La produttività in Italia dal 1994 ad oggi...di quanto è cresciuta? In quali settori? Come si calcola? Quali sono i fattori che la determinano? Quanto è importante per la crescita economica? Quali sono le conseguenze per lavoratori e imprese? Cos’è il Decreto Produttività? Queste alcune delle domande che affrontiamo sviscerando un concetto tanto importante quanto sfuggevole come la produttività.
2. Produttività in Italia: una chimera?
La produttività è un tema vasto che comprende molte cose, in questa
presentazione ci concentreremo su:
Definizione e misura della produttività;
Analisi della produttività nelle ultime 5 legislature (1994-2011),
l’Italia a confronto con altri paesi europei su:
– Produttività del lavoro
– Produttività totale dei fattori
Conseguenze di una bassa produttività per lavoratori e imprese;
Le politiche per la produttività: il Decreto Produttività;
Cosa manca all’Italia? Fattori che determinano la produttività.
1
3. Cos’è la Produttività? Partiamo dalle mele…
Fattori Produttivi Prodotto Finito
Bassa Produttività
2
4. Cos’è la Produttività? Partiamo dalle mele…
Fattori Produttivi Prodotto Finito
Alta Produttività
2
5. Quindi che cosa è la produttività?
La produttività cattura l’efficienza di un’impresa, di un settore, o di
una nazione. Il livello di produttività è generalmente definito come:
il rapporto tra la quantità di
prodotto finito e la quantità di
fattori produttivi utilizzati.
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6. Quindi che cosa è la produttività?
La produttività cattura l’efficienza di un’impresa, di un settore, o di
una nazione. Il livello di produttività è generalmente definito come:
il rapporto tra la quantità di
prodotto finito e la quantità di
fattori produttivi utilizzati.
La produttività è la chiave della competitività
delle imprese e dell'economia in generale! 3
7. Per chi è importante la produttività?
Per le imprese, perchè consente di
rimanere competitive, battere la
concorrenza ed espandersi anche
all’estero;
Per i lavoratori, perchè influenza il
numero di ore lavorate e
i salari percepiti;
Per un paese, perchè la crescita della
produttività è la fonte principale della
crescita economica.
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8. Come si misura la produttività?
Esistono diverse misure di produttività in base ai fattori produttivi
utilizzati che si considerano:
• Produttività del Lavoro;
• Produttività del Capitale;
• Produttività Totale dei Fattori.
Per il lavoro: il livello di produttività è dato dal Prodotto Interno
Lordo (PIL) reale* prodotto per ogni ora lavorata.
*: Si elimina l’effetto dovuto alla crescita dei prezzi, cioè si tiene conto dell’inflazione. 5
9. Come si misura la crescita di produttività?
Ci concentriamo sulla crescita della produttività che gli economisti
calcolano come differenza (residuo) tra l’aumento di prodotto finito
e l’aumento dei fattori produttivi facilmente osservabili.
Quindi per il lavoro:
Crescita Produttività Lavoro = Crescita PIL reale – Crescita Ore Lavorate
ovvero
Crescita PIL reale = Crescita Ore Lavorate + Crescita Produttività Lavoro
La produttività è un concetto sfuggevole che può includere molte
cose. Infatti gli economisti la definiscono:
“la misura della nostra ignoranza”!
6
10. Come si misura la crescita di produttività?
Ci concentriamo sulla crescita della produttività che gli economisti
calcolano come differenza (residuo) tra l’aumento di prodotto finito
e l’aumento dei fattori produttivi facilmente osservabili.
Quindi per il lavoro:
Crescita Produttività Lavoro = Crescita PIL reale – Crescita Ore Lavorate
ovvero
Crescita PIL reale = Crescita Ore Lavorate + Crescita Produttività Lavoro
Bando alle definizioni e lasciamo la parola ai dati…
6
11. Crescita Annuale PIL Reale (%), 1994-2011
Fonte: OECD STAN database. Nota: Repubblica Ceca (1996-2011), Austria (1996-2010),
7
Francia (1994-2010)
12. Crescita Annuale PIL Reale (%), 1994-2011
Siamo il paese che
negli ultimi 18 anni
ha avuto la più
bassa crescita di
PIL reale!
Fonte: OECD STAN database. Nota: Repubblica Ceca (1996-2011), Austria (1996-2010),
7
Francia (1994-2010)
13. Crescita Annuale Produttività (%), 1994-2011
Siamo il paese che
negli ultimi 18 anni
ha avuto la più
bassa crescita di
produttività del
lavoro!
Fonte: OECD STAN database. Nota: Repubblica Ceca (1996-2011), Austria (1996-2010),
8
Francia (1994-2010)
14. Crescita Produttività + Crescita Ore Lavorate =
Crescita PIL Reale (%)
La produttività del
lavoro è una
componente
fondamentale per la
crescita del PIL reale!
Fonte: OECD STAN database. Nota: Repubblica Ceca (1996-2011), Austria (1996-2010),
9
Francia (1994-2010)
15. Crescita Produttività + Crescita Ore Lavorate =
Crescita PIL Reale (%)
Si noti Germania e
Repubblica Ceca: l’intera
crescita del PIL è spiegata
dalla produttività, le ore
lavorate sono addirittura
diminuite!
I lavoratori di questi paesi
possono ricevere salari più
alti e le imprese trarre
maggiori profitti nonostante
le minori ore lavorate.
Fonte: OECD STAN database. Nota: Repubblica Ceca (1996-2011), Austria (1996-2010),
9
Francia (1994-2010)
16. Crescita Produttività + Crescita Ore Lavorate =
Crescita PIL Reale (%)
Ora ci concentriamo sulla
produttività in Italia!
Fonte: OECD STAN database. Nota: Repubblica Ceca (1996-2011), Austria (1996-2010),
9
Francia (1994-2010)
17. Crescita Annuale Produttività Lavoro (%) - Italia
La crescita della produttività
del lavoro è particolarmente
allarmante dal 2001 ad oggi.
Nell’ultimo decennio è
aumentata solo dello 0.13%
Fonte: OECD STAN database. 10
18. Crescita Annuale Produttività Lavoro (%)
Decomposizione Settoriale, 1994-2011
L’industria è il settore
che contribuisce di più
alla crescita della
produttività mentre i
servizi danno il
contributo più basso
fra i paesi considerati
Fonte: OECD STAN database. Nota: Repubblica Ceca (1996-2011), Austria (1996-2010),
11
Francia (1994-2010)
19. La produttività del lavoro è una buona misura?
Facile (pochi dati
necessari)
Semplice
interpretazione
12
20. La produttività del lavoro è una buona misura?
Facile (pochi dati
necessari)
Semplice
interpretazione
Non a caso è la misura più
spesso riportata e
discussa...Ma...
12
21. La produttività del lavoro è una buona misura?
Facile (pochi dati Nasconde
necessari) l’influenza di
Semplice altri fattori
interpretazione produttivi
12
22. La produttività del lavoro è una buona misura?
Facile (pochi dati Nasconde
necessari) l’influenza di
Semplice altri fattori
interpretazione produttivi
Vediamo ora perchè è importante
considerare anche gli altri fattori…
12
23. La Produttività Totale dei Fattori (TFP)
Se consideriamo tutti gli altri fattori come capitale e prodotti
intermedi otteniamo una misura più accurata della produttività: la
Produttività Totale dei Fattori (TFP).
Crescita TFP = Crescita PIL reale – Crescita Ore Lavorate – Crescita Capitale
13
24. La Produttività Totale dei Fattori (TFP)
Se consideriamo tutti gli altri fattori come capitale e prodotti
intermedi otteniamo una misura più accurata della produttività: la
Produttività Totale dei Fattori (TFP).
Crescita TFP = Crescita PIL reale – Crescita Ore Lavorate – Crescita Capitale
Se classifichiamo i fattori produttivi in maniera ancora più dettagliata
affiniamo la misura. Per esempio possiamo dividere il capitale in:
strumenti non-IT (es.: macchinari) e IT (es.: computers e software).*
13
*: IT sta per l’inglese Information Technology.
25. La Produttività Totale dei Fattori (TFP)
Se consideriamo tutti gli altri fattori come capitale e prodotti
intermedi otteniamo una misura più accurata della produttività: la
Produttività Totale dei Fattori (TFP).
Crescita TFP = Crescita PIL reale – Crescita Ore Lavorate – Crescita Capitale
Se classifichiamo i fattori produttivi in maniera ancora più dettagliata
affiniamo la misura. Per esempio possiamo dividere il capitale in:
strumenti non-IT (es.: macchinari) e IT (es.: computers e software).*
Anche in questo caso lasciamo la parola ai dati…
13
*: IT sta per l’inglese Information Technology.
26. Crescita Annuale PIL Reale (%), 1994-2009
Fonte: EU-KLEMS Database. Nota: dati disponibili solo fino al 2009. 14
27. Crescita Annuale Ore Lavorate (%)
1994-2009
In Italia le ore
lavorate sono
aumentate più che
in Germania ma
meno che in altri
paesi.
Fonte: EU-KLEMS Database. Nota: dati disponibili solo fino al 2009. 15
28. Crescita Annuale Ore Lavorate e Capitale Non-IT (%)
1994-2009
Investiamo tanto in
Capitale Non-IT, e
questo contribuisce
parecchio alla
crescita del PIL reale
italiano.
Fonte: EU-KLEMS Database. Nota: dati disponibili solo fino al 2009. 16
29. Crescita Annuale Ore Lavorate e Capitale Totale (%)
1994-2009
Ma investiamo
poco in
Capitale IT!
Fonte: EU-KLEMS Database. Nota: dati disponibili solo fino al 2009. 17
30. Ore Lavorate + Capitale Non-IT + Capitale IT + TFP =
Crescita Annuale PIL Reale (%)
Se consideriamo la TFP
al posto della produttivià
del lavoro, la situazione
italiana è ancora più
preoccupante: l’Italia
registra una produttività
NEGATIVA.
Fonte: EU-KLEMS Database. Nota: dati disponibili solo fino al 2009. 18
31. Ore Lavorate + Capitale Non-IT + Capitale IT + TFP =
Crescita Annuale PIL Reale (%)
Ora ci concentriamo sulla
produttività in Italia!
Fonte: EU-KLEMS Database. Nota: dati disponibili solo fino al 2009. 18
32. Crescita Annuale TFP in Italia (%), 1994-2009
Contributo Settoriale
Si noti il settore
manifatturiero: la
produttività positiva
in termini di lavoro è
in parte spiegata da
investimenti in
capitale, la TFP è
infatti negativa!
Fonte: EU-KLEMS Database. Nota: dati disponibili solo fino al 2009. 19
33. Crescita Annuale TFP in Italia (%), 1994-2009
Contributo Settoriale
I servizi professionali
e alle imprese sono
cresciuti moltissimo in
termini di impiego ma
sono il settore con il
contributo più
negativo per la TFP!
Fonte: EU-KLEMS Database. Nota: dati disponibili solo fino al 2009. 19
34. Crescita Annuale TFP in Italia (%), 1994-2009
Contributo Settoriale
Gli unici settori con
crescita di TFP
positiva sono:
agricoltura, trasporti,
telecomunicazioni e
IT, finanza.
Fonte: EU-KLEMS Database. Nota: dati disponibili solo fino al 2009. 19
35. Quanto costa agli Italiani una produttività così
bassa?
• Perdita del potere d’acquisto dei lavoratori:
– Il salario percepito dai lavoratori dipende dalla
produttività del lavoro;
• Perdita di competitività delle imprese nel commercio
internazionale:
– L’analisi economica basata su dati d’impresa mostra
che solo le imprese più produttive esportano.
Nota: bassa produttività e quindi bassa crescita hanno ovviamente dei costi anche per lo Stato, perchè
causano una diminuzione delle entrate fiscali e un peggioramento del rapporto debito/PIL.
20
Tralasciamo qui questi aspetti.
36. Perdita del potere d’acquisto dei lavoratori:
Salari Reali, 1994-2011
Fonte: OECD. Nota: Salari reali indicizzati a 100 nel 1994. 21
37. Perdita del potere d’acquisto dei lavoratori:
Salari Reali, 1994-2011
Dal 1994 ad oggi i
salari reali medi degli
italiani sono cresciuti
solo del 4%!
Fonte: OECD. Nota: Salari reali indicizzati a 100 nel 1994. 21
38. Perdita del potere d’acquisto dei lavoratori:
Salari Reali, 1994-2011
Fonte: OECD. Nota: Salari reali indicizzati a 100 nel 1994. 21
39. Perdita di competitività delle imprese:
Quota Esportazioni Globali, 1994-2011
Fonte: UN Comtrade. Nota: Quota indicizzata a 100 nel 1994. 22
40. Perdita di competitività delle imprese:
Quota Esportazioni Globali, 1994-2011
Quasi tutti i paesi avanzati
hanno ridotto la loro quota
di esportazioni a causa
dell’ingresso di Cina e
India…ma l’Italia ha sofferto
più degli altri!
Fonte: UN Comtrade. Nota: Quota indicizzata a 100 nel 1994. 22
41. Perdita di competitività delle imprese:
Quota Esportazioni Globali, 1994-2011
Quasi tutti i paesi avanzati
hanno ridotto la loro quota
di esportazioni a causa
dell’ingresso di Cina e
India…ma l’Italia ha sofferto
più degli altri!
«Houston abbiamo un problema!»
Come possiamo intervenire?
Fonte: UN Comtrade. Nota: Quota indicizzata a 100 nel 1994. 22
42. La Soluzione del Governo Monti:
Accordo sulla Produttività
• Il decreto sulla Produttività è stato
firmato dal governo il 22 Gennaio 2013
sulla base di un accordo con le parti
sociali (esclusa la CGIL);
• Tale accordo prevede un’agevolazione fiscale sulla parte del salario
erogata in base ad indicatori di produttività;
• Tale “retribuzione di produttività” non può essere superiore ai 2.500€
lordi, ed è applicabile solo ai lavoratori con un reddito da lavoro
dipendente inferiore ai 40.000€ all’anno lordi.
23
43. Accordo sulla Produttività: Come si applica?
Per poter essere applicata la “retribuzione di produttività” deve essere
definita attraverso dei contratti che:
A. Contengano indicatori quantitativi di produttività, redditività,
efficienza, ed innovazione;
24
44. Accordo sulla Produttività: Come si applica?
Per poter essere applicata la “retribuzione di produttività” deve essere
definita attraverso dei contratti che:
A. Contengano indicatori quantitativi di produttività, redditività,
efficienza, ed innovazione; oppure
B. Contengano almeno una delle seguenti misure:
1. Ridefinizione dei sistemi di orari per assicurare un più efficiente utilizzo
degli impianti produttivi;
24
45. Accordo sulla Produttività: Come si applica?
Per poter essere applicata la “retribuzione di produttività” deve essere
definita attraverso dei contratti che:
A. Contengano indicatori quantitativi di produttività, redditività,
efficienza, ed innovazione; oppure
B. Contengano almeno una delle seguenti misure:
1. Ridefinizione dei sistemi di orari per assicurare un più efficiente utilizzo
degli impianti produttivi;
2. Distribuzione flessibile delle ferie;
24
46. Accordo sulla Produttività: Come si applica?
Per poter essere applicata la “retribuzione di produttività” deve essere
definita attraverso dei contratti che:
A. Contengano indicatori quantitativi di produttività, redditività,
efficienza, ed innovazione; oppure
B. Contengano almeno una delle seguenti misure:
1. Ridefinizione dei sistemi di orari per assicurare un più efficiente utilizzo
degli impianti produttivi;
2. Distribuzione flessibile delle ferie;
3. Impiego di nuove tecnologie e
strumenti informatici;
4. Interventi per favorire
l’integrazione delle competenze.
24
47. Accordo sulla Produttività:
La soluzione dei nostri problemi?
Finalmente si parla di Possibili rischi di
produttività, problema evasione fiscale;
chiave dell'economia Sovvenziona decisioni
italiana. (Padoan*) che le imprese
Libertà lasciata alle avrebbero preso
imprese per la comunque?
definizione dei Complessità del
contratti e delle monitoraggio;
misure di produttività Portata piuttosto
limitata.
* Capo-economista dell’OCSE. 25
48. Accordo sulla Produttività:
La soluzione dei nostri problemi?
Finalmente si parla di Possibili rischi di
Sicuramente una
evasione fiscale;
produttività, problema
chiave dell'economia manovra parziale
Sovvenziona decisioni
italiana. (Padoan*) perchè come
che le imprese
Libertà lasciata alle abbiamo visto la
avrebbero preso
imprese per la comunque?
produttività non
Complessità del
definizione dei dipende solo dal
contratti e delle monitoraggio;
lavoro… piuttosto
Portata
misure di produttività
Cos’altro servirebbe?
limitata.
* Capo-economista dell’OCSE. 25
49. Quali fattori contribuiscono alla crescita della
produttività?
La produttività dipende da molte cose, tra cui:
1. Investimenti in capitale intangibile;
2. Efficienza nella riallocazione dei
fattori produttivi (es. lavoro);
3. Regolamentazione e concorrenza;
4. Efficienza delle istituzioni;
…e tanti altri fattori…
26
50. Quali fattori contribuiscono alla crescita della
produttività?
La produttività dipende da molte cose, tra cui:
1. Investimenti in capitale intangibile;
2. Efficienza nella riallocazione dei
fattori produttivi (es. lavoro);
3. Regolamentazione e concorrenza;
4. Efficienza delle istituzioni;
…e tanti altri fattori…
Guardiamoli ora uno ad uno...
26
51. 1) Investimenti in Capitale (% PIL), 2006
L’Italia presenta un
alto livello di
investimenti in
capitale totale,
essendo seconda solo
alla Repubblica Ceca e
sopra a Francia e
Germania
Fonte: OECD. Nota: Dati per il Portogallo nel 2005.
* Marchi, capitale umano e organizzativo specifico dell’impresa.
** Macchinari e apparecchiature. 27
52. 1) Investimenti in Capitale (% PIL), 2006
Ma sappiamo
che la TFP in
Italia è
negativa, dove
sta il problema?
Fonte: OECD. Nota: Dati per il Portogallo nel 2005.
* Marchi, capitale umano e organizzativo specifico dell’impresa.
** Macchinari e apparecchiature. 27
53. 1) Investimenti in Capitale (% PIL), 2006
La TFP comprende
principalmente
capitale intangibile
per il quale abbiamo il
più basso tasso
d’investimento tra i
paesi considerati!
Capitale Intangibile
Fonte: OECD. Nota: Dati per il Portogallo nel 2005.
* Marchi, capitale umano e organizzativo specifico dell’impresa.
** Macchinari e apparecchiature. 27
54. 2) Riallocazione dei Lavoratori, 2000-2005
La produttività totale dipende anche dalla
facilità con cui i fattori produttivi vengono
riallocati verso le imprese più efficienti. Questa
favorevole riallocazione assicura che questi
fattori vengano utilizzati nel modo più
produttivo possibile.
Fonte: OECD. Nota: Riallocazione dei lavoratori sul totale dell'impiego. 28
55. 2) Riallocazione dei Lavoratori, 2000-2005
L’Italia presenta una delle
quote più basse di
riallocazione dei lavoratori:
esistono ostacoli che
impediscono alla forza
lavoro di spostarsi verso
occupazioni più produttive.
Fonte: OECD. Nota: il grafico è in percentuale sul totale dell'impiego. La riallocazione è
data dalla somma di assunzioni e separazioni (dimissioni e lincenziamenti) suddivise in
28
egual misura. La crescita netta è data dalla differenza tra assunzioni e separazioni.
56. 2) Riallocazione dei Lavoratori, 2000-2005
Il World Economic Forum
classifica l’Italia 127esima in
termini di efficienza del
mercato del lavoro e 111esima
in termini di sviluppo del
mercato finanziario (altro
elemento fondamentale per
garantire un’efficiente
riallocazione di risorse).
Fonte: OECD. Nota: il grafico è in percentuale sul totale dell'impiego. La riallocazione è
data dalla somma di assunzioni e separazioni (dimissioni e lincenziamenti) suddivise in
28
egual misura. La crescita netta è data dalla differenza tra assunzioni e separazioni.
57. 3) Regolamentazione e Concorrenza
Un ulteriore ostacolo alla riallocazione delle risorse
è dato da un basso livello di concorrenza, spesso
causato da una regolamentazione eccessiva.
Questa ostacola l’ingresso di nuove imprese e
diminuisce gli incentivi di quelle esistenti ad
innovare e a migliorare i propri processi produttivi
ed organizzativi.
Fonte: OECD International Regulation Database. 29
58. 3) Regolamentazione e Concorrenza
Sotto questo profilo l’Italia
sta a metà classifica,
avendo fortemente
diminuito il livello delle
restrizioni nell’ultimo
decennio.
Fonte: OECD International Regulation Database. 29
59. 3) Regolamentazione e Concorrenza
Sotto questo profilo l’Italia
sta a metà classifica,
avendo fortemente
diminuito il livello delle
restrizioni nell’ultimo
decennio.
Ci sono però margini di miglioramento soprattutto nel settore
dei servizi professionali e all’impresa, dove una TFP
negativa è doppiamente problematica dato il loro impiego nel
processo produttivo di molte altre imprese. 29
60. 4) Efficienza delle Istituzioni
L’efficienza delle istituzioni, del sistema giudiziario
e un basso tasso di corruzione diminuiscono
l’incertezza e i costi della burocrazia, favorendo un
sistema economico competitivo in grado di attrarre
investimenti dall’estero. Purtroppo la situazione in
Italia non è rosea…
Fonte: World Governance Indicators 2011, World Bank. 30
61. 4) Efficienza delle Istituzioni Nell’ultimo decennio,
la situazione
dell’Italia è
fortemente
Efficienza delle Istituzioni: Differenza
peggiorata rispetto
Italia-Eurozona
agli altri paesi.
Efficienza del Governo Controllo Corruzione Sistema Giudiziario
Fonte: World Governance Indicators 2011, World Bank. 30
62. Un problema di non facile soluzione…
Serve un approccio a 360 gradi
• Oltre a quanto menzionato altri fattori importanti che
determinano la produttività sono:
Qualità dell’istruzione;
31
63. Un problema di non facile soluzione…
Serve un approccio a 360 gradi
• Oltre a quanto menzionato altri fattori importanti che
determinano la produttività sono:
Qualità dell’istruzione;
Italia è 82esima nella classifica redatta dal
Qualità delle infrastrutture; World Economic Forum
31
64. Un problema di non facile soluzione…
Serve un approccio a 360 gradi
• Oltre a quanto menzionato altri fattori importanti che
determinano la produttività sono:
Qualità dell’istruzione;
Qualità delle infrastrutture;
Un recente studio di LSE mostra come l’Italia
Pratiche manageriali. sia dietro i principali paesi OCSE
31
65. Un problema di non facile soluzione…
Serve un approccio a 360 gradi
• Oltre a quanto menzionato altri fattori importanti che
determinano la produttività sono:
Qualità dell’istruzione;
Qualità delle infrastrutture;
Pratiche manageriali.
• La complessità e la numerosità dei fattori sottolinea la necessità di
riforme strutturali a 360 gradi per migliorare il sistema paese e
portarlo al passo con i tempi.
• Produttività: un concetto tanto importante quanto sfuggevole, e
purtroppo spesso assente nei programmi elettorali dei vari partiti!
31
66. Grazie!
Se hai apprezzato la presentazione,
inoltra il link ai tuoi amici e sostieni il nostro progetto!
Si ringraziano Gianmarco Ottaviano (LSE), Valentina Barca e Fadi
Hassan per i commenti ricevuti.
Contatti autori:
giuseppe.berlingieri@gmail.com | novella.bottini@gmail.com
Contatti:
quattrogatti@quattrogatti.info | @_quattrogatti | facebook.com/quattrogatti.info
67. Bibliografia
Arnold, Jens, Nicoletti, Giuseppe e Stefano Scarpetta (2011). “Regulation, resource
reallocation and productivity growth,” EIB Papers 4/2011, European Investment Bank.
Gros, Daniel (2011). “What is holding Italy back?”, CEPS Commentaries.
Lucifora, Claudio e Federica Origo (2012). “Accordo sulla produttività: istruzioni per l’uso”,
lavoce.info.
OECD Manual (2001). “Measuring Productivity: Measurement of Aggregate and Industry-
level productivity”, OECD publications.
Martin, John e Stefano Scarpetta (2012). “Setting It Right: Employment Protection, Labour
Reallocation and Productivity,” De Economist, Springer, vol. 160(2), pages 89-116.
O’Mahony, Mary e Marcel P. Timmer (2009): “Output, Input and Productivity Measures at
the Industry Level: the EU KLEMS Database”, Economic Journal, 119(538).
Kristian Uppenberg (2011): “Economic growth in the US and the EU: a sectoral
decomposition,” EIB Papers 2/2011, European Investment Bank.
33