SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 102
http://blog.teamsystem.com/alyante
Lean Logistics:
il miglioramento del processo produttivo
MARCO MALAVASI
Amministratore BPR Group S.r.l.
2
http://blog.teamsystem.com/alyante
Lean Logistics è l’approccio al miglioramento della logistica
mutuato dal Pensiero Snello che ha lo scopo di costruire un
modello efficace ed efficiente la configurazione della propria
Supply-Chain tramite l’individuazione dei potenziali di
miglioramento, l’implementazione degli strumenti operativi adeguati
e l’attivazione di un sistema strategico di monitoraggio delle
prestazioni.
Il convegno si propone di presentare le potenzialità del modello
applicato alle organizzazioni che gestiscono flussi logistici ed
abbiano la necessità di intraprendere un percorso di snellimento,
riduzione costi ed incremento performance dei propri processi.
3
BPR Group
Offrire ai nostri clienti
• nuove opportunità,
• nuove esperienze,
• nuovi strumenti
per competere sul mercato post crisi
Nati nel 2000 abbiamo unito la capacità di analisi organizzativa con la
capacità di realizzare soluzioni tecniche di automazione.
Dalla TEORIA alla PRATICA
Chi siamo
Mission
4
ConsulenzaR & D
Formazione
Analisi e
riprogettazione dei
sistemi produttivi e
logistici
Progettazione e
realizzazione di
sistemi produttivi e
attrezzature
dedicate
Erogazione di corsi formativi
specialistici
Engineering
BPR Group: aree di competenza
5
BPR Group: le 5S che ci distinguono
6
Lean Production:
Come agire per ottimizzare i propri processi logistici
1. Introduzione al lean thinking
2. I principi base del lean management
3. La classificazione degli sprechi e le leve su cui agire per eliminarli
4. Come ottenere flussi logistici snelli: le potenzialità di miglioramento
ed i savings ottenibili
Marco Malavasi, Amministratore BPR Group S.r.l.
7
CHE COS’E’ LA “LEAN”?
• Perché è una buona idea avvicinarsi al “pensiero snello”?
• E’ davvero possibile ridurre i tempi di consegna…riducendo le scorte a
magazzino?
• Come possiamo standardizzare i miei processi, aumentando la flessibilità?
• Come faccio a capire se sto lavorando con efficienza?
• Quanto è importante la formazione ed il coinvolgimento delle mie risorse
umane?
8
RIORGANIZZAZIONE INTERNA
RIASSETTO DI GRUPPO
FINANZA STRAORDINARIA
OUTSOURCING
DELOCALIZZAZIONE
Le iniziative delle aziende italiane in risposta alla crisi
espresse in probabilità da uno a nove:
IL CONTESTO
9
10 CONCETTI PER L’ECCELLENZA
1. Abbandona le idee fisse
2. Pensa a come renderlo possibile
3. Non trovare scuse
4. Scegli la via più semplice non quella perfetta
5. Correggi subito gli errori
6. Usa l’ingegno non il portafoglio
7. Guarda i problemi come opportunità
8. Ripeti “perché?” cinque volte
9. Cerca idee da chiunque
10. Non c’è mai fine al miglioramento
10
M
I
G
L
I
O
R
A
M
E
N
T
O
T E M P O
MIGLIORAMENTO
STANDARDIZZAZIONE del
NUOVO LIVELLO di
PERFORMANCE RAGGIUNTO
RAPPORTO TRA STANDARDIZZAZIONE
e MIGLIORAMENTO CONTINUO
11
ll fine di un processo è soddisfare il cliente finale
in una valutazione complessiva che considera I fattori:
Ma non esiste solo il cliente esterno.
La massima soddisfazione del cliente esterno si ottiene, infatti, attraverso la
soddisfazione dei clienti interni.
E’ solo l’insieme dei clienti fidelizzati (esterni e interni) che garantisce il
profitto dell’impresa e la sua continuità nel tempo.”
 Costo
 Tempo - Lead Time
 Qualità
 Flessibilità
L’APPROCCIO ODIERNO
“ Ogni reparto/ufficio a valle è tuo cliente.”
12
Consegnare
in tempo
Fare profitto
Ottenere
riduzioni sul
prezzo di acquisto
ACQUISTI
Concepire
macchine più
produttive
TECNOLOGIA
Produrre ordini
garantendo
efficienza
impianti
PRODUZIONE
Soddisfare la
domanda del
cliente
VENDITE Adeguare il
prodotto
alla domanda
del cliente
MARKETING
Produrre per
campagna per
ridurre i costi
FORNITORE
PIANIFICAZIONE
Avere
il prodotto giusto
al tempo giusto
al prezzo giusto
CLIENTEVISIONE PER
FUNZIONI
13
Consegnare
in tempo
Fare profitto
Ottenere
riduzioni sul
prezzo di acquisto
ACQUISTI
Concepire
macchine più
produttive
TECNOLOGIA
Produrre ordini
garantendo efficienza
impianti
PRODUZIONE
Soddisfare la
domanda del cliente
VENDITE
Adeguare il prodotto
alla domanda
del cliente
MARKETING
Produrre per
campagna per
ridurre i costi
FORNITORE
PIANIFICAZIONE
Avere
il prodotto giusto
al tempo giusto
al prezzo giusto
CLIENTEVISIONE DI
SISTEMA
14
ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI
• Orientamento al valore per eliminare le attività che aggiungono costi
senza aumentare il valore del prodotto;
• Continuità dei flussi dei materiali per ridurre scorte, WIP e
tempi di attraversamento;
• Semplificazione dei prodotti – standardizzazione e modularizzazione –
per semplificare i processi
Un processo è la somma di
attività diverse
tra loro che contribuiscono al
raggiungimento di
un obiettivo comune
15
ORIENTAMENTO al VALORE
Processo di formulazione della value proposition:
- identificare i clienti;
- comprendere le loro aspettative nei nostri confronti;
- comprendere come loro misurano le loro aspettative;
- comprendere come noi stiamo agendo nei confronti delle loro aspettative
- comprendere come stiamo agendo ogni giorno per migliorare la rispondenza
alle aspettative di ciascuno dei clienti
16
Fornitori
Impresa
Clienti
“La globalità di quanto avviene nel produrre e rendere
disponibile un prodotto finito o un servizio lungo un asse ideale che va dai
fornitori dei fornitori ai clienti dei clienti”
SUPPLY-CHAIN…
17
• creare ed implementare condizioni di gestione Pull nello stabilimento con i
fornitori
• ridurre il lead time di gestione degli ordini
• ridurre in modo considerevole i livelli di stock e il conseguente rischio di
obsolescenza
• ridurre al minimo la movimentazione interna, anche con consegne dirette dai
fornitori alle linee
• migliorare le competenze logistiche delle risorse
OBIETTIVI DELLA SUPPLY CHAIN in ottica LEAN
19
Creare un flusso sotto
controllo
Il pensare snello della Logistica pone come punto focale quello della gestione di
un flusso controllato:
OBIETTIVI DELLA SUPPLY CHAIN in ottica LEAN
Sincronizzare la
produzione con le vendite
per soddisfare i clienti
Prodotto giusto, al tempo
giusto, nella quantità giusta
Creare un flusso continuo
attraverso la continua
riduzione delle scorte
In mantenimento di stock ha il
solo effetto di ridurre
l’efficienza del capitale
Minimizzare la
manipolazione dei
materiali (handling)
Il material handling ha
l’unico effetto di aumentare
i costi
20
Le singole efficienze si sommano quando sono ricercate tenendo
presente, come riferimento, la soddisfazione del CLIENTE INTERNO,
vale a dire di colui che ci segue nel processo e che utilizza quanto
prodotto dalla nostra fase.
È necessario pertanto che ogni fase sia “strabica”, cioè guardi
contemporaneamente alla propria fase e al cliente a valle.
LOGICA CLIENTE - FORNITORE INTERNO
21
I 5 PASSI PER « PENSARE SNELLO »
• 1. VALORE VALUE
 Definire il valore da produrre, l ’attività, il prodotto, il servizio il cui costo può essere
portato interamente a ricavo  cosa paga il CLIENTE?
• 2. PROCESSO PROCESS DOWNSTRAM
 Definire l ’intera sequenza delle attività, limitando i costi alle sole attività che
aggiungono valore e cacciando ogni forma di spreco  qual è il PROCESSO?
• 3. FLUSSO PROCESS FLOW
 Facilitare lo scorrimento del flusso, abbattendo le strozzature, le rotture, le attese, i
guasti, i lotti, i depositi intermedi  il valore SCORRE senza interruzioni?
• 4. PRODURRE A DOMANDA PULL SYSTEM
 Il centro a valle scatena la produzione del centro a monte secondo qualità, quantità,
tempo che definiscono la domanda del cliente  il valore è TIRATO dal cliente?
• 5. PERFEZIONARE KAIZEN
 Ricercare la perfezione allenandosi nella continua applicazione dei 4 passi sopra,
migliorare ogni attività diretta o a supporto del processo di soddisfazione del cliente 
il processo viene continuamente MIGLIORATO?
22
OPERAZIONI CHE AGGIUNGONO VALORE: Operazione che
contribuisce a trasformare la natura chimica o l'aspetto fisico del prodotto per
ottenere quello che verrà venduto al cliente
OPERAZIONI CHE NON AGGIUNGONO VALORE: Operazioni o attività
che impegnano tempo e risorse ma che non aggiungono valore al prodotto
venduto al cliente
VALORE AGGIUNTO: maggior prezzo riconosciuto dal cliente per una
certa attività/prodotto/servizio
ATTIVITÀ A VALORE AGGIUNTO/
A NON VALORE AGGIUNTO
23
Per indicare le attività si utilizzano i seguenti simboli grafici:
Azione attiva che trasforma il prodotto aggiungendone il valore
Operazione
Azione di spostamento. Il valore del prodotto non cambia
Trasporto
Deposito/Accumulo temporaneo. Il valore del prodotto non cambia
Sosta
Attività di controllo/ispezione sulle trasformazioni realizzate.
Il valore del prodotto non cambiaControllo
Immagazzinaggio
ATTIVITÀ VA / NVA
Deposito/Accumulo regolarmente gestito.
Il valore del prodotto non cambia
24
Attività che dovrebbero essere:
• Eliminate
• Semplificate
• Ridotte
• Integrate
ATTIVITÀ A NON VALORE AGGIUNTO
Miglioramento continuo
RAPPORTO MEDIO DI VALORE AGGIUNTO
95% 5%
Attività a NON VALORE AGGIUNTO Attività a VALORE AGGIUNTO
25
I 7 SPRECHI …più l’8° SPRECO
26
STRUTTURA del LEAN MANUFACTURING
Zero difetti
• Evitare i difetti
• Immediata rilevazione
errori
• Competenze e
formazione
•Problem solving
Trasparenza e controllo
della produzione
• Logica pull
• Cicli fissi di produzione
• Visualizzazione
performance
Flessibilità e livellamento
• Gestione dei colli di
bottiglia
• Organizzazione dei
processi
• Operatori multi-skill
Riduzione del Lead-Time
• One-piece-flow
• Riduzione lotti
• Principio del supermarket
• Modularità e
standardizzazione
27
Soltanto le aziende efficienti possono lavorare ed essere competitive con un
basso livello di scorte.
La riduzione delle scorte si ottiene mediante la riduzione o l’eliminazione delle
inefficienze.
LE SCORTE
SCORTE
INEFFICIENZEINEFFICIENZE
AZIENDA
CLIENTE
FORNITORE
CLIENTE
AZIENDA
FORNITORE
28
STRUMENTI LEAN
29
STRUMENTI LEAN:
5S e VISUAL
per l’organizzazione del posto di lavoro
30
Applicazione su Robot di Saldatura
Prima Dopo
2h 30min 45min
Il tempo di set-up dei robot di saldatura era dovuto soprattutto allo
smontaggio / montaggio delle maschere di saldatura, alla rimozione di
tutti i componenti del lotto procedente ed al posizionamento dei
componenti da saldare, in un’ottica di 1 codice per 1 cassone di lamiera
e di travaso da cassone a cassetta per i componenti di medio-piccole
dimensioni.
La definizione del ciclo standard di setup
L’organizzazione del posto di lavoro
L’introduzione del kit
hanno notevolmente
ridotto il Tempo di Setup
STRUMENTI LEAN:
SMED
per la riduzione dei Tempi di Setup
31
Kit decalcomanie :
L’operatore non può dimenticarsi di applicare una decalcomania
STRUMENTI LEAN:
POKA YOKE
32
STRUMENTI LEAN:
Gestione PULL
dei materiali tramite sistema KANBAN
33
Kit = raggruppamento di articoli
secondo le logiche di prodotto /
processo del cliente, assegnato ad
un fornitore esterno / interno
34
STRUMENTI LEAN:
Sistema a KIT
CASO AZIENDALE:
Applicazione di logiche KIT - KANBAN su forniture strategiche
•Applicazione di logiche KIT - KANBAN su forniture strategiche
(oltre 1,5 mln€/anno ad oggi, in aumento) per il reparto montaggio
e per il reparto saldatura
•Applicazione logiche KANBAN con fornitore minuteria
•Riduzione numero fornitori tramite integrazione ed accorpamento
di forniture similari verso un fornitore / partner logistico
•Utilizzo tecniche PULL tra reparti interni
35
Tipologie di kit gestiti
Kit = raggruppamento di articoli
secondo le logiche di prodotto /
processo del cliente, assegnato
ad un fornitore esterno / interno
Articoli sfusi confezionati in kit o
direttamente premontati dal
fornitore
Raggruppamento di molti codici
in pochi codici, da utilizzare nelle
bolle / fatture, nelle distinte, nei
verbali di collaudo …
36
caratteristiche
I componenti dei kit devono
comunque essere identificati
singolarmente per:
•Istruzioni montaggio
•Controlli Qualità accettazione
•Gestione Non Conformità
•Logistica interna
•Ecc…
37
Componenti
di carpenteria
(piastre, tubi, …)
91002151000
cod. descr. n. item qtà pezzi
91002151000 KIT COMP A SALD SUPP MOT SUPP FILTRO GT 13 14
92001101400 KIT COMP. A SALDARE PER TELAIO GTS 20 25
92001411000 KIT COMP. A SALDARE PER TUNNEL GTS 5 5
91001102300 KIT COMP. A SALDARE PER TELAIO GT 11 19
91001102400 KIT COMP. A SALDARE PER STG TELAIO GT 12 18
92001111100 KIT COMP. A SALDARE PER PIATTAFORMA GTS 10 15
92001101500 KIT TUBI A SALDARE PER TELAIO GTS 4 7
92001101500
38
CARENATURE
cod. descr. n. item qtà pezzi
91001150000 KIT PLASTICHE GT 12 12
95301360000 KIT TERMOFORMATO PG 7 7
92001320000 KIT CARENE GTS 6 6
95310120000 COPPIA PARAFANGHI SR 2 2
IMPIANTI ELETTRICI
cod. descr. n. item qtà pezzi
91107100000 KIT MAT. ELETTRICO GT STRAD. PREMONTATO 22 24
92001290000 KIT CABLAGGIO ELETTRICO GTS160/200 (REV.07) 18 19
91002140000 KIT CABL.ELETTRICO DAIHATSU 950D-DT(GT) (REV09) 16 17
91005110000 KIT CABL.ELETTRICO DAIHATSU 950G (GT) 16 17
95162200000 KIT MATERIALE ELETTRICO PG STRADALE 16 18
95332120000 KIT CABLAGGIO ELETTRICO PG220 11 11
cod. descr. n. item qtà pezzi
92002120000 KIT IDRAULICO GTS 160/200-W (REV.15) 66 133
91001680000 KIT IDRAULICO GT (REV13) 63 143
95303310000 KIT IDRAULICO PG 4WD 43 72
91105110000 KIT IDRAULICO ELICOIDALE CM 145 TRIPLA 30 58
92103110000 KIT IDRAULICO ELICOIDALE CM 92 SINGOLA 24 46
95128200000 KIT IDRAULICO ELEVATORE PREM. 14 25
95302110000 KIT IDRAULICO TURBINA 4WD 6 9
95309130000 KIT IDRAULICO PONTE PREM. 4 4
39
La gestione a kit
ABBATTE:
•il numero di ordini a fornitore emessi, riducendone
“drasticamente” il relativo costo (personale qualificato che
trova il tempo per dedicarsi ad altre attività a valore aggiunto)
•la movimentazione di materiale, poiché le unità di imballo
contengono molti codici e non uno solo
•I tempi di set-up, se il lotto è destinato a macchine tipo robot
di saldatura
•I tempi necessari ai controlli quantitativi in accettazione
merci, se in presenza di protocolli di accordo cliente-fornitore in
cui il fornitore si sente responsabilizzato per le qualità /
quantità delle consegne (Free-Pass)
•gli spazi occupati a magazzino, molte unità di imballo in
meno e piene di materiale anziché parzialmente piene
•il valore delle giacenze di magazzino, se applicata insieme a
logiche di approvvigionamento ad ordine aperto od in PULL
(kanban)
40
La gestione a kit
ABBATTE:
•I tempi necessari ai travasi di materiale, poiché normalmente
si scelgono contenitori specifici, che vengono portati
direttamente a bordo linea
•I tempi necessari per la valutazione / aggiornamento dei
cosati dei prodotti finiti, dal momento che le distinte si
accorciano notevolmente
•I tempi necessari per le procedure informatiche di
versamento, dal momento che le distinte si accorciano
notevolmente
•i tempi necessari per gli inventari
41
La gestione a kit
FACILITA:
•La rotazione di tipo F.I.F.O. della merce, se applicata
unitamente a politiche di approvvigionamento di tipo PULL
(meno merce in casa, più facilmente tracciabile all’interno del
flusso produttivo interno anche in assenza di strutture di
stoccaggio dedicate al FIFO)
•Le riduzioni di costo da parte del fornitore, poiché nell’ambito
di un “pacchetto” di articoli è molto probabile trovarne con
caratteristiche omogenee (spessori di lamiera, dimensioni di
tubo, sezioni di filo elettrico, sezione di tubo idraulico) da
processare insieme nelle prime fasi di lavorazione
•la fidelizzazione del rapporto cliente – fornitore, poiché il
cliente affida un intero pacchetto di articoli al fornitore e gli
garantisce continuità di fornitura
42
La gestione a kit
COMPLICA:
•la gestione degli scarti, poiché, da un punto di vista contabile,
ciò che si riceve dal fornitore in bolla è il kit e pertanto non si
possono scartare i componenti sfusi
•la gestione del postvendita (ricambi), poiché si impone una
gestione completamente separata degli articoli sfusi presso il
magazzino ricambi
•Il controllo qualitativo in accettazione per particolari a
disegno, poiché si rischia di perdere la rintracciabilità tra lotto
di produzione del fornitore e lotto di consegna del kit,
aumentando il numero di controlli inutili
•La gestione documentale tecnica, in termini di
aggiornamento distinte e revisioni dello stato di composizione
del kit (vedi Rev.15). Infatti c’è un livello da gestire in più
rispetto al singolo articolo
•I prelievi di materiale in linea di montaggio se si accorpano
nel kit materiali che si consumano in aree di lavoro diverse
43
La gestione a kit
RICHIEDE:
•Analisi preliminare dei flussi di informazioni e di materiale,
della documentazione (distinte …) , degli aspetti logistici
(contenitori, trasporti, valori in gioco)
•Condivisione con il fornitore
•Preparazione del personale coinvolto (accettazione, qualità,
programmazione, reparto), che dovrà essere pertanto formato
e costantemente informato sulle variazioni
44
KIT con
soluzione POKA-YOKE
Spugna sagomata:
riduce il rischio di errori sulle quantità
45
Riduzione valore
magazzino
cod. descr.
n.
item
qtà
pezzi
Valore
magazzino
31/07/2007
Valore
magazzino
31/07/2008
Valore
magazzino
OGGI
95303310000 KIT IDRAULICO PG 4WD 43 72
46.000 € 19.000 € 7.500 €
95128200000 KIT IDRAULICO ELEVATORE PREM. 14 25
95302110000 KIT IDRAULICO TURBINA 4WD 6 9
95309130000 KIT IDRAULICO PONTE PREM. 4 4
-83,7%
Componenti sfusi
Lotto economico
KIT
Ordini aperti
KIT
KANBAN
46
Riduzione volumi
magazzino
CARENATURE
cod. descr. n. item qtà pezzi cassoni eliminati
91001150000 KIT PLASTICHE GT 12 12 25
95301360000 KIT TERMOFORMATO PG 7 7 10
92001320000 KIT CARENE GTS 6 6 12
95310120000 COPPIA PARAFANGHI SR 2 2 4
51
su un totale di circa 700 posti-cassone nel magazzino a scaffale-7%
oggi
ieri
47
Riduzione volumi
magazzino
IMPIANTI ELETTRICI
cod. descr. n. item qtà pezzi scatole cartone eliminate
91107100000 KIT MAT. ELETTRICO GT STRAD. PREMONT. 22 24 15
92001290000 KIT CABLAGGIO ELETTRICO GTS160/200 18 19 30
91002140000 KIT CABL.ELETTRICO DAIHATSU 950D-DT(GT) 16 17 30
91005110000 KIT CABL.ELETTRICO DAIHATSU 950G (GT) 16 17 16
95162200000 KIT MATERIALE ELETTRICO PG STRADALE 16 18 25
95332120000 KIT CABLAGGIO ELETTRICO PG220 11 11 15
131
Equivalenti a 20mq
oggi
48
Riduzione volumi
magazzino
COMPONENTI IDRAULICI (tubi e raccorderia)
cod. descr. n. item qtà pezzi cassoni eliminati
92002120000 KIT IDRAULICO GTS 160/200-W 66 133 30
91001680000 KIT IDRAULICO GT 63 143 30
95303310000 KIT IDRAULICO PG 4WD 43 72 22
91105110000 KIT IDRAULICO ELICOIDALE CM 145 TRIPLA 30 58 12
92103110000 KIT IDRAULICO ELICOIDALE CM 92 SINGOLA 24 46 7
95128200000 KIT IDRAULICO ELEVATORE PREM. 14 25 6
95302110000 KIT IDRAULICO TURBINA 4WD 6 9 2
95309130000 KIT IDRAULICO PONTE PREM. 4 4 1
110
Su un totale di circa 700 posti-cassone nel magazzino a scaffale-16%
oggi
ieri
49
Riduzione volumi
Elaborazione dati
Trattore A Trattore A
-30%
circa
ACCORCIAMENTO DISTINTA 1°
LIVELLO
RIDUZIONE TEMPI ELABORAZIONE
VERSAMENTI
40
minuti / giorno
-50%
20
minuti / giorno
50
Gestione a kit:
LA NEGOZIAZIONE
CON IL FORNITORE
•Occorre creare le condizioni affinché sia il cliente che il
fornitore possano guadagnarci. Perchè la soluzione venga
implementata correttamente, velocemente e produca nel
tempo risultati concreti è necessario che entrambi vedano un
interesse nel farlo
Cosa ci guadagna il fornitore Cosa ci guadagna il cliente
•L’assegnazione di un intero
pacchetto di articoli
•La continuità di fornitura del
pacchetto
•Previsioni di acquisto affidabili
poiché i kit sono legati alla
produzione dei prodotti finiti del
cliente
•Ampie possibilità di riduzione
dei costi per economie di scala
od ottimizzazione processi
•Quanto visto prima
•In qualche caso si possono
ridurre i fornitori
51
•Abbiamo affrontato questi progetti con fornitori consolidati
ed affidabili.
•In alcuni casi il fornitore ha ottenuto componenti nuovi da
produrre.
•Nella maggior parte dei casi non è stato richiesto da parte del
fornitore un SOVRAPPREZZO
•Quando il fornitore, assolutamente convinto di doversi
sobbarcare oneri aggiuntivi nella gestione dei kit, ha preteso
un SOVRAPREZZO, questo si è aggirato intorno al 2-4%, con
punte dell’8% in casi particolari.
Gestione a kit:
LA NEGOZIAZIONE
CON IL FORNITORE
52
Gestione kanban
•Abbiamo proposto le nostre soluzioni a fornitori consolidati
ed affidabili.
•In molti casi il fornitore era già abituato a lavorare in
KANBAN e noi nemmeno lo sapevamo …
•In molti casi il fornitore ha migliorato le nostre soluzioni, con
atteggiamento propositivo e competenza in materia
•Abbiamo cercato di impostare i progetti in modo che non ci
fosse semplicemente un trasferimento di magazzino
•Abbiamo dato ai fornitori, in cambio delle consegne basate
sui nostri consumi, le migliori previsioni in nostro possesso, le
stesse con le quali pianifichiamo le nostre risorse interne
•Nessun fornitore ha preteso un SOVRAPREZZO
53
Invio delle previsioni
•Ai fornitori vengono inviati ogni 3 mesi dei report di
previsione di tipo “rolling” in cui si evidenziano i piani di
produzione delle famiglie di trattorini (3 +1 in arrivo) con
dettaglio mensile e con orizzonte semestrale.
•Garantiamo ai fornitori aggiornamenti più frequenti o spot
se in presenza di eventi imprevisti che cambiano in maniera
significativa i piani di produzione
•I fornitori richiedono normalmente delle garanzie sul ritiro di
quantitativi di merce pronta ma non richiamata dai kanban per
lungo tempo
•I fornitori richiedono normalmente delle garanzie sul ritiro di
quantitativi di merce divenuta obsoleta a causa di modifiche
tecniche
54
KANBAN minuteria
Oltre 300 codici gestiti a kanban con
consegne settimanali
Ogni codice di bulloneria viene
confezionato in una cassetta standard
Il numero di cassette presenti nel
flusso dipende dai consumi del cliente
Start-up nel 2007
Il fornitore ha messo a disposizione
gratuitamente il Know-how e la
struttura IT per la gestione (lettore
barcode, software client, collegamento
f.t.p. a server fornitore…)
Oggi ci sono ancora in giacenza, in un
angolo nascosto dell’azienda, 4 metri
cubi (oltre 10.000€!!!) di materiale
obsoleto, frutto degli acquisti a grandi
lotti degli anni precedenti e
dell’obsolescenza sopravvenuta a
causa dei continui mutamenti della
distinta base dei prodotti.
55
Fornitori
azienda
Fornitori
azienda
Fornitore strategico
LOGISTICA / KANBAN
PRIMA
Costi fissi di gestione del fornitore (rapporti
commerciali, valutazione qualità …)
Costi dipendenti dai codici (emissione ordini e
richiesta conferme d’ordine, solleciti
consegne, gestione a lotti …)
DOPO•Unico fornitore gestito a KANBAN dal reparto montaggio
•Riduzione di 10 fornitori
•Riduzione di circa 50 codici
Specifiche
tecniche
56
Riduzione del
numero di FORNITORI
CASO AZIENDALE:
riorganizzazione dei FLUSSI LOGISTICI in ottica LEAN
Spaghetti Chart Flusso Prodotto XY
Impianto Travi Lamellari
Taglio a misura
Tassellatura
Lavorazione CNC
Spazzolatura + Montaggio Ferramenta
Verniciatura
57
STUDIO LAYOUT di STABILIMENTO
58
Cap.1
Cap.3
Cap.4
Stabilimento
• Analisi flussi per “Pareto” delle
famiglie
• Preparati supporti 3D per
brainstorming nuovo layout
• Eseguito sopralluogo per
misurazione vincoli e inventario
macchine
58
59
OSSERVAZIONE CARRELLISTA REPARTO PIALLATURA
 Missioni con carrello non combinate
(andata forche piene – ritorno forche vuote o
viceversa)
 Doppi depositi pacchi “segati” per
alimentazione bordo macchina, non
consegna etichette listelli (prelievo 2-3 min a
carico dell’operatore)
 Elevati tempi di imballo e prelievo
etichette
ATTUALE FUTURO
 Avviare circuito milk-run
 Identificare visivamente aree e gestione
degli spazi e delle informazioni (etichette) in
modo visivo (Visual Factory)
 Ridurre tempi attività attraverso sessione
kaizen Team Tecnico – Logistica per definire
area imballo
59
DEFINIZIONE CIRCUITI MILK RUN
60
Scarico MP + Piallatura B
Piallatura A + PF/SL + Imballo
PF XX+ SL Cap.1-4 + Piallatura C
Carico spedizione – Picking Spedizione
60
61
SIMULAZIONE TRAGITTI MILK - RUN
61
62
IMPATTI MILK-RUN SU PERCORRENZE PIALLATURA
62
63
IMPATTI MILK-RUN SU PERCORRENZE PIALLATURA
63
Stato iniziale: Distribuzione componenti di una famiglia di prodotti
Corsiedimagazzino
 Montaggio Lavorazioni Meccaniche 
 I componenti appartenenti ad una stessa famiglia di prodotto,
sono uniformemente distribuiti in tutto il magazzino.
CASO AZIENDALE:
Mappatura del magazzino secondo principi Lean
64
DEFINIZIONI AREE DI MAGAZZINO DEDICATE
Attraverso il consumo dell’anno precedente dei componenti e dove questi
sono stati consumati si è potuto calcolare:
- Consumo medio componenti e quindi valutare la quantità necessaria ad
un tempo di copertura
- Trovando la relazione tra componente e prodotto si è trovato quale
prodotto consuma maggiormente o esclusivamente un codice e quindi
assegnare ogni componente ad una famiglia di prodotti prevalente
Si può così suddividere il magazzino in aree per prodotto e
dimensionare ciascuna area per un definito tempo di copertura e
mantenere in area di refilling il resto della scorta
65
FAMIGLIA CLASSE
N° CONTENITORI COMPATTATI
CON COPERTURA ALMENO
MENSILE
RIDUTTORI A 500
B 340
C 231
Tot 1071
PREMONTAGGIO A 307
B 447
C 700
Tot 1454
FAMIGLIA CLASSE
N° CONTENITORI COMPATTATI
CON COPERTURA ALMENO
MENSILE
ARGANI A 200
B 440
C 812
Tot 1452
GB A 73
B 249
C 173
Tot 495
Classificazione ABC in base a consumo 2014 per famiglia prevalente
NUOVA MAPPATURA DI MAGAZZINO
Dimensionamento Aree nuova
mappatura a blocchi magazzino
66
Ridpremontati
Rid
Comp.Premo
Eccedenza
RidCespeciale
ArganiABC
Zona
Viaggio Medio Stimato:
- 2,5 corridoi per codici alto rotanti
- 3,5 corridoi codice classe Basso rotanti
NUOVA MAPPATURA MAGAZZINO
67
Le aree di stoccaggio ridefinite:
• garantiscono una diminuzione della percorrenza per i viaggi più frequenti
(es.: picking);
• e, riducendo il numero di viaggi di lunga percorrenza, si creano poi
percorsi chiusi gestiti da milkrun che ottimizzano le percorrenze
(premontaggio–montaggio; montaggio-prodotti finiti)
NUOVA MAPPATURA MAGAZZINO
68
La collaborazione tra e
ha permesso di sviluppare con successo
il progetto di costruzione di
DataBase Tempi Ciclo Standard integrato al modulo
di Gestione Preventivazione di Gamma Enterprise
69
70
DataBase Tempi Ciclo Standard
Gestione
Preventivazione
BPR Group promuove un premio aziendale dedicato alle Lean Applications per valorizzare la
soluzione più innovativa.
Il premio aziendale sulle Lean Applications, promosso da BPR Group, mira a valorizzare la
soluzione più innovativa in tale ottica, con l’obbiettivo sia di motivare e coinvolgere i
partecipanti, sia di condividere applicazioni di successo implementate presso i nostri Clienti.
Vengono premiate “idee innovative che, per l’alto grado di versatilità, sono fattori di nuova
competitività aziendale”.
Le categorie di quest’anno sono:
• SMED
• KANBAN
• CELLULAR MANUFACTURING
• LCA
• TPM
• PREMI SPECIALI
PREMIO LEAN APPLICATIONS – 8°edizione
Una valida occasione per confrontarsi con altre realtà e
discutere di nuove idee per crescere e migliorare.
71
Per lasciare un commento, approfondire e conoscere
i servizi offerti da BPR Group:
72
FB Group
Aspetti Gestionali e Organizzativi
di un’Impresa Lean
Michele Troisi
Responsabile di Stabilimento
FB Group: l’azienda
• Dal 1968 all’insegna della produzione raccordi nel settore
Oleodinamico:
– macchine agricole
– macchine movimento terra
– macchine per il sollevamento e operatrici
– macchine lavorazioni metalli
• La costante ricerca di soluzioni innovative
• Il mercato ed il contesto in cui operiamo è globale
FB Group: fornitore a valore aggiunto
• La qualità come pilastro principale
• L’Innovazione e l’impegno costante in R&D
• L’Assistenza tecnica efficiente grazie ad elevate competenze
• Totale supporto alla filiera produttiva del cliente: dalla progettazione
all’assistenza post vendita
• Flessibilità e capacità di reazione verso il mercato
FB Group: i tre concetti
QUALITA’
FLESSIBILITA’
POST VENDITA
All’insegna del Lean Management
FB Group: nel 2011
Quali sono i motivi che ci hanno indotto a cambiare:
1. Posizionamento degli Ordini assai difficoltoso a causa delle giacenze costantemente errate e
ai tempi di assemblaggio mai corrispondenti alle stime.
2. Giacenze componenti mai precise spesso a causa di distinte base non corrette, questo
generava come conseguenza il rischio di ritardi nelle consegne, per evitare questo rischio si
era deciso di alzare il numero di componenti a magazzino.
3. Gestione del FIFO impossibile, il magazziniere riempie le ceste dall’alto ed il prelievo da parte
dell’Operatore viene eseguito sempre dall’alto.
4. Tempi di movimentazione e stoccaggio dei componenti all’interno dei contenitori alto a causa
delle oggettive difficoltà operative.
5. Alti Tempi di prelievo dei componenti.
6. Rischio per gli Operatori che ripongono i componenti nei contenitori o che li prelevano, perché
alcuni componenti si trovano ad una quota elevata e risultano essere ingombranti e pesanti.
7. Rotazione del personale assai difficoltosa perché oltre a dover imparare ad assemblare il
Prodotto lo stesso doveva imparare l’ubicazione dei componenti.
8. Verifica delle giacenze assai difficoltosa perché soltanto alcuni operatori ed alcuni
magazzinieri conoscono l’Ubicazione dei componenti in assenza dei quali risulta impossibile
tale operazione.
FB Group: nel 2011
Quali azioni ha intrapreso FB Group?
1. Implementazione filosofia Lean Production
2. Nuovo Lay-Out con conseguenti nuovi Flussi Logistici
3. Implementazione Pacchetto Logistico per il Gestionale con conseguente
mappatura e definizione univoca delle ubicazioni.
4. Duro lavoro .
5. Combattere la paura al cambiamento del Personale.
FB Group un processo Lean: la logistica
• La gestione della tracciabilità nei processi di produzione
rappresenta il punto di partenza per la “gestione dei flussi”, indica il
processo di recupero e ridistribuzione delle informazioni relative a
tutti i processi aziendali, passati e presenti.
• FB Group indica un numero di lotto su ogni etichetta che permette di
ritrovare la storia, l’utilizzo e la localizzazione di ogni singolo pezzo;
risalendo all’origine dei materiali e ai processi applicati.
FB Group un processo Lean: la logistica
Flussi operativi:
o Presa in carico con etichettatura contenitori/articolo e controllo
qualità materiali e gestione vincoli lotto
o Stoccaggio in funzione della classificazione o dell’ occupazione
ubicazioni
o Analisi ordini commerciali/produzione
o Analisi carichi lavoro operatori
o Definizione sequenze prelievo
o Picking in funzione dell’ ubicazione materiale, del FIFO e dei
vincoli articolo/cliente
o Generazione automatica documenti di vendita/produzione
o Controllo ‘performance’ area/operatore
FB Group un processo Lean: la logistica
• Obiettivi raggiunti:
o Standardizzazione dei processi di stoccaggio/prelievo
materiali(utilizzo FIFO/stoccaggio in base alle classi articolo)
o Riduzione errori nelle varie fasi di movimentazione materiali
o Eliminazione documenti cartacei
o Ottimizzazione utilizzo spazi nel magazzino
o Controllo efficienza operatori
o Tracciatura completa lotti materiale
o Controllo giacenze magazzino
o Miglior risposta e maggiore flessibilità alle richieste
clienti(gestione urgenze/modifiche ordine immediate)
FB Group: il valore aggiunto dell’informatica
• Il sistema ERP Alyante come strumento determinante per la
gestione aziendale
• Il sistema Logistica come strumento per la razionalizzazione delle
movimentazione materiali interne all’ azienda
• Il Controllo di Gestione per controllare puntualmente l’azienda
• Un Sistema totalmente Integrato
FB Group: il futuro
• Gli obiettivi futuri per essere sempre competitivi sul mercato:
– Costante investimento in ricerca e sviluppo per un pronto adeguamento dei
prodotti alle richieste di un mercato in continua evoluzione.
– Perseguire la filosofia Lean Management
La gestione Lean della Logistica
Luca Bernardi
Responsabile SW ERP area Logistica
Logistica
Logistica: le caratteristiche
• Completamente personalizzabile e parametrico
• Completamente integrato con il nostro Sistema ERP
GAMMA ENTERPRISE da cui riceve informazioni
tramite viste sul Database e su cui genera
documenti/movimenti tramite funzioni native di GAMMA.
• Utilizzo di terminali in radiofrequenza
• Installato presso molte aziende
manifatturiere/commerciali/alimentari
• Software che cresce con l’azienda
Logistica: perché è un processo Lean
• Organizza e controlla i prodotti a magazzinodiminuzione del
valore delle giacenze
• Velocizza e razionalizza le operazioni di carico e scarico dei
prodotti, sfruttando al meglio lo spazio disponibile per lo
stoccaggio e ottimizzando i percorsi di prelievomaggiore
efficienza dei reparti
• Genera in automatico, all’interno del gestionale, i movimenti di
avanzamento produzione/DDT uscita o Prebolla/DDT
entrata/Rettifiche interne manuali o da inventario maggior
controllo dei reparti e degli articoli speditimaggiore
soddisfazione del cliente
• Semplifica gli inventaridiminuzione errori di conteggio
• Utilizza terminali in radiofrequenzadrastica diminuzione dei
supporti cartacei e riduzione degli errori
Logistica: la mappatura del magazzino
• Codifica delle ubicazioni in modo da strutturarle per
ottimizzare le procedure di movimentazione interna dei
materiali
Logistica: le ubicazioni
• Definizione delle proprietà delle ubicazioni(classificazione,
Area di appartenenza, scorte per articolo)
Logistica: l’anagrafica articolo
• Definizione delle proprietà dei singoli articoli (classificazione,UM
logistica,Aree/Ubicazioni preferenziali,Unità di carico)
Logistica: la presa in carico
• Evadendo ordine fornitore da terminale in radiofrequenza o direttamente da
DDT di carico
• Definizione unità di carico/contenitori(SSCC)
• Assegnazione articoli alle singole unità di carico
• Controllo qualità con spostamento in ubicazione merce conforme/non conforme
• Etichettatura articoli/contenitori
Logistica: lo stoccaggio
• Posizionamento materiali in funzione delle politiche di
stoccaggio (classe articolo/giacenza articolo/area-ubicazione
articolo) tramite missioni di stoccaggio assegnate
all’operatore.
Logistica: pianificazione dei prelievi
• Pianificazione prelievi da Ordini clienti/Liste di prelievo
da OdP o Ordini c/lavoro esterno con controllo della
disponibilità scalare dell’articolo
Logistica: missioni di prelievo
• Generazione di missione di prelievo, anche miste,
attribuite ai singoli operatori di magazzino
Logistica: il prelievo
• Ottimizzazione percorsi di prelievo in funzione delle politiche di
picking (FIFO/Ubicazione)
• Possibilità di generare missioni di controllo
• Generazione Prebolle o DDT di uscita/Packing List (da Ordini
Clienti) o generazione liste di trasferimento (Liste di prelievo)
• Stampa etichetta collo
Logistica: le rettifiche
• Possibilità di inserire rettifiche manuali da terminale in
radiofrequenza con generazione automatica documenti
interni
Logistica: l’inventario fisico
• Rilevazione dell’inventario fisico per area/ubicazione/articolo
con blocco dell’ubicazione in fase di inventario
• Generazione di una lista di differenze con inventario contabile
• Generazione automatica delle rettifiche inventariali
Logistica: reintegro scorte
• Generazione di una missione di trasferimento in funzione
dei sottoscorta per articolo/ubicazione
Logistica: monitoraggio risorse
• Controllo situazione missioni e carico risorse
• Spostamento risorse in funzione dei carichi e delle urgenze
• Statistiche tempi di stoccaggio o prelievo per operatore
Logistica: monitoraggio disponibilità
• Informazioni su disponibilità ubicazione/articolo/contenitore
suddivisi per lotto, commessa e matricola sia a livello terminali
in radiofrequenza sia a livello desktop
Logistica: il magazzino grafico
• Visualizzazione grafica dell’occupazione ubicazioni con
possibilità di zoom sul dettaglio
Logistica: visualizzazione diretta documenti di GAMMA
Grazie per l’attenzione.
Per saperne di più, visita il Blog di ALYANTE
e semplifica la tua vita in azienda!
http://blog.teamsystem.com/alyante

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt?

Demand e inventory planner
Demand e inventory plannerDemand e inventory planner
Demand e inventory plannerConcordia Srl
 
SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...
SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...
SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...Simco Consulting
 
Workshop_L'automazione in magazzino quando conviene 20 novembre 2013 Global L...
Workshop_L'automazione in magazzino quando conviene 20 novembre 2013 Global L...Workshop_L'automazione in magazzino quando conviene 20 novembre 2013 Global L...
Workshop_L'automazione in magazzino quando conviene 20 novembre 2013 Global L...Simco Consulting
 
Strumenti di_analisi_e_interventi_per_la_creazione_di_una_strategia_di_cem_05...
Strumenti di_analisi_e_interventi_per_la_creazione_di_una_strategia_di_cem_05...Strumenti di_analisi_e_interventi_per_la_creazione_di_una_strategia_di_cem_05...
Strumenti di_analisi_e_interventi_per_la_creazione_di_una_strategia_di_cem_05...Giuseppe William Treccarichi
 
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempo
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoMisurare le performance aziendali per creare valore nel tempo
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoForema
 
Lean Management - Come recuperare competitività con l’innovazione gestionale
Lean Management - Come recuperare competitività con l’innovazione gestionale Lean Management - Come recuperare competitività con l’innovazione gestionale
Lean Management - Come recuperare competitività con l’innovazione gestionale SMAU
 
L'automazione in magazzino quando conviene 12 novembre_2014_global logistics ...
L'automazione in magazzino quando conviene 12 novembre_2014_global logistics ...L'automazione in magazzino quando conviene 12 novembre_2014_global logistics ...
L'automazione in magazzino quando conviene 12 novembre_2014_global logistics ...Concordia Srl
 
La governance degli acquisti indiretti
La governance degli acquisti indirettiLa governance degli acquisti indiretti
La governance degli acquisti indirettiLargo Consumo
 
SIMCO: Previsione della domanda e gestione delle scorte tecniche e strumenti ...
SIMCO: Previsione della domanda e gestione delle scorte tecniche e strumenti ...SIMCO: Previsione della domanda e gestione delle scorte tecniche e strumenti ...
SIMCO: Previsione della domanda e gestione delle scorte tecniche e strumenti ...Simco Consulting
 
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investire
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investireSIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investire
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investireSimco Consulting
 
I sistemi avanzati di picking: quali sono e quando utilizzarli
I sistemi avanzati di picking: quali sono e quando utilizzarliI sistemi avanzati di picking: quali sono e quando utilizzarli
I sistemi avanzati di picking: quali sono e quando utilizzarlilogisticaefficiente
 
LEAN IT - Pensiero snello per migliorare risultati e prestazioni
LEAN IT - Pensiero snello per migliorare risultati e prestazioniLEAN IT - Pensiero snello per migliorare risultati e prestazioni
LEAN IT - Pensiero snello per migliorare risultati e prestazioniProject Group Srl
 
Workshop smau milano_2014 - Lean management - Come recuperare competitività c...
Workshop smau milano_2014 - Lean management - Come recuperare competitività c...Workshop smau milano_2014 - Lean management - Come recuperare competitività c...
Workshop smau milano_2014 - Lean management - Come recuperare competitività c...Giovanni Renzi Brivio
 
SIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automatico
SIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automaticoSIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automatico
SIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automaticoSimco Consulting
 
Cuore, muscoli e cervello ... il magazzino eccellente - Simco
Cuore, muscoli e cervello ... il magazzino eccellente - SimcoCuore, muscoli e cervello ... il magazzino eccellente - Simco
Cuore, muscoli e cervello ... il magazzino eccellente - Simcologisticaefficiente
 

Was ist angesagt? (20)

Demand e inventory planner
Demand e inventory plannerDemand e inventory planner
Demand e inventory planner
 
Presentazione lean production / produzione snella
Presentazione lean production / produzione snellaPresentazione lean production / produzione snella
Presentazione lean production / produzione snella
 
Simco Lean Warehousing
Simco Lean WarehousingSimco Lean Warehousing
Simco Lean Warehousing
 
SMAU Bologna Lean management grb
SMAU Bologna Lean management grbSMAU Bologna Lean management grb
SMAU Bologna Lean management grb
 
SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...
SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...
SIMCO: COME REALIZZARE UNA «LEAN SUPPLY CHAIN» i 10 punti e gli elementi chia...
 
Workshop_L'automazione in magazzino quando conviene 20 novembre 2013 Global L...
Workshop_L'automazione in magazzino quando conviene 20 novembre 2013 Global L...Workshop_L'automazione in magazzino quando conviene 20 novembre 2013 Global L...
Workshop_L'automazione in magazzino quando conviene 20 novembre 2013 Global L...
 
Gestione Scorte
Gestione ScorteGestione Scorte
Gestione Scorte
 
Strumenti di_analisi_e_interventi_per_la_creazione_di_una_strategia_di_cem_05...
Strumenti di_analisi_e_interventi_per_la_creazione_di_una_strategia_di_cem_05...Strumenti di_analisi_e_interventi_per_la_creazione_di_una_strategia_di_cem_05...
Strumenti di_analisi_e_interventi_per_la_creazione_di_una_strategia_di_cem_05...
 
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempo
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempoMisurare le performance aziendali per creare valore nel tempo
Misurare le performance aziendali per creare valore nel tempo
 
Lean Management - Come recuperare competitività con l’innovazione gestionale
Lean Management - Come recuperare competitività con l’innovazione gestionale Lean Management - Come recuperare competitività con l’innovazione gestionale
Lean Management - Come recuperare competitività con l’innovazione gestionale
 
L'automazione in magazzino quando conviene 12 novembre_2014_global logistics ...
L'automazione in magazzino quando conviene 12 novembre_2014_global logistics ...L'automazione in magazzino quando conviene 12 novembre_2014_global logistics ...
L'automazione in magazzino quando conviene 12 novembre_2014_global logistics ...
 
La governance degli acquisti indiretti
La governance degli acquisti indirettiLa governance degli acquisti indiretti
La governance degli acquisti indiretti
 
SIMCO: Previsione della domanda e gestione delle scorte tecniche e strumenti ...
SIMCO: Previsione della domanda e gestione delle scorte tecniche e strumenti ...SIMCO: Previsione della domanda e gestione delle scorte tecniche e strumenti ...
SIMCO: Previsione della domanda e gestione delle scorte tecniche e strumenti ...
 
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investire
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investireSIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investire
SIMCO: Migliorare le prestazioni della logistica senza investire
 
I sistemi avanzati di picking: quali sono e quando utilizzarli
I sistemi avanzati di picking: quali sono e quando utilizzarliI sistemi avanzati di picking: quali sono e quando utilizzarli
I sistemi avanzati di picking: quali sono e quando utilizzarli
 
LEAN IT - Pensiero snello per migliorare risultati e prestazioni
LEAN IT - Pensiero snello per migliorare risultati e prestazioniLEAN IT - Pensiero snello per migliorare risultati e prestazioni
LEAN IT - Pensiero snello per migliorare risultati e prestazioni
 
Workshop smau firenze_2014_grb
Workshop smau firenze_2014_grbWorkshop smau firenze_2014_grb
Workshop smau firenze_2014_grb
 
Workshop smau milano_2014 - Lean management - Come recuperare competitività c...
Workshop smau milano_2014 - Lean management - Come recuperare competitività c...Workshop smau milano_2014 - Lean management - Come recuperare competitività c...
Workshop smau milano_2014 - Lean management - Come recuperare competitività c...
 
SIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automatico
SIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automaticoSIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automatico
SIMCO: Quando conviene realizzare un magazzino automatico
 
Cuore, muscoli e cervello ... il magazzino eccellente - Simco
Cuore, muscoli e cervello ... il magazzino eccellente - SimcoCuore, muscoli e cervello ... il magazzino eccellente - Simco
Cuore, muscoli e cervello ... il magazzino eccellente - Simco
 

Andere mochten auch

Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015
Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015
Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015Studio Stefani
 
Fumagalli change management - 12 aprile 2011
Fumagalli   change management - 12 aprile 2011Fumagalli   change management - 12 aprile 2011
Fumagalli change management - 12 aprile 2011Lucio Fumagalli
 
OLA - Organizzazione Lean nell'Assistenza Sanitaria
OLA - Organizzazione Lean nell'Assistenza SanitariaOLA - Organizzazione Lean nell'Assistenza Sanitaria
OLA - Organizzazione Lean nell'Assistenza SanitariaGiuseppe Orzati
 
Case History Unicità attraverso la Rete
Case History Unicità attraverso la ReteCase History Unicità attraverso la Rete
Case History Unicità attraverso la ReteFondazione CUOA
 
Lean Management - ottobre 2014
Lean Management - ottobre 2014Lean Management - ottobre 2014
Lean Management - ottobre 2014Fondazione CUOA
 
Percorsi Lean Organization Ed. 2 Perugia
Percorsi Lean Organization Ed. 2 PerugiaPercorsi Lean Organization Ed. 2 Perugia
Percorsi Lean Organization Ed. 2 PerugiaStudio Stefani
 
Presentazione ag to
Presentazione ag to Presentazione ag to
Presentazione ag to consorziohcm
 
Change Management 1. Le 6 Forze del cambiamento
Change Management  1. Le 6 Forze del cambiamentoChange Management  1. Le 6 Forze del cambiamento
Change Management 1. Le 6 Forze del cambiamentoManager.it
 
Organizzazione, Lean e Project Management
Organizzazione, Lean e Project ManagementOrganizzazione, Lean e Project Management
Organizzazione, Lean e Project ManagementAlvaro Busetti
 
Lean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli uffici
Lean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli ufficiLean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli uffici
Lean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli ufficiForema
 
Processi gestione personale
Processi gestione personaleProcessi gestione personale
Processi gestione personalelukic83
 
Project Management
Project ManagementProject Management
Project Managementlukic83
 
Change Management
Change ManagementChange Management
Change Managementlukic83
 
Change management strategy ppt
Change management strategy pptChange management strategy ppt
Change management strategy pptsonips
 

Andere mochten auch (20)

Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015
Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015
Sistemi di Gestione della Sicurezza e Lean Production - Presentazione 2-4-2015
 
Copertina
CopertinaCopertina
Copertina
 
Lean Management
Lean ManagementLean Management
Lean Management
 
Fumagalli change management - 12 aprile 2011
Fumagalli   change management - 12 aprile 2011Fumagalli   change management - 12 aprile 2011
Fumagalli change management - 12 aprile 2011
 
OLA - Organizzazione Lean nell'Assistenza Sanitaria
OLA - Organizzazione Lean nell'Assistenza SanitariaOLA - Organizzazione Lean nell'Assistenza Sanitaria
OLA - Organizzazione Lean nell'Assistenza Sanitaria
 
Case History Unicità attraverso la Rete
Case History Unicità attraverso la ReteCase History Unicità attraverso la Rete
Case History Unicità attraverso la Rete
 
Lean management
Lean managementLean management
Lean management
 
Lean Kill Thinking
Lean Kill ThinkingLean Kill Thinking
Lean Kill Thinking
 
Lean Management - ottobre 2014
Lean Management - ottobre 2014Lean Management - ottobre 2014
Lean Management - ottobre 2014
 
Change Management - BOSCH case study
Change Management - BOSCH case studyChange Management - BOSCH case study
Change Management - BOSCH case study
 
Percorsi Lean Organization Ed. 2 Perugia
Percorsi Lean Organization Ed. 2 PerugiaPercorsi Lean Organization Ed. 2 Perugia
Percorsi Lean Organization Ed. 2 Perugia
 
Presentazione ag to
Presentazione ag to Presentazione ag to
Presentazione ag to
 
Change Management 1. Le 6 Forze del cambiamento
Change Management  1. Le 6 Forze del cambiamentoChange Management  1. Le 6 Forze del cambiamento
Change Management 1. Le 6 Forze del cambiamento
 
Organizzazione, Lean e Project Management
Organizzazione, Lean e Project ManagementOrganizzazione, Lean e Project Management
Organizzazione, Lean e Project Management
 
Lean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli uffici
Lean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli ufficiLean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli uffici
Lean office: ridurre gli sprechi ed aumentare l’efficienza negli uffici
 
Change Management In Organisations
Change Management In  OrganisationsChange Management In  Organisations
Change Management In Organisations
 
Processi gestione personale
Processi gestione personaleProcessi gestione personale
Processi gestione personale
 
Project Management
Project ManagementProject Management
Project Management
 
Change Management
Change ManagementChange Management
Change Management
 
Change management strategy ppt
Change management strategy pptChange management strategy ppt
Change management strategy ppt
 

Ähnlich wie Soluzioni software per la Lean Management

Lean thinking - ridurre i costi e migliorare le prestazioni
Lean thinking - ridurre i costi e migliorare le prestazioniLean thinking - ridurre i costi e migliorare le prestazioni
Lean thinking - ridurre i costi e migliorare le prestazionilogisticaefficiente
 
Operations Management Best Practices Industrial Consulting
Operations Management Best Practices   Industrial ConsultingOperations Management Best Practices   Industrial Consulting
Operations Management Best Practices Industrial Consultingguest48fa7583
 
Operations Management Best Practices Industrial Consulting
Operations Management Best Practices   Industrial ConsultingOperations Management Best Practices   Industrial Consulting
Operations Management Best Practices Industrial Consultingskokoev
 
SIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investire
SIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investireSIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investire
SIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investireSimco Consulting
 
Quinn - Miglioramento - Visual Management - 2014
Quinn - Miglioramento - Visual Management - 2014Quinn - Miglioramento - Visual Management - 2014
Quinn - Miglioramento - Visual Management - 2014Consorzio QuInn
 
Migliorare senza investire 21 novembre 2013 global logistics lazise_1
Migliorare senza investire 21 novembre 2013 global logistics lazise_1Migliorare senza investire 21 novembre 2013 global logistics lazise_1
Migliorare senza investire 21 novembre 2013 global logistics lazise_1marco sandrone
 
Workshop_Migliorare senza investire 21 novembre 2013 Global Logistics Lazise
Workshop_Migliorare senza investire 21 novembre 2013 Global Logistics LaziseWorkshop_Migliorare senza investire 21 novembre 2013 Global Logistics Lazise
Workshop_Migliorare senza investire 21 novembre 2013 Global Logistics LaziseSimco Consulting
 
Servitization, la nuova sfida per le aziende B2B
Servitization, la nuova sfida per le aziende B2BServitization, la nuova sfida per le aziende B2B
Servitization, la nuova sfida per le aziende B2BAIMB2B
 
I Quaderni per l'imprenditore: i DPO e DIO
I Quaderni per l'imprenditore: i DPO e DIOI Quaderni per l'imprenditore: i DPO e DIO
I Quaderni per l'imprenditore: i DPO e DIOAlessandro Vangelista
 
Consulenza aziendale. In che consiste
Consulenza aziendale. In che consisteConsulenza aziendale. In che consiste
Consulenza aziendale. In che consisteTeresaAngelino1
 
Lean management Assolombarda Servizi
Lean management Assolombarda ServiziLean management Assolombarda Servizi
Lean management Assolombarda ServiziAssolombarda Servizi
 
KANBAN AND MANAGEMENT STOCKS
KANBAN AND MANAGEMENT STOCKSKANBAN AND MANAGEMENT STOCKS
KANBAN AND MANAGEMENT STOCKSRoberto Franchin
 
Presentazione Lean Production
Presentazione Lean ProductionPresentazione Lean Production
Presentazione Lean Productionmikfossa
 
Migliorare senza investire
Migliorare senza investireMigliorare senza investire
Migliorare senza investireSimco Consulting
 
Migliorare la Customer Experience attraverso la Customer Operation Optimization
Migliorare la Customer Experience attraverso la Customer Operation OptimizationMigliorare la Customer Experience attraverso la Customer Operation Optimization
Migliorare la Customer Experience attraverso la Customer Operation OptimizationGiorgio Tosi
 

Ähnlich wie Soluzioni software per la Lean Management (20)

Lean thinking - ridurre i costi e migliorare le prestazioni
Lean thinking - ridurre i costi e migliorare le prestazioniLean thinking - ridurre i costi e migliorare le prestazioni
Lean thinking - ridurre i costi e migliorare le prestazioni
 
Operations Management Best Practices Industrial Consulting
Operations Management Best Practices   Industrial ConsultingOperations Management Best Practices   Industrial Consulting
Operations Management Best Practices Industrial Consulting
 
Operations Management Best Practices Industrial Consulting
Operations Management Best Practices   Industrial ConsultingOperations Management Best Practices   Industrial Consulting
Operations Management Best Practices Industrial Consulting
 
SIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investire
SIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investireSIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investire
SIMCO: Global Logistics Migliorare le prestazioni del magazzino senza investire
 
Reengineering agile
Reengineering agileReengineering agile
Reengineering agile
 
Simco Lean Warehousing
Simco Lean WarehousingSimco Lean Warehousing
Simco Lean Warehousing
 
Iso 9001 2000 Sezione IV
Iso 9001 2000 Sezione IVIso 9001 2000 Sezione IV
Iso 9001 2000 Sezione IV
 
Quinn - Miglioramento - Visual Management - 2014
Quinn - Miglioramento - Visual Management - 2014Quinn - Miglioramento - Visual Management - 2014
Quinn - Miglioramento - Visual Management - 2014
 
Migliorare senza investire 21 novembre 2013 global logistics lazise_1
Migliorare senza investire 21 novembre 2013 global logistics lazise_1Migliorare senza investire 21 novembre 2013 global logistics lazise_1
Migliorare senza investire 21 novembre 2013 global logistics lazise_1
 
Workshop_Migliorare senza investire 21 novembre 2013 Global Logistics Lazise
Workshop_Migliorare senza investire 21 novembre 2013 Global Logistics LaziseWorkshop_Migliorare senza investire 21 novembre 2013 Global Logistics Lazise
Workshop_Migliorare senza investire 21 novembre 2013 Global Logistics Lazise
 
Servitization, la nuova sfida per le aziende B2B
Servitization, la nuova sfida per le aziende B2BServitization, la nuova sfida per le aziende B2B
Servitization, la nuova sfida per le aziende B2B
 
I Quaderni per l'imprenditore: i DPO e DIO
I Quaderni per l'imprenditore: i DPO e DIOI Quaderni per l'imprenditore: i DPO e DIO
I Quaderni per l'imprenditore: i DPO e DIO
 
Consulenza aziendale. In che consiste
Consulenza aziendale. In che consisteConsulenza aziendale. In che consiste
Consulenza aziendale. In che consiste
 
Lean management Assolombarda Servizi
Lean management Assolombarda ServiziLean management Assolombarda Servizi
Lean management Assolombarda Servizi
 
KANBAN AND MANAGEMENT STOCKS
KANBAN AND MANAGEMENT STOCKSKANBAN AND MANAGEMENT STOCKS
KANBAN AND MANAGEMENT STOCKS
 
Presentazione Lean Production
Presentazione Lean ProductionPresentazione Lean Production
Presentazione Lean Production
 
Migliorare senza investire
Migliorare senza investireMigliorare senza investire
Migliorare senza investire
 
Migliorare senza investire
Migliorare senza investireMigliorare senza investire
Migliorare senza investire
 
La progettazione del magazzino
La progettazione del magazzinoLa progettazione del magazzino
La progettazione del magazzino
 
Migliorare la Customer Experience attraverso la Customer Operation Optimization
Migliorare la Customer Experience attraverso la Customer Operation OptimizationMigliorare la Customer Experience attraverso la Customer Operation Optimization
Migliorare la Customer Experience attraverso la Customer Operation Optimization
 

Soluzioni software per la Lean Management

  • 2. Lean Logistics: il miglioramento del processo produttivo MARCO MALAVASI Amministratore BPR Group S.r.l. 2 http://blog.teamsystem.com/alyante
  • 3. Lean Logistics è l’approccio al miglioramento della logistica mutuato dal Pensiero Snello che ha lo scopo di costruire un modello efficace ed efficiente la configurazione della propria Supply-Chain tramite l’individuazione dei potenziali di miglioramento, l’implementazione degli strumenti operativi adeguati e l’attivazione di un sistema strategico di monitoraggio delle prestazioni. Il convegno si propone di presentare le potenzialità del modello applicato alle organizzazioni che gestiscono flussi logistici ed abbiano la necessità di intraprendere un percorso di snellimento, riduzione costi ed incremento performance dei propri processi. 3
  • 4. BPR Group Offrire ai nostri clienti • nuove opportunità, • nuove esperienze, • nuovi strumenti per competere sul mercato post crisi Nati nel 2000 abbiamo unito la capacità di analisi organizzativa con la capacità di realizzare soluzioni tecniche di automazione. Dalla TEORIA alla PRATICA Chi siamo Mission 4
  • 5. ConsulenzaR & D Formazione Analisi e riprogettazione dei sistemi produttivi e logistici Progettazione e realizzazione di sistemi produttivi e attrezzature dedicate Erogazione di corsi formativi specialistici Engineering BPR Group: aree di competenza 5
  • 6. BPR Group: le 5S che ci distinguono 6
  • 7. Lean Production: Come agire per ottimizzare i propri processi logistici 1. Introduzione al lean thinking 2. I principi base del lean management 3. La classificazione degli sprechi e le leve su cui agire per eliminarli 4. Come ottenere flussi logistici snelli: le potenzialità di miglioramento ed i savings ottenibili Marco Malavasi, Amministratore BPR Group S.r.l. 7
  • 8. CHE COS’E’ LA “LEAN”? • Perché è una buona idea avvicinarsi al “pensiero snello”? • E’ davvero possibile ridurre i tempi di consegna…riducendo le scorte a magazzino? • Come possiamo standardizzare i miei processi, aumentando la flessibilità? • Come faccio a capire se sto lavorando con efficienza? • Quanto è importante la formazione ed il coinvolgimento delle mie risorse umane? 8
  • 9. RIORGANIZZAZIONE INTERNA RIASSETTO DI GRUPPO FINANZA STRAORDINARIA OUTSOURCING DELOCALIZZAZIONE Le iniziative delle aziende italiane in risposta alla crisi espresse in probabilità da uno a nove: IL CONTESTO 9
  • 10. 10 CONCETTI PER L’ECCELLENZA 1. Abbandona le idee fisse 2. Pensa a come renderlo possibile 3. Non trovare scuse 4. Scegli la via più semplice non quella perfetta 5. Correggi subito gli errori 6. Usa l’ingegno non il portafoglio 7. Guarda i problemi come opportunità 8. Ripeti “perché?” cinque volte 9. Cerca idee da chiunque 10. Non c’è mai fine al miglioramento 10
  • 11. M I G L I O R A M E N T O T E M P O MIGLIORAMENTO STANDARDIZZAZIONE del NUOVO LIVELLO di PERFORMANCE RAGGIUNTO RAPPORTO TRA STANDARDIZZAZIONE e MIGLIORAMENTO CONTINUO 11
  • 12. ll fine di un processo è soddisfare il cliente finale in una valutazione complessiva che considera I fattori: Ma non esiste solo il cliente esterno. La massima soddisfazione del cliente esterno si ottiene, infatti, attraverso la soddisfazione dei clienti interni. E’ solo l’insieme dei clienti fidelizzati (esterni e interni) che garantisce il profitto dell’impresa e la sua continuità nel tempo.”  Costo  Tempo - Lead Time  Qualità  Flessibilità L’APPROCCIO ODIERNO “ Ogni reparto/ufficio a valle è tuo cliente.” 12
  • 13. Consegnare in tempo Fare profitto Ottenere riduzioni sul prezzo di acquisto ACQUISTI Concepire macchine più produttive TECNOLOGIA Produrre ordini garantendo efficienza impianti PRODUZIONE Soddisfare la domanda del cliente VENDITE Adeguare il prodotto alla domanda del cliente MARKETING Produrre per campagna per ridurre i costi FORNITORE PIANIFICAZIONE Avere il prodotto giusto al tempo giusto al prezzo giusto CLIENTEVISIONE PER FUNZIONI 13
  • 14. Consegnare in tempo Fare profitto Ottenere riduzioni sul prezzo di acquisto ACQUISTI Concepire macchine più produttive TECNOLOGIA Produrre ordini garantendo efficienza impianti PRODUZIONE Soddisfare la domanda del cliente VENDITE Adeguare il prodotto alla domanda del cliente MARKETING Produrre per campagna per ridurre i costi FORNITORE PIANIFICAZIONE Avere il prodotto giusto al tempo giusto al prezzo giusto CLIENTEVISIONE DI SISTEMA 14
  • 15. ORGANIZZAZIONE PER PROCESSI • Orientamento al valore per eliminare le attività che aggiungono costi senza aumentare il valore del prodotto; • Continuità dei flussi dei materiali per ridurre scorte, WIP e tempi di attraversamento; • Semplificazione dei prodotti – standardizzazione e modularizzazione – per semplificare i processi Un processo è la somma di attività diverse tra loro che contribuiscono al raggiungimento di un obiettivo comune 15
  • 16. ORIENTAMENTO al VALORE Processo di formulazione della value proposition: - identificare i clienti; - comprendere le loro aspettative nei nostri confronti; - comprendere come loro misurano le loro aspettative; - comprendere come noi stiamo agendo nei confronti delle loro aspettative - comprendere come stiamo agendo ogni giorno per migliorare la rispondenza alle aspettative di ciascuno dei clienti 16
  • 17. Fornitori Impresa Clienti “La globalità di quanto avviene nel produrre e rendere disponibile un prodotto finito o un servizio lungo un asse ideale che va dai fornitori dei fornitori ai clienti dei clienti” SUPPLY-CHAIN… 17
  • 18. • creare ed implementare condizioni di gestione Pull nello stabilimento con i fornitori • ridurre il lead time di gestione degli ordini • ridurre in modo considerevole i livelli di stock e il conseguente rischio di obsolescenza • ridurre al minimo la movimentazione interna, anche con consegne dirette dai fornitori alle linee • migliorare le competenze logistiche delle risorse OBIETTIVI DELLA SUPPLY CHAIN in ottica LEAN 19
  • 19. Creare un flusso sotto controllo Il pensare snello della Logistica pone come punto focale quello della gestione di un flusso controllato: OBIETTIVI DELLA SUPPLY CHAIN in ottica LEAN Sincronizzare la produzione con le vendite per soddisfare i clienti Prodotto giusto, al tempo giusto, nella quantità giusta Creare un flusso continuo attraverso la continua riduzione delle scorte In mantenimento di stock ha il solo effetto di ridurre l’efficienza del capitale Minimizzare la manipolazione dei materiali (handling) Il material handling ha l’unico effetto di aumentare i costi 20
  • 20. Le singole efficienze si sommano quando sono ricercate tenendo presente, come riferimento, la soddisfazione del CLIENTE INTERNO, vale a dire di colui che ci segue nel processo e che utilizza quanto prodotto dalla nostra fase. È necessario pertanto che ogni fase sia “strabica”, cioè guardi contemporaneamente alla propria fase e al cliente a valle. LOGICA CLIENTE - FORNITORE INTERNO 21
  • 21. I 5 PASSI PER « PENSARE SNELLO » • 1. VALORE VALUE  Definire il valore da produrre, l ’attività, il prodotto, il servizio il cui costo può essere portato interamente a ricavo  cosa paga il CLIENTE? • 2. PROCESSO PROCESS DOWNSTRAM  Definire l ’intera sequenza delle attività, limitando i costi alle sole attività che aggiungono valore e cacciando ogni forma di spreco  qual è il PROCESSO? • 3. FLUSSO PROCESS FLOW  Facilitare lo scorrimento del flusso, abbattendo le strozzature, le rotture, le attese, i guasti, i lotti, i depositi intermedi  il valore SCORRE senza interruzioni? • 4. PRODURRE A DOMANDA PULL SYSTEM  Il centro a valle scatena la produzione del centro a monte secondo qualità, quantità, tempo che definiscono la domanda del cliente  il valore è TIRATO dal cliente? • 5. PERFEZIONARE KAIZEN  Ricercare la perfezione allenandosi nella continua applicazione dei 4 passi sopra, migliorare ogni attività diretta o a supporto del processo di soddisfazione del cliente  il processo viene continuamente MIGLIORATO? 22
  • 22. OPERAZIONI CHE AGGIUNGONO VALORE: Operazione che contribuisce a trasformare la natura chimica o l'aspetto fisico del prodotto per ottenere quello che verrà venduto al cliente OPERAZIONI CHE NON AGGIUNGONO VALORE: Operazioni o attività che impegnano tempo e risorse ma che non aggiungono valore al prodotto venduto al cliente VALORE AGGIUNTO: maggior prezzo riconosciuto dal cliente per una certa attività/prodotto/servizio ATTIVITÀ A VALORE AGGIUNTO/ A NON VALORE AGGIUNTO 23
  • 23. Per indicare le attività si utilizzano i seguenti simboli grafici: Azione attiva che trasforma il prodotto aggiungendone il valore Operazione Azione di spostamento. Il valore del prodotto non cambia Trasporto Deposito/Accumulo temporaneo. Il valore del prodotto non cambia Sosta Attività di controllo/ispezione sulle trasformazioni realizzate. Il valore del prodotto non cambiaControllo Immagazzinaggio ATTIVITÀ VA / NVA Deposito/Accumulo regolarmente gestito. Il valore del prodotto non cambia 24
  • 24. Attività che dovrebbero essere: • Eliminate • Semplificate • Ridotte • Integrate ATTIVITÀ A NON VALORE AGGIUNTO Miglioramento continuo RAPPORTO MEDIO DI VALORE AGGIUNTO 95% 5% Attività a NON VALORE AGGIUNTO Attività a VALORE AGGIUNTO 25
  • 25. I 7 SPRECHI …più l’8° SPRECO 26
  • 26. STRUTTURA del LEAN MANUFACTURING Zero difetti • Evitare i difetti • Immediata rilevazione errori • Competenze e formazione •Problem solving Trasparenza e controllo della produzione • Logica pull • Cicli fissi di produzione • Visualizzazione performance Flessibilità e livellamento • Gestione dei colli di bottiglia • Organizzazione dei processi • Operatori multi-skill Riduzione del Lead-Time • One-piece-flow • Riduzione lotti • Principio del supermarket • Modularità e standardizzazione 27
  • 27. Soltanto le aziende efficienti possono lavorare ed essere competitive con un basso livello di scorte. La riduzione delle scorte si ottiene mediante la riduzione o l’eliminazione delle inefficienze. LE SCORTE SCORTE INEFFICIENZEINEFFICIENZE AZIENDA CLIENTE FORNITORE CLIENTE AZIENDA FORNITORE 28
  • 29. STRUMENTI LEAN: 5S e VISUAL per l’organizzazione del posto di lavoro 30
  • 30. Applicazione su Robot di Saldatura Prima Dopo 2h 30min 45min Il tempo di set-up dei robot di saldatura era dovuto soprattutto allo smontaggio / montaggio delle maschere di saldatura, alla rimozione di tutti i componenti del lotto procedente ed al posizionamento dei componenti da saldare, in un’ottica di 1 codice per 1 cassone di lamiera e di travaso da cassone a cassetta per i componenti di medio-piccole dimensioni. La definizione del ciclo standard di setup L’organizzazione del posto di lavoro L’introduzione del kit hanno notevolmente ridotto il Tempo di Setup STRUMENTI LEAN: SMED per la riduzione dei Tempi di Setup 31
  • 31. Kit decalcomanie : L’operatore non può dimenticarsi di applicare una decalcomania STRUMENTI LEAN: POKA YOKE 32
  • 32. STRUMENTI LEAN: Gestione PULL dei materiali tramite sistema KANBAN 33
  • 33. Kit = raggruppamento di articoli secondo le logiche di prodotto / processo del cliente, assegnato ad un fornitore esterno / interno 34 STRUMENTI LEAN: Sistema a KIT
  • 34. CASO AZIENDALE: Applicazione di logiche KIT - KANBAN su forniture strategiche •Applicazione di logiche KIT - KANBAN su forniture strategiche (oltre 1,5 mln€/anno ad oggi, in aumento) per il reparto montaggio e per il reparto saldatura •Applicazione logiche KANBAN con fornitore minuteria •Riduzione numero fornitori tramite integrazione ed accorpamento di forniture similari verso un fornitore / partner logistico •Utilizzo tecniche PULL tra reparti interni 35
  • 35. Tipologie di kit gestiti Kit = raggruppamento di articoli secondo le logiche di prodotto / processo del cliente, assegnato ad un fornitore esterno / interno Articoli sfusi confezionati in kit o direttamente premontati dal fornitore Raggruppamento di molti codici in pochi codici, da utilizzare nelle bolle / fatture, nelle distinte, nei verbali di collaudo … 36
  • 36. caratteristiche I componenti dei kit devono comunque essere identificati singolarmente per: •Istruzioni montaggio •Controlli Qualità accettazione •Gestione Non Conformità •Logistica interna •Ecc… 37
  • 37. Componenti di carpenteria (piastre, tubi, …) 91002151000 cod. descr. n. item qtà pezzi 91002151000 KIT COMP A SALD SUPP MOT SUPP FILTRO GT 13 14 92001101400 KIT COMP. A SALDARE PER TELAIO GTS 20 25 92001411000 KIT COMP. A SALDARE PER TUNNEL GTS 5 5 91001102300 KIT COMP. A SALDARE PER TELAIO GT 11 19 91001102400 KIT COMP. A SALDARE PER STG TELAIO GT 12 18 92001111100 KIT COMP. A SALDARE PER PIATTAFORMA GTS 10 15 92001101500 KIT TUBI A SALDARE PER TELAIO GTS 4 7 92001101500 38
  • 38. CARENATURE cod. descr. n. item qtà pezzi 91001150000 KIT PLASTICHE GT 12 12 95301360000 KIT TERMOFORMATO PG 7 7 92001320000 KIT CARENE GTS 6 6 95310120000 COPPIA PARAFANGHI SR 2 2 IMPIANTI ELETTRICI cod. descr. n. item qtà pezzi 91107100000 KIT MAT. ELETTRICO GT STRAD. PREMONTATO 22 24 92001290000 KIT CABLAGGIO ELETTRICO GTS160/200 (REV.07) 18 19 91002140000 KIT CABL.ELETTRICO DAIHATSU 950D-DT(GT) (REV09) 16 17 91005110000 KIT CABL.ELETTRICO DAIHATSU 950G (GT) 16 17 95162200000 KIT MATERIALE ELETTRICO PG STRADALE 16 18 95332120000 KIT CABLAGGIO ELETTRICO PG220 11 11 cod. descr. n. item qtà pezzi 92002120000 KIT IDRAULICO GTS 160/200-W (REV.15) 66 133 91001680000 KIT IDRAULICO GT (REV13) 63 143 95303310000 KIT IDRAULICO PG 4WD 43 72 91105110000 KIT IDRAULICO ELICOIDALE CM 145 TRIPLA 30 58 92103110000 KIT IDRAULICO ELICOIDALE CM 92 SINGOLA 24 46 95128200000 KIT IDRAULICO ELEVATORE PREM. 14 25 95302110000 KIT IDRAULICO TURBINA 4WD 6 9 95309130000 KIT IDRAULICO PONTE PREM. 4 4 39
  • 39. La gestione a kit ABBATTE: •il numero di ordini a fornitore emessi, riducendone “drasticamente” il relativo costo (personale qualificato che trova il tempo per dedicarsi ad altre attività a valore aggiunto) •la movimentazione di materiale, poiché le unità di imballo contengono molti codici e non uno solo •I tempi di set-up, se il lotto è destinato a macchine tipo robot di saldatura •I tempi necessari ai controlli quantitativi in accettazione merci, se in presenza di protocolli di accordo cliente-fornitore in cui il fornitore si sente responsabilizzato per le qualità / quantità delle consegne (Free-Pass) •gli spazi occupati a magazzino, molte unità di imballo in meno e piene di materiale anziché parzialmente piene •il valore delle giacenze di magazzino, se applicata insieme a logiche di approvvigionamento ad ordine aperto od in PULL (kanban) 40
  • 40. La gestione a kit ABBATTE: •I tempi necessari ai travasi di materiale, poiché normalmente si scelgono contenitori specifici, che vengono portati direttamente a bordo linea •I tempi necessari per la valutazione / aggiornamento dei cosati dei prodotti finiti, dal momento che le distinte si accorciano notevolmente •I tempi necessari per le procedure informatiche di versamento, dal momento che le distinte si accorciano notevolmente •i tempi necessari per gli inventari 41
  • 41. La gestione a kit FACILITA: •La rotazione di tipo F.I.F.O. della merce, se applicata unitamente a politiche di approvvigionamento di tipo PULL (meno merce in casa, più facilmente tracciabile all’interno del flusso produttivo interno anche in assenza di strutture di stoccaggio dedicate al FIFO) •Le riduzioni di costo da parte del fornitore, poiché nell’ambito di un “pacchetto” di articoli è molto probabile trovarne con caratteristiche omogenee (spessori di lamiera, dimensioni di tubo, sezioni di filo elettrico, sezione di tubo idraulico) da processare insieme nelle prime fasi di lavorazione •la fidelizzazione del rapporto cliente – fornitore, poiché il cliente affida un intero pacchetto di articoli al fornitore e gli garantisce continuità di fornitura 42
  • 42. La gestione a kit COMPLICA: •la gestione degli scarti, poiché, da un punto di vista contabile, ciò che si riceve dal fornitore in bolla è il kit e pertanto non si possono scartare i componenti sfusi •la gestione del postvendita (ricambi), poiché si impone una gestione completamente separata degli articoli sfusi presso il magazzino ricambi •Il controllo qualitativo in accettazione per particolari a disegno, poiché si rischia di perdere la rintracciabilità tra lotto di produzione del fornitore e lotto di consegna del kit, aumentando il numero di controlli inutili •La gestione documentale tecnica, in termini di aggiornamento distinte e revisioni dello stato di composizione del kit (vedi Rev.15). Infatti c’è un livello da gestire in più rispetto al singolo articolo •I prelievi di materiale in linea di montaggio se si accorpano nel kit materiali che si consumano in aree di lavoro diverse 43
  • 43. La gestione a kit RICHIEDE: •Analisi preliminare dei flussi di informazioni e di materiale, della documentazione (distinte …) , degli aspetti logistici (contenitori, trasporti, valori in gioco) •Condivisione con il fornitore •Preparazione del personale coinvolto (accettazione, qualità, programmazione, reparto), che dovrà essere pertanto formato e costantemente informato sulle variazioni 44
  • 44. KIT con soluzione POKA-YOKE Spugna sagomata: riduce il rischio di errori sulle quantità 45
  • 45. Riduzione valore magazzino cod. descr. n. item qtà pezzi Valore magazzino 31/07/2007 Valore magazzino 31/07/2008 Valore magazzino OGGI 95303310000 KIT IDRAULICO PG 4WD 43 72 46.000 € 19.000 € 7.500 € 95128200000 KIT IDRAULICO ELEVATORE PREM. 14 25 95302110000 KIT IDRAULICO TURBINA 4WD 6 9 95309130000 KIT IDRAULICO PONTE PREM. 4 4 -83,7% Componenti sfusi Lotto economico KIT Ordini aperti KIT KANBAN 46
  • 46. Riduzione volumi magazzino CARENATURE cod. descr. n. item qtà pezzi cassoni eliminati 91001150000 KIT PLASTICHE GT 12 12 25 95301360000 KIT TERMOFORMATO PG 7 7 10 92001320000 KIT CARENE GTS 6 6 12 95310120000 COPPIA PARAFANGHI SR 2 2 4 51 su un totale di circa 700 posti-cassone nel magazzino a scaffale-7% oggi ieri 47
  • 47. Riduzione volumi magazzino IMPIANTI ELETTRICI cod. descr. n. item qtà pezzi scatole cartone eliminate 91107100000 KIT MAT. ELETTRICO GT STRAD. PREMONT. 22 24 15 92001290000 KIT CABLAGGIO ELETTRICO GTS160/200 18 19 30 91002140000 KIT CABL.ELETTRICO DAIHATSU 950D-DT(GT) 16 17 30 91005110000 KIT CABL.ELETTRICO DAIHATSU 950G (GT) 16 17 16 95162200000 KIT MATERIALE ELETTRICO PG STRADALE 16 18 25 95332120000 KIT CABLAGGIO ELETTRICO PG220 11 11 15 131 Equivalenti a 20mq oggi 48
  • 48. Riduzione volumi magazzino COMPONENTI IDRAULICI (tubi e raccorderia) cod. descr. n. item qtà pezzi cassoni eliminati 92002120000 KIT IDRAULICO GTS 160/200-W 66 133 30 91001680000 KIT IDRAULICO GT 63 143 30 95303310000 KIT IDRAULICO PG 4WD 43 72 22 91105110000 KIT IDRAULICO ELICOIDALE CM 145 TRIPLA 30 58 12 92103110000 KIT IDRAULICO ELICOIDALE CM 92 SINGOLA 24 46 7 95128200000 KIT IDRAULICO ELEVATORE PREM. 14 25 6 95302110000 KIT IDRAULICO TURBINA 4WD 6 9 2 95309130000 KIT IDRAULICO PONTE PREM. 4 4 1 110 Su un totale di circa 700 posti-cassone nel magazzino a scaffale-16% oggi ieri 49
  • 49. Riduzione volumi Elaborazione dati Trattore A Trattore A -30% circa ACCORCIAMENTO DISTINTA 1° LIVELLO RIDUZIONE TEMPI ELABORAZIONE VERSAMENTI 40 minuti / giorno -50% 20 minuti / giorno 50
  • 50. Gestione a kit: LA NEGOZIAZIONE CON IL FORNITORE •Occorre creare le condizioni affinché sia il cliente che il fornitore possano guadagnarci. Perchè la soluzione venga implementata correttamente, velocemente e produca nel tempo risultati concreti è necessario che entrambi vedano un interesse nel farlo Cosa ci guadagna il fornitore Cosa ci guadagna il cliente •L’assegnazione di un intero pacchetto di articoli •La continuità di fornitura del pacchetto •Previsioni di acquisto affidabili poiché i kit sono legati alla produzione dei prodotti finiti del cliente •Ampie possibilità di riduzione dei costi per economie di scala od ottimizzazione processi •Quanto visto prima •In qualche caso si possono ridurre i fornitori 51
  • 51. •Abbiamo affrontato questi progetti con fornitori consolidati ed affidabili. •In alcuni casi il fornitore ha ottenuto componenti nuovi da produrre. •Nella maggior parte dei casi non è stato richiesto da parte del fornitore un SOVRAPPREZZO •Quando il fornitore, assolutamente convinto di doversi sobbarcare oneri aggiuntivi nella gestione dei kit, ha preteso un SOVRAPREZZO, questo si è aggirato intorno al 2-4%, con punte dell’8% in casi particolari. Gestione a kit: LA NEGOZIAZIONE CON IL FORNITORE 52
  • 52. Gestione kanban •Abbiamo proposto le nostre soluzioni a fornitori consolidati ed affidabili. •In molti casi il fornitore era già abituato a lavorare in KANBAN e noi nemmeno lo sapevamo … •In molti casi il fornitore ha migliorato le nostre soluzioni, con atteggiamento propositivo e competenza in materia •Abbiamo cercato di impostare i progetti in modo che non ci fosse semplicemente un trasferimento di magazzino •Abbiamo dato ai fornitori, in cambio delle consegne basate sui nostri consumi, le migliori previsioni in nostro possesso, le stesse con le quali pianifichiamo le nostre risorse interne •Nessun fornitore ha preteso un SOVRAPREZZO 53
  • 53. Invio delle previsioni •Ai fornitori vengono inviati ogni 3 mesi dei report di previsione di tipo “rolling” in cui si evidenziano i piani di produzione delle famiglie di trattorini (3 +1 in arrivo) con dettaglio mensile e con orizzonte semestrale. •Garantiamo ai fornitori aggiornamenti più frequenti o spot se in presenza di eventi imprevisti che cambiano in maniera significativa i piani di produzione •I fornitori richiedono normalmente delle garanzie sul ritiro di quantitativi di merce pronta ma non richiamata dai kanban per lungo tempo •I fornitori richiedono normalmente delle garanzie sul ritiro di quantitativi di merce divenuta obsoleta a causa di modifiche tecniche 54
  • 54. KANBAN minuteria Oltre 300 codici gestiti a kanban con consegne settimanali Ogni codice di bulloneria viene confezionato in una cassetta standard Il numero di cassette presenti nel flusso dipende dai consumi del cliente Start-up nel 2007 Il fornitore ha messo a disposizione gratuitamente il Know-how e la struttura IT per la gestione (lettore barcode, software client, collegamento f.t.p. a server fornitore…) Oggi ci sono ancora in giacenza, in un angolo nascosto dell’azienda, 4 metri cubi (oltre 10.000€!!!) di materiale obsoleto, frutto degli acquisti a grandi lotti degli anni precedenti e dell’obsolescenza sopravvenuta a causa dei continui mutamenti della distinta base dei prodotti. 55
  • 55. Fornitori azienda Fornitori azienda Fornitore strategico LOGISTICA / KANBAN PRIMA Costi fissi di gestione del fornitore (rapporti commerciali, valutazione qualità …) Costi dipendenti dai codici (emissione ordini e richiesta conferme d’ordine, solleciti consegne, gestione a lotti …) DOPO•Unico fornitore gestito a KANBAN dal reparto montaggio •Riduzione di 10 fornitori •Riduzione di circa 50 codici Specifiche tecniche 56 Riduzione del numero di FORNITORI
  • 56. CASO AZIENDALE: riorganizzazione dei FLUSSI LOGISTICI in ottica LEAN Spaghetti Chart Flusso Prodotto XY Impianto Travi Lamellari Taglio a misura Tassellatura Lavorazione CNC Spazzolatura + Montaggio Ferramenta Verniciatura 57
  • 57. STUDIO LAYOUT di STABILIMENTO 58 Cap.1 Cap.3 Cap.4 Stabilimento • Analisi flussi per “Pareto” delle famiglie • Preparati supporti 3D per brainstorming nuovo layout • Eseguito sopralluogo per misurazione vincoli e inventario macchine 58
  • 58. 59 OSSERVAZIONE CARRELLISTA REPARTO PIALLATURA  Missioni con carrello non combinate (andata forche piene – ritorno forche vuote o viceversa)  Doppi depositi pacchi “segati” per alimentazione bordo macchina, non consegna etichette listelli (prelievo 2-3 min a carico dell’operatore)  Elevati tempi di imballo e prelievo etichette ATTUALE FUTURO  Avviare circuito milk-run  Identificare visivamente aree e gestione degli spazi e delle informazioni (etichette) in modo visivo (Visual Factory)  Ridurre tempi attività attraverso sessione kaizen Team Tecnico – Logistica per definire area imballo 59
  • 59. DEFINIZIONE CIRCUITI MILK RUN 60 Scarico MP + Piallatura B Piallatura A + PF/SL + Imballo PF XX+ SL Cap.1-4 + Piallatura C Carico spedizione – Picking Spedizione 60
  • 61. 62 IMPATTI MILK-RUN SU PERCORRENZE PIALLATURA 62
  • 62. 63 IMPATTI MILK-RUN SU PERCORRENZE PIALLATURA 63
  • 63. Stato iniziale: Distribuzione componenti di una famiglia di prodotti Corsiedimagazzino  Montaggio Lavorazioni Meccaniche   I componenti appartenenti ad una stessa famiglia di prodotto, sono uniformemente distribuiti in tutto il magazzino. CASO AZIENDALE: Mappatura del magazzino secondo principi Lean 64
  • 64. DEFINIZIONI AREE DI MAGAZZINO DEDICATE Attraverso il consumo dell’anno precedente dei componenti e dove questi sono stati consumati si è potuto calcolare: - Consumo medio componenti e quindi valutare la quantità necessaria ad un tempo di copertura - Trovando la relazione tra componente e prodotto si è trovato quale prodotto consuma maggiormente o esclusivamente un codice e quindi assegnare ogni componente ad una famiglia di prodotti prevalente Si può così suddividere il magazzino in aree per prodotto e dimensionare ciascuna area per un definito tempo di copertura e mantenere in area di refilling il resto della scorta 65
  • 65. FAMIGLIA CLASSE N° CONTENITORI COMPATTATI CON COPERTURA ALMENO MENSILE RIDUTTORI A 500 B 340 C 231 Tot 1071 PREMONTAGGIO A 307 B 447 C 700 Tot 1454 FAMIGLIA CLASSE N° CONTENITORI COMPATTATI CON COPERTURA ALMENO MENSILE ARGANI A 200 B 440 C 812 Tot 1452 GB A 73 B 249 C 173 Tot 495 Classificazione ABC in base a consumo 2014 per famiglia prevalente NUOVA MAPPATURA DI MAGAZZINO Dimensionamento Aree nuova mappatura a blocchi magazzino 66
  • 66. Ridpremontati Rid Comp.Premo Eccedenza RidCespeciale ArganiABC Zona Viaggio Medio Stimato: - 2,5 corridoi per codici alto rotanti - 3,5 corridoi codice classe Basso rotanti NUOVA MAPPATURA MAGAZZINO 67
  • 67. Le aree di stoccaggio ridefinite: • garantiscono una diminuzione della percorrenza per i viaggi più frequenti (es.: picking); • e, riducendo il numero di viaggi di lunga percorrenza, si creano poi percorsi chiusi gestiti da milkrun che ottimizzano le percorrenze (premontaggio–montaggio; montaggio-prodotti finiti) NUOVA MAPPATURA MAGAZZINO 68
  • 68. La collaborazione tra e ha permesso di sviluppare con successo il progetto di costruzione di DataBase Tempi Ciclo Standard integrato al modulo di Gestione Preventivazione di Gamma Enterprise 69
  • 69. 70 DataBase Tempi Ciclo Standard Gestione Preventivazione
  • 70. BPR Group promuove un premio aziendale dedicato alle Lean Applications per valorizzare la soluzione più innovativa. Il premio aziendale sulle Lean Applications, promosso da BPR Group, mira a valorizzare la soluzione più innovativa in tale ottica, con l’obbiettivo sia di motivare e coinvolgere i partecipanti, sia di condividere applicazioni di successo implementate presso i nostri Clienti. Vengono premiate “idee innovative che, per l’alto grado di versatilità, sono fattori di nuova competitività aziendale”. Le categorie di quest’anno sono: • SMED • KANBAN • CELLULAR MANUFACTURING • LCA • TPM • PREMI SPECIALI PREMIO LEAN APPLICATIONS – 8°edizione Una valida occasione per confrontarsi con altre realtà e discutere di nuove idee per crescere e migliorare. 71
  • 71. Per lasciare un commento, approfondire e conoscere i servizi offerti da BPR Group: 72
  • 72. FB Group Aspetti Gestionali e Organizzativi di un’Impresa Lean Michele Troisi Responsabile di Stabilimento
  • 73. FB Group: l’azienda • Dal 1968 all’insegna della produzione raccordi nel settore Oleodinamico: – macchine agricole – macchine movimento terra – macchine per il sollevamento e operatrici – macchine lavorazioni metalli • La costante ricerca di soluzioni innovative • Il mercato ed il contesto in cui operiamo è globale
  • 74. FB Group: fornitore a valore aggiunto • La qualità come pilastro principale • L’Innovazione e l’impegno costante in R&D • L’Assistenza tecnica efficiente grazie ad elevate competenze • Totale supporto alla filiera produttiva del cliente: dalla progettazione all’assistenza post vendita • Flessibilità e capacità di reazione verso il mercato
  • 75. FB Group: i tre concetti QUALITA’ FLESSIBILITA’ POST VENDITA All’insegna del Lean Management
  • 76. FB Group: nel 2011 Quali sono i motivi che ci hanno indotto a cambiare: 1. Posizionamento degli Ordini assai difficoltoso a causa delle giacenze costantemente errate e ai tempi di assemblaggio mai corrispondenti alle stime. 2. Giacenze componenti mai precise spesso a causa di distinte base non corrette, questo generava come conseguenza il rischio di ritardi nelle consegne, per evitare questo rischio si era deciso di alzare il numero di componenti a magazzino. 3. Gestione del FIFO impossibile, il magazziniere riempie le ceste dall’alto ed il prelievo da parte dell’Operatore viene eseguito sempre dall’alto. 4. Tempi di movimentazione e stoccaggio dei componenti all’interno dei contenitori alto a causa delle oggettive difficoltà operative. 5. Alti Tempi di prelievo dei componenti. 6. Rischio per gli Operatori che ripongono i componenti nei contenitori o che li prelevano, perché alcuni componenti si trovano ad una quota elevata e risultano essere ingombranti e pesanti. 7. Rotazione del personale assai difficoltosa perché oltre a dover imparare ad assemblare il Prodotto lo stesso doveva imparare l’ubicazione dei componenti. 8. Verifica delle giacenze assai difficoltosa perché soltanto alcuni operatori ed alcuni magazzinieri conoscono l’Ubicazione dei componenti in assenza dei quali risulta impossibile tale operazione.
  • 77. FB Group: nel 2011 Quali azioni ha intrapreso FB Group? 1. Implementazione filosofia Lean Production 2. Nuovo Lay-Out con conseguenti nuovi Flussi Logistici 3. Implementazione Pacchetto Logistico per il Gestionale con conseguente mappatura e definizione univoca delle ubicazioni. 4. Duro lavoro . 5. Combattere la paura al cambiamento del Personale.
  • 78. FB Group un processo Lean: la logistica • La gestione della tracciabilità nei processi di produzione rappresenta il punto di partenza per la “gestione dei flussi”, indica il processo di recupero e ridistribuzione delle informazioni relative a tutti i processi aziendali, passati e presenti. • FB Group indica un numero di lotto su ogni etichetta che permette di ritrovare la storia, l’utilizzo e la localizzazione di ogni singolo pezzo; risalendo all’origine dei materiali e ai processi applicati.
  • 79. FB Group un processo Lean: la logistica Flussi operativi: o Presa in carico con etichettatura contenitori/articolo e controllo qualità materiali e gestione vincoli lotto o Stoccaggio in funzione della classificazione o dell’ occupazione ubicazioni o Analisi ordini commerciali/produzione o Analisi carichi lavoro operatori o Definizione sequenze prelievo o Picking in funzione dell’ ubicazione materiale, del FIFO e dei vincoli articolo/cliente o Generazione automatica documenti di vendita/produzione o Controllo ‘performance’ area/operatore
  • 80. FB Group un processo Lean: la logistica • Obiettivi raggiunti: o Standardizzazione dei processi di stoccaggio/prelievo materiali(utilizzo FIFO/stoccaggio in base alle classi articolo) o Riduzione errori nelle varie fasi di movimentazione materiali o Eliminazione documenti cartacei o Ottimizzazione utilizzo spazi nel magazzino o Controllo efficienza operatori o Tracciatura completa lotti materiale o Controllo giacenze magazzino o Miglior risposta e maggiore flessibilità alle richieste clienti(gestione urgenze/modifiche ordine immediate)
  • 81. FB Group: il valore aggiunto dell’informatica • Il sistema ERP Alyante come strumento determinante per la gestione aziendale • Il sistema Logistica come strumento per la razionalizzazione delle movimentazione materiali interne all’ azienda • Il Controllo di Gestione per controllare puntualmente l’azienda • Un Sistema totalmente Integrato
  • 82. FB Group: il futuro • Gli obiettivi futuri per essere sempre competitivi sul mercato: – Costante investimento in ricerca e sviluppo per un pronto adeguamento dei prodotti alle richieste di un mercato in continua evoluzione. – Perseguire la filosofia Lean Management
  • 83. La gestione Lean della Logistica Luca Bernardi Responsabile SW ERP area Logistica
  • 85. Logistica: le caratteristiche • Completamente personalizzabile e parametrico • Completamente integrato con il nostro Sistema ERP GAMMA ENTERPRISE da cui riceve informazioni tramite viste sul Database e su cui genera documenti/movimenti tramite funzioni native di GAMMA. • Utilizzo di terminali in radiofrequenza • Installato presso molte aziende manifatturiere/commerciali/alimentari • Software che cresce con l’azienda
  • 86. Logistica: perché è un processo Lean • Organizza e controlla i prodotti a magazzinodiminuzione del valore delle giacenze • Velocizza e razionalizza le operazioni di carico e scarico dei prodotti, sfruttando al meglio lo spazio disponibile per lo stoccaggio e ottimizzando i percorsi di prelievomaggiore efficienza dei reparti • Genera in automatico, all’interno del gestionale, i movimenti di avanzamento produzione/DDT uscita o Prebolla/DDT entrata/Rettifiche interne manuali o da inventario maggior controllo dei reparti e degli articoli speditimaggiore soddisfazione del cliente • Semplifica gli inventaridiminuzione errori di conteggio • Utilizza terminali in radiofrequenzadrastica diminuzione dei supporti cartacei e riduzione degli errori
  • 87. Logistica: la mappatura del magazzino • Codifica delle ubicazioni in modo da strutturarle per ottimizzare le procedure di movimentazione interna dei materiali
  • 88. Logistica: le ubicazioni • Definizione delle proprietà delle ubicazioni(classificazione, Area di appartenenza, scorte per articolo)
  • 89. Logistica: l’anagrafica articolo • Definizione delle proprietà dei singoli articoli (classificazione,UM logistica,Aree/Ubicazioni preferenziali,Unità di carico)
  • 90. Logistica: la presa in carico • Evadendo ordine fornitore da terminale in radiofrequenza o direttamente da DDT di carico • Definizione unità di carico/contenitori(SSCC) • Assegnazione articoli alle singole unità di carico • Controllo qualità con spostamento in ubicazione merce conforme/non conforme • Etichettatura articoli/contenitori
  • 91. Logistica: lo stoccaggio • Posizionamento materiali in funzione delle politiche di stoccaggio (classe articolo/giacenza articolo/area-ubicazione articolo) tramite missioni di stoccaggio assegnate all’operatore.
  • 92. Logistica: pianificazione dei prelievi • Pianificazione prelievi da Ordini clienti/Liste di prelievo da OdP o Ordini c/lavoro esterno con controllo della disponibilità scalare dell’articolo
  • 93. Logistica: missioni di prelievo • Generazione di missione di prelievo, anche miste, attribuite ai singoli operatori di magazzino
  • 94. Logistica: il prelievo • Ottimizzazione percorsi di prelievo in funzione delle politiche di picking (FIFO/Ubicazione) • Possibilità di generare missioni di controllo • Generazione Prebolle o DDT di uscita/Packing List (da Ordini Clienti) o generazione liste di trasferimento (Liste di prelievo) • Stampa etichetta collo
  • 95. Logistica: le rettifiche • Possibilità di inserire rettifiche manuali da terminale in radiofrequenza con generazione automatica documenti interni
  • 96. Logistica: l’inventario fisico • Rilevazione dell’inventario fisico per area/ubicazione/articolo con blocco dell’ubicazione in fase di inventario • Generazione di una lista di differenze con inventario contabile • Generazione automatica delle rettifiche inventariali
  • 97. Logistica: reintegro scorte • Generazione di una missione di trasferimento in funzione dei sottoscorta per articolo/ubicazione
  • 98. Logistica: monitoraggio risorse • Controllo situazione missioni e carico risorse • Spostamento risorse in funzione dei carichi e delle urgenze • Statistiche tempi di stoccaggio o prelievo per operatore
  • 99. Logistica: monitoraggio disponibilità • Informazioni su disponibilità ubicazione/articolo/contenitore suddivisi per lotto, commessa e matricola sia a livello terminali in radiofrequenza sia a livello desktop
  • 100. Logistica: il magazzino grafico • Visualizzazione grafica dell’occupazione ubicazioni con possibilità di zoom sul dettaglio
  • 101. Logistica: visualizzazione diretta documenti di GAMMA
  • 102. Grazie per l’attenzione. Per saperne di più, visita il Blog di ALYANTE e semplifica la tua vita in azienda! http://blog.teamsystem.com/alyante