MAB-IHP Regional Symposium: Managing Water Resources in Biosphere Reserves in...
Talking about ... PAndemic e REsilience: Sintesi dei dati dell’indagine conoscitiva preliminare ai webinar
1. Anna Agostini
Punto 3 srl
Sintesi dei dati dell’indagine
conoscitiva preliminare ai webinar
PAndemia e REsilienza
nelle Riserve della Biosfera e nei Geoparchi
Mondiali UNESCO in Italia
2. II progetto “PAndemia e REsilienza nelle Riserve della
Biosfera e nei Geoparchi Mondiali UNESCO in Italia”
mira a:
Indagare gli impatti ma anche le soluzioni di
resilienza adottate in reazione alla pandemia di
Covid-19, dai territori delle Riserve della Biosfera
e dei Geoparchi Mondiali UNESCO in Italia
coinvolgendo i Site Manager e i portatori di
interesse locali
Coinvolgere le istituzioni, i giovani, le imprese, le
scuole, le associazioni attive nelle Riserve della
Biosfera e nei Geoparchi in una discussione
costruttiva su questioni e soluzioni per gestire
questa emergenza pandemica e costruire un
futuro sostenibile, supportando direttamente gli
obiettivi degli SDGs.
pagina web di riferimento:
https://events.unesco.org/event?id=3406017155&lang
=1033
PAndemia e REsilienza
Le Attività di cui si è composto il
progetto:
• 5 specifiche survey on line;
• 31 interviste;
• 3 webinar tematici.
Le Attività sono state rivolte a Site
Manager e alla comunità, agli
stakeholders della ruralità, della
scuola, del turismo, giovani.
3. Il progetto è stato sviluppato per rappresentare un'opportunità per:
Coinvolgere direttamente i soggetti chiave delle diverse esperienze perché possano portare testimonianze concrete
di ciò che è attualmente in corso nei siti UNESCO, condividendo progetti significativi per delineare l'impatto della
pandemia attualmente in corso, nonché progetti di resilienza, mitigazione, adattamento e monitoraggio attivati, che
supportano direttamente gli obiettivi degli SDGs;
Offrire una piattaforma per interagire, condividere esperienze, storie e punti di vista, promuovere e diffondere
soluzioni creative quali (re)azioni di resilienza a questa pandemia, volte a rafforzare il rapporto tra uomo e natura;
Coinvolgere gli attori economici e sociali del territorio delle Riserve della Biosfera e dei Geoparchi in una
discussione costruttiva su questioni e soluzioni per gestire questa emergenza pandemica e costruire un futuro
sostenibile
rafforzare le partnership tra i siti designati UNESCO e con gli stakeholder locali;
rafforzare la rete UNESCO e delineare strategie di azione sui temi degli impatti della pandemia e delle possibili
azioni di resilienza.
Coinvolgere le giovani generazioni perché possano avere un ruolo attivo nella riflessione, valorizzazione,
promozione, diffusione delle iniziative virtuose
PAndemia e REsilienza
4. I Geoparchi UNESCO
coinvolti:
GG Adamello - Brenta
GG Alpi Apuane
GG Beigua
GG Cilento, Vallo di
Diano e Alburni
GG Madonie
GG Parco Geominerario
di Toscana
GG Pollino
GG Rocca di Cerere
GG Sesia Val Grande
Aspromonte Geoparco
in candidatura
Majella Geoparco in
candidatura
PAndemia e REsilienza
Hanno partecipato
all’indagine:
• 31 soggetti gestori;
• 111 stakeholders;
• 47 giovani opinion
leaders.
Le Riserve della Biosfera UNESCO coinvolte:
RB Alpi Giulie Italiane
RB Alpi Ledrensi e Judicaria
RB Appennino Tosco - Emiliano
RB Cilento e Vallo di Diano
RB Circeo
RB Collemeluccio Montedimezzo Alto Molise
RB Collina Po
RB Delta del Po
RB Isole di Toscana
RB Miramare e Costa di Trieste
RB Monte Peglia
RB Monviso
RB Po Grande
RB Selve costiere di Toscana
RB Sila
RB Somma-Vesuvio e Miglio d'Oro
RB Tepilora, Rio Posada e Montalbo
RB Ticino Val Grande Verbano
RB Valle Camonica Alto Sebino
Monte Grappa, Riserva della Biosfera in
candidatura
5. PAndemia e REsilienza
Figura 1
Risposte alla domanda A1 del questionario per i soggetti gestori: la pandemia ha influenzato il
perseguimento della mission specifica della Riserva della Biosfera/del Geoparco. 0 =
per niente 5 = molto
I principali impatti e soluzioni dell’emergenza
pandemica sulle attività delle Riserve della Biosfera e
Geoparchi UNESCO:
Effetto «Shock and restart»
Partecipazione limitata ma più connessione
digitale
Messa in crisi delle modalità consolidate di
interazione
Sospensione e riprogrammazione di molte attività
Stimolo verso l’adozione di nuove modalità
organizzative
Spinta verso la digitalizzazione dei processi
Aumento della potenzialità di inclusività delle
iniziative
Maggiore spinta verso scelte e iniziative che
concretizzino i principali di sviluppo sostenibile
Maggiore valore alla connessione con l’ambiente
naturale
Figura 2 Risposte e differenze di percezione alla domanda S9 del questionario per gli stakeholder: Gli
effetti della pandemia hanno influito sulle performance della sua
azienda/Istituzione/Organizzazione/Associazione in un'ottica di sviluppo sostenibile?
6. PAndemia e REsilienza
Figura 3
Risposte alla domanda S5 del questionario per gli stakeholder della ruralità:. La pandemia ha
influenzato le attività della sua Azienda/Istituzione /Organizzazione/ Associazione? 0
= per niente 5 = molto
I principali impatti dell’emergenza pandemica
sul settore della ruralità:
Impatto negativo sulla produzione (e sulla
possibilità di avvalersi di manodopera
qualificata) e sulla commercializzazione dei
prodotti
Crisi economica soprattutto per le aziende
agricole vocate al turismo od al commercio
per la ristorazione
Annullamento di eventi programmati di
interesse internazionale del settore dell’agro-
alimentare e rurale
Blocco attività didattiche e sociali
Difficoltà nello sviluppo di strumenti
tecnologici soprattutto nelle aree poco
servite dalle infrastrutture di comunicazione
veloce Figura 2 Risposte e differenze di percezione alla domanda S9 del questionario per gli stakeholder: Gli
effetti della pandemia hanno influito sulle performance della sua
azienda/Istituzione/Organizzazione/Associazione in un'ottica di sviluppo sostenibile?
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Gestori Stakeholder della
scuola
Stakeholder del
turismo
Stakeholder della
ruralità
Giovani
7. PAndemia e REsilienza
Figura 5
Risposte alla domanda S20 del questionario per gli stakeholder della ruralità:. Questa pandemia ha
reso più disponibili le comunità locali a un cambiamento verso stili di vita sostenibili? 0 = per
niente 5 = molto
I principali spunti in reazione all’emergenza
pandemica nel settore della ruralità:
Soluzioni creative e nuove modalità di vendita: riscoperta
dei mercati locali, incremento delle vendite a domicilio,
strumenti di vendita on line (piattaforme dedicate, social
media, incontri on line, sviluppo e-commerce, iniziative di
promozione dei prodotti e del territorio, iniziative di rete a
regia pubblica).
crescita della domanda di prodotti locali a vendita diretta
con la riscoperta di prodotti tradizionali e di metodi di
produzione biologica
Riassetto delle risorse umane e degli spazi di lavoro (utilizzo
degli strumenti di lavoro e di condivisione di materiali a
distanza, formazione)
Sviluppo del B2C rispetto al B2B
Differenziazione dei sistemi di conferimento agricolo
Avvio percorsi di aggregazione su progetti di promozione
turistica integrata basati sui valori del territorio
maggiore attenzione da parte degli operatori agricoli alla
gestione delle coltivazioni; grazie all'assistenza tecnica
territoriale la sostenibilità è favorita e costantemente
sviluppata Figura 6 Risposte e differenze di percezione alla domanda S20 del questionario per gli stakeholder:
Questa pandemia ha reso più disponibili le comunità locali a un cambiamento verso stili di vita
sostenibili?
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Per niente Poco Lievemente In maniera
limitata
Mediamente Molto
Gestori Stakeholder della scuola Stakeholder del turismo Stakeholder della ruralità Giovani
8. Webinar #1 ruralità
08 aprile 2021
PAndemia e REsilienza
nelle Riserve della Biosfera e nei Geoparchi
Mondiali UNESCO in Italia
9. I relatori
Dott. For. Angelo Merlino, PhD
Messinese, 38 anni – Laureato in Scienze Forestali e
Ambientali cum laude all’Università «Mediterranea»
di Reggio Calabria – Ha conseguito un dottorato di
ricerca presso l’Università della Tuscia di Viterbo,
con una tesi sulle risposte climatiche delle faggete al
limite dell’areale meridionale europeo. Si è occupato
di consulenza e progettazione in ambito forestale e
ambientale.
Dal 18/06/2020 è Presidente del Parco delle Madonie
Geopark Unesco
Inserire
fotografia
FRANCESCO DE VUONO
GAL della Sila
Riserva di Biosfera della Sila
Inserire
fotografia
PIERO CONFALONIERI
Bio-distretto della Val Camonica
Riserva di Biosfera Valle Camonica – Alto
Sebino
Inserire
fotografia
Avvocato, Direttore del Gal della Sila,
esperienza lavorativa acquisita negli ultimi 15
anni nel coordinamento/direzione di strutture
organizzative complesse per la progettazione,
gestione e attuazione di progetti integrati di
sviluppo territoriale e di interventi cofinanziati
con fondi comunitari, con fondi nazionali e con
fondi regionali ((Patti territoriali, Pit, Pisl, Leader,
SNAI ecc.).
Perito agrario, cooperante per molti anni in
iniziative di sviluppo in America latina e Africa,
presidente della ONG Terra Nuova dal 2016 al
2019. Coinvolto in diverse realtà «dal basso»
sul territorio della Valle Camonica,
dal commercio equo e solidale alla
promozione dell’Associazione ValCamonica
Bio e poi al Bio-distretto
ANGELO MERLINO
Ente Parco delle Madonie
Geoparco delle Madonie
10. I «discussant»
Esperta in Comunicazione Turistica ed
Enogastronomica, Destination Management &
Marketing Territoriale. Fondatrice di Legàmi
Communication, che oltre a svolgere il ruolo di
ufficio stampa per il settore del food,
dell'hospitality e del turismo esperienziale, ha
come obbiettivo quello di dare voce e valore al
capitale umano, ambientale ed agroalimentare di
eccellenza dei nostri territori, innescando un
circolo virtuoso e sinergico di relazioni e
partnership tra i soggetti che, a vario titolo,
producono effetti sul territorio e sulla comunità.
(profit, non profit, pubblico, privato).
Chiara Comparozzi
Riserva di Biosfera Monte Peglia
Inserire
fotografia
Giuseppe Manzolillo
Geoparco e Riserva di Biosfera del
Cilento e Vallo di Diano
Inserire
fotografia
Silena Baino
Riserva di Biosfera Selve Costiere
di Toscana
Inserire
fotografia
Da sempre impegnato per il suo territorio, ha
sviluppato una tesi sul marketing dei prodotti
tipici agroalimentari dell’areale Cilento, Vallo di
Diano e Alburni considerando la notevole
importanza di quest’area che gode di ben
quattro riconoscimenti UNESCO.
Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie, già
coordinatore del forum dei giovani di Teggiano,
ente del comune di Teggiano che si occupa di
politiche giovanili
Dottoressa in Matematica ma soprattutto attivista
ambientalista. Ha a cuore la tutela dell’Ambiente,
la sensibilizzazione sul territorio e la lotta
climatica. Segue progetti di educazione e
rigenerazione ambientale, di conservazione,
monitoraggio e censimenti della Natura e
contribuisco a realizzare campi in Natura per
tutte le età. Senza associazioni ambientaliste
come Lipu e Legambiente e a movimenti come
Fridays For Future, non sarei riuscita a
realizzare tutto questo.