2. Il Popolo
- A poco a poco si viene a sapere che
Renzo è scappato dalla giustizia, nel
bel mezzo di Milano, e poi
scomparso, corre voce che abbia
fatto qualcosa di grosso; ma la cosa
poi non si sa dire, o si racconta in
cento maniere. Quanto è più
grossa, tanto meno viene creduta nel
paese, dove Renzo è conosciuto per
un bravo giovine.
3. Agnese
-Io sono venuta al mondo prima di voi;
e il mondo lo conosco un poco. Non
bisogna poi spaventarsi tanto; il diavolo
non è brutto quanto si dipinge.
- Se volete aver cuore e
destrezza, quanto bisogna se vi fidate di
vostra madre, io m’ impegno a cavarvi
di quest’impiccio, meglio forse, e più
presto del padre Cristoforo-
4. La monaca di Monza
- La sventurata tentò tutte le strade
per esprimersi dall’ orribile
comando; tutte, fuorchè la sola ch’
era sicura, e che le stava pur sempre
davanti. Il delitto è un padrone rigido
e inflessibile, contro cui non divien
forte se non chi se ne ribella
internamente. A questo punto
Gertrude non voleva risolversi; e
ubbidì.
5. Don Rodrigo
- Scommettiamo.
- Escimi tra’ piedi, villano temerario,
poltrone incappucciato.
- Voleva bensì fare il tiranno, ma non il
tiranno selvatico: la professione era
per lui un mezzo, non uno scopo.
6. L’ Innominato
- Perdonatemi? Io domandar
perdono? A una donna? Io…! Ah
eppure! Se una parola, una parola
tale mi potesse far bene, levarmi
d’addosso un po’ di questa
diavoleria, la direi; eh! Sento che la
direi. A che cosa son ridotto! Non
son più uomo, non son più uomo!
7. Lo ‘Spadaio’
- A me per esempio
dovrebbero rilasciare un
biglietto in questa forma:
Ambrogio Fusella, di
professione spadaio, con
moglie e quattro figliuoli.
8. La vecchia
- Non c’era che una
vecchia, con la rocca al
fianco, e col fuso in mano.
Chiese un boccone; gli fu
offerto un po’ di stracchino e
del vin buono.