2. Renaissance Link Nel Marzo 2010 abbiamo fondato THE RENAISSANCE LINK (therenaissancelink.com) Per affrontare la crisi globale e per nutrire le aziende italiane di nuova linfa e nuovi valori . Abbiamo pensato che il Rinascimento, l’idea di connettere il presente a quel grande periodo della storia italiana, potesse funzionare da analogia generativa , diventando un’idea guida per questo scopo. TRL è un’associazione che vuole mettere a fuoco i valori distintivi della qualità italiana, valori che proprio il Rinascimento ha presentato nella loro universalità: la creatività, l’innovazione, la bellezza e la sostenibilità, la ricchezza nella differenza e un forte legame con il territorio . Per noi dialogare con questi valori non significa guardare indietro o difendere il Made in Italy, ma proporre un nuovo paradigma economico e sociale che renda possibile una felicità quotidiana per tutti. Per questo alla fine del 2010 abbiamo pensato e progettato: le Accademie del Rinascimento
3. L’Accademia Anonimo Urbinate – Ideal City, Urbino Le accademie sono state assieme al più complesso organismo delle corti e al mondo delle botteghe i pilastri della cultura Rinascimentale: le più importanti sono l’Accademia di Firenze animata da Marsilio Ficino, quella degli Intronati a Siena e l’accademia Aldina a Venezia. A partire dal Quattro e Cinquecento, la nascita del mondo moderno, accompagnata da una maggiore incisività della ricerca poli-tecnica produce uno slittamento del dibattito dal mondo chiuso delle Università medioevali a quello delle Accademie, in questi luoghi si raccolgono studiosi di varie discipline e provenienze che, sul comune terreno della lingua latina, costruiscono una discussione affatto nuova, libera dai vincoli della scolastica, che sviluppa nuove teorie e ipotesi pratiche, lavora ad ideare ed eseguire esperimenti, a dare impulso a tutte quelle attività teorico-pratiche di importanza vitale per una società in profonda trasformazione. La memoria di questa grande tradizione nel nostro presente è l' Accademia dei Lincei, nata nel 1603 dal lavoro di Federico Cesi e di cui fece parte anche Galileo Galilei.
4. L’Accademia Anonimo Urbinate – Ideal City, Urbino Un numero considerevole di altre Accademie sorse e morì in diverse città, secondoché ciò era reso possibile dalla fama e dall’importanza, che vi risiedevano, e dal favore che i ricchi e i grandi vi impartivano. Una di queste fu l’accademia di Napoli che si venne formando intorno a Gioviano Pontano, e della quale poi una parte emigrò a Lecce, un’altra fu quella di Pordenone, che costituì la corte del condottiero Alviano e così via. Di quella di Lodovico il Moro e della sua speciale importanza nella corte del principe s’è già parlato altrove. Jakob Burckhardt – La Civiltà del Rinascimento in Italia
5. Le Accademie e il nuovo Rinascimento Per rafforzare lo spirito del nostro paese in un frangente così difficile e in un passaggio così delicato abbiamo pensato a ricreare lo spirito delle Accademie. L’obiettivo è di costruire luoghi di incontro dove “il senso dell’Italia” appaia evidente ai suoi abitanti (i cittadini italiani) e a coloro che la cercano affascinati dalla sua fama (gli stranieri e i turisti). La presenza diffusa e molteplice delle Accademie sul territorio italiano, permetterà la costituzione e la presenza di nuove corti del futuro rinascimento , luoghi espressivi che già nel loro essere (architetture, ambienti, persone, insegnamenti) rappresentino il proposito e il progetto. Luoghi evocativi dove l’incontro non produca solo conoscenza ma anche empatia, energia, innovazione e consapevolezza. Città Ideale, Scuola di Urbino, Baltimora, Art Museum
6. I contenuti di queste scuole saranno orientati da tre aspetti profondamente connessi alla nostra ricerca: l’umanesimo e i suoi pensieri , il talento del fare e i nuovi riti . Il primo e più generale tema ha il compito di inquadrare il progetto e di dare uno scopo al fare e all’impresa. E il modello ideale, il progetto umano , senza del quale i mestieri appaiono privi di vita e le imprese prive di senso. E’ esattamente quel che fece il Rinascimento quando usò l’Umanesimo come progetto unificante della polis, delle arti e dei mestieri. In questi anni di ricerca nei territori e nelle imprese abbiamo cercato e trovato valori comuni che possono ridare forza ad un progetto culturale condiviso. Le Accademie sono i luoghi per parlare di questi valori. Le Accademie: contenuti Raffaello Sanzio - La scuola di Atene * I nomi che troverete nella presentazione sono fatti per verosimiglianza e a titolo di esempio, essi non sono ancora stati interpellati e messi a conoscenza del progetto, ma appaiono plausibili e realisticamente coinvolgibili
7. Il primo tema dunque racconta il senso delle cose e viene raccontato da quelli che noi chiamiamo i maestri di pensiero : il modo italiano, l’incontro tra filosofia e arte del vivere, attraverso quello che Roberto Esposito definisce il Pensiero vivente. Un filtro vitale che caratterizza il design, il cinema, la moda. Le nuove forme della leadership e le manifestazioni del carisma. Il pensiero della Rete che sta alla base del rinascimento 2.0. La bellezza come guida, la verità come narrazione efficace , la fortuna come possibilità: e la felicità come conseguenza. Sono le virtù cardinali che le scuole del Rinascimento inventano e costruiscono Le Accademie: contenuti
8. Il secondo tema esprime la necessità - contro la confusione esibitoria della vita contemporanea -, di individuare nuove regole e nuovi rituali pensando alla grande tradizione rinascimentale del Galateo (Galateo o de’ Costumi, Monsignor Giovanni della Casa, 1558) ma anche ai riti e alle regole del Cortegiano (Baldassarre Castiglione, 1528). Quella forma diffusa di civiltà che nelle corti anticipò e preparò la svolta democratica dei costumi. Il terzo tema dunque è: i maestri di cerimonia . I nuovi riti, il modo d’essere di questi tempi, l’eleganza come arte della vita. Il vestire. Mettersi in relazione e presentarsi. Governare le psicopatologie del quotidiano. Saper comprare: il rapporto efficace con le merci. Parlare agli altri come espressione di sé. Il collezionismo. Le Accademie: i contenuti
9. Il terzo tema raccoglie l’eredità e la realtà del fare italiano, il senso dell’eccellenza e la passione per il prodotto. L’eccellenza del fare e i suoi maestri: possiamo definirla i maestri di pratiche . La cucina come percorso di ricerca personale, la fotografia come strumento di verità e di bellezza. La casa come palcoscenico di sé. Il design. Il piacere della lettura e della scrittura. La grafica come modello di espressione. Il giardinaggio e la cura delle piante. La materialità dei tessuti. I colori come materia e forma della rappresentazione. La salute del corpo e quella dell’anima. Le Accademie: i contenuti Andrea della Robbia, Figura Allegorica della Prudenza, ca 1475. Metropolitan Museum of Art
10. E questo il cuore del progetto, la chiave di volta che consentirà ai territori di esprimere il loro talento. Le accademie saranno luoghi politecnici di ricostruzione delle filiere del valore, dove il talento delle imprese potrà incrociare, il progetto della scienza e trasformarsi in un modello di business. Ci viene in mente come esempio quello di villa Montepaldi a San Casciano, vicino a Firenze. Una società di proprietà dell’Università di Firenze, collocata in una splendida villa Medicea, facoltà di agraria, sede di molteplici attività di sperimentazione e ricerca scientifica e luogo di produzione eccelso di vino e olio. Un’esperienza straordinaria ma ignota e incompleta. Dare valore e ruolo globale ad esperienze come questa è il ruolo che la nostra Associazione si propone con il progetto delle Accademie. Le Accademie: i contenuti
11. IL CONTESTO Il mondo glocale e l'economia del simbolico, 1. l'economia del simbolico e la globalizzazione: giorgio arfaras, giovanni lanzone, francesco morace (sei moduli) 2. il genius loci: lucia chrometzka, francesco morace, elisabetta pasini (due moduli) Il talento dell'Italia: il Rinascimento come idea generativa 1. Rinascimento: l’arte dello stato e le nuove Imprese: giovanni lanzone, francesco morace (quattro moduli) 2. Il design thinking e il secondo rinascimento: avril accolla, andrea branzi, giulio ceppi, luisa collina, laura curino, emilio genovesi, giovanni lauda, giovanni lanzone (sei moduli) 3. Renaissance 2.0, continuità e differenze tra le diverse epoche: giovanni lanzone e francesco morace (due moduli) La civilizzazione italica 1. l’irradiazione rinascimentale e il ruolo degli Italiani nel mondo: giovanni lanzone (due moduli) 2. la geografia dell'italicità: piero bassetti, gian antonio stella, francesco samorè e associazione globus et locus (quattro moduli) 3. italiani di frontiera: roberto bonzio (due moduli) * per modulo, si intende una mezza giornata, tre ore di aula Le Accademie: i moduli
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14. C - Le qualità del Fare: il talento dell'Impresa e il nuovo artigianato 1. therenaissance link, l'associazione e il manifesto: maurizio di robilant, aldo cernuto, denis curti, emilio genovesi, giovanni lanzone, francesco morace (due moduli) 2. l'impronta rinascimentale delle imprese italiane: silvia bassani, giovanni bonotto, emilio genovesi, linda gobbi, giovanni lanzone, francesco morace, martino lombezzi, federico della bella (quattro moduli) 4. il paradigma delle nuove imprese: piero bassetti, linda gobbi, emilio genovesi, giovanni lanzone, francesco morace, elisabetta pasini, stefano petrucci, paolo zanenga (quattro moduli) Le Accademie: i moduli
15. C - Le qualità del Fare: il talento dell'Impresa e il nuovo artigianato È a questo punto che si inseriscono i laboratori e l’eccellenza del fare. Pensando all’esperienza di Montepaldi e usandola come esempio si potrebbe facilmente lavorare per completare in quel luogo magico la filiera dell’eccellenza italiana: passando dall’agricoltura, alla cultura del cibo, dalla messa in tavola agli arredi, per arrivare alla comunicazione e al marketing dell’ospitalità o alla ricerca e parametrazione della qualità. Completare la filiera del valore attraverso la visione del futuro e la cultura politecnica è l’esatta rappresentazione del modo di fare italiano dal rinascimento al design e – a prescindere dall’esempio - si può fare in molti altri settori e in diversi territori. Su questi progetti si possono convocare competenze esterne e produrre esperienze che abbiano il senso di veri laboratori di innovazione. Questo è quel che ci piacerebbe fare nei diversi territori. The Renaissance Academy: i moduli
16. L’aspetto centrale del percorso educativo delle Accademie è rappresentato dal modello di conoscenza interattiva e dal piacere del fare . Quando parliamo di design thinking come guida o del ragionare per mezzo del progetto la metodologia rimanda alla concreta esperienza dei designer o dell’artigiano e dei loro processi intuitivi di visione, al pensiero della mano. Per questo la metodologia dei corsi si fonda principalmente sui workshop o laboratori di progetto. Ci siamo dilungati ad esporre i moduli perché possono essere facilmente riprodotti in corsi o scuole già esistenti. Ma la chiave di volta dell’attività delle accademie ci piacerebbe fossero i progetti. Workshop, guidati da una idea e da un project leader che lavorano a sviluppare nuove visioni, scenari d’uso o modelli di impresa. In questo modello formativo acquistano grande rilevanza i casi o le esperienze sia nella forma dei percorsi o soggiorni di studio, sia nella forma dei protagonisti (designer o imprenditori) che all’interno di un quadro di riferimento raccontano la loro esperienza Le Accademie: il modo
17. Il secondo e il terzo tema verranno affrontati in questa modalità attraverso progetti di interazione partecipata . Verrà dato ai partecipanti un brief di progetto e i partecipanti lavoreranno a svilupparlo fino alla presentazione finale del loro lavoro. I project leader potranno essere locali (rappresentanti dei mestieri e delle eccellenze del territorio) o venire da fuori sull’esempio delle esperienze “resident”. Designer, artisti o artigiani che si fermano in una località per un mese o più, semplicemente mostrando il loro talento e insegnando . In questo modo nei laboratori temporanei o permanenti si potrà produrre innovazione incrociando le diverse competenze come in una scuola o in una bottega rinascimentale The Renaissance Academy: il modo
18. Il territorio del progetto delle Accademie è l’Italia delle produzioni eccellenti e delle eccellenze territoriali, è l’Italia delle cento città, dove i valori rinascimentali sono nati e potenzialmente tutto il mondo dove i valori rinascimentali possono albergare e servire da linfa per contrastare la crisi dei valori e delle economie. Le Accademie potranno essere la sede di ricostruzione de valore per le imprese e per il territorio e anche la sede di costituzione materiale del nostro movimento esattamente come i presidi lo sono per Slow Food. Le iniziative saranno differenti a secondo delle differenti condizioni locali in cui verranno realizzate. Le Accademie: i luoghi