2. “ PENSARE DIFFERENZIATO” Nell'anno scolastico 2009/2010 le classi terze scientifico del BUS hanno avviato un progetto relativo alla gestione dei rifiuti all'interno dell‘Istituto. Con una breve analisi sulla storia dei rifiuti e con una raccolta di dati relativi alla loro produzione gli alunni hanno evidenziato le varie strategie adottate negli anni al fine di migliorare le problematiche legate a tali temi . L'argomento è stato approfondito con dei lavori di gruppo e due uscite didattiche presso Enìa e il centro di riciclaggio creativo REMIDA .
3. SVILUPPO SOSTENIIBLE Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Rapporto Bruntland Our Common Future , 1987
4. Elementi critici per lo sviluppo sostenibile sostituibilità equità infragenerazionale locale internazionale locale internazionale locale internazionale intergenerazionale incertezza irreversibilità attendismo impegni e revisioni politiche di non rimpianto
5. LO SVILUPPO DEL NOSTRO PROGETTO: STORIA RIFIUTI PORTA PORTA AL BUS PRODUZIONE TERMOVALORIZZATORE REMIDA
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16. PRODUZIONE MONDIALE DEI RIFIUTI - Dal grafico è evidente che paesi dell’Est come Polonia o Turchia aventi possibilità economiche scarse hanno una produzione di rifiuti molto bassa. - I paesi nordici europei come Finlandia, Olanda , Svizzera e Austria hanno una produzione di rifiuti che rientra nella media generale. - Spagna e Stati Uniti hanno una produzione di rifiuti molto elevata, a causa della spinta industrializzazione.
17. RIFIUTI IN ITALIA In Italia vengono prodotte 31,1 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno, delle quali 7,1 milioni di tonnellate sono organizzate nella raccolta differenziata.
18. RIFIUTI A REGGIO EMILIA - Dai dati si evince che dal 2000 al 2004 c’è stato un aumento di produzione di rifiuti di circa 364000 tonnellate. - Si nota inoltre che all’aumentare della produzione di rifiuti aumenta di pari passo anche la quantità di rifiuti differenziati.
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20. RACCOLTA DIFFERENZIATA REGGIO E PROVINCIA COMUNE R.D. COMUNE R.D. COMUNE R.D. ALBINEA 62,8% BAGNOLO IN PIANO 53,2% BAISO 28,1% BIBBIANO 57,9% BORETTO 51,3% BRESCELLO 49,2% BUSANA 45,3% CADELBOSCO DI SOPRA 54,6% CAMPAGNOLA EMILIA 56,9% CAMPEGINE 52,7% CANOSSA 49,8% CARPINETI 46,7% CASALGRANDE 46,4% CASINA 33,7% CASTELLARANO 46,1% CASTELNOVO DI SOTTO 57,5% CASTELNOVO NE' MONTI 41,2% CAVRIAGO 70,4% COLLAGNA 35,3% CORREGGIO 62,6% FABBRICO 57,5% GATTATICO 67,2% GUALTIERI 57,7% GUASTALLA 56,3% LIGONCHIO 27,4% LUZZARA 58,5% MONTECCHIO EMILIA 57,9% NOVELLARA 49,2% POVIGLIO 51,7% QUATTRO CASTELLA 55,8% RAMISETO 25,9% REGGIO EMILIA 51,6% REGGIOLO 58,1% RIO SALICETO 53,2% ROLO 54,5% RUBIERA 42,9% SAN MARTINO IN RIO 52,0% SAN POLO D'ENZA 59,6% SANT'ILARIO D'ENZA 60,4% SCANDIANO 58,5% TOANO 30,8% VETTO 35,2% VEZZANO s/CROSTOLO 51,2% VIANO 42,9% VILLA MINOZZO 24,4% Inferiore al 35% Obiettivo 2006 35% Obiettivo 2008 45% Obiettivo 2012 65%
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22. SMALTIMENTO RIFIUTI NELL’ UE - L’utilizzo di inceneritori è assente in Grecia e Irlanda. - I paesi nordici come Danimarca e Lussemburgo privilegiano lo smaltimento dei rifiuti urbani tramite inceneritore. - Portogallo,Italia e Regno Unito privilegiano lo smaltimento con discariche controllate.
23. IMPIANTI DI SMALTIMENTO IN PROVINCIA Gli impianti di smaltimento in provincia sono quattro : tre discariche ( Novellara, Castellarano e Carpineti) e un inceneritore (Reggio Emilia). La discarica di Castellarano non è più in funzione ma costantemente termo controllata come prevede la legge. Infatti il deposito dei rifiuti sviluppa gas nocivi per l’ ambiente e per la salute che possono però essere recuperati e trasformati in energia elettrica.
32. Isola Ecologica di via dei Gonzaga. I rifiuti ingombranti vengono raccolti gratuitamente in appositi contenitori in modo differenziato, per poter essere poi riciclati o smaltiti in modo opportuno.
33. Raccolta di televisori e monitor di computer. Il loro smaltimento prevede che l'apparecchio rimanga integro, facendo successivamente un foro nel tubo catodico si eliminano le sostanze pericolose.
34. Raccolta di frigoriferi e condizionatori. Il rifiuto deve rimanere integro perchè non vengano dispersi nell' ambiete i gas CFC nocivi per l’ambiente.
35. Raccolta di Polipropilene. E‘ conveniente dal punto di vista energetico riciclare questo materiale. Dalla riutilizzazione si possono ottenere oggetti quali arredi per giardini, vasi o zerbini.
36. Raccolta dei metalli. I rifiuti vengono fusi insieme per ricreare nuova materia prima.
37. Raccolta di paraurti di automobili. Il materiale viene macinato e riciclato per riottenere materia prima.
39. PROGETTO RE MIDA REGGIO EMILIA Remida è un luogo dove si promuove l’idea che i rifiuti sono risorse e dove si raccolgono, si espongono e si offrono materiali alternativi e di recupero, ricavati dalle rimanenze e dagli scarti della produzione industriale ed artigianale per reinventarne il loro uso e significato.
40. LA STORIA E GLI OBIETTIVI Remida nasce nel 1996 grazie all’azione del comune di Reggio Emilia per sensibilizzare i più giovani alla questione difficile dei rifiuti. L’obbiettivo dell’associazione è principalmente il riciclo dei rifiuti o degli scarti, ritrasformandoli in oggetti, composizioni o sculture che li rivalorizzino esternando tutta la loro “bellezza nascosta”.
41. CHI COLLABORA CON REMIDA Remida è associato a molte aziende o cooperative. La più importante delle quali è l’Enia, azienda che gestisce i rifiuti a Parma, Reggio Emlia e Piacenza, che provvede a rifornire il centro di scarti riutilizzabili. Remida lavora in collaborazione con il comune di Reggio Emilia che fornisce fondi e sostegno.
42. LE FINALITA’ Le finalità di Remida nascono dalla convinzione che ogni rifiuto può essere riutilizzato e ritrasformato non solo in oggetti utili ma anche belli. Remida inoltre ha come fondamento la salvaguardia del pianeta dai rifiuti, evitandone il sovraccarico riutilizzandoli e riciclandoli. A questo scopo Remida propone le sue attività alle scuole per l’infanzia, alle scuole medie e a quelle superiori.
43. I PROGETTI A REGGIO EMILIA Sono numerosi i progetti attivi a Reggio Emilia, in questo momento il più importante si propone di diffondere l’utilizzo delle biciclette nella città. Nell’ambito del progetto c’è l’idea di far costruire, o meglio, assemblare, delle biciclette su una piccola tavoletta per poi modificarle a computer e stamparle su grandi cartelloni che andranno ad abbellire la città.
44. Un altro progetto che è in attuazione è lo scambio di libri usati, che altrimenti potrebbero finire tra i rifiuti. Lo scambio avviene in una piccola biblioteca: chi è interessato può portarsi a casa uno dei libri e, eventualmente, contribuire portando un altro libro a Remida.
45. REMIDA DAY Ogni anno a Reggio Emilia si allestisce un Remida Day, giorno in cui tutta la città si dedica al recupero e al riutilizzo dei materiali scartati. Numerosi banchi espongono gli oggetti a cui dare una seconda vita, contribuendo a dare visibilità all’associazione e occasioni di riflessione sul tema del “riuso” a tutti i cittadini nell’ambito del riciclo.
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52. PROGETTO REALIZZATO DA: 3 SMA Zanichelli Gabriele Rima M. Davide Denti Mariachiara Anceschi Francesca Brevini Alice Corsini Rita Pistelli Ilaria Pellesi Veronica Valenti Thomas Mastini Davide Kuteli Klaudio Magnanini Dario Scalabrini Davide Ghidoni Silvia Lavecchia Maria Rita Toschi Andrea Squarza Chiara 3 SMB Benoni Andrea Cilloni Ilaria Procaccianti Chiara Pellegrini Francesca Petracchi Francesco Cavalchi Martina Zanichelli Filippo Caleffi Alessio Errico Serena Caselli Samuele Guglielmini Riccardo Iori Federico Macchioni Riccardo Settimana di approfondimento 8-2-2010 13-2-2010