Marketing 2.0: case studies ispirative, Marketing non convenzionale,WOM marketing,Buzz Marketing,Viral marketing, Guerrilla, Web 2.0 e Social Networking strategie di new business, Web strategy
2. “Chi non é strategico sul web oggi, soffrirà domani. Molte
aziende hanno incominciato ad accorgersene e iniziano
ad investire sul web fin dall’inizio della definizione
strategica delle proprie attività di comunicazione”
Stefano Hesse - Head of Corporate
Communication and Public Affair Southern
Europe of Google.
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3. Progettare strategicamente in chiave web:
• La brand identity
• Le attività di comunicazione interna
• Le attività di comunicazione per il lancio di un prodotto, di un
servizio, di un evento
• I flussi, la struttura, i contenuti e i linguaggi
• Le informazioni push e il direct marketing
• L’interazione tra aziende e clienti
• I servizi e le info
• La formazione
• Il customer care
• Le attività di CSR
• Le pr
• La brand reputation
• L’analisi dei “word of mouth”
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4. Per affiancare le aziende a pianificare strategicamente
le risorse
SCEGLIERE LE AZIONI, GLI STRUMENTI, LE
APPLICAZIONI TECNOLOGICHE E IL
LINGUAGGIO PIU’ COERENTE
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5. Ma le aziende sono pronte a “investire sul web fin dall’inizio
della definizione strategica delle proprie attività di
comunicazione”?
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6. Questo è lo scenario che stiamo affrontando:
LE AZIENDE USANO LA RETE COME “UNO” DEI MEDIA,
CIOE’ COME UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE
TRA GLI ALTRI.
IN PIU’ , PARTICOLARMENTE ECONOMICO.
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8. Saremmo in competizione con i tipografi
c’è una tendenza a trovare nella “tecnologia” il valore principale
di questo strumento e quindi ad investire risorse sullo sviluppo e non sulla
pianificazione strategica per scegliere le tecnologie più coerenti sulle quali
investire.
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9. Assumeremmo 100 copy a cliente:
c’è difficoltà e timore sia per l’ impegno redazionale non indifferente che
richiede la comunicazione web, sia verso l’apertura/dialogo che caratterizza
la Rete.
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10. Dovremmo pianificare le campagne solo in tv:
c’è una tendenza a prediligere, tra le caratteristiche del web, i “numeri”
e non gli obiettivi strategici.
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11. …e dovremmo garantire la presenza in prima serata
un’incertezza di fondo legata ai “tempi” e alla visibilità: la comunicazione
Web va costruita nel tempo e raggiunge i suoi obiettivi a medio/lungo
termine.
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13. Quando viene condivisa l’importanza strategica di
ottimizzare la comunicazione nel web senza confrontarla con i
risultati e gli obiettivi della comunicazione tradizionale…
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14. CI MISURIAMO CON I TRENDSETTER DEL WEB!
E CON I CLIENTI CHE CERCANO DI STARE AL PASSO
CON I TEMPI…
…SEGUENDO LA STRADA DELL’ EMULAZIONE
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15. Il “Mal di Web” e i suoi sintomi:
- L’OSSESSIONE DA NETWORK
- L’ANSIA DA PASSAPAROLA
- LA MANIA DA INFOGRAFICA CHE FA “TECNOLOGIA”
(ma poi costa troppo…)
- VOLER SEMBRARE “SMART” COME STEVE JOBS IN
AZIENDE FERME A WINDOWS ‘97
- CERCARE CONFORTO NEL MONITORAGGIO DELLA
REPUTATION FATTO DA UN SOFTWARE
- CERCARE CONFERMA DI ESISTERE NEI NUMERI DI
PR ONLINE MASSIVE
- CONVINCERSI CHE LA “GUERRILLA” SIA UN
COMUNE EVENTO ALL’APERTO
Ispiratore di queste scelte aziendali, quasi sempre è “uno
degli spin doctors di Obama…”
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16. Le conseguenze sono meno lievi…
- RISULTATI MEDIOCRI
- DIFFIDENZA TRA GLI UTENTI
- DIFFICOLTA’ PER LE AZIENDE NELLA GESTIONE
DELLE RISORSE ECONOMICHE
- CRESCITA COSTANTE DI “COMPETITORS” NON
STRATEGICI, MA “TECNOLOGICI”
- UN MERCATO INCOMPRENSIBILE NEI PREZZI E
FRAMMENTATO NELL’OFFERTA
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18. L’APPROCCIO
PROGETTARE STRATEGIE DI COMUNICAZIONE
PER IL WEB
“Chi non é strategico sul web oggi, soffrirà domani. Molte
aziende hanno incominciato ad accorgersene e iniziano
ad investire sul web fin dall’inizio della definizione
strategica delle proprie attività di comunicazione”
…MA SE QUALCUNO SE NE RENDE CONTO ALLA
FINE VA GIA’ MOLTO BENE
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19. LA WEBSTRATEGY PER GUIDARE I CLIENTI NEL
DELICATO PASSAGGIO CHE SI STA PRESENTANDO
DALLA BRAND IDENTITY
ALLA WEB IDENTITY
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20. LA WEBSTRATEGY PER COSTRUIRE PROGETTI DI
CORPORATE SUL WEB
DAL SITO
ALLA PALINSESTO ALWAYS ON
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21. Telepromozioni
Customer
Relationship Below the line
Management
ON
Customer
Relationship
WEB Pubbliche
relazioni
Management
Comunicazione
Above the line
Corporate
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22. LA WEBSTRATEGY PER PROGETTARE AZIONI
TATTICHE PER PRODOTTI, SERVIZI O VALORI
- GENERARE VISIBILITA’ E GOOD REPUTATION
NELLA RETE
- ALLARGARE I PUBBLICI DI RIFERIMENTO
- DIALOGARE
- FIDELIZZARE I CLIENTI
- SUPPORTARE IL “CHANGE MANAGEMENT “ DELLA
COMUNICAZIONE INTERNA
- PIANIFICARE E PROPORRE APPLICAZIONI
TECNOLOGICHE PER SERVIZI DEDICATI
- GUIDARE O CORREGGERE LE OPINIONI
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23. IL FLUSSO DI LAVORO
Web Monitoring
Reportistica settimanale
e analisi qualitativa
Webstrategy
Pr online
Report finale
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24. PER OFFRIRE AI CLIENTI UN DOCUMENTO
COMPLETO DELLE:
- GUIDELINES STRATEGICHE
Definire obiettivi, positioning, core target
Definire e pianificare i media (web)
Definire e pianificare le risorse
economiche,strumenti e applicazioni
tecnologiche
- GUIDELINES CREATIVE
Definire i valori di riferimento e il concept
creativo
Organizzare i contenuti (wireframe)
Definire i linguaggi, copy e art
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