1. Città di Martina Franca
Provincia di Taranto
Ordinanza n. 6 del 06feb. 2013
del 05/02/2013
PREVENZIONE DEL RISCHIO DI CONTAMINAZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE
ANIMALE DA DIOSSINE E PCB-DL. NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE PRIMARIA
IL SINDACO
Vista la richiesta di adozione di provvedimenti di divulgazione delle procedure di prevenzione del
rischio di contaminazione degli alimenti di origine animale da Diossine e PCB-DL. del Servizio
Veterinario della ASL TA prot. n. 23/IA del 04.01.2013 e la nota successiva prot. n. 200/I.A., con la quale
vengono chiarite ulteriormente le indicazioni del Servizio Veterinario stesso;
Visto che in considerazione dell'attività svolta dallo stesso Servizio Veterinario nell'ambito dell'analisi
del rischio nel settore della produzione primaria degli alimenti di origine animale riferito alla
contaminazione da diossine e PCB-DL ed in particolare a seguito delle risultanze analitiche del piano di
monitoraggio del 2012 effettuate in tre aziende situate nelle Zone E, F e G, il detto territorio di questo
Comune risulta esposto al rischio di contaminazione;
Considerato che la tutela della sicurezza alimentare in fase di produzione primaria. di alimenti di origine
animale è ampiamente assicurata dai controlli dell' autorità competente che attua vigilanza, sorveglianza e
monitoraggio continui, nonché dello stesso operatore del settore alimentare che attua corrette prassi
igieniche e, se del caso, autocontrollo, come previsto dalla normativa vigente ( c.d. pacchetto igiene) ;
Considerato che settori diversi da quelli delle filiere agro alimentari ufficiali sottoposte a controllo,
quali il prelievo di lumache e selvaggina e l'allevamento di galline ovaiole detenute per autoconsumo,
presentano un rischio difficilmente controllabile. per la tipologia propria dell'attività e che pertanto si
rende necessario divulgare divieti e consigli in merito al ine della prevenzione del pericolo della
contaminazione in questione;
SI INFORMA CHE
Limitatamente alle zone E, F e G del territorio del Comune di Martina Franca, nel raggio di 20 Km. di
distanza dall’area industriale di Taranto:
• è da evitare la raccolta di chiocciole in terreni incolti;
• è da evitare la caccia di esemplari di fauna selvatica stanziale, che abbia avuto accesso
ad alimenti potenzialmente contaminati per lunghi periodi di tempo;
• l'allevamento di galline ovaiole o di altri volatili da cortile per autoconsumo deve essere
attuato con rigorose cautele, in particolare evitando di far razzolare gli animali in zone
esposte alla contaminazione ed integrando l'alimentazione animale con mangimi
sicuramente esenti da diossine e PCB-DL.
Tanto, per doverosa divulgazione.
IL SINDACO
Dott. Francesco Ancona