SlideShare a Scribd company logo
1 of 2
Affitti, si cambia di nuovo: sì al contante sotto i mille euro
Nel bizzarro panorama nostrano capita che avvengano dei repentini cambi di rotta, tali da farci
sobbalzare sulle scomode poltrone dei nostri studi professionali; seppure, occorre riconoscerlo, a
onor del vero, queste “improvvisate” ormai sono così frequenti che il sobbalzo, sussulto, trasalimento
o quel che sia, dura solo pochi attimi, posto che abbiamo da tempo imparato a nostre spese come,
nell’italica patria del diritto, l’unica cosa certa è che non c’è certezza.
Il recente caso del pagamento dei canoni di affitto ne costituisce uno dei tanti esempi.
Come sappiamo (Ved. sezione “News” del sito), una delle previsioni introdotte dalla recente Legge di
stabilità per il 2014 ha imposto l'obbligo di effettuare il pagamento dei canoni di locazione degli
immobili a uso abitativo con mezzi di pagamento diversi dal contante (esempio: bonifico bancario,
assegno etc.), a prescindere dal relativo importo, derogando di fatto alla disposizione che fissa a
1.000,00 euro il limite per il pagamento in contanti (art. 49, del D.lgs. 231/97, da ultimo modificato
dall'art. 12, del D.L. 201/2011). La normativa prescrive che restino esclusi solo i canoni degli alloggi di
edilizia residenziale pubblica e le locazioni di immobili strumentali.
Recentemente, però, il MEF, con la Nota n. 10492/DT del 5.2.2014, ha ridimensionato (anzi, riformato)
tale previsione legislativa, evidenziando che:
- il limite di 999,99 euro è l’unico che rileva ai fini delle sanzioni previste dal D.Lgs. 231/2007
(Antiriciclaggio);
- sono considerate "critiche" solo le movimentazioni di contanti eccedenti la soglia di 999,99 euro (e
non intermediate da soggetti autorizzati);
- il fine della tracciabilità delle transazioni in contanti tra inquilino e proprietario, e dell’asseverazione
dei patti contrattuali per l’ottenimento di agevolazioni e detrazioni fiscali, può essere soddisfatto con
una prova documentale idonea ad attestare in modo chiaro e inequivocabile la destinazione del
denaro contante per il pagamento del canone (ossia, la semplice ricevuta della somma percepita a
tale titolo).
Si dovrebbe, pertanto, desumere che, in presenza di un canone di locazione a uso abitativo pagato in
contanti per un importo fino a 999,99 euro, il locatore, rilasciando la relativa specifica ricevuta,
soddisfi sia l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti, sia la verifica sul diritto di proprietari e inquilini ad
avere le agevolazioni fiscali, e, conseguentemente, non sia soggetto ad alcuna sanzione. Fermo
restando che, per importi pari o superiori a 1.000,00 euro, il locatore dovrà sempre continuare a
utilizzare obbligatoriamente gli strumenti di pagamento tracciabili (bonifico bancario, assegno etc.).
L’uso iniziale del condizionale mi pare doveroso, posto che non mi risulta sia stata modificata
(perlomeno, non ancora) la Carta Costituzionale e, conseguentemente, l’obbligo di legiferare continua
a essere prerogativa del Parlamento e non dei ministeri; ciò, è ovvio, indipendentemente da questioni
dottrinarie concernenti l’eventuale valenza delle norme contenute in leggi ordinarie che vanno a
modificarne altre precedenti inserite in leggi speciali.
Senonché, nel caso di specie, in ossequio alla Legge di Stabilità, gli eventuali pagamenti in contanti
comporterebbero l’obbligo di segnalazione al MEF; ma il MEF, scrive nella nota menzionata, che non
bisogna effettuare queste segnalazioni perché l’operazione in questione è del tutto legittima.
Verrebbe da domandarsi: ma con tante contorte norme che abbisognano di circolari interpretative
per essere opportunamente spiegate, possibile che si debba intervenire (e, dunque, confondere, non
certo semplificare) proprio quelle poche che appaiono in vero molto chiare? indipendentemente dal
fatto che siano da reputare positive o negative.
E allora: come comportarsi?
Il consiglio, naturalmente, è quello di adottare la massima prudenza e, tra vedere e non vedere,
pagare con mezzi tracciabili pure nelle ipotesi di importi inferiori ai 1.000,00 euro; per quanto, dubito
fortemente che chi dovesse pagare in contanti, ammesso e non concesso venisse “segnalato”, ne
subirebbe una qualche conseguente sanzione; non foss’altro per l’enorme quantità di segnalazioni di
ben altra rilevanza che quotidianamente arrivano al MEF e che risulta sostanzialmente impossibile poi
gestire nella pratica.
Certo, inutile nascondere come in tutti noi permanga l’amletico dubbio concernente tale ambiguità
comportamentale da parte di Parlamento e ministero: cui prodest?

More Related Content

Similar to Affitti e contanti

Pagamenti dilazionati e ante 2006
Pagamenti dilazionati e ante 2006Pagamenti dilazionati e ante 2006
Pagamenti dilazionati e ante 2006
Marco Krogh
 

Similar to Affitti e contanti (20)

Rent to buy analisi notariato
Rent to buy analisi notariatoRent to buy analisi notariato
Rent to buy analisi notariato
 
Aspetti fiscali della procedura esecutiva immobiliare
Aspetti fiscali della procedura esecutiva immobiliareAspetti fiscali della procedura esecutiva immobiliare
Aspetti fiscali della procedura esecutiva immobiliare
 
Breve vademecum
Breve vademecumBreve vademecum
Breve vademecum
 
Corte dei Conti Toscana sentenza n. 41 del 12 febbraio 2018
Corte dei Conti Toscana sentenza n. 41 del 12 febbraio 2018Corte dei Conti Toscana sentenza n. 41 del 12 febbraio 2018
Corte dei Conti Toscana sentenza n. 41 del 12 febbraio 2018
 
Residenza fiscale e imposte estere modello ocse
Residenza fiscale e imposte estere modello ocseResidenza fiscale e imposte estere modello ocse
Residenza fiscale e imposte estere modello ocse
 
Guida fisco e casa, acquisto e vendita
Guida fisco e casa, acquisto e venditaGuida fisco e casa, acquisto e vendita
Guida fisco e casa, acquisto e vendita
 
3. commercio elettronico indiretto
3. commercio elettronico indiretto3. commercio elettronico indiretto
3. commercio elettronico indiretto
 
STUDIO NATILLO / Spesometro
STUDIO NATILLO / SpesometroSTUDIO NATILLO / Spesometro
STUDIO NATILLO / Spesometro
 
Utilizzo di denaro contante
Utilizzo di denaro contanteUtilizzo di denaro contante
Utilizzo di denaro contante
 
Guida Agenzia delle Entrate "Fisco e casa: acquisto e vendita"
Guida Agenzia delle Entrate "Fisco e casa: acquisto e vendita"Guida Agenzia delle Entrate "Fisco e casa: acquisto e vendita"
Guida Agenzia delle Entrate "Fisco e casa: acquisto e vendita"
 
Guida Fiscale Acquisto e Vendita Casa
Guida Fiscale Acquisto e Vendita CasaGuida Fiscale Acquisto e Vendita Casa
Guida Fiscale Acquisto e Vendita Casa
 
Disegno di legge sulle criptovalute (Senato, marzo 2022)
Disegno di legge sulle criptovalute (Senato, marzo 2022)Disegno di legge sulle criptovalute (Senato, marzo 2022)
Disegno di legge sulle criptovalute (Senato, marzo 2022)
 
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa cfc
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa cfcParlamento al lavoro su costi black list e normativa cfc
Parlamento al lavoro su costi black list e normativa cfc
 
Pagamenti dilazionati e ante 2006
Pagamenti dilazionati e ante 2006Pagamenti dilazionati e ante 2006
Pagamenti dilazionati e ante 2006
 
Trust soggetto a imposta di registro in misura fissa
Trust soggetto a imposta di registro in misura fissaTrust soggetto a imposta di registro in misura fissa
Trust soggetto a imposta di registro in misura fissa
 
Cnn krogh pagamenti ante 2006 dilaz
Cnn krogh pagamenti ante 2006 dilazCnn krogh pagamenti ante 2006 dilaz
Cnn krogh pagamenti ante 2006 dilaz
 
Tassi usurari
Tassi usurariTassi usurari
Tassi usurari
 
Costi black list 2015
Costi black list 2015Costi black list 2015
Costi black list 2015
 
Guida fisco e casa: acquisto e vendita
Guida fisco e casa: acquisto e venditaGuida fisco e casa: acquisto e vendita
Guida fisco e casa: acquisto e vendita
 
Bitcoin e fisco: i tartassati. Stefano Capaccioli, Studio Capaccioli
Bitcoin e fisco: i tartassati. Stefano Capaccioli, Studio CapaccioliBitcoin e fisco: i tartassati. Stefano Capaccioli, Studio Capaccioli
Bitcoin e fisco: i tartassati. Stefano Capaccioli, Studio Capaccioli
 

More from Paolo Soro

More from Paolo Soro (20)

Circolari e risoluzioni amministrative
Circolari e risoluzioni amministrativeCircolari e risoluzioni amministrative
Circolari e risoluzioni amministrative
 
Escapologia fiscale
Escapologia fiscaleEscapologia fiscale
Escapologia fiscale
 
Lavoratori migranti
Lavoratori migrantiLavoratori migranti
Lavoratori migranti
 
America first
America firstAmerica first
America first
 
Aspetti critici del patent box
Aspetti critici del patent boxAspetti critici del patent box
Aspetti critici del patent box
 
Il flexible benefit
Il flexible benefitIl flexible benefit
Il flexible benefit
 
Lavoro dipendente svolto allestero da cittadini italiani
Lavoro dipendente svolto allestero da cittadini italianiLavoro dipendente svolto allestero da cittadini italiani
Lavoro dipendente svolto allestero da cittadini italiani
 
Università di cagliari
Università di cagliariUniversità di cagliari
Università di cagliari
 
Iva a dubai
Iva a dubaiIva a dubai
Iva a dubai
 
Alitalia
AlitaliaAlitalia
Alitalia
 
Stabile organizzazione occulta
Stabile organizzazione occultaStabile organizzazione occulta
Stabile organizzazione occulta
 
Ttip e tpp
Ttip e tppTtip e tpp
Ttip e tpp
 
Voluntary disclosure bis
Voluntary disclosure bisVoluntary disclosure bis
Voluntary disclosure bis
 
L'unione fa la forza
L'unione fa la forzaL'unione fa la forza
L'unione fa la forza
 
Framework fiscali internazionali
Framework fiscali internazionaliFramework fiscali internazionali
Framework fiscali internazionali
 
Pianificazione fiscale internazionale
Pianificazione fiscale internazionalePianificazione fiscale internazionale
Pianificazione fiscale internazionale
 
Pianificazione fiscale etica
Pianificazione fiscale eticaPianificazione fiscale etica
Pianificazione fiscale etica
 
Il gruppo iva
Il gruppo ivaIl gruppo iva
Il gruppo iva
 
Il distacco in italia di dipendenti stranieri
Il distacco in italia di dipendenti stranieriIl distacco in italia di dipendenti stranieri
Il distacco in italia di dipendenti stranieri
 
Elusione fiscale mondiale
Elusione fiscale mondialeElusione fiscale mondiale
Elusione fiscale mondiale
 

Affitti e contanti

  • 1. Affitti, si cambia di nuovo: sì al contante sotto i mille euro Nel bizzarro panorama nostrano capita che avvengano dei repentini cambi di rotta, tali da farci sobbalzare sulle scomode poltrone dei nostri studi professionali; seppure, occorre riconoscerlo, a onor del vero, queste “improvvisate” ormai sono così frequenti che il sobbalzo, sussulto, trasalimento o quel che sia, dura solo pochi attimi, posto che abbiamo da tempo imparato a nostre spese come, nell’italica patria del diritto, l’unica cosa certa è che non c’è certezza. Il recente caso del pagamento dei canoni di affitto ne costituisce uno dei tanti esempi. Come sappiamo (Ved. sezione “News” del sito), una delle previsioni introdotte dalla recente Legge di stabilità per il 2014 ha imposto l'obbligo di effettuare il pagamento dei canoni di locazione degli immobili a uso abitativo con mezzi di pagamento diversi dal contante (esempio: bonifico bancario, assegno etc.), a prescindere dal relativo importo, derogando di fatto alla disposizione che fissa a 1.000,00 euro il limite per il pagamento in contanti (art. 49, del D.lgs. 231/97, da ultimo modificato dall'art. 12, del D.L. 201/2011). La normativa prescrive che restino esclusi solo i canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e le locazioni di immobili strumentali. Recentemente, però, il MEF, con la Nota n. 10492/DT del 5.2.2014, ha ridimensionato (anzi, riformato) tale previsione legislativa, evidenziando che: - il limite di 999,99 euro è l’unico che rileva ai fini delle sanzioni previste dal D.Lgs. 231/2007 (Antiriciclaggio); - sono considerate "critiche" solo le movimentazioni di contanti eccedenti la soglia di 999,99 euro (e non intermediate da soggetti autorizzati); - il fine della tracciabilità delle transazioni in contanti tra inquilino e proprietario, e dell’asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento di agevolazioni e detrazioni fiscali, può essere soddisfatto con una prova documentale idonea ad attestare in modo chiaro e inequivocabile la destinazione del denaro contante per il pagamento del canone (ossia, la semplice ricevuta della somma percepita a tale titolo). Si dovrebbe, pertanto, desumere che, in presenza di un canone di locazione a uso abitativo pagato in contanti per un importo fino a 999,99 euro, il locatore, rilasciando la relativa specifica ricevuta, soddisfi sia l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti, sia la verifica sul diritto di proprietari e inquilini ad avere le agevolazioni fiscali, e, conseguentemente, non sia soggetto ad alcuna sanzione. Fermo restando che, per importi pari o superiori a 1.000,00 euro, il locatore dovrà sempre continuare a utilizzare obbligatoriamente gli strumenti di pagamento tracciabili (bonifico bancario, assegno etc.). L’uso iniziale del condizionale mi pare doveroso, posto che non mi risulta sia stata modificata (perlomeno, non ancora) la Carta Costituzionale e, conseguentemente, l’obbligo di legiferare continua a essere prerogativa del Parlamento e non dei ministeri; ciò, è ovvio, indipendentemente da questioni
  • 2. dottrinarie concernenti l’eventuale valenza delle norme contenute in leggi ordinarie che vanno a modificarne altre precedenti inserite in leggi speciali. Senonché, nel caso di specie, in ossequio alla Legge di Stabilità, gli eventuali pagamenti in contanti comporterebbero l’obbligo di segnalazione al MEF; ma il MEF, scrive nella nota menzionata, che non bisogna effettuare queste segnalazioni perché l’operazione in questione è del tutto legittima. Verrebbe da domandarsi: ma con tante contorte norme che abbisognano di circolari interpretative per essere opportunamente spiegate, possibile che si debba intervenire (e, dunque, confondere, non certo semplificare) proprio quelle poche che appaiono in vero molto chiare? indipendentemente dal fatto che siano da reputare positive o negative. E allora: come comportarsi? Il consiglio, naturalmente, è quello di adottare la massima prudenza e, tra vedere e non vedere, pagare con mezzi tracciabili pure nelle ipotesi di importi inferiori ai 1.000,00 euro; per quanto, dubito fortemente che chi dovesse pagare in contanti, ammesso e non concesso venisse “segnalato”, ne subirebbe una qualche conseguente sanzione; non foss’altro per l’enorme quantità di segnalazioni di ben altra rilevanza che quotidianamente arrivano al MEF e che risulta sostanzialmente impossibile poi gestire nella pratica. Certo, inutile nascondere come in tutti noi permanga l’amletico dubbio concernente tale ambiguità comportamentale da parte di Parlamento e ministero: cui prodest?