Ho presentato queste slide in diverse occasioni. Sono alcune riflessioni sul ruolo che la semiotica potrebbe avere nei progetti di sistemi di orientamento.
Molte immagini dovrebbero essere autoesplicative, anche se sono state montate per supportare un'argomentazione orale.
Nell'ultima parte vi sono immagini che fanno riferimento a progetti presentati come tedi di laurea magistrale alla Scuola del design del Politecnico di Milano. Il primo è di Marilisa Pastore, che ha avuto l'idea di progettare il wayfinding solo attraverso i colori, idea applicata ai poliambulatori dell'Ospedale San Paolo di Milano e poi parzialmente realizzata; il secondo, un'ipotesi di progetto per Bergamo Alta, è di Nicole Bergel.
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Quale semiotica per il wayfinding
1. Quale semiotica per il wayfinding
Interpretazione del testo e interpretazione dell’ambiente
2. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 2 / 130
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la dritta via era smarrita.
3. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 3 / 130
Ma se tu sai e puoi,alcuno indizio
Dà noi per che venir possiam più tosto
Là dove purgatorio ha dritto inizio
(Dante, Purgatorio, VII, 37-39).
6. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 6 / 130
Per andare dove dobbiamo andare,
per dove dobbiamo andare?
7. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 7 / 130
Per andare il voler fare, l’intenzionalità
Dove il dover fare, lo scopo
Per dove il saper fare, la tecnica
il poter fare, l’accesso
30. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 30 / 130
rumore semiotico
31. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 31 / 130
Come possiamo superare
questo paradosso?
32. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 32 / 130
Individuare alcuni fondamenti semiotici
per progetto del wayfinding
1. la comprensione inferenziale dell’ambiente
2. i modi di espressione attraverso cui l’ambiente significa
3. l’interazione dialogica fra soggetto e ambiente
33. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 33 / 130
La comprensione inferenziale
1. per deduzione: seguire le regole
2. per induzione: sperimentare, verificare
3. per abduzione: ipotizzare, azzardare
34. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 34 / 130
Modalità di espressione
1. iconicità: riconoscimento di qualità
e di somiglianze
2. indicalità: connessioni di fatto
tra elementi nello spazio / direzionalità
3. convenzione: segnaletica esplicita e regole da seguire
35. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 35 / 130
L’interazione dialogica
1. Divagare: muoversi senza meta,
per il piacere di muoversi
2. Ottenere: trovare e raggiungere una meta
3. Avere cognizione: comprendere lo schema spaziale
di un luogo, saperne ricostruirela logica dei percorsi
45. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 45 / 130
Wayfinding is not Signage.
Signage plays an important part of wayfinding
– but there’s more.
John Muhlhausen
46. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 46 / 130
In genere i sistemi di segnaletica
sembrano proporre –anche con soluzioni
grafiche innovative – una sorta di
linguaggio artificiale, come una sorta di
"esperanto pittogrammatico".
Come nel caso dell'Isotype (International System of
Typographic Picture Education) di Otto Neurath e di
Gerd Arntz, un sistema di pittogrammi progettato
per comunicare le informazioni in modo visuale,
senza l’utilizzo (o con un uso limitato) della lingua
scritta.
51. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 51 / 130
Questa via può certo risultare efficace
ed efficiente.
Ma prima di tali sistemi occorrerebbe
porre attenzione a processi di semiosi
(comprensione, riconoscimento,
memorizzazione) che si basano
su elementi che possiamo definire
biosemiotici o zoosemiotici.
Perché noi siamo innanzitutto animali.
52. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 52 / 130
Wayfinding :
metodi e strategie per dare efficienza
al movimento nello spazio
alla ricerca di una destinazione.
53. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 53 / 130
Il Wayfinding concerne l'insieme delle
abilità cognitive e comportamentali
connesse al raggiungimento,
in modo finalizzato, di una meta.
Il Wayfinding è attività interpretativa
dell'ambiente.
54. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 54 / 130
Il wayfinding, in quanto processo di problem
solving, comporta:
1) prendere decisioni per lo sviluppo di
un piano d’azione per raggiungere una
destinazione;
2) eseguire le decisioni prese e trasformare
il piano in un comportamento appropriato
all’interno del luogo lungo il percorso;
3) trovare le informazioni necessarie per
eseguire la decisione.
55. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 55 / 130
1) Orientamento –
risponde alla domanda ”dove mi trovo”:
è la capacità di un organismo di avere
cognizione della propria posizione
all’interno di coordinate geografiche
o ambientali.
La modalità interpretativa è in questo
caso di tipo indicale-induttivo.
56. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 56 / 130
2) Esplorazione –
risponde alla domanda ”dove posso
andare”: è il movimento che indaga e
cerca di conoscere lo spazio e di tradurlo
in mappa mentale.
La modalità interpretativa è qui di tipo
iconico-abduttivo.
57. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 57 / 130
3) Navigazione –
risponde alla domanda ”come procedo”:
è la competenza nel muoversi attraverso
le mappe, sfruttando la conoscenza
dell’ambiente già semiotizzata e
culturalizzata.
La modalità interpretativa è di tipo
simbolico-deduttivo.
58. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 58 / 130
Wayfindig: processo
di problem solving per favorire
l'orientamento.
Il Wayfindig riguarda tutti
gli animali: umani e non umani.
62. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 62 / 130
Più che a un sistema di
orientamento interamente basato
su artefatti comunicativi, dobbiamo
guardare alla capacità degli spazi
di generare nella mente dell'utente
stimoli orientanti.
63. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 63 / 130
«Molti pensano che i segnali sono il mezzo più im-
portante per fornire informazioni di orientamento in
un contesto urbano o architettonico. Senza sminuire
l’importanza dei segnali, è facile dimostrare che am-
bienti naturali e costruiti sono in grado di orientare
attraverso una grande varietà di stimoli per l’orien-
tamento [basic wayfinding cues]».
Paul Arthur e Romedi Passini,
Wayfinding. People, Signs, and Architecture (1992)
Gli stimoli dell'ambiente
64. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 64 / 130
… basic wayfinding cues.
65. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 65 / 130
Dobbiamo superare la separazione
tra natura e cultura,
tra vita biologica e vita semiosica,
tra instinto e intelligenza.
66. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 66 / 130
La sensorialità è segnica.
67. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 67 / 130
Iconicità
o semiotica della somiglianza.
100. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 100 / 130
Se l'ambiente e il territorio possono
essere visti come diagrammi,
quali sono i comportamenti spaziali
che questo modello rende possibili?
104. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 104 / 130
Stimoli orientanti in specie animali
non umani
visuali uccelli predatori
acustici pipistrelli
chimici insetti
olfattivi mammiferi
elettrici pesci
tattili ragni e scorpioni
105. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 105 / 130
Stimoli orientanti per gli umani
visuali forme e colori
tattili texture e distanze
106. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 106 / 130
Il colore è impatto e attrazione
Il colore può essere usato come
strategia dell'attenzione.
Il colore ha un potere di seduzione
pragmatico.
107. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 107 / 130
Segni di localizzazione per identificare
un luogo specifico nell'ambiente indistinto.
Segni direzionali come un indice
che suggerisce un possibile percorso.
Segni ordinatori come una marca
che definisce una gerarchia, stabilisce misure.
108. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 108 / 130
In quanto indice, il colore ha la
proprietà di dirigere l'attenzione.
In quanto icona, permette il
riconoscimento di qualità sensoriali.
109. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 109 / 130
Perché il colore, che in fondo
sarebbe solo un complemento,
ha tale forza attrattiva?
110. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 110 / 130
Il colore, una funzione
111. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 111 / 130
La rilevanza estetica
112. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 112 / 130
Funzione attentiva
113. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 113 / 130
Funzione identificativa
114. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 114 / 130
Funzione guida
115. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 115 / 130
Funzione distintiva
116. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 116 / 130
Funzione normativa
117. SALVATORE ZINGALE · Quale semiotica per il wayfinding 117 / 130
Tutto passa attraverso
la funzione segnica.
Ogni altra funzione è generata
dalla funzione segnica.