2.
Cosa
sappiamo
delle
micro-‐epidemie?
Analisi
dei
focolai
segnala.
da
ASL
Milano
2009
–
2011
3. Definizioni
focolaio
MAINF
• ≥
2
casi
di
TBC
collega1
tra
di
loro
o
con
comune
esposizione.
• Durata
focolaio:
tempo
che
intercorre
tra
la
data
inizio
sintomi
del
primo
e
dell’ul1mo
caso
Center
for
Disease
Control
and
Preven.on.
Guidelines
for
the
inves.ga.on
of
contacts
of
persons
with
infec.ous
tubercolosis.
(2005)
– durante
un’inchiesta,
≥
2
contaI
risultano
affeI
da
TBC
– ≥
2
casi
in
un
tempo
<
1
anno
collega1
tra
di
loro
(es.
frequenza
stessa
comunità)
– link
epidemiologico
dovrebbe
essere
confermato
dalla
geno1pizzazione
dei
ceppi
4. Altre
definizioni
• Caso
“indice”:
il
malato
che
per
primo
ha
manifestato
la
malaIa
rispeSo
agli
altri
casi
del
focolaio.
Non
necessariamente
è
sempre
iden1ficabile
come
la
“sorgente
di
infezione”
• Ritardo
diagnos.co:
intervallo
di
tempo
tra
inizio
sintomi
del
caso
indice
e
data
di
segnalazione
5. Focolai
TBC
ASL
Milano
2009
-‐
2011
Anno
n.
Casi
TBC
n.
Focolai
n.
Casi
TBC
associa.
totali
a
focolai
2009
327
16
40
2010
296
15
33
2011
267
12
39
Totale
890
43
112
ü
I
casi
di
TBC
associa1
a
focolai
rappresentano
il
12%
del
totale
delle
segnalazioni
ü
Il
numero
medio
di
casi
per
focolaio
è
di
2.6
(min
2
max
15)
6. Comunità
coinvolte
Comunità
n.
n.
n.
ContaW
Durata
focolaio
Focolai
Casi
indaga.
mediana
giorni
Famiglia
35
77
378
101
(12
–
376)
Scuola
2
21
1388
230
RSA
2
5
175
131
Senza
fissa
dimora
1
3
13
400
Carcere
1
2
6
290
Lavoro
1
2
30
12
Campo
nomadi
1
2
3
77
Una
prolungata
durata
del
focolaio:
ü
comporta
una
maggiore
circolazione
del
MT
all’interno
dell’ambiente,
con
rischio
di
micro-‐epidemie
più
estese
ü
può
essere
un
indicatore
di
“insuccesso”
del
sistema
di
controllo
(tempes1va
iden1ficazione
e
traSamento
del
caso
indice,
inchiesta
epidemiologica
e
ricerca
contaI)
7. Iden.kit
Caso
Indice
• Etnia:
81%
straniera
(Perù
10
casi,
Filippine
7,
Romania
7,
Ecuador
4)
• Occupazione/sesso
Occupazione
Maschi
Femmine
Operaio/impiegato
7
3
ü nel
24%
dei
maschi
Studente
2
4
l’occupazione
non
è
nota
Disoccupato
5
2
ü
il
27%
delle
femmine
Servizi
alla
persona
5
svolge
aIvità
di
servizio
alla
persona
Pensiona1/casalinga
3
4
Non
noto
6
Altro
2
Totale
25
18
8. Caso
indice
al
microscopio
• Es.
direSo:
pos.
33/43
(76%)
neg.
9,
nd
1
• Colturale:
pos.
39/43
(91%)
neg.
2,
nd
2
• DireSo
e/o
colturale
pos.:
41/43
(95%)
• Geno1pizzazione
(MIRU):
2
focolai
(1
senza
fissa
dimora,
1
scuola)
• Ritardo
diagnos1co:
mediana
60
giorni
(min
3
-‐
max
526)
senza
differenze
tra
focolai
famigliari
e
di
altre
comunità
9. Pun1
cri1ci
(43
focolai)
Ritardo
diagnos.co
C.I.
Nel
50%
>
60
giorni
Indagine
contaW
Terapia
C.I.
non
in
13
casi
(8
famigliari
completa
e
5
comunità)
la
4
casi
persi
al
follow-‐
durata
del
focolaio,
al
up,
1
terapia
interroSa
neSo
del
ritardo
per
even1
avversi
diagnos1co,
è
>
90
giorni
10. Durata
del
focolaio
Inizio
Segnalazione
Inizio
sintomi
sintomi
C.I.
C.I.
ul1mo
caso
percorso
diagnos1co
Indagine
contaI
C.I.
12. La
TBC
al
lavoro….
• L’iden1ficazione
dei
contaI
lavora1vi
è
un
punto
cri1co
per
il
1more
del
malato
di
perdere
il
posto
di
lavoro
e/o
di
essere
colpevolizzato
dai
colleghi
• L’approccio
all’inchiesta
epidemiologica
per
TBC
deve
tenere
conto
della
“complessità”
della
società
aSuale
caraSerizzata
dalla
precarietà
e
dalla
dispersione
dei
rappor1
sociali
e
di
lavoro
Tuberculosis
and
the
city.
Health
&
Place
-‐
2009
13. Focolaio
di
TBC
in
un
call
center
• Segnalazione
a
fine
dicembre
2011
di
TBC
polmonare
escavata
in
donna
italiana
di
37
anni,
direSo
posi1vo
• Responsabile
di
un
call
center
con
circa
150
dipenden1
• Individua1
33
contaI
streI
lavora1vi
(responsabili
e
supervisori)
nel
cerchio
1
e
16
contaI
regolari
(operatori)
nel
cerchio
2
14. Risulta1
sorveglianza
Cerchio
1.
TST
+
8/33
(24.2%)
Cerchio
2.
TST
+
1/16
(6.2%)
Cerchio
1:
responsabili
e
supervisori
che
si
riuniscono
negli
uffici
Cerchio
2:
operatori
di
due
linee
15. Indagando…
• Nel
2010
era
stato
segnalato
un
caso
di
TBC
polmonare
in
operatrice
del
call
center
con
direSo
-‐
,
coltura
+
• Testa1
9
colleghi
(cerchio
1)
con
3
posi1vi
e
7
(cerchio
2)
tuI
nega1vi
• Richiesta
MIRU
dei
due
casi:
stesso
geno1po
• Estensione
test
a
tuI
gli
operatori
16. Risulta.
e
Scoperte
• TST
+
18/107
(16.8%)
operatori
• Durante
lo
screening
è
emerso
che
un’altra
operatrice
era
stata
affeSa
da
TBC
polmonare
nel
luglio
2007
con
direSo
posi1vo.
Lavorava
al
call
center
dal
2005
ma
essendo
a
quel
tempo
precaria
aveva
riferito
di
essere
disoccupata
• Un
altro
caso
di
TBC
extrapolmonare
era
stato
segnalato
nel
2006,
anch’esso
era
un
lavoratore
precario
che
non
aveva
riferito
di
lavorare
presso
il
call
center
• MIRU
ceppo
MT
del
caso
2007
compa1bile
con
i
casi
2010
e
2011
17. Esi.
TST
operatori
in
base
alla
data
di
assunzione
al
call
center
Assun.
<
2008
TST
Posi.vi
Assun.
>
2008
TST
Nega.vi
totali
totali
TST
Posi1vi
24
(26%)
6
(14%)
30
(22%)
Assun1
<
2008
24
(26%)
*
69
(74%)
93
TST
Nega1vi
69
(74%)
37
(86%)
106
(78%)
Assun1
Totali
>
2008
93
14%)
6
( 43
(86%)
37
136
43
Totali
30
106
136
OR:
2.14
(I.C.
95%
0.81
-‐
5.71)
*
p
<0.025
19. Riflessioni
• L’analisi
dei
focolai
di
TBC
è
una
opportunità
per
verificare
sul
campo
l’efficacia
delle
aIvità
di
sorveglianza
• L’indagine
epidemiologica
è
un
punto
strategico
del
sistema
di
controllo
che
va
monitorato
(audit)
e
qualificato
(formazione)
• L’informazione
sul
geno1po
di
tuI
i
ceppi
isola1
deve
integrare
la
sorveglianza
epidemiologica,
anche
nell’oIca
della
tempes1va
iden1ficazione
delle
micro-‐epidemie
20. Grazie ai miei collaboratori
e in particolare alle AS
per il loro prezioso lavoro.
E a voi per l’attenzione!