1. Il presente materiale didattico è da utilizzare e somministrare secondo le indicazioni contenute nel
sito di progetto: https://progettosafe.wordpress.com
3. LA SUA STORIA
C’era una volta un giovane pony di nome Dory che aveva deciso di
voler girare il mondo. Abitava in una prateria lontano da tutto e voleva
capire cosa ci fosse oltre. Sua nonna gli raccontava spesso della
grande città dov’era stata e di voler tanto sapere come fosse il mare.
Così il piccolo pony decise di partire per un lungo viaggio in modo tale
da poter raccontare all’amata nonna com’era fatto il mare.
Mentre s’incamminava verso la città sentì il canto degli uccellini che lo
salutavano e il rumore del trattore di sottofondo. A un certo punto si
girò per salutare un’ultima volta la sua casa e vide le mucche e le
pecore pascolare … chissà quando le avrebbe riviste. Faceva molto
freddo in quel periodo, il vento soffiava portandosi via le foglie, ma egli
non vedeva l’ora di arrivare al mare.
4. IL PONY DORY… IN CITTA’
Arrivato in città, la prima cosa che sentì fu il rumore dei clacson
delle auto in fila e tutte quelle persone che camminavano. A
casa sua non c’era tutto questo.
Mentre camminava sentì un rumore improvviso che lo
spaventò, un’ambulanza arrivava verso la sua direzione, chissà
dove sarebbe andata, pensò.
Poco dopo fu spaventato di nuovo dall’allarme di una scuola:
“perché, disse tra sé, c’era tutto quel baccano? Come faceva a
riposare la gente?”
In poco tempo arrivò al treno che lo avrebbe portato al mare.
Appena lo vide arrivare si rallegrò. Non aspettava altro.
5. IL PONY DORY… AL MARE
Al termine del viaggio scese dal treno e vide che era tutto
diverso. C’era anche qui molta gente ma non come in città, tutti
si divertivano e sorridevano.
Le onde si muovevano creando un suono bellissimo. Alzato lo
sguardo vide una nave in lontananza che partiva.“Chissà cosa
c’era dopo il mare”, si chiese. Lì sulla spiaggia si sentì come in
paradiso.
Il giorno dopo si svegliò per tornare a casa. Non vedeva l’ora di
raccontare alla nonna com’era fatto il mare, ma gli sarebbe
piaciuto davvero tanto rimanere… Prima di riprendere il treno si
girò e guardando indietro vide i gabbiani salutarlo … chissà
quando li avrebbe rivisti!
6. Nella storia che avete
letto ci sono dei suoni
che sentiamo un po’ tutti
i giorni come il canto
degli uccellini o che
sentiamo solo in vacanza
come quelli delle onde.
Altri invece sono suoni
più importanti …
Capiamo insieme
perché …
7. In caso di pericolo…
Non agitarti quando
senti l’allarme
Mettiti in fila
Segui la maestra
fino all’uscita di
sicurezza
8. In caso di malessere…
Non preoccuparti se
senti l’ambulanza:
sono persone che
soccorrono il malato
Lasciale lavorare e stai
tranquillo
9. Quando sei in giro…
Quando senti il rumore
delle auto ricorda di stare
sul marciapiede
Se senti un’auto arrivare
spostati dalla strada
senza correre … potresti
cadere
10. TOMBOLA DEI SUONI
Giochiamo e vediamo se avete capito quali sono i suoni
di pericolo e quali invece no.
Come giocare
Ad ogni bambino viene consegnata una scheda con le
immagini riferite a sei suoni.
La maestra fa ascoltare un suono. Ogni bambino lo cerca sulla
sua cartella e lo segna. In caso di suono di pericolo, il
bambino deve spiegare il comportamento da tenere.
Il primo che trova tutti i suoni vince la tombola.