Venerdì 9 maggio alle ore 21.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Tirano, l'Assessore alla Cultura e all'Istruzione Bruno Ciapponi Landi, dopo l'introduzione del Sindaco Pietro Del Simone, ha illustrato ai presenti le nuove intitolazioni di strade e via della città. Proponiamo, per avere una panoramica completa e dettagliata, le slide proiettate nel corso della serata.
2. Ponte Vecchio e ponte Vittorio Emanuele II
La denominazione intende
contrassegnare il primo e, a
lungo, unico ponte che dava
accesso alla città murata dopo la
costruzione delle mura
sforzesche nel XV secolo.
La recente ricorrenza dei 150 anni
dell’unità nazionale ha suggerito di
rivalutare il rapporto della città con il
primo Re d’Italia a cui era dedicato il
viale che congiunge la città al
santuario, oggi denominato viale Italia,
intitolandogli il ponte che unisce largo
Indipendenza a via della Repubblica.
3. Via Sergio Marcianò, compositore organista
Da via dell’Industria alle case dell’impresa Della
Bona
Prof. don SergioMarcianò(Roma, 14.12.1922 -
Chiuro 16.2.2007). Sacerdote e musicista,
diplomato in Pianoforte, Organo, Polifonia e
Composizione, consegue anche il magistero in
Canto Gregoriano. Concertista e compositore, è
stato titolare della cattedra di Organo e
Composizione organistica presso il
Conservatorio di Musica “A. Vivaldi” di
Alessandria. Dal 1954 al 1959 fu organista e
maestro di cappella nella Collegiata di Tirano,
successivamente di Sondrio e di S. Vittore a
Varese. Nel 1954 iniziò a pubblicare i suoi lavori
con le Edizioni Schola di Como (poi rilevate da
Carrara). Oltre alle composizioni di destinazione
liturgica, sono da rimarcare nella sua
produzione la musica strumentale per orchestra
e la musica da camera. Per la sua importanza
di compositore, che lo vede ai primi posti in
ambito nazionale in ambito organistico, fu
insignito della onorificenza di Commendatore
dell’OMRI con rito abbreviato e della
cittadinanza onoraria del Comune di Tirano.Il
rilievo nazionale della sua opera, attestato da
autorevoli pubblicazioni, oltre che dalla nomina
a Commendatore della Repubblica con rito
abbreviato (senza il passaggio dagli altri gradi
4. Giardino Rosa Genoni, stilista
Giardino a lato del Cimitero, fra via Benefattori e via Monte Padrio
Rosa Genoni(Tirano 1867- Milano 1954) figlia di
un calzolaio milanese e di una sarta di Grosio si
trasferì giovanissima a Milano presso una zia
sarta e cominciò a interessarsi di moda e dei
problemi di categoria delle sarte e dei loro diritti
in ambito lavorativo divenendo una leader in
ambedue i campi. Nel 1893 intervenne al
Congresso internazionale di Zurigo dove fece
sentire con autorità la voce della delegazione
italiana. Oltre alla militanza politica, agli articoli,
alle conferenze e all’organizzazione dei
congressi e molte attività umanitarie, Rosa
Genoni si impose anche come squisita creatrice
di moda a livello internazionale (Esposizione di
Parigi e di Milano). Sposò l’avv. Podreider di
Milano e fu per anni insegnante di Storia del
costume nelle scuole professionali milanesi
dell’Umanitaria. E’ ricordata in molti volumi
dedicati alla moda italiana, alla storia di Milano e
al movimento femminile e socialista del primo
quarto del secolo XX
6. Largo Fausto Gardini, campione di tennis
Fausto Gardini (Milano 8.3.1930 - Forte dei Marmi
17.9.2008), campione di tennis di famiglia tiranese
trasferita a Milano. Nel 1947 e 1948 vinse due titoli
italiani juniores di doppio, in coppia con Gianni
Clerici. Fu uno dei migliori tennisti italiani negli anni
cinquanta e sessanta del Novecento. Dal 1952 al
1963 disputò ben 38 incontri di Coppa Davis con 29
vittorie ed è stato poi capitano non giocatore sette
volte, tra il 1972 e il 1975. La sua vittoria più
importante è stata nel singolare degli Internazionali
d’Italia nel 1955, dove batté in finale Giuseppe
Merlo. È stato anche finalista al Torneo d'Amburgo
del 1953 ed ha conquistato sette volte il titolo
italiano di singolare, ininterrottamente dal 1951 al
1955 e poi nel 1961 e 1962.
7. Via Fiori di Sparta
Fiori di Sparta è il nome scelto da una benemerita associazione di volontari, fondata e
operante da diversi anni a Tirano, per il sostegno e l'educazione dei meno
intellettualmente dotati. L'allusione paradossale alla città di Sparta, che li sopprimeva, è
contrapposta al sostantivo "fiori" che chiarisce la posizione concettuale dell'associazione
verso questa categoria di cittadini. La dedicazione di una via intende manifestare il
sentimento della città, la vicinanza alle famiglie e la condivisione dei fini associativi, oltre
che costituire un riconoscimento per l'opera sociale svolta dal sodalizio.
8. Via Ezio Selva, industriale
da via LungoarginePoschiavino a via Ai Fort
Ezio Selva(Sesto S. Giovanni
1928-Segrate 1994), coraggioso e
lungimirante, fondatore
dell’omonima azienda produttrice
di motori nautici di rilievo
internazionale che porta il nome di
Tirano nel mondo. Cittadino
benemerito.
9. PIAZZETTA BALILLA PINCHETTI
• Balilla Pinchetti- Nacque a Tirano il
1° dicembre 1889. Si laureò a
Firenze, discutendo una tesi su F.
Saverio Quadrio. Insegnò in vari
istituti: a Catania, Fiume, Genova e a
Milano nel liceo "Manzoni" e nel liceo
artistico di Brera, di cui divenne
preside. Antifascista, nel 1943 fu
costretto a rifugiarsi in Svizzera. Nel
1945, ritornato a Tirano, fu eletto
consigliere comunale nelle file del
Partito Socialista. Vi ritornò
definitivamente nel 1965, e continuò
a rendersi utile alla comunità. Vi morì
il 5 gennaio 1973. Lascia un numero
notevole di pubblicazioni di carattere
letterario, delle raccolte di poesie e
ottime traduzioni dal latino delle
opere di Lucrezio, di Orazio, di Fedro
e del poeta tellino Costantino
Reghenzani. Le sue liriche inedite
sono state date alle stampe a cura di
B. Ciapponi e G. Luzzi, con il titolo
"Umana sorte", nel 1975.
10. via don Lino Varischetti, storico del Santuario
Don Lino Varischetti(Valle di
Colorina 1915 - Como 2005)
prevosto di Tirano dal 1952 al
1968. Autore di scritti arguti e
vivaci su periodici locali (ora
raccolti in volume dall’UNITRE) e
di saggi e libri di storia su Tirano e
il suo santuario. Personalità di
prestigio diocesano ebbe incarichi
di assistenza spirituale in sodalizi
provinciali, venne chiamato a
reggere l’importante parrocchia di
Sondrio e insignito del titolo di
monsignore. Fraterno e generoso
fu il suo aiuto ai confratelli in
piccole o grandi difficoltà e filiale
la sua assistenza a don Egidio
Pedrotti, rifondatore e presidente
emerito della Società Storica
Valtellinese della quale cui don
Lino fu autorevole consigliere per
molti anni. Esemplare e proficua
la collaborazione che instaurò con
i Servi di Maria, allora custodi del
Santuario, che visse uno dei più
felici periodi della sua storia plurisecolare.
11. Piazzetta Vittorio Soncelli
Vittorio Soncelli, (Torre S. Maria
17.9.1918 - Sondalo 1999),
medico.a Tirano dal primo
dopoguerra caratterizzo la sua
opera per sensibilità, maestria e
umanità che gli fecero raggiungere
un incredibile livello di popolarità e
apprezzamento a tutti i livelli della
popolazione sia come medico
internista sia come primario
ospedaliero di radiologia.
12. Via Fratelli Aldo e Federico Oberti
Federico Oberti(Tirano 1921-Sondalo 1996), ragioniere,
contitolare con il fratello di un’azienda di trasporti, ufficiale degli
Autieri nella campagna di Russia raggiungerà il grado di 1°
capitano nel Servizio automobilistico di complemento. Ricoprì
varie cariche provinciali fra cui quella di consigliere
dell’Automobile Club Italiano, presidente dell’Associazione
Autieri, della Società Trasporti Pubblici e del Rotary Club
Sondrio. Dopo la morte del fratello Aldo fu consigliere, assessore
e vicesindaco di Tirano. In tali vesti fu un collaboratore capace e
assiduo nei vent’anni di amministrazione del sindaco Maganetti
e condusse l’azienda di famiglia nel periodo dell’impegno politico
del fratello Aldo.
Aldo Oberti(Tirano 1925-1972),
commerciante e imprenditore
contitolare con il fratello di
un’azienda di trasporti, fu sindaco
di Tirano dal 1964 al 1970. Fu
segretario provinciale della
Democrazia Cristiana. Candidato
nelle prime elezioni regionali venne
eletto consigliere nella prima
legislatura regionale e nominato
presidente della commissione
Turismo del Consiglio Regionale.
Insignito dell’onorificenza di
commendatore dell’OMRI, morì
prematuramente a soli 47 anni nel
pieno della sua attività.
13. Via Lorenzo Maganetti
L’inizio della via, dopo il lungo Adda Battaglione Tirano, alla SS dello Stelvio in località Campone
Lorenzo Maganetti, (Sondrio
1923 -2004) ragioniere,
imprenditore. Sindaco di
Tirano dal 1970 al 1990 ebbe
modo in un ventennio di
amministrazione di condurre
in porto numerose iniziative
facilitato dal rilievo provinciale
che gli derivava dall’incarico
di vicepresidente del BIM di
cui era allora presidente il
senatore Valsecchi
stabilmente impegnato a
Roma dai numerosi incarichi
politici. Fu consigliere
provinciale, presidente della
CCIAA e fu insignito
dell’onorificenza di Grande
Ufficiale dell’OMRI.
14. Via Elio Ninatti, industriale
L’attuale via Tunda da via Lungo Adda 5° Alpini a via Argine Poschiavino
Elio Ninatti (Tirano 1922-2010) perde tragicamente
in giovane età il padre, titolare di una grossa
segheria di cui qualche anno dopo assume la
direzione. Con una oculata e competente gestione
ne cura la trasformazione fino a trasformarla in
primaria industria provinciale del settore. Partecipa
alla vita amministrativa tiranese, come membro, per
anni, del Consiglio di amministrazione
dell’Ospedale Civile e quella provinciale come
membro della Giunta Provinciale Amministrativa e
di amministratore del Gruppo Bancario Credito
Valtellinese. Partecipò attivamente alla Resistenza
dando un efficace contributo personale all’azione
moderatrice degli Alleati anglo-americani nella
difficile fase conclusiva della lotta armata.
Il suo contributo allo sviluppo economico e sociale
della città e della zona, la rettitudine e l’esemplare
modestia che ha caratterizzato la sua vita, oltre alla
qualità etica dei suoi comportamenti che hanno
assunto valore educativo, giustificano l’intitolazione
anche in assenza dei 10 anni ordinariamente
previsti dalla morte.)
15. Largo Vittorio Lambertenghi, filantropo
Fra giardino Rosa Genoni, l’IIS “Pinchetti” e via Pedrotti
L’intitolazione al dott. Italo Vittorio
Lambertenghi (1922-2004) intende
sciogliere il debito di riconoscenza verso
il generoso benefattore che ha donato,
vivente, alla città la sua importante
biblioteca finanziandone anche la
catalogazione. Scegliendo la via fra i
due palazzi scolastici delle secondarie
inferiori e superiori si avrebbe anche il
vantaggio della centralità e della
frequentazione che compenserebbero la
caratteristica di percorso pedonale.
Di antica e nobile famiglia di Villa di
Tirano divenne medico e professò la
cardiologia in cui si era specializzato.
Appassionato viaggiatore e bibliofilo,
aveva raccolto una straordinaria
collezione di libri, soprattutto di cultura
ispano-americana che oggi figurano
nelle raccolte della biblioteca civica
“Arcari”. Molti di essi sono unici in una
collezione pubblica europea.
16. Via Nello Braccaioli
(Siena 3-5-1913- Samedan 2-5-1945)
Ferito nei combattimenti che
portarono alla liberazione di Tirano il
28.4.1945, moriva in Svizzera vittima
del suo eroico impegno nel disperato
intento di imitare l conseguenze
funeste di quella eroica battaglia
portando aiuto ai feriti
17. Via Eden
La strada da via Porta Milanese alla località Eden
Viene dato a questa via il nome
dell’antico toponimo “all’Eden”
dove nel 1899 venne inaugurato
un Crotto omonimo.
18. Campo sportivo Roberto Pino Lersa
L’intitolazione del Campo Sportivo Comunale
intende riconoscere la straordinaria dedizione e
la generosità con cui il compianto imprenditore
Giuseppe Lersa sostenne per anni l’Unione
Sportiva Tiranese e promosse lo sport fra i
giovani.
19. Via Teleriscaldamento
Dalla partenza in via della Polveriera all’arrivo in lungo argine Poschiavino
Si rinomina il tratto di
via San Giuseppe che,
dopo l’incrocio con via
Polveriera, passa in
fregio all’impianto del
teleriscaldamento a bio
massa che costituisce
un’importante caso di
scelte lungimiranti in
campo regionale
nell’ambito della
innovazione
tecnologica e del
risparmio energetico.
20. Sottopasso Giro d’Italia
La struttura, dotata di percorsi pedonali, è costituita da un ponte ferroviario e
viario e incrocia il sottopasso via alla Polveriera.
21. Ponte e piazzale David Maria Turoldo
David Maria Turoldo(Coderno del Friuli
1916- Milano 1992), frate dell’Ordine dei
Servi di Maria, sacerdote, poeta, scrittore.
Compagno di studi del tiranese padre
Camillo de Piaz, dopo l’ordinazione vennero
entrambi assegnati al convento di S. Carlo
in Milano perché potessero proseguire gli
studi all’Università Cattolica. Entrati nella
Resistenza con lo specifico incarico di
assistere le famiglie dei carcerati si
distinsero nella protezione dei perseguitati
politici a cui diedero anche rifugio in
convento e dopo la librazione nella
protezione dei vinti. Assai apprezzata la sua
imponente opera di traduzione dei salmi e di
composizione di inni sacri. Da vari
quotidiani e periodici, dagli schermi televisivi
e dai pubblici microfoni ha segnato con la
sua parola gli eventi più caldi della seconda
metà del XX secolo. Prima dell’ordinazione
dimorò in convalescenza per qualche tempo
nel convento dei Servi di Maria di Tirano.
Condivise con padre De Piaz, l’amicizia con
Paolo Arcari, Ezio Vanoni, Pasquale
Saraceno e prese parte a numerosi
significativi avvenimenti cittadini, dalla
fondazione della “Casa del fanciullo”, a
quella del Museo Etnografico Tiranese.
23. Via Servi di Maria
Da via Sondrio al parco San Michele
L’antico Ordine dei
Servi di Maria ha
curato l’ufficiatura
del santuario dal
1922 al 1975 con
particolare capacità
e inventiva. Fu loro
l’iniziativa per
l’elevazione a
basilica e per la
proclamazione della
Madonna di Tirano a
Patrona della
Valtellina.
24. Via Renzo Antamati
Da via Monaci (strada chiusa)
Renzo Antamati, (1900-1986)
L’intitolazione intende onorare
l’opera del noto artigiano artista
(l’espressione è di Paolo Arcari)
che dette vita a una florida bottega
e realizzò la porta istoriata in ferro
del campanile del santuario e
varie opere in rame sbalzato che
ornano edifici cittadini (La pesca
miracolosa sulla casa
parrocchiale, L’apparizione, sulla
rettoria del santuario, il pannello al
Cinema Mignon). Combattente
nella prima guerra mondiale,
richiamato nella seconda, dopo l’8
settembre riparò in Svizzera dove
poté dedicarsi anche alla sua
passione dello sbalzo del rame
realizzando un ritratto del generale
Guisan.
25. Via Camillo de Piaz
Da via Fossola
Camillo De Piaz (Madonna di Tirano 24.2.1918- Sondrio il
31.1.2010). Frate dei Servi di Maria nel 1941 viene
destinato al convento milanese del suo Ordine insieme al
confratello David Maria Turoldo in vista della loro
iscrizione all'Università Cattolica. Nella condizione di frati
e di studenti partecipano attivamente alla Resistenza,
esperienza che segnerà profondamente la loro vita e
motiverà il loro costante impegno democratico. Nel
dopoguerra fondano presso il convento di San Carlo la
Corsia dei Servi che diverrà un punto di riferimento del
mondo culturale cattolico e non, soprattutto durante il
Concilio Ecumenico Vaticano II. Ha collaborato quale
"lettore" con le case editrici Mondadori, Il Saggiatore ed
altre, ed è autore di importanti traduzioni dal francese fra
cui - a richiesta di Paolo VI - l'enciclica
PopulorumProgressio(1967).
Riconosciuta personalità di rilievo della chiesa Lombarda
in campo nazionale, alla sua figura e alla sua opera sono
state dedicate tesi di laurea, saggi e volumi. Fra i
riconoscimenti più significativi figurano il Premio Curiel per
la fedeltà ai valori della Resistenza e la Paul Harris
Fellow conferitagli dal Rotary Club International. Il
cardinale Carlo Maria Martini lo chiamò a partecipare a
delicati incarichi per il recupero degli ex brigatisti pentiti
detenuti nelle carceri milanesi. La sua vita e la sua opra
giustificano l’intitolazione anche in assenza dei 10 anni
ordinariamente previsti dalla morte.
26. Via ing. Giuseppe Camponovo
Da via Elvezia a via Rasica
Giuseppe
Camponovo,(Tirano 1883-
1955). Ingegnere progettista
di linee ferroviarie e di
significative costruzioni
cittadine,guidò la rinascita
della banda civica che
presiedette dal 1945 alla
morte.
Nel 1946 aveva presieduto
anche il Comitato
organizzatore delle
cerimonie per la
proclamazione della
Madonna di Tirano "patrona
della Valtellina".
27. Piazzale Fratelli Malva
Fra il Poschiavino e Via Elvezia
Ferdinando e Mansueto
Malva, missionari tiranesi
dei Servi di Maria:
Ferdinando, Michele in
religione padre Ferdinando
(Tirano 1912-1996) fu
missionario in Messico,
Antonio Eriberto detto Berto
in religione padre Mansueto
(Tirano 1920-1983) in
Bolivia e nella Patagonia
cilena.
28. Piazzale Claudio Sacchelli
fra via Monaci e viale Italia
Sacchelli Claudio, (Seravezza
(Lucca) 1913- Mauthausen
(Germania) 1945) finanziere
scelto della Guardia di Finanza
di stanza nel Tiranese durante
la RSI, decorato di medaglia
d'oro al merito civile per essersi
prodigato in favore dei profughi
ebrei aiutandoli ad espatriare
clandestinamente in Svizzera in
collaborazione con le forze
partigiane. Arrestato dai
nazifascisti fu inviato nel campo
di sterminio di
Mauthausen, dove morì di
stenti e di sevizie.
"Mirabile esempio di umana
solidarietà e di altissima dignità
morale, spinte fino all’estremo
sacrificio", come recita la
motivazione della medaglia.
29. Via Alfredo Martinelli
Da via Monaci (strada senza uscita)
Alfredo Martinelli, (Davos
1903-Sondrio 1985). Per
anni insegnante nelle scuole
elementari di Tirano quindi
docente di Tirocinio
all’Istituto Magistrale di
Sondrio si segnalò come
scrittore con una copiosa
produzione di racconti
pubblicati su periodici locali e
raccolti in volumi.
30. Largo e via Rupi del vino
Da via Monaci alle vigne
31. Via Carlo Perego 1882-1939
Da via Vanoni in direzione dell’Adda
Imprenditore coraggioso
e innovativo, fondatore
della omonima ditta di
trasporti tuttora
esercente i servizi
automobilistici Tirano-
Bormio e altre linee,
della quale ricorre il
centenario di
fondazione.
32. Via dott. Remo Felesina
• Remo Felesina (Grosotto
5.11.1922-Sondalo
2007), medico e
benefattore. Giunto a
Tirano nel 1958 quale
medico condotto prestò
per anni la sua opera
anche presso
l’ambulatorio di Baruffini.
Fondò l’Unitre di Tirano e
costituì eredi
testamentari di un legato
l’Unitre e il santuario.
• Significativo il suo
contributo alla
Resistenza, quale
partigiano sui monti di
Grosotto e a Livigno dove
collaborò con gli anglo-
amerciani della Missione
33. Via don Gino Menghi
Don Gino Menghi (Berbenno
1915-Tirano 1985).
Parroco emerito di Baruffini dal
1939 al 1959 e di Tirano dal
1969 al 1986, caratterizzato da
una pastorale silenziosa quanto
efficace, fu parroco di Baruffini
nel difficile periodo della guerra
collaborando al salvataggio di
numerosi ebrei rifugiati nella
vicina Svizzera. Nel dopoguerra
cooperò efficacemente per lo
sviluppo della frazione.
34. Via Passatori
Con questa intitolazione
si intende onorare gli
accompagnatori onesti che
guidarono verso la salvezza
in Svizzera, sia pure dietro
corresponsione di un
compenso, gli Ebrei
perseguitati e in particolare
gli anziani impossibilitati a
percorrere i sentieri della
montagna, dentro gerle
fienaie appositamente
predisposte con apposito
sedile.
35. Via Don Siro Cabello
(Chiesa Valmalenco (1914-2000)
parroco emerito di Colognadal 1953 al 1965.
Nel periodo in cui resse la parrocchia
si impegnò nella costruzione della casa
canonica che dotò di una sala teatro e in
attività promozionali che impegnarono la
gioventù.
36. Via Andrea Panizza
(1906-1981)
di famiglia originaria di Cologna,
geometra presso il Genio Civile di Sondrio
fu sindaco di Tirano dal 1960 al 1964
lasciando buon ricordo di sé
e della sua amministrazione.
37. Via Don Domenico Rinaldi
(Tirano frCologna 1855- Galvez, Santa Fe, Argentina
1928)
missionario salesiano, capellano a Galvez
passa al clero secolare e nel 1898 diviene parroco
della località, dove rimane fino alla morte.
A Galvez fece costruire una chiesa
ispirata al Santuario della Madonna di Tirano.
Quando morì inviò un obolo al Santuario
e donò alcune proprietà al Seminario di Como.
38. Via Don OttorinoPedrotti
(Tirano nel 1873 –Dnjapurs, India 1951)
sacerdote, fratello di don Egidio e del cavalier
Ido, lungimirante amministratore dell’asilo
della casa di ricovero e del Comune
di cui fu validissimo assessore.
Dopo avere retto la parrocchia di Cologna
per undici anni, nel 1905 partì missionario per
l’India, dove rimase per 45 anni
e vi morì nel 1951.
40. Via Don Giovanni Capelli
(Tirano 1908- Fogliazzo 1980)
missionario salesiano in Cina
nativo della frazione di Cologna
benemerito dell’educazione dei giovani alla
quale dedicò l’intera vita.
41. Via John e John Panizza
L’intitolazione intende onorare la memoria
del senatore federale John Panizza
(Southerm Cross, Australia 1931-1997)
figlio di emigrati tiranesi in Australia, che sostenne
con convinzione le iniziative di studio
dell’emigrazione tiranese nel nuovissimo continente
e del geometra Giovanni Panizza,
(Tirano 1923 - Brisbane 2006)
costruttore edile emigrato in Australia
dove realizzò importanti opere pubbliche
e che sostenne generosamente il restauro della
cappella votiva dell’emigrante nel cimitero di Tirano.
42. Via Giuseppe GimMambretti
Da via Lavizari a SS 38
Giuseppe
GimMambretti(Tirano16.3.1937-
Sondrio 7.3.1989) giornalista
professionista, corrispondente
di testate nazionali, fu
animatore di redazioni
radiofoniche e della prima
televisione privata il valle.
43. Piazzale
Margherita Bellesini
(Tirano 26.12.1859 - India, 1920?)
L’esistenza di questa generosa Tiranese sarebbe dimenticata
se i parroci don Pietro Angelini prima e don Lino Varischetti poi, non
l’avessero ricordata con le poche notizie in loro possesso su
“Le campane di s. Martino” e sul “Corriere della Valtellina”.
Grazie a loro sappiamo che
nel 1880 partì a 22 anni missionaria in India dove si dedicò
per 40 anni all’istruzione trasferendosi a cavallo di villaggio in villaggio .
Con materna dedizione indirizzava i novelli padri
nei difficili inizi della vita missionaria.
Ebbe la gioia di incontrare in India
il missionario tiranese don OttorinoPedrotti.
E’ la prima missionaria tiranese di cui si abbia notizia.
44. Via Banda Cittadina
Da via San Giuseppe a urbanizzazione Impresa Culanti
Con questa
dedicazione il Comune
intende onorare il
bicentenario di attività
della banda cittadina
attestato da un
documento del 1814
conservato
nell’archivio comunale,
con il quale la
Deputazione invita la
banda a intervenire ad
una pubblica
cerimonia.
45. Sala Rina Tonta Romeri
Sala Tonta Caterina detta Rina
(Tirano 1912 – 2004)
Scrittrice e cultrice di cose tiranesi,
figlialmente legata a Maria Pievani Arcari le fu vicina
nella vita e nella decisione che la portò a donare al
Comune l'edificio e i fondi librari iniziali della biblioteca
civica “Paolo a Paola Maria Arcari”. Collaborò poi
operativamente con passione ai primi passi
dell’istituzione della quale seguì sempre con passione
lo sviluppo. Fu anche devota custode delle memorie
familiari degli Arcari. Fra i suoi scritti meritano di
essere ricordati, la commedia in dialetto valtellinese
Caterina dei curai (1961) e il romanzo Il portone
quadrato, (1962).
46. Sala Pericle Quadrio Curzio
(Tirano 1928-Lecco 1985).
Imprenditore di rilievo nazionale sperimentò
nuove tecnologie costruttive che trovarono
valida applicazione nella realizzazione della
metropolitana milanese. Rimase sempre legato
alla sua Tirano pur vivendo e operando
prevalentemente nel Milanese. Assunta la
presidenza dell'Ente Comunale di Assistenza si
dedicò con passione generosa all'impegnativa
ristrutturazione dell'edificio dell'Asilo Infantile. In
sua memoria la famiglia donò alla biblioteca
civica il fondo bibliografico appartenuto a
Giovanni De Simoni e in tale occasione ilLions
Club Tellino donò in suo ricordo l'arredo della
sala superiore della biblioteca.