Sono Tulbure Iosif, studente dentro l' Istituto Universitario Salesiano Venezia Mestre(IUSVE). Questo power-point é un progetto fatto per il corso di Tecnologia dell' educazione.
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
La prevenzione nei social
1. LA PREVENZIONE NEI SOCIAL
Il sistema preventivo come
aiuto della comunicazione
sui social.
2. Attualmente i social network sono entrati a far parte della vita di
ognuno di noi. Permettono di coltivare relazioni interpersonali e di
ampliare le proprie reti sociali coinvolgendo anche persone mai
conosciute prima. Facilitano le interazioni e lo sviluppo di
connessioni grazie all’utilizzo di diversi contenuti, favoriscono la
condivisione sociale mediante differenti piattaforme e dispositivi e
rendono possibile il coinvolgimento attivo degli utenti online
accelerando una disseminazione rapida delle informazioni
3. DATI
Sono state intervistate 2.3 milioni di persone prendendo un campione composto sia
da utilizzatori di social network sia da individui non presenti online. Dall’indagine sono
emersi i seguenti dati:
Il social network interessa persone di ogni età (il 97% degli intervistati).
Il 70% degli intervistati spende meno di due ore al giorno online.
Il 28% ha avuto almeno un’esperienza negativa.
Il 53% sostiene che i social network hanno aumentato la possibilità di contatto con
amici e parenti.
Il 26% ha visto elevarsi la sua partecipazione come risultato di una più alta socialità.
Il 25% tra i 31-50 anni ha incontrato un nuovo partner online, e dal 21% di questi
sono scaturite relazioni intime
4. MEZZO O FINE?
La grande sfida degli educatori è quella di far vedere ai
giovani che i social non sono i fini da raggiungere
attraverso gli altri ma, l’altro è il fine da
raggiungere attraverso i social.
5. UNA DOMANDA
Come possiamo far
arrivare i giovani ad
usare i social come un
mezzo per la relazione
con l’altro?
6. UNA RISPOSTA
Prevenire: […] b. Prendere tutte le precauzioni necessarie
perché un evento negativo o dannoso non si verifichi: p. le
difficoltà; p. il contagio; la profilassi tende a p. le malattie; la legge deve
p. piuttosto che punire il delitto. c. Preparare psicologicamente una
persona in modo che non sia facilmente influenzabile da altri,
esercitare opera di persuasione su di essa in modo da
predisporla in senso negativo nei confronti di qualcuno o di
qualcosa: vorrei prevenirti contro gli inevitabili pettegolezzi; l’avevano
prevenuto contro di noi. 3. non com. Avvertire prima, avvisare in anticipo
7. PREVENIRE E L’EDUCATORE
Prevenire sui social parte dal
prevenire nella realtà concreta.
L’educatore deve, attraverso il sistema
preventivo, “conquistare” il cuore del
ragazzo, testimoniare la comunicazione,
testimoniare l’altro e i legami con lui.
8. UN SISTEMA?
Don Bosco scriveva all’inizio delle sue pagine
del 1877 sul sistema preventivo:
«Due sono i sistemi in ogni tempo
usati nella educazione della gioventù:
preventivo e repressivo»
9. SISTEMA PREVENTIVO?
Parlando del suo sistema Don Bosco dice:
«Esso consiste nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti
di un istituto e poi sorvegliare in guisa che gli allievi abbiano
sempre sopra di loro l'occhio vigile del direttore o degli
assistenti, che come padri amorosi, parlino, servano di guida
(causalità esemplare) ad ogni evento, diano consigli ed
amorevolmente correggano, che è quanto dire: mettere gli
allievi nell'impossibilità di commettere
mancanze»
10. COME?
L’educatore solo con le sue proposte, solo con
la sua testimonianza, col suo modo di vivere,
con la sua vita, potrà aiutare il ragazzo ad avere
uno sguardo diverso sul mondo dei social.
L’educatore deve dare le soluzioni e deve
metterle in pratica per far vedere al giovane che
i suoi modi di vedere i social siano quelli che
dovrebbero avere anche loro.
11. KAHOOT!
Kahoot è progettato per l'apprendimento
sociale, con i giocatori riuniti intorno a
uno schermo comune, in un ambiente
tipico (come una classe). Questo schermo
sarà uno smartscreen, una lavagna
interattiva o un monitor di computer.
12. Quando viene lanciato un kahoot, ognuno avrà il
proprio PIN univoco generato casualmente dal
sistema. Utilizzando qualsiasi dispositivo con un
browser web, i giocatori visitano il sito dedicato
alla partecipazione al quiz, kahoot.it, e
immettono il PIN univoco, quindi inserisci un
soprannome prima di essere diretto allo schermo
di attesa (la "lobby"). Quando i nickname di tutti i
giocatori appaiono nella lobby, il leader kahoot
(normalmente l'insegnante) fa clic sul pulsante
Start per iniziare il quiz.
13. Il gioco è composto da una serie di domande, ogni
domanda ha una o più risposte giuste. A ogni risposta
corrisponde un colore e una forma diversa. Sullo
schermo dei dispositivi dei giocatori ci sono al
massimo quattro rettangoli(le risposte) con il colore e
la forma diverse, e il giocatore deve cliccare o toccare
il rettangolo che rappresenta la risposta corretta. Il
design del gioco è tale che i giocatori sono tenuti a
guardare frequentemente dai loro dispositivi, che
permettono l'interazione sociale con l'insegnante e con
i loro coetanei.
14. E LA PREVENZIONE DOV’È?
Il gioco viene visto non come un fine, ma come un mezzo che
ha come scopo quello di aumentare le relazioni con l’altro e di
sviluppare i legami che si formano con l’altro. Ma la
prevenzione dell’ educatore non sta solo: nell’usare l’internet
come un modo per far divertire i giovani, per farli giocare, ma
molto di più per farli comunicare tra di
loro nella vita reale. Cosi l’educatore potrebbe usare
l’internet come un mezzo.
15. CONCLUSIONI
Nel mondo tecnologico di oggi ci servono tanto gli educatori che hanno il
compito di sottolineare la bellezza di questo nuovo mondo dell’internet
attraverso dei metodi educativi, modi di insegnare nuovi tecnologici. La vera
sfida degli educatori di oggi è quella di far vedere agli altri attraverso la
propria testimonianza di vita e attraverso
l’amorevolezza, la ragione e la religione, che
l’internet deve essere usato come un
mezzo e mai come un fine della
comunicazione.