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Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

                                                                                                        Al Sindaco del Comune di Putignano

                                                                                                        Alla Cittadinanza tutta

Oggetto: Avviso di gara per il servizio di igiene ambientale. Riscontro nota pervenuta al Sindaco del Comune di Putignano in data 10
maggio 2011, prot. 20215

Il signor Giulio Ignazio Alfonso Gigante ha scritto al sindaco di Putignano una lunga lettera (composta da 7 titoli e 37 paragrafi) per chiedere
la sospensione della gara per il rinnovo dei servizi di igiene ambientale mosso dalla convinzione che i nuovi servizi previsti dal bando
esporrebbero, a suo di dire, la popolazione a nuovi pericoli, grandi disagi, ulteriori costi, danno di immagine, discriminazioni e controversie.

 I sottoscritti dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Antonello Lattarulo e ing. Gianluca Intini, componenti del gruppo di lavoro incaricato
dall’Amministrazione comunale di Putignano della redazione della documentazione oggetto di gara, vogliono riscontrare, propria sponte,
quanto affermato nella lettera del signor Gigante al solo fine di fare chiarezza e non ingenerare falsi allarmi.

La pubblicazione di questa nota sul sito internet dell’amministrazione comunale di Putignano ci consente di superare quanto testé lamentato.
Inoltre, in ordine alla nomina preventiva di un legale da parte del signor Giulio Ignazio Alfonso Gigante, in via prioritaria gli scriventi
comunicano di mantenere il proprio domicilio presso la sede del Comune di Putignano, casa di tutti i putignanesi, perché ritengono di dover e
poter manifestare le proprie considerazioni senza la necessità di ricorrere ad alcun tipo di filtro, sostegno o supporto esterno.

Nel merito, in riscontro alle questioni sollevate dal cittadino sottoscrittore che di seguito per brevità indicheremo col termine “interrogante”,
rispondiamo utilizzando una formulazione schematica e di facile lettura, ovvero affianchiamo a ogni quadro contenente il singolo quesito
posto, un quadro con la relativa risposta in modo da consentire al lettore un immediato confronto tra domanda e risposta.




                                                                                                                                           1/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

Punto 1.1 – Danni di tipo traumatico alle persone

Quesito                                                                               Risposta


                                                                                      Nelle numerose realtà in cui è stato già adottato il sistema di
                                                                                      raccolta dei rifiuti mediante l’utilizzo di carrellati da 360lt (es.
                                                                                      Salerno, Bari Japigia, Bari Poggiofranco, Capurso, Comuni ATO
                                                                                      BR/2, Molfetta, nei piccoli centri abitati di montagna e non, ecc..) le
                                                                                      cronache cittadine non hanno mai narrato di episodi di
                                                                                      rilevanza tale da essere classificati come pericoli per le persone.

                                                                                      Nel rilevare che trattasi di attrezzature marcate CE nuove di fabbrica
                                                                                      appositamente studiate per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, se i rischi
                                                                                      fossero veramente rilevanti come paventato dall’interrogante dovremmo
                                                                                      ritenere abusiva la loro “messa in commercio” da parte delle aziende
                                                                                      produttrici. Non solo, atteso che trattasi di contenitori in uso da sempre,
                                                                                      sarebbero da ritenersi irresponsabili le migliaia di amministrazioni
                                                                                      comunali che utilizzano questo tipo di attrezzature. Ovviamente non può
                                                                                      essere così! In verità occorre precisare che non è prevista un’esposizione
                                                                                      generalizzata di migliaia di contenitori per oltre 12 ore al giorno, come
                                                                                      affermato, bensì l’esposizione di un contingente massimo di 701 carrellati
                                                                                      da 360lt (condomini) in tutto di cui parte sarà esposta per poche ore del
                                                                                      mattino nella Zona A (centro) e la gran parte nelle ore notturne nelle altre
                                                                                      zone dell’abitato. Ulteriori carrellati sono previsti in dotazione alle utenze
                                                                                      non domestiche (commerciali in buona sostanza) per i quali è possibile
                                                                                      prevedere un regime di gestione ad “hoc” attraverso il regolamento di
                                                                                      igiene ambientale di prossima adozione, con la previsione di orari di
                                                                                      esposizione molto più limitati ma compatibili con l’esecuzione del
                                                                                      servizio.

                                                                                      In definitiva, i carrellati potranno certamente essere mossi dal vento ma
                                                                                      ritenere che questi possano arrecare danni di tipo traumatico alle persone
                                                                                      di rilevanza tale da mettere in discussione la modalità di raccolta scelta
                                                                                      appare a dir poco eccessivo e fuorviante.
                                                                                      In ogni caso, si precisa che all’art.12 del Capitolato Speciale d’Appalto
                                                                                      prevede l’obbligo per l’aggiudicatario di sottoscrivere una polizza
                                                                                                                                                              2/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

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                                                                                      inferiore a Euro 5.000.000,00 (Euro cinquemilioni/00) valido per l’intero
                                                                                      periodo di servizio affidato.

                                                                                      Si potranno sempre prevedere delle multe specifiche nel regolamento di
                                                                                      esecuzione dei servizi da applicarsi in caso di negligenza esplicita nel
                                                                                      conferimento dei rifiuti al servizio pubblico,
Punto 1.2 – Danni all’igiene delle persone

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      La questione sollevata, seppur sapientemente posta, è molto
                                                                                      meno rilevante di quanto ipotizzato.
                                                                                      Infatti, i contenitori da 360lt saranno lavati a cura della ditta
                                                                                      appaltatrice ogni 14 giorni. Questi saranno depositati in spazi
                                                                                      condominiali comuni e non già all’interno nelle abitazioni.
                                                                                      Nel caso dei mastelli invece, sarà sempre possibile individuare dei
                                                                                      luoghi (esempio gradini sollevati dal piano di calpestio) dove
                                                                                      raggruppare più mastelli in modo da ridurre al minimo gli
                                                                                      inconvenienti paventati, la cui probabilità di accadimento, anche in
                                                                                      questo caso, appaiono di entità tale da non giustificare l’allarme
                                                                                      lanciato dall’interrogante. In ogni caso, attualmente in tutte le case
                                                                                      si usano dei mastelli per contenere i rifiuti, quelli forniti dal comune
                                                                                      potrebbero essere utilizzati unicamente per l’esposizione dei rifiuti
                                                                                      su strada pubblica nel giorno negli orari di raccolta. Pertanto,
                                                                                      semplicemente rimuovendo la busta piena di rifiuti dal mastello
                                                                                      già utilizzato in casa (cucina) e deponendo lo stesso nel mastello
                                                                                      fornito dal comune per l’esposizione sull’uscio di casa, si
                                                                                      eviterebbe di introdurre in luoghi “delicati” il mastello
                                                                                      utilizzato per l’esposizione all’esterno salvaguardano l’igiene
                                                                                      delle case degli interessati.




                                                                                                                                                           3/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

Punto 1.3 – Riduzione della larghezza dei marciapiedi

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Analogamente a quanto accade attualmente per cassonetti da
                                                                                      1.100, il posizionamento del carrellato da 360lt sarà su strada
                                                                                      pubblica ai margini della carreggiata stradale. Per altro,
                                                                                      accogliendo il suggerimento dato dagli amministratori di
                                                                                      condominio durante gli incontri tenuti nello scorso mese di Luglio
                                                                                      (cfr. R.1 – pag.22), è stata prevista la possibilità di tracciare
                                                                                      sull’asfalto (non sul marciapiede) il punto esatto di posizionamento
                                                                                      del contenitore in modo da evitare di non trovar posto al momento
                                                                                      dell’esposizione del carrellato nei giorni e negli orari di raccolta. In
                                                                                      questo modo, caso per caso, si potrà individuare il punto più
                                                                                      conveniente di posizionamento del carrellato in modo da prevenire
                                                                                      alla “fonte” i rischi paventati. In ogni caso, nelle scelte che si
                                                                                      andranno a compiere non saranno trascurati i punti in cui sono
                                                                                      attualmente posizionati permanentemente i cassonetti da 1.100lt
                                                                                      (circa 300 postazioni).
                                                                                      Per le considerazione sui mastelli si rimanda al successivo punto
                                                                                      2.1.


Punto 1.4 – Danno agli animali ed alle cose

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Vedi Punto 1.1




                                                                                                                                                        4/40
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Punto 2.1 – Riduzione della larghezza dei marciapiedi

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Riprendendo quanto affermato ai punti 1.1 e 1.3 si rappresenta che
                                                                                      il disagio manifestato dell’interrogante riguarderebbe unicamente i
                                                                                      mastelli e non già i contenitori carrellati. Occorre precisare che, nel
                                                                                      caso delle utenze domestiche (la fornitura più rilevante) trattasi di
                                                                                      elementari di capacità da 25lt a 50lt delle seguenti dimensioni
                                                                                      commerciali da 25cm x 25cm a 42 cm x 36 cm anche di tipo
                                                                                      impilabile. Si ritiene che quanto ipotizzato in linea teorica avrà
                                                                                      effetti molto meno gravi di quelli ipotizzati. Infatti, dove il sistema
                                                                                      è attuato, i mastelli non vengono mai lasciati alla rinfusa sul
                                                                                      marciapiedi antistante l’abitazione ma, date le ridotte
                                                                                      dimensioni, vengono lasciati sull’uscio o sulla soglia di ingresso.
                                                                                      Anche alla luce di questo, sarà sempre possibile in casi particolari
                                                                                      individuare dei luoghi dove raggruppare più mastelli in modo da
                                                                                      ridurre al minimo gli inconvenienti paventati così come già
                                                                                      ipotizzato al punto 1.2


Punto 2.2 – Disagi per l’unico conferimento dell’indifferenziata

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Nei pressi del Centro Comunale di Raccolta (all’esterno),
                                                                                      potranno essere posizionati dei cassonetti in cui gli utenti che
                                                                                      “saltano” il giro potranno riporre i rifiuti indifferenziati
                                                                                      superando il problema sollevato dall’interrogante. Invero, a
                                                                                      parere degli scriventi, appare più d’interesse, anche ai fini della
                                                                                      comprensione della problematica e delle scelte adottate,
                                                                                      rappresentare all’interrogante ma soprattutto a tutta la collettività
                                                                                      che il conferimento dei rifiuti all’impianto di trattamento/
                                                                                      smaltimento di Bacino ATO BA/5 a breve raggiungerà i 150 €/t

                                                                                                                                                       5/40
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                                                                                      costi che saremo chiamati a sostenere in futuro per la gestione
                                                                                      della frazione “indifferenziata”, l’obiettivo primario e
                                                                                      strategico di tutti DEVE essere quello di ridurre al minimo tale
                                                                                      produzione. Questo lo si può ottenere anche riducendo l’entità del
                                                                                      servizio erogato all’utenza “obbligando” anche che i più “pigri” ad
                                                                                      atteggiamenti virtuosi (siamo certi che l’interrogante appartiene alla
                                                                                      categoria dei virtuosi). Sempre al fine di rispondere al quesito posto
                                                                                      dall’interrogante, si riscontra che il servizio parte con una frequenza
                                                                                      di raccolta della frazione “indifferenziata” di 2 volte a settimana. Il
                                                                                      passaggio ad una 1 volta alla settimana è previsto in un
                                                                                      momento successivo all’avvio del servizio e sarà attuato a
                                                                                      discrezione dell’amministrazione comunale che potrebbe anche
                                                                                      decidere, in funzione dell’andamento del servizio, di non
                                                                                      attuarlo. Pertanto, allo stato, la problematica sollevata non sussiste.

Punto 2.3 – Peso dei contenitori

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Posto che il passaggio ad una 1 volta alla settimana è previsto in
                                                                                      un momento successivo all’avvio ed comunque a discrezione
                                                                                      dell’amministrazione comunale che potrebbe anche decidere di
                                                                                      non attuarlo. Il problema ovviamente non sussiste per i mastelli
                                                                                      (è innegabile che questi vengono utilizzati in tutte le case e vengono
                                                                                      già utilizzati senza particolari problemi da tutti). Il problema non
                                                                                      sussiste neanche per i contenitori carrellati da 360lt poiché il
                                                                                      conferimento dei rifiuti avverrà sempre su strada pubblica e la
                                                                                      movimentazione quest’ultimo avverrà “a vuoto”. Occorre
                                                                                      precisare, perché il concetto non sembra recepito, che i
                                                                                      contenitori all’interno degli spazi condominiali saranno sempre
                                                                                      vuoti e che sarà possibile conferire i rifiuti da parte dei
                                                                                      condomini solo quando questi saranno esposti sulla pubblica
                                                                                      via. Una volta svuotati, saranno rientrati negli spazi condominiali!

                                                                                                                                                       6/40
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                                                                                      marcati CE hanno un peso non superiore a 20kg e il loro
                                                                                      spostamento è agevolato dal fatto che, oltre ad avvenire quando
                                                                                      questi saranno vuoti, dette attrezzature sono dotate di ruote in
                                                                                      gomma piena. Anche in questo caso, la questione sollevata non
                                                                                      sussiste affatto.

Punto 2.4 – Pulizia dei contenitori per la spazzatura

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Vedi Punto 1.2




Punto 2.5 – Aumento delle ordinanze

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      In occasione delle manifestazioni genericamente richiamate
                                                                                      dall’interrogante (qui meglio specificate: feste patronali, carnevale,
                                                                                      manifestazioni sportive, ecc..) vengono già emesse una o più
                                                                                      ordinanze inerenti aspetti specifici della vita in comunità (chiusura
                                                                                      al traffico, divieto di sovraffollamento dei balconi, apertura
                                                                                      straordinaria di esercizi commerciali, ecc..). La disposizione
                                                                                      straordinaria relativa alla raccolta dei rifiuti potrà essere inserita
                                                                                      all’interno di uno dei suddetti provvedimenti già adottati.


                                                                                                                                                      7/40
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Punto 3.1 – Costo per il posizionamento dei contenitori

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      L’interrogante riporta solo una parte di quanto indicato nella
                                                                                      R.1 pag.19 e 20 interpretando in maniera fuorviante quanto
                                                                                      previsto in progetto.
                                                                                      Infatti il testo integrale della parte contestata reca quanto segue: “….
                                                                                      per quanto attiene l’individuazione dell’addetto alla movimentazione dei
                                                                                      contenitori si rappresenta quanto segue:
                                                                                          - Fra i criteri per la redazione dell’offerta da parte delle imprese
                                                                                                partecipanti alla gara d’appalto, è stato previsto un congruo
                                                                                                numero di punti per le imprese che offrono di assumere uno o più
                                                                                                addetti da impiegare nell’attività di esposizione del contenitore
                                                                                                condominiale su strada pubblica;
                                                                                          - Nel caso in cui l’impresa che si aggiudica l’appalto non abbia
                                                                                                offerto questo servizio, vengono proposte le seguenti ulteriori
                                                                                                possibilità:
                                                                                                         - Sia individuato, per un intervallo temporale di durata
                                                                                                             non inferiore all’anno solare, un condomino
                                                                                                             volontario     con    deliberazione    dell’assemblea
                                                                                                             condominiale trasmessa al comune che maturerà il
                                                                                                             diritto allo sconto totale o parziale della TARSU. A
                                                                                                             questo proposito si rimanda ad un nuovo
                                                                                                             regolamento sull’applicazione e riscossone della
                                                                                                             TARSU;
                                                                                                         - Sia individuato dal condominio un soggetto esterno
                                                                                                             che, per 1 ~ 2 €/fam*mese, effettui questo servizio per
                                                                                                             conto del condominio”.
                                                                                      E’ evidente che l’unica opzione descritta dall’interrogante come
                                                                                      prevalente in realtà sarà, con tutta probabilità, una opzione residuale.
                                                                                      Infatti, sono previste diverse possibilità di svolgimento del servizio senza
                                                                                      costi aggiuntivi per il condominio: 1- la movimentazione dei carrellati sia
                                                                                      effettuata gratuitamente dalla ditta aggiudicataria ovvero, nel caso in cui
                                                                                      questo non accada, 2 - la possibilità di riconoscere uno “..sconto totale o
                                                                                      parziale della TARSU..” ad un condomino volontario. A beneficio
                                                                                      dell’interrogante, si rammenta che dato il grave momento di crisi che si
                                                                                                                                                              8/40
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                                                                                      reddito, svolgere un “servizio volontario per il bene comune” consente
                                                                                      all’interessato di maturare il diritto di ricevere un “alleggerimento” della
                                                                                      pressione fiscale da parte dell’amministrazione comunale tutt’altro che
                                                                                      disprezzabile (basti pensare ad una famiglia monoreddito con il
                                                                                      capofamiglia che non lavora che può essere sollevata, in tutto o in parte,
                                                                                      dal pagamento della TARSU). Si ritiene che questo possa costituire una
                                                                                      forma concreta di sostegno per quelle famiglie che vorranno mettersi
                                                                                      a disposizione della collettività. In alternativa, l’offrire questo servizio in
                                                                                      forma gratuita da parte delle imprese che assicurano la pulizia delle scale
                                                                                      potrà costituire un elemento in grado di rendere più i allenati i propri
                                                                                      preventivi rispetto a quelli proposti da altre imprese concorrenti.
                                                                                      In ogni caso, si rimanda all’esito della gara d’appalto per valutare se, e
                                                                                      come, la questione sollevata dall’interrogante potrà assumere la rilevanza
                                                                                      propinata. Tuttavia si ritiene che difficilmente detta questione potrà
                                                                                      assumere una particolare enfasi stante le previsioni del progetto
                                                                                      (sconto TARSU) o quelle che si potranno prevedere nel regolamento
                                                                                      di applicazione della tassa comunale sui rifiuti solidi urbani.

Punto 3.2 – Costo per altri contenitori e materiali di consumo

Quesito                                                                               Risposta
                                                                                      La problematica relativa all’accumulo di pannolini in casa non
                                                                                      sussiste come già evidenziato con la domanda al punto 2.2.
                                                                                      Sugli aspetti economici, la questione sollevata dall’interrogante
                                                                                      potrà essere affrontata in sede di redazione del nuovo
                                                                                      regolamento sull’applicazione e riscossone della TARSU
                                                                                      prevedendo un’aliquota di sconto aggiuntivo per l’acquisto di
                                                                                      materiale di consumo così come potrebbe esser prevista la
                                                                                      possibilità di premiare coloro che dimostreranno di acquistare
                                                                                      pannolini “lavabili” in luogo di quelli “usa e getta”. In ogni caso,
                                                                                      nei pressi del Centro Comunale di Raccolta (all’esterno),
                                                                                      saranno posizionati dei cassonetti in cui gli utenti che “saltano”
                                                                                      il giro potranno riporre i rifiuti indifferenziati superando il
                                                                                      problema dell’accumulo in casa sollevato dall’interrogante.

                                                                                                                                                               9/40
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Punto 3.3 – Costo per la pulizia dei contenitori

Quesito                                                                               Risposta.
                                                                                      La questione sollevata dall’interrogante non sembra essere di
                                                                                      particolare rilevanza poiché i carrellati da 360lt saranno
                                                                                      conservati vuoti in spazi condominali (nella maggior parte dai
                                                                                      casi trattasi di spazi recintati) e lavati 1 volta ogni due settimane
                                                                                      dall’appaltatore. Nel caso dei mastelli invece, oltre a rimandare
                                                                                      alle possibili soluzioni indicati al Punto 1.2, si riscontra che la
                                                                                      soluzione è agevole: senza cambiare le attuali abitudini, è
                                                                                      possibile continuare ad utilizzare il mastello utilizzato in cucina
                                                                                      ed impiegare quello fornito dall’Amministrazione Comunale
                                                                                      unicamente per l’esposizione dei rifiuti su strada pubblica
                                                                                      evitando di introdurre quest’ultimo in ambienti “puliti”




                                                                                                                                                    10/40
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Punto 4 – Danno all’immagine

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      L’esempio portato dall’interrogante a supporto della sua teoria
                                                                                      smentisce categoricamente quanto da lui stesso affermato. E’
                                                                                      agevole per tutti riscontrare che, sulla scorta dei dati forniti
                                                                                      dall’ufficio anagrafe raccolti nell’elaborato R.6.1, in Via
                                                                                      Estramurale a Mezzogiorno risiedono 56 famiglie per una
                                                                                      popolazione complessiva di 109 abitanti mentre in Via Estramurale
                                                                                      a Levante risiedono 43 famiglie per una popolazione complessiva di
                                                                                      79 abitanti. Nel caso in cui la domenica mattina tutti esponessero il
                                                                                      mastello da 25lt o 50lt (giova ricordare che le utenze non
                                                                                      domestiche di domenica sono chiuse ad esclusione dei soli bar,
                                                                                      pizza al taglio, ecc..) avremmo 99 mastelli ovvero circa la metà del
                                                                                      valore minimo stimato dall’interrogante (duecento)!

                                                                                       Se poi consideriamo che molti di questi immobili hanno un uscio
                                                                                      con delle rientranze dotate di scalini, in realtà molti di questi
                                                                                      mastelli resteranno di fatto mascherati. In ogni caso, la proposta
                                                                                      alternativa quale sarebbe?
                                                                                      Quella di continuare ad avere in corrispondenza di ogni punto di
                                                                                      accesso al centro storico un cassonetto da 1.100lt che la ingombra la
                                                                                      pubblica via 24 ore su 24? È del tutto opinabile che il paventato
                                                                                      danno all’immagine sia minore nel secondo caso piuttosto che nel
                                                                                      primo.

                                                                                      E’ quanto mai opportuno richiamare la circostanza che ad
                                                                                      Alberobello a breve partirà un nuovo servizio di raccolta “porta
                                                                                      a porta” dei rifiuti solidi urbani analogo a quello previsto in
                                                                                      progetto partendo dai rioni “Aia Piccola” e “Rione Monti”
                                                                                      (definiti dall’ UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità).



                                                                                                                                                    11/40
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                                                                                                        che      a confermare
                                                                                                        quanto        affermato,
                                                                                                        appare     quanto    mai
                                                                                                        illuminate ed opportuno
                                                                                                        richiamare un articolo
                                                                                                        recentemente riportato
                                                                                                        sulla    Gazzetta     del
                                                                                                        Mezzogiorno di Sabato
                                                                                                        21 maggio 2011.




                                                                                                                           12/40
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Punto 5.1 – Discriminazione - Utenti delle zone rurali

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Attualmente, con il sistema di raccolta stradale, si assiste alla
                                                                                      formazione di piccole discariche in corrispondenza dei cassonetti
                                                                                      dei rifiuti solidi urbani installati nell’agro. Questo perché è
                                                                                      estremamente difficile controllare circa 100 cassonetti posizionati
                                                                                      nei punti più disparati del territorio comunale. Tutto questo si
                                                                                      traduce in un costo aggiuntivo tutt’altro che trascurabile per la
                                                                                      collettività per risanare dette aree (alcune decine di migliaia di euro
                                                                                      all’anno). Da qui la scelta di utilizzare delle attrezzature mobili per
                                                                                      la raccolta dei rifiuti indifferenziati analogamente a quanto accadrà
                                                                                      nel centro abitato (giorni ed orari prefissati).
                                                                                      Nell’agro è prevista l’attivazione della sola raccolta della frazione
                                                                                      secca residua (per l’organico si punterà sul compostaggio
                                                                                      domestico) mentre per le altre frazioni secche è sempre possibile il
                                                                                      conferimento al Centro Comunale di Raccolta, o, per i villeggianti,
                                                                                      il conferimento delle singole frazioni presso la propria abitazione
                                                                                      nel centro abitato. In bassa stagione (15 Sett. – 15 Giu.) è prevista
                                                                                      una raccolta della frazione secca residua con una frequenza di 1/7
                                                                                      mentre in alta stagione (15 Giu. – 15 Sett.) è prevista una frequenza
                                                                                      di servizio 2/7 in modo da far fronte alle maggiori esigenze estive.
                                                                                      Per far fronte a questa modifica del servizio, nel nuovo
                                                                                      regolamento sull’applicazione e riscossone della TARSU si
                                                                                      prevederà un’aliquota di sconto Prevedendo la corresponsione di
                                                                                      una tassa ridotta quale corrispettivo di un servizio di entità inferiore
                                                                                      rispetto a quello dovuto per il centro abitato, non si ritiene che ci
                                                                                      potranno essere particolari discriminazioni. E’ da aggiungere
                                                                                      altresì che uno dei criteri del bando è proprio il potenziamento
                                                                                      della raccolta differenziata nell’agro per cui, fermo quanto
                                                                                      sopra rappresentato, si rimanda, per una valutazione definitiva
                                                                                      di questo aspetto, all’esito della gara d’appalto.


                                                                                                                                                       13/40
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Punto 5.2 – Discriminazione – Condomini con meno di 6/8 famiglie

Quesito                                                                               Risposta
                                                                                      Chi abita nella parte vecchia della città vive in un immobile storico
                                                                                      ma non dispone di parcheggio, di spazi verdi, ecc.. chi vive in
                                                                                      campagna gode della tranquillità e dei bei panorami che questa
                                                                                      offre ma non gode dei servizi che vengono tipicamente erogati nei
                                                                                      centri abitati (approvvigionamento idrico, fognatura, gas metano,
                                                                                      ecc..), chi vive in periferia paga meno per gli immobili ma deve fare
                                                                                      molta strada, si spera a piedi, per raggiungere il centro. In altre
                                                                                      parole, al comune il compito di erogare il servizio di raccolta
                                                                                      integrata dei rifiuti solidi urbani in ragione delle caratteristiche
                                                                                      degli immobili destinate a residenza ed al cittadino la facoltà di
                                                                                      scegliere la tipologia di abitazione che più gli si confà con tutti i
                                                                                      pro e i contro che tutto questo comporta.




Punto 5.3 – Discriminazione – Spazzolamento strade

Quesito                                                                               Risposta
                                                                                      Trattasi di questioni di dettaglio che possono essere
                                                                                      agevolmente superate avvalendosi delle disposizioni ex art.4 e
                                                                                      16 del capitolato speciale d’appalto attraverso lo strumento
                                                                                      dell’ordine di servizio.
                                                                                      Prendendo spunto dall’esempio riportato, è stato fatto un
                                                                                      sopralluogo sul posto indicato dall’interrogante (Via Goito)
                                                                                      riscontrando la presenza di un cancello che impediscono la libera
                                                                                      circolazione delle persone in questo suggestivo angolo del centro
                                                                                      abitato. Non avendo dubbio alcuno circa la legittima istallazione
                                                                                      dello stesso, si rappresenta che questa circostanza costituisce un
                                                                                      fattore ostativo rispetto all’esecuzione dello stesso.


                                                                                                                                                    14/40
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Punto 5.4 – Discriminazione – Cestini gettacarte

Quesito                                                                               Risposta
                                                                                      Gli spazi pubblici sono di tutti e tutti devono avare cura dei
                                                                                      beni comuni. La strada di chi abita in periferia è anche di
                                                                                      proprietà di chi abita nella via principale della città e viceversa.
                                                                                      Cogliamo l’occasione per stigmatizzare il “classismo
                                                                                      urbanistico” che soggiace alle accuse mosse dell’interlocutore.
                                                                                      In verità, la scelta di diverse tipologie di cestini è legata alla diversa
                                                                                      vocazione delle zone dell’abitato ed alla necessità di contenere la
                                                                                      spesa (non trascurabile) di queste forniture. E’ radicata
                                                                                      nell’opinione pubblica l’idea che zone tradizionalmente destinate al
                                                                                      passeggio richiedono una maggior attenzione nella scelta di tutti gli
                                                                                      elementi presenti sul suolo pubblico (pali per l’illuminazione
                                                                                      cittadina, panchine, fioriere, ecc..) tra cui rientrano, nostro
                                                                                      malgrado, i cestini gettacarte mentre in altre zone dell’abitato,
                                                                                      quelle prevalentemente destinate alla residenza, l’utenza ha sempre
                                                                                      lamentato l’assenza di cestini. In definitiva, si è cercato di
                                                                                      contemperate tutte le esigenze perseguendo, in primis,
                                                                                      l’obiettivo di potenziare il servizio in tutto l’abitato rispetto a
                                                                                      quanto attualmente riscontrabile creando le condizioni per
                                                                                      migliorare il decoro urbano senza discriminazione alcuna fra le
                                                                                      diverse zone dell’abitato.




                                                                                                                                                         15/40
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Punto 6.1 – Controversie – Danni procurati dai contenitori


Quesito                                                                               Risposta

                                                                                       Come riportato nella risposta di cui al punto 1.1, l’art.12 del
                                                                                      Capitolato Speciale d’Appalto prevede l’obbligo per
                                                                                      l’aggiudicatario di sottoscrivere una polizza assicurativa di
                                                                                      responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) di massimale non inferiore
                                                                                      a Euro 5.000.000,00 (Euro cinquemilioni/00).




Punto 6.2 – Controversie – Danni procurati ai contenitori

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Così come accade in tutti i casi analoghi, nel costo di gestione delle
                                                                                      attrezzature (cfr. R.2.5 – Allegato C) è previsto un costo per
                                                                                      manutenzione annua pari al 10% del valore di acquisto proprio
                                                                                      per riparare i possibili danneggiamenti segnalati dall’interrogante.




                                                                                                                                                     16/40
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Punto 6.3 – Controversie – Posizione dei contenitori

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      La questione sussisterebbe solo per i mastelli poiché i carrellati,
                                                                                      contrariamente da quanto ritenuto dal nostro interrogante,
                                                                                      saranno posti sulla strada pubblica.
                                                                                      Infatti, riprendendo quanto già da noi affermato ai punto 1.1 ed 1.3,
                                                                                      al momento dell’individuazione del punto esatto di posizionamento
                                                                                      del contenitore al momento dell’esposizione, caso per caso, si
                                                                                      sceglierà quello più conveniente non tralasciando di considerare i
                                                                                      punti in cui sono attualmente posizionati in maniera permanente i
                                                                                      cassonetti da 1.100lt (circa 300 postazioni).

                                                                                      Trattasi di questioni di dettaglio che possono trovare un’agevole
                                                                                      soluzione al momento dell’avvio del servizio.
                                                                                      In merito agli studi medici, agli scriventi risulta che all’interno di
                                                                                      questi    si    producono       rifiuti    speciali   non    pericolosi
                                                                                      assimilabili/assimilati ai rifiuti solidi urbani. In ragione di questo
                                                                                      non si comprende per quale motivo la presenza del contenitore
                                                                                      di rifiuti solidi urbani all’esterno dello studio medico possa
                                                                                      generare delle controversie se questi sono già presenti/prodotti
                                                                                      all’interno.




                                                                                                                                                      17/40
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Punto 7.1 – Indeterminatezza del bando – Necessità della nuova gara

Quesito                                                                               Risposta
                                                                                      La risposta alla questione sollevata all’interrogante è contenuta
                                                                                      nella R.1 – Cap.1 e nella R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto
                                                                                      art.22. Ad ogni modo, al fine di rispondere al quesito posto, qui si
                                                                                      richiamano alcuni aspetti fondamentali della questione:
                                                                                          1. I contratti con i quali il comune di Putignano ha affidato
                                                                                              l’esecuzione dei servizi di igiene ambientale (igiene
                                                                                              urbana e raccolta dei rifiuti solidi urbani) sono scaduti
                                                                                              nell’ottobre 2002 e sono stati oggetto di proroghe annuali
                                                                                              concesse poiché supportate da atti adottati da organi
                                                                                              superiori (previsione di passaggio di competenze dal
                                                                                              comune all’ATO rifiuti e provvedimenti adottati all’epoca
                                                                                              dal Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale in
                                                                                              Puglia). A questo proposito si richiama l’attenzione del
                                                                                              lettore su quanto riportato nell’articolo della Gazzetta del
                                                                                              Mezzogiorno relativamente all’avvio del nuovo servizio di
                                                                                              raccolta dei rifiuti solidi urbani in risposta la quesito di cui
                                                                                              al punto 4;
                                                                                          2. Recentemente, in ragione di quanto previsto ex art.9 dalla
                                                                                              L.r. 31 dicembre 2009, n.36, a seguito dei ritardi nell’avvio
                                                                                              della gestione integrata unitaria da parte delle Autorità
                                                                                              d’Ambito, la Regione ha stabilito che i singoli comuni
                                                                                              possono procedere all’indizione di gare d’appalto per il
                                                                                              rinnovo delle gestione esistenti prevedendo la stipula di
                                                                                              contratti di durata limitata e di una clausola di salvaguardia
                                                                                              che prevede lo scioglimento del vincolo contrattuale con un
                                                                                              preavviso di un anno a seguito dall’avvio della gestione
                                                                                              d’ambito;
                                                                                          3. Con la promulgazione della predetta legge regionale nonché
                                                                                              della delibera dell’Assemblea consortile n.7 del 28/10/2009,
                                                                                              la concessione di ulteriori proroghe (che per altro
                                                                                              costituisce un atto di non ordinaria amministrazione
                                                                                              adottabile solo in determinate condizioni) non trova alcun
                                                                                                                                                       18/40
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                                                                                              scelta (che viceversa è possibile sostenere solo in presenza
                                                                                              di una procedura di rinnovo attualmente in itinere).
                                                                                      Pertanto, più che una volontà, trattasi di un obbligo derivate
                                                                                      dal combinato disposto di più situazioni giuridiche che a seguito
                                                                                      della promulgazione della L.r. 31 dicembre 2009, n.36 è
                                                                                      diventato ancora più stringente nel caso specifico di Putignano.
                                                                                      Da qui l’obbligo di indire la nuova gara con la previsione della
                                                                                      clausola di salvaguardia.
                                                                                      Rispetto alle altre questione formalizzate dall’interrogante si
                                                                                      rappresenta che:
                                                                                          - non è detto che la gestione associata implichi una
                                                                                              gestione unica e pertanto non è detto che vi sia
                                                                                              un’assegnazione della competenza sull’igiene urbana,
                                                                                              raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani al nuovo soggetto
                                                                                              che sarà indicato dalla legge regionale (allo stato attuale il
                                                                                              più accreditato appare la provincia in ragione di una
                                                                                              mozione approvata in consiglio regionale). Pertanto non si
                                                                                              capisce come vi possa essere la certezza manifestata
                                                                                              dell’interrogante circa il cambio completo delle regole entro
                                                                                              dicembre se già la data del 31 dicembre 2011 è una proroga
                                                                                              di una scadenza già fissata al 31 marzo 2011;
                                                                                          - In caso di cessione anticipata del contratto, tutti i mezzi e
                                                                                              le attrezzature acquistati dall’appaltare saranno
                                                                                              riscattati dal gestore dell’ATO BA/5 al valore di mercato
                                                                                              del momento in cui avverrà il passaggio di proprietà. In
                                                                                              questo modo sarà estinto il debito con il gestore
                                                                                              aggiudicatario della gara in corso indetta dal comune di
                                                                                              Putignano. Questo consente da un lato di contenere al
                                                                                              minimo possibile la quota di ammortamento a carico della
                                                                                              collettività (spalmata su 9 anni) e dall’altro di dare certezza
                                                                                              all’aggiudicatario della gara di non subire vessazioni in caso
                                                                                              di cessione anticipata del rapporto contrattuale;
                                                                                      Il servizio previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto è analogo
                                                                                      a quello previsto dal Piano d’Ambito, sia in termini di modalità di
                                                                                                                                                        19/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

                                                                                      esecuzione del servizio che di flussi di scarti da raccogliere in
                                                                                      maniera differenziata. Essendo obbligati a rinnovare l’affidamento
                                                                                      dei servizi di igiene ambientale, ci si è mossi affinché gli effetti
                                                                                      dell’attività di comunicazione fossero in linea con le previsioni nel
                                                                                      documento di Aggiornamento del Piano d’Ambito predisposto
                                                                                      dall’ATO BA/5 in modo da lasciare in “eredità” ai posteri gli effetti
                                                                                      positivi dell’attività che si andrà a svolgere.
Punto 7.2 – Indeterminatezza del bando – Immobili a disposizione


Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      I rifiuti solidi urbani vengono prodotti dalle utenze (domestiche e
                                                                                      non domestiche) insediate in un determinato indirizzo censito
                                                                                      presso la banca dati TARSU. In caso di immobili utilizzati senza
                                                                                      la preventiva dichiarazione all’anagrafe TARSU, si è in
                                                                                      presenza di una situazione “grigia” che già oggi è oggetto di
                                                                                      accertamento da parte degli Organi preposti.
                                                                                      Ciò posto, gli utenti interessati si potranno recare al Centro
                                                                                      Comunale di Raccolta per il conferimento dei propri rifiuti (si veda
                                                                                      a proposito le risposte ai quesiti 2.2 e 5.1.
                                                                                      Nel caso specifico dei locali utilizzati dai ragazzi nel centro storico,
                                                                                      trattasi di utenze non domestiche che possono rientrare nella
                                                                                      categoria delle associazioni ed essere servite con le frequenze di cui
                                                                                      alla R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto - art.47 tabella “Quadro
                                                                                      riepilogativo dei servizi di raccolta integrata per utenze non
                                                                                      domestiche distinti per tipologia” In ogni caso si rappresenta che
                                                                                      nella R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto - art.48 è previsto che
                                                                                      “Ad esclusione del numero di mezzi di cui l’appaltatore deve
                                                                                      disporre per tutta la durata del contratto, nel rispetto di quanto
                                                                                      previsto ex art.132 c.3 del D.Lgs. n.163/2006 non sono considerate
                                                                                      variante ma semplici variazioni finalizzate a migliorare aspetti di
                                                                                      dettaglio del servizio modifiche ai parametri di servizio che siano
                                                                                      contenute entro il 5,00% dell'importo del contratto stipulato e che

                                                                                                                                                       20/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

                                                                                      non comportino un aumento del suo valore.” Pertanto questioni di
                                                                                      dettaglio in merito a maggiori o minori forniture sono state già
                                                                                      previste è risolte nel Capitolato Speciale d’Appalto.


Punto 7.3 – Indeterminatezza del bando – Dubbi sul dimensionamento del servizio

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Si riscontra che il dubbio adombrato dall’interrogante è destituito
                                                                                      da ogni qualsivoglia fondamento. L’interrogante utilizza
                                                                                      arbitrariamente dei valori medi (indicativi) di produzione pro
                                                                                      capite di rifiuti estrapolati dall’elaborato R.2.1 – Pag.31 (“…in
                                                                                      media da 615 kg/abitante*anno con il sistema stradale a 471
                                                                                      kg/abitante*anno con il sistema porta a porta..”) per giungere a
                                                                                      controdeduzioni non riscontrabili nella realtà. Il capoverso da
                                                                                      cui sono stati enucleati i dati utilizzati per le verifiche proposte
                                                                                      dall’interrogante così recita: “… E’ utile rappresentare che la
                                                                                      trasformazione dell’attuale sistema di raccolta stradale dei rifiuti
                                                                                      solidi urbani ad un sistema domiciliare, anche in virtù di quanto
                                                                                      riscontrato nelle realtà in cui questo sistema è stato già adottato di
                                                                                      cui si da conto nel Manuale n.103/2009 “Analisi tecnico-
                                                                                      economica della gestione integrata dei rifiuti urbani” recentemente
                                                                                      pubblicato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
                                                                                      Ambientale (ISPRA) (Par. 2.2.1 – Tabella 2.1), determina un
                                                                                      significativo calo della produzione procapite di rifiuti solidi urbani
                                                                                      (in media da 615 kg/ab*anno con il sistema stradale a 471
                                                                                      kg/ab*anno con il sistema porta a porta) a beneficio dell’ambiente
                                                                                      e della finanza pubblica. Ai fini della programmazione dei servizi in
                                                                                      appalto si ritiene, a scopo cautelativo, di dimensionare le raccolte
                                                                                      rispetto ad un valore complessivo di rifiuti solidi urbani e speciali
                                                                                      assimilati di circa 11.100 t/anno.” Il valore complessivo di
                                                                                      produzione di rifiuti solidi urbani da noi utilizzato (per altro diverso
                                                                                      da quello utilizzato dall’interrogante per le sue verifiche,

                                                                                                                                                       21/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

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                                                                                                     registrata nel comune di Putignano nel 2010 così come indicato nel
                                                                                                     grafico ex Figura 3, sempre contenuta nello stesso paragrafo come
                                                                                                     tutti       posso          agevolmente          riscontrare       (cfr.
                                                                                                     http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/ dati2010/datipercomune.php).
                                                                                                     Questo valore è stato ritenuto cautelativo poiché si è in presenza di
                                                                                                     un trend consolidato di popolazione residente in calo da ormai 10
                                                                                                     anni (cfr. R.2.1 - Figura 1). Ci si chiede per quale motivo, stante la
                                                                                                     possibilità di attingere a valori specifici relativi al comune di
                                                                                                     Putignano (produzione pro capite di circa 400kg/ab *anno),
                                                                                                     avremmo dovuto utilizzare dei dati medi nazionali (615 kg/ab*anno
                                                                                                     piuttosto che 471 kg/ab*anno) desunti da studi che non hanno
                                                                                                     riguardato Putignano per il dimensionamento del servizio? Questo,
                                                                                                     ahinoi, non è dato saperlo. In verità va osservato che, se avessimo
                                                                                                     utilizzato i dati indicati dall’interrogante, avremmo
                                                                                                     sovradimensionato il servizio in maniera abnorme provocando
                                                                                                     un danno economico per la collettività a vantaggio
                                                                                                     dell’appaltatore di turno1. Avremmo infatti pagato un servizio
                                                                                                     per raccogliere una quantitativo di rifiuti solidi urbani mai
                                                                                                     prodotti nella nostra storia. Viceversa il richiamo ai contenuti
                                                                                                     Manuale n.103/2009 “Analisi tecnico-economica della gestione
                                                                                                     integrata dei rifiuti urbani” è funzionale a dimostrare che il
                                                                                                     passaggio dal sistema stradale a quello porta a porta, oltre a
                                                                                                     produrre una raccolta differenziata maggiore, determinerà, con tutta
                                                                                                     probabilità, una minor produzione di rifiuti solidi urbani (che nel
                                                                                                     nostro caso è da riferirsi all’attuale produzione di 400kg/ab *anno e

1
  Premettendo che l’interrogante non chiarisce i criteri, ovviamente non corretti, che lo portano ad affermare che il servizio progettato sarebbe sottodimensionato dell’80%, è utile
formalizzare alcune semplici considerazioni per confutare quanto da lui asserito. Infatti, se considerassimo le produzioni pro capite che l’interrogante utilizza per verificare la congruità delle
nostre valutazioni e tralasciando gli abitanti equivalenti introdotti al fine di rendere più equa l’applicazione della TARSU, ci troveremmo di fronte ai seguenti possibili casi:
          Caso A – Produzione RSU pro capite pari a 615 kg/ab*anno x 27.541 ab. ≈ 16.937 t/anno pari ad un sovradimensionamento del 50% rispetto alle produzioni considerate in fare di
          progetto (11.100 t/anno) ed al valore a consuntivo registrato nel 2010 pari a 11.300 t/anno;
          Caso B – Produzione RSU pro capite pari a 471 kg/ab*anno x 27.541 ab. ≈ 12.971 t/anno pari ad un sovradimensionamento del 16,8% rispetto alle produzioni considerate in fare di
          progetto (11.100 t/anno) ed al valore a consuntivo registrato nel 2010 pari a 11.300 t/anno;
Dato che la produzione di rifiuti solidi urbani nel 2010, secondo le rilevazioni ufficiali (cfr. http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/dati2010/datipercomune.php) è stata pari a 11.300
t/anno (con uno scostamento del 1,8% rispetto alla produzione di progetto pari a 11.100 t/anno) si ritiene del tutto sconsiderato ipotizzare che il servizio sia stato da noi
sottodimensionamento addirittura dell’80%.
                                                                                                                                                                                          22/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

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                                                                                      poiché diminuiscono le possibilità di indebite introduzioni di rifiuti
                                                                                      non urbani nei circuiti di raccolta comunali al contrario di quanto
                                                                                      accade attualmente.
                                                                                                             12.000


                                                                                                             11.000


                                                                                                             10.000


                                                                                                              9.000


                                                                                                              8.000


                                                                                                              7.000


                                                                                                   t/anno     6.000


                                                                                                              5.000


                                                                                                              4.000


                                                                                                              3.000


                                                                                                              2.000


                                                                                                              1.000


                                                                                                                   0
                                                                                                                         2002     2003     2004    2005    2006    2007     2008     2009     2010    2011    2012    2013    2014    2015    2016    2017    2018    2019    2020
                                                                                         Produzione annuale registrata   10.819   10.404   9.521   9.998           11.177   10.919   11.100
                                                                                         Stima della produzione                                            9.998   9.796    9.548    9.433    9.368   9.308   9.248   9.178   9.098   9.048   9.048   9.048   9.048   9.048   9.048




Punto 7.4 – Indeterminatezza del bando – Indeterminazione della quantità di rifiuti da raccogliere

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      L’interrogante utilizza numeri e considerazioni enucleati da
                                                                                      contesti molto diversi fra loro .
                                                                                      Umilmente ci permettiamo di osservare che la pag.106
                                                                                      dell’elaborato R.2.1 è inserita nel Cap. 10 - Calendario del
                                                                                      servizio” e riguarda un aspetto organizzativo delle raccolte per le
                                                                                      utenze non domestiche omettendo di considerare (?) che al
                                                                                      capoverso successivo a quello enucleato si afferma che “Il
                                                                                      calendario sarà redatto avendo cura di unificare in tutti i casi in
                                                                                      questo è possibile la raccolta di una determinata tipologia di
                                                                                      frazione merceologica rivolta ad utenze domestiche e non
                                                                                      domestiche.”
                                                                                      Sempre sommessamente, ci permettiamo di osservare che la pag.43
                                                                                      è inserita nel Par. 5.4 - Stima della popolazione equivalente

                                                                                                                                                                                                                                                                      23/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

                                                                                      finalizzata a definire un criterio generale per la ripartizione dei costi
                                                                                      da applicare alle utenze più equo rispetto a quello attuale. Anche in
                                                                                      questo caso egli omette (?) di riportare che al capoverso successivo
                                                                                      a quello enucleato si afferma che per “…rendere più congruo ed
                                                                                      aderente alla realtà i costi da applicare all’utenza [n.d.r. TARSU]
                                                                                      viene introdotto il parametro indicatore “abitante equivalente” che
                                                                                      consente un confronto più omogeneo fra le diverse tipologie di
                                                                                      utenze poiché i costi dei singoli servizi comuni quali igiene urbana,
                                                                                      raccolte congiunte (per utenze domestiche e non domestiche) di
                                                                                      rifiuti organici, carta e f.m.s., plastica e secco non recuperabile,
                                                                                      ecc.. sono ripartiti per una popolazione di 43.964 abitanti
                                                                                      equivalenti consentendo una ripartizione equa fra utenza
                                                                                      domestiche e non domestiche ai fini della ripartizione dei costi del
                                                                                      servizio e del calcolo della Tariffa.”
                                                                                      Non si capisce a che pro prendere in considerazione, da un lato il
                                                                                      calendario del servizio per le utenze non domestiche, dall’altro una
                                                                                      proposta di criterio per una più equa ripartizione della TARSU
                                                                                      da applicare a tutte le utenze (domestiche e non domestiche) e
                                                                                      concludere con un quesito sulla motivazione che ha portato
                                                                                      all’indizione della gara d’appalto. Inoltre, egli si chiede come sia
                                                                                      possibile parlare di non corretta definizione o indeterminazione
                                                                                      della produzione dei rifiuti e dell’altro proporre un numero certo per
                                                                                      descrivere il fenomeno ritenuto indefinito (34%). Se il fenomeno è
                                                                                      indeterminato, come di fa a proporre un numero certo per
                                                                                      quantificarlo? Di certo c’è che sono state previste delle precise
                                                                                      frequenze di raccolte per le diverse tipologia di materiali
                                                                                      distinte a seconda delle diverse tipologie di utenze non
                                                                                      domestiche interessate prevedendo con un margine di
                                                                                      tolleranza del 5,00% in più o in meno nelle forniture senza che
                                                                                      questo determini la sussistenza di ulteriori costi per
                                                                                      l’amministrazione comunale.




                                                                                                                                                        24/40
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  • 1. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Al Sindaco del Comune di Putignano Alla Cittadinanza tutta Oggetto: Avviso di gara per il servizio di igiene ambientale. Riscontro nota pervenuta al Sindaco del Comune di Putignano in data 10 maggio 2011, prot. 20215 Il signor Giulio Ignazio Alfonso Gigante ha scritto al sindaco di Putignano una lunga lettera (composta da 7 titoli e 37 paragrafi) per chiedere la sospensione della gara per il rinnovo dei servizi di igiene ambientale mosso dalla convinzione che i nuovi servizi previsti dal bando esporrebbero, a suo di dire, la popolazione a nuovi pericoli, grandi disagi, ulteriori costi, danno di immagine, discriminazioni e controversie. I sottoscritti dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Antonello Lattarulo e ing. Gianluca Intini, componenti del gruppo di lavoro incaricato dall’Amministrazione comunale di Putignano della redazione della documentazione oggetto di gara, vogliono riscontrare, propria sponte, quanto affermato nella lettera del signor Gigante al solo fine di fare chiarezza e non ingenerare falsi allarmi. La pubblicazione di questa nota sul sito internet dell’amministrazione comunale di Putignano ci consente di superare quanto testé lamentato. Inoltre, in ordine alla nomina preventiva di un legale da parte del signor Giulio Ignazio Alfonso Gigante, in via prioritaria gli scriventi comunicano di mantenere il proprio domicilio presso la sede del Comune di Putignano, casa di tutti i putignanesi, perché ritengono di dover e poter manifestare le proprie considerazioni senza la necessità di ricorrere ad alcun tipo di filtro, sostegno o supporto esterno. Nel merito, in riscontro alle questioni sollevate dal cittadino sottoscrittore che di seguito per brevità indicheremo col termine “interrogante”, rispondiamo utilizzando una formulazione schematica e di facile lettura, ovvero affianchiamo a ogni quadro contenente il singolo quesito posto, un quadro con la relativa risposta in modo da consentire al lettore un immediato confronto tra domanda e risposta. 1/40
  • 2. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 1.1 – Danni di tipo traumatico alle persone Quesito Risposta Nelle numerose realtà in cui è stato già adottato il sistema di raccolta dei rifiuti mediante l’utilizzo di carrellati da 360lt (es. Salerno, Bari Japigia, Bari Poggiofranco, Capurso, Comuni ATO BR/2, Molfetta, nei piccoli centri abitati di montagna e non, ecc..) le cronache cittadine non hanno mai narrato di episodi di rilevanza tale da essere classificati come pericoli per le persone. Nel rilevare che trattasi di attrezzature marcate CE nuove di fabbrica appositamente studiate per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, se i rischi fossero veramente rilevanti come paventato dall’interrogante dovremmo ritenere abusiva la loro “messa in commercio” da parte delle aziende produttrici. Non solo, atteso che trattasi di contenitori in uso da sempre, sarebbero da ritenersi irresponsabili le migliaia di amministrazioni comunali che utilizzano questo tipo di attrezzature. Ovviamente non può essere così! In verità occorre precisare che non è prevista un’esposizione generalizzata di migliaia di contenitori per oltre 12 ore al giorno, come affermato, bensì l’esposizione di un contingente massimo di 701 carrellati da 360lt (condomini) in tutto di cui parte sarà esposta per poche ore del mattino nella Zona A (centro) e la gran parte nelle ore notturne nelle altre zone dell’abitato. Ulteriori carrellati sono previsti in dotazione alle utenze non domestiche (commerciali in buona sostanza) per i quali è possibile prevedere un regime di gestione ad “hoc” attraverso il regolamento di igiene ambientale di prossima adozione, con la previsione di orari di esposizione molto più limitati ma compatibili con l’esecuzione del servizio. In definitiva, i carrellati potranno certamente essere mossi dal vento ma ritenere che questi possano arrecare danni di tipo traumatico alle persone di rilevanza tale da mettere in discussione la modalità di raccolta scelta appare a dir poco eccessivo e fuorviante. In ogni caso, si precisa che all’art.12 del Capitolato Speciale d’Appalto prevede l’obbligo per l’aggiudicatario di sottoscrivere una polizza 2/40
  • 3. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo assicurativa di responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) di massimale non inferiore a Euro 5.000.000,00 (Euro cinquemilioni/00) valido per l’intero periodo di servizio affidato. Si potranno sempre prevedere delle multe specifiche nel regolamento di esecuzione dei servizi da applicarsi in caso di negligenza esplicita nel conferimento dei rifiuti al servizio pubblico, Punto 1.2 – Danni all’igiene delle persone Quesito Risposta La questione sollevata, seppur sapientemente posta, è molto meno rilevante di quanto ipotizzato. Infatti, i contenitori da 360lt saranno lavati a cura della ditta appaltatrice ogni 14 giorni. Questi saranno depositati in spazi condominiali comuni e non già all’interno nelle abitazioni. Nel caso dei mastelli invece, sarà sempre possibile individuare dei luoghi (esempio gradini sollevati dal piano di calpestio) dove raggruppare più mastelli in modo da ridurre al minimo gli inconvenienti paventati, la cui probabilità di accadimento, anche in questo caso, appaiono di entità tale da non giustificare l’allarme lanciato dall’interrogante. In ogni caso, attualmente in tutte le case si usano dei mastelli per contenere i rifiuti, quelli forniti dal comune potrebbero essere utilizzati unicamente per l’esposizione dei rifiuti su strada pubblica nel giorno negli orari di raccolta. Pertanto, semplicemente rimuovendo la busta piena di rifiuti dal mastello già utilizzato in casa (cucina) e deponendo lo stesso nel mastello fornito dal comune per l’esposizione sull’uscio di casa, si eviterebbe di introdurre in luoghi “delicati” il mastello utilizzato per l’esposizione all’esterno salvaguardano l’igiene delle case degli interessati. 3/40
  • 4. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 1.3 – Riduzione della larghezza dei marciapiedi Quesito Risposta Analogamente a quanto accade attualmente per cassonetti da 1.100, il posizionamento del carrellato da 360lt sarà su strada pubblica ai margini della carreggiata stradale. Per altro, accogliendo il suggerimento dato dagli amministratori di condominio durante gli incontri tenuti nello scorso mese di Luglio (cfr. R.1 – pag.22), è stata prevista la possibilità di tracciare sull’asfalto (non sul marciapiede) il punto esatto di posizionamento del contenitore in modo da evitare di non trovar posto al momento dell’esposizione del carrellato nei giorni e negli orari di raccolta. In questo modo, caso per caso, si potrà individuare il punto più conveniente di posizionamento del carrellato in modo da prevenire alla “fonte” i rischi paventati. In ogni caso, nelle scelte che si andranno a compiere non saranno trascurati i punti in cui sono attualmente posizionati permanentemente i cassonetti da 1.100lt (circa 300 postazioni). Per le considerazione sui mastelli si rimanda al successivo punto 2.1. Punto 1.4 – Danno agli animali ed alle cose Quesito Risposta Vedi Punto 1.1 4/40
  • 5. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 2.1 – Riduzione della larghezza dei marciapiedi Quesito Risposta Riprendendo quanto affermato ai punti 1.1 e 1.3 si rappresenta che il disagio manifestato dell’interrogante riguarderebbe unicamente i mastelli e non già i contenitori carrellati. Occorre precisare che, nel caso delle utenze domestiche (la fornitura più rilevante) trattasi di elementari di capacità da 25lt a 50lt delle seguenti dimensioni commerciali da 25cm x 25cm a 42 cm x 36 cm anche di tipo impilabile. Si ritiene che quanto ipotizzato in linea teorica avrà effetti molto meno gravi di quelli ipotizzati. Infatti, dove il sistema è attuato, i mastelli non vengono mai lasciati alla rinfusa sul marciapiedi antistante l’abitazione ma, date le ridotte dimensioni, vengono lasciati sull’uscio o sulla soglia di ingresso. Anche alla luce di questo, sarà sempre possibile in casi particolari individuare dei luoghi dove raggruppare più mastelli in modo da ridurre al minimo gli inconvenienti paventati così come già ipotizzato al punto 1.2 Punto 2.2 – Disagi per l’unico conferimento dell’indifferenziata Quesito Risposta Nei pressi del Centro Comunale di Raccolta (all’esterno), potranno essere posizionati dei cassonetti in cui gli utenti che “saltano” il giro potranno riporre i rifiuti indifferenziati superando il problema sollevato dall’interrogante. Invero, a parere degli scriventi, appare più d’interesse, anche ai fini della comprensione della problematica e delle scelte adottate, rappresentare all’interrogante ma soprattutto a tutta la collettività che il conferimento dei rifiuti all’impianto di trattamento/ smaltimento di Bacino ATO BA/5 a breve raggiungerà i 150 €/t 5/40
  • 6. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo (costo di conferimento + IVA + ecotassa). Dati gli elevatissimi costi che saremo chiamati a sostenere in futuro per la gestione della frazione “indifferenziata”, l’obiettivo primario e strategico di tutti DEVE essere quello di ridurre al minimo tale produzione. Questo lo si può ottenere anche riducendo l’entità del servizio erogato all’utenza “obbligando” anche che i più “pigri” ad atteggiamenti virtuosi (siamo certi che l’interrogante appartiene alla categoria dei virtuosi). Sempre al fine di rispondere al quesito posto dall’interrogante, si riscontra che il servizio parte con una frequenza di raccolta della frazione “indifferenziata” di 2 volte a settimana. Il passaggio ad una 1 volta alla settimana è previsto in un momento successivo all’avvio del servizio e sarà attuato a discrezione dell’amministrazione comunale che potrebbe anche decidere, in funzione dell’andamento del servizio, di non attuarlo. Pertanto, allo stato, la problematica sollevata non sussiste. Punto 2.3 – Peso dei contenitori Quesito Risposta Posto che il passaggio ad una 1 volta alla settimana è previsto in un momento successivo all’avvio ed comunque a discrezione dell’amministrazione comunale che potrebbe anche decidere di non attuarlo. Il problema ovviamente non sussiste per i mastelli (è innegabile che questi vengono utilizzati in tutte le case e vengono già utilizzati senza particolari problemi da tutti). Il problema non sussiste neanche per i contenitori carrellati da 360lt poiché il conferimento dei rifiuti avverrà sempre su strada pubblica e la movimentazione quest’ultimo avverrà “a vuoto”. Occorre precisare, perché il concetto non sembra recepito, che i contenitori all’interno degli spazi condominiali saranno sempre vuoti e che sarà possibile conferire i rifiuti da parte dei condomini solo quando questi saranno esposti sulla pubblica via. Una volta svuotati, saranno rientrati negli spazi condominiali! 6/40
  • 7. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo E’ da aggiungere infine che i contenitori immessi in commercio marcati CE hanno un peso non superiore a 20kg e il loro spostamento è agevolato dal fatto che, oltre ad avvenire quando questi saranno vuoti, dette attrezzature sono dotate di ruote in gomma piena. Anche in questo caso, la questione sollevata non sussiste affatto. Punto 2.4 – Pulizia dei contenitori per la spazzatura Quesito Risposta Vedi Punto 1.2 Punto 2.5 – Aumento delle ordinanze Quesito Risposta In occasione delle manifestazioni genericamente richiamate dall’interrogante (qui meglio specificate: feste patronali, carnevale, manifestazioni sportive, ecc..) vengono già emesse una o più ordinanze inerenti aspetti specifici della vita in comunità (chiusura al traffico, divieto di sovraffollamento dei balconi, apertura straordinaria di esercizi commerciali, ecc..). La disposizione straordinaria relativa alla raccolta dei rifiuti potrà essere inserita all’interno di uno dei suddetti provvedimenti già adottati. 7/40
  • 8. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 3.1 – Costo per il posizionamento dei contenitori Quesito Risposta L’interrogante riporta solo una parte di quanto indicato nella R.1 pag.19 e 20 interpretando in maniera fuorviante quanto previsto in progetto. Infatti il testo integrale della parte contestata reca quanto segue: “…. per quanto attiene l’individuazione dell’addetto alla movimentazione dei contenitori si rappresenta quanto segue: - Fra i criteri per la redazione dell’offerta da parte delle imprese partecipanti alla gara d’appalto, è stato previsto un congruo numero di punti per le imprese che offrono di assumere uno o più addetti da impiegare nell’attività di esposizione del contenitore condominiale su strada pubblica; - Nel caso in cui l’impresa che si aggiudica l’appalto non abbia offerto questo servizio, vengono proposte le seguenti ulteriori possibilità: - Sia individuato, per un intervallo temporale di durata non inferiore all’anno solare, un condomino volontario con deliberazione dell’assemblea condominiale trasmessa al comune che maturerà il diritto allo sconto totale o parziale della TARSU. A questo proposito si rimanda ad un nuovo regolamento sull’applicazione e riscossone della TARSU; - Sia individuato dal condominio un soggetto esterno che, per 1 ~ 2 €/fam*mese, effettui questo servizio per conto del condominio”. E’ evidente che l’unica opzione descritta dall’interrogante come prevalente in realtà sarà, con tutta probabilità, una opzione residuale. Infatti, sono previste diverse possibilità di svolgimento del servizio senza costi aggiuntivi per il condominio: 1- la movimentazione dei carrellati sia effettuata gratuitamente dalla ditta aggiudicataria ovvero, nel caso in cui questo non accada, 2 - la possibilità di riconoscere uno “..sconto totale o parziale della TARSU..” ad un condomino volontario. A beneficio dell’interrogante, si rammenta che dato il grave momento di crisi che si 8/40
  • 9. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo vive, caratterizzato da una forte contrazione di domanda di lavoro e di reddito, svolgere un “servizio volontario per il bene comune” consente all’interessato di maturare il diritto di ricevere un “alleggerimento” della pressione fiscale da parte dell’amministrazione comunale tutt’altro che disprezzabile (basti pensare ad una famiglia monoreddito con il capofamiglia che non lavora che può essere sollevata, in tutto o in parte, dal pagamento della TARSU). Si ritiene che questo possa costituire una forma concreta di sostegno per quelle famiglie che vorranno mettersi a disposizione della collettività. In alternativa, l’offrire questo servizio in forma gratuita da parte delle imprese che assicurano la pulizia delle scale potrà costituire un elemento in grado di rendere più i allenati i propri preventivi rispetto a quelli proposti da altre imprese concorrenti. In ogni caso, si rimanda all’esito della gara d’appalto per valutare se, e come, la questione sollevata dall’interrogante potrà assumere la rilevanza propinata. Tuttavia si ritiene che difficilmente detta questione potrà assumere una particolare enfasi stante le previsioni del progetto (sconto TARSU) o quelle che si potranno prevedere nel regolamento di applicazione della tassa comunale sui rifiuti solidi urbani. Punto 3.2 – Costo per altri contenitori e materiali di consumo Quesito Risposta La problematica relativa all’accumulo di pannolini in casa non sussiste come già evidenziato con la domanda al punto 2.2. Sugli aspetti economici, la questione sollevata dall’interrogante potrà essere affrontata in sede di redazione del nuovo regolamento sull’applicazione e riscossone della TARSU prevedendo un’aliquota di sconto aggiuntivo per l’acquisto di materiale di consumo così come potrebbe esser prevista la possibilità di premiare coloro che dimostreranno di acquistare pannolini “lavabili” in luogo di quelli “usa e getta”. In ogni caso, nei pressi del Centro Comunale di Raccolta (all’esterno), saranno posizionati dei cassonetti in cui gli utenti che “saltano” il giro potranno riporre i rifiuti indifferenziati superando il problema dell’accumulo in casa sollevato dall’interrogante. 9/40
  • 10. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 3.3 – Costo per la pulizia dei contenitori Quesito Risposta. La questione sollevata dall’interrogante non sembra essere di particolare rilevanza poiché i carrellati da 360lt saranno conservati vuoti in spazi condominali (nella maggior parte dai casi trattasi di spazi recintati) e lavati 1 volta ogni due settimane dall’appaltatore. Nel caso dei mastelli invece, oltre a rimandare alle possibili soluzioni indicati al Punto 1.2, si riscontra che la soluzione è agevole: senza cambiare le attuali abitudini, è possibile continuare ad utilizzare il mastello utilizzato in cucina ed impiegare quello fornito dall’Amministrazione Comunale unicamente per l’esposizione dei rifiuti su strada pubblica evitando di introdurre quest’ultimo in ambienti “puliti” 10/40
  • 11. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 4 – Danno all’immagine Quesito Risposta L’esempio portato dall’interrogante a supporto della sua teoria smentisce categoricamente quanto da lui stesso affermato. E’ agevole per tutti riscontrare che, sulla scorta dei dati forniti dall’ufficio anagrafe raccolti nell’elaborato R.6.1, in Via Estramurale a Mezzogiorno risiedono 56 famiglie per una popolazione complessiva di 109 abitanti mentre in Via Estramurale a Levante risiedono 43 famiglie per una popolazione complessiva di 79 abitanti. Nel caso in cui la domenica mattina tutti esponessero il mastello da 25lt o 50lt (giova ricordare che le utenze non domestiche di domenica sono chiuse ad esclusione dei soli bar, pizza al taglio, ecc..) avremmo 99 mastelli ovvero circa la metà del valore minimo stimato dall’interrogante (duecento)! Se poi consideriamo che molti di questi immobili hanno un uscio con delle rientranze dotate di scalini, in realtà molti di questi mastelli resteranno di fatto mascherati. In ogni caso, la proposta alternativa quale sarebbe? Quella di continuare ad avere in corrispondenza di ogni punto di accesso al centro storico un cassonetto da 1.100lt che la ingombra la pubblica via 24 ore su 24? È del tutto opinabile che il paventato danno all’immagine sia minore nel secondo caso piuttosto che nel primo. E’ quanto mai opportuno richiamare la circostanza che ad Alberobello a breve partirà un nuovo servizio di raccolta “porta a porta” dei rifiuti solidi urbani analogo a quello previsto in progetto partendo dai rioni “Aia Piccola” e “Rione Monti” (definiti dall’ UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità). 11/40
  • 12. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo A questo proposito, oltre che a confermare quanto affermato, appare quanto mai illuminate ed opportuno richiamare un articolo recentemente riportato sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 21 maggio 2011. 12/40
  • 13. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 5.1 – Discriminazione - Utenti delle zone rurali Quesito Risposta Attualmente, con il sistema di raccolta stradale, si assiste alla formazione di piccole discariche in corrispondenza dei cassonetti dei rifiuti solidi urbani installati nell’agro. Questo perché è estremamente difficile controllare circa 100 cassonetti posizionati nei punti più disparati del territorio comunale. Tutto questo si traduce in un costo aggiuntivo tutt’altro che trascurabile per la collettività per risanare dette aree (alcune decine di migliaia di euro all’anno). Da qui la scelta di utilizzare delle attrezzature mobili per la raccolta dei rifiuti indifferenziati analogamente a quanto accadrà nel centro abitato (giorni ed orari prefissati). Nell’agro è prevista l’attivazione della sola raccolta della frazione secca residua (per l’organico si punterà sul compostaggio domestico) mentre per le altre frazioni secche è sempre possibile il conferimento al Centro Comunale di Raccolta, o, per i villeggianti, il conferimento delle singole frazioni presso la propria abitazione nel centro abitato. In bassa stagione (15 Sett. – 15 Giu.) è prevista una raccolta della frazione secca residua con una frequenza di 1/7 mentre in alta stagione (15 Giu. – 15 Sett.) è prevista una frequenza di servizio 2/7 in modo da far fronte alle maggiori esigenze estive. Per far fronte a questa modifica del servizio, nel nuovo regolamento sull’applicazione e riscossone della TARSU si prevederà un’aliquota di sconto Prevedendo la corresponsione di una tassa ridotta quale corrispettivo di un servizio di entità inferiore rispetto a quello dovuto per il centro abitato, non si ritiene che ci potranno essere particolari discriminazioni. E’ da aggiungere altresì che uno dei criteri del bando è proprio il potenziamento della raccolta differenziata nell’agro per cui, fermo quanto sopra rappresentato, si rimanda, per una valutazione definitiva di questo aspetto, all’esito della gara d’appalto. 13/40
  • 14. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 5.2 – Discriminazione – Condomini con meno di 6/8 famiglie Quesito Risposta Chi abita nella parte vecchia della città vive in un immobile storico ma non dispone di parcheggio, di spazi verdi, ecc.. chi vive in campagna gode della tranquillità e dei bei panorami che questa offre ma non gode dei servizi che vengono tipicamente erogati nei centri abitati (approvvigionamento idrico, fognatura, gas metano, ecc..), chi vive in periferia paga meno per gli immobili ma deve fare molta strada, si spera a piedi, per raggiungere il centro. In altre parole, al comune il compito di erogare il servizio di raccolta integrata dei rifiuti solidi urbani in ragione delle caratteristiche degli immobili destinate a residenza ed al cittadino la facoltà di scegliere la tipologia di abitazione che più gli si confà con tutti i pro e i contro che tutto questo comporta. Punto 5.3 – Discriminazione – Spazzolamento strade Quesito Risposta Trattasi di questioni di dettaglio che possono essere agevolmente superate avvalendosi delle disposizioni ex art.4 e 16 del capitolato speciale d’appalto attraverso lo strumento dell’ordine di servizio. Prendendo spunto dall’esempio riportato, è stato fatto un sopralluogo sul posto indicato dall’interrogante (Via Goito) riscontrando la presenza di un cancello che impediscono la libera circolazione delle persone in questo suggestivo angolo del centro abitato. Non avendo dubbio alcuno circa la legittima istallazione dello stesso, si rappresenta che questa circostanza costituisce un fattore ostativo rispetto all’esecuzione dello stesso. 14/40
  • 15. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 5.4 – Discriminazione – Cestini gettacarte Quesito Risposta Gli spazi pubblici sono di tutti e tutti devono avare cura dei beni comuni. La strada di chi abita in periferia è anche di proprietà di chi abita nella via principale della città e viceversa. Cogliamo l’occasione per stigmatizzare il “classismo urbanistico” che soggiace alle accuse mosse dell’interlocutore. In verità, la scelta di diverse tipologie di cestini è legata alla diversa vocazione delle zone dell’abitato ed alla necessità di contenere la spesa (non trascurabile) di queste forniture. E’ radicata nell’opinione pubblica l’idea che zone tradizionalmente destinate al passeggio richiedono una maggior attenzione nella scelta di tutti gli elementi presenti sul suolo pubblico (pali per l’illuminazione cittadina, panchine, fioriere, ecc..) tra cui rientrano, nostro malgrado, i cestini gettacarte mentre in altre zone dell’abitato, quelle prevalentemente destinate alla residenza, l’utenza ha sempre lamentato l’assenza di cestini. In definitiva, si è cercato di contemperate tutte le esigenze perseguendo, in primis, l’obiettivo di potenziare il servizio in tutto l’abitato rispetto a quanto attualmente riscontrabile creando le condizioni per migliorare il decoro urbano senza discriminazione alcuna fra le diverse zone dell’abitato. 15/40
  • 16. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 6.1 – Controversie – Danni procurati dai contenitori Quesito Risposta Come riportato nella risposta di cui al punto 1.1, l’art.12 del Capitolato Speciale d’Appalto prevede l’obbligo per l’aggiudicatario di sottoscrivere una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) di massimale non inferiore a Euro 5.000.000,00 (Euro cinquemilioni/00). Punto 6.2 – Controversie – Danni procurati ai contenitori Quesito Risposta Così come accade in tutti i casi analoghi, nel costo di gestione delle attrezzature (cfr. R.2.5 – Allegato C) è previsto un costo per manutenzione annua pari al 10% del valore di acquisto proprio per riparare i possibili danneggiamenti segnalati dall’interrogante. 16/40
  • 17. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 6.3 – Controversie – Posizione dei contenitori Quesito Risposta La questione sussisterebbe solo per i mastelli poiché i carrellati, contrariamente da quanto ritenuto dal nostro interrogante, saranno posti sulla strada pubblica. Infatti, riprendendo quanto già da noi affermato ai punto 1.1 ed 1.3, al momento dell’individuazione del punto esatto di posizionamento del contenitore al momento dell’esposizione, caso per caso, si sceglierà quello più conveniente non tralasciando di considerare i punti in cui sono attualmente posizionati in maniera permanente i cassonetti da 1.100lt (circa 300 postazioni). Trattasi di questioni di dettaglio che possono trovare un’agevole soluzione al momento dell’avvio del servizio. In merito agli studi medici, agli scriventi risulta che all’interno di questi si producono rifiuti speciali non pericolosi assimilabili/assimilati ai rifiuti solidi urbani. In ragione di questo non si comprende per quale motivo la presenza del contenitore di rifiuti solidi urbani all’esterno dello studio medico possa generare delle controversie se questi sono già presenti/prodotti all’interno. 17/40
  • 18. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 7.1 – Indeterminatezza del bando – Necessità della nuova gara Quesito Risposta La risposta alla questione sollevata all’interrogante è contenuta nella R.1 – Cap.1 e nella R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto art.22. Ad ogni modo, al fine di rispondere al quesito posto, qui si richiamano alcuni aspetti fondamentali della questione: 1. I contratti con i quali il comune di Putignano ha affidato l’esecuzione dei servizi di igiene ambientale (igiene urbana e raccolta dei rifiuti solidi urbani) sono scaduti nell’ottobre 2002 e sono stati oggetto di proroghe annuali concesse poiché supportate da atti adottati da organi superiori (previsione di passaggio di competenze dal comune all’ATO rifiuti e provvedimenti adottati all’epoca dal Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale in Puglia). A questo proposito si richiama l’attenzione del lettore su quanto riportato nell’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno relativamente all’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in risposta la quesito di cui al punto 4; 2. Recentemente, in ragione di quanto previsto ex art.9 dalla L.r. 31 dicembre 2009, n.36, a seguito dei ritardi nell’avvio della gestione integrata unitaria da parte delle Autorità d’Ambito, la Regione ha stabilito che i singoli comuni possono procedere all’indizione di gare d’appalto per il rinnovo delle gestione esistenti prevedendo la stipula di contratti di durata limitata e di una clausola di salvaguardia che prevede lo scioglimento del vincolo contrattuale con un preavviso di un anno a seguito dall’avvio della gestione d’ambito; 3. Con la promulgazione della predetta legge regionale nonché della delibera dell’Assemblea consortile n.7 del 28/10/2009, la concessione di ulteriori proroghe (che per altro costituisce un atto di non ordinaria amministrazione adottabile solo in determinate condizioni) non trova alcun 18/40
  • 19. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo presupposto giuridico valido che possa legittimare tale scelta (che viceversa è possibile sostenere solo in presenza di una procedura di rinnovo attualmente in itinere). Pertanto, più che una volontà, trattasi di un obbligo derivate dal combinato disposto di più situazioni giuridiche che a seguito della promulgazione della L.r. 31 dicembre 2009, n.36 è diventato ancora più stringente nel caso specifico di Putignano. Da qui l’obbligo di indire la nuova gara con la previsione della clausola di salvaguardia. Rispetto alle altre questione formalizzate dall’interrogante si rappresenta che: - non è detto che la gestione associata implichi una gestione unica e pertanto non è detto che vi sia un’assegnazione della competenza sull’igiene urbana, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani al nuovo soggetto che sarà indicato dalla legge regionale (allo stato attuale il più accreditato appare la provincia in ragione di una mozione approvata in consiglio regionale). Pertanto non si capisce come vi possa essere la certezza manifestata dell’interrogante circa il cambio completo delle regole entro dicembre se già la data del 31 dicembre 2011 è una proroga di una scadenza già fissata al 31 marzo 2011; - In caso di cessione anticipata del contratto, tutti i mezzi e le attrezzature acquistati dall’appaltare saranno riscattati dal gestore dell’ATO BA/5 al valore di mercato del momento in cui avverrà il passaggio di proprietà. In questo modo sarà estinto il debito con il gestore aggiudicatario della gara in corso indetta dal comune di Putignano. Questo consente da un lato di contenere al minimo possibile la quota di ammortamento a carico della collettività (spalmata su 9 anni) e dall’altro di dare certezza all’aggiudicatario della gara di non subire vessazioni in caso di cessione anticipata del rapporto contrattuale; Il servizio previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto è analogo a quello previsto dal Piano d’Ambito, sia in termini di modalità di 19/40
  • 20. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo esecuzione del servizio che di flussi di scarti da raccogliere in maniera differenziata. Essendo obbligati a rinnovare l’affidamento dei servizi di igiene ambientale, ci si è mossi affinché gli effetti dell’attività di comunicazione fossero in linea con le previsioni nel documento di Aggiornamento del Piano d’Ambito predisposto dall’ATO BA/5 in modo da lasciare in “eredità” ai posteri gli effetti positivi dell’attività che si andrà a svolgere. Punto 7.2 – Indeterminatezza del bando – Immobili a disposizione Quesito Risposta I rifiuti solidi urbani vengono prodotti dalle utenze (domestiche e non domestiche) insediate in un determinato indirizzo censito presso la banca dati TARSU. In caso di immobili utilizzati senza la preventiva dichiarazione all’anagrafe TARSU, si è in presenza di una situazione “grigia” che già oggi è oggetto di accertamento da parte degli Organi preposti. Ciò posto, gli utenti interessati si potranno recare al Centro Comunale di Raccolta per il conferimento dei propri rifiuti (si veda a proposito le risposte ai quesiti 2.2 e 5.1. Nel caso specifico dei locali utilizzati dai ragazzi nel centro storico, trattasi di utenze non domestiche che possono rientrare nella categoria delle associazioni ed essere servite con le frequenze di cui alla R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto - art.47 tabella “Quadro riepilogativo dei servizi di raccolta integrata per utenze non domestiche distinti per tipologia” In ogni caso si rappresenta che nella R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto - art.48 è previsto che “Ad esclusione del numero di mezzi di cui l’appaltatore deve disporre per tutta la durata del contratto, nel rispetto di quanto previsto ex art.132 c.3 del D.Lgs. n.163/2006 non sono considerate variante ma semplici variazioni finalizzate a migliorare aspetti di dettaglio del servizio modifiche ai parametri di servizio che siano contenute entro il 5,00% dell'importo del contratto stipulato e che 20/40
  • 21. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo non comportino un aumento del suo valore.” Pertanto questioni di dettaglio in merito a maggiori o minori forniture sono state già previste è risolte nel Capitolato Speciale d’Appalto. Punto 7.3 – Indeterminatezza del bando – Dubbi sul dimensionamento del servizio Quesito Risposta Si riscontra che il dubbio adombrato dall’interrogante è destituito da ogni qualsivoglia fondamento. L’interrogante utilizza arbitrariamente dei valori medi (indicativi) di produzione pro capite di rifiuti estrapolati dall’elaborato R.2.1 – Pag.31 (“…in media da 615 kg/abitante*anno con il sistema stradale a 471 kg/abitante*anno con il sistema porta a porta..”) per giungere a controdeduzioni non riscontrabili nella realtà. Il capoverso da cui sono stati enucleati i dati utilizzati per le verifiche proposte dall’interrogante così recita: “… E’ utile rappresentare che la trasformazione dell’attuale sistema di raccolta stradale dei rifiuti solidi urbani ad un sistema domiciliare, anche in virtù di quanto riscontrato nelle realtà in cui questo sistema è stato già adottato di cui si da conto nel Manuale n.103/2009 “Analisi tecnico- economica della gestione integrata dei rifiuti urbani” recentemente pubblicato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) (Par. 2.2.1 – Tabella 2.1), determina un significativo calo della produzione procapite di rifiuti solidi urbani (in media da 615 kg/ab*anno con il sistema stradale a 471 kg/ab*anno con il sistema porta a porta) a beneficio dell’ambiente e della finanza pubblica. Ai fini della programmazione dei servizi in appalto si ritiene, a scopo cautelativo, di dimensionare le raccolte rispetto ad un valore complessivo di rifiuti solidi urbani e speciali assimilati di circa 11.100 t/anno.” Il valore complessivo di produzione di rifiuti solidi urbani da noi utilizzato (per altro diverso da quello utilizzato dall’interrogante per le sue verifiche, 21/40
  • 22. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo 11.000t/anno) è il valore rappresentativo della produzione di rifiuti registrata nel comune di Putignano nel 2010 così come indicato nel grafico ex Figura 3, sempre contenuta nello stesso paragrafo come tutti posso agevolmente riscontrare (cfr. http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/ dati2010/datipercomune.php). Questo valore è stato ritenuto cautelativo poiché si è in presenza di un trend consolidato di popolazione residente in calo da ormai 10 anni (cfr. R.2.1 - Figura 1). Ci si chiede per quale motivo, stante la possibilità di attingere a valori specifici relativi al comune di Putignano (produzione pro capite di circa 400kg/ab *anno), avremmo dovuto utilizzare dei dati medi nazionali (615 kg/ab*anno piuttosto che 471 kg/ab*anno) desunti da studi che non hanno riguardato Putignano per il dimensionamento del servizio? Questo, ahinoi, non è dato saperlo. In verità va osservato che, se avessimo utilizzato i dati indicati dall’interrogante, avremmo sovradimensionato il servizio in maniera abnorme provocando un danno economico per la collettività a vantaggio dell’appaltatore di turno1. Avremmo infatti pagato un servizio per raccogliere una quantitativo di rifiuti solidi urbani mai prodotti nella nostra storia. Viceversa il richiamo ai contenuti Manuale n.103/2009 “Analisi tecnico-economica della gestione integrata dei rifiuti urbani” è funzionale a dimostrare che il passaggio dal sistema stradale a quello porta a porta, oltre a produrre una raccolta differenziata maggiore, determinerà, con tutta probabilità, una minor produzione di rifiuti solidi urbani (che nel nostro caso è da riferirsi all’attuale produzione di 400kg/ab *anno e 1 Premettendo che l’interrogante non chiarisce i criteri, ovviamente non corretti, che lo portano ad affermare che il servizio progettato sarebbe sottodimensionato dell’80%, è utile formalizzare alcune semplici considerazioni per confutare quanto da lui asserito. Infatti, se considerassimo le produzioni pro capite che l’interrogante utilizza per verificare la congruità delle nostre valutazioni e tralasciando gli abitanti equivalenti introdotti al fine di rendere più equa l’applicazione della TARSU, ci troveremmo di fronte ai seguenti possibili casi: Caso A – Produzione RSU pro capite pari a 615 kg/ab*anno x 27.541 ab. ≈ 16.937 t/anno pari ad un sovradimensionamento del 50% rispetto alle produzioni considerate in fare di progetto (11.100 t/anno) ed al valore a consuntivo registrato nel 2010 pari a 11.300 t/anno; Caso B – Produzione RSU pro capite pari a 471 kg/ab*anno x 27.541 ab. ≈ 12.971 t/anno pari ad un sovradimensionamento del 16,8% rispetto alle produzioni considerate in fare di progetto (11.100 t/anno) ed al valore a consuntivo registrato nel 2010 pari a 11.300 t/anno; Dato che la produzione di rifiuti solidi urbani nel 2010, secondo le rilevazioni ufficiali (cfr. http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/dati2010/datipercomune.php) è stata pari a 11.300 t/anno (con uno scostamento del 1,8% rispetto alla produzione di progetto pari a 11.100 t/anno) si ritiene del tutto sconsiderato ipotizzare che il servizio sia stato da noi sottodimensionamento addirittura dell’80%. 22/40
  • 23. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo non già di 615 kg/ab*anno così paventato dal nostro intervistatore) poiché diminuiscono le possibilità di indebite introduzioni di rifiuti non urbani nei circuiti di raccolta comunali al contrario di quanto accade attualmente. 12.000 11.000 10.000 9.000 8.000 7.000 t/anno 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Produzione annuale registrata 10.819 10.404 9.521 9.998 11.177 10.919 11.100 Stima della produzione 9.998 9.796 9.548 9.433 9.368 9.308 9.248 9.178 9.098 9.048 9.048 9.048 9.048 9.048 9.048 Punto 7.4 – Indeterminatezza del bando – Indeterminazione della quantità di rifiuti da raccogliere Quesito Risposta L’interrogante utilizza numeri e considerazioni enucleati da contesti molto diversi fra loro . Umilmente ci permettiamo di osservare che la pag.106 dell’elaborato R.2.1 è inserita nel Cap. 10 - Calendario del servizio” e riguarda un aspetto organizzativo delle raccolte per le utenze non domestiche omettendo di considerare (?) che al capoverso successivo a quello enucleato si afferma che “Il calendario sarà redatto avendo cura di unificare in tutti i casi in questo è possibile la raccolta di una determinata tipologia di frazione merceologica rivolta ad utenze domestiche e non domestiche.” Sempre sommessamente, ci permettiamo di osservare che la pag.43 è inserita nel Par. 5.4 - Stima della popolazione equivalente 23/40
  • 24. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo finalizzata a definire un criterio generale per la ripartizione dei costi da applicare alle utenze più equo rispetto a quello attuale. Anche in questo caso egli omette (?) di riportare che al capoverso successivo a quello enucleato si afferma che per “…rendere più congruo ed aderente alla realtà i costi da applicare all’utenza [n.d.r. TARSU] viene introdotto il parametro indicatore “abitante equivalente” che consente un confronto più omogeneo fra le diverse tipologie di utenze poiché i costi dei singoli servizi comuni quali igiene urbana, raccolte congiunte (per utenze domestiche e non domestiche) di rifiuti organici, carta e f.m.s., plastica e secco non recuperabile, ecc.. sono ripartiti per una popolazione di 43.964 abitanti equivalenti consentendo una ripartizione equa fra utenza domestiche e non domestiche ai fini della ripartizione dei costi del servizio e del calcolo della Tariffa.” Non si capisce a che pro prendere in considerazione, da un lato il calendario del servizio per le utenze non domestiche, dall’altro una proposta di criterio per una più equa ripartizione della TARSU da applicare a tutte le utenze (domestiche e non domestiche) e concludere con un quesito sulla motivazione che ha portato all’indizione della gara d’appalto. Inoltre, egli si chiede come sia possibile parlare di non corretta definizione o indeterminazione della produzione dei rifiuti e dell’altro proporre un numero certo per descrivere il fenomeno ritenuto indefinito (34%). Se il fenomeno è indeterminato, come di fa a proporre un numero certo per quantificarlo? Di certo c’è che sono state previste delle precise frequenze di raccolte per le diverse tipologia di materiali distinte a seconda delle diverse tipologie di utenze non domestiche interessate prevedendo con un margine di tolleranza del 5,00% in più o in meno nelle forniture senza che questo determini la sussistenza di ulteriori costi per l’amministrazione comunale. 24/40