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la microstruttura e le sue rappresentazioni cura di  Domenico Bodega
1.2 - UN MODELLO DI ANALISI le forme organizzative – microstruttura / EQUITA’ strategia-ambiente, tecnologia, dimensione d’azienda, governance-diritti proprietari
1.3 - DIFFERENZA FRA MICRO E MACRO-STRUTTURA le forme organizzative – microstruttura micro-struttura : organizzazione del lavoro delle persone finalizzata ad una divisione del lavoro efficace, efficiente ed equa ottenuta mediante l’identificazione di compiti e la definizione di mansioni che compongono il sistema primario del lavoro, (adattamento Isotta, Rugiadini); macro-struttura : suddivisione di gruppi di compiti fra organi e determinazione di unità organizzative (Rugiadini) STRUTTURA ORGANIZZATIVA
1.4 - ELEMENTI STRUTTURALI le forme organizzative – microstruttura GLI ELEMENTI STRUTTURALI: compito : insieme di di attività umane elementari necessariamente collegate per indivisibilità tecnica e psicologica [Rugiadini; Costa; Isotta];   mansione : insieme di compiti assegnati a una persona nell’ambito del sistema del lavoro di cui tali compiti fanno parte [Isotta]; sistema primario del lavoro : insieme di attività interdipendenti (operative e di supporto) che portano ad un output identificabile [Grandori, 1995, Rugiadini, Susman]  altri concetti base da considerare nell’analisi e nella progettazione della microstruttura: ruolo : modello stabile di comportamento che deriva dalla dimensione oggettiva, da quella soggettiva e da quella interpersonale [Butera, Isotta];  network relazionale : rete di rapporti informali (autonomamente generati) che si instaurano fra i nodi del sistema primario del lavoro (progettato razionalmente) (Gulati, Burt, Uzzi);
1.4a - SISTEMA PRIMARIO DEL LAVORO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
1.4b - CARATTERISTICHE DELLE MANSIONI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],identità e identificazione (possibilità offerta dalla mansione di sentirsi unico ed importante in ambito lavorativo)
1.4b - TIPOLOGIE DI MANSIONI (1) le forme organizzative – microstruttura bassa  alta VARIETA’ alta AUTONOMIA bassa tassonomia secondo le caratteristiche tecniche Fabbisogno di coordinamento e di bilanciamento (Minzberg) +  - mansione  mansione ricca  manageriale mansione  mansione parcellizzata  varia
1.4c - CARATTERISTICHE DEI COMPITI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],COMPITO Il  compito  implica la disponibilità e l’esistenza nelle persone di  requisiti , la conoscenza della sua  complessità , il riferimento a definiti  processi decisionali
1.4c - TIPOLOGIE DI COMPITI le forme organizzative – microstruttura elaborazione  esecuzione FASE DI DECISIONE alta DISCREZIONALITA’ TECNICA bassa compito  compito di mantenimento  di natura e innovazione  professionale compito  compito  di  di coordinamento  trasformazione e controllo  fisico/tecnica (adattamento da Butera) Tassonomia in base alle caratteristiche della componente “processo decisionale”
1.4d – RUOLO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
1.4e – NETWORK RELAZIONALE ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
le forme organizzative – microstruttura 1.4f - DIMENSIONI DI ANALISI DELLA MICROSTRUTTURA sistema primario del lavoro mansione compito (indivisibilità tecnica) network relazionale ruolo compito (indivisibilità psicologica) OUTPUT DIMENSIONE STRUTTURALE DIMENSIONE SOCIALE
1.5 - FABBISOGNI ORGANIZZATIVI ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
le forme organizzative – microstruttura ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],1.6 - DIFFERENTI APPROCCI AL PROBLEMA se esistono da un lato fabbisogni organizzativi da soddisfare e dall’altro mansioni da progettare, quali gli schemi cognitivi che possono guidare tale percorso? Quattro possibili approcci al problema (Isotta, Costa): i quattro approcci vengono ora illustrati cercando di giungere ad un approccio che ne rappresenti una ragionevole sintesi
1.6a - APPROCCIO ECONOMICO-INGEGNERISTICO APPROCCIO ECON.-INGEGN. ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
1.6b - APPROCCIO MOTIVAZIONALISTA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],APPROCCIO MOTIVAZ.
1.6c - APPROCCIO SOCIOTECNICO ,[object Object],[object Object],[object Object],APPROCCIO SOCIOTECNICO APPROCCIO ECON.-INGEGN. APPROCCIO MOTIVAZ.
1.6d - APPROCCIO NEGOZIATO ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],APPROCCIO  NEGOZIATO APPROCCIO SOCIOTECNICO APPROCCIO ECON.-INGEGN. APPROCCIO MOTIVAZ.
1.7 – LA FORMALIZZAZIONE
Il  mansionario Il mansionario è il più tradizionale è diffuso strumento di rappresentazione grafica della microstruttura. Pur in mancanza di vere e proprie regole fisse e predeterminate si usa per la sua compilazione il seguente standard: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Standard di compilazione ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (1)
Il mansionario 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (2)
Il sinergogramma  1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (3)
Il  sinergogramma   1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (4)
La job description 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (5)
Gli skill chart  Con la diffusione in azienda del metodo di valutazione delle competenze si diffondo skillogrammi, skill chart e mappe delle competenze che hanno differenti rappresentazioni grafiche, dagli istogrammi, ai grafici a torta alle forme radiali. 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (6)
La “competencies wheel” 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (7)

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Micro Rappresentazioni 04 05

  • 1. la microstruttura e le sue rappresentazioni cura di Domenico Bodega
  • 2. 1.2 - UN MODELLO DI ANALISI le forme organizzative – microstruttura / EQUITA’ strategia-ambiente, tecnologia, dimensione d’azienda, governance-diritti proprietari
  • 3. 1.3 - DIFFERENZA FRA MICRO E MACRO-STRUTTURA le forme organizzative – microstruttura micro-struttura : organizzazione del lavoro delle persone finalizzata ad una divisione del lavoro efficace, efficiente ed equa ottenuta mediante l’identificazione di compiti e la definizione di mansioni che compongono il sistema primario del lavoro, (adattamento Isotta, Rugiadini); macro-struttura : suddivisione di gruppi di compiti fra organi e determinazione di unità organizzative (Rugiadini) STRUTTURA ORGANIZZATIVA
  • 4. 1.4 - ELEMENTI STRUTTURALI le forme organizzative – microstruttura GLI ELEMENTI STRUTTURALI: compito : insieme di di attività umane elementari necessariamente collegate per indivisibilità tecnica e psicologica [Rugiadini; Costa; Isotta]; mansione : insieme di compiti assegnati a una persona nell’ambito del sistema del lavoro di cui tali compiti fanno parte [Isotta]; sistema primario del lavoro : insieme di attività interdipendenti (operative e di supporto) che portano ad un output identificabile [Grandori, 1995, Rugiadini, Susman] altri concetti base da considerare nell’analisi e nella progettazione della microstruttura: ruolo : modello stabile di comportamento che deriva dalla dimensione oggettiva, da quella soggettiva e da quella interpersonale [Butera, Isotta]; network relazionale : rete di rapporti informali (autonomamente generati) che si instaurano fra i nodi del sistema primario del lavoro (progettato razionalmente) (Gulati, Burt, Uzzi);
  • 5.
  • 6.
  • 7. 1.4b - TIPOLOGIE DI MANSIONI (1) le forme organizzative – microstruttura bassa alta VARIETA’ alta AUTONOMIA bassa tassonomia secondo le caratteristiche tecniche Fabbisogno di coordinamento e di bilanciamento (Minzberg) + - mansione mansione ricca manageriale mansione mansione parcellizzata varia
  • 8.
  • 9. 1.4c - TIPOLOGIE DI COMPITI le forme organizzative – microstruttura elaborazione esecuzione FASE DI DECISIONE alta DISCREZIONALITA’ TECNICA bassa compito compito di mantenimento di natura e innovazione professionale compito compito di di coordinamento trasformazione e controllo fisico/tecnica (adattamento da Butera) Tassonomia in base alle caratteristiche della componente “processo decisionale”
  • 10.
  • 11.
  • 12. le forme organizzative – microstruttura 1.4f - DIMENSIONI DI ANALISI DELLA MICROSTRUTTURA sistema primario del lavoro mansione compito (indivisibilità tecnica) network relazionale ruolo compito (indivisibilità psicologica) OUTPUT DIMENSIONE STRUTTURALE DIMENSIONE SOCIALE
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19. 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE
  • 20.
  • 21. Il mansionario 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (2)
  • 22. Il sinergogramma 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (3)
  • 23. Il sinergogramma 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (4)
  • 24. La job description 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (5)
  • 25. Gli skill chart Con la diffusione in azienda del metodo di valutazione delle competenze si diffondo skillogrammi, skill chart e mappe delle competenze che hanno differenti rappresentazioni grafiche, dagli istogrammi, ai grafici a torta alle forme radiali. 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (6)
  • 26. La “competencies wheel” 1.7 – LA FORMALIZZAZIONE (7)