4. Muhammad Yunus
Premio Nobel per la pace nel 2006
Professore di Economia negli USA
1971: Indipendenza del Bangladesh
Yunus torna nel suo Paese
1974 carestia in Bangladesh, Yunus
inizia visitare i villaggi rurali
5. Muhammad Yunus
Il Microcredito contro l’usura
Durante la sua ricerca nei villaggi rurali
Yunus si accorge che uno degli ostacoli
principali allo sviluppo economico è la
mancanza di accesso al credito per le
persone povere che sono costrette a
rivolgersi agli usurai.
6. Muhammad Yunus
La Grameen Bank
Nel 1976 il Prof. Yunus fonda la Grameen
Bank con lo scopo di fornire microcrediti,
prevalentemente alle donne che abitavano
nelle aree rurali del Bangladesh.
7. Caratteristiche del microcredito della GB
Si rivolge a persone povere escluse dal
credito
Donne che contribuiscono maggiormente
allo sviluppo
Muhammad Yunus
La Grameen Bank
8. Non richiede collaterali ma si basa sulla
fiducia
Finalità: attivare capacità progettuali e
imprenditoriali
Muhammad Yunus
La Grameen Bank
10. Che cos’è il Social Business?
Un social business è un’impresa
economicamente sostenibile il cui
principale obiettivo non è la
massimizzazione del profitto, ma la
risoluzione di un problema sociale e/o
ambientale
11.
12.
13. Che cos’è il Social Business?
I 7 Principi del Social Business
14. 4. Profitto reinvestito nell’attività
dell’impresa
5. Responsabilità ambientale
6. Giusta retribuzione del lavoro
7. “Do it with joy”
Che cos’è il Social Business?
I 7 Principi del Social Business
15. Che cos’è il Social Business?
Modelli Comuni di Social Business
TIPO I TIPO II
Fornisce beni e/o
servizi socialmente
utili a prezzi
accessibili
Coinvolge gruppi
marginalizzati come
attuatori delle attività
o come beneficiari di
progetti
16. Esempi di Social Business
Grameen Danone Foods
http://www.grameencreativelab.com/live-examples/grameen-danone-foods-
ltd.html
17. Il Social Business in Italia
Che forma prende il Social Business
in Italia?
Mercato
Area potenziale del business sociale
18. 1. Cooperative sociali (L.381/91)
2. Altre organizzazioni non profit
strutturate
3. Imprese Sociali (d.lgs 155/06)
Il Social Business in Italia
Modelli
19. Perseguono l’interesse generale della
comunità e l’integrazione sociale dei
cittadini.
Organizzazioni senza scopo di lucro
(ONLUS di diritto)
Possono disporre di soci volontari
Il Social Business in Italia
Modelli: Cooperative sociali (L.381/91)
20. Tipo A: Gestiscono servizi sociali,
sanitari, educativi
Tipo B: Inseriscono lavoratori
socialmente svantaggiati
Il Social Business in Italia
Modelli: Cooperative sociali (L.381/91)
21. Fondazioni di natura operativa che realizzano
direttamente servizi di pubblica utilità
Organizzazioni di volontariato strutturate e con
un consistente numero di dipendenti
Il Social Business in Italia
Modelli: Altre organizzazioni non profit strutturate
22. Attività economica con un obiettivo
ambientale o sociale che riguardi la
collettività
No profit
Devono pubblicare bilancio sociale
Il Social Business in Italia
Modelli: Imprese Sociali (d.lgs 155/06)
23. 1. Produrre beni/servizi in forma
continuativa e professionale
2. Elevato grado di autonomia nella
costituzione e nella gestione
3. Assunzione da parte dei fondatori e dei
proprietari di un livello significativo di
rischio economico
Modelli: Imprese Sociali (d.lgs 155/06)
(Borzaga, Defourny, Nyssens)
24. 4. Presenza di un significativo numero di
lavoratori retribuiti
5. Avere come esplicito obiettivo quello di
produrre benefici a favore della
comunità o di determinati gruppi
svantaggiati
Modelli: Imprese Sociali (d.lgs 155/06)
(Borzaga, Defourny, Nyssens)
25. 6. Essere un’iniziativa collettiva, non
promossa da un singolo imprenditore
ma da un gruppo di cittadini
7. Avere una governance affidata ai
portatori di interesse diversi dai
proprietari del capitale
Modelli: Imprese Sociali (d.lgs 155/06)
(Borzaga, Defourny, Nyssens)
26. 8. Garantire una partecipazione allargata
ai processi decisionali coinvolgendo tutti
(o quasi) i gruppi interessati all’attività
Modelli: Imprese Sociali (d.lgs 155/06)
(Borzaga, Defourny, Nyssens)
Esempi di Imprese Sociali
http://www.giardineriaitaliana.it/?reloadg
27. Progettare un Social Business
Sostenibilità
Economica
Valore Aggiunto
Sociale
Come rendiamo
sostenibile il
business?
A quali bisogni
vogliamo rispondere?
Come lo facciamo
crescere?
Che vantaggio ne trae
la società?
28. Progettare un Social Business
1. Identificare un bisogno/problema
2. Analizzare il bisogno/problema
3. Identificare possibili metodi di risposta
(impresa sociale, cooperativa sociale,
ong, associazione…)
4. Business Design
5. Selezione e perfezionamento dell’idea
6. Business Plan
29. Il Business Model Canvas
www.businessmodelcanvas.it
È uno strumento strategico che utilizza
un linguaggio visuale per creare e
sviluppare modelli di business
Consente di rappresentare il modo in
cui un’azienda crea, distribuisce e
cattura il valore
30. Value Proposition: contiene i
prodotti/servizi che l’azienda vuole
offrire
Customer Segments: i segmenti di
clientela alla quale l’azienda si rivolge
Channels: canali di distribuzione e
contatto con i clienti
Il Business Model Canvas
www.businessmodelcanvas.it
31. Customer Relationships: tipo di relazioni
che si instaurano con i clienti
Revenue Streams: flusso di ricavi
generato dalla vendita
Key Resources: risorse chiave
necessarie perché l’azienda funzioni
Il Business Model Canvas
www.businessmodelcanvas.it
32. Key Activities: attività chiave che
servono per rendere funzionante il
business
Key Partners: partner chiave con cui
l’impresa può stringere alleanze
Cost Structure: la struttura dei costi che
l’azienda deve sostenere
Il Business Model Canvas
www.businessmodelcanvas.it