3. L’aggettivo romantic è usato in Inghilterra nel 700
con valore negativo
per indicare
i romanzi cavallereschi
dominati
dalla fantasia, dal gusto per le avventure inverosimili
(letteratura medievale e rinascimentale)
4. Nel corso del 700 il termine romantic
è applicato
a scene di paesaggio e di natura
considerati affascinanti
perché stimolano l’immaginazione
una facoltà
che la mentalità illuministica considera positivamente
5. In Francia il termine viene tradotto con romantique
indica l’atteggiamento mentale di chi è capace di
rispondere con l’immaginazione e l’emozione a
certe scene della natura
(Rousseau)
In Italia l’uso del termine è attestato a partire dal 1814
Nel 1798 Friederich von Schlegel crea il termine
romanticismo
per indicare la letteratura moderna
6. Il romanticismo è un orientamento filosofico e culturale
sviluppatosi in Germania e Inghilterra
(fine XVIII secolo)
diffusosi poi nel resto d‟Europa
(XIX secolo)
Il romanticismo è in rapporto di
continuità – opposizione
con l’Illuminismo
7. ROMANTICISMO
ESALTAZIONE DELL’IRRAZIONALE
ESALTAZIONE DELL’INDIVIDUO
CRITICA ALLA RELIGIONE
(deismo, ateismo)
CELEBRAZIONE DI CHIUNQUE
LAVORI PER IL PROGRESSO
EGUAGLIANZA
FIDUCIA NELLA RAGIONE
ILLUMINISMO
ESALTAZIONE DELL’EROE
RITORNO ALLA RELIGIONE
COSMOPOLITISMO NAZIONALISMO
TOLLERANZA
DIRITTI
UNIVERSALI
IDENTITÀ ED
APPARTENENZA
DIFFERENZE
NAZIONALI
8. Romantico = ciò che è
• moderno
• ha a che fare con il mondo medievale
• è connesso con il cristianesimo cui i romantici
assegnano un ruolo decisivo nella storia dell’umanità
• non deriva dall’arte classica
Sono romantici
Dante, Petrarca, Boccaccio, Shakespeare, Cervantes
10. Risalgono all’età barocca
• la perdita di fiducia nella
razionalità
• il superamento della
prospettiva antropocentrica
• la tendenza all’introspezione
11. L’aspirazione verso l’infinito e la totalità nasce da
presupposti speculativi già presenti nel mondo antico
(il filosofo Eraclito, lo stoicismo, il Vangelo di Giovanni)
13. L’IO
• esaltazione
dell’individuo e della
sua forza spirituale
L’ ASSOLUTO
• è all’origine di tutta la realtà
materiale
• è l’essere spirituale più
potente e tutte le cose
esistono grazie a lui e in lui
• è all’origine della
conoscenza, della religione,
dell’arte …
15. • la libertà del genio
creatore rispetto a
regole e tradizione
TEORIZZA
• le opere d’arte
nascono dal cuore
stesso del popolo,
dalla sua storia, dalle
sue passioni, non
dall’imitazione
SOSTIENE • della forza del genio
e della sua
superiorità su
qualunque regola
• della necessità di
riaffermare i diritti
del sentimento
contro la ragione
È CONVINTO
17. Rivestono un ruolo eroico
FINE
conquista libertà
costruzione stato unitario
e democratico
18. • L’IRRAZIONALE
(trionfo del sentimento e della
passionalità)
• LA SCISSIONE DELL’IO: BINOMIO
CUORE - RAGIONE
• LA MALATTIA MORALE
• IL DESIDERIO DI FUGA
(nello spazio e nel tempo, nella
natura, nell’arte, nell’amore)
• L’ATTRAZIONE PER LA MORTE
19. Esaltazione
di
mistero, notte,
contatto con la
natura, passioni
(amore)
morte
=
fuga dal dolore
riconciliazione
con l’assoluto
nota
Oggetto
d’indagine
interiorità
individuo e
sentimenti
dimensioni
irrazionali dello
spirito:
follia / sogno
(mettono in
contatto l’uomo
col mistero e
l’ignoto
Natura
no oggetto di
studio
si sorgente di un
messaggio
mistico e
spirituale che
l’artista sa
cogliere e
decifrare
20. UOMO ROMANTICO VITTIMA DI UNA
SCISSIONE INTERIORE
(tra ragione e passioni, volontà e desiderio, dover
essere ed essere, legge morale e pulsioni interiori)
Non cerca di
ricomporre questa frattura
in nome di un superiore equilibrio
ma
la alimenta e se ne nutre
trovando in essa una conferma
all’equazione tra
infelicità e grandezza d’animo
22. Fuga nello
spazio
• paesi lontani, isole
deserte ed esotiche
sono luoghi mitici
dell’immaginario
romantico
Fuga nel tempo
• medioevo, Grecia
antica, ma anche
ricordo
fanciullezza e
giovinezza ricche
di illusioni
23. NATURA
FONTE DI RIGENERAZIONE
madre protettiva e
benevola
se
manifestazione del divino,
dell’infinito con cui
l’uomo romantico
desidererebbe fondersi
25. • Sentimenti contrastanti, misti di terrore, stupore
meraviglia, che si provano di fronte a certi fenomeni
naturali o a eventi storici e artistici, caratterizzati da
oscurità, vastità, infinità, asprezza, solitudine
• La natura, non antropizzata, ma aspra, selvaggia, è
espressione del sublime e suscitatrice di sensazioni
sublimi
• Compito della poesia è aspirare al sublime,
descrivendo paesaggi e fenomeni, narrando eventi e
storie (con i caratteri di cui sopra), ma soprattutto
suscitando nel lettore idee forti e grandiose
26. Creazione artistica
momento di evasione dal reale
L’artista costruisce
una realtà
fuori del tempo e dello spazio
libera da ogni limitazione
27. Amore vissuto
come mito poetico
Donna può essere
• idealizzata e sublimata
• oggetto di attrazione
sensuale
28. • IL CULTO DEL GENIO
• IL VERO E IL FANTASTICO
• LO STILE
29. Genio
è dotato attinge
di qualità eccezionali (forza del
sentimento, grandezza delle sue
aspirazioni) che lo distinguono
dalla folla degli uomini comuni
le proprie forze da un rapporto
diretto e misterioso con la
natura e con la tradizione del
suo popolo
30. Aspirazioni e sentimenti si scontrano
con convenzioni e regole umane e divine
L’io romantico reagisce in due modi
con il TITANISMO
con il RIFUGIO
NELL’INFELICITÀ
continua sfida ai
limiti umani e divini
compagna
inseparabile di virtù e
grandezza d’animo
31. STILE
• non punta alla
perfezione formale, ma
vibra della carica
passionale dell’artista
(dissonanze e disarmonie
stilistiche)
• libero da regole
retoriche, tende alla
musicalità, che è in
grado di esprimere al
meglio il mondo
sentimentale
dell’individuo
VERO E FANTASTICO
Nella poetica romantica
coesistono due diverse tendenze
• una legata alla
rappresentazione del vero,
anche di ciò che è quotidiano e
sgradevole
• l’altra tesa al recupero del
mito e all’esaltazione del
fantastico e del fiabesco, in
grado di penetrare il mistero
dell’ assoluto e dell’infinito