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Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

                                                                                                        Al Sindaco del Comune di Putignano

                                                                                                        Alla Cittadinanza tutta

Oggetto: Avviso di gara per il servizio di igiene ambientale. Riscontro nota pervenuta al Sindaco del Comune di Putignano in data 10
maggio 2011, prot. 20215

Il signor Giulio Ignazio Alfonso Gigante ha scritto al sindaco di Putignano una lunga lettera (composta da 7 titoli e 37 paragrafi) per chiedere
la sospensione della gara per il rinnovo dei servizi di igiene ambientale mosso dalla convinzione che i nuovi servizi previsti dal bando
esporrebbero, a suo di dire, la popolazione a nuovi pericoli, grandi disagi, ulteriori costi, danno di immagine, discriminazioni e controversie.

 I sottoscritti dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Antonello Lattarulo e ing. Gianluca Intini, componenti del gruppo di lavoro incaricato
dall’Amministrazione comunale di Putignano della redazione della documentazione oggetto di gara, vogliono riscontrare, propria sponte,
quanto affermato nella lettera del signor Gigante al solo fine di fare chiarezza e non ingenerare falsi allarmi.

La pubblicazione di questa nota sul sito internet dell’amministrazione comunale di Putignano ci consente di superare quanto testé lamentato.
Inoltre, in ordine alla nomina preventiva di un legale da parte del signor Giulio Ignazio Alfonso Gigante, in via prioritaria gli scriventi
comunicano di mantenere il proprio domicilio presso la sede del Comune di Putignano, casa di tutti i putignanesi, perché ritengono di dover e
poter manifestare le proprie considerazioni senza la necessità di ricorrere ad alcun tipo di filtro, sostegno o supporto esterno.

Nel merito, in riscontro alle questioni sollevate dal cittadino sottoscrittore che di seguito per brevità indicheremo col termine “interrogante”,
rispondiamo utilizzando una formulazione schematica e di facile lettura, ovvero affianchiamo a ogni quadro contenente il singolo quesito
posto, un quadro con la relativa risposta in modo da consentire al lettore un immediato confronto tra domanda e risposta.


Putignano 9 giugno 2011
io, il signor Giulio I. A. Gigante, controdeduco alle osservazioni riportate nella lettera
firmata dai tre professionisti progettisti, riguardante il nuovo servizio di igiene ambientale




                                                                                                                                           1/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

Punto 1.1 – Danni di tipo traumatico alle persone

Quesito                                                                               Risposta


                                                                                      Nelle numerose realtà in cui è stato già adottato il sistema di
                                                                                      raccolta dei rifiuti mediante l’utilizzo di carrellati da 360lt (es.
In verità quanto riportato è falso, in quanto                                         Salerno, Bari Japigia, Bari Poggiofranco, Capurso, Comuni ATO
il nuovo servizio oltre ai 701 carrellati pre-                                        BR/2, Molfetta, nei piccoli centri abitati di montagna e non, ecc..) le
vede l'esposizione di 6'882 mastelli da 50 litri                                      cronache cittadine non hanno mai narrato di episodi di
per il conferimento dell'indifferenziata, e                                           rilevanza tale da essere classificati come pericoli per le persone.
4'573 mastelli da 25 litri per l'umido.
Per cui vi sarà l'esposizione di 701+6'882=7'583  Nel rilevare che trattasi di attrezzature marcate CE nuove di fabbrica
contenitori quando si raccoglierà l'indifferen-   appositamente studiate per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, se i rischi
ziata e 701+4'573=5'524 quando si raccoglie       fossero veramente rilevanti come paventato dall’interrogante dovremmo
l'umido.                                          ritenere abusiva la loro “messa in commercio” da parte delle aziende
                                                  produttrici. Non solo, atteso che trattasi di contenitori in uso da sempre,
un piccolo conticino sulle ore di esposizione:    sarebbero da ritenersi irresponsabili le migliaia di amministrazioni
Zona A (centro)                                   comunali che utilizzano questo tipo di attrezzature. Ovviamente non può
dalle 6:00 alle 11:01 = 5 ore ed 1 minuto         essere così! In verità occorre precisare che non è prevista un’esposizione
                                                  generalizzata di migliaia di contenitori per oltre 12 ore al giorno, come
                                                  affermato, bensì l’esposizione di un contingente massimo di 701 carrellati
Altre zone dell'abitato urbano
                                                  da 360lt (condomini) in tutto di cui parte sarà esposta per poche ore del
dalle 20:00 alle 9:01 = 13 ore ed 1 minuto
                                                  mattino nella Zona A (centro) e la gran parte nelle ore notturne nelle altre
supponendo in entrambi i casi che i cittadini     zone dell’abitato. Ulteriori carrellati sono previsti in dotazione alle utenze
riportino i mastelli in casa esattamente 1 minuto non domestiche (commerciali in buona sostanza) per i quali è possibile
dopo la raccolta!                                 prevedere un regime di gestione ad “hoc” attraverso il regolamento di
                                                  igiene ambientale di prossima adozione, con la previsione di orari di
Per cui si conferma che saranno esposti migliaia esposizione molto più limitati ma compatibili con l’esecuzione del
di contenitori per oltre 13 ore al giorno !       servizio.

In definitiva le migliaia di mastelli potranno                                        In definitiva, i carrellati potranno certamente essere mossi dal vento ma
essere mosse dal vento, e potranno colpire                                            ritenere che questi possano arrecare danni di tipo traumatico alle persone
chiunque e qualsiasi cosa! e questo fatto è                                           di rilevanza tale da mettere in discussione la modalità di raccolta scelta
tale da mettere in discussione la modalità di                                         appare a dir poco eccessivo e fuorviante.
raccolta scelta!                                                                      In ogni caso, si precisa che all’art.12 del Capitolato Speciale d’Appalto
                                                                                      prevede l’obbligo per l’aggiudicatario di sottoscrivere una polizza
                                                                                                                                                          2/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

Se un mastello dovesse colpire un bambino, non                                        assicurativa di responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) di massimale non
                                                                                      inferiore a Euro 5.000.000,00 (Euro cinquemilioni/00) valido per l’intero
basterebbero 5'000'000 di euro per risarcire
                                                                                      periodo di servizio affidato.
il danno biologico subito dai suoi genitori !
Non si può pagare con euro l'affetto perso !                                          Si potranno sempre prevedere delle multe specifiche nel regolamento di
                                                                                      esecuzione dei servizi da applicarsi in caso di negligenza esplicita nel
                                                                                      conferimento dei rifiuti al servizio pubblico,
Punto 1.2 – Danni all’igiene delle persone

Quesito                                                                               Risposta

                                                  La questione sollevata, seppur sapientemente posta, è molto
                                                  meno rilevante di quanto ipotizzato.
                                                  Infatti, i contenitori da 360lt saranno lavati a cura della ditta
                                                  appaltatrice ogni 14 giorni. Questi saranno depositati in spazi
                                                  condominiali comuni e non già all’interno nelle abitazioni.
                                                  Nel caso dei mastelli invece, sarà sempre possibile individuare dei
                                                  luoghi (esempio gradini sollevati dal piano di calpestio) dove
                                                  raggruppare più mastelli in modo da ridurre al minimo gli
                                                  inconvenienti paventati, la cui probabilità di accadimento, anche in
                                                  questo caso, appaiono di entità tale da non giustificare l’allarme
la soluzione prospettata, di porre i mastelli sui
                                                  lanciato dall’interrogante. In ogni caso, attualmente in tutte le case
gradini, non è prevista dal bando, ove è indicato
                                                  si usano dei mastelli per contenere i rifiuti, quelli forniti dal comune
chiaramente che l'esposizione deve avvenire su
                                                  potrebbero essere utilizzati unicamente per l’esposizione dei rifiuti
suolo pubblico e non può essere presa in conside-
                                                  su strada pubblica nel giorno negli orari di raccolta. Pertanto,
razione in quanto basti pensare ad una casa con
                                                  semplicemente rimuovendo la busta piena di rifiuti dal mastello
quattro o cinque inquilini nel paese vecchio:
4 o 5 mastelli in bilico sui gradini !            già utilizzato in casa (cucina) e deponendo lo stesso nel mastello
                                                  fornito dal comune per l’esposizione sull’uscio di casa, si
condominio con meno di 6/8 utenze: non si speci- eviterebbe di introdurre in luoghi “delicati” il mastello
fica quali siano i luoghi non "delicati": l'in-   utilizzato per l’esposizione all’esterno salvaguardano l’igiene
gresso, il corridoio, il bagno, la stanza da      delle case degli interessati.
pranzo, le camere da letto oppure il ripostiglio
ove si conserva la frutta?
Si riconosce che i mastelli sul suolo pubblico,
si sporcheranno ma non si fornisce una soluzione
al problema, perché non vi è soluzione !
                                                                                                                      3/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

Punto 1.3 – Riduzione della larghezza dei marciapiedi

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Analogamente a quanto accade attualmente per cassonetti da
                                                                                      1.100, il posizionamento del carrellato da 360lt sarà su strada
                                                                                      pubblica ai margini della carreggiata stradale. Per altro,
                                                                                      accogliendo il suggerimento dato dagli amministratori di
                                                                                      condominio durante gli incontri tenuti nello scorso mese di Luglio
                                                                                      (cfr. R.1 – pag.22), è stata prevista la possibilità di tracciare
                                                                                      sull’asfalto (non sul marciapiede) il punto esatto di posizionamento
                                                                                      del contenitore in modo da evitare di non trovar posto al momento
nel bando è scritto suolo pubblico non si                                             dell’esposizione del carrellato nei giorni e negli orari di raccolta. In
specifica se sulla sede stradale o sul                                                questo modo, caso per caso, si potrà individuare il punto più
marciapiede.                                                                          conveniente di posizionamento del carrellato in modo da prevenire
                                                                                      alla “fonte” i rischi paventati. In ogni caso, nelle scelte che si
                                                                                      andranno a compiere non saranno trascurati i punti in cui sono
                                                                                      attualmente posizionati permanentemente i cassonetti da 1.100lt
dal punto 2.1:                                                                        (circa 300 postazioni).
sui marciapiedi di larghezza 70 cm rimarrebbe                                         Per le considerazione sui mastelli si rimanda al successivo punto
un ampio spazio di ben 34 cm per spingere                                             2.1.
il passeggino !

Punto 1.4 – Danno agli animali ed alle cose

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Vedi Punto 1.1 ove non sono considerate le
                                                                                                    migliaia di mastelli




                                                                                                                                                        4/40
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Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

Punto 2.1 – Riduzione della larghezza dei marciapiedi

Quesito                                                                               Risposta

                                                  Riprendendo quanto affermato ai punti 1.1 e 1.3 si rappresenta che
                                                  il disagio manifestato dell’interrogante riguarderebbe unicamente i
                                                  mastelli e non già i contenitori carrellati. Occorre precisare che, nel
                                                  caso delle utenze domestiche (la fornitura più rilevante) trattasi di
sui marciapiedi di larghezza 70 cm rimarrebbe     elementari di capacità da 25lt a 50lt delle seguenti dimensioni
un ampio spazio di ben 34 cm per spingere         commerciali da 25cm x 25cm a 42 cm x 36 cm anche di tipo
il passeggino !                                   impilabile. Si ritiene che quanto ipotizzato in linea teorica avrà
In molte case la soglia di ingresso è costituita effetti molto meno gravi di quelli ipotizzati. Infatti, dove il sistema
da un gradino di profondità inferiore a 20 cm,    è attuato, i mastelli non vengono mai lasciati alla rinfusa sul
per cui il mastello sporgerebbe di parecchi cen- marciapiedi antistante l’abitazione ma, date le ridotte
timetri, creando ulteriori problemi di stabilità. dimensioni, vengono lasciati sull’uscio o sulla soglia di ingresso.
Nel paese vecchio i mastelli, in molti casi anche Anche alla luce di questo, sarà sempre possibile in casi particolari
5, dovrebbero essere posizionati sui gradini, o   individuare dei luoghi dove raggruppare più mastelli in modo da
sulla sede stradale ecc...                        ridurre al minimo gli inconvenienti paventati così come già
N.B. Il servizio prevede l'esposizione sul suolo ipotizzato al punto 1.2
pubblico non sul suolo privato (soglie)
Punto 2.2 – Disagi per l’unico conferimento dell’indifferenziata

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Nei pressi del Centro Comunale di Raccolta (all’esterno),
                                                                                      potranno essere posizionati dei cassonetti in cui gli utenti che
                                                                                      “saltano” il giro potranno riporre i rifiuti indifferenziati
i termini usati "potranno essere posizionati                                          superando il problema sollevato dall’interrogante. Invero, a
dei cassonetti" confermano che il nuovo                                               parere degli scriventi, appare più d’interesse, anche ai fini della
servizio di igiene non prevede i cassonetti                                           comprensione della problematica e delle scelte adottate,
per le emergenze: porre dei cassonetti per                                            rappresentare all’interrogante ma soprattutto a tutta la collettività
l'emergenza è un costo non è stato preventivato                                       che il conferimento dei rifiuti all’impianto di trattamento/
                                                                                      smaltimento di Bacino ATO BA/5 a breve raggiungerà i 150 €/t

                                                                                                                                                     5/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

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Le mie osservazioni non contestano l’obiettivo
                                                                                      costi che saremo chiamati a sostenere in futuro per la gestione
primario e strategico di tutti, che DEVE essere
                                                                                      della frazione “indifferenziata”, l’obiettivo primario e
quello di ridurre al minimo tale produzione:
                                                                                      strategico di tutti DEVE essere quello di ridurre al minimo tale
le mie osservazioni riguardano il metodo scelto
                                                                                      produzione. Questo lo si può ottenere anche riducendo l’entità del
per raggiungere tale obiettivo
                                                                                      servizio erogato all’utenza “obbligando” anche che i più “pigri” ad
                                                                                      atteggiamenti virtuosi (siamo certi che l’interrogante appartiene alla
Il servizio prevede sia in fase di avvio che a                                        categoria dei virtuosi). Sempre al fine di rispondere al quesito posto
regime la raccolta 1 volta alla settimana                                             dall’interrogante, si riscontra che il servizio parte con una frequenza
per tutti i 4'709 utenti dell'Agro.                                                   di raccolta della frazione “indifferenziata” di 2 volte a settimana. Il
                                                                                      passaggio ad una 1 volta alla settimana è previsto in un
                                                                                      momento successivo all’avvio del servizio e sarà attuato a
                                                                                      discrezione dell’amministrazione comunale che potrebbe anche
pertanto, allo stato, la problematica sussiste                                        decidere, in funzione dell’andamento del servizio, di non
perché non sono previsti i cassonetti di                                              attuarlo. Pertanto, allo stato, la problematica sollevata non sussiste.
"emergenza" presso il centro di raccolta
Punto 2.3 – Peso dei contenitori

Quesito                                                                               Risposta

                                                   Posto che il passaggio ad una 1 volta alla settimana è previsto in
                                                   un momento successivo all’avvio ed comunque a discrezione
posto che nell'agro il servizio parte subito con dell’amministrazione comunale che potrebbe anche decidere di
frequenza 1 volta a settimana per 4'709 utenze ! non attuarlo. Il problema ovviamente non sussiste per i mastelli
il problema sussiste proprio per i mastelli, ri- (è innegabile che questi vengono utilizzati in tutte le case e vengono
porto solo alcuni esempi:                          già utilizzati senza particolari problemi da tutti). Il problema non
coppia di ottantenni residente in un piccolo       sussiste neanche per i contenitori carrellati da 360lt poiché il
condominio, con coniuge utilizzatore di pannolo- conferimento dei rifiuti avverrà sempre su strada pubblica e la
ni: quanto pesano i pannoloni e l'altra spaz-      movimentazione quest’ultimo avverrà “a vuoto”. Occorre
zatura indifferenziata di un'intera settimana      precisare, perché il concetto non sembra recepito, che i
che l'altro coniuge deve trasportare?              contenitori all’interno degli spazi condominiali saranno sempre
Ritengo che attualmente ciascuno di noi getti un vuoti e che sarà possibile conferire i rifiuti da parte dei
sacco di spazzatura al giorno, differenziando già condomini solo quando questi saranno esposti sulla pubblica
la plastica, ecc..; supponiamo di non gettare la via. Una volta svuotati, saranno rientrati negli spazi condominiali!
parte organica e molto probabilmente passeremmo
da 7 sacchi a 3/4 sacchi che con il nuovo servizio                                                                 6/40
dovremmo conferire in un solo sacco: quanto peserà
questo singolo sacco?
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                                                                                      E’ da aggiungere infine che i contenitori immessi in commercio
anche in questo caso la questione sollevata                                           marcati CE hanno un peso non superiore a 20kg e il loro
sussiste, perché non è stato considerato                                              spostamento è agevolato dal fatto che, oltre ad avvenire quando
il peso di un mastello riempito della spaz-                                           questi saranno vuoti, dette attrezzature sono dotate di ruote in
zatura indifferenziata, raccolta per                                                  gomma piena. Anche in questo caso, la questione sollevata non
un'intera settimana!                                                                  sussiste affatto.

Punto 2.4 – Pulizia dei contenitori per la spazzatura

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Vedi Punto 1.2 al punto 1.2 si consiglia di depor-
                                                                                                     re il mastello sporco in un luogo
                                                                                                     non delicato della propria casa!




Quindi permane il problema della pulizia dei
contenitori.

Punto 2.5 – Aumento delle ordinanze
        La parola evento è usata in modo corretto,
Quesito mentre quello che è meglio specificato,                                       Risposta
        elude un vero problema
                                                                                      In occasione delle manifestazioni genericamente richiamate
                                                                                      dall’interrogante (qui meglio specificate: feste patronali, carnevale,
                                                                                      manifestazioni sportive, ecc..) vengono già emesse una o più
                                                                                      ordinanze inerenti aspetti specifici della vita in comunità (chiusura
                                                                                      al traffico, divieto di sovraffollamento dei balconi, apertura
                                                                                      straordinaria di esercizi commerciali, ecc..). La disposizione
              esempi di nuove ordinanze                                               straordinaria relativa alla raccolta dei rifiuti potrà essere inserita
Questa notte è previsto vento forte per cui è                                         all’interno di uno dei suddetti provvedimenti già adottati.
vietato esporre i mastelli!
Domani è prevista pioggia, alle utenze dei con-
domini con meno di 6/8 condomini è vietato                                                                                                            7/40
esporre i sacchetti di carta con le carte !
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Punto 3.1 – Costo per il posizionamento dei contenitori
        l'adozione di questo criterio discrimi-
Quesito nerebbe i piccoli condomini e gli                                             Risposta
        utenti dell'agro
                                                                                      L’interrogante riporta solo una parte di quanto indicato nella
                                                                                      R.1 pag.19 e 20 interpretando in maniera fuorviante quanto
                                                                                      previsto in progetto.
                                                                                      Infatti il testo integrale della parte contestata reca quanto segue: “….
                                                  per quanto attiene l’individuazione dell’addetto alla movimentazione dei
                                                  contenitori si rappresenta quanto segue:
                                                      - Fra i criteri per la redazione dell’offerta da parte delle imprese
                                                            partecipanti alla gara d’appalto, è stato previsto un congruo
                                                            numero di punti per le imprese che offrono di assumere uno o più
                                                            addetti da impiegare nell’attività di esposizione del contenitore
                                                            condominiale su strada pubblica;
                                                      - Nel caso in cui l’impresa che si aggiudica l’appalto non abbia
                                                            offerto questo servizio, vengono proposte le seguenti ulteriori
                                                            possibilità:
                                                                     - Sia individuato, per un intervallo temporale di durata
                                                                         non inferiore all’anno solare, un condomino
                                                                         volontario     con    deliberazione    dell’assemblea
                                                                         condominiale trasmessa al comune che maturerà il
                                                                         diritto allo sconto totale o parziale della TARSU. A
                                                                         questo proposito si rimanda ad un nuovo
                                                                         regolamento sull’applicazione e riscossone della
                                                                         TARSU;
                                                                     - Sia individuato dal condominio un soggetto esterno
                                                                         che, per 1 ~ 2 €/fam*mese, effettui questo servizio per
se il volontario abitasse in una casa di 100m²,
                                                                         conto del condominio”.
pagherebbe per la TARSU: 100m²x1.85 €/m²=185€
                                                  E’ evidente che l’unica opzione descritta dall’interrogante come
anno, quindi se avesse lo sconto totale, il
                                                  prevalente in realtà sarà, con tutta probabilità, una opzione residuale.
servizio prestato gli renderebbe ben 16€ mese!    Infatti, sono previste diverse possibilità di svolgimento del servizio senza
6 giorni x 2 volte al giorno = 12 volte alla set- costi aggiuntivi per il condominio: 1- la movimentazione dei carrellati sia
timana x 4 giorni al mese = 48 volte al mese,     effettuata gratuitamente dalla ditta aggiudicataria ovvero, nel caso in cui
cioè ben 34 centesimi a spostamento!              questo non accada, 2 - la possibilità di riconoscere uno “..sconto totale o
                                                  parziale della TARSU..” ad un condomino volontario. A beneficio
E' evidente che non rispondendo al quesito si     dell’interrogante, si rammenta che dato il grave momento di crisi che si
ammette che è stata formulata una opzione                                                                                                               8/40
residuale sbagliata!
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

                                                                                      vive, caratterizzato da una forte contrazione di domanda di lavoro e di
se il volontario monoreddito dovesse infortunar-                                      reddito, svolgere un “servizio volontario per il bene comune” consente
si durante il servizio, ad esempio dovesse                                            all’interessato di maturare il diritto di ricevere un “alleggerimento” della
scivolare mentre "scende" dal marciapiede                                             pressione fiscale da parte dell’amministrazione comunale tutt’altro che
spingendo il carrellato, chi concretamente                                            disprezzabile (basti pensare ad una famiglia monoreddito con il
dovrebbe sostenere la sua famiglia?                                                   capofamiglia che non lavora che può essere sollevata, in tutto o in parte,
                                                                                      dal pagamento della TARSU). Si ritiene che questo possa costituire una
                                                                                      forma concreta di sostegno per quelle famiglie che vorranno mettersi
                                                                                      a disposizione della collettività. In alternativa, l’offrire questo servizio in
in questo caso il servizio sarebbe un costo                                           forma gratuita da parte delle imprese che assicurano la pulizia delle scale
occulto!                                                                              potrà costituire un elemento in grado di rendere più i allenati i propri
                                                                                      preventivi rispetto a quelli proposti da altre imprese concorrenti.
                                                                                      In ogni caso, si rimanda all’esito della gara d’appalto per valutare se, e
per la risoluzione del problema si rimanda                                            come, la questione sollevata dall’interrogante potrà assumere la rilevanza
all'esito della gara: si spera che l'impresa                                          propinata. Tuttavia si ritiene che difficilmente detta questione potrà
vincitrice sia buona e che quindi risolva il                                          assumere una particolare enfasi stante le previsioni del progetto
problema senza chiedere nulla in cambio!                                              (sconto TARSU) o quelle che si potranno prevedere nel regolamento
                                                                                      di applicazione della tassa comunale sui rifiuti solidi urbani.

Punto 3.2 – Costo per altri contenitori e materiali di consumo

Quesito                                           Risposta
                                                  La problematica relativa all’accumulo di pannolini in casa non
                                                  sussiste come già evidenziato con la domanda al punto 2.2.
                                                  Sugli aspetti economici, la questione sollevata dall’interrogante
la problematica sussiste perché:                  potrà essere affrontata in sede di redazione del nuovo
- non sono previsti cassonetti per l'indifferen- regolamento sull’applicazione e riscossone della TARSU
ziata presso il centro di raccolta;               prevedendo un’aliquota di sconto aggiuntivo per l’acquisto di
                                                  materiale di consumo così come potrebbe esser prevista la
- anche se posizionassero i cassonetti per        possibilità di premiare coloro che dimostreranno di acquistare
l'indifferenziata, bisognerebbe chiedere a        pannolini “lavabili” in luogo di quelli “usa e getta”. In ogni caso,
chi abita in via Cesare Battisti o a San Pietro   nei pressi del Centro Comunale di Raccolta (all’esterno),
Piturno cosa pensi del fatto che debba percorrere saranno posizionati dei cassonetti in cui gli utenti che “saltano”
alcuni chilometri per conferire i pannolini!      il giro potranno riporre i rifiuti indifferenziati superando il
                                                  problema dell’accumulo in casa sollevato dall’interrogante.

                                                                                                                                                               9/40
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Punto 3.3 – Costo per la pulizia dei contenitori

Quesito                                                                               Risposta.
                                                                                      La questione sollevata dall’interrogante non sembra essere di
                                                                                      particolare rilevanza poiché i carrellati da 360lt saranno
                                                                                      conservati vuoti in spazi condominali (nella maggior parte dai
                                                                                      casi trattasi di spazi recintati) e lavati 1 volta ogni due settimane
                                                                                      dall’appaltatore. Nel caso dei mastelli invece, oltre a rimandare
                                                                                      alle possibili soluzioni indicati al Punto 1.2, si riscontra che la
                                                                                      soluzione è agevole: senza cambiare le attuali abitudini, è
ribadisco la domanda: il mastello sporco dove si                                      possibile continuare ad utilizzare il mastello utilizzato in cucina
deve mettere, nell'ingresso, nel corridoio, in                                        ed impiegare quello fornito dall’Amministrazione Comunale
camera da letto, in sala da pranzo o nel ripo-                                        unicamente per l’esposizione dei rifiuti su strada pubblica
stiglio vicino alla frutta?                                                           evitando di introdurre quest’ultimo in ambienti “puliti”




                                                                                                                                                    10/40
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Punto 4 – Danno all’immagine

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      L’esempio portato dall’interrogante a supporto della sua teoria
                                                                                      smentisce categoricamente quanto da lui stesso affermato. E’
                                                                                      agevole per tutti riscontrare che, sulla scorta dei dati forniti
                                                                                      dall’ufficio anagrafe raccolti nell’elaborato R.6.1, in Via
                                                                                      Estramurale a Mezzogiorno risiedono 56 famiglie per una
                                                                                      popolazione complessiva di 109 abitanti mentre in Via Estramurale
                                                                                      a Levante risiedono 43 famiglie per una popolazione complessiva di
                                                                                      79 abitanti. Nel caso in cui la domenica mattina tutti esponessero il
                                                                                      mastello da 25lt o 50lt (giova ricordare che le utenze non
                                                                                      domestiche di domenica sono chiuse ad esclusione dei soli bar,
HO SBAGLIATO !                                                                        pizza al taglio, ecc..) avremmo 99 mastelli ovvero circa la metà del
potremo passeggiare solo fra 100 contenitori !                                        valore minimo stimato dall’interrogante (duecento)!
senza contare la decina dei contenitori dei bar
                                                                                       Se poi consideriamo che molti di questi immobili hanno un uscio
il servizio prescrive che i contenitori siano                                         con delle rientranze dotate di scalini, in realtà molti di questi
esposti su suolo pubblico, non su suolo                                               mastelli resteranno di fatto mascherati. In ogni caso, la proposta
privato, quali sono i gradini.                                                        alternativa quale sarebbe?
                                                                                      Quella di continuare ad avere in corrispondenza di ogni punto di
ci sono alcune valide alternative, che,                                               accesso al centro storico un cassonetto da 1.100lt che la ingombra la
se richiesto, posso esprimere nelle sedi                                              pubblica via 24 ore su 24? È del tutto opinabile che il paventato
opportune                                                                             danno all’immagine sia minore nel secondo caso piuttosto che nel
                                                                                      primo.
ad esempio per la raccolta della carta è
preferibile continuare ad usare i cassonetti
                                                                                      E’ quanto mai opportuno richiamare la circostanza che ad
stradali, che sono impermeabili,
                                                                                      Alberobello a breve partirà un nuovo servizio di raccolta “porta
invece di utilizzare sacchetti di carta che si
                                                                                      a porta” dei rifiuti solidi urbani analogo a quello previsto in
bagnano e disfano in caso di pioggia come
                                                                                      progetto partendo dai rioni “Aia Piccola” e “Rione Monti”
proposto in modo insensato dal nuovo sistema
                                                                                      (definiti dall’ UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità).
di raccolta, per i piccoli condomini.



                                                                                                                                                    11/40
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                                                                                                        che      a confermare
                                                                                                        quanto        affermato,
bisogna verificare sempre, se quello proposto in altri paesi, sia                                       appare     quanto    mai
applicabile anche a Putignano                                                                           illuminate ed opportuno
                                                                                                        richiamare un articolo
                                                                                                        recentemente riportato
                                                                                                        sulla    Gazzetta     del
                                                                                                        Mezzogiorno di Sabato
                                                                                                        21 maggio 2011.




                                                                                                                           12/40
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Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

Punto 5.1 – Discriminazione - Utenti delle zone rurali

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Attualmente, con il sistema di raccolta stradale, si assiste alla
                                                                                      formazione di piccole discariche in corrispondenza dei cassonetti
                                                                                      dei rifiuti solidi urbani installati nell’agro. Questo perché è
                                                                                      estremamente difficile controllare circa 100 cassonetti posizionati
                                                                                      nei punti più disparati del territorio comunale. Tutto questo si
                                                                                      traduce in un costo aggiuntivo tutt’altro che trascurabile per la
                                                                                      collettività per risanare dette aree (alcune decine di migliaia di euro
                                                                                      all’anno). Da qui la scelta di utilizzare delle attrezzature mobili per
                                                                                      la raccolta dei rifiuti indifferenziati analogamente a quanto accadrà
                                                                                      nel centro abitato (giorni ed orari prefissati).
                                                                                      Nell’agro è prevista l’attivazione della sola raccolta della frazione
                                                                                      secca residua (per l’organico si punterà sul compostaggio
                                                                                      domestico) mentre per le altre frazioni secche è sempre possibile il
                                                                                      conferimento al Centro Comunale di Raccolta, o, per i villeggianti,
                                                                                      il conferimento delle singole frazioni presso la propria abitazione
                                                                                      nel centro abitato. In bassa stagione (15 Sett. – 15 Giu.) è prevista
                                                                                      una raccolta della frazione secca residua con una frequenza di 1/7
                                                                                      mentre in alta stagione (15 Giu. – 15 Sett.) è prevista una frequenza
                                                                                      di servizio 2/7 in modo da far fronte alle maggiori esigenze estive.
GRAZIE !!!                                                                            Per far fronte a questa modifica del servizio, nel nuovo
attualmente i residenti dell'agro pagano il 30%                                       regolamento sull’applicazione e riscossone della TARSU si
della TARSU, quindi con il nuovo sistema avran-                                       prevederà un’aliquota di sconto Prevedendo la corresponsione di
no un ulteriore sconto!                                                               una tassa ridotta quale corrispettivo di un servizio di entità inferiore
                                                                                      rispetto a quello dovuto per il centro abitato, non si ritiene che ci
                                                                                      potranno essere particolari discriminazioni. E’ da aggiungere
non capisco: come si fa a potenziare un servi-                                        altresì che uno dei criteri del bando è proprio il potenziamento
zio che non è previsto?                                                               della raccolta differenziata nell’agro per cui, fermo quanto
                                                                                      sopra rappresentato, si rimanda, per una valutazione definitiva
                                                                                      di questo aspetto, all’esito della gara d’appalto.


                                                                                                                                                       13/40
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Punto 5.2 – Discriminazione – Condomini con meno di 6/8 famiglie

Quesito                                          Risposta
                                                 Chi abita nella parte vecchia della città vive in un immobile storico
                                                 ma non dispone di parcheggio, di spazi verdi, ecc.. chi vive in
                                                 campagna gode della tranquillità e dei bei panorami che questa
                                                 offre ma non gode dei servizi che vengono tipicamente erogati nei
                                                 centri abitati (approvvigionamento idrico, fognatura, gas metano,
chi abiterà in via Roma 1 (ex Hotel Plaza),      ecc..), chi vive in periferia paga meno per gli immobili ma deve fare
potrà godere del panorama del paese vecchio ed   molta strada, si spera a piedi, per raggiungere il centro. In altre
essere agevolato dall'impresa, mentre chi abita  parole, al comune il compito di erogare il servizio di raccolta
e fa vivere il paese vecchio, potrà godere della integrata dei rifiuti solidi urbani in ragione delle caratteristiche
vista dell'ex hotel, e non avrà nessuna agevola- degli immobili destinate a residenza ed al cittadino la facoltà di
zione equivalente!                               scegliere la tipologia di abitazione che più gli si confà con tutti i
                                                 pro e i contro che tutto questo comporta.
ma il cittadino spesso non sceglie la tipologia
di abitazione!


Punto 5.3 – Discriminazione – Spazzolamento strade

Quesito                                               Risposta
                                                      Trattasi di questioni di dettaglio che possono essere
                                                      agevolmente superate avvalendosi delle disposizioni ex art.4 e
                                                      16 del capitolato speciale d’appalto attraverso lo strumento
con gli ordini di servizio non si può ordinare qual- dell’ordine di servizio.
cosa che non sia prevista nel contratto!              Prendendo spunto dall’esempio riportato, è stato fatto un
Via Goito inizia da via Lama di Pampini, e sino al    sopralluogo sul posto indicato dall’interrogante (Via Goito)
numero civico 15, è una strada pubblica cui si accede riscontrando la presenza di un cancello che impediscono la libera
anche da via Estramurale a Levante tramite scala ubi-
                                                      circolazione delle persone in questo suggestivo angolo del centro
cata fra i numeri civici 26 e 28; adiacente al n. 14
è presente un cancello da cui si accede alla proprie- abitato. Non avendo dubbio alcuno circa la legittima istallazione
tà della mia famiglia: perché insinuare indiretta-    dello stesso, si rappresenta che questa circostanza costituisce un
mente il dubbio sulla sua lettimità?                  fattore ostativo rispetto all’esecuzione dello stesso.

quanto affermato è falso !
attualmente, ma da minimo quarantanni, via Goito, fino al n. 15,                                                  14/40
è regolarmente spazzolata ogni giorno.
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Punto 5.4 – Discriminazione – Cestini gettacarte

Quesito                                                                               Risposta
                                                                                      Gli spazi pubblici sono di tutti e tutti devono avare cura dei
                                                                                      beni comuni. La strada di chi abita in periferia è anche di
                                                                                      proprietà di chi abita nella via principale della città e viceversa.
                                                                                      Cogliamo l’occasione per stigmatizzare il “classismo
                                                                                      urbanistico” che soggiace alle accuse mosse dell’interlocutore.
                                                                                      In verità, la scelta di diverse tipologie di cestini è legata alla diversa
                                                                                      vocazione delle zone dell’abitato ed alla necessità di contenere la
                                                                                      spesa (non trascurabile) di queste forniture. E’ radicata
                                                                                      nell’opinione pubblica l’idea che zone tradizionalmente destinate al
per problemi di soldi si trattano in modo                                             passeggio richiedono una maggior attenzione nella scelta di tutti gli
diverso le aree di Putignano.                                                         elementi presenti sul suolo pubblico (pali per l’illuminazione
                                                                                      cittadina, panchine, fioriere, ecc..) tra cui rientrano, nostro
                                                                                      malgrado, i cestini gettacarte mentre in altre zone dell’abitato,
                                                                                      quelle prevalentemente destinate alla residenza, l’utenza ha sempre
                                                                                      lamentato l’assenza di cestini. In definitiva, si è cercato di
                                                                                      contemperate tutte le esigenze perseguendo, in primis,
                                                                                      l’obiettivo di potenziare il servizio in tutto l’abitato rispetto a
                                                                                      quanto attualmente riscontrabile creando le condizioni per
                                                                                      migliorare il decoro urbano senza discriminazione alcuna fra le
                                                                                      diverse zone dell’abitato.




                                                                                                                                                         15/40
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Punto 6.1 – Controversie – Danni procurati dai contenitori

        non vi è cifra sufficiente a ripagare
Quesito un genitore per il danno subito dal figlio Risposta
        es. mastello che colpisce un bimbo
                                                    Come riportato nella risposta di cui al punto 1.1, l’art.12 del
                                                   Capitolato Speciale d’Appalto prevede l’obbligo per
                                                   l’aggiudicatario di sottoscrivere una polizza assicurativa di
                                                   responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) di massimale non inferiore
                                                   a Euro 5.000.000,00 (Euro cinquemilioni/00).




Punto 6.2 – Controversie – Danni procurati ai contenitori

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      Così come accade in tutti i casi analoghi, nel costo di gestione delle
                                                                                      attrezzature (cfr. R.2.5 – Allegato C) è previsto un costo per
                                                                                      manutenzione annua pari al 10% del valore di acquisto proprio
                                                                                      per riparare i possibili danneggiamenti segnalati dall’interrogante.


penso che non si possa definire manutenzione
la sostituzione dei mastelli rotti dal vento o
dagli animali e simili!




                                                                                                                                                     16/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

Punto 6.3 – Controversie – Posizione dei contenitori
         contrariamente a quanto affermato qui a
Quesito fianco, nei vari documenti di progetto è                                      Risposta
         scritto: piè portone o suolo pubblico
                                                                                      La questione sussisterebbe solo per i mastelli poiché i carrellati,
                                                                                      contrariamente da quanto ritenuto dal nostro interrogante,
                                                                                      saranno posti sulla strada pubblica.
                                                                                      Infatti, riprendendo quanto già da noi affermato ai punto 1.1 ed 1.3,
                                                                                      al momento dell’individuazione del punto esatto di posizionamento
                                                                                      del contenitore al momento dell’esposizione, caso per caso, si
                                                                                      sceglierà quello più conveniente non tralasciando di considerare i
                                                                                      punti in cui sono attualmente posizionati in maniera permanente i
                                                                                      cassonetti da 1.100lt (circa 300 postazioni).

sarebbe opportuno chiarire i dettagli prima                                           Trattasi di questioni di dettaglio che possono trovare un’agevole
della stipula del contratto !                                                         soluzione al momento dell’avvio del servizio.
                                                                                      In merito agli studi medici, agli scriventi risulta che all’interno di
                                                                                      questi    si    producono       rifiuti    speciali   non    pericolosi
                                                                                      assimilabili/assimilati ai rifiuti solidi urbani. In ragione di questo
Il presente capitolo si riferisce alle contro-                                        non si comprende per quale motivo la presenza del contenitore
versie, per cui la controversia che può sorgere                                       di rifiuti solidi urbani all’esterno dello studio medico possa
è quella fra il medico titolare di un ambulato-                                       generare delle controversie se questi sono già presenti/prodotti
rio medico, che si vede esporre davanti all'in-                                       all’interno.
gresso dell'ambulatorio i mastelli dei vicini,
ed i vicini stessi che non hanno altro luogo
dove esporre i contenitori.




                                                                                                                                                      17/40
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Punto 7.1 – Indeterminatezza del bando – Necessità della nuova gara

Quesito                                                                               Risposta
                                                                                      La risposta alla questione sollevata all’interrogante è contenuta
                                                                                      nella R.1 – Cap.1 e nella R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto
                                                                                      art.22. Ad ogni modo, al fine di rispondere al quesito posto, qui si
                                                                                      richiamano alcuni aspetti fondamentali della questione:
                                                                                          1. I contratti con i quali il comune di Putignano ha affidato
                                                                                              l’esecuzione dei servizi di igiene ambientale (igiene
                                                                                              urbana e raccolta dei rifiuti solidi urbani) sono scaduti
                                                                                              nell’ottobre 2002 e sono stati oggetto di proroghe annuali
                                                                                              concesse poiché supportate da atti adottati da organi
                                                                                              superiori (previsione di passaggio di competenze dal
                                                                                              comune all’ATO rifiuti e provvedimenti adottati all’epoca
                                                                                              dal Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale in
                                                                                              Puglia). A questo proposito si richiama l’attenzione del
                                                                                              lettore su quanto riportato nell’articolo della Gazzetta del
                                                                                              Mezzogiorno relativamente all’avvio del nuovo servizio di
                                                                                              raccolta dei rifiuti solidi urbani in risposta la quesito di cui
                                                                                              al punto 4;
                                                                                          2. Recentemente, in ragione di quanto previsto ex art.9 dalla
                                                                                              L.r. 31 dicembre 2009, n.36, a seguito dei ritardi nell’avvio
                                                                                              della gestione integrata unitaria da parte delle Autorità
                                                                                              d’Ambito, la Regione ha stabilito che i singoli comuni
 un contratto di 9 anni                   è definibile di durata                              possono procedere all’indizione di gare d’appalto per il
 limitata ?                                                                                   rinnovo delle gestione esistenti prevedendo la stipula di
                                                                                              contratti di durata limitata e di una clausola di salvaguardia
                                                                                              che prevede lo scioglimento del vincolo contrattuale con un
                                                                                              preavviso di un anno a seguito dall’avvio della gestione
                                                                                              d’ambito;
                                                                                          3. Con la promulgazione della predetta legge regionale nonché
                                                                                              della delibera dell’Assemblea consortile n.7 del 28/10/2009,
                                                                                              la concessione di ulteriori proroghe (che per altro
                                                                                              costituisce un atto di non ordinaria amministrazione
                                                                                              adottabile solo in determinate condizioni) non trova alcun
                                                                                                                                                       18/40
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                                                          presupposto giuridico valido che possa legittimare tale
                                                          scelta (che viceversa è possibile sostenere solo in presenza
                                                          di una procedura di rinnovo attualmente in itinere).
                                                  Pertanto, più che una volontà, trattasi di un obbligo derivate
                                                  dal combinato disposto di più situazioni giuridiche che a seguito
                                                  della promulgazione della L.r. 31 dicembre 2009, n.36 è
                                                  diventato ancora più stringente nel caso specifico di Putignano.
                                                  Da qui l’obbligo di indire la nuova gara con la previsione della
                                                  clausola di salvaguardia.
                                                  Rispetto alle altre questione formalizzate dall’interrogante si
                                                  rappresenta che:
  non lo implica ma non lo esclude                    - non è detto che la gestione associata implichi una
                                                          gestione unica e pertanto non è detto che vi sia
                                                          un’assegnazione della competenza sull’igiene urbana,
                                                          raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani al nuovo soggetto
                                                          che sarà indicato dalla legge regionale (allo stato attuale il
                                                          più accreditato appare la provincia in ragione di una
                                                          mozione approvata in consiglio regionale). Pertanto non si
mah!                                                      capisce come vi possa essere la certezza manifestata
realizzare un nuovo servizio dal costo di milioni         dell’interrogante circa il cambio completo delle regole entro
di euro, sperando in una proroga non mi sembra            dicembre se già la data del 31 dicembre 2011 è una proroga
sensato!                                                  di una scadenza già fissata al 31 marzo 2011;
                                                      - In caso di cessione anticipata del contratto, tutti i mezzi e
dove risulta che il nuovo gestore ATO abbia               le attrezzature acquistati dall’appaltare saranno
questo obbligo?                                           riscattati dal gestore dell’ATO BA/5 al valore di mercato
                                                          del momento in cui avverrà il passaggio di proprietà. In
                                                          questo modo sarà estinto il debito con il gestore
                                                          aggiudicatario della gara in corso indetta dal comune di
                                                          Putignano. Questo consente da un lato di contenere al
                                                          minimo possibile la quota di ammortamento a carico della
                                                          collettività (spalmata su 9 anni) e dall’altro di dare certezza
                                                          all’aggiudicatario della gara di non subire vessazioni in caso
                                                          di cessione anticipata del rapporto contrattuale;
                                                  Il servizio previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto è analogo
                                                  a quello previsto dal Piano d’Ambito, sia in termini di modalità di
                                                                                                                    19/40
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Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

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                                                                                      maniera differenziata. Essendo obbligati a rinnovare l’affidamento
                                                                                      dei servizi di igiene ambientale, ci si è mossi affinché gli effetti
                                                                                      dell’attività di comunicazione fossero in linea con le previsioni nel
                                                                                      documento di Aggiornamento del Piano d’Ambito predisposto
                                                                                      dall’ATO BA/5 in modo da lasciare in “eredità” ai posteri gli effetti
                                                                                      positivi dell’attività che si andrà a svolgere.
Punto 7.2 – Indeterminatezza del bando – Immobili a disposizione
         Chi possiede anche una casa per la villeg-
         giatura e paga la TARSU, ed è residente in
Quesito paese non è in una situazione grigia.                    Risposta

                                                  I rifiuti solidi urbani vengono prodotti dalle utenze (domestiche e
                                                  non domestiche) insediate in un determinato indirizzo censito
                                                  presso la banca dati TARSU. In caso di immobili utilizzati senza
                                                  la preventiva dichiarazione all’anagrafe TARSU, si è in
                                                  presenza di una situazione “grigia” che già oggi è oggetto di
                                                  accertamento da parte degli Organi preposti.
                                                  Ciò posto, gli utenti interessati si potranno recare al Centro
                                                  Comunale di Raccolta per il conferimento dei propri rifiuti (si veda
                                                  a proposito le risposte ai quesiti 2.2 e 5.1.
                                                  Nel caso specifico dei locali utilizzati dai ragazzi nel centro storico,
nel centro di raccolta non è prevista la raccol- trattasi di utenze non domestiche che possono rientrare nella
ta dell'indifferenziata                           categoria delle associazioni ed essere servite con le frequenze di cui
                                                  alla R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto - art.47 tabella “Quadro
mi sembra esagerato equiparare ad una associa-    riepilogativo dei servizi di raccolta integrata per utenze non
zione dei ragazzi che si riuniscono in un locale! domestiche distinti per tipologia” In ogni caso si rappresenta che
                                                  nella R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto - art.48 è previsto che
                                                  “Ad esclusione del numero di mezzi di cui l’appaltatore deve
                                                  disporre per tutta la durata del contratto, nel rispetto di quanto
                                                  previsto ex art.132 c.3 del D.Lgs. n.163/2006 non sono considerate
quindi tutte le seconde case non pagheranno       variante ma semplici variazioni finalizzate a migliorare aspetti di
la TARSU !                                        dettaglio del servizio modifiche ai parametri di servizio che siano
                                                  contenute entro il 5,00% dell'importo del contratto stipulato e che

                                                                                                                                                    20/40
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                                                                                      dettaglio in merito a maggiori o minori forniture sono state già
                                                                                      previste è risolte nel Capitolato Speciale d’Appalto.


Punto 7.3 – Indeterminatezza del bando – Dubbi sul dimensionamento del servizio

Quesito la risposta alle mie osservazioni merita                                      Risposta
        di essere trattata separatemente
                                                  Si riscontra che il dubbio adombrato dall’interrogante è destituito
                                                  da ogni qualsivoglia fondamento. L’interrogante utilizza
                                                  arbitrariamente dei valori medi (indicativi) di produzione pro
                                                  capite di rifiuti estrapolati dall’elaborato R.2.1 – Pag.31 (“…in
                                                  media da 615 kg/abitante*anno con il sistema stradale a 471
                                                  kg/abitante*anno con il sistema porta a porta..”) per giungere a
                                                  controdeduzioni non riscontrabili nella realtà. Il capoverso da
                                                  cui sono stati enucleati i dati utilizzati per le verifiche proposte
                                                  dall’interrogante così recita: “… E’ utile rappresentare che la
                                                  trasformazione dell’attuale sistema di raccolta stradale dei rifiuti
                                                  solidi urbani ad un sistema domiciliare, anche in virtù di quanto
                                                  riscontrato nelle realtà in cui questo sistema è stato già adottato di
                                                  cui si da conto nel Manuale n.103/2009 “Analisi tecnico-
                                                  economica della gestione integrata dei rifiuti urbani” recentemente
rifaccio i calcoli: a fianco leggo 11.100 t/anno pubblicato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
divido 11.100 per il numero di abitanti 27.517    Ambientale (ISPRA) (Par. 2.2.1 – Tabella 2.1), determina un
11.100/27.517 = 403,38 kg /anno                   significativo calo della produzione procapite di rifiuti solidi urbani
403 kg è più piccolo di 471 che leggo sempre qui (in media da 615 kg/ab*anno con il sistema stradale a 471
a destra. La differenza è 471-403=68, in percen- kg/ab*anno con il sistema porta a porta) a beneficio dell’ambiente
tuale 68/403x100 = 16,87%                         e della finanza pubblica. Ai fini della programmazione dei servizi in
cioè se appaltiamo per 403 kg dovremo poi richie- appalto si ritiene, a scopo cautelativo, di dimensionare le raccolte
dere un servizio aggiuntivo del 16% !             rispetto ad un valore complessivo di rifiuti solidi urbani e speciali
ciò senza considerare le utenze non domestiche!   assimilati di circa 11.100 t/anno.” Il valore complessivo di
ripetendo i calcoli con tali utenze               produzione di rifiuti solidi urbani da noi utilizzato (per altro diverso
11.100/43964=252->471-252=219->219/252x100=86,9% da quello utilizzato dall’interrogante per le sue verifiche,
quindi appaltando per 11.100 dovremo poi richie-
dere un servizio aggiuntivo del 86,9% !!!                                                                           21/40
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nell'elaborato R.2.1 è scritto "si ritiene,                                                          11.000t/anno) è il valore rappresentativo della produzione di rifiuti
a scopo cautelativo, di dimensionare ...                                                             registrata nel comune di Putignano nel 2010 così come indicato nel
di circa 11.100 t/anno"                                                                              grafico ex Figura 3, sempre contenuta nello stesso paragrafo come
E' stata omessa la frase "dato che a Putignano                                                       tutti       posso          agevolmente          riscontrare       (cfr.
si producono 400 kg/anno"                                                                            http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/ dati2010/datipercomune.php).
                                                                                                     Questo valore è stato ritenuto cautelativo poiché si è in presenza di
La frase è stata omessa perché essa metterebbe                                                       un trend consolidato di popolazione residente in calo da ormai 10
in dubbio tutto il nuovo sistema di raccolta.                                                        anni (cfr. R.2.1 - Figura 1). Ci si chiede per quale motivo, stante la
                                                                                                     possibilità di attingere a valori specifici relativi al comune di
Infatti se i putignanesi già adesso producono                                                        Putignano (produzione pro capite di circa 400kg/ab *anno),
con la raccolta stradale molto di meno                                                               avremmo dovuto utilizzare dei dati medi nazionali (615 kg/ab*anno
di quanto produrrebbero con il sistema                                                               piuttosto che 471 kg/ab*anno) desunti da studi che non hanno
porta a porta dello studio dell'ISPRA,                                                               riguardato Putignano per il dimensionamento del servizio? Questo,
perché cambiare ?                                                                                    ahinoi, non è dato saperlo. In verità va osservato che, se avessimo
                                                                                                     utilizzato i dati indicati dall’interrogante, avremmo
                                                                                                     sovradimensionato il servizio in maniera abnorme provocando
                                                                                                     un danno economico per la collettività a vantaggio
ho usato i dati riportati nei documenti di                                                           dell’appaltatore di turno1. Avremmo infatti pagato un servizio
progetto, e la risposta, pur di contraddirmi,                                                        per raccogliere una quantitativo di rifiuti solidi urbani mai
ha messo in evidenza l'inutilità del cambiamento!                                                    prodotti nella nostra storia. Viceversa il richiamo ai contenuti
                                                                                                     Manuale n.103/2009 “Analisi tecnico-economica della gestione
    1.8% conferma che passando dall'attuale sistema
                                                                                                     integrata dei rifiuti urbani” è funzionale a dimostrare che il
    al nuovo sistema di raccolta si avrebbe una di-
                                                                                                     passaggio dal sistema stradale a quello porta a porta, oltre a
    minuizione dei rifiuti di ben 1.8%! Penso che
    migliorando il sistema attuale, con poca spesa,                                                  produrre una raccolta differenziata maggiore, determinerà, con tutta
    si avrebbe un maggiore miglioramento!                                                            probabilità, una minor produzione di rifiuti solidi urbani (che nel
                                                                                                     nostro caso è da riferirsi all’attuale produzione di 400kg/ab *anno e

1
  Premettendo che l’interrogante non chiarisce i criteri, ovviamente non corretti, che lo portano ad affermare che il servizio progettato sarebbe sottodimensionato dell’80%, è utile
formalizzare alcune semplici considerazioni per confutare quanto da lui asserito. Infatti, se considerassimo le produzioni pro capite che l’interrogante utilizza per verificare la congruità delle
nostre valutazioni e tralasciando gli abitanti equivalenti introdotti al fine di rendere più equa l’applicazione della TARSU, ci troveremmo di fronte ai seguenti possibili casi:
          Caso A – Produzione RSU pro capite pari a 615 kg/ab*anno x 27.541 ab. ≈ 16.937 t/anno pari ad un sovradimensionamento del 50% rispetto alle produzioni considerate in fare di
          progetto (11.100 t/anno) ed al valore a consuntivo registrato nel 2010 pari a 11.300 t/anno;
          Caso B – Produzione RSU pro capite pari a 471 kg/ab*anno x 27.541 ab. ≈ 12.971 t/anno pari ad un sovradimensionamento del 16,8% rispetto alle produzioni considerate in fare di
          progetto (11.100 t/anno) ed al valore a consuntivo registrato nel 2010 pari a 11.300 t/anno;
Dato che la produzione di rifiuti solidi urbani nel 2010, secondo le rilevazioni ufficiali (cfr. http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/dati2010/datipercomune.php) è stata pari a 11.300
t/anno (con uno scostamento del 1,8% rispetto alla produzione di progetto pari a 11.100 t/anno) si ritiene del tutto sconsiderato ipotizzare che il servizio sia stato da noi
sottodimensionamento addirittura dell’80%.
                                                                                                                                                                                          22/40
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per i calcoli ho usato il dato 471 kg/ab*anno                                         non già di 615 kg/ab*anno così paventato dal nostro intervistatore)
riportato negli elaborati di progetto.                                                poiché diminuiscono le possibilità di indebite introduzioni di rifiuti
                                                                                      non urbani nei circuiti di raccolta comunali al contrario di quanto
                                                                                      accade attualmente.
                                                                                                             12.000


                                                                                                             11.000


                                                                                                             10.000


                                                                                                              9.000


                                                                                                              8.000


                                                                                                              7.000


                                                                                                   t/anno     6.000


                                                                                                              5.000


                                                                                                              4.000


                                                                                                              3.000


                                                                                                              2.000


                                                                                                              1.000


                                                                                                                   0
                                                                                                                         2002     2003     2004    2005    2006    2007     2008     2009     2010    2011    2012    2013    2014    2015    2016    2017    2018    2019    2020
                                                                                         Produzione annuale registrata   10.819   10.404   9.521   9.998           11.177   10.919   11.100
                                                                                         Stima della produzione                                            9.998   9.796    9.548    9.433    9.368   9.308   9.248   9.178   9.098   9.048   9.048   9.048   9.048   9.048   9.048




Punto 7.4 – Indeterminatezza del bando – Indeterminazione della quantità di rifiuti da raccogliere

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      L’interrogante utilizza numeri e considerazioni enucleati da
                                                                                      contesti molto diversi fra loro .
                                                                                      Umilmente ci permettiamo di osservare che la pag.106
                                                                                      dell’elaborato R.2.1 è inserita nel Cap. 10 - Calendario del
                                                                                      servizio” e riguarda un aspetto organizzativo delle raccolte per le
non ho ancora capito: il calendario è definito                                        utenze non domestiche omettendo di considerare (?) che al
o sarà definito ?                                                                     capoverso successivo a quello enucleato si afferma che “Il
se è definito perché è riportato che sarà                                             calendario sarà redatto avendo cura di unificare in tutti i casi in
definito prima dell'avvio?                                                            questo è possibile la raccolta di una determinata tipologia di
                                                                                      frazione merceologica rivolta ad utenze domestiche e non
                                                                                      domestiche.”
                                                                                      Sempre sommessamente, ci permettiamo di osservare che la pag.43
                                                                                      è inserita nel Par. 5.4 - Stima della popolazione equivalente

                                                                                                                                                                                                                                                                      23/40
Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano
Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

                                                                                      finalizzata a definire un criterio generale per la ripartizione dei costi
                                                                                      da applicare alle utenze più equo rispetto a quello attuale. Anche in
                                                                                      questo caso egli omette (?) di riportare che al capoverso successivo
                                                                                      a quello enucleato si afferma che per “…rendere più congruo ed
                                                                                      aderente alla realtà i costi da applicare all’utenza [n.d.r. TARSU]
                                                                                      viene introdotto il parametro indicatore “abitante equivalente” che
                                                                                      consente un confronto più omogeneo fra le diverse tipologie di
                                                                                      utenze poiché i costi dei singoli servizi comuni quali igiene urbana,
                                                                                      raccolte congiunte (per utenze domestiche e non domestiche) di
                                                                                      rifiuti organici, carta e f.m.s., plastica e secco non recuperabile,
                                                                                      ecc.. sono ripartiti per una popolazione di 43.964 abitanti
                                                                                      equivalenti consentendo una ripartizione equa fra utenza
                                                                                      domestiche e non domestiche ai fini della ripartizione dei costi del
                                                                                      servizio e del calcolo della Tariffa.”
                                                                                      Non si capisce a che pro prendere in considerazione, da un lato il
                                                                                      calendario del servizio per le utenze non domestiche, dall’altro una
non ho capito la proposta                                                             proposta di criterio per una più equa ripartizione della TARSU
                                                                                      da applicare a tutte le utenze (domestiche e non domestiche) e
                                                                                      concludere con un quesito sulla motivazione che ha portato
                                                                                      all’indizione della gara d’appalto. Inoltre, egli si chiede come sia
                                                                                      possibile parlare di non corretta definizione o indeterminazione
43964-27517=16447                                                                     della produzione dei rifiuti e dell’altro proporre un numero certo per
16447/43964x100=37%                                                                   descrivere il fenomeno ritenuto indefinito (34%). Se il fenomeno è
                                                                                      indeterminato, come di fa a proporre un numero certo per
                                                                                      quantificarlo? Di certo c’è che sono state previste delle precise
                                                                                      frequenze di raccolte per le diverse tipologia di materiali
                                                                                      distinte a seconda delle diverse tipologie di utenze non
 per semplicità                                                                       domestiche interessate prevedendo con un margine di
                               27.517+2.600=30.117
                               2.600/30.117x100=8,63%                                 tolleranza del 5,00% in più o in meno nelle forniture senza che
                                                                                      questo determini la sussistenza di ulteriori costi per
                                                                                      l’amministrazione comunale.




                                                                                                                                                        24/40
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Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo

Punto 7.5 – Indeterminatezza del bando – Durata del servizio

Quesito                                                                               Risposta

                                                                                      In caso di cessione anticipata del contratto, tutti i mezzi e le
                                                                                      attrezzature acquistati dall’appaltare saranno riscattate (comperate)
                                                                                      dal gestore dell’ATO BA/5 al valore di mercato del momento in cui
                                                                                      avverrà il passaggio di proprietà. In questo modo sarà possibile
                                                                                      estinguere il piano di ammortamento del gestore aggiudicatario
                                                                                      della gara in corso indetta dal comune di Putignano che avrà
                                                                                      durata di 9 anni per i mezzi e 4,5 per le attrezzature (è previsto
                                                                                      un rinnovo di mastelli e carrellati a cavallo tra il 4 e 5 anno)
                                                                                      (cfr.R.2.5 – Allegato C). Questo consente da un lato di contenere al
                                                                                      minimo possibile la quota di ammortamento a carico della
                                                                                      collettività e dare certezza all’aggiudicatario della gara rispetto a
                                                                                      possibili risoluzioni anticipate del contratto.




  e se il nuovo gestore non fosse costretto a
  comperare?



                                                                                                                                                    25/40
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  • 1. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Al Sindaco del Comune di Putignano Alla Cittadinanza tutta Oggetto: Avviso di gara per il servizio di igiene ambientale. Riscontro nota pervenuta al Sindaco del Comune di Putignano in data 10 maggio 2011, prot. 20215 Il signor Giulio Ignazio Alfonso Gigante ha scritto al sindaco di Putignano una lunga lettera (composta da 7 titoli e 37 paragrafi) per chiedere la sospensione della gara per il rinnovo dei servizi di igiene ambientale mosso dalla convinzione che i nuovi servizi previsti dal bando esporrebbero, a suo di dire, la popolazione a nuovi pericoli, grandi disagi, ulteriori costi, danno di immagine, discriminazioni e controversie. I sottoscritti dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Antonello Lattarulo e ing. Gianluca Intini, componenti del gruppo di lavoro incaricato dall’Amministrazione comunale di Putignano della redazione della documentazione oggetto di gara, vogliono riscontrare, propria sponte, quanto affermato nella lettera del signor Gigante al solo fine di fare chiarezza e non ingenerare falsi allarmi. La pubblicazione di questa nota sul sito internet dell’amministrazione comunale di Putignano ci consente di superare quanto testé lamentato. Inoltre, in ordine alla nomina preventiva di un legale da parte del signor Giulio Ignazio Alfonso Gigante, in via prioritaria gli scriventi comunicano di mantenere il proprio domicilio presso la sede del Comune di Putignano, casa di tutti i putignanesi, perché ritengono di dover e poter manifestare le proprie considerazioni senza la necessità di ricorrere ad alcun tipo di filtro, sostegno o supporto esterno. Nel merito, in riscontro alle questioni sollevate dal cittadino sottoscrittore che di seguito per brevità indicheremo col termine “interrogante”, rispondiamo utilizzando una formulazione schematica e di facile lettura, ovvero affianchiamo a ogni quadro contenente il singolo quesito posto, un quadro con la relativa risposta in modo da consentire al lettore un immediato confronto tra domanda e risposta. Putignano 9 giugno 2011 io, il signor Giulio I. A. Gigante, controdeduco alle osservazioni riportate nella lettera firmata dai tre professionisti progettisti, riguardante il nuovo servizio di igiene ambientale 1/40
  • 2. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 1.1 – Danni di tipo traumatico alle persone Quesito Risposta Nelle numerose realtà in cui è stato già adottato il sistema di raccolta dei rifiuti mediante l’utilizzo di carrellati da 360lt (es. In verità quanto riportato è falso, in quanto Salerno, Bari Japigia, Bari Poggiofranco, Capurso, Comuni ATO il nuovo servizio oltre ai 701 carrellati pre- BR/2, Molfetta, nei piccoli centri abitati di montagna e non, ecc..) le vede l'esposizione di 6'882 mastelli da 50 litri cronache cittadine non hanno mai narrato di episodi di per il conferimento dell'indifferenziata, e rilevanza tale da essere classificati come pericoli per le persone. 4'573 mastelli da 25 litri per l'umido. Per cui vi sarà l'esposizione di 701+6'882=7'583 Nel rilevare che trattasi di attrezzature marcate CE nuove di fabbrica contenitori quando si raccoglierà l'indifferen- appositamente studiate per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, se i rischi ziata e 701+4'573=5'524 quando si raccoglie fossero veramente rilevanti come paventato dall’interrogante dovremmo l'umido. ritenere abusiva la loro “messa in commercio” da parte delle aziende produttrici. Non solo, atteso che trattasi di contenitori in uso da sempre, un piccolo conticino sulle ore di esposizione: sarebbero da ritenersi irresponsabili le migliaia di amministrazioni Zona A (centro) comunali che utilizzano questo tipo di attrezzature. Ovviamente non può dalle 6:00 alle 11:01 = 5 ore ed 1 minuto essere così! In verità occorre precisare che non è prevista un’esposizione generalizzata di migliaia di contenitori per oltre 12 ore al giorno, come affermato, bensì l’esposizione di un contingente massimo di 701 carrellati Altre zone dell'abitato urbano da 360lt (condomini) in tutto di cui parte sarà esposta per poche ore del dalle 20:00 alle 9:01 = 13 ore ed 1 minuto mattino nella Zona A (centro) e la gran parte nelle ore notturne nelle altre supponendo in entrambi i casi che i cittadini zone dell’abitato. Ulteriori carrellati sono previsti in dotazione alle utenze riportino i mastelli in casa esattamente 1 minuto non domestiche (commerciali in buona sostanza) per i quali è possibile dopo la raccolta! prevedere un regime di gestione ad “hoc” attraverso il regolamento di igiene ambientale di prossima adozione, con la previsione di orari di Per cui si conferma che saranno esposti migliaia esposizione molto più limitati ma compatibili con l’esecuzione del di contenitori per oltre 13 ore al giorno ! servizio. In definitiva le migliaia di mastelli potranno In definitiva, i carrellati potranno certamente essere mossi dal vento ma essere mosse dal vento, e potranno colpire ritenere che questi possano arrecare danni di tipo traumatico alle persone chiunque e qualsiasi cosa! e questo fatto è di rilevanza tale da mettere in discussione la modalità di raccolta scelta tale da mettere in discussione la modalità di appare a dir poco eccessivo e fuorviante. raccolta scelta! In ogni caso, si precisa che all’art.12 del Capitolato Speciale d’Appalto prevede l’obbligo per l’aggiudicatario di sottoscrivere una polizza 2/40
  • 3. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Se un mastello dovesse colpire un bambino, non assicurativa di responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) di massimale non inferiore a Euro 5.000.000,00 (Euro cinquemilioni/00) valido per l’intero basterebbero 5'000'000 di euro per risarcire periodo di servizio affidato. il danno biologico subito dai suoi genitori ! Non si può pagare con euro l'affetto perso ! Si potranno sempre prevedere delle multe specifiche nel regolamento di esecuzione dei servizi da applicarsi in caso di negligenza esplicita nel conferimento dei rifiuti al servizio pubblico, Punto 1.2 – Danni all’igiene delle persone Quesito Risposta La questione sollevata, seppur sapientemente posta, è molto meno rilevante di quanto ipotizzato. Infatti, i contenitori da 360lt saranno lavati a cura della ditta appaltatrice ogni 14 giorni. Questi saranno depositati in spazi condominiali comuni e non già all’interno nelle abitazioni. Nel caso dei mastelli invece, sarà sempre possibile individuare dei luoghi (esempio gradini sollevati dal piano di calpestio) dove raggruppare più mastelli in modo da ridurre al minimo gli inconvenienti paventati, la cui probabilità di accadimento, anche in questo caso, appaiono di entità tale da non giustificare l’allarme la soluzione prospettata, di porre i mastelli sui lanciato dall’interrogante. In ogni caso, attualmente in tutte le case gradini, non è prevista dal bando, ove è indicato si usano dei mastelli per contenere i rifiuti, quelli forniti dal comune chiaramente che l'esposizione deve avvenire su potrebbero essere utilizzati unicamente per l’esposizione dei rifiuti suolo pubblico e non può essere presa in conside- su strada pubblica nel giorno negli orari di raccolta. Pertanto, razione in quanto basti pensare ad una casa con semplicemente rimuovendo la busta piena di rifiuti dal mastello quattro o cinque inquilini nel paese vecchio: 4 o 5 mastelli in bilico sui gradini ! già utilizzato in casa (cucina) e deponendo lo stesso nel mastello fornito dal comune per l’esposizione sull’uscio di casa, si condominio con meno di 6/8 utenze: non si speci- eviterebbe di introdurre in luoghi “delicati” il mastello fica quali siano i luoghi non "delicati": l'in- utilizzato per l’esposizione all’esterno salvaguardano l’igiene gresso, il corridoio, il bagno, la stanza da delle case degli interessati. pranzo, le camere da letto oppure il ripostiglio ove si conserva la frutta? Si riconosce che i mastelli sul suolo pubblico, si sporcheranno ma non si fornisce una soluzione al problema, perché non vi è soluzione ! 3/40
  • 4. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 1.3 – Riduzione della larghezza dei marciapiedi Quesito Risposta Analogamente a quanto accade attualmente per cassonetti da 1.100, il posizionamento del carrellato da 360lt sarà su strada pubblica ai margini della carreggiata stradale. Per altro, accogliendo il suggerimento dato dagli amministratori di condominio durante gli incontri tenuti nello scorso mese di Luglio (cfr. R.1 – pag.22), è stata prevista la possibilità di tracciare sull’asfalto (non sul marciapiede) il punto esatto di posizionamento del contenitore in modo da evitare di non trovar posto al momento nel bando è scritto suolo pubblico non si dell’esposizione del carrellato nei giorni e negli orari di raccolta. In specifica se sulla sede stradale o sul questo modo, caso per caso, si potrà individuare il punto più marciapiede. conveniente di posizionamento del carrellato in modo da prevenire alla “fonte” i rischi paventati. In ogni caso, nelle scelte che si andranno a compiere non saranno trascurati i punti in cui sono attualmente posizionati permanentemente i cassonetti da 1.100lt dal punto 2.1: (circa 300 postazioni). sui marciapiedi di larghezza 70 cm rimarrebbe Per le considerazione sui mastelli si rimanda al successivo punto un ampio spazio di ben 34 cm per spingere 2.1. il passeggino ! Punto 1.4 – Danno agli animali ed alle cose Quesito Risposta Vedi Punto 1.1 ove non sono considerate le migliaia di mastelli 4/40
  • 5. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 2.1 – Riduzione della larghezza dei marciapiedi Quesito Risposta Riprendendo quanto affermato ai punti 1.1 e 1.3 si rappresenta che il disagio manifestato dell’interrogante riguarderebbe unicamente i mastelli e non già i contenitori carrellati. Occorre precisare che, nel caso delle utenze domestiche (la fornitura più rilevante) trattasi di sui marciapiedi di larghezza 70 cm rimarrebbe elementari di capacità da 25lt a 50lt delle seguenti dimensioni un ampio spazio di ben 34 cm per spingere commerciali da 25cm x 25cm a 42 cm x 36 cm anche di tipo il passeggino ! impilabile. Si ritiene che quanto ipotizzato in linea teorica avrà In molte case la soglia di ingresso è costituita effetti molto meno gravi di quelli ipotizzati. Infatti, dove il sistema da un gradino di profondità inferiore a 20 cm, è attuato, i mastelli non vengono mai lasciati alla rinfusa sul per cui il mastello sporgerebbe di parecchi cen- marciapiedi antistante l’abitazione ma, date le ridotte timetri, creando ulteriori problemi di stabilità. dimensioni, vengono lasciati sull’uscio o sulla soglia di ingresso. Nel paese vecchio i mastelli, in molti casi anche Anche alla luce di questo, sarà sempre possibile in casi particolari 5, dovrebbero essere posizionati sui gradini, o individuare dei luoghi dove raggruppare più mastelli in modo da sulla sede stradale ecc... ridurre al minimo gli inconvenienti paventati così come già N.B. Il servizio prevede l'esposizione sul suolo ipotizzato al punto 1.2 pubblico non sul suolo privato (soglie) Punto 2.2 – Disagi per l’unico conferimento dell’indifferenziata Quesito Risposta Nei pressi del Centro Comunale di Raccolta (all’esterno), potranno essere posizionati dei cassonetti in cui gli utenti che “saltano” il giro potranno riporre i rifiuti indifferenziati i termini usati "potranno essere posizionati superando il problema sollevato dall’interrogante. Invero, a dei cassonetti" confermano che il nuovo parere degli scriventi, appare più d’interesse, anche ai fini della servizio di igiene non prevede i cassonetti comprensione della problematica e delle scelte adottate, per le emergenze: porre dei cassonetti per rappresentare all’interrogante ma soprattutto a tutta la collettività l'emergenza è un costo non è stato preventivato che il conferimento dei rifiuti all’impianto di trattamento/ smaltimento di Bacino ATO BA/5 a breve raggiungerà i 150 €/t 5/40
  • 6. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo (costo di conferimento + IVA + ecotassa). Dati gli elevatissimi Le mie osservazioni non contestano l’obiettivo costi che saremo chiamati a sostenere in futuro per la gestione primario e strategico di tutti, che DEVE essere della frazione “indifferenziata”, l’obiettivo primario e quello di ridurre al minimo tale produzione: strategico di tutti DEVE essere quello di ridurre al minimo tale le mie osservazioni riguardano il metodo scelto produzione. Questo lo si può ottenere anche riducendo l’entità del per raggiungere tale obiettivo servizio erogato all’utenza “obbligando” anche che i più “pigri” ad atteggiamenti virtuosi (siamo certi che l’interrogante appartiene alla Il servizio prevede sia in fase di avvio che a categoria dei virtuosi). Sempre al fine di rispondere al quesito posto regime la raccolta 1 volta alla settimana dall’interrogante, si riscontra che il servizio parte con una frequenza per tutti i 4'709 utenti dell'Agro. di raccolta della frazione “indifferenziata” di 2 volte a settimana. Il passaggio ad una 1 volta alla settimana è previsto in un momento successivo all’avvio del servizio e sarà attuato a discrezione dell’amministrazione comunale che potrebbe anche pertanto, allo stato, la problematica sussiste decidere, in funzione dell’andamento del servizio, di non perché non sono previsti i cassonetti di attuarlo. Pertanto, allo stato, la problematica sollevata non sussiste. "emergenza" presso il centro di raccolta Punto 2.3 – Peso dei contenitori Quesito Risposta Posto che il passaggio ad una 1 volta alla settimana è previsto in un momento successivo all’avvio ed comunque a discrezione posto che nell'agro il servizio parte subito con dell’amministrazione comunale che potrebbe anche decidere di frequenza 1 volta a settimana per 4'709 utenze ! non attuarlo. Il problema ovviamente non sussiste per i mastelli il problema sussiste proprio per i mastelli, ri- (è innegabile che questi vengono utilizzati in tutte le case e vengono porto solo alcuni esempi: già utilizzati senza particolari problemi da tutti). Il problema non coppia di ottantenni residente in un piccolo sussiste neanche per i contenitori carrellati da 360lt poiché il condominio, con coniuge utilizzatore di pannolo- conferimento dei rifiuti avverrà sempre su strada pubblica e la ni: quanto pesano i pannoloni e l'altra spaz- movimentazione quest’ultimo avverrà “a vuoto”. Occorre zatura indifferenziata di un'intera settimana precisare, perché il concetto non sembra recepito, che i che l'altro coniuge deve trasportare? contenitori all’interno degli spazi condominiali saranno sempre Ritengo che attualmente ciascuno di noi getti un vuoti e che sarà possibile conferire i rifiuti da parte dei sacco di spazzatura al giorno, differenziando già condomini solo quando questi saranno esposti sulla pubblica la plastica, ecc..; supponiamo di non gettare la via. Una volta svuotati, saranno rientrati negli spazi condominiali! parte organica e molto probabilmente passeremmo da 7 sacchi a 3/4 sacchi che con il nuovo servizio 6/40 dovremmo conferire in un solo sacco: quanto peserà questo singolo sacco?
  • 7. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo E’ da aggiungere infine che i contenitori immessi in commercio anche in questo caso la questione sollevata marcati CE hanno un peso non superiore a 20kg e il loro sussiste, perché non è stato considerato spostamento è agevolato dal fatto che, oltre ad avvenire quando il peso di un mastello riempito della spaz- questi saranno vuoti, dette attrezzature sono dotate di ruote in zatura indifferenziata, raccolta per gomma piena. Anche in questo caso, la questione sollevata non un'intera settimana! sussiste affatto. Punto 2.4 – Pulizia dei contenitori per la spazzatura Quesito Risposta Vedi Punto 1.2 al punto 1.2 si consiglia di depor- re il mastello sporco in un luogo non delicato della propria casa! Quindi permane il problema della pulizia dei contenitori. Punto 2.5 – Aumento delle ordinanze La parola evento è usata in modo corretto, Quesito mentre quello che è meglio specificato, Risposta elude un vero problema In occasione delle manifestazioni genericamente richiamate dall’interrogante (qui meglio specificate: feste patronali, carnevale, manifestazioni sportive, ecc..) vengono già emesse una o più ordinanze inerenti aspetti specifici della vita in comunità (chiusura al traffico, divieto di sovraffollamento dei balconi, apertura straordinaria di esercizi commerciali, ecc..). La disposizione esempi di nuove ordinanze straordinaria relativa alla raccolta dei rifiuti potrà essere inserita Questa notte è previsto vento forte per cui è all’interno di uno dei suddetti provvedimenti già adottati. vietato esporre i mastelli! Domani è prevista pioggia, alle utenze dei con- domini con meno di 6/8 condomini è vietato 7/40 esporre i sacchetti di carta con le carte !
  • 8. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 3.1 – Costo per il posizionamento dei contenitori l'adozione di questo criterio discrimi- Quesito nerebbe i piccoli condomini e gli Risposta utenti dell'agro L’interrogante riporta solo una parte di quanto indicato nella R.1 pag.19 e 20 interpretando in maniera fuorviante quanto previsto in progetto. Infatti il testo integrale della parte contestata reca quanto segue: “…. per quanto attiene l’individuazione dell’addetto alla movimentazione dei contenitori si rappresenta quanto segue: - Fra i criteri per la redazione dell’offerta da parte delle imprese partecipanti alla gara d’appalto, è stato previsto un congruo numero di punti per le imprese che offrono di assumere uno o più addetti da impiegare nell’attività di esposizione del contenitore condominiale su strada pubblica; - Nel caso in cui l’impresa che si aggiudica l’appalto non abbia offerto questo servizio, vengono proposte le seguenti ulteriori possibilità: - Sia individuato, per un intervallo temporale di durata non inferiore all’anno solare, un condomino volontario con deliberazione dell’assemblea condominiale trasmessa al comune che maturerà il diritto allo sconto totale o parziale della TARSU. A questo proposito si rimanda ad un nuovo regolamento sull’applicazione e riscossone della TARSU; - Sia individuato dal condominio un soggetto esterno che, per 1 ~ 2 €/fam*mese, effettui questo servizio per se il volontario abitasse in una casa di 100m², conto del condominio”. pagherebbe per la TARSU: 100m²x1.85 €/m²=185€ E’ evidente che l’unica opzione descritta dall’interrogante come anno, quindi se avesse lo sconto totale, il prevalente in realtà sarà, con tutta probabilità, una opzione residuale. servizio prestato gli renderebbe ben 16€ mese! Infatti, sono previste diverse possibilità di svolgimento del servizio senza 6 giorni x 2 volte al giorno = 12 volte alla set- costi aggiuntivi per il condominio: 1- la movimentazione dei carrellati sia timana x 4 giorni al mese = 48 volte al mese, effettuata gratuitamente dalla ditta aggiudicataria ovvero, nel caso in cui cioè ben 34 centesimi a spostamento! questo non accada, 2 - la possibilità di riconoscere uno “..sconto totale o parziale della TARSU..” ad un condomino volontario. A beneficio E' evidente che non rispondendo al quesito si dell’interrogante, si rammenta che dato il grave momento di crisi che si ammette che è stata formulata una opzione 8/40 residuale sbagliata!
  • 9. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo vive, caratterizzato da una forte contrazione di domanda di lavoro e di se il volontario monoreddito dovesse infortunar- reddito, svolgere un “servizio volontario per il bene comune” consente si durante il servizio, ad esempio dovesse all’interessato di maturare il diritto di ricevere un “alleggerimento” della scivolare mentre "scende" dal marciapiede pressione fiscale da parte dell’amministrazione comunale tutt’altro che spingendo il carrellato, chi concretamente disprezzabile (basti pensare ad una famiglia monoreddito con il dovrebbe sostenere la sua famiglia? capofamiglia che non lavora che può essere sollevata, in tutto o in parte, dal pagamento della TARSU). Si ritiene che questo possa costituire una forma concreta di sostegno per quelle famiglie che vorranno mettersi a disposizione della collettività. In alternativa, l’offrire questo servizio in in questo caso il servizio sarebbe un costo forma gratuita da parte delle imprese che assicurano la pulizia delle scale occulto! potrà costituire un elemento in grado di rendere più i allenati i propri preventivi rispetto a quelli proposti da altre imprese concorrenti. In ogni caso, si rimanda all’esito della gara d’appalto per valutare se, e per la risoluzione del problema si rimanda come, la questione sollevata dall’interrogante potrà assumere la rilevanza all'esito della gara: si spera che l'impresa propinata. Tuttavia si ritiene che difficilmente detta questione potrà vincitrice sia buona e che quindi risolva il assumere una particolare enfasi stante le previsioni del progetto problema senza chiedere nulla in cambio! (sconto TARSU) o quelle che si potranno prevedere nel regolamento di applicazione della tassa comunale sui rifiuti solidi urbani. Punto 3.2 – Costo per altri contenitori e materiali di consumo Quesito Risposta La problematica relativa all’accumulo di pannolini in casa non sussiste come già evidenziato con la domanda al punto 2.2. Sugli aspetti economici, la questione sollevata dall’interrogante la problematica sussiste perché: potrà essere affrontata in sede di redazione del nuovo - non sono previsti cassonetti per l'indifferen- regolamento sull’applicazione e riscossone della TARSU ziata presso il centro di raccolta; prevedendo un’aliquota di sconto aggiuntivo per l’acquisto di materiale di consumo così come potrebbe esser prevista la - anche se posizionassero i cassonetti per possibilità di premiare coloro che dimostreranno di acquistare l'indifferenziata, bisognerebbe chiedere a pannolini “lavabili” in luogo di quelli “usa e getta”. In ogni caso, chi abita in via Cesare Battisti o a San Pietro nei pressi del Centro Comunale di Raccolta (all’esterno), Piturno cosa pensi del fatto che debba percorrere saranno posizionati dei cassonetti in cui gli utenti che “saltano” alcuni chilometri per conferire i pannolini! il giro potranno riporre i rifiuti indifferenziati superando il problema dell’accumulo in casa sollevato dall’interrogante. 9/40
  • 10. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo le risposte non mi contraddicono Punto 3.3 – Costo per la pulizia dei contenitori Quesito Risposta. La questione sollevata dall’interrogante non sembra essere di particolare rilevanza poiché i carrellati da 360lt saranno conservati vuoti in spazi condominali (nella maggior parte dai casi trattasi di spazi recintati) e lavati 1 volta ogni due settimane dall’appaltatore. Nel caso dei mastelli invece, oltre a rimandare alle possibili soluzioni indicati al Punto 1.2, si riscontra che la soluzione è agevole: senza cambiare le attuali abitudini, è ribadisco la domanda: il mastello sporco dove si possibile continuare ad utilizzare il mastello utilizzato in cucina deve mettere, nell'ingresso, nel corridoio, in ed impiegare quello fornito dall’Amministrazione Comunale camera da letto, in sala da pranzo o nel ripo- unicamente per l’esposizione dei rifiuti su strada pubblica stiglio vicino alla frutta? evitando di introdurre quest’ultimo in ambienti “puliti” 10/40
  • 11. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 4 – Danno all’immagine Quesito Risposta L’esempio portato dall’interrogante a supporto della sua teoria smentisce categoricamente quanto da lui stesso affermato. E’ agevole per tutti riscontrare che, sulla scorta dei dati forniti dall’ufficio anagrafe raccolti nell’elaborato R.6.1, in Via Estramurale a Mezzogiorno risiedono 56 famiglie per una popolazione complessiva di 109 abitanti mentre in Via Estramurale a Levante risiedono 43 famiglie per una popolazione complessiva di 79 abitanti. Nel caso in cui la domenica mattina tutti esponessero il mastello da 25lt o 50lt (giova ricordare che le utenze non domestiche di domenica sono chiuse ad esclusione dei soli bar, HO SBAGLIATO ! pizza al taglio, ecc..) avremmo 99 mastelli ovvero circa la metà del potremo passeggiare solo fra 100 contenitori ! valore minimo stimato dall’interrogante (duecento)! senza contare la decina dei contenitori dei bar Se poi consideriamo che molti di questi immobili hanno un uscio il servizio prescrive che i contenitori siano con delle rientranze dotate di scalini, in realtà molti di questi esposti su suolo pubblico, non su suolo mastelli resteranno di fatto mascherati. In ogni caso, la proposta privato, quali sono i gradini. alternativa quale sarebbe? Quella di continuare ad avere in corrispondenza di ogni punto di ci sono alcune valide alternative, che, accesso al centro storico un cassonetto da 1.100lt che la ingombra la se richiesto, posso esprimere nelle sedi pubblica via 24 ore su 24? È del tutto opinabile che il paventato opportune danno all’immagine sia minore nel secondo caso piuttosto che nel primo. ad esempio per la raccolta della carta è preferibile continuare ad usare i cassonetti E’ quanto mai opportuno richiamare la circostanza che ad stradali, che sono impermeabili, Alberobello a breve partirà un nuovo servizio di raccolta “porta invece di utilizzare sacchetti di carta che si a porta” dei rifiuti solidi urbani analogo a quello previsto in bagnano e disfano in caso di pioggia come progetto partendo dai rioni “Aia Piccola” e “Rione Monti” proposto in modo insensato dal nuovo sistema (definiti dall’ UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità). di raccolta, per i piccoli condomini. 11/40
  • 12. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo A questo proposito, oltre che a confermare quanto affermato, bisogna verificare sempre, se quello proposto in altri paesi, sia appare quanto mai applicabile anche a Putignano illuminate ed opportuno richiamare un articolo recentemente riportato sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Sabato 21 maggio 2011. 12/40
  • 13. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 5.1 – Discriminazione - Utenti delle zone rurali Quesito Risposta Attualmente, con il sistema di raccolta stradale, si assiste alla formazione di piccole discariche in corrispondenza dei cassonetti dei rifiuti solidi urbani installati nell’agro. Questo perché è estremamente difficile controllare circa 100 cassonetti posizionati nei punti più disparati del territorio comunale. Tutto questo si traduce in un costo aggiuntivo tutt’altro che trascurabile per la collettività per risanare dette aree (alcune decine di migliaia di euro all’anno). Da qui la scelta di utilizzare delle attrezzature mobili per la raccolta dei rifiuti indifferenziati analogamente a quanto accadrà nel centro abitato (giorni ed orari prefissati). Nell’agro è prevista l’attivazione della sola raccolta della frazione secca residua (per l’organico si punterà sul compostaggio domestico) mentre per le altre frazioni secche è sempre possibile il conferimento al Centro Comunale di Raccolta, o, per i villeggianti, il conferimento delle singole frazioni presso la propria abitazione nel centro abitato. In bassa stagione (15 Sett. – 15 Giu.) è prevista una raccolta della frazione secca residua con una frequenza di 1/7 mentre in alta stagione (15 Giu. – 15 Sett.) è prevista una frequenza di servizio 2/7 in modo da far fronte alle maggiori esigenze estive. GRAZIE !!! Per far fronte a questa modifica del servizio, nel nuovo attualmente i residenti dell'agro pagano il 30% regolamento sull’applicazione e riscossone della TARSU si della TARSU, quindi con il nuovo sistema avran- prevederà un’aliquota di sconto Prevedendo la corresponsione di no un ulteriore sconto! una tassa ridotta quale corrispettivo di un servizio di entità inferiore rispetto a quello dovuto per il centro abitato, non si ritiene che ci potranno essere particolari discriminazioni. E’ da aggiungere non capisco: come si fa a potenziare un servi- altresì che uno dei criteri del bando è proprio il potenziamento zio che non è previsto? della raccolta differenziata nell’agro per cui, fermo quanto sopra rappresentato, si rimanda, per una valutazione definitiva di questo aspetto, all’esito della gara d’appalto. 13/40
  • 14. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 5.2 – Discriminazione – Condomini con meno di 6/8 famiglie Quesito Risposta Chi abita nella parte vecchia della città vive in un immobile storico ma non dispone di parcheggio, di spazi verdi, ecc.. chi vive in campagna gode della tranquillità e dei bei panorami che questa offre ma non gode dei servizi che vengono tipicamente erogati nei centri abitati (approvvigionamento idrico, fognatura, gas metano, chi abiterà in via Roma 1 (ex Hotel Plaza), ecc..), chi vive in periferia paga meno per gli immobili ma deve fare potrà godere del panorama del paese vecchio ed molta strada, si spera a piedi, per raggiungere il centro. In altre essere agevolato dall'impresa, mentre chi abita parole, al comune il compito di erogare il servizio di raccolta e fa vivere il paese vecchio, potrà godere della integrata dei rifiuti solidi urbani in ragione delle caratteristiche vista dell'ex hotel, e non avrà nessuna agevola- degli immobili destinate a residenza ed al cittadino la facoltà di zione equivalente! scegliere la tipologia di abitazione che più gli si confà con tutti i pro e i contro che tutto questo comporta. ma il cittadino spesso non sceglie la tipologia di abitazione! Punto 5.3 – Discriminazione – Spazzolamento strade Quesito Risposta Trattasi di questioni di dettaglio che possono essere agevolmente superate avvalendosi delle disposizioni ex art.4 e 16 del capitolato speciale d’appalto attraverso lo strumento con gli ordini di servizio non si può ordinare qual- dell’ordine di servizio. cosa che non sia prevista nel contratto! Prendendo spunto dall’esempio riportato, è stato fatto un Via Goito inizia da via Lama di Pampini, e sino al sopralluogo sul posto indicato dall’interrogante (Via Goito) numero civico 15, è una strada pubblica cui si accede riscontrando la presenza di un cancello che impediscono la libera anche da via Estramurale a Levante tramite scala ubi- circolazione delle persone in questo suggestivo angolo del centro cata fra i numeri civici 26 e 28; adiacente al n. 14 è presente un cancello da cui si accede alla proprie- abitato. Non avendo dubbio alcuno circa la legittima istallazione tà della mia famiglia: perché insinuare indiretta- dello stesso, si rappresenta che questa circostanza costituisce un mente il dubbio sulla sua lettimità? fattore ostativo rispetto all’esecuzione dello stesso. quanto affermato è falso ! attualmente, ma da minimo quarantanni, via Goito, fino al n. 15, 14/40 è regolarmente spazzolata ogni giorno.
  • 15. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 5.4 – Discriminazione – Cestini gettacarte Quesito Risposta Gli spazi pubblici sono di tutti e tutti devono avare cura dei beni comuni. La strada di chi abita in periferia è anche di proprietà di chi abita nella via principale della città e viceversa. Cogliamo l’occasione per stigmatizzare il “classismo urbanistico” che soggiace alle accuse mosse dell’interlocutore. In verità, la scelta di diverse tipologie di cestini è legata alla diversa vocazione delle zone dell’abitato ed alla necessità di contenere la spesa (non trascurabile) di queste forniture. E’ radicata nell’opinione pubblica l’idea che zone tradizionalmente destinate al per problemi di soldi si trattano in modo passeggio richiedono una maggior attenzione nella scelta di tutti gli diverso le aree di Putignano. elementi presenti sul suolo pubblico (pali per l’illuminazione cittadina, panchine, fioriere, ecc..) tra cui rientrano, nostro malgrado, i cestini gettacarte mentre in altre zone dell’abitato, quelle prevalentemente destinate alla residenza, l’utenza ha sempre lamentato l’assenza di cestini. In definitiva, si è cercato di contemperate tutte le esigenze perseguendo, in primis, l’obiettivo di potenziare il servizio in tutto l’abitato rispetto a quanto attualmente riscontrabile creando le condizioni per migliorare il decoro urbano senza discriminazione alcuna fra le diverse zone dell’abitato. 15/40
  • 16. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 6.1 – Controversie – Danni procurati dai contenitori non vi è cifra sufficiente a ripagare Quesito un genitore per il danno subito dal figlio Risposta es. mastello che colpisce un bimbo Come riportato nella risposta di cui al punto 1.1, l’art.12 del Capitolato Speciale d’Appalto prevede l’obbligo per l’aggiudicatario di sottoscrivere una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) di massimale non inferiore a Euro 5.000.000,00 (Euro cinquemilioni/00). Punto 6.2 – Controversie – Danni procurati ai contenitori Quesito Risposta Così come accade in tutti i casi analoghi, nel costo di gestione delle attrezzature (cfr. R.2.5 – Allegato C) è previsto un costo per manutenzione annua pari al 10% del valore di acquisto proprio per riparare i possibili danneggiamenti segnalati dall’interrogante. penso che non si possa definire manutenzione la sostituzione dei mastelli rotti dal vento o dagli animali e simili! 16/40
  • 17. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 6.3 – Controversie – Posizione dei contenitori contrariamente a quanto affermato qui a Quesito fianco, nei vari documenti di progetto è Risposta scritto: piè portone o suolo pubblico La questione sussisterebbe solo per i mastelli poiché i carrellati, contrariamente da quanto ritenuto dal nostro interrogante, saranno posti sulla strada pubblica. Infatti, riprendendo quanto già da noi affermato ai punto 1.1 ed 1.3, al momento dell’individuazione del punto esatto di posizionamento del contenitore al momento dell’esposizione, caso per caso, si sceglierà quello più conveniente non tralasciando di considerare i punti in cui sono attualmente posizionati in maniera permanente i cassonetti da 1.100lt (circa 300 postazioni). sarebbe opportuno chiarire i dettagli prima Trattasi di questioni di dettaglio che possono trovare un’agevole della stipula del contratto ! soluzione al momento dell’avvio del servizio. In merito agli studi medici, agli scriventi risulta che all’interno di questi si producono rifiuti speciali non pericolosi assimilabili/assimilati ai rifiuti solidi urbani. In ragione di questo Il presente capitolo si riferisce alle contro- non si comprende per quale motivo la presenza del contenitore versie, per cui la controversia che può sorgere di rifiuti solidi urbani all’esterno dello studio medico possa è quella fra il medico titolare di un ambulato- generare delle controversie se questi sono già presenti/prodotti rio medico, che si vede esporre davanti all'in- all’interno. gresso dell'ambulatorio i mastelli dei vicini, ed i vicini stessi che non hanno altro luogo dove esporre i contenitori. 17/40
  • 18. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 7.1 – Indeterminatezza del bando – Necessità della nuova gara Quesito Risposta La risposta alla questione sollevata all’interrogante è contenuta nella R.1 – Cap.1 e nella R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto art.22. Ad ogni modo, al fine di rispondere al quesito posto, qui si richiamano alcuni aspetti fondamentali della questione: 1. I contratti con i quali il comune di Putignano ha affidato l’esecuzione dei servizi di igiene ambientale (igiene urbana e raccolta dei rifiuti solidi urbani) sono scaduti nell’ottobre 2002 e sono stati oggetto di proroghe annuali concesse poiché supportate da atti adottati da organi superiori (previsione di passaggio di competenze dal comune all’ATO rifiuti e provvedimenti adottati all’epoca dal Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale in Puglia). A questo proposito si richiama l’attenzione del lettore su quanto riportato nell’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno relativamente all’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in risposta la quesito di cui al punto 4; 2. Recentemente, in ragione di quanto previsto ex art.9 dalla L.r. 31 dicembre 2009, n.36, a seguito dei ritardi nell’avvio della gestione integrata unitaria da parte delle Autorità d’Ambito, la Regione ha stabilito che i singoli comuni un contratto di 9 anni è definibile di durata possono procedere all’indizione di gare d’appalto per il limitata ? rinnovo delle gestione esistenti prevedendo la stipula di contratti di durata limitata e di una clausola di salvaguardia che prevede lo scioglimento del vincolo contrattuale con un preavviso di un anno a seguito dall’avvio della gestione d’ambito; 3. Con la promulgazione della predetta legge regionale nonché della delibera dell’Assemblea consortile n.7 del 28/10/2009, la concessione di ulteriori proroghe (che per altro costituisce un atto di non ordinaria amministrazione adottabile solo in determinate condizioni) non trova alcun 18/40
  • 19. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo presupposto giuridico valido che possa legittimare tale scelta (che viceversa è possibile sostenere solo in presenza di una procedura di rinnovo attualmente in itinere). Pertanto, più che una volontà, trattasi di un obbligo derivate dal combinato disposto di più situazioni giuridiche che a seguito della promulgazione della L.r. 31 dicembre 2009, n.36 è diventato ancora più stringente nel caso specifico di Putignano. Da qui l’obbligo di indire la nuova gara con la previsione della clausola di salvaguardia. Rispetto alle altre questione formalizzate dall’interrogante si rappresenta che: non lo implica ma non lo esclude - non è detto che la gestione associata implichi una gestione unica e pertanto non è detto che vi sia un’assegnazione della competenza sull’igiene urbana, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani al nuovo soggetto che sarà indicato dalla legge regionale (allo stato attuale il più accreditato appare la provincia in ragione di una mozione approvata in consiglio regionale). Pertanto non si mah! capisce come vi possa essere la certezza manifestata realizzare un nuovo servizio dal costo di milioni dell’interrogante circa il cambio completo delle regole entro di euro, sperando in una proroga non mi sembra dicembre se già la data del 31 dicembre 2011 è una proroga sensato! di una scadenza già fissata al 31 marzo 2011; - In caso di cessione anticipata del contratto, tutti i mezzi e dove risulta che il nuovo gestore ATO abbia le attrezzature acquistati dall’appaltare saranno questo obbligo? riscattati dal gestore dell’ATO BA/5 al valore di mercato del momento in cui avverrà il passaggio di proprietà. In questo modo sarà estinto il debito con il gestore aggiudicatario della gara in corso indetta dal comune di Putignano. Questo consente da un lato di contenere al minimo possibile la quota di ammortamento a carico della collettività (spalmata su 9 anni) e dall’altro di dare certezza all’aggiudicatario della gara di non subire vessazioni in caso di cessione anticipata del rapporto contrattuale; Il servizio previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto è analogo a quello previsto dal Piano d’Ambito, sia in termini di modalità di 19/40
  • 20. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo esecuzione del servizio che di flussi di scarti da raccogliere in maniera differenziata. Essendo obbligati a rinnovare l’affidamento dei servizi di igiene ambientale, ci si è mossi affinché gli effetti dell’attività di comunicazione fossero in linea con le previsioni nel documento di Aggiornamento del Piano d’Ambito predisposto dall’ATO BA/5 in modo da lasciare in “eredità” ai posteri gli effetti positivi dell’attività che si andrà a svolgere. Punto 7.2 – Indeterminatezza del bando – Immobili a disposizione Chi possiede anche una casa per la villeg- giatura e paga la TARSU, ed è residente in Quesito paese non è in una situazione grigia. Risposta I rifiuti solidi urbani vengono prodotti dalle utenze (domestiche e non domestiche) insediate in un determinato indirizzo censito presso la banca dati TARSU. In caso di immobili utilizzati senza la preventiva dichiarazione all’anagrafe TARSU, si è in presenza di una situazione “grigia” che già oggi è oggetto di accertamento da parte degli Organi preposti. Ciò posto, gli utenti interessati si potranno recare al Centro Comunale di Raccolta per il conferimento dei propri rifiuti (si veda a proposito le risposte ai quesiti 2.2 e 5.1. Nel caso specifico dei locali utilizzati dai ragazzi nel centro storico, nel centro di raccolta non è prevista la raccol- trattasi di utenze non domestiche che possono rientrare nella ta dell'indifferenziata categoria delle associazioni ed essere servite con le frequenze di cui alla R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto - art.47 tabella “Quadro mi sembra esagerato equiparare ad una associa- riepilogativo dei servizi di raccolta integrata per utenze non zione dei ragazzi che si riuniscono in un locale! domestiche distinti per tipologia” In ogni caso si rappresenta che nella R.6 – Capitolato Speciale d’Appalto - art.48 è previsto che “Ad esclusione del numero di mezzi di cui l’appaltatore deve disporre per tutta la durata del contratto, nel rispetto di quanto previsto ex art.132 c.3 del D.Lgs. n.163/2006 non sono considerate quindi tutte le seconde case non pagheranno variante ma semplici variazioni finalizzate a migliorare aspetti di la TARSU ! dettaglio del servizio modifiche ai parametri di servizio che siano contenute entro il 5,00% dell'importo del contratto stipulato e che 20/40
  • 21. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo non comportino un aumento del suo valore.” Pertanto questioni di dettaglio in merito a maggiori o minori forniture sono state già previste è risolte nel Capitolato Speciale d’Appalto. Punto 7.3 – Indeterminatezza del bando – Dubbi sul dimensionamento del servizio Quesito la risposta alle mie osservazioni merita Risposta di essere trattata separatemente Si riscontra che il dubbio adombrato dall’interrogante è destituito da ogni qualsivoglia fondamento. L’interrogante utilizza arbitrariamente dei valori medi (indicativi) di produzione pro capite di rifiuti estrapolati dall’elaborato R.2.1 – Pag.31 (“…in media da 615 kg/abitante*anno con il sistema stradale a 471 kg/abitante*anno con il sistema porta a porta..”) per giungere a controdeduzioni non riscontrabili nella realtà. Il capoverso da cui sono stati enucleati i dati utilizzati per le verifiche proposte dall’interrogante così recita: “… E’ utile rappresentare che la trasformazione dell’attuale sistema di raccolta stradale dei rifiuti solidi urbani ad un sistema domiciliare, anche in virtù di quanto riscontrato nelle realtà in cui questo sistema è stato già adottato di cui si da conto nel Manuale n.103/2009 “Analisi tecnico- economica della gestione integrata dei rifiuti urbani” recentemente rifaccio i calcoli: a fianco leggo 11.100 t/anno pubblicato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca divido 11.100 per il numero di abitanti 27.517 Ambientale (ISPRA) (Par. 2.2.1 – Tabella 2.1), determina un 11.100/27.517 = 403,38 kg /anno significativo calo della produzione procapite di rifiuti solidi urbani 403 kg è più piccolo di 471 che leggo sempre qui (in media da 615 kg/ab*anno con il sistema stradale a 471 a destra. La differenza è 471-403=68, in percen- kg/ab*anno con il sistema porta a porta) a beneficio dell’ambiente tuale 68/403x100 = 16,87% e della finanza pubblica. Ai fini della programmazione dei servizi in cioè se appaltiamo per 403 kg dovremo poi richie- appalto si ritiene, a scopo cautelativo, di dimensionare le raccolte dere un servizio aggiuntivo del 16% ! rispetto ad un valore complessivo di rifiuti solidi urbani e speciali ciò senza considerare le utenze non domestiche! assimilati di circa 11.100 t/anno.” Il valore complessivo di ripetendo i calcoli con tali utenze produzione di rifiuti solidi urbani da noi utilizzato (per altro diverso 11.100/43964=252->471-252=219->219/252x100=86,9% da quello utilizzato dall’interrogante per le sue verifiche, quindi appaltando per 11.100 dovremo poi richie- dere un servizio aggiuntivo del 86,9% !!! 21/40
  • 22. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo nell'elaborato R.2.1 è scritto "si ritiene, 11.000t/anno) è il valore rappresentativo della produzione di rifiuti a scopo cautelativo, di dimensionare ... registrata nel comune di Putignano nel 2010 così come indicato nel di circa 11.100 t/anno" grafico ex Figura 3, sempre contenuta nello stesso paragrafo come E' stata omessa la frase "dato che a Putignano tutti posso agevolmente riscontrare (cfr. si producono 400 kg/anno" http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/ dati2010/datipercomune.php). Questo valore è stato ritenuto cautelativo poiché si è in presenza di La frase è stata omessa perché essa metterebbe un trend consolidato di popolazione residente in calo da ormai 10 in dubbio tutto il nuovo sistema di raccolta. anni (cfr. R.2.1 - Figura 1). Ci si chiede per quale motivo, stante la possibilità di attingere a valori specifici relativi al comune di Infatti se i putignanesi già adesso producono Putignano (produzione pro capite di circa 400kg/ab *anno), con la raccolta stradale molto di meno avremmo dovuto utilizzare dei dati medi nazionali (615 kg/ab*anno di quanto produrrebbero con il sistema piuttosto che 471 kg/ab*anno) desunti da studi che non hanno porta a porta dello studio dell'ISPRA, riguardato Putignano per il dimensionamento del servizio? Questo, perché cambiare ? ahinoi, non è dato saperlo. In verità va osservato che, se avessimo utilizzato i dati indicati dall’interrogante, avremmo sovradimensionato il servizio in maniera abnorme provocando un danno economico per la collettività a vantaggio ho usato i dati riportati nei documenti di dell’appaltatore di turno1. Avremmo infatti pagato un servizio progetto, e la risposta, pur di contraddirmi, per raccogliere una quantitativo di rifiuti solidi urbani mai ha messo in evidenza l'inutilità del cambiamento! prodotti nella nostra storia. Viceversa il richiamo ai contenuti Manuale n.103/2009 “Analisi tecnico-economica della gestione 1.8% conferma che passando dall'attuale sistema integrata dei rifiuti urbani” è funzionale a dimostrare che il al nuovo sistema di raccolta si avrebbe una di- passaggio dal sistema stradale a quello porta a porta, oltre a minuizione dei rifiuti di ben 1.8%! Penso che migliorando il sistema attuale, con poca spesa, produrre una raccolta differenziata maggiore, determinerà, con tutta si avrebbe un maggiore miglioramento! probabilità, una minor produzione di rifiuti solidi urbani (che nel nostro caso è da riferirsi all’attuale produzione di 400kg/ab *anno e 1 Premettendo che l’interrogante non chiarisce i criteri, ovviamente non corretti, che lo portano ad affermare che il servizio progettato sarebbe sottodimensionato dell’80%, è utile formalizzare alcune semplici considerazioni per confutare quanto da lui asserito. Infatti, se considerassimo le produzioni pro capite che l’interrogante utilizza per verificare la congruità delle nostre valutazioni e tralasciando gli abitanti equivalenti introdotti al fine di rendere più equa l’applicazione della TARSU, ci troveremmo di fronte ai seguenti possibili casi: Caso A – Produzione RSU pro capite pari a 615 kg/ab*anno x 27.541 ab. ≈ 16.937 t/anno pari ad un sovradimensionamento del 50% rispetto alle produzioni considerate in fare di progetto (11.100 t/anno) ed al valore a consuntivo registrato nel 2010 pari a 11.300 t/anno; Caso B – Produzione RSU pro capite pari a 471 kg/ab*anno x 27.541 ab. ≈ 12.971 t/anno pari ad un sovradimensionamento del 16,8% rispetto alle produzioni considerate in fare di progetto (11.100 t/anno) ed al valore a consuntivo registrato nel 2010 pari a 11.300 t/anno; Dato che la produzione di rifiuti solidi urbani nel 2010, secondo le rilevazioni ufficiali (cfr. http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/dati2010/datipercomune.php) è stata pari a 11.300 t/anno (con uno scostamento del 1,8% rispetto alla produzione di progetto pari a 11.100 t/anno) si ritiene del tutto sconsiderato ipotizzare che il servizio sia stato da noi sottodimensionamento addirittura dell’80%. 22/40
  • 23. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo per i calcoli ho usato il dato 471 kg/ab*anno non già di 615 kg/ab*anno così paventato dal nostro intervistatore) riportato negli elaborati di progetto. poiché diminuiscono le possibilità di indebite introduzioni di rifiuti non urbani nei circuiti di raccolta comunali al contrario di quanto accade attualmente. 12.000 11.000 10.000 9.000 8.000 7.000 t/anno 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Produzione annuale registrata 10.819 10.404 9.521 9.998 11.177 10.919 11.100 Stima della produzione 9.998 9.796 9.548 9.433 9.368 9.308 9.248 9.178 9.098 9.048 9.048 9.048 9.048 9.048 9.048 Punto 7.4 – Indeterminatezza del bando – Indeterminazione della quantità di rifiuti da raccogliere Quesito Risposta L’interrogante utilizza numeri e considerazioni enucleati da contesti molto diversi fra loro . Umilmente ci permettiamo di osservare che la pag.106 dell’elaborato R.2.1 è inserita nel Cap. 10 - Calendario del servizio” e riguarda un aspetto organizzativo delle raccolte per le non ho ancora capito: il calendario è definito utenze non domestiche omettendo di considerare (?) che al o sarà definito ? capoverso successivo a quello enucleato si afferma che “Il se è definito perché è riportato che sarà calendario sarà redatto avendo cura di unificare in tutti i casi in definito prima dell'avvio? questo è possibile la raccolta di una determinata tipologia di frazione merceologica rivolta ad utenze domestiche e non domestiche.” Sempre sommessamente, ci permettiamo di osservare che la pag.43 è inserita nel Par. 5.4 - Stima della popolazione equivalente 23/40
  • 24. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo finalizzata a definire un criterio generale per la ripartizione dei costi da applicare alle utenze più equo rispetto a quello attuale. Anche in questo caso egli omette (?) di riportare che al capoverso successivo a quello enucleato si afferma che per “…rendere più congruo ed aderente alla realtà i costi da applicare all’utenza [n.d.r. TARSU] viene introdotto il parametro indicatore “abitante equivalente” che consente un confronto più omogeneo fra le diverse tipologie di utenze poiché i costi dei singoli servizi comuni quali igiene urbana, raccolte congiunte (per utenze domestiche e non domestiche) di rifiuti organici, carta e f.m.s., plastica e secco non recuperabile, ecc.. sono ripartiti per una popolazione di 43.964 abitanti equivalenti consentendo una ripartizione equa fra utenza domestiche e non domestiche ai fini della ripartizione dei costi del servizio e del calcolo della Tariffa.” Non si capisce a che pro prendere in considerazione, da un lato il calendario del servizio per le utenze non domestiche, dall’altro una non ho capito la proposta proposta di criterio per una più equa ripartizione della TARSU da applicare a tutte le utenze (domestiche e non domestiche) e concludere con un quesito sulla motivazione che ha portato all’indizione della gara d’appalto. Inoltre, egli si chiede come sia possibile parlare di non corretta definizione o indeterminazione 43964-27517=16447 della produzione dei rifiuti e dell’altro proporre un numero certo per 16447/43964x100=37% descrivere il fenomeno ritenuto indefinito (34%). Se il fenomeno è indeterminato, come di fa a proporre un numero certo per quantificarlo? Di certo c’è che sono state previste delle precise frequenze di raccolte per le diverse tipologia di materiali distinte a seconda delle diverse tipologie di utenze non per semplicità domestiche interessate prevedendo con un margine di 27.517+2.600=30.117 2.600/30.117x100=8,63% tolleranza del 5,00% in più o in meno nelle forniture senza che questo determini la sussistenza di ulteriori costi per l’amministrazione comunale. 24/40
  • 25. Procedimento di rinnovo dei nuovi servizi di igiene ambientale nel territorio del comune di Putignano Gruppo di lavoro: Dott. Gaetano Cagnetta, Ing. Gianluca Intini e Ing. Antonello Lattarulo Punto 7.5 – Indeterminatezza del bando – Durata del servizio Quesito Risposta In caso di cessione anticipata del contratto, tutti i mezzi e le attrezzature acquistati dall’appaltare saranno riscattate (comperate) dal gestore dell’ATO BA/5 al valore di mercato del momento in cui avverrà il passaggio di proprietà. In questo modo sarà possibile estinguere il piano di ammortamento del gestore aggiudicatario della gara in corso indetta dal comune di Putignano che avrà durata di 9 anni per i mezzi e 4,5 per le attrezzature (è previsto un rinnovo di mastelli e carrellati a cavallo tra il 4 e 5 anno) (cfr.R.2.5 – Allegato C). Questo consente da un lato di contenere al minimo possibile la quota di ammortamento a carico della collettività e dare certezza all’aggiudicatario della gara rispetto a possibili risoluzioni anticipate del contratto. e se il nuovo gestore non fosse costretto a comperare? 25/40