029 - L’uomo di fronte alle virtù e particolarmente di fronte alle tre virtù teologali: la Fede, la Speranza e la Carità
1. L’uomo di fronte alle virtù e particolarmente di fronte alle tre virtù teologali: la Fede,
la Speranza e la Carità.
Premesse: Le virtù sono insite nella predisposizione naturale (o acquisita mentre viviamo
sulla Terra) di molti uomini che agiscono sempre bene; essi sono coloro che aiutano i loro fratelli
uomini, gli altri esseri viventi e rispettano l’Ambiente e evitano il Male sotto qualsiasi forma. Questa
predisposizione al Bene scaturisce dal cuore di coloro che amano e può essere anche il frutto
acquisito di un ampliamento della loro coscienza avvenuto sulla Terra dopo un cammino spirituale
per mezzo del quale l’uomo stesso ha imparato a conoscere se stesso, cioè è diventato
consapevole dei suoi vizi e dei suoi difetti e se ne è liberato per l’effetto di un processo naturale di
liberazione che si è instaurato dopo tale consapevolezza 1
in forza dell’autoconoscenza di se
stesso; questo processo è un dono di Dio per gli uomini che si impegnano nell’autopsicanalisi di se
stessi; uno dei frutti dell’autoconoscenza sarà anche l’ampliamento della propria Coscienza per il
superamento dell’io e dell’egoismo 2
.
La Religione Cattolica distingue così le virtù:
a. Tre virtù teologali: Fede, Speranza e Carità;
b. Quattro virtù cardinali: Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza.
Per noi dell’Ordine Gesù Redentore siccome i vizi capitali sono sette e cioè Superbia,
Avarizia, Lussuria, Ira, Golosità, Invidia e Accidia o Indolenza, sono sette anche le virtù contrarie;
esse sono: Modestia, Generosità, Castità o Continenza, Mitezza, Sobrietà (nel mangiare, nel bere
e negli altri comportamenti dell’uomo), Compiacimento (per le capacità, le ricchezze, la bellezza o i
successi degli altri) e Operosità; a queste virtù aggiungiamo la Giustizia, la Forza d’animo, la
Prudenza, la Temperanza e la Saggezza; quindi per noi le virtù sono dodici. Queste dodici virtù
emergono nell’uomo che comincia ad amare Dio e il suo prossimo come se stesso; siccome la
mano di Dio è in ogni cosa le dodici virtù sopra elencate sono doni, all’uomo, dello Spirito di Dio,
cioè della Grande Madre Spirito Santo.
Ma quando è possibile che il Signore Dio faccia sbocciare in noi le virtù se non ce
l’avevamo alla nascita e tra esse la Fede, la Speranza e la Carità? Ciò è possibile ad ogni uomo
che vivendo sulla Terra abbia scoperto quali vizi e difetti aveva per mezzo dell’autopsicanalisi di se
stesso. Quando l’uomo diventa consapevole dei suoi limiti (vizi e difetti) per il processo naturale di
liberazione 3
, di cui si diceva prima, supera anche l’io egoistico e umano che per molte
incarnazioni è a tutti più che molto utile, ma poi - ad un certo punto della vita spirituale - diventa un
altro limite dell’uomo come l’egoismo. Il Maestro Claudio del Cerchio Firenze 77 ha detto che <<
L’unico modo per superare i propri limiti è quello di rendersi consapevoli di essi 4
>>. Dopo che ci
siamo liberati dei nostri vizi e difetti grazie al processo di liberazione di cui si diceva prima si
manifestano in noi i primi “sentire” di coscienza perché superando tali nostri limiti superiamo anche
1
Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee
2
Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee
3
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 160 (Liberazione), Mediterranee
4
Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee
1
2. il nostro io umano e il nostro egoismo. Ma è fondamentale “vedere” la mano di Dio in ogni cosa,
perché niente avviene per caso, fortuna o sfortuna anche riguardo all’ampiezza della nostra
Coscienza: infatti, dobbiamo fare sempre la nostra parte che consiste nel pensare e vivere
evangelicamente al meglio delle nostre possibilità e nel conoscere sé stessi 5
. Nell’uomo – a
qualunque popolo o religione appartenga – la Coscienza cresce continuamente durante le
incarnazioni che si susseguono per lui sulla Terra in forza della legge dell’Evoluzione 6
, della
Reincarnazione 7
e del Karma 8
.
Fine delle premesse.
Quanto alle tre virtù teologali:
Per me la Fede significa avere fiducia incondizionata nelle promesse di Dio.
Per me la Speranza significa aspettativa fiduciosa che si realizzi la promessa biblica di
Salvezza di Dio per ogni uomo; ma noi dobbiamo fare sempre la nostra parte aspettandoci il
meglio da ogni vicenda della nostra vita quotidiana 9
e questo accade quando si fa la volontà di Dio
al meglio delle nostre poche possibilità.
Per me la Carità è una predisposizione naturale o acquisita a comprendere e ad aiutare il
prossimo e gli altri esseri viventi. La Carità è figlia dell’amore; la Carità significa anche la
predisposizione ad ignorare i difetti degli altri guardando soltanto ai loro pregi.
Osservando il mondo che mi circonda, illustrato da giornali e televisioni, mi pare di poterne
dedurre che le tre virtù teologali non siano molto diffuse in questa epoca sulla Terra (fine del
secondo Millennio ed inizio del Terzo Millennio), così come le altre nove virtù elencate in
premessa.
Un uomo che abbia vissuto su questa Terra da almeno quarantamila anni - e che perciò
abbia sviluppato in sé una fede forte in Dio, un poco di speranza ed un poco di carità – dovrebbe
avere una naturale predisposizione al Bene.
Le epoche dovrebbero essere, più o meno, quasi sempre uguali, per dire che le persone
che vivono sulla Terra da oltre quarantamila anni 10
sono quasi sempre poche. Su questa Terra ci
sono moltissime persone che vi vivono da circa di trentamila anni, ma sono una minoranza dei
viventi; la maggioranza dei viventi, più o meno in ogni epoca, è composta da uomini che vi vivono
da meno tempo, talvolta vi vivono da soli pochi secoli o pochi millenni, come accade a chi fa parte
delle persone alle prime incarnazioni sulla Terra, quelle che hanno un egoismo violento 11
. Basta
ascoltare un telegiornale per rendersi conto che anche queste persone sono moltissime!
5
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi), Mediterranee
6
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
7
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee
8
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 153-156 (Karma), Mediterranee
9
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 3 Agosto, del 13 e del 22 Novembre, Amrita
10
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163 ( La Terra scuola di “razze” in evoluzione),
Mediterranee
11
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee
2
3. In questa epoca, se mi pongo di fronte alle tre virtù teologali Fede, Speranza e Carità e alle
altre virtù, oltre a sentirmi piccino piccino, debbo concludere che sulla Terra le virtù siano
scarsamente diffuse; la loro diffusione va di pari passo con l’ampliamento delle Coscienze degli
uomini; la Coscienza è altruismo, cioè amore per il prossimo, per cui ne deduco che ad un certo
punto dell’evoluzione delle persone - cioè quando esse hanno vissuto nel Cosmo per circa
quaranta o quarantacinquemila anni, la Grande Madre Spirito Santo, ovvero Dio 12
, faccia
sbocciare in ciascuna di queste persone i fiori delle virtù tra i quali i tre fiori delle virtù teologali
predette; li fa sbocciare dai semi delle virtù stesse che erano già in loro 13
. Però è sempre
necessario che l’uomo si comporti sempre bene durante la sua vita 14
.
Mentre le persone vivono sulla Terra ampliano la loro coscienza, contemporaneamente si
sviluppano anche le loro virtù, purché le persone stesse si comportino sempre bene– vivendo
evangelicamente al meglio delle loro possibilità - durante le molteplici incarnazioni che vivono sulla
Terra in base alla Legge dell’Evoluzione, così definita dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze
77: << Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate, esprime gradi
sempre maggiori di Mente e di Spirito 15
>>. Per Spirito si intenda Coscienza perché lo Spirito
dell’uomo è la sua Goccia o Scintilla Divina che non è soggetta ad evoluzione 16
essendo increata
e perfetta perché è Divina.
La legge dell’Evoluzione è stata promulgata dal Dio dell’amore e della vita per redimere e
salvare i Demoni per mezzo della vita da Lui stesso ideata e realizzata facendoli incarnare negli
uomini.
I demoni umani 17
si incarnano sulla Terra finché non saranno diventati superuomini o
santi. La Santità è assicurata ad ogni uomo con le leggi dell’Evoluzione, della Reincarnazione e del
Karma e perché Dio e il Suo Cristo non ci giudicano sulla base dei nostri peccati, ma sulla base
delle buone azioni che abbiamo compiuto in ogni esistenza terrestre sulla base di un giudizio
individuale 18
.Ciò significa che Dio e il Cristo per amor nostro non ci condannano mai,
perché sanno che gli uomini durante le loro molteplici incarnazioni sulla Terra sono per natura
egoisti o molto egoisti 19
. Nella persona di Gesù Cristo il Signore Dio giudica gli uomini nel giorno
del loro giudizio individuale – quando trapassano nell’Aldilà dopo aver lasciato il loro corpo fisico
sulla Terra - non sulla base dei loro peccati come dicono altre religioni, bensì soltanto ed
esclusivamente sulla base delle buone azioni che hanno fatto sulla Terra, così come si è già detto.
Ed è sempre per questo tipo di giudizio misericordioso e per il perdono dei peccati che il
12
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita
13
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’11 Novembre, Amrita
14
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita
15
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
16
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee
17
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia
18
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del Giudizio e la risurrezione della carne), Armenia
19
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee
3
4. Signore Dio può donare a tutti gli uomini o demoni umani 20
la vita eterna e la Coscienza
Assoluta 21
dopo la redenzione del Cristo 22
.
Ad esempio, l’uomo Andrea ebbe fede in Dio e in Gesù Cristo, egli ebbe un poco di
speranza e anche un poco di carità, cioè di amore per il prossimo, ma visse evangelicamente sulla
Terra al meglio delle sue possibilità e così fece contento Dio 23
. Quando Andrea trapassò
nell’Aldilà come fu giudicato dal Signore Gesù? Andrea fu giudicato secondo la Carità-Amore e
perciò la carità amore di Andrea fu giudicata sufficiente per farlo diventare santo senza doversi più
reincarnare sulla Terra, perché da santo riceverà da Dio le tre virtù teologali predette e le altre virtù
nella loro pienezza, quando riceverà la Coscienza Assoluta, così come si riferisce più avanti.
Della Legge dell’Evoluzione fanno parte anche la Legge della Reincarnazione 24
e la Legge
del Karma 25
; la legge del Karma compensa il Bene fatto dalle persone con pace e tranquillità
mentre cura il Male fatto dalle persone con pene e angosce 26
.
Con il nostro vivere bene cioè evangelicamente e l’Autoconoscenza 27
per mezzo
dell’Autopsicanalisi 28
il Signore Dio ci dona ad ogni incarnazione terrestre - in forza della legge di
Evoluzione, gradi sempre maggiori di mente e soprattutto di Coscienza perché Dio è l’amore 29
;
ma è amore anche Gesù Cristo 30
; per amore il Signore Dio ha promulgato la legge
dell’Evoluzione in forza della quale l’uomo ha – ad ogni incarnazione - la possibilità di ampliare la
sua Coscienza e pertanto può crescere spiritualmente fino a diventare un superuomo o un santo
vivendo numerose volte nel Cosmo per oltre cinquantamila anni 31
.
Ma c’è di più: noi avremo con certezza anche tutte le virtù e quindi anche quelle teologali,
cioè Fede, Speranza e Carità, perché ciò che Dio ha sarà anche nostro! Infatti il Signore ha detto:
<< (.) Vedi coloro che ti circondano? Gioiscono, soffrono, si muovono, vivono e ciò che tu vedi di
loro lo faccio accadere per te. Vedi che accade nel mondo? Accade per te. Anche ciò di cui hai
avuto una scarna notizia, sentito una lontana eco è avvenuto per te, figlio mio. Il sole sorge e
tramonta, le stagioni si susseguono, i pianeti percorrono le loro orbite, gli universi nascono e
periscono e tutto ciò io lo faccio accadere per te, figlio mio.
Dunque io sono la sostanza che ti costituisce e lo spirito che ti anima, poiché tu sei in me
ed io sono in te, figlio mio.
20
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia
21
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
22
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno del Cristo”), Mediterranee
23
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. IV°, pagina 319, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
24
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (La reincarnazione), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del
Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee
25
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 153-156 (Karma), Mediterranee
26
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
27
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza), Mediterranee
28
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee
29
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
30
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Giugno 1988, MIR
31
Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee
4
5. Ma non mi fermo solo a questo, perché rendo partecipe di me stesso ogni essere ed a
ciascuno mi dono interamente senza riserve, fino al punto che ogni distinzione io e te, ogni
separazione, sono solo illusorie, e lo sono quel tanto necessario a farti esistere, a donare
all’essere la coscienza assoluta.
Questo io sono 32
>>.
Quindi ciò che dobbiamo fare per la vita spirituale, come Dio stesso ci chiede ed ho già
riferito è quello di fare la nostra parte perché nessuno può e vuole farla per noi a cominciare dal
conoscere noi stessi. Perciò io penso che la nostra parte nel caso delle virtù consista:
a. per la Fede: Vivendo sulla Terra dobbiamo esercitarci continuamente nell’avere
fede e fiducia in Dio finché la nostra fede e la nostra fiducia non saranno
diventate assolute come Dio stesso ci chiede 33
. Dio e il Suo Cristo si meritano
ampiamente la Fede e la fiducia degli uomini;
b. per la Speranza: con la nostra Speranza possiamo contribuire a realizzare un
mondo migliore, ma affinché ciò possa accadere dobbiamo prima cominciare a
cambiare noi stessi superando il nostro io umano e quindi il nostro egoismo per
cominciare ad amare gli altri come noi stessi così come ci chiede Dio 34
. L’uomo
non deve mai pensare che gli accada il peggio nemmeno nelle difficoltà, ma
sempre il meglio da tutto e da tutti ad ogni vicenda della nostra vita quotidiana 35
.
Pensando così possiamo coltivare meglio la speranza in un mondo migliore
e nella vita eterna per noi, i nostri cari e per tutti, anche per i peggiori tra
noi. Dal XX secolo tutti possiamo sapere che la redenzione e la salvezza di
ognuno di noi - per l’aiuto che Dio e il Cristo ci danno 36
- è cosa certa, ma
dobbiamo imparare a non pensare mai negativamente perché così ci
creeremmo il peggio della vita; perciò dobbiamo pensare sempre
positivamente perché il pensiero crea per una legge di Dio 37
. Con il pensiero
positivo si aumenta anche la virtù della Speranza; anche per questo motivo
dobbiamo sempre sperare che si realizzi il meglio da tutto e da tutti nelle vicende
della nostra vita quotidiana;
c. per la Carità: i poveri della Terra hanno bisogno di Carità. La Carità ha bisogno
degli uomini perché noi siamo le mani e i piedi di Dio 38
; perciò sono gli uomini
ricchi e potenti che debbono distribuire equamente le grandi ricchezza naturali
della Terra e quelle create dall’uomo stesso. È giunto il tempo di distribuire tali
32
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
33
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 13 Novembre, Amrita
34
Levitico 19, 18 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 27 Gennaio e del 28 Aprile
35
Ei leen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 13 Novembre, Amrita
36
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dagli uomini, pagine 160-161 (“Il ritorno del Cristo”), Mediterranee
37
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141 (…come l’uomo pensa così egli sarà; come pensate così
create; questa è la Mia legge) , Mediterranee
38
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Dicembre, Amrita
5
6. ricchezza aiutando contemporaneamente i popoli poveri ad affrancarsi dalla
fame, dalla sete, dalle malattie curabili e dall’ignoranza. Comportandoci al meglio
delle nostre possibilità verso il nostro prossimo incrementeremo anche la Carità
in noi.
Così stando le cose, ciò che dobbiamo fare vivendo evangelicamente è anche
acquisire la conoscenza di noi stessi per superare l’io umano e gli altri nostri limiti ed è così
che avremo anche tutte le virtù incluso la Fede, la Speranza e la Carità.
6