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Politecnico di Milano, 25 Ottobre 2011




2008 –
2008 2011
UNA CRISI CHE CAMBIA CONTINUAMENTE VOLTO
Quali sfide per le nostre imprese e per le nostre banche
Quali sfide per le nostre imprese e per le nostre banche



                                                                            Marco Giorgino
                          Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano e MIP
                                          the FinC – the Finance Centre del Politecnico di Milano
Agenda




          Quadro macro
          L’impresa  e il mercato dei capitali
               Il sistema bancario
               Il mercato obbligazionario
               Il mercato dell’equity
                Il mercato dell equity




                                                  2
La liquidità nel mercato europeo (1)
      Liquidità in USD all’interno del sistema                        Cash Balances e Cash to Total Asset
                                                                      Cash Balances e Cash to Total Asset
      bancario europeo




 Il basis swap trend (linea nera) mostra un aumento del        L’indicatore Cash‐to‐Total‐Assets è attualmente pari al
 costo di accesso alla liquidità (espressa in USD) per le      periodo di picco del 2006 (linea nera). Il livello di cassa
 banche europee. La BCE nel 2009 aveva immesso liquidità       delle imprese non finanziarie è invece ai massimi livelli
 per circa 300bn (linea rossa). Attualmente la liquidità nel   storici (li
                                                                t i i (linea rossa)
                                                                                  )
 sistema rimane abbondante
                                                               Aumentando i loro livelli di cassa, le imprese sembrano
                                                               avere un atteggiamento più difensivo rispetto al passato

                                                               Il risk premium per il credito alle imprese NF contrasta con
                                                               gli attuali bilanci caratterizzati da solide posizioni di cassa
                                                                                                                          3
La liquidità nel mercato europeo (2)



           Europa, TED Spread




                     Dopo il picco del 2009, il TED Spread è tornato ai livelli di inizio 2007




                                                                                                 4
Il mercato dell’equity 




                                                Price ‐ CAC
                                                        C
     Price‐ Earnings Ratio per i maggiori 
     indici europei




                                                 Price ‐ DAC
 Il terzo trimestre del 2011, sul mercato
 dell’equity, è stato uno dei peggiori quarti
 degli ultimi anni a livello globale


                                                             o STOXX
 La conseguenza è stata la caduta
                  /
 dell’indicatore P/E
                                                  Price – Euro




                                                                       5
BTP‐BUND spread dal 1991 al 2011  


                                     Con l’Unione monetaria
                                     si azzera rischio di
                                     cambio tra lira e marco.
                                     Lo spread diventa indice
                                     del solo rischio Paese




                                     2008 La crisi dei mutui
                                     subprime si espande




                                      2010 Si aggrava la crisi
                                      dei titoli di stato greci,
                                      irlandesi e portoghesi




                                      2011 lo spread BTP‐
                                      BUND è il più elevato
                                                   iù l t
                                      dall’adesione       alla
                                      moneta unica ed è
                                      dato dal rischio Paese


                                          Fonte: Intesa San Paolo
                                                           6
BTP‐BUND spread nel 2011
     Variazione BTP‐BUND, 2011




                                   Nel quarto trimestre 2011 lo spread
                                   ha raggiunto 400 bp
                                    a agg u to 00




     Andamento BTP vs BUND, 2011
     Andamento BTP vs BUND 2011


                                   Il rendimento dei BTP raggiunge il
                                   picco del 6%




                                   I Bund durante l’ultima asta hanno
                                   presentato tassi leggermente in
                                   risalita ma la domanda è in calo



                                                          Fonte: Bloomberg
                                                                    7
PIIGS‐BUND spread
     Benchmark europeo, PIIGS‐BUND




           La Grecia continua a presentare lo spread più elevato (oltre 2000 bp) seguita da Portogallo (circa 1000bp)
           e Irlanda (circa 700 bp). L’Italia raggiunge la Spagna con circa 400 bp
                                     L Italia

                                                                                                                    Fonte: Bloomberg
                                                                                                                              8
Agenda




          Quadro macro
          L’impresa  e il mercato dei capitali
               Il i t
                Il sistema bancario
                           b     i
               Il mercato obbligazionario
               Il mercato dell’equity
                                 q y




                                                  9
Debito, EBITDA e Capitale
           Debito‐EBITDA

                                                                       Il Campione comprende 6.704 
                                                                       Il C    i           d 6 704    Nel 2008 le imprese con
                                                                       società di capitali            rapporto D/EBITDA>5 erano
                                                                                                      1.542, contro le 2.550 del
                                                                                                      2009; inoltre, 155 imprese
                                                                                                      si sono mosse negli ultimi
                                                                                                      due
                                                                                                      d anni verso situazioni di
                                                                                                                i       it i i
                                                                                                      allerta.    In Italia   sono
                                                                                                      attualmente      2.705     le
                                                                                                      imprese       in    potenziali
                                                                                                      condizioni distressed, vale a
                                                                                                      dire il 40% del campione di
                                                                                                      società tra i 20 e i 200
                                                                                                      milioni di Euro
                 Totale           D/EBITDA >5              D/E >3          Copertura i <1
     Fonte: Turnaround
     Fonte: Turnaround Monitor


        Risultato di esercizio, Dividendi e Aumenti di capitale

                                                                                  Società a 
         Il Campione comprende 2.030             Totale  Imprese  Imprese  Medie 
                                                                                  controllo 
                                                                                  controllo
         società (dati in milioni di euro)      imprese pubbliche private imprese
                                                                                   estero

     Risultato d'esercizio                      206.148      92.544    113.604     8.286    34.262
                                                                                                      Gli utili vengono distribuiti
     Dividendi distribuiti nell'esercizio (A)   ‐204.528     ‐79.266   ‐125.262   ‐4.410    ‐59.141   in maniera quasi totalitaria
                                                                                                                  q
     Aumenti di Capitale a pagamento (B)        107.054      42.984     64.070     1.422    23.697    Gli apporti di nuovi capitali
                                                                                                      sono limitati
     (A)/(B)                                      1,91        1,84       1,96      3,10       2,50

    Fonte: Banca d Italia
    Fonte: Banca d’Italia




                                                                                                                              10
La struttura finanziaria e l’esposizione bancaria delle imprese
     Debito delle imprese non finanziarie in % del PIL                Debito verso le banche per classe dimensionale *

100                                                                  18


80
                                                                     12

60
                                                                     6
40

                                                                     0
20

     2003                         2007                       2011    ‐6
                                                                      6
            Prestiti bancari a medio e lungo termine                      2003                   2007                       2011
            Prestiti bancari a breve termine                                     Totale imprese
                                                                                 Imprese medio‐grandi
            Titoli                                                               Imprese piccole
            Altri prestiti




 A fronte di investimenti sostanzialmente stabili è aumentato        La crescita sui dodici mesi dell’indebitamento bancario si
                                                                                                  dell indebitamento
 il fabbisogno finanziario delle imprese non finanziarie. I debiti   attesta ad agosto al 2,9. Nei mesi estivi è rallentata la
 delle imprese sono lievemente aumentati, raggiungendo a             dinamica del debito per le imprese di piccole dimensioni
 giugno l’82,6 per cento del PIL                                     (1,7 per cento ad agosto, contro il 2,9 di giugno)



                                                                                                                  Fonte: Banca d’Italia
                                                                                                                               11
I prestiti delle banche
                             Società non Finanziarie                      Famiglie

                          950,000                                    700,000
                                                                     600,000
                          900,000
                                                                     500,000
                          850,000                                    400,000
   Totale Prestiti                                                   300,000
                                                                     300 000
                          800,000
                                                                     200,000
 2,800,000                750,000
                                                                     100,000
 2,700,000
                          700,000                                          0
 2,600,000
 2,500,000
 2,400,000
 2,300,000
 2,200,000
 2,100,000                   Tassi di interesse su prestiti per nuove operazioni
                             Tassi di interesse su prestiti per nuove operazioni
 2,000,000




                                                                                     Fonte: Banca d’Italia
                                                                                                12
La composizione dei prestiti
                                                    Famiglie                                                              Pubbliche Amministrazioni
    700,000                                                                        300,000
    600,000                                             Istituzioni                250,000
    500,000
    500 000                                             senza fini di              200,000
    400,000                                             lucro
    300,000                                                                        150,000                                              Enti locali
    200,000                                             Famiglie                   100,000
    100,000                                             Produttrici                 50,000
          0                                                                                                                             Amministrazione 
                                                                                         0
                                                        Famiglie 
                                                        Famiglie                                                                        Centrale
                                                        Consumatrici




                                                               Totale Prestiti
                                   2,800,000

                                   2,600,000

                                   2,400,000

                                   2,200,000

                                   2,000,000
                                               lug‐07        lug‐08       lug‐09       lug‐10       lug‐11

         Società non Finanziarie
         Società non Finanziarie                                                                Istituzioni Finanziarie
                                                                                   1,000,000
      950,000
                                                                                     800,000
      900,000
                                                                                     600,000                                              Altre istituzioni 
      850,000                                                  Società 
                                                                                     400,000                                              finanziarie
      800,000                                                  non 
      750,000                                                  finanzi               200,000                                              IFM
      700,000                                                  arie                        0




                                                                                                                                       Fonte: Banca d’Italia
                                                                                                                                                  13
Gli spread dei prestiti bancari alle imprese


     Per condizioni applicate                                                           Per determinante




                                                                                       Requisiti     Costi di  Pressione  Percezio Percezio Altri 
                                                                                       patrimon     provvista 
                                                                                                    provvista concorre       ne di 
                                                                                                                             ne di       ne di 
                                                                                                                                         ne di    fattori
          Spread        Spread  Quantità    Garanzie    Rating/Sc      Deleghe 
                                                                                          iali      e vincoli  nziale     rischio di  rischio su 
         applicato    applicato  offerte    richieste     oring            ai 
            alla      ai prestiti                        minimo       responsa
                                                                                                        di                 attività  particolar
         media dei        più                              per          bili di                     liquidità             econon.  i settori o 
          prestiti     rischiosi                        accesso al      filiale                                           generale imprese 
                                                         credito                                                                        o aree



  Gli spread applicati alle imprese, soprattutto a quelle più                      Tra i fattori che hanno indotto le banche a un atteggiamento
  rischiose, si sono ridotti nel primo semestre del 2010, pur                      più prudente si è sensibilmente attenuata, pur restando
  continuando a rappresentare il principale fattore attraverso cui si              importante, la percezione del rischio derivante dalle condizioni
  manifesta la cautela delle banche nel concedere prestiti. Si è                   economiche (generali, di determinati settori o aree, di singole
  arrestato nello stesso periodo l’effetto restrittivo di un uso più               imprese
  sistematico di indicatori oggettivi, quali rating o scoring



                                                                                                                                               Fonte: Banca d’Italia
                                                                                                                                                            14
Banche: Raccolta (1)                                  1,600,000   Pronti 
                                                                  contro 
                                                      1,400,000   termine

                                                      1,200,000   Depositi 
                                                                  rimborsabili 
                                                      1,000,000




                                        Depositi
                                                                  con 
                                                                  preavviso
                                                        800,000
                                                                  Deposito > 2 




                                        D
                                                        600,000   anni

               Totale Raccolta                          400,000
                                                                  Deposito <  
   2,400,000                                                      2 anni
                                                        200,000
   2,200,000
                                                              0
   2,000,000                                                      Depositi c/c

   1,800,000

   1,600,000
   1 600 000
                                                                  Obbligazioni a 
   1,400,000                                          1,600,000   lungo termine 
                                                                  emesse da IFM 
   1,200,000                                          1,400,000   a tasso variabile
                                                      1,200,000
                                                       ,   ,      Obbligazioni > 2 
                                                                  Obbligazioni > 2
                                                      1,000,000   anni
                                        bbligazioni



                                                       800,000
                                                       600,000    Obbligazioni tra 
                                       Ob




                                                       400,000    1 e 2 anni
                                                                  1 2      i

                                                       200,000
                                                             0    Obbligazioni < 1 
                                                                  anno


               Fonte: Banca d’Italia
                                                                            15
Banche: Raccolta (2)                                                    1,600,000   Pronti 
                                                                                    contro 
                                                                        1,400,000   termine
                                                                        1,200,000
                                                                                    Depositi 




                                         Depositi
                                                                        1,000,000   rimborsabili 
                                                                                    con 
                                                                         800,000
                                                                                    preavviso
   Totale Raccolta                                                                  Deposito > 2 
                                                                                    Deposito > 2
                                                                         600,000
                                                                         600 000
                                                                                    anni
   2,400,000                                                             400,000

   2,200,000                                                             200,000
                                                                                    Deposito <  
                                                                               0    2 anni
   2,000,000
   2 000 000

   1,800,000
                                                                                    Depositi c/c
   1,600,000

   1,400,000

   1,200,000


                                                             depositi
                                              i interesse su d
                                       Tassi di




               Fonte: Banca d’Italia
                                                                                         16
Le condizioni della domanda e dell’offerta di credito alle imprese

                                Fattori che guidano la domanda di prestiti e linee di credito da parte delle imprese
           Indice di 
           domanda                                                                            Ristrutturazione del 
                                     Investimenti fissi      Scorte e capitale circolante
                                                                                                     debito            La principale motivazione della
                                                                                                                       domanda espressa dalle imprese è
                                                                                                                       legata alla dinamica del capitale
                                                                                                                       circolante. Si assiste a un lieve calo per
                                                                                                                       le PMI: i driver più significativi
                                                                                                                       rimangono        le     scorte     e     la
                                                                                                                       ristrutturazione del debito. L’aspetto
      Totale imprese
      T t l i                                                                                                          più critico riguarda gli investimenti fissi
      Piccole e         medie                                                                                          che non ripartono in Italia ma che
      imprese
                                                                                                                       invece crescono nell’area euro

                                   Termini e condizioni per l’approvazione dei prestiti a favore delle imprese
                                                            l approvazione
     Indice di restrizione 
         dell’offerta             Margine della banca sui      Ammontare del prestito 
                                   prestiti più rischiosi       della linea di credito             Scadenze            Dal lato dell’offerta del credito, pur
                                                                                                                       essendosi attenuato nel tempo il forte
                                                                                                                       irrigidimento rilevato nel 2009, i criteri
                                                                                                                       di eroga ione delle banche si sono
                                                                                                                            erogazione
                                                                                                                       mantenuti molto prudenti. Persistono
                                                                                                                       tendenze restrittive che, rispetto al
                                                                                                                       biennio       precedente,       sembrano
      Totale imprese                                                                                                   riguardare più le condizioni a cui i
      Piccole     e      medie                                                                                         prestiti sono concessi e meno la
      imprese                                                                                                          disponibilità stessa dei finanziamenti




                                                                                                                                                          17
Il rapporto banca‐impresa visto dalle imprese
                                                                     Come valuta la capacità delle banche italiane di offrirle
  Come valuta l'iter procedurale che è necessario seguire 
                     p                              g
                                                                     consulenza per d fi i
                                                                          l            definire l struttura fi
                                                                                                 la t tt         finanziaria più
                                                                                                                       i i      iù
  per ottenere una linea di credito oggi in Italia?
                                                                     adeguata in funzione dei suoi progetti di sviluppo futuri?

                                                12%                                                                    18%
                                                                           Molto più che abbastanz 
     Molto più che abbastanz asemplice          13%                                                                    19%
                                                                                  asemplice
                                                      25%                                                                          40%
                              Normale                 27%                                 Normale                                  42%

                                                             59%                                                               38%
    Molto più che abbastanza complesso                                    Molto più che abbastanza 
                                                             58%                                                              37%
                                                                                 complesso
                                           3%                                                              3%
                            Non indica     2%                                           Non indica        2%

                                2009     2010                                                           2009    2010


                                                                   Come valuta la capacità delle banche italiane di valutare, in
     Aspetto più critico nel rapporto tra                          termini di merito creditizio, oltre che l’attuale situazione
     banche e imprese appare essere                                patrimoniale anche le prospettive future della sua attività?
     l’iter procedurale necessario a
     concedere un finanziamento alle                                                                                   14%
     imprese                                                        Molto più che abbastanz asemplice                  15%

                                                                                                                                         48%
                                                                                             Normale                                     48%

                                                                                                                             34%
                                                                   Molto più che abbastanza complesso                        34%

                                                                                                                4%
                                                                                           Non indica          3%

                                                                                                      2009      2010


                                                                                                                                               18
Il numero di affidi
                                             da            da          da          da            da           da         da        da 
Marzo 2011                                 30.000        75.000      125.000     250.000      500.000     1.000.000  2.500.000 5.000.000    oltre
                              Totale
                                              a             a           a           a             a            a          a         a    25.000.000
(numeri in unità)                          75.000       125.000      250.000     500.000     1.000.000    2.500.000 5.000.000 25.000.000


 Numero medio di banche 
                               1,92
                                ,             1,04
                                               ,         1,26
                                                          ,           1,52
                                                                       ,           1,87
                                                                                    ,           2,29
                                                                                                 ,          2,86
                                                                                                             ,          3,65
                                                                                                                         ,          5,04
                                                                                                                                     ,         8,22
                                                                                                                                                ,
 per affidato
      ffid t
 % del fido globale
 accordato dalla prima             51         98            90         83           77          72           67          61          52         37
 banca

                                          da            da           da           da            da           da          da           da 
Marzo 2011                              30.000        75.000       125.000      250.000      500.000     1.000.000   2.500.000    5.000.000    oltre
                          Totale
                                           a             a            a            a             a            a           a            a    25.000.000
(numeri in unità)                       75.000       125.000       250.000      500.000     1.000.000    2.500.000   5.000.000   25.000.000


monoaffidati              524.039       192.983       86.805       86.598       57.784       34.210       23.615      7.755        4.643       509

2 affidamenti             199.722        7.512        26.355       49.430       47.979       33.866       22.158      6.794        4.116       466

3 o 4 affidamenti
3 o 4 affidamenti         132.373
                          132 373        234          1.561
                                                      1 561        13.177
                                                                   13 177       27.950
                                                                                27 950       34.324
                                                                                             34 324       33.972
                                                                                                          33 972      12.578
                                                                                                                      12 578       7.695
                                                                                                                                   7 695       799

oltre 4 affidamenti       57.588          4             5           158          1.750       5.999        15.063      12.776      17.288      4.541

                                                     Il rischio associato alla singola posizione, attraverso la pratica del
                                                     multiaffidamento, è “ l t ” sull’intero sistema creditizio
                                                        lti ffid    t    “spalmato” ll’i t     it        diti i
                                                         Il frazionamento tra più banche comporta bassi importi unitari medi per
                                                         ogni singola posizione, il che rende a volte eccessivamente onerosa
                                                         l’analisi approfondita delle caratteristiche dell’affidato
                                                         La prassi del multiaffidamento è causa di perdita di informazioni sulla
                                                         clientela a motivo del frazionamento e della dispersione di questa
                                                                                                                                                19
Banche: Qualità dell’attivo                                                                      Composizione Titoli
                                                                                       250,000                               Emessi da 
                                                                                                                             IFM italiane
                                                Aumento dei titoli in 
                                                Aumento dei titoli in                  200,000
                                                portafoglio
                                                                                       150,000

    Composizione attivo                                                                                                      Emessi da 
                                                                                       100,000
                                                                                          ,                                  amministra
     4,000,000                                                                                                               zioni 
     3,800,000                                                                          50,000                               pubbliche 
     3,600,000                                                                                                               italiane

     3,400,000                                                                                0
                                                                                                                             Emessi da 
                                                                                                                             Emessi da
     3,200,000
                                                             Altre attività                                                  altri 
     3,000,000                                                                                                               residenti 
                                                             Immobilizzazioni
     2,800,000                                                                                                               italiani
                                                             Azioni e Partecipazioni
     2,600,000
                                                             Titoli                               Sofferenze
     2,400,000
     2,200,000                                               Prestiti
     2,000,000                                                                           3%



                                                                                         2%

Fonte: Banca d’Italia
                                                                                                                        Sofferenze 
                                                                                         1%
                                                      Aumento delle                                                     per il totale 
                                                      sofferenze                                                        degli 
                                                                                                                        impieghi
                                                                                         0%



                        Fonte: Banca d’Italia
                                                                                                                                    20
Banche: Qualità dell’attivo, Sofferenze                   Pubbliche Amministrazioni
                                                              350

              120,000
              120 000                                         300
                              100,2 mld                       250
              100,000

               80,000                                         200
                                          Totale                                        Amministr
                                          sofferenze          150                       azione 
               60,000       54,4 mld
                            54 4 mld                                                    Centrale
                                                                                        C t l
                                                              100
               40,000                     Consistenze                                   Enti locali
                                          al valore di         50
               20,000
                                          realizzo                 0
                   0




  Società non finanziarie                                 Famiglie
     70,000                                               35,000
     60,000                                               30,000
     50,000
     50 000                                               25,000
                                                          25 000
     40,000                                               20,000
     30,000                                               15,000
                                                                                          Produttrici
     20,000                                               10,000
     10,000                                                5,000                          Consumatrici
          0                                                   0




                                                                                      Fonte: Banca d’Italia
                                                                                               21
Banche: Qualità dell’attivo, Titoli di Stato
                               Composizione portafoglio dei Titoli di Stato
                              250,000
                                 ,

                                                                                  203 mld
                              200,000


                              150,000
                                                                                            CTZ
                              100,000                                                       BTP
                                                                                            CCT
                               50,000
                                                                                            BOT

                                    0




                                                                                                                 Fonte: Banca d’Italia

                                                                    Andamento BTP vs BUND, 2011
               Variazione BTP‐BUND, 2011




           Nel quarto trimestre 2011 lo spread ha raggiunto
               q                          p              gg     I Bund durante l’ultima asta hanno presentato tassi
                                                                               l ultima
           400 bp e il rendimento raggiunge il picco del 6%     leggermente in risalita ma la domanda è in calo
                                                                                                                      Fonte: Bloomberg
                                                                                                                            22
Banche: Stress Test
  Luglio 2011
                                                                          I cinque gruppi b
                                                                               i           i bancari i li i
                                                                                                     i italiani
        T1          2009       Q1‐10      Sressed             Pass/Fail   hanno superato con ampio margine
                                                                          lo stress test europeo. La media
  Unicredit         9,5%           9,4%    7,8%                 PASS
                                                                          ponderata del Core tier 1 ratio post‐
  Intesa            8,4%           8,5%    8,2%                 PASS      stress per i cinque intermediari è
  MPS               7,5%           7,5%    6,2%                 PASS      del 7,2%. Le banche         coinvolte
                                                                          rappresentano oltre il 62% del totale
  Banco             7,7%           7,7%    7,0%                 PASS
                                                                          dell’attivo del sistema bancario
  UBI Banca         8,0%           8,0%    6,8%                 PASS      nazionale                       Fonte: Banca d’Italia
  Media             8,2%
                    8 2%           8,2%
                                   8 2%    7,2%
                                           7 2%



  Ottobre 2011
                                                                           ‘’ Europe’s big banks will be forced
                                              Requisiti 
                                              Requisiti                    to find €108bn of fresh capital over
                                           patrimoniali di                 the next six to nine months under a
                                             Basilea III                   deal to strengthen the banking
                                                                           system ’’                    Fonte: Financial Times
                Prospettiva di 
                 svalutazione 
                  dei Titoli in 
                  portafoglio


                                             Ricerca di 
                                            nuovi capitali 
                                              e nuovi 
                                             strumenti



                                                                                                                     23
Agenda




          Quadro macro
          L’impresa  e il mercato dei capitali
               Il sistema bancario
               Il mercato obbligazionario
               Il mercato dell’equity
                Il mercato dell equity




                                                  24
Il mercato dei Corporate bonds
 Emissioni lorde di obbligazioni di imprese private (miliardi di euro e 
 variazioni 5i rispetto allo stesso periodo dell anno precedente)
 variazioni 5i rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente)

                                                                           La raccolta obbligazionaria ha registrato un
                                                                           forte rallentamento sia in Europa che negli
                                                                           Usa, soprattutto nel settore finanziario, che
                                                                           ha scontato la progressiva chiusura dei
                                                                           programmi di garanzie pubbliche alle
                                                                           passività bancarie in tutti i principali paesi
                                                                           di tali aree geografiche

                                                                           In Italia le emissioni di obbligazioni
                                                                           corporate hanno subito una flessione (da
                                                                           28 a 22 miliardi di euro; ‐24% circa)
                                                                           legata principalmente alla diminuzione
                                                                           della raccolta tramite obbligazioni high
                                                                           yield (scesa da 22 miliardi di euro nel
                                                                           2009 a 15 miliardi di euro nel 2010; ‐
                                                                           33%). Anche l’ammontare delle emissioni
                                                                           di obbligazioni bancarie si è ridotto,
                                                                           p
                                                                           passando da 180 a 110 miliardi di euro (‐
                                                                                                                  (
                                                                           40%)

                                                                           Gli spread medi delle obbligazioni
                                                                           investment grade sono rimasti su livelli
                                                                           vicini a 100 punti base per la fascia di rating
                                                                           AAA‐A e a circa 150 punti base per le
                                                                           imprese con rating BBB; si sono, invece,
                                                                           lievemente      ridotti   gli spread delle
                                                                           obbligazioni con rating BB e B



                                                                                                                  25
Focus sui principali gruppi quotati
  Composizione dei debiti finanziari dei principali
  gruppi quotati non finanziari italiani




                                                          Nel 2010 i d b f
                                                             l       debiti finanziari d principali gruppi
                                                                                       dei        l
                                                          quotati non finanziari italiani sono aumentati di
                                                          19 miliardi (1.5%); è cresciuta soprattutto la
                                                          componente a medio e a lungo termine, nella
                                                          forma sia di debiti bancari sia di titoli
                                                          obbligazionari

                                                          Il grado di indebitamento resta su livelli
                                                          storicamente elevati: il leverage è salito di oltre
  Impieghi (+) e fonti (‐) di risorse finanziarie per i
                                                          un punto al 46 8%
                                                             punto, 46.8%
  principali gruppi quotati non finanziari italiani
                                                          Alla fine del 2010 principali gruppi quotati non
                                                          finanziari italiani presentavano un leverage
                                                          superiore di oltre 4 punti percentuali rispetto
                                                          alla media d ll’
                                                            ll     di dell’area d ll’
                                                                                    dell’euro e di circa 12
                                                                                                    i
                                                          rispetto agli Stati Uniti

                                                          È elevata la quota del debito con scadenza
                                                          inferiore ai dodici mesi, soprattutto rispetto ad
                                                          altre economie




                                                                                                        26
Agenda




          Quadro macro
          L’impresa  e il mercato dei capitali
               Il i t
                Il sistema bancario
                           b     i
               Il mercato obbligazionario
               Il mercato dell’equity
                                 q y




                                                  27
Offerte finalizzate all’ammissione a quotazione di titoli azionari
                                               Capitalizzazione ante    Controvalore
                      Numero società                                                                                  Peso sulla capitalizzazione
                                                      offerta             offerta
                                                                        sottoscrizione   vendite          totale
          1995             11                         22,675                274           3,396           3,670                  33.1
          1996             12                         5,550                 721            945            1,666                  26.6
          1997             10                         2,126
                                                      2 126                 227            606             833                   35.4
                                                                                                                                 35 4
          1998             16                         3,844                 614           1,231           1,845                  41.7
          1999             27                         65,788               1,414         21,606          23,020                  33.2
          2000             44                         28,308               4,970          1,933           6,903                  20.7
          2001             18                         8,193
                                                      8 193                2,199
                                                                           2 199          1,736
                                                                                          1 736           3,935
                                                                                                          3 935                  35.2
                                                                                                                                 35 2
          2002              6                         2,504                 638            424            1,062                  33.8
          2003              4                         1,340                  67            483             550                   39.1
          2004              8                         5,406                 351           2,300           2,651                  39.7
          2005             15                         5,874                1,088          1,608           2,696                  34.5
          2006             21                         11,736               1,053          3,977           5,030                  39.3
          2007             29                         9,770                1,415          3,080           4,495                  40.2
          2008              6                          268                  128             6              134                   33.9
          2009              4                          335                   51            93              144                   36.7
          2010              8                         8,229                  46           2,630           2,676                  32.3


In gran parte realizzate
nei d mercati di b
   i due      i borsa                  Nel 2010 si è assistito ad un incremento del patrimonio netto delle imprese inferiore rispetto
dedicati alle piccole e                all’anno precedente (22 miliardi di euro contro 43)
medie imprese (AIM e
MAC)
                                       La brusca decelerazione riflette in parte l’andamento della raccolta di capitale di rischio sul
                                       mercato azionario: gli aumenti di capitale delle società quotate sono stati di poco superiori a un
                                       miliardo rispetto a circa 13 nel 2009
                                                                                                                                         28
Fonte: Banca d’Italia
Private Equity
                                      Composizione del settore                                           Leverage delle imprese del campione
                  Replacement                      2007‐2010
                                                   2007 2010
      Early Stage      9%                                                        Leverage           Numero di           % imprese             %
          3%                                                                      (classi)           imprese            sul totale         cumulata

                                                                                    >10                  17                   5                 5

               Expansion                                                            9‐10                  3                   1                 6
                  18%
                                                                                     8‐9                  7                   2                 8
                                            Buyout                                   7‐8                  6                   2                 10
    Turnaround                               64%
        6%                                                                           6‐7                 23                   7                 17

                                                                                     5‐6                 18                   5                 22
                  Partecipazioni in target ad alto rischio e                         4‐5                 40                  12                 34
    35%          33%                   basso rendimento*
                                                                                     3‐4                 62                  18                 52
    30%
                                                                                     2‐3                 55                  16                 68
    25%
          19%         20%
    20%                                     18%                                      1‐2                 97                  28                 96
                              14%
    15%                                                                               1                   2                   1                 97
    10%                              8%             7%     6%                       <0*                  11                   3                100
     5%
                                                                  0%               Totale               341                 100
     0%
          2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010                         * I valori negativi del leverage sono relativi alle 11 imprese con capitale
                   *valori %rispetto al totale delle prtecipazioni acquisite   proprio negativo generato da perdite pregresse

                                    La maggior parte degli                                                           Circa il 66% delle 341
                                    investimenti in società                                                          imprese del campione ha
                                    critiche si è concentra tra il                                                   una leva minore di 4
                                    2002 e il 2004
                                                                                                                                                               29
Contatti




      Prof. Marco Giorgino
         f        Gi i
      Ordinario di Finanza, Politecnico di Milano e MIP
      Direttore, th Fi C the Finance Centre (
      Di         the FinC – h Fi     C      (www.thefinc.eu)
                                                  h fi     )
      marco.giorgino@polimi.it
      m.giorgino@thefinc.eu
         i i @ h fi

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Quali sfide per le nostre imprese e per le nostre banche

  • 1. Politecnico di Milano, 25 Ottobre 2011 2008 – 2008 2011 UNA CRISI CHE CAMBIA CONTINUAMENTE VOLTO Quali sfide per le nostre imprese e per le nostre banche Quali sfide per le nostre imprese e per le nostre banche Marco Giorgino Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano e MIP the FinC – the Finance Centre del Politecnico di Milano
  • 2. Agenda  Quadro macro  L’impresa  e il mercato dei capitali  Il sistema bancario  Il mercato obbligazionario  Il mercato dell’equity Il mercato dell equity 2
  • 3. La liquidità nel mercato europeo (1) Liquidità in USD all’interno del sistema  Cash Balances e Cash to Total Asset Cash Balances e Cash to Total Asset bancario europeo Il basis swap trend (linea nera) mostra un aumento del L’indicatore Cash‐to‐Total‐Assets è attualmente pari al costo di accesso alla liquidità (espressa in USD) per le periodo di picco del 2006 (linea nera). Il livello di cassa banche europee. La BCE nel 2009 aveva immesso liquidità delle imprese non finanziarie è invece ai massimi livelli per circa 300bn (linea rossa). Attualmente la liquidità nel storici (li t i i (linea rossa) ) sistema rimane abbondante Aumentando i loro livelli di cassa, le imprese sembrano avere un atteggiamento più difensivo rispetto al passato Il risk premium per il credito alle imprese NF contrasta con gli attuali bilanci caratterizzati da solide posizioni di cassa 3
  • 4. La liquidità nel mercato europeo (2) Europa, TED Spread Dopo il picco del 2009, il TED Spread è tornato ai livelli di inizio 2007 4
  • 5. Il mercato dell’equity  Price ‐ CAC C Price‐ Earnings Ratio per i maggiori  indici europei Price ‐ DAC Il terzo trimestre del 2011, sul mercato dell’equity, è stato uno dei peggiori quarti degli ultimi anni a livello globale o STOXX La conseguenza è stata la caduta / dell’indicatore P/E Price – Euro 5
  • 6. BTP‐BUND spread dal 1991 al 2011   Con l’Unione monetaria si azzera rischio di cambio tra lira e marco. Lo spread diventa indice del solo rischio Paese 2008 La crisi dei mutui subprime si espande 2010 Si aggrava la crisi dei titoli di stato greci, irlandesi e portoghesi 2011 lo spread BTP‐ BUND è il più elevato iù l t dall’adesione alla moneta unica ed è dato dal rischio Paese Fonte: Intesa San Paolo 6
  • 7. BTP‐BUND spread nel 2011 Variazione BTP‐BUND, 2011 Nel quarto trimestre 2011 lo spread ha raggiunto 400 bp a agg u to 00 Andamento BTP vs BUND, 2011 Andamento BTP vs BUND 2011 Il rendimento dei BTP raggiunge il picco del 6% I Bund durante l’ultima asta hanno presentato tassi leggermente in risalita ma la domanda è in calo Fonte: Bloomberg 7
  • 8. PIIGS‐BUND spread Benchmark europeo, PIIGS‐BUND La Grecia continua a presentare lo spread più elevato (oltre 2000 bp) seguita da Portogallo (circa 1000bp) e Irlanda (circa 700 bp). L’Italia raggiunge la Spagna con circa 400 bp L Italia Fonte: Bloomberg 8
  • 9. Agenda  Quadro macro  L’impresa  e il mercato dei capitali  Il i t Il sistema bancario b i  Il mercato obbligazionario  Il mercato dell’equity q y 9
  • 10. Debito, EBITDA e Capitale Debito‐EBITDA Il Campione comprende 6.704  Il C i d 6 704 Nel 2008 le imprese con società di capitali rapporto D/EBITDA>5 erano 1.542, contro le 2.550 del 2009; inoltre, 155 imprese si sono mosse negli ultimi due d anni verso situazioni di i it i i allerta. In Italia sono attualmente 2.705 le imprese in potenziali condizioni distressed, vale a dire il 40% del campione di società tra i 20 e i 200 milioni di Euro Totale D/EBITDA >5 D/E >3 Copertura i <1 Fonte: Turnaround Fonte: Turnaround Monitor Risultato di esercizio, Dividendi e Aumenti di capitale Società a  Il Campione comprende 2.030  Totale  Imprese  Imprese  Medie  controllo  controllo società (dati in milioni di euro) imprese pubbliche private imprese estero Risultato d'esercizio 206.148 92.544 113.604 8.286 34.262 Gli utili vengono distribuiti Dividendi distribuiti nell'esercizio (A) ‐204.528 ‐79.266 ‐125.262 ‐4.410 ‐59.141 in maniera quasi totalitaria q Aumenti di Capitale a pagamento (B) 107.054 42.984 64.070 1.422 23.697 Gli apporti di nuovi capitali sono limitati (A)/(B) 1,91 1,84 1,96 3,10 2,50 Fonte: Banca d Italia Fonte: Banca d’Italia 10
  • 11. La struttura finanziaria e l’esposizione bancaria delle imprese Debito delle imprese non finanziarie in % del PIL Debito verso le banche per classe dimensionale * 100 18 80 12 60 6 40 0 20 2003 2007 2011 ‐6 6 Prestiti bancari a medio e lungo termine 2003 2007 2011 Prestiti bancari a breve termine Totale imprese Imprese medio‐grandi Titoli Imprese piccole Altri prestiti A fronte di investimenti sostanzialmente stabili è aumentato La crescita sui dodici mesi dell’indebitamento bancario si dell indebitamento il fabbisogno finanziario delle imprese non finanziarie. I debiti attesta ad agosto al 2,9. Nei mesi estivi è rallentata la delle imprese sono lievemente aumentati, raggiungendo a dinamica del debito per le imprese di piccole dimensioni giugno l’82,6 per cento del PIL (1,7 per cento ad agosto, contro il 2,9 di giugno) Fonte: Banca d’Italia 11
  • 12. I prestiti delle banche Società non Finanziarie Famiglie 950,000 700,000 600,000 900,000 500,000 850,000 400,000 Totale Prestiti 300,000 300 000 800,000 200,000 2,800,000 750,000 100,000 2,700,000 700,000 0 2,600,000 2,500,000 2,400,000 2,300,000 2,200,000 2,100,000 Tassi di interesse su prestiti per nuove operazioni Tassi di interesse su prestiti per nuove operazioni 2,000,000 Fonte: Banca d’Italia 12
  • 13. La composizione dei prestiti Famiglie Pubbliche Amministrazioni 700,000 300,000 600,000 Istituzioni  250,000 500,000 500 000 senza fini di  200,000 400,000 lucro 300,000 150,000 Enti locali 200,000 Famiglie  100,000 100,000 Produttrici 50,000 0 Amministrazione  0 Famiglie  Famiglie Centrale Consumatrici Totale Prestiti 2,800,000 2,600,000 2,400,000 2,200,000 2,000,000 lug‐07 lug‐08 lug‐09 lug‐10 lug‐11 Società non Finanziarie Società non Finanziarie Istituzioni Finanziarie 1,000,000 950,000 800,000 900,000 600,000 Altre istituzioni  850,000 Società  400,000 finanziarie 800,000 non  750,000 finanzi 200,000 IFM 700,000 arie 0 Fonte: Banca d’Italia 13
  • 14. Gli spread dei prestiti bancari alle imprese Per condizioni applicate Per determinante Requisiti  Costi di  Pressione  Percezio Percezio Altri  patrimon provvista  provvista concorre ne di  ne di ne di  ne di fattori Spread  Spread  Quantità  Garanzie  Rating/Sc Deleghe  iali e vincoli  nziale rischio di  rischio su  applicato  applicato  offerte richieste oring ai  alla  ai prestiti  minimo  responsa di  attività  particolar media dei  più  per  bili di  liquidità econon.  i settori o  prestiti rischiosi  accesso al  filiale generale imprese  credito o aree Gli spread applicati alle imprese, soprattutto a quelle più Tra i fattori che hanno indotto le banche a un atteggiamento rischiose, si sono ridotti nel primo semestre del 2010, pur più prudente si è sensibilmente attenuata, pur restando continuando a rappresentare il principale fattore attraverso cui si importante, la percezione del rischio derivante dalle condizioni manifesta la cautela delle banche nel concedere prestiti. Si è economiche (generali, di determinati settori o aree, di singole arrestato nello stesso periodo l’effetto restrittivo di un uso più imprese sistematico di indicatori oggettivi, quali rating o scoring Fonte: Banca d’Italia 14
  • 15. Banche: Raccolta (1) 1,600,000 Pronti  contro  1,400,000 termine 1,200,000 Depositi  rimborsabili  1,000,000 Depositi con  preavviso 800,000 Deposito > 2  D 600,000 anni Totale Raccolta 400,000 Deposito <   2,400,000 2 anni 200,000 2,200,000 0 2,000,000 Depositi c/c 1,800,000 1,600,000 1 600 000 Obbligazioni a  1,400,000 1,600,000 lungo termine  emesse da IFM  1,200,000 1,400,000 a tasso variabile 1,200,000 , , Obbligazioni > 2  Obbligazioni > 2 1,000,000 anni bbligazioni 800,000 600,000 Obbligazioni tra  Ob 400,000 1 e 2 anni 1 2 i 200,000 0 Obbligazioni < 1  anno Fonte: Banca d’Italia 15
  • 16. Banche: Raccolta (2) 1,600,000 Pronti  contro  1,400,000 termine 1,200,000 Depositi  Depositi 1,000,000 rimborsabili  con  800,000 preavviso Totale Raccolta Deposito > 2  Deposito > 2 600,000 600 000 anni 2,400,000 400,000 2,200,000 200,000 Deposito <   0 2 anni 2,000,000 2 000 000 1,800,000 Depositi c/c 1,600,000 1,400,000 1,200,000 depositi i interesse su d Tassi di Fonte: Banca d’Italia 16
  • 17. Le condizioni della domanda e dell’offerta di credito alle imprese Fattori che guidano la domanda di prestiti e linee di credito da parte delle imprese Indice di  domanda Ristrutturazione del  Investimenti fissi Scorte e capitale circolante debito La principale motivazione della domanda espressa dalle imprese è legata alla dinamica del capitale circolante. Si assiste a un lieve calo per le PMI: i driver più significativi rimangono le scorte e la ristrutturazione del debito. L’aspetto Totale imprese T t l i più critico riguarda gli investimenti fissi Piccole e medie che non ripartono in Italia ma che imprese invece crescono nell’area euro Termini e condizioni per l’approvazione dei prestiti a favore delle imprese l approvazione Indice di restrizione  dell’offerta Margine della banca sui  Ammontare del prestito  prestiti più rischiosi della linea di credito Scadenze Dal lato dell’offerta del credito, pur essendosi attenuato nel tempo il forte irrigidimento rilevato nel 2009, i criteri di eroga ione delle banche si sono erogazione mantenuti molto prudenti. Persistono tendenze restrittive che, rispetto al biennio precedente, sembrano Totale imprese riguardare più le condizioni a cui i Piccole e medie prestiti sono concessi e meno la imprese disponibilità stessa dei finanziamenti 17
  • 18. Il rapporto banca‐impresa visto dalle imprese Come valuta la capacità delle banche italiane di offrirle Come valuta l'iter procedurale che è necessario seguire  p g consulenza per d fi i l definire l struttura fi la t tt finanziaria più i i iù per ottenere una linea di credito oggi in Italia? adeguata in funzione dei suoi progetti di sviluppo futuri? 12% 18% Molto più che abbastanz  Molto più che abbastanz asemplice 13% 19% asemplice 25% 40% Normale 27% Normale 42% 59% 38% Molto più che abbastanza complesso Molto più che abbastanza  58% 37% complesso 3% 3% Non indica 2% Non indica 2% 2009 2010 2009 2010 Come valuta la capacità delle banche italiane di valutare, in Aspetto più critico nel rapporto tra termini di merito creditizio, oltre che l’attuale situazione banche e imprese appare essere patrimoniale anche le prospettive future della sua attività? l’iter procedurale necessario a concedere un finanziamento alle 14% imprese Molto più che abbastanz asemplice 15% 48% Normale 48% 34% Molto più che abbastanza complesso 34% 4% Non indica 3% 2009 2010 18
  • 19. Il numero di affidi da  da da da da  da  da   da  Marzo 2011 30.000  75.000  125.000  250.000  500.000  1.000.000  2.500.000 5.000.000 oltre Totale a  a  a   a  a  a  a  a  25.000.000 (numeri in unità) 75.000 125.000 250.000 500.000 1.000.000 2.500.000 5.000.000 25.000.000 Numero medio di banche  1,92 , 1,04 , 1,26 , 1,52 , 1,87 , 2,29 , 2,86 , 3,65 , 5,04 , 8,22 , per affidato ffid t % del fido globale accordato dalla prima  51 98 90 83 77 72 67 61 52 37 banca da  da  da da  da da  da   da  Marzo 2011 30.000  75.000  125.000  250.000  500.000  1.000.000 2.500.000 5.000.000 oltre Totale a  a  a   a a  a  a  a  25.000.000 (numeri in unità) 75.000 125.000 250.000 500.000 1.000.000 2.500.000 5.000.000 25.000.000 monoaffidati 524.039 192.983 86.805 86.598 57.784 34.210 23.615 7.755 4.643 509 2 affidamenti 199.722 7.512 26.355 49.430 47.979 33.866 22.158 6.794 4.116 466 3 o 4 affidamenti 3 o 4 affidamenti 132.373 132 373 234 1.561 1 561 13.177 13 177 27.950 27 950 34.324 34 324 33.972 33 972 12.578 12 578 7.695 7 695 799 oltre 4 affidamenti 57.588 4 5 158 1.750 5.999 15.063 12.776 17.288 4.541 Il rischio associato alla singola posizione, attraverso la pratica del multiaffidamento, è “ l t ” sull’intero sistema creditizio lti ffid t “spalmato” ll’i t it diti i Il frazionamento tra più banche comporta bassi importi unitari medi per ogni singola posizione, il che rende a volte eccessivamente onerosa l’analisi approfondita delle caratteristiche dell’affidato La prassi del multiaffidamento è causa di perdita di informazioni sulla clientela a motivo del frazionamento e della dispersione di questa 19
  • 20. Banche: Qualità dell’attivo Composizione Titoli 250,000 Emessi da  IFM italiane Aumento dei titoli in  Aumento dei titoli in 200,000 portafoglio 150,000 Composizione attivo  Emessi da  100,000 , amministra 4,000,000 zioni  3,800,000 50,000 pubbliche  3,600,000 italiane 3,400,000 0 Emessi da  Emessi da 3,200,000 Altre attività altri  3,000,000 residenti  Immobilizzazioni 2,800,000 italiani Azioni e Partecipazioni 2,600,000 Titoli Sofferenze 2,400,000 2,200,000 Prestiti 2,000,000 3% 2% Fonte: Banca d’Italia Sofferenze  1% Aumento delle  per il totale  sofferenze degli  impieghi 0% Fonte: Banca d’Italia 20
  • 21. Banche: Qualità dell’attivo, Sofferenze Pubbliche Amministrazioni 350 120,000 120 000 300 100,2 mld 250 100,000 80,000 200 Totale  Amministr sofferenze 150 azione  60,000 54,4 mld 54 4 mld Centrale C t l 100 40,000 Consistenze  Enti locali al valore di  50 20,000 realizzo 0 0 Società non finanziarie Famiglie 70,000 35,000 60,000 30,000 50,000 50 000 25,000 25 000 40,000 20,000 30,000 15,000 Produttrici 20,000 10,000 10,000 5,000 Consumatrici 0 0 Fonte: Banca d’Italia 21
  • 22. Banche: Qualità dell’attivo, Titoli di Stato Composizione portafoglio dei Titoli di Stato 250,000 , 203 mld 200,000 150,000 CTZ 100,000 BTP CCT 50,000 BOT 0 Fonte: Banca d’Italia Andamento BTP vs BUND, 2011 Variazione BTP‐BUND, 2011 Nel quarto trimestre 2011 lo spread ha raggiunto q p gg I Bund durante l’ultima asta hanno presentato tassi l ultima 400 bp e il rendimento raggiunge il picco del 6% leggermente in risalita ma la domanda è in calo Fonte: Bloomberg 22
  • 23. Banche: Stress Test Luglio 2011 I cinque gruppi b i i bancari i li i i italiani T1 2009 Q1‐10 Sressed Pass/Fail hanno superato con ampio margine lo stress test europeo. La media Unicredit 9,5% 9,4% 7,8% PASS ponderata del Core tier 1 ratio post‐ Intesa 8,4% 8,5% 8,2% PASS stress per i cinque intermediari è MPS 7,5% 7,5% 6,2% PASS del 7,2%. Le banche coinvolte rappresentano oltre il 62% del totale Banco 7,7% 7,7% 7,0% PASS dell’attivo del sistema bancario UBI Banca 8,0% 8,0% 6,8% PASS nazionale Fonte: Banca d’Italia Media 8,2% 8 2% 8,2% 8 2% 7,2% 7 2% Ottobre 2011 ‘’ Europe’s big banks will be forced Requisiti  Requisiti to find €108bn of fresh capital over patrimoniali di  the next six to nine months under a Basilea III deal to strengthen the banking system ’’ Fonte: Financial Times Prospettiva di  svalutazione  dei Titoli in  portafoglio Ricerca di  nuovi capitali  e nuovi  strumenti 23
  • 24. Agenda  Quadro macro  L’impresa  e il mercato dei capitali  Il sistema bancario  Il mercato obbligazionario  Il mercato dell’equity Il mercato dell equity 24
  • 25. Il mercato dei Corporate bonds Emissioni lorde di obbligazioni di imprese private (miliardi di euro e  variazioni 5i rispetto allo stesso periodo dell anno precedente) variazioni 5i rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) La raccolta obbligazionaria ha registrato un forte rallentamento sia in Europa che negli Usa, soprattutto nel settore finanziario, che ha scontato la progressiva chiusura dei programmi di garanzie pubbliche alle passività bancarie in tutti i principali paesi di tali aree geografiche In Italia le emissioni di obbligazioni corporate hanno subito una flessione (da 28 a 22 miliardi di euro; ‐24% circa) legata principalmente alla diminuzione della raccolta tramite obbligazioni high yield (scesa da 22 miliardi di euro nel 2009 a 15 miliardi di euro nel 2010; ‐ 33%). Anche l’ammontare delle emissioni di obbligazioni bancarie si è ridotto, p passando da 180 a 110 miliardi di euro (‐ ( 40%) Gli spread medi delle obbligazioni investment grade sono rimasti su livelli vicini a 100 punti base per la fascia di rating AAA‐A e a circa 150 punti base per le imprese con rating BBB; si sono, invece, lievemente ridotti gli spread delle obbligazioni con rating BB e B 25
  • 26. Focus sui principali gruppi quotati Composizione dei debiti finanziari dei principali gruppi quotati non finanziari italiani Nel 2010 i d b f l debiti finanziari d principali gruppi dei l quotati non finanziari italiani sono aumentati di 19 miliardi (1.5%); è cresciuta soprattutto la componente a medio e a lungo termine, nella forma sia di debiti bancari sia di titoli obbligazionari Il grado di indebitamento resta su livelli storicamente elevati: il leverage è salito di oltre Impieghi (+) e fonti (‐) di risorse finanziarie per i un punto al 46 8% punto, 46.8% principali gruppi quotati non finanziari italiani Alla fine del 2010 principali gruppi quotati non finanziari italiani presentavano un leverage superiore di oltre 4 punti percentuali rispetto alla media d ll’ ll di dell’area d ll’ dell’euro e di circa 12 i rispetto agli Stati Uniti È elevata la quota del debito con scadenza inferiore ai dodici mesi, soprattutto rispetto ad altre economie 26
  • 27. Agenda  Quadro macro  L’impresa  e il mercato dei capitali  Il i t Il sistema bancario b i  Il mercato obbligazionario  Il mercato dell’equity q y 27
  • 28. Offerte finalizzate all’ammissione a quotazione di titoli azionari Capitalizzazione ante  Controvalore Numero società Peso sulla capitalizzazione offerta offerta sottoscrizione vendite totale 1995 11 22,675 274 3,396 3,670 33.1 1996 12 5,550 721 945 1,666 26.6 1997 10 2,126 2 126 227 606 833 35.4 35 4 1998 16 3,844 614 1,231 1,845 41.7 1999 27 65,788 1,414 21,606 23,020 33.2 2000 44 28,308 4,970 1,933 6,903 20.7 2001 18 8,193 8 193 2,199 2 199 1,736 1 736 3,935 3 935 35.2 35 2 2002 6 2,504 638 424 1,062 33.8 2003 4 1,340 67 483 550 39.1 2004 8 5,406 351 2,300 2,651 39.7 2005 15 5,874 1,088 1,608 2,696 34.5 2006 21 11,736 1,053 3,977 5,030 39.3 2007 29 9,770 1,415 3,080 4,495 40.2 2008 6 268 128 6 134 33.9 2009 4 335 51 93 144 36.7 2010 8 8,229 46 2,630 2,676 32.3 In gran parte realizzate nei d mercati di b i due i borsa Nel 2010 si è assistito ad un incremento del patrimonio netto delle imprese inferiore rispetto dedicati alle piccole e all’anno precedente (22 miliardi di euro contro 43) medie imprese (AIM e MAC) La brusca decelerazione riflette in parte l’andamento della raccolta di capitale di rischio sul mercato azionario: gli aumenti di capitale delle società quotate sono stati di poco superiori a un miliardo rispetto a circa 13 nel 2009 28
  • 29. Fonte: Banca d’Italia Private Equity Composizione del settore Leverage delle imprese del campione Replacement 2007‐2010 2007 2010 Early Stage 9% Leverage Numero di  % imprese  % 3% (classi) imprese sul totale cumulata >10 17 5 5 Expansion 9‐10 3 1 6 18% 8‐9 7 2 8 Buyout 7‐8 6 2 10 Turnaround 64% 6% 6‐7 23 7 17 5‐6 18 5 22 Partecipazioni in target ad alto rischio e  4‐5 40 12 34 35% 33% basso rendimento* 3‐4 62 18 52 30% 2‐3 55 16 68 25% 19% 20% 20% 18% 1‐2 97 28 96 14% 15% 1 2 1 97 10% 8% 7% 6% <0* 11 3 100 5% 0% Totale 341 100 0% 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 * I valori negativi del leverage sono relativi alle 11 imprese con capitale *valori %rispetto al totale delle prtecipazioni acquisite proprio negativo generato da perdite pregresse La maggior parte degli Circa il 66% delle 341 investimenti in società imprese del campione ha critiche si è concentra tra il una leva minore di 4 2002 e il 2004 29
  • 30. Contatti Prof. Marco Giorgino f Gi i Ordinario di Finanza, Politecnico di Milano e MIP Direttore, th Fi C the Finance Centre ( Di the FinC – h Fi C (www.thefinc.eu) h fi ) marco.giorgino@polimi.it m.giorgino@thefinc.eu i i @ h fi