SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 59
LEONARDO
RAFFAELLO
MICHELANGEL
O
Leonardo, Michelangelo, RaffaelloLeonardo, Michelangelo, Raffaello
1482 – Leonardo
a Milano alla
corte di Ludovico
il Moro
1475 –
Michelangelo
Buonarroti nasce
a Firenze
1483 – Raffaello Sanzio
nasce a Urbino
1504 – Raffaello a
Firenze
1499 – Leonardo lascia Milano
per Mantova, Venezia, Firenze,
la Romagna
1469 – Leonardo a Firenze,
nella bottega del pittore
Verrocchio
1520 – Raffaello
muore
1564 –
Michelangelo
muore a Milano
1508 – Raffaello a
Roma
1452 – Leonardo
nasce a Vinci
(Firenze)
1517 – Leonardo in
Francia “pittore e
ingegnere del Re"
1519 – Leonardo
muore in Francia
1496 –
Michelangelo
a Roma
1495/98 - Leonardo
dipinge l’Ultima
Cena a Milano
Autoritratto, dopo il 1515
matita rossa su carta; 33,3 x 21,3
Torino, Biblioteca reale
La Gioconda, 1503 e 1513-1516
olio su tavola; 77 x 53
Parigi, Louvre
La monumentale figura
femminile, forse identificabile in
Monna Lisa del Giocondo, è
presentata sullo sfondo di un
paesaggio, che in origine era
inquadrato da una finestra.
Tra il paesaggio e la figura esiste
un rapporto basato su un
fondamentale concetto
leonardesco, quello della
continuità e sintonia tra le parti
dell’universo e in particolare tra
uomo e natura.
Gli occhi scuri di Monna Lisa fissano
l'osservatore.
Non presenta né le sopracciglia né le ciglia.
L'assenza di sopracciglia potrebbe anche
riflettere la moda fiorentina dell'epoca di
depilarle, ma è probabile che siano state
inavvertitamente eliminate durante un restauro.
Il sorriso di Monna Lisa è stato oggetto di
innumerevoli studi.
È la sua leggera asimmetria a renderlo così
enigmatico.
Per ottenere l’effetto quasi impercettibile del
passaggio dalle labbra alla pelle, Leonardo usò
degli strati estremamente fini di colore e
sviluppò il cosiddetto "sfumato" per fondere
luce e ombra.
La bravura di Leonardo nello "sfumato" emerge soprattutto nei
particolari atmosferici che si vedono sullo sfondo, dove delicati veli
di foschia smorzano i profili di colline e montagne.
Per ottenere questo effetto Leonardo ha gradualmente aumentato
lo "sfumato", rendendo i colori sempre più fluidi con l'aggiunta di
olio, man mano che lo sfondo si allontana. Per mescolare i colori,
spesso l'artista usava le punte delle dita.
C'è un forte contrasto tra l'elegante donna di città e il
paesaggio montuoso alle sue spalle. Leonardo si rifiutò
sempre di dipingere i tranquilli e rassicuranti sfondi
paesaggistici dei suoi contemporanei e preferì presentare la
natura nei suoi aspetti più misteriosi e drammatici.
Rilassate ed eleganti, le mani, morbidamente adagiate l'una
sull'altra, contribuiscono a dare alla figura un senso di quiete.
Anche la posizione delle braccia e delle mani, riconducibile a un
triangolo, concorre all'equilibrio della composizione.
La Vergine delle Rocce
1483-1486
Museo del Louvre, Parigi
La Vergine, S.Anna e il
Bambino con l'agnello
1510
Museo del Louvre, Parigi
Cenacolo
1495-1498
Santa Maria delle Grazie, Milano
L’uomo vitruviano
Questo disegno illustra la teoria
delle proporzioni umane di
Vitruvio, architetto romano del I
secolo a.C.
La teoria vuole dimostrare che le
proporzioni umane sono
perfettamente inscrivibili in due
figure geometriche perfette, il
cerchio e il quadrato.
La grande innovazione di
Leonardo sta nel fatto di aver
sovrapposto in un unico disegno
la stessa figura umana, in modo
da dare l’idea di due diverse
immagini sovrapposte.
1490 circa
tecnica mista su carta; 34,4 x 24,5
Venezia, Gallerie dell’Accademia
Utili, spettacolari o micidiali.
Comunque sempre attuali:
sono le macchine di Leonardo
Barche affidabili, ma
soprattutto veloci
Circa 80 km l'ora: questa è la
velocità dell'imbarcazione a
pale inventata da Leonardo.
Secondo il suo progetto, le
pale motrici avrebbero
dovuto avere una lunghezza
di almeno 90 cm.
Per moltiplicare la velocità,
l'inventore toscano aveva
ipotizzato un meccanismo di
ingranaggi attraverso ruote
dentate poste al centro della
barca.
Le intuizioni di Leonardo
sono state poi riprese dalle
moderne imbarcazioni, in
particolare dai battelli che
percorrono i fiumi: queste
"case galleggianti" navigano
tramite meccanismi a ruote e
a pale molto simili a quelli
leonardeschi.
Il carro falciante
Lanciato contro le schiere nemiche, il carro falciante
seminava panico e distruzione. Il mezzo militare
progettato da Leonardo, doveva essere trainato da
cavalli. Toccava alle ruote, attraverso un sistema di
ingranaggi, mettere in rotazione le taglienti falci che
squartavano i nemici.
In volo, sì, ma col paracadute
"Ognuno si potrà gettare da qualsiasi
altezza senza alcun rischio".
Così scrisse Leonardo a proposito dei
suoi studi per il volo meccanico
realizzati tra il 1483 e il 1486 a Milano.
La struttura inventata da Leonardo
prevedeva una piattaforma piramidale in
lino, la cui base, lunga circa 8 m. per
lato, era tenuta aperta da 4 corde legate
ai rispettivi angoli: un'invenzione che
avrebbe reso possibile, come
assicurava il suo ideatore, lanciarsi da
qualsiasi altezza senza riportare alcuna
ferita.
A Leonardo farebbe sicuramente
piacere apprendere che il suo
paracadute oggi è stato
sperimentato con successo
dall'architetto londinese Adrian
Nicholas.
Unici elementi nuovi rispetto al
modello, sono stati l'uso del cotone
(invece del lino) e la modifica del
sistema di fuoriuscita dell'aria.
Per forma, struttura e qualità dei
materiali, il paracadute attuale è
certamente più sicuro di quello
ipotizzato da Leonardo.
A lui, tuttavia, anche in questo
caso va attribuita l'idea originaria.
Alla conquista del cielo con le
macchine volanti
Leonardo progettò varie macchine
che, attraverso complicati
meccanismi, dovevano sollevarsi
sfruttando la sola forza muscolare
umana.
Il primo di questi esperimenti fu la
macchina ad ali battenti: un
congegno in cui il movimento delle
ali doveva avvenire attraverso un
sistema di corde e di carrucole
collegate a due staffe laterali.
L'idea era che le ali della struttura
potessero alzarsi e abbassarsi grazie
alla forza che l'uomo trasmetteva
loro, agendo con i muscoli delle
gambe sulle staffe.
La sua attività durò oltre settant'anni, tra
Firenze, dove nacque nel 1475 e dove
lavorò per la potente famiglia dei Medici,
e Roma, al servizio di vari papi.
Benché si considerasse innanzi tutto uno
scultore, è famoso soprattutto per gli
affreschi della volta della Cappella
Sistina.
Negli ultimi vent'anni si dedicò
all'architettura, in particolare a San Pietro
di cui progettò la cupola. Morì nel 1564.
Sia nei dipinti sia nelle sculture seppe
rappresentare il corpo umano con
impareggiabile maestria e con una
profonda spiritualità, riflesso della sua
fede religiosa.
Riverito dai contemporanei che lo
chiamavano il "divino Michelangelo", con
la sua opera influenzò l'intera arte
europea.
1504
Michelangelo scolpisce il David
Il David ritrae il re ebreo David nel
momento in cui sta per affrontare il
gigante Golia. La statua, di marmo
bianco e alta 5,17 metri, fu
commissionata come simbolo della
repubblica fiorentina. È la prima statua
nuda del periodo rinascimentale.
All'opera Michelangelo lavorò per 2
lunghi anni creando, da un gigantesco
blocco di marmo grezzo, un giovane
uomo al massimo della forza fisica.
L'eroe è nudo, perché non ha nulla da
nascondere, mostra la sua virtù.
Oggi si trova a Firenze
all’Accademia di Belle Arti.
La Cappella Sistina
Nel 1508 papa Giulio II gli
commissionò gli affreschi per
la Cappella Sistina in Vaticano
ai quali lavorò per 4 anni.
Le figure di Michelangelo
colpiscono per la loro
imponenza ed espressività,
sono perfette nelle
proporzioni e nelle parti
anatomiche, forti e dinamiche
nella costante tensione del
movimento, che rende ognuna
diverse dalle altre.
Michelangelo - Volta della Cappella Sistina
1508-1512
Michelangelo - Volta della Cappella
Sistina
1508-1512
La creazione di Adamo
Michelangelo
Giudizio
Universale
Particolare
Sistina
1536-41
Michelangelo
La Pietà
1499
San Pietro
(Roma)
Fu realizzata da Michelangelo al termine della sua
vita; ha una circonferenza esterna di m.48, è alta
m.50,35 e pesa 56.208.837 Kg.
La cupola di San Pietro
Raffaello
Sanzio
Autoritratto
1506
olio su legno, 45 x 33 Galleria
degli Uffizi, Firenze
Raffaello Sanzio nasce a Urbino nel 1483.
Avviato alla pittura dal padre, entrò alla
bottega del Perugino. si formò accanto al
Perugino prima di trasferirsi a Firenze
intorno al 1504 ove ebbe modo non solo di
conoscere il lavoro di Leonardo, ma anche
di venire a contatto con un vivace mondo
artistico.
Le sue opere migliori videro luce a Roma
dove il pittore arrivò nel 1508 e ricevette
l'incarico di decorare le Stanze Vaticane
(1508-1511). Il più famoso tra questi
affreschi, La scuola di Atene, è un esempio
dello stile solenne e monumentale del
Rinascimento. Numerosissimi sono i
capolavori di Raffaello: in tutti espresse una
facilità di pittura e una leggerezza di colori e
di tratto insuperabili, che costituiscono la
caratteristica principale della sua pittura.
Morì nel 1520.
S.Sebastiano
intorno al 1501-02 olio su
legno, 43 x 34 cm
Accademia Carrara,
Bergamo
Crocifissione (pala dell'altare di
Città di Castello)
1502-03
olio su legno, 279 x 166
National Gallery, Londra
Lo sposalizio della Vergine
1504
Olio su tavola; m1,70x1,7
Milano, pinacoteca di Brera
Madonna del
cardellino
Accanto alla Madonna,
seduta in un vasto
paesaggio, con un libro in
mano, sono San Giovanni
Battista e Gesù.
I due bambini giocano con un
cardellino, simbolo della
Passione di Cristo.
La tavola fu eseguita da
Raffaello durante il soggiorno
fiorentino.
Questa Madonna risente
dell’influsso di Leonardo
nell’uso del morbido
sfumato.
1505
olio su tavola; 107 x 77
Firenze, Uffizi
La donna con
l'unicorno
intorno al 1505
Galleria Borghese,
Roma
Madonna Bambino
Gesù con San
Giovanni Battista
1507
legno, cm 122 x 80
Louvre, Parigi
  
  
  
  
Raffaello: La Scuola di Atene
(1509-1510)
Palazzo Vaticano, Stanza della Segnatura
Raffaello Sanzio,
Ritratto di Giulio II
1512
Tempera su legno,
cm 108,5x80
Uffizi, Firenze
La Madonna Sistina
1513-14
olio su tela, 265 x 196 cm
Dresda
La Madonna Sistina, dettaglio dei geni
1513-14
Madonna della seggiola
Raffigura la Madonna con il
Bambino Gesù e san Giovanni
Battista.
La composizione segue la
circolarità della tavola,
attraverso l’inclinarsi della testa
della Vergine, l’andamento
curvilineo del braccio e il
sovrapporsi dei piedini del
Bambino.
Affascina soprattutto per la
semplicità e per il senso di
intimità e quotidianità da cui è
caratterizzata: la Vergine è
raffigurata in vesti semplici, con
un asciugatoio che le avvolge il
capo e uno scialle verde che
sulle spalle.
1514
olio su tavola; diam. 71
Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina

Weitere ähnliche Inhalte

Was ist angesagt? (20)

Leonardo Vita E Opere
Leonardo Vita E OpereLeonardo Vita E Opere
Leonardo Vita E Opere
 
Rinascimento
RinascimentoRinascimento
Rinascimento
 
Rinascimento
RinascimentoRinascimento
Rinascimento
 
Michelangelo
MichelangeloMichelangelo
Michelangelo
 
Michelangelo
MichelangeloMichelangelo
Michelangelo
 
STORIA - La vita di Leonardo da Vinci
STORIA - La vita di Leonardo da VinciSTORIA - La vita di Leonardo da Vinci
STORIA - La vita di Leonardo da Vinci
 
Arte greco romana per le scuole medie
Arte greco romana per le scuole medieArte greco romana per le scuole medie
Arte greco romana per le scuole medie
 
Michelangelo
MichelangeloMichelangelo
Michelangelo
 
Donatello
DonatelloDonatello
Donatello
 
Masaccio
MasaccioMasaccio
Masaccio
 
Leonardo da vinci
Leonardo da vinciLeonardo da vinci
Leonardo da vinci
 
Raffaello, appunti
Raffaello, appuntiRaffaello, appunti
Raffaello, appunti
 
Jacques louis David
Jacques louis DavidJacques louis David
Jacques louis David
 
Dante alighieri
Dante alighieriDante alighieri
Dante alighieri
 
Canova arte
Canova arteCanova arte
Canova arte
 
Presentazione In Power Point Di Alessandro Manzoni
Presentazione In Power Point Di Alessandro ManzoniPresentazione In Power Point Di Alessandro Manzoni
Presentazione In Power Point Di Alessandro Manzoni
 
Alessandro Manzoni
Alessandro ManzoniAlessandro Manzoni
Alessandro Manzoni
 
Cesare beccaria
Cesare beccariaCesare beccaria
Cesare beccaria
 
Pintura Cinquecento
Pintura Cinquecento Pintura Cinquecento
Pintura Cinquecento
 
Convivio
ConvivioConvivio
Convivio
 

Andere mochten auch

Le emozioni in gioco
Le emozioni in giocoLe emozioni in gioco
Le emozioni in giocoHERETER
 
La grammatica delle emozioni
La grammatica delle emozioni La grammatica delle emozioni
La grammatica delle emozioni Barbara Costi
 
Percorsi di educazione alle emozioni nel contesto scolastico. Di Anna Maria C...
Percorsi di educazione alle emozioni nel contesto scolastico. Di Anna Maria C...Percorsi di educazione alle emozioni nel contesto scolastico. Di Anna Maria C...
Percorsi di educazione alle emozioni nel contesto scolastico. Di Anna Maria C...ideaTRE60
 
Alla scoperta delle emozioni power point
Alla scoperta delle emozioni  power pointAlla scoperta delle emozioni  power point
Alla scoperta delle emozioni power pointBeatrice Lorenzoni
 

Andere mochten auch (7)

Abc emozioni
Abc emozioniAbc emozioni
Abc emozioni
 
Le emozioni in gioco
Le emozioni in giocoLe emozioni in gioco
Le emozioni in gioco
 
La grammatica delle emozioni
La grammatica delle emozioni La grammatica delle emozioni
La grammatica delle emozioni
 
Alfabeto delle emozioni e dei sentimenti
Alfabeto delle emozioni e dei sentimentiAlfabeto delle emozioni e dei sentimenti
Alfabeto delle emozioni e dei sentimenti
 
Percorsi di educazione alle emozioni nel contesto scolastico. Di Anna Maria C...
Percorsi di educazione alle emozioni nel contesto scolastico. Di Anna Maria C...Percorsi di educazione alle emozioni nel contesto scolastico. Di Anna Maria C...
Percorsi di educazione alle emozioni nel contesto scolastico. Di Anna Maria C...
 
Alla scoperta delle emozioni power point
Alla scoperta delle emozioni  power pointAlla scoperta delle emozioni  power point
Alla scoperta delle emozioni power point
 
Lezione emozioni
Lezione  emozioni Lezione  emozioni
Lezione emozioni
 

Ähnlich wie Leonardo, Michelangelo, Raffaello

Leonardo da vinci
Leonardo da vinciLeonardo da vinci
Leonardo da vinciLillo Rizzo
 
Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesi
Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesiRaffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesi
Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesiAlessandro Bogliolo
 
Da GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arte
Da GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arteDa GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arte
Da GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arteUmberto Giordano
 
Michelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita operaMichelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita operaMaruzells zells
 
Saturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 1. Leonardo da Vinci
Saturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 1. Leonardo da VinciSaturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 1. Leonardo da Vinci
Saturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 1. Leonardo da VinciErika Vecchietti
 
Exposé d'italien
Exposé d'italienExposé d'italien
Exposé d'italienamal_R
 
L'arte moderna e contemporanea
L'arte moderna e contemporaneaL'arte moderna e contemporanea
L'arte moderna e contemporaneaChiara Ponti
 
Il ritratto nel Rinascimento
Il ritratto nel RinascimentoIl ritratto nel Rinascimento
Il ritratto nel RinascimentoLola32
 
I pittore del Rinascimento
I pittore del RinascimentoI pittore del Rinascimento
I pittore del Rinascimentoamal_R
 
2022.04-02 ATTPT RAFFAELLO SANZIO def.pptx
2022.04-02    ATTPT  RAFFAELLO SANZIO def.pptx2022.04-02    ATTPT  RAFFAELLO SANZIO def.pptx
2022.04-02 ATTPT RAFFAELLO SANZIO def.pptxsiciliambiente
 
2019 - ATTPT - Leonardo da Vinci nel 500° della sua morte ( 1519 - 2019 )
2019 - ATTPT - Leonardo da Vinci nel 500° della sua morte ( 1519 - 2019 )2019 - ATTPT - Leonardo da Vinci nel 500° della sua morte ( 1519 - 2019 )
2019 - ATTPT - Leonardo da Vinci nel 500° della sua morte ( 1519 - 2019 )siciliambiente
 
Michelangelo buonarroti2 uras,cao,manca
Michelangelo buonarroti2 uras,cao,mancaMichelangelo buonarroti2 uras,cao,manca
Michelangelo buonarroti2 uras,cao,mancamonumentiaperti17
 
Il Cinquecento Italiano in arte
Il Cinquecento Italiano in arteIl Cinquecento Italiano in arte
Il Cinquecento Italiano in arteAlessia Cuofano
 

Ähnlich wie Leonardo, Michelangelo, Raffaello (20)

Leonardo da vinci
Leonardo da vinciLeonardo da vinci
Leonardo da vinci
 
Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesi
Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesiRaffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesi
Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesi
 
Il rinascimento
Il rinascimentoIl rinascimento
Il rinascimento
 
Da GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arte
Da GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arteDa GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arte
Da GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arte
 
Michelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita operaMichelàngelo Vita opera
Michelàngelo Vita opera
 
Saturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 1. Leonardo da Vinci
Saturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 1. Leonardo da VinciSaturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 1. Leonardo da Vinci
Saturno contro. All’ombra dei giganti del Rinascimento. 1. Leonardo da Vinci
 
Exposé d'italien
Exposé d'italienExposé d'italien
Exposé d'italien
 
L'arte moderna e contemporanea
L'arte moderna e contemporaneaL'arte moderna e contemporanea
L'arte moderna e contemporanea
 
LA PITTURA ITALIANA
LA PITTURA ITALIANALA PITTURA ITALIANA
LA PITTURA ITALIANA
 
LA PITTURA ITALIANA
LA PITTURA ITALIANALA PITTURA ITALIANA
LA PITTURA ITALIANA
 
Il ritratto nel Rinascimento
Il ritratto nel RinascimentoIl ritratto nel Rinascimento
Il ritratto nel Rinascimento
 
I pittore del Rinascimento
I pittore del RinascimentoI pittore del Rinascimento
I pittore del Rinascimento
 
Tipologie di monete
Tipologie di moneteTipologie di monete
Tipologie di monete
 
Gentile da Fabriano
Gentile da FabrianoGentile da Fabriano
Gentile da Fabriano
 
2022.04-02 ATTPT RAFFAELLO SANZIO def.pptx
2022.04-02    ATTPT  RAFFAELLO SANZIO def.pptx2022.04-02    ATTPT  RAFFAELLO SANZIO def.pptx
2022.04-02 ATTPT RAFFAELLO SANZIO def.pptx
 
2019 - ATTPT - Leonardo da Vinci nel 500° della sua morte ( 1519 - 2019 )
2019 - ATTPT - Leonardo da Vinci nel 500° della sua morte ( 1519 - 2019 )2019 - ATTPT - Leonardo da Vinci nel 500° della sua morte ( 1519 - 2019 )
2019 - ATTPT - Leonardo da Vinci nel 500° della sua morte ( 1519 - 2019 )
 
Raffaello
Raffaello Raffaello
Raffaello
 
Art book Italy
Art book ItalyArt book Italy
Art book Italy
 
Michelangelo buonarroti2 uras,cao,manca
Michelangelo buonarroti2 uras,cao,mancaMichelangelo buonarroti2 uras,cao,manca
Michelangelo buonarroti2 uras,cao,manca
 
Il Cinquecento Italiano in arte
Il Cinquecento Italiano in arteIl Cinquecento Italiano in arte
Il Cinquecento Italiano in arte
 

Leonardo, Michelangelo, Raffaello

  • 2. Leonardo, Michelangelo, RaffaelloLeonardo, Michelangelo, Raffaello 1482 – Leonardo a Milano alla corte di Ludovico il Moro 1475 – Michelangelo Buonarroti nasce a Firenze 1483 – Raffaello Sanzio nasce a Urbino 1504 – Raffaello a Firenze 1499 – Leonardo lascia Milano per Mantova, Venezia, Firenze, la Romagna 1469 – Leonardo a Firenze, nella bottega del pittore Verrocchio 1520 – Raffaello muore 1564 – Michelangelo muore a Milano 1508 – Raffaello a Roma 1452 – Leonardo nasce a Vinci (Firenze) 1517 – Leonardo in Francia “pittore e ingegnere del Re" 1519 – Leonardo muore in Francia 1496 – Michelangelo a Roma 1495/98 - Leonardo dipinge l’Ultima Cena a Milano
  • 3. Autoritratto, dopo il 1515 matita rossa su carta; 33,3 x 21,3 Torino, Biblioteca reale
  • 4. La Gioconda, 1503 e 1513-1516 olio su tavola; 77 x 53 Parigi, Louvre La monumentale figura femminile, forse identificabile in Monna Lisa del Giocondo, è presentata sullo sfondo di un paesaggio, che in origine era inquadrato da una finestra. Tra il paesaggio e la figura esiste un rapporto basato su un fondamentale concetto leonardesco, quello della continuità e sintonia tra le parti dell’universo e in particolare tra uomo e natura.
  • 5. Gli occhi scuri di Monna Lisa fissano l'osservatore. Non presenta né le sopracciglia né le ciglia. L'assenza di sopracciglia potrebbe anche riflettere la moda fiorentina dell'epoca di depilarle, ma è probabile che siano state inavvertitamente eliminate durante un restauro.
  • 6. Il sorriso di Monna Lisa è stato oggetto di innumerevoli studi. È la sua leggera asimmetria a renderlo così enigmatico. Per ottenere l’effetto quasi impercettibile del passaggio dalle labbra alla pelle, Leonardo usò degli strati estremamente fini di colore e sviluppò il cosiddetto "sfumato" per fondere luce e ombra.
  • 7. La bravura di Leonardo nello "sfumato" emerge soprattutto nei particolari atmosferici che si vedono sullo sfondo, dove delicati veli di foschia smorzano i profili di colline e montagne. Per ottenere questo effetto Leonardo ha gradualmente aumentato lo "sfumato", rendendo i colori sempre più fluidi con l'aggiunta di olio, man mano che lo sfondo si allontana. Per mescolare i colori, spesso l'artista usava le punte delle dita.
  • 8. C'è un forte contrasto tra l'elegante donna di città e il paesaggio montuoso alle sue spalle. Leonardo si rifiutò sempre di dipingere i tranquilli e rassicuranti sfondi paesaggistici dei suoi contemporanei e preferì presentare la natura nei suoi aspetti più misteriosi e drammatici.
  • 9. Rilassate ed eleganti, le mani, morbidamente adagiate l'una sull'altra, contribuiscono a dare alla figura un senso di quiete. Anche la posizione delle braccia e delle mani, riconducibile a un triangolo, concorre all'equilibrio della composizione.
  • 10. La Vergine delle Rocce 1483-1486 Museo del Louvre, Parigi
  • 11. La Vergine, S.Anna e il Bambino con l'agnello 1510 Museo del Louvre, Parigi
  • 13. L’uomo vitruviano Questo disegno illustra la teoria delle proporzioni umane di Vitruvio, architetto romano del I secolo a.C. La teoria vuole dimostrare che le proporzioni umane sono perfettamente inscrivibili in due figure geometriche perfette, il cerchio e il quadrato. La grande innovazione di Leonardo sta nel fatto di aver sovrapposto in un unico disegno la stessa figura umana, in modo da dare l’idea di due diverse immagini sovrapposte. 1490 circa tecnica mista su carta; 34,4 x 24,5 Venezia, Gallerie dell’Accademia
  • 14. Utili, spettacolari o micidiali. Comunque sempre attuali: sono le macchine di Leonardo
  • 15. Barche affidabili, ma soprattutto veloci Circa 80 km l'ora: questa è la velocità dell'imbarcazione a pale inventata da Leonardo. Secondo il suo progetto, le pale motrici avrebbero dovuto avere una lunghezza di almeno 90 cm. Per moltiplicare la velocità, l'inventore toscano aveva ipotizzato un meccanismo di ingranaggi attraverso ruote dentate poste al centro della barca.
  • 16.
  • 17. Le intuizioni di Leonardo sono state poi riprese dalle moderne imbarcazioni, in particolare dai battelli che percorrono i fiumi: queste "case galleggianti" navigano tramite meccanismi a ruote e a pale molto simili a quelli leonardeschi.
  • 18. Il carro falciante Lanciato contro le schiere nemiche, il carro falciante seminava panico e distruzione. Il mezzo militare progettato da Leonardo, doveva essere trainato da cavalli. Toccava alle ruote, attraverso un sistema di ingranaggi, mettere in rotazione le taglienti falci che squartavano i nemici.
  • 19.
  • 20. In volo, sì, ma col paracadute "Ognuno si potrà gettare da qualsiasi altezza senza alcun rischio". Così scrisse Leonardo a proposito dei suoi studi per il volo meccanico realizzati tra il 1483 e il 1486 a Milano. La struttura inventata da Leonardo prevedeva una piattaforma piramidale in lino, la cui base, lunga circa 8 m. per lato, era tenuta aperta da 4 corde legate ai rispettivi angoli: un'invenzione che avrebbe reso possibile, come assicurava il suo ideatore, lanciarsi da qualsiasi altezza senza riportare alcuna ferita.
  • 21. A Leonardo farebbe sicuramente piacere apprendere che il suo paracadute oggi è stato sperimentato con successo dall'architetto londinese Adrian Nicholas. Unici elementi nuovi rispetto al modello, sono stati l'uso del cotone (invece del lino) e la modifica del sistema di fuoriuscita dell'aria. Per forma, struttura e qualità dei materiali, il paracadute attuale è certamente più sicuro di quello ipotizzato da Leonardo. A lui, tuttavia, anche in questo caso va attribuita l'idea originaria.
  • 22. Alla conquista del cielo con le macchine volanti Leonardo progettò varie macchine che, attraverso complicati meccanismi, dovevano sollevarsi sfruttando la sola forza muscolare umana. Il primo di questi esperimenti fu la macchina ad ali battenti: un congegno in cui il movimento delle ali doveva avvenire attraverso un sistema di corde e di carrucole collegate a due staffe laterali. L'idea era che le ali della struttura potessero alzarsi e abbassarsi grazie alla forza che l'uomo trasmetteva loro, agendo con i muscoli delle gambe sulle staffe.
  • 23.
  • 24.
  • 25. La sua attività durò oltre settant'anni, tra Firenze, dove nacque nel 1475 e dove lavorò per la potente famiglia dei Medici, e Roma, al servizio di vari papi. Benché si considerasse innanzi tutto uno scultore, è famoso soprattutto per gli affreschi della volta della Cappella Sistina. Negli ultimi vent'anni si dedicò all'architettura, in particolare a San Pietro di cui progettò la cupola. Morì nel 1564. Sia nei dipinti sia nelle sculture seppe rappresentare il corpo umano con impareggiabile maestria e con una profonda spiritualità, riflesso della sua fede religiosa. Riverito dai contemporanei che lo chiamavano il "divino Michelangelo", con la sua opera influenzò l'intera arte europea.
  • 26. 1504 Michelangelo scolpisce il David Il David ritrae il re ebreo David nel momento in cui sta per affrontare il gigante Golia. La statua, di marmo bianco e alta 5,17 metri, fu commissionata come simbolo della repubblica fiorentina. È la prima statua nuda del periodo rinascimentale. All'opera Michelangelo lavorò per 2 lunghi anni creando, da un gigantesco blocco di marmo grezzo, un giovane uomo al massimo della forza fisica. L'eroe è nudo, perché non ha nulla da nascondere, mostra la sua virtù. Oggi si trova a Firenze all’Accademia di Belle Arti.
  • 27.
  • 28. La Cappella Sistina Nel 1508 papa Giulio II gli commissionò gli affreschi per la Cappella Sistina in Vaticano ai quali lavorò per 4 anni. Le figure di Michelangelo colpiscono per la loro imponenza ed espressività, sono perfette nelle proporzioni e nelle parti anatomiche, forti e dinamiche nella costante tensione del movimento, che rende ognuna diverse dalle altre.
  • 29. Michelangelo - Volta della Cappella Sistina 1508-1512
  • 30.
  • 31. Michelangelo - Volta della Cappella Sistina 1508-1512 La creazione di Adamo
  • 32.
  • 33.
  • 34.
  • 36.
  • 37.
  • 38.
  • 39.
  • 40.
  • 42.
  • 43. Fu realizzata da Michelangelo al termine della sua vita; ha una circonferenza esterna di m.48, è alta m.50,35 e pesa 56.208.837 Kg. La cupola di San Pietro
  • 44.
  • 45.
  • 46.
  • 47. Raffaello Sanzio Autoritratto 1506 olio su legno, 45 x 33 Galleria degli Uffizi, Firenze
  • 48. Raffaello Sanzio nasce a Urbino nel 1483. Avviato alla pittura dal padre, entrò alla bottega del Perugino. si formò accanto al Perugino prima di trasferirsi a Firenze intorno al 1504 ove ebbe modo non solo di conoscere il lavoro di Leonardo, ma anche di venire a contatto con un vivace mondo artistico. Le sue opere migliori videro luce a Roma dove il pittore arrivò nel 1508 e ricevette l'incarico di decorare le Stanze Vaticane (1508-1511). Il più famoso tra questi affreschi, La scuola di Atene, è un esempio dello stile solenne e monumentale del Rinascimento. Numerosissimi sono i capolavori di Raffaello: in tutti espresse una facilità di pittura e una leggerezza di colori e di tratto insuperabili, che costituiscono la caratteristica principale della sua pittura. Morì nel 1520.
  • 49. S.Sebastiano intorno al 1501-02 olio su legno, 43 x 34 cm Accademia Carrara, Bergamo
  • 50. Crocifissione (pala dell'altare di Città di Castello) 1502-03 olio su legno, 279 x 166 National Gallery, Londra
  • 51. Lo sposalizio della Vergine 1504 Olio su tavola; m1,70x1,7 Milano, pinacoteca di Brera
  • 52. Madonna del cardellino Accanto alla Madonna, seduta in un vasto paesaggio, con un libro in mano, sono San Giovanni Battista e Gesù. I due bambini giocano con un cardellino, simbolo della Passione di Cristo. La tavola fu eseguita da Raffaello durante il soggiorno fiorentino. Questa Madonna risente dell’influsso di Leonardo nell’uso del morbido sfumato. 1505 olio su tavola; 107 x 77 Firenze, Uffizi
  • 53. La donna con l'unicorno intorno al 1505 Galleria Borghese, Roma
  • 54. Madonna Bambino Gesù con San Giovanni Battista 1507 legno, cm 122 x 80 Louvre, Parigi
  • 55.             Raffaello: La Scuola di Atene (1509-1510) Palazzo Vaticano, Stanza della Segnatura
  • 56. Raffaello Sanzio, Ritratto di Giulio II 1512 Tempera su legno, cm 108,5x80 Uffizi, Firenze
  • 57. La Madonna Sistina 1513-14 olio su tela, 265 x 196 cm Dresda
  • 58. La Madonna Sistina, dettaglio dei geni 1513-14
  • 59. Madonna della seggiola Raffigura la Madonna con il Bambino Gesù e san Giovanni Battista. La composizione segue la circolarità della tavola, attraverso l’inclinarsi della testa della Vergine, l’andamento curvilineo del braccio e il sovrapporsi dei piedini del Bambino. Affascina soprattutto per la semplicità e per il senso di intimità e quotidianità da cui è caratterizzata: la Vergine è raffigurata in vesti semplici, con un asciugatoio che le avvolge il capo e uno scialle verde che sulle spalle. 1514 olio su tavola; diam. 71 Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina