SlideShare a Scribd company logo
1 of 49
Copyright © 2009 Zanichelli editore
Unità 8
La carica elettrica e la legge di
Coulomb
Copyright © 2009 Zanichelli editore
1. L'elettrizzazione per strofinìo
 Un corpo che ha acquisito la capacità di attrarre
oggetti leggeri si dice elettrizzato.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
L'elettrizzazione per strofinìo
 L'elettrizzazione per strofinìo avviene per il
vetro, la plastica e altri materiali:
 gli antichi Greci scoprirono il fenomeno con
l'ambra, in greco elektron. (L'ambra è una resina
fossile, di circa 10 milioni di anni.)
 Un corpo elettrizzato attira corpi
 non elettrizzati; vediamo cosa
 accade tra due corpi elettrizzati.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
L'elettrizzazione per strofinìo
 Due oggetti, entrambi strofinati, possono attrarsi
o respingersi:
Copyright © 2009 Zanichelli editore
L'ipotesi di Franklin
 Il comportamento dei corpi elettrizzati può
spiegarsi con l'ipotesi di due tipi di cariche
elettriche; per convenzione, chiamiamo:
 carica positiva, quella dei corpi che si
comportano come il vetro;
 carica negativa, quella dei corpi che si
comportano come la plastica.
 Due corpi con cariche elettriche dello stesso
segno si respingono; due corpi carichi di segno
opposto si attraggono.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
Il modello microscopico
 Nel 1897 J.Thomson scoprì l'elettrone,
piccolissima particella di carica negativa (massa
circa 10-30 kg).
 In seguito si scoprì che gli atomi contengono:
 elettroni, con carica negativa,
 protoni, con carica positiva.
 Ogni atomo, avendo lo stesso numero di protoni
e di elettroni, è neutro.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
Il modello microscopico
 Quando un corpo è elettricamente carico,
significa che in esso c'è uno squilibrio tra protoni
ed elettroni:
Copyright © 2009 Zanichelli editore
Il modello microscopico
 Nell'atomo i protoni sono legati con i neutroni a
formare il nucleo, mentre gli elettroni possono
trasferirsi da un corpo all'altro:
 se un corpo ha un eccesso di elettroni, è carico
negativamente;
 se un corpo ha un difetto di elettroni, è carico
positivamente.
 L'elettrizzazione per strofinìo si spiega con il
trasferimento di elettroni.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
Il modello microscopico
 La carica totale resta la stessa, ma è
ridistribuita.
 L'elettricità statica si vede nel quotidiano (la
carrozzeria dell'auto si carica per attrito con
l'aria, una maglia di pile si elettrizza se sfrega
Copyright © 2009 Zanichelli editore
2. I conduttori e gli isolanti
 Un pezzo di metallo si può caricare per
strofinìo?
 Isolanti: possono sempre essere caricati per
strofinìo (plastica, vetro);
 Conduttori: si comportano diversamente (corpo
umano, metalli).
Copyright © 2009 Zanichelli editore
I conduttori e gli isolanti
 Alla luce del modello microscopico si spiega
l'elettrizzazione per strofinìo:
 negli isolanti tutte le cariche occupano
posizioni fisse e non possono spostarsi;
 nei conduttori vi sono cariche elettriche che si
muovono liberamente.
 Quando vengono tolte o aggiunte cariche ad un
isolante, il difetto o l'eccesso di carica
rimangono stabili. In un conduttore ciò non
accade.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
I conduttori e gli isolanti
 Per questo, per caricare un metallo
strofinandolo, dobbiamo impugnarlo mediante
un supporto isolante.

Copyright © 2009 Zanichelli editore
L'elettrizzazione per contatto
 I corpi conduttori possono essere elettrizzati per
contatto.

Copyright © 2009 Zanichelli editore
3. La definizione operativa della carica elettrica
 Per determinare se un corpo è carico si usa
l'elettroscopio.
 È uno strumento formato da un'asta verticale
con una sfera conduttrice in alto e due foglioline
metalliche, contenute in un recipiente di vetro, in
basso.
 un oggetto è carico se,
 messo a contatto con la sfera,
 fa divaricare le foglie.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
La definizione operativa della carica elettrica
 Se un oggetto neutro tocca la sfera, le foglie
restano ferme.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
La misura della carica elettrica
 Prendiamo due sfere conduttrici cariche:
 Maggiore è la carica, maggiore la divaricazione
delle foglie.
 Scelta un'unità di misura, si può tarare
l'elettroscopio.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
Il coulomb
 L'unità di misura del S.I. per la carica elettrica è
il coulomb (C), dal nome dello scienziato C.A.
de Coulomb.
 La carica elettrica più piccola (negativa)
presente in natura è quella dell'elettrone:
 – e = – 1,6022 x 10-19 C.
 Tutte le particelle in natura hanno cariche
multiple della carica e.
 In 1 C vi sono cariche
elementari e.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
Conservazione della carica elettrica
 Nel caricare un corpo per strofinìo, la somma
delle cariche sul panno e sul corpo non varia;
 anche nel contatto tra due corpi carichi
conduttori, la carica si ridistribuisce soltanto.
 Più in generale vale la
 Legge di conservazione della carica elettrica:
 in un sistema chiuso, la somma algebrica delle
cariche elettriche resta costante, quali che siano
i fenomeni che in esso avvengono.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
4. La legge di Coulomb
 Tra due corpi puntiformi con cariche Q1 e Q2 si
esercita una forza F:
 direttamente proporzionale alle cariche Q1 e Q2;
 inversamente proporzionale al quadrato della
distanza r tra i due corpi.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
La legge di Coulomb


 Il valore di k0 si ottiene sperimentalmente. Nel
vuoto è
 Mantenendo fissa la distanza r:
 se si triplica una delle cariche, triplica anche
il valore di F;
 se si dimezza una delle cariche, si dimezza
anche il valore di F.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
La legge di Coulomb
 Mantenendo fisse le cariche:
 se la distanza raddoppia, la forza diventa 1/4;
 se la distanza diventa quattro volte più
piccola, F diventa 16 volte maggiore.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
Direzione e verso della forza
 La direzione del vettore F è la retta
congiungente le due cariche;
 il verso è:
 attrattivo, se le cariche Q1 e Q2 hanno segno
opposto,
 repulsivo, se hanno lo stesso segno.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
La costante dielettrica
 Generalmente si scrive la costante k0 come
 dove 0 è detta costante dielettrica (assoluta) del
vuoto e vale

 Con questa costante, la legge di Coulomb si
scrive:
Copyright © 2009 Zanichelli editore
Il principio di sovrapposizione
 È un principio sperimentale:
 la forza totale che agisce su una carica elettrica
è la somma vettoriale delle singole forze che
ciascuna altra carica, da sola, eserciterebbe su
di essa.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
La forza elettrica e la forza gravitazionale
 La forza gravitazionale tra due masse e la forza
elettrica tra due cariche hanno la stessa forma
matematica:
 e
 Entrambe le forze:
 agiscono a distanza;
 sono inversamente proporzionali a r2;
 sono direttamente proporzionali ad una
grandezza caratteristica (m oppure Q).
Copyright © 2009 Zanichelli editore
6. La forza di Coulomb nella materia
 In un mezzo materiale isolante (acqua, vetro) si
misura una forza elettrica Fm< F;
 definiamo costante dielettrica relativa del mezzo
il rapporto (r > 1);
 perciò la forza di Coulomb nella materia è:
 , ovvero

Copyright © 2009 Zanichelli editore
La forza di Coulomb nella materia
 Le costanti dielettriche
relative sono molto variabili
da un mezzo isolante
all'altro.
 Per l'aria è r  1, quindi si
possono considerare le
cariche in aria come se
fossero nel vuoto.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
La costante dielettrica assoluta
 Oltre a r si definisce la costante dielettrica
assoluta di un mezzo come:

 perciò la formula generale della forza di
Coulomb è data da

 che nel caso particolare  = 0 dà la forza nel
vuoto F0.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
7. L'elettrizzazione per induzione
 Se avviciniamo una bacchetta carica ad una
pallina di metallo scarica, la bacchetta attrae la
pallina. Questo perché:

 la bacchetta respinge gli
elettroni della pallina, che
possono spostarsi;
 la parte della pallina vicina
alla bacchetta è carica di
segno opposto e viene attratta;
 la parte più lontana viene
respinta, ma l'effetto è minore
perché la forza dipende da 1/r2.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
L'elettrizzazione per induzione
 L'induzione elettrostatica è la ridistribuzione di
cariche in un conduttore neutro, causata dalla
vicinanza di un corpo carico.
 È un fenomeno reversibile, perché, allontanando
il corpo carico, le cariche nel conduttore
ritornano a distribuirsi uniformemente.
 Se si vuole conservare la carica indotta nel
conduttore bisogna metterlo a terra, ossia
collegarlo al suolo per scaricarlo
 parzialmente.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
L'elettrizzazione per induzione
 Sfruttando l'induzione elettrostatica è possibile
caricare in modo permanente un conduttore, per
esempio mettendolo a terra:

Copyright © 2009 Zanichelli editore
La polarizzazione
 Negli isolanti gli elettroni non possono muoversi,
ma si ha una ridistribuzione locale di carica nelle
molecole:
Copyright © 2009 Zanichelli editore
La polarizzazione
 Per la legge di Coulomb l'attrazione con le
cariche opposte, più vicine, prevale sulla
repulsione con le cariche più lontane.
 La polarizzazione è la ridistribuzione di carica
all'interno delle molecole di un isolante neutro,
causata dalla vicinanza di un corpo carico.
 Il fenomeno è particolarmente efficace nelle
molecole polari, come quella dell'acqua.
Copyright © 2009 Zanichelli editore
La polarizzazione
 La polarizzazione spiega l'indebolimento della
forza elettrica negli isolanti (r>1):
 la carica (ad es. positiva) è
 schermata dallo strato di
 cariche negative polarizzate
 ed interagisce più debolmente
 con altre cariche presenti.
 Perciò negli isolanti con molecole polari r è
particolarmente elevata (acqua: r = 80).
3
Il campo elettrico
Le mappe vettoriali
La mappa meteorologica del vento indica in ogni punto la velocità
del vento a una certa quota, la sua direzione e il suo verso.
Come la velocità del vento,
anche la forza elettrica è una
grandezza vettoriale, perciò
è possibile costruire una
mappa analoga, che ne
descrive le caratteristiche in
ogni punto dello spazio.
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
La carica di prova
Per costruire la mappa è necessario esplorare lo spazio punto
per punto con una carica di prova.
Una carica di prova q è una carica elettrica
puntiforme, positiva(per semplicità), abbastanza
piccola da non modificare il corpo carico Q
preso in esame, a causa della forza che essa
stessa esercita.
La forza che agisce sulla carica di prova q varia da un punto a un
altro: è maggiore vicino al corpo Q, è minore più lontano.
Poichè in ogni punto q è soggetta a una forza elettrica, si dice
che nello spazio attorno al corpo Q c’è un campo elettrico.
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
Il campo elettrico
Una o più cariche elettriche generano un campo elettrico: la
carica di prova, tramite la forza elettrica di cui risente, rivela
l’esistenza di questo campo.
Nel caso di più cariche fisse, per il
principio di sovrapposizione, la forza che
agisce sulla carica di prova in P è la
somma vettoriale delle forze esercitate
dalle singole cariche.
Per la legge di Coulomb, la forza risultante in P dipende da:
 il valore delle cariche Q;
 la posizione delle cariche Q;
 la posizione di P;
 il valore di q.
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
La definizione del campo elettrico
Il campo elettrico ha come unità di misura il newton/coulomb (N/C).
La forza in P dipende da q. Se si divide F per q si ottiene una
grandezza unitaria (forza per unità di carica) che è indipendente
da q.
Questa grandezza prende il nome di vettore campo elettrico o
semplicemente campo elettrico e si indica con E:
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
Dal campo elettrico alla forza
Se è noto il campo elettrico E, è possibile calcolare la forza F
che agisce su qualsiasi carica elettrica q, positiva o negativa:
Ricavando F dalla definizione del campo elettrico, si ottiene:
F  qE
Quindi F ed E hanno sempre la stessa direzione.
Se q è positiva, hanno anche
lo stesso verso.
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
Se q è negativa, hanno versi
opposti.
Il modulo del campo elettrico
Sostituendo l’espressione del modulo della forza F, data dalla
legge di Coulomb, nella definizione del campo elettrico, si ottiene
la formula che esprime il modulo E del campo elettrico:
Il modulo del campo elettrico in un punto P è:
 direttamente proporzionale al valore assoluto della carica che
lo genera;
 inversamente proporzionale al quadrato della distanza di P;
 indipendente dalla carica di prova q.
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
Direzione e verso del campo elettrico
È possibile ricavare la mappa del campo elettrico dalla mappa
della forza. Ci sono due casi:
 se la carica che genera il campo è
positiva, la forza sulla carica di prova
(positiva) è repulsiva: i vettori del
campo elettrico sono radiali e hanno
verso uscente;
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
 se la carica che genera il campo è
negativa, la forza sulla carica di
prova è attrattiva: i vettori del campo
elettrico sono radiali e hanno verso
entrante.
Campo elettrico di più cariche
Se la sorgente del campo elettrico è costituita da più cariche (in
figura due cariche positive) il campo elettrico risultante è dato in
ogni punto dalla somma vettoriale dei campi generati dalle singole
cariche:
il campo totale prodotto in un punto da più cariche fisse è la
somma vettoriale dei campi che ogni carica produrrebbe in quel
punto da sola.
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
La visualizzazione del campo elettrico
Le mappe vettoriali non sono il modo più efficace per visualizzare
il campo elettrico.
Se in una vaschetta d’olio si immerge
una sferetta carica e alcuni frammenti
di filo per cucito, questi si polarizzano
e si dispongono a raggiera attorno alla
carica.
Prendendo spunto da questo
esperimento, si possono tracciare le
linee lungo le quali si sono disposti i
frammenti: sono le linee di campo.
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
Le linee del campo elettrico
Le linee di campo sono orientate secondo il verso del campo
elettrico:
linee uscenti se la carica
che genera il campo è
positiva;
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
linee entranti se la carica
che genera il campo è
negativa.
Proprietà delle linee di campo
Le linee di campo sono usate per visualizzare qualsiasi tipo di
campo elettrico, non solo quelli generati da cariche puntiformi.
Godono delle seguenti proprietà generali:
 sono tangenti in ogni punto al vettore
campo elettrico in quel punto;
 sono orientate nel verso del campo;
 sono più fitte dove il campo è più
intenso e più rade dove il campo è più
debole;
 escono dalle cariche positive ed
entrano in quelle negative.
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
Il campo elettrico uniforme (1)
Due piastre metalliche piane, collegate a una
batteria, acquistano cariche uguali e opposte
che si distribuiscono sulle facce interne in
modo omogeneo.
Immergendole nella vaschetta d’olio cosparsa
di frammenti di filo, si visualizza il campo
elettrico tra le due piastre:
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
Il campo elettrico uniforme (2)
Tra due piastre parallele elettrizzate c’è un campo elettrico
uniforme, descritto da un vettore E che ha lo stesso modulo e la
stessa orientazione in tutti i punti.
Tra le due piastre, le linee del campo elettrico hanno la stessa
direzione dei pezzetti di filo:
 sono perpendicolari alle piastre;
 vanno dalla piastra positiva a quella
negativa;
 sono equidistanti perché si può
verificare che il campo ha la stessa
intensità in tutti i punti.
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
La gabbia di Faraday
Poichè all’interno di un conduttore in
equilibrio elettrostatico il campo elettrico
nullo, l’interno di un aereo o di un’auto è
schermato dai campi elettrici esterni: i
fulmini non entrano.
Lo scienziato Michael Faraday ha scoperto che per proteggersi
dai fulmini non è necessario essere in un guscio conduttore
completamente chiuso, ma è sufficiente una gabbia di materiale
conduttore.
In suo onore viene detta gabbia di Faraday.
Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

More Related Content

What's hot (20)

Elettromagnetismo
ElettromagnetismoElettromagnetismo
Elettromagnetismo
 
Presentazione Schopenhauer
Presentazione Schopenhauer Presentazione Schopenhauer
Presentazione Schopenhauer
 
Il magnetismo
Il magnetismoIl magnetismo
Il magnetismo
 
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondoDialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
 
Ugo Foscolo
Ugo FoscoloUgo Foscolo
Ugo Foscolo
 
Teorema di gauss per il magnetismo
Teorema di gauss per il magnetismoTeorema di gauss per il magnetismo
Teorema di gauss per il magnetismo
 
Le rivoluzioni inglesi
Le rivoluzioni inglesiLe rivoluzioni inglesi
Le rivoluzioni inglesi
 
Aristotele
AristoteleAristotele
Aristotele
 
Età napoleonica
Età napoleonicaEtà napoleonica
Età napoleonica
 
La seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industrialeLa seconda rivoluzione industriale
La seconda rivoluzione industriale
 
Giuseppe Ungaretti
Giuseppe UngarettiGiuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti
 
Johann Fichte - presentazione schematica del pensiero
Johann Fichte - presentazione schematica del pensieroJohann Fichte - presentazione schematica del pensiero
Johann Fichte - presentazione schematica del pensiero
 
Cusano
CusanoCusano
Cusano
 
Umanesimo rinascimento (filosofia)
Umanesimo rinascimento (filosofia)Umanesimo rinascimento (filosofia)
Umanesimo rinascimento (filosofia)
 
Cartesio
CartesioCartesio
Cartesio
 
Carlo V D'Asburgo
Carlo V D'AsburgoCarlo V D'Asburgo
Carlo V D'Asburgo
 
Il Rinascimento
Il RinascimentoIl Rinascimento
Il Rinascimento
 
Organica Idrocarburi
Organica IdrocarburiOrganica Idrocarburi
Organica Idrocarburi
 
Fascismo
FascismoFascismo
Fascismo
 
Versailles 1919
Versailles 1919Versailles 1919
Versailles 1919
 

Similar to cariche e campi elettrici.pptx

Elettricita magnetismo 1
Elettricita magnetismo 1Elettricita magnetismo 1
Elettricita magnetismo 1ProveZacademy
 
Lezioni Settimana 2
Lezioni Settimana 2Lezioni Settimana 2
Lezioni Settimana 2lab13unisa
 
Charles augustin de coulomb, l’inventore della legge di coulomb dà il nome al...
Charles augustin de coulomb, l’inventore della legge di coulomb dà il nome al...Charles augustin de coulomb, l’inventore della legge di coulomb dà il nome al...
Charles augustin de coulomb, l’inventore della legge di coulomb dà il nome al...Ionela
 
Energia solare per i campi militari usa. i petrolieri però minacciano l&#039;...
Energia solare per i campi militari usa. i petrolieri però minacciano l&#039;...Energia solare per i campi militari usa. i petrolieri però minacciano l&#039;...
Energia solare per i campi militari usa. i petrolieri però minacciano l&#039;...Ionela
 
campo gravitazionale e campo elettrico: analogie e differenze
campo gravitazionale e campo elettrico: analogie e differenzecampo gravitazionale e campo elettrico: analogie e differenze
campo gravitazionale e campo elettrico: analogie e differenzesecondary school
 
Lezione 2 2010
Lezione 2 2010Lezione 2 2010
Lezione 2 2010lab13unisa
 
I vari legami chimici
I vari legami chimiciI vari legami chimici
I vari legami chimiciNiki Valencia
 
Funzionamento di motori elettrici
Funzionamento di motori elettriciFunzionamento di motori elettrici
Funzionamento di motori elettricimarcocarisio
 
Legge di coulomb
Legge di coulombLegge di coulomb
Legge di coulombEnzo Oteri
 
Lezione 2a 2013
Lezione 2a 2013Lezione 2a 2013
Lezione 2a 2013lab13unisa
 
Ppt unita' d1 la configurazione elettronica 1 a 17
Ppt unita' d1 la configurazione elettronica 1 a 17Ppt unita' d1 la configurazione elettronica 1 a 17
Ppt unita' d1 la configurazione elettronica 1 a 17Laprof Russo
 
Francesca.iannucci fisica 17_aprile
Francesca.iannucci fisica 17_aprileFrancesca.iannucci fisica 17_aprile
Francesca.iannucci fisica 17_aprilefrancescaiannucci1
 
Il modello standard della materia
Il modello standard della materiaIl modello standard della materia
Il modello standard della materiaAntonio Tandoi
 

Similar to cariche e campi elettrici.pptx (20)

Elettricita magnetismo 1
Elettricita magnetismo 1Elettricita magnetismo 1
Elettricita magnetismo 1
 
Coesione
CoesioneCoesione
Coesione
 
Lezioni Settimana 2
Lezioni Settimana 2Lezioni Settimana 2
Lezioni Settimana 2
 
Charles augustin de coulomb, l’inventore della legge di coulomb dà il nome al...
Charles augustin de coulomb, l’inventore della legge di coulomb dà il nome al...Charles augustin de coulomb, l’inventore della legge di coulomb dà il nome al...
Charles augustin de coulomb, l’inventore della legge di coulomb dà il nome al...
 
Energia solare per i campi militari usa. i petrolieri però minacciano l&#039;...
Energia solare per i campi militari usa. i petrolieri però minacciano l&#039;...Energia solare per i campi militari usa. i petrolieri però minacciano l&#039;...
Energia solare per i campi militari usa. i petrolieri però minacciano l&#039;...
 
campo gravitazionale e campo elettrico: analogie e differenze
campo gravitazionale e campo elettrico: analogie e differenzecampo gravitazionale e campo elettrico: analogie e differenze
campo gravitazionale e campo elettrico: analogie e differenze
 
LuceOndeAtomoBohr
LuceOndeAtomoBohrLuceOndeAtomoBohr
LuceOndeAtomoBohr
 
Fiucci giorgia 5_f
Fiucci giorgia 5_fFiucci giorgia 5_f
Fiucci giorgia 5_f
 
Lezione 2a
Lezione 2aLezione 2a
Lezione 2a
 
Lezione 2 2010
Lezione 2 2010Lezione 2 2010
Lezione 2 2010
 
Volta
VoltaVolta
Volta
 
I vari legami chimici
I vari legami chimiciI vari legami chimici
I vari legami chimici
 
Funzionamento di motori elettrici
Funzionamento di motori elettriciFunzionamento di motori elettrici
Funzionamento di motori elettrici
 
Legge di coulomb
Legge di coulombLegge di coulomb
Legge di coulomb
 
Lezione 2a 2013
Lezione 2a 2013Lezione 2a 2013
Lezione 2a 2013
 
Ppt unita' d1 la configurazione elettronica 1 a 17
Ppt unita' d1 la configurazione elettronica 1 a 17Ppt unita' d1 la configurazione elettronica 1 a 17
Ppt unita' d1 la configurazione elettronica 1 a 17
 
Francesca.iannucci fisica 17_aprile
Francesca.iannucci fisica 17_aprileFrancesca.iannucci fisica 17_aprile
Francesca.iannucci fisica 17_aprile
 
Il modello standard della materia
Il modello standard della materiaIl modello standard della materia
Il modello standard della materia
 
Elettromagnetismo
ElettromagnetismoElettromagnetismo
Elettromagnetismo
 
Vibrazioni Reticolari
Vibrazioni ReticolariVibrazioni Reticolari
Vibrazioni Reticolari
 

Recently uploaded

Oman_Raffaele_Progetto_scienze_Eubatteri - Copia (1).pptx
Oman_Raffaele_Progetto_scienze_Eubatteri - Copia (1).pptxOman_Raffaele_Progetto_scienze_Eubatteri - Copia (1).pptx
Oman_Raffaele_Progetto_scienze_Eubatteri - Copia (1).pptxraffaeleoman
 
matematicaesempio--power point provaaaaa
matematicaesempio--power point provaaaaamatematicaesempio--power point provaaaaa
matematicaesempio--power point provaaaaanuriaiuzzolino1
 
I Modelli Atmoci_FilippoLuciani bohr.pptx
I Modelli Atmoci_FilippoLuciani bohr.pptxI Modelli Atmoci_FilippoLuciani bohr.pptx
I Modelli Atmoci_FilippoLuciani bohr.pptxfilippoluciani9
 
Iuzzolino Nuria-lavoro scienzeeeeee.pptx
Iuzzolino Nuria-lavoro scienzeeeeee.pptxIuzzolino Nuria-lavoro scienzeeeeee.pptx
Iuzzolino Nuria-lavoro scienzeeeeee.pptxnuriaiuzzolino1
 
ModelliAtomici.pptx studente liceo scientifico
ModelliAtomici.pptx studente liceo scientificoModelliAtomici.pptx studente liceo scientifico
ModelliAtomici.pptx studente liceo scientificoyanmeng831
 
relazione laboratorio_Stefano Afferrante.docx
relazione laboratorio_Stefano Afferrante.docxrelazione laboratorio_Stefano Afferrante.docx
relazione laboratorio_Stefano Afferrante.docxlorenzodemidio01
 
CamploneAlessandro_ArcheoBatteri (1).pptx
CamploneAlessandro_ArcheoBatteri (1).pptxCamploneAlessandro_ArcheoBatteri (1).pptx
CamploneAlessandro_ArcheoBatteri (1).pptxcamplonealex26
 
Imodelli_atomici_stefano_afferrante.pptx
Imodelli_atomici_stefano_afferrante.pptxImodelli_atomici_stefano_afferrante.pptx
Imodelli_atomici_stefano_afferrante.pptxlorenzodemidio01
 
I Modelli Atomici: Bhor, Rutherford, Dalton, Thomson.pptx
I Modelli Atomici: Bhor, Rutherford, Dalton, Thomson.pptxI Modelli Atomici: Bhor, Rutherford, Dalton, Thomson.pptx
I Modelli Atomici: Bhor, Rutherford, Dalton, Thomson.pptxtecongo2007
 

Recently uploaded (9)

Oman_Raffaele_Progetto_scienze_Eubatteri - Copia (1).pptx
Oman_Raffaele_Progetto_scienze_Eubatteri - Copia (1).pptxOman_Raffaele_Progetto_scienze_Eubatteri - Copia (1).pptx
Oman_Raffaele_Progetto_scienze_Eubatteri - Copia (1).pptx
 
matematicaesempio--power point provaaaaa
matematicaesempio--power point provaaaaamatematicaesempio--power point provaaaaa
matematicaesempio--power point provaaaaa
 
I Modelli Atmoci_FilippoLuciani bohr.pptx
I Modelli Atmoci_FilippoLuciani bohr.pptxI Modelli Atmoci_FilippoLuciani bohr.pptx
I Modelli Atmoci_FilippoLuciani bohr.pptx
 
Iuzzolino Nuria-lavoro scienzeeeeee.pptx
Iuzzolino Nuria-lavoro scienzeeeeee.pptxIuzzolino Nuria-lavoro scienzeeeeee.pptx
Iuzzolino Nuria-lavoro scienzeeeeee.pptx
 
ModelliAtomici.pptx studente liceo scientifico
ModelliAtomici.pptx studente liceo scientificoModelliAtomici.pptx studente liceo scientifico
ModelliAtomici.pptx studente liceo scientifico
 
relazione laboratorio_Stefano Afferrante.docx
relazione laboratorio_Stefano Afferrante.docxrelazione laboratorio_Stefano Afferrante.docx
relazione laboratorio_Stefano Afferrante.docx
 
CamploneAlessandro_ArcheoBatteri (1).pptx
CamploneAlessandro_ArcheoBatteri (1).pptxCamploneAlessandro_ArcheoBatteri (1).pptx
CamploneAlessandro_ArcheoBatteri (1).pptx
 
Imodelli_atomici_stefano_afferrante.pptx
Imodelli_atomici_stefano_afferrante.pptxImodelli_atomici_stefano_afferrante.pptx
Imodelli_atomici_stefano_afferrante.pptx
 
I Modelli Atomici: Bhor, Rutherford, Dalton, Thomson.pptx
I Modelli Atomici: Bhor, Rutherford, Dalton, Thomson.pptxI Modelli Atomici: Bhor, Rutherford, Dalton, Thomson.pptx
I Modelli Atomici: Bhor, Rutherford, Dalton, Thomson.pptx
 

cariche e campi elettrici.pptx

  • 1. Copyright © 2009 Zanichelli editore Unità 8 La carica elettrica e la legge di Coulomb
  • 2. Copyright © 2009 Zanichelli editore 1. L'elettrizzazione per strofinìo  Un corpo che ha acquisito la capacità di attrarre oggetti leggeri si dice elettrizzato.
  • 3. Copyright © 2009 Zanichelli editore L'elettrizzazione per strofinìo  L'elettrizzazione per strofinìo avviene per il vetro, la plastica e altri materiali:  gli antichi Greci scoprirono il fenomeno con l'ambra, in greco elektron. (L'ambra è una resina fossile, di circa 10 milioni di anni.)  Un corpo elettrizzato attira corpi  non elettrizzati; vediamo cosa  accade tra due corpi elettrizzati.
  • 4. Copyright © 2009 Zanichelli editore L'elettrizzazione per strofinìo  Due oggetti, entrambi strofinati, possono attrarsi o respingersi:
  • 5. Copyright © 2009 Zanichelli editore L'ipotesi di Franklin  Il comportamento dei corpi elettrizzati può spiegarsi con l'ipotesi di due tipi di cariche elettriche; per convenzione, chiamiamo:  carica positiva, quella dei corpi che si comportano come il vetro;  carica negativa, quella dei corpi che si comportano come la plastica.  Due corpi con cariche elettriche dello stesso segno si respingono; due corpi carichi di segno opposto si attraggono.
  • 6. Copyright © 2009 Zanichelli editore Il modello microscopico  Nel 1897 J.Thomson scoprì l'elettrone, piccolissima particella di carica negativa (massa circa 10-30 kg).  In seguito si scoprì che gli atomi contengono:  elettroni, con carica negativa,  protoni, con carica positiva.  Ogni atomo, avendo lo stesso numero di protoni e di elettroni, è neutro.
  • 7. Copyright © 2009 Zanichelli editore Il modello microscopico  Quando un corpo è elettricamente carico, significa che in esso c'è uno squilibrio tra protoni ed elettroni:
  • 8. Copyright © 2009 Zanichelli editore Il modello microscopico  Nell'atomo i protoni sono legati con i neutroni a formare il nucleo, mentre gli elettroni possono trasferirsi da un corpo all'altro:  se un corpo ha un eccesso di elettroni, è carico negativamente;  se un corpo ha un difetto di elettroni, è carico positivamente.  L'elettrizzazione per strofinìo si spiega con il trasferimento di elettroni.
  • 9. Copyright © 2009 Zanichelli editore Il modello microscopico  La carica totale resta la stessa, ma è ridistribuita.  L'elettricità statica si vede nel quotidiano (la carrozzeria dell'auto si carica per attrito con l'aria, una maglia di pile si elettrizza se sfrega
  • 10. Copyright © 2009 Zanichelli editore 2. I conduttori e gli isolanti  Un pezzo di metallo si può caricare per strofinìo?  Isolanti: possono sempre essere caricati per strofinìo (plastica, vetro);  Conduttori: si comportano diversamente (corpo umano, metalli).
  • 11. Copyright © 2009 Zanichelli editore I conduttori e gli isolanti  Alla luce del modello microscopico si spiega l'elettrizzazione per strofinìo:  negli isolanti tutte le cariche occupano posizioni fisse e non possono spostarsi;  nei conduttori vi sono cariche elettriche che si muovono liberamente.  Quando vengono tolte o aggiunte cariche ad un isolante, il difetto o l'eccesso di carica rimangono stabili. In un conduttore ciò non accade.
  • 12. Copyright © 2009 Zanichelli editore I conduttori e gli isolanti  Per questo, per caricare un metallo strofinandolo, dobbiamo impugnarlo mediante un supporto isolante. 
  • 13. Copyright © 2009 Zanichelli editore L'elettrizzazione per contatto  I corpi conduttori possono essere elettrizzati per contatto. 
  • 14. Copyright © 2009 Zanichelli editore 3. La definizione operativa della carica elettrica  Per determinare se un corpo è carico si usa l'elettroscopio.  È uno strumento formato da un'asta verticale con una sfera conduttrice in alto e due foglioline metalliche, contenute in un recipiente di vetro, in basso.  un oggetto è carico se,  messo a contatto con la sfera,  fa divaricare le foglie.
  • 15. Copyright © 2009 Zanichelli editore La definizione operativa della carica elettrica  Se un oggetto neutro tocca la sfera, le foglie restano ferme.
  • 16. Copyright © 2009 Zanichelli editore La misura della carica elettrica  Prendiamo due sfere conduttrici cariche:  Maggiore è la carica, maggiore la divaricazione delle foglie.  Scelta un'unità di misura, si può tarare l'elettroscopio.
  • 17. Copyright © 2009 Zanichelli editore Il coulomb  L'unità di misura del S.I. per la carica elettrica è il coulomb (C), dal nome dello scienziato C.A. de Coulomb.  La carica elettrica più piccola (negativa) presente in natura è quella dell'elettrone:  – e = – 1,6022 x 10-19 C.  Tutte le particelle in natura hanno cariche multiple della carica e.  In 1 C vi sono cariche elementari e.
  • 18. Copyright © 2009 Zanichelli editore Conservazione della carica elettrica  Nel caricare un corpo per strofinìo, la somma delle cariche sul panno e sul corpo non varia;  anche nel contatto tra due corpi carichi conduttori, la carica si ridistribuisce soltanto.  Più in generale vale la  Legge di conservazione della carica elettrica:  in un sistema chiuso, la somma algebrica delle cariche elettriche resta costante, quali che siano i fenomeni che in esso avvengono.
  • 19. Copyright © 2009 Zanichelli editore 4. La legge di Coulomb  Tra due corpi puntiformi con cariche Q1 e Q2 si esercita una forza F:  direttamente proporzionale alle cariche Q1 e Q2;  inversamente proporzionale al quadrato della distanza r tra i due corpi.
  • 20. Copyright © 2009 Zanichelli editore La legge di Coulomb    Il valore di k0 si ottiene sperimentalmente. Nel vuoto è  Mantenendo fissa la distanza r:  se si triplica una delle cariche, triplica anche il valore di F;  se si dimezza una delle cariche, si dimezza anche il valore di F.
  • 21. Copyright © 2009 Zanichelli editore La legge di Coulomb  Mantenendo fisse le cariche:  se la distanza raddoppia, la forza diventa 1/4;  se la distanza diventa quattro volte più piccola, F diventa 16 volte maggiore.
  • 22. Copyright © 2009 Zanichelli editore Direzione e verso della forza  La direzione del vettore F è la retta congiungente le due cariche;  il verso è:  attrattivo, se le cariche Q1 e Q2 hanno segno opposto,  repulsivo, se hanno lo stesso segno.
  • 23. Copyright © 2009 Zanichelli editore La costante dielettrica  Generalmente si scrive la costante k0 come  dove 0 è detta costante dielettrica (assoluta) del vuoto e vale   Con questa costante, la legge di Coulomb si scrive:
  • 24. Copyright © 2009 Zanichelli editore Il principio di sovrapposizione  È un principio sperimentale:  la forza totale che agisce su una carica elettrica è la somma vettoriale delle singole forze che ciascuna altra carica, da sola, eserciterebbe su di essa.
  • 25. Copyright © 2009 Zanichelli editore La forza elettrica e la forza gravitazionale  La forza gravitazionale tra due masse e la forza elettrica tra due cariche hanno la stessa forma matematica:  e  Entrambe le forze:  agiscono a distanza;  sono inversamente proporzionali a r2;  sono direttamente proporzionali ad una grandezza caratteristica (m oppure Q).
  • 26. Copyright © 2009 Zanichelli editore 6. La forza di Coulomb nella materia  In un mezzo materiale isolante (acqua, vetro) si misura una forza elettrica Fm< F;  definiamo costante dielettrica relativa del mezzo il rapporto (r > 1);  perciò la forza di Coulomb nella materia è:  , ovvero 
  • 27. Copyright © 2009 Zanichelli editore La forza di Coulomb nella materia  Le costanti dielettriche relative sono molto variabili da un mezzo isolante all'altro.  Per l'aria è r  1, quindi si possono considerare le cariche in aria come se fossero nel vuoto.
  • 28. Copyright © 2009 Zanichelli editore La costante dielettrica assoluta  Oltre a r si definisce la costante dielettrica assoluta di un mezzo come:   perciò la formula generale della forza di Coulomb è data da   che nel caso particolare  = 0 dà la forza nel vuoto F0.
  • 29. Copyright © 2009 Zanichelli editore 7. L'elettrizzazione per induzione  Se avviciniamo una bacchetta carica ad una pallina di metallo scarica, la bacchetta attrae la pallina. Questo perché:   la bacchetta respinge gli elettroni della pallina, che possono spostarsi;  la parte della pallina vicina alla bacchetta è carica di segno opposto e viene attratta;  la parte più lontana viene respinta, ma l'effetto è minore perché la forza dipende da 1/r2.
  • 30. Copyright © 2009 Zanichelli editore L'elettrizzazione per induzione  L'induzione elettrostatica è la ridistribuzione di cariche in un conduttore neutro, causata dalla vicinanza di un corpo carico.  È un fenomeno reversibile, perché, allontanando il corpo carico, le cariche nel conduttore ritornano a distribuirsi uniformemente.  Se si vuole conservare la carica indotta nel conduttore bisogna metterlo a terra, ossia collegarlo al suolo per scaricarlo  parzialmente.
  • 31. Copyright © 2009 Zanichelli editore L'elettrizzazione per induzione  Sfruttando l'induzione elettrostatica è possibile caricare in modo permanente un conduttore, per esempio mettendolo a terra: 
  • 32. Copyright © 2009 Zanichelli editore La polarizzazione  Negli isolanti gli elettroni non possono muoversi, ma si ha una ridistribuzione locale di carica nelle molecole:
  • 33. Copyright © 2009 Zanichelli editore La polarizzazione  Per la legge di Coulomb l'attrazione con le cariche opposte, più vicine, prevale sulla repulsione con le cariche più lontane.  La polarizzazione è la ridistribuzione di carica all'interno delle molecole di un isolante neutro, causata dalla vicinanza di un corpo carico.  Il fenomeno è particolarmente efficace nelle molecole polari, come quella dell'acqua.
  • 34. Copyright © 2009 Zanichelli editore La polarizzazione  La polarizzazione spiega l'indebolimento della forza elettrica negli isolanti (r>1):  la carica (ad es. positiva) è  schermata dallo strato di  cariche negative polarizzate  ed interagisce più debolmente  con altre cariche presenti.  Perciò negli isolanti con molecole polari r è particolarmente elevata (acqua: r = 80).
  • 36. Le mappe vettoriali La mappa meteorologica del vento indica in ogni punto la velocità del vento a una certa quota, la sua direzione e il suo verso. Come la velocità del vento, anche la forza elettrica è una grandezza vettoriale, perciò è possibile costruire una mappa analoga, che ne descrive le caratteristiche in ogni punto dello spazio. Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
  • 37. La carica di prova Per costruire la mappa è necessario esplorare lo spazio punto per punto con una carica di prova. Una carica di prova q è una carica elettrica puntiforme, positiva(per semplicità), abbastanza piccola da non modificare il corpo carico Q preso in esame, a causa della forza che essa stessa esercita. La forza che agisce sulla carica di prova q varia da un punto a un altro: è maggiore vicino al corpo Q, è minore più lontano. Poichè in ogni punto q è soggetta a una forza elettrica, si dice che nello spazio attorno al corpo Q c’è un campo elettrico. Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
  • 38. Il campo elettrico Una o più cariche elettriche generano un campo elettrico: la carica di prova, tramite la forza elettrica di cui risente, rivela l’esistenza di questo campo. Nel caso di più cariche fisse, per il principio di sovrapposizione, la forza che agisce sulla carica di prova in P è la somma vettoriale delle forze esercitate dalle singole cariche. Per la legge di Coulomb, la forza risultante in P dipende da:  il valore delle cariche Q;  la posizione delle cariche Q;  la posizione di P;  il valore di q. Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
  • 39. La definizione del campo elettrico Il campo elettrico ha come unità di misura il newton/coulomb (N/C). La forza in P dipende da q. Se si divide F per q si ottiene una grandezza unitaria (forza per unità di carica) che è indipendente da q. Questa grandezza prende il nome di vettore campo elettrico o semplicemente campo elettrico e si indica con E: Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
  • 40. Dal campo elettrico alla forza Se è noto il campo elettrico E, è possibile calcolare la forza F che agisce su qualsiasi carica elettrica q, positiva o negativa: Ricavando F dalla definizione del campo elettrico, si ottiene: F  qE Quindi F ed E hanno sempre la stessa direzione. Se q è positiva, hanno anche lo stesso verso. Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017 Se q è negativa, hanno versi opposti.
  • 41. Il modulo del campo elettrico Sostituendo l’espressione del modulo della forza F, data dalla legge di Coulomb, nella definizione del campo elettrico, si ottiene la formula che esprime il modulo E del campo elettrico: Il modulo del campo elettrico in un punto P è:  direttamente proporzionale al valore assoluto della carica che lo genera;  inversamente proporzionale al quadrato della distanza di P;  indipendente dalla carica di prova q. Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
  • 42. Direzione e verso del campo elettrico È possibile ricavare la mappa del campo elettrico dalla mappa della forza. Ci sono due casi:  se la carica che genera il campo è positiva, la forza sulla carica di prova (positiva) è repulsiva: i vettori del campo elettrico sono radiali e hanno verso uscente; Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017  se la carica che genera il campo è negativa, la forza sulla carica di prova è attrattiva: i vettori del campo elettrico sono radiali e hanno verso entrante.
  • 43. Campo elettrico di più cariche Se la sorgente del campo elettrico è costituita da più cariche (in figura due cariche positive) il campo elettrico risultante è dato in ogni punto dalla somma vettoriale dei campi generati dalle singole cariche: il campo totale prodotto in un punto da più cariche fisse è la somma vettoriale dei campi che ogni carica produrrebbe in quel punto da sola. Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
  • 44. La visualizzazione del campo elettrico Le mappe vettoriali non sono il modo più efficace per visualizzare il campo elettrico. Se in una vaschetta d’olio si immerge una sferetta carica e alcuni frammenti di filo per cucito, questi si polarizzano e si dispongono a raggiera attorno alla carica. Prendendo spunto da questo esperimento, si possono tracciare le linee lungo le quali si sono disposti i frammenti: sono le linee di campo. Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
  • 45. Le linee del campo elettrico Le linee di campo sono orientate secondo il verso del campo elettrico: linee uscenti se la carica che genera il campo è positiva; Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017 linee entranti se la carica che genera il campo è negativa.
  • 46. Proprietà delle linee di campo Le linee di campo sono usate per visualizzare qualsiasi tipo di campo elettrico, non solo quelli generati da cariche puntiformi. Godono delle seguenti proprietà generali:  sono tangenti in ogni punto al vettore campo elettrico in quel punto;  sono orientate nel verso del campo;  sono più fitte dove il campo è più intenso e più rade dove il campo è più debole;  escono dalle cariche positive ed entrano in quelle negative. Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
  • 47. Il campo elettrico uniforme (1) Due piastre metalliche piane, collegate a una batteria, acquistano cariche uguali e opposte che si distribuiscono sulle facce interne in modo omogeneo. Immergendole nella vaschetta d’olio cosparsa di frammenti di filo, si visualizza il campo elettrico tra le due piastre: Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
  • 48. Il campo elettrico uniforme (2) Tra due piastre parallele elettrizzate c’è un campo elettrico uniforme, descritto da un vettore E che ha lo stesso modulo e la stessa orientazione in tutti i punti. Tra le due piastre, le linee del campo elettrico hanno la stessa direzione dei pezzetti di filo:  sono perpendicolari alle piastre;  vanno dalla piastra positiva a quella negativa;  sono equidistanti perché si può verificare che il campo ha la stessa intensità in tutti i punti. Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017
  • 49. La gabbia di Faraday Poichè all’interno di un conduttore in equilibrio elettrostatico il campo elettrico nullo, l’interno di un aereo o di un’auto è schermato dai campi elettrici esterni: i fulmini non entrano. Lo scienziato Michael Faraday ha scoperto che per proteggersi dai fulmini non è necessario essere in un guscio conduttore completamente chiuso, ma è sufficiente una gabbia di materiale conduttore. In suo onore viene detta gabbia di Faraday. Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017