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  1. Elaborato 1 Contributo alla conoscenza dell'origine della vita, della natura e del destino dell'uomo Sommario - L’origine della vita Pagina 1 - La natura dell’uomo “ 4 - Il destino dell’uomo “ 7 - Quanto alla situazione dell’uomo dopo la ribellione di Lucifero “ 7 - Ma per quale ragione siamo fatti così, per cui sembra anche che niente cambi in questo pianeta ? “ 9 - Com’è fatta la nostra croce, ovvero com’è la nostra natura “ 17 - Il pensiero “ 20 - Tutto è utile nella vita di ogni uomo “ 25 - Le leggi dell’evoluzione ci assicurano la Salvezza, ma l’uomo deve fare la sua parte” 26 - Le varie epoche e le tre razze di Anime incarnate sulla Terra “ 27 - Le religioni e il miscuglio di razze incarnate sulla Terra contemporaneamente ” 30 - La Redenzione e la Salvezza non sono automatiche “ 34 - Gli interventi di Dio nella storia dell’uomo sono continui “ 35 - Una delle finalità principali dell’Ordine Gesù Redentore è quella di fare conoscere la Santissima Trinità “ 35 - Quanto a Dio e all’amore di Dio (del Padre, del Figlio e della Grande Madre - Spirito Santo) “ 38 - Quanto all’Incarnazione della Parola di Dio “ 41 - Quanto a Gesù Cristo, Via, Verità e Vita “ 42 - Quanto alla Passione del Cristo risorto “ 43 - Quanto ai Vangeli e ad altre Rivelazioni dei secoli XIX° e XX° “ 44 - Quanto alla Madonna, la Madre di Gesù e del genere umano “ 48 L’origine della vita << Quando la Divinità attraverso processi che per voi rimarranno sempre misteriosi, ebbe individuato e riconosciuto in Sé lo spirito creativo e comprensivo di tutto, sorsero in Lei un fermento e una tensione potenti ed Essa così parlò a Se stessa: “Io voglio emanare da Me le Mie idee, affinché in esse Io possa vedere di che cosa sono capaci le Mie forze”. Poiché finché non c’è attività, la Divinità può conoscere se stessa solo in misura limitata. Soltanto nelle Sue opere Essa può riconoscere sempre di più la Sua potenza e se ne rallegra (proprio come un artista capisce 1
  2. soltanto dalle sue opere ciò che è dentro di lui, e ne trae grande gioia. La Divinità volle dunque creare e disse ancora a Se stessa:” In Me riposa tutta la forza dell’eternità; creiamo dunque un essere che sia provvisto di ogni forza come Me, in modo tale che porti in sé quelle proprietà nelle quali Io possa riconoscere Me stesso! E fu creato uno spirito, il quale fu corredato di ogni forza, al fine di mostrare serenamente alla Divinità le forze che in Essa riposavano”. Se ora Io dico che questo primo essere creato si chiamava “Lucifero” (cioè colui che porta la luce), capirete perché si chiamasse così e in nessun altro modo che così. Egli portava in sé la luce della conoscenza e come primo essere spirituale era in grado di riconoscere con chiarezza i limiti delle polarità interiori spirituali. Egli, provvisto della Mia piena potenza, chiamò ora alla vita altri esseri in tutto simili a lui e anch’essi avvertivano in sé la Divinità e vedevano brillare in se stessi la medesima luce di conoscenza; essi furono parimenti auto creativi e provvisti di tutta la potenza del Mio spirito. Lucifero, sapendo di dover rappresentare in sé il polo opposto di Dio, credette ora di essere in grado di assorbire in un certo senso la Divinità e commise l’errore di ritenere di poter assumere in sé, come essere creato e quindi finito, l’infinito stesso. Come ora l’essere finito non può comprendere l’infinito e mai lo comprenderà, e può quindi su questo punto cadere facilmente in errori e fissarsi in quelli con stupore e meraviglia crescente, così nonostante ogni avvertimento Lucifero credette nella sua follia di poter assumere e tenere prigioniera la Divinità. In questo modo perse la sua posizione corretta, si allontanò dal centro del Mio cuore e fu preso sempre più dal falso desiderio di riunire intorno a sé le creature sorte da Me per opera sua, per dominare gli spazi popolati di esseri di ogni tipo. Sorse così un conflitto, cioè una separazione delle parti, che infine fece sì che il potere conferito a Lucifero fu da Me ritirato ed egli rimase coi suoi seguaci privo di potenza e di forza creativa. Si presentò naturalmente il problema: che accadrà ora di questo esercito di caduti, che sono come morti, cioè inattivi? C’erano due vie. La prima era questa annientare Lucifero con il suo seguito, per crearne poi un secondo, che però probabilmente avrebbe compiuto il medesimo errore, poiché non poteva essere creato uno spirito perfetto completamente libero da Me e quindi non dipendente dalla Mia volontà. Non era una difficoltà creare delle macchine in grado di eseguire i miei ordini senza volontà propria, ma non era questo lo scopo. Per ottenere la luce dell’autocoscienza la via seguita fino ad allora era l’unica. Dato però che per mezzo di Lucifero erano stati creati anche gli altri spiriti rimasti fedeli a Me, anch’essi appartenevano alla sua sfera. Un improvviso annientamento di Lucifero avrebbe significato anche la distruzione di tutti gli esseri viventi… In che modo però Lucifero, la cui caduta era avvenuta solo a causa di un errore, si sarebbe in seguito conquistata la possibilità di rimediare a questo errore? Per quale motivo gli spiriti rimasti fedeli avrebbero meritato l’annientamento? E infine: dove sarebbe la Mia saggezza se Io non avessi riconosciuto e previsto fin dall’inizio la possibilità di una caduta? E soprattutto: dove 2
  3. sarebbe il Mio amore, se esso non avesse rinunciato alla distruzione, trovando anzi nella saggezza un mezzo per ricondurre gli esseri perduti alla luce della conoscenza e farli rimanere nel giusto equilibrio delle qualità polari? Non rimaneva dunque che la seconda via, quella che voi vedete realizzata nella creazione materiale… Ora vi sarà anche chiaro come mai Lucifero creda di avere dovuto agire come ha agito affinché la materia potesse essere creata; un errore in ogni caso, perché il fine della Mia creazione non è la materia, bensì soltanto la libera conoscenza, l’amore e la comprensione della Divinità da parte degli esseri usciti da Me: la materia è stata soltanto un mezzo. Lucifero insistette in questo suo secondo errore e si perse negli estremi delle sue qualità polari, ingannando se stesso nell’idea di dover conservare la materia. Egli volle regnare facendosi principe della materia, che egli considerava di sua proprietà, e oscurò quindi sempre più gli esseri umani che andavano formandosi, poiché la lotta con Dio gli sembrava grande, magnifica e conservatrice della vita (mia nota: nella materia ). Questo spiega anche il mistero della Mia incarnazione, che doveva infrangere la materia, che altrimenti perdendosi Lucifero sempre più nelle asperità del polo opposto, sarebbe divenuta via via più dura. La Mia incarnazione significò quindi una sosta e mostrò come ci si poteva liberare dall’idolatria e dall’adorazione delle qualità polari; doveva anche dimostrare (e questo era il fine primo) come la morte che lega gli uomini alla materia e ai suoi piaceri possa essere superata e vinta, e anche che la vita non si svolge nella materia, ma nello spirito e che quella è solo una prigione di questo. Gli spiriti caduti che si erano volontariamente allontanati da Me e avevano intrapreso la via sbagliata, non potevano e non volevano saper niente di progresso, di perfezionamento; tuttavia per non sbarrare loro completamente la strada, furono posti in condizioni in cui, ferma restando la loro libertà personale, possono tornare indietro quando vogliono. Per questo fu ora creato il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a seconda del grado della loro malvagità, gli spiriti furono rivestiti di materia, esposti a lotte, tentazioni e dolori; in primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni di vita, alla comprensione dei loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo anche al loro volontario ritorno: perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà e il principio di perfezionamento viene come secondo. Tutta la Terra e gli innumerevoli altri corpi celesti sono formati dalla grande Anima di Satana: tutta la creazione visibile consiste solo di particole del grande spirito di Lucifero e del suo seguito bandito e caduto nella materia. Dio, che è eterno amore e compassione, non avrebbe mai potuto annientare Lucifero, perché ciò che Dio ha chiamato una volta alla vita può sì cambiare forma e passare da una meno nobile ad una più nobile, o viceversa, ma non può mai essere annientato 1 >>. 1 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162-163, Armenia 3
  4. La natura dell’uomo La natura dell’uomo è complessa, ma per il momento diciamo soltanto che è materiale e spirituale insieme; perciò - per vivere la sua vita – l’uomo è stato dotato di corpi materiali e spirituali; l’uomo ha anche uno Spirito ( la Goccia o Scintilla Divina 2 , frazione virtuale dello Spirito di Dio), una Coscienza più o meno ampia, un “io” 3 , una psiche 4 , un carattere e una personalità. Gli uomini hanno anche differenti qualità in minore o maggiore misura (modestia e umiltà, generosità, castità o purezza, mitezza, sobrietà o moderazione, compiacimento per i successi degli altri e operosità); gli uomini hanno anche altri pregi sempre differenti gli uni dagli altri. Ma anche vizi ( superbia, avarizia, lussuria, ira, golosità, invidia e accidia ) e altri difetti (cioè, limitazioni 5 ), sempre differenti gli uni dagli altri. Il Signore Dio ha sempre ispirato anche ai popoli primitivi una loro religione tramite sacerdoti o stregoni. Tali religioni si fondano sulla conoscenza che nella vita esistono lo Spirito o Dio stesso 6 . L’uomo sente Dio perché sente di esistere ed in forza della sua stessa esistenza Dio è presente in ogni uomo 7 . L’uomo vive per ampliare la sua Coscienza in forza della legge dell’Evoluzione ( Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 8 (Mia nota: per Spirito si intenda coscienza perché lo Spirito è eterno, completo e perfetto e quindi non è soggetto ad evoluzione nel Cosmo 9 ). Per vivere la vita che conosciamo nel Cosmo ( mondo o piano fisico - la Terra con il nostro universo – e i mondi o piani astrale, mentale e akasico o della coscienza 10 ) l’uomo ha avuto in dono da Dio cinque corpi, la Scintilla Divina o Spirito di cui si è già detto e il corpo fisico, il corpo astrale, il corpo eterico – che serve quale intermediario tra il corpo fisico denso e il corpo astrale - il corpo mentale e il corpo akasico o della coscienza 11 ; la Scintilla Divina anima 12 l’insieme uomo e i suoi quattro corpi (fisico, astrale, mentale e akasico o della coscienza) nei quattro piani del Cosmo. L’uomo è un insieme che vive ininterrottamente nei quattro mondi del Cosmo molteplici esistenze, finché non sarà diventato un superuomo, cioè un santo 13 . “… Il Cosmo è diviso in due zone; il mondo della percezione con il piano fisico, astrale e mentale e il mondo del sentire, della 2 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee 3 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee 4 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 230 (Psiche), Mediterranee 5 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 164-166 (Limitazione), Mediterranee 6 Italia Missionaria, Via Roncati 32, 40134 Bologna, Le grandi religioni del mondo, Le religioni dei popoli primitivi, a cura di Rosangela Vegetti, pagina 12 . 7 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 8 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee 9 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee 10 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 11 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 58-60 (Corpi), Mediterranee 12 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 13 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee 4
  5. coscienza. La prima zona vive in funzione della seconda…14 “. La vita dell’uomo si svolge nel Cosmo: prima egli vive nel piano fisico con tutti i suoi quattro corpi (fisico, astrale, mentale e akasico o della coscienza), sempre animati dalla Scintilla Divina; quando la vita sulla Terra non serve più all’evoluzione dell’uomo per ampliare ancora di più la sua coscienza – che costituisce lo scopo della sua vita terrestre - il suo corpo fisico viene fatto morire sulla Terra, dove resta nei Camposanti come ben sappiamo. Ma l’uomo trapassa subito a vivere nel piano astrale con i corpi astrale, mentale e akasico o della coscienza, animati naturalmente dal suo Spirito, la Scintilla Divina, una cellula virtuale dello Spirito di Dio. Nel piano astrale l’uomo assimila le esperienze fatte sulla Terra sotto l’aspetto delle sensazioni, emozioni e desideri che ebbe sulla Terra; come il corpo fisico anche il corpo astrale viene fatto morire nel mondo astrale quando la vita in tale piano astrale non è più utile all’uomo per l’avvenuta assimilazione delle esperienze terrestri sopracitate. A quel momento l’uomo trapassa subito a vivere nel piano mentale con il corpo mentale ed il corpo akasico o della coscienza, anch’essi animati dalla Scintilla Divina. Nel mondo mentale l’uomo assimila le sue esperienze fatte sulla Terra dal punto di vista delle facoltà proprie della mente. Quando la vita dell’uomo nel piano mentale si è esaurita per l’assimilazione delle esperienze fatte sulla Terra sotto l’aspetto mentale, il corpo mentale viene fatto morire e resta nel piano mentale come i due precedenti nel piano fisico e astrale, ma l’uomo continua a vivere subito trapassando nel mondo akasico o della coscienza, con la Coscienza o Corpo akasico, sempre animato dalla Scintilla Divina, fino a che l’uomo non avrà assimilato le esperienze fatte sulla Terra dal punto di vista della coscienza, per ottenere, appunto, un ampliamento della sua coscienza. Si deduce da quanto sopra che l’uomo sulla Terra vive contemporaneamente nel mondo fisico ( per le note attività del corpo fisico ), nel mondo astrale ( per le sensazioni, le emozioni e i desideri ), nel mondo mentale ( per i pensieri e le altre facoltà della mente ) e nel mondo akasico ( per i suggerimenti che riceve dalla sua coscienza ) 15 . Ma l’uomo ha anche una vita spirituale oltre che materiale; la vita dell’uomo quindi ha due aspetti: a. quello di soddisfare i suoi bisogni materiali; b quello di soddisfare i suoi bisogni spirituali; anche per la vita spirituale dobbiamo fare il nostro lavoro; in proposito il Signore Dio ha detto: << …Devi pensare con la tua testa, devi vivere e trovare da solo la soluzione ai tuoi problemi. Devi camminare con le tue gambe e non aspettarti mai che qualcuno lo faccia al posto tuo. Volgi lo sguardo dentro di te, cerca lì le risposte e le troverai, anche se ciò potrà richiedere del tempo. Può darsi che tu debba imparare ad essere paziente ed a servirMi, ma quando la tua fede sarà sufficientemente salda, troverai tutto ciò che cerchi. Impara a crescere e ad espanderti. Impara ad attingere alla fonte di ogni forza, di ogni sapere, della saggezza e della comprensione. Rivolgiti sempre a Me, il 14 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 65, Mediterranee 15 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 28 (Angelo Custode), Mediterranee 5
  6. Signore tuo Dio, la Divinità in te. Non ti abbandonerò mai, poiché oramai sai con certezza che IO SONO con te sempre 16 >> ; c. nella vita spirituale dell’uomo ci sono due priorità indispensabili per la crescita della sua coscienza: - la prima: <<… Comincia la giornata nel modo giusto, sintonizzata con Me. Nient’altro veramente conta, perché tutto il resto deriva da questa sintonia. Cerca Me in primo luogo. Metti Me al primo posto. Poi lascia andare e fluisci dolcemente con la corrente. Guarda le Mie meraviglie sbocciare in maniera così perfetta e bella come una splendida rosa 17 >> ; - la seconda è conseguenza della prima: impariamo ad amare; << La prima lezione che devi imparare nella vita è quella dell’amore. L’amore, benché intangibile, è così forte da essere infrangibile… 18 >>. Noi, dell’Ordine Gesù Redentore, vogliamo collaborare a diffondere tra i fratelli del mondo la fondamentale importanza che hanno le citate due priorità per impostare bene il loro vivere quotidiano Dopo ogni esistenza sulla Terra, dopo avere completata la vita nei piani fisico, astrale, mentale e akasico o della coscienza l’uomo si reincarnerà sulla Terra in un altro uomo, differente da quello che era lui stesso, ma questo altro uomo sarà capace di esprimere un grado maggiore di mente e di coscienza vivendo una esistenza differente nel piano fisico, piano che è fondamentale per l’ampliamento della coscienza umana, in forza del tipo di vita che vi si vive e che tutti noi conosciamo. Poi, l’uomo assimilerà ciò che ha imparato nel piano fisico negli altri tre piani del Cosmo (astrale, mentale e akasico o della coscienza) 19 . Successivamente l’uomo continuerà a reincarnarsi sulla Terra finché non sarà diventato santo per vivere la vita nel Piano della Comunione dei Santi 20 . Ne deriva che l’uomo non muore mai e che perciò la morte non esiste 21 . La Creazione e tutte le creature sono sorte da Dio in Dio 22 , ma moltissime ad opera di Lucifero su delega di Dio 23 . Ne deriva che in tutti noi ci sono le tenebre 24 dovute ai vizi capitali e ai difetti; ne deriva anche che la parentela che abbiamo con Satana e gli altri Demoni, ci piaccia o meno, è molto stretta perché l’uomo è stato creato da Dio con l’universo per salvare i Demoni 25 ; Dio delegò Satana a creare esseri e mondi 26 . A proposito di Satana il Signore Gesù disse ai 16 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Maggio, Amrita 17 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn pagina 72, Mediterranee 18 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Novembre, Amrita 19 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 216-221 (Piani), Mediterranee 20 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 52 (Comunione) e pagine 249-250 (Santo), Mediterranee 21 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 188-189 (Morte), Mediterranee 22 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71/72 (Dio) e 296/297 ( Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-Uno- Assoluto), Mediterranee 23 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 160 Armenia 24 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita 25 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162-163, Armenia 26 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 160-161, Armenia 6
  7. Giudei: "... Voi che avete per padre il Diavolo ... 27 "; sull’argomento si vedano gli appositi documenti contenuti nella cartella di Angeli e Demoni negli Approfondimenti. Il destino dell’uomo Il destino dell’uomo è sublime: è quello di diventare Uno con Dio per mezzo del Cristo 28 dopo aver superato – vivendo molteplici esistenze nei quattro piani del Cosmo come si è detto in precedenza – vizi e difetti o limitazioni spirituali 29 reincarnandosi continuamente in uomini o donne differenti capaci però di esprimere gradi sempre maggiori di Mente e di Coscienza finché non sarà diventato santo. Da santo l’uomo riceverà in dono da Dio anche la Coscienza assoluta 30 ! Ora capisco meglio che cosa voleva dire il Signore Dio in Genesi 2, 27 quando disse che ci aveva creati a Sua Immagine: il Signore voleva dire che spiritualmente ci aveva creati a Sua immagine perché ci avrebbe donato una cellula virtuale del Suo Spirito assoluto, la Goccia o Scintilla Divina, sino dalla prima nascita sulla Terra come uomini o donne, e da Santi, ci avrebbe donato anche la Coscienza Assoluta e in tal modo ci avrebbe fatti diventare Esseri - amore come Lui. In proposito il Signore Dio ha detto: a. << “…Io sono amore… 31 ; b. “…Dunque IO SONO la sostanza che ti costituisce e lo Spirito che ti anima, poiché tu sei in me ed io sono in te, figlio mio. Ma non mi fermo solo a questo, perché rendo partecipe di me stesso ogni essere e a ciascuno mi dono interamente senza riserve, fino al punto che ogni distinzione io e te, ogni separazione, sono solo illusorie, e lo sono quel tanto necessario a farti esistere, a donare all’essere la coscienza assoluta. Questo io sono 32 >>. Ringraziamenti eterni al Signore Dio anche a nome degli altri uomini di tutte le epoche. Quanto alla situazione dell’uomo dopo la ribellione di Lucifero: Dopo la ribellione di Lucifero e degli altri Angeli ribelli il Demonio tentò Eva che non seppe resistere alla tentazione di conoscere il Bene e il Male decidendosi a mangiare con Adamo il frutto proibito della conoscenza del Bene e del Male 33 . Eva prima di tentare sessualmente Adamo, avrebbe potuto rivolgersi al Padre per chiedergli di essere purificata e guarita, ma non lo fece e 27 Giovanni 8,44 28 Vangelo di Giovanni 17, 22-23 29 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 164-165 (Limitazione), Mediterranee 30 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 31 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee 32 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 33 Genesi, capitolo 3 7
  8. allora ella ”….Vide con occhi nuovi e udì con orecchi nuovi gli usi e le voci dei bruti. E li bramò con folle bramosia …34 “ . Il resto lo sappiamo: Eva sedusse Adamo. Il primo esperimento della vita dunque, fu fallito da Lucifero e dagli Angeli ribelli, il secondo esperimento fu fallito dai due primi uomini Adamo ed Eva. A quel punto, al Signore Dio non restò che creare la vita sulla Terra come la conosciamo e negli altri tre piani del Cosmo (astrale, mentale e akasico o della coscienza) per farla vivere ai Demoni quattro differenti esistenti nei mondi della materia per mezzo dell’uomo per ampliare la loro cultura, la loro coscienza e la conoscenza di Se stessi, perché i Demoni non volevano sapere niente di progresso e di perfezionamento; quindi, per il loro stesso bene il Signore li obbligò a incarnarsi sulla Terra per vivere la vita che il Signore Dio stesso aveva ideato e realizzato per redimerli e salvarli per mezzo dell’uomo. La vita dell’uomo nel mondo fisico, la Terra, è una vita complessa, esposta a lotte, tentazioni e dolori 35 ; ad ogni vicenda quotidiana l’uomo trova la tentazione perché la vita è duale per l’esistenza dei contrari 36 . Durante le prime incarnazioni terrestri l’uomo o la donna non sanno resistere alla carne e affondano sempre più nei piaceri dei sensi e del mondo soddisfacendo i loro istinti carnali e le brame per la ricchezza, il potere e il successo perché hanno un egoismo violento 37 ; questi uomini e donne contemporaneamente si astengono dal frequentare le Chiese delle religioni e perciò uomini e donne diventano ancor più “…spiritualmente impuri, cattivi e malvagi, e quindi, diavoli … 38 “. Si può dire, perciò, che anche il terzo esperimento fallì per l’attrazione che esercitano sugli uomini i piaceri del mondo e della carne; tali piaceri si rivelarono irresistibile per i demoni umani 39 . Si rese perciò indispensabile dimostrare al genere umano " …come ci si poteva liberare dall'idolatria e dall'adorazione delle qualità polari; si doveva anche dimostrare (e questo era il fine primo) come la morte che lega l'uomo alla materia e ai suoi piaceri possa essere superata e vinta, e anche che la Vita non si svolge nella materia, ma nello Spirito e che quella è solo una prigione di questo… 40 " . Per dare tale dimostrazione il Signore Dio si incarnò nell’uomo Gesù di Nazareth 41 . Ma per quale ragione siamo fatti così, per cui sembra anche che niente cambi in questo pianeta? Siamo fatti così per almeno quattro ragioni: La prima ragione del perché siamo fatti così: c’è una stretta parentela fra Lucifero, gli altri Angeli ribelli e l'uomo perché i Demoni si incarnano in uomini per essere istruiti, migliorati e 34 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagina 85, CEV srl, 03036, Isola del Liri (FR) 35 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 36 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagine 266-267, Mediterranee 37 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane) Mediterranee 38 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 158, Armenia 39 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia 40 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 41 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR 8
  9. perfezionati; in proposito il Signore Gesù disse in due diverse occasioni: a. << …Gli spiriti caduti ( mia nota: i Demoni ) che si erano volontariamente allontanati da Me e avevano intrapreso la via sbagliata, non potevano e non volevano sapere niente di progresso, di perfezionamento; tuttavia, per non sbarrare loro completamente la strada, furono posti in condizioni in cui, ferma restando la loro libertà personale, possono tornare indietro quando vogliono. Per questo fu ora creato il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a seconda del grado della loro malvagità, gli spiriti furono rivestiti di materia ( mia nota: i cinque corpi dell’insieme uomo: fisico, eterico, astrale, mentale e akasico o della coscienza 42 ) esposti a lotte, tentazioni e dolori; in primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni di vita, alla comprensione dei loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo anche al loro volontario ritorno: perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà, e il principio del perfezionamento viene come secondo… . Tutta la terra e gli innumerevoli altri corpi celesti sono formati dalla grande anima di Satana: tutta la creazione visibile consiste solo di particole del grande spirito di Lucifero e del suo seguito bandito e caduto nella materia. Dio, che è eterno amore e compassione, non avrebbe mai potuto annientare Lucifero, perché ciò che Dio ha chiamato una volta alla vita può sì cambiare forma e passare da una meno nobile a una più nobile, o viceversa, ma non può mai essere annientato 43 >> ; b. << …A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di conoscere il Mio insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide, che li conducono al ponte che si trova tra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il ponte e raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non giungeranno alla filiazione divina. Ma proprio per queste anime che si sono condannate da se, Io ho detto due volte cose consolanti: cioè quando vi narrai la parabola del figlio perduto e quando vi dissi che nella casa di Mio Padre ci sono molte dimore – o per dirlo ancora più chiaramente – moltissimi luoghi di insegnamento e correzione, in cui perfino i demoni umani più perduti possono venire istruiti e migliorati… 44 >> ; la seconda ragione per la quale siamo fatti così: l’uomo sin da bambino si vede separato e distinto da tutto quanto lo circonda, a cominciare dalla sua stessa mamma che lo ha generato; questo senso di separatività origina l’Io dell’uomo, il suo egoismo e il suo egocentrismo, cioè la tendenza a porre se stessi al centro di ogni situazione, e perciò ad incrementare la propria lontananza da Dio, se fosse possibile perché Dio non si separa mai da noi 45 in quanto nella Realtà 42 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 58-60 (Corpo akasico o Coscienza, Corpo astrale, Corpo eterico, Corpo fisico e Corpo mentale) tutti animati dalla Goccia o Scintilla Divina che è il nostro Spirito o Sé. 43 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162-163, Armenia 44 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia 45 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 9
  10. Assoluta Tutto è Uno, cioè Dio è Assoluto 46 ; la terza ragione per la quale siamo fatti così: per molte incarnazioni terrestri l’uomo è dominato dall’egoismo dell’Io che lo spinge a privilegiare sempre se stesso, anche a danno degli altri. la quarta ragione per la quale siamo fatti così: per molte o moltissime incarnazioni l’uomo è un idolatra; perciò l’idolatria è diffusa sulla Terra anche a causa del fatto che ci sono due (su tre) differenti razze di anime incarnate con una coscienza più o meno piccola; l'idolatria è sempre presente nella vita dell’uomo, anche in questa epoca (inizi del Terzo Millennio); si idolatrano gli atleti, gli attori o i cantanti, ad esempio. Ma il Signore Gesù, il Messia, ci ammonisce: "Nessuno può servire due padroni: perché o amerà l'uno e odierà l'altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e i soldi. 47 . Gli idolatri contemporanei sono una moltitudine, infatti, nell'emisfero Nord della Terra le persone che adorano il denaro, il successo, il potere o le creature (ad esempio se stessi, il marito, la moglie e viceversa, i figli e così via) o le cose (la barca, la casa, i gioielli e così via) e che perciò ignorano Dio o se ne ricordano raramente o lo ricordano con leggerezza o soltanto quando hanno bisogno sono innumerevoli. Ma anche nell’emisfero Sud del mondo gli idolatri sono una moltitudine; basta pensare infatti ai Buddisti e alle diverse altre religioni orientali. La situazione in cui si trova l’uomo è difficile da superare, ma la vita che Dio ha ideato e realizzato per noi tende continuamente ad ampliare la nostra coscienza, cioè il nostro altruismo; perciò vita dopo vita si impara continuamente migliorandoci e perfezionandoci finché non diventeremo santi, perché questo è il destino dell’uomo. Ma c’è di più: Dio donerà ai Santi la Coscienza assoluta 48 ! Noi uomini siamo stati creati per la Redenzione e la Salvezza dei demoni facendoli vivere la vita sulla Terra per mezzo nostro. Noi uomini conosciamo questa vita perché la viviamo, mentre conosciamo molto meno la vita negli altri tre piani del Cosmo: piano astrale o delle sensazioni, emozioni e desideri; piano mentale o dei pensieri che traducono anche gli impulsi della coscienza individuale e piano akasico o della coscienza per fare ciò che suggerisce la coscienza 49 ). La vita nei quattro piani o mondi del Cosmo si è rivelata all’onniscienza di Dio l’unico modo per ampliare la cultura spirituale e la coscienza dei demoni facendoli incarnare in uomini con gradi sempre maggiori di conoscenza e di coscienza 50 finché non saranno diventati santi dopo molteplici incarnazioni terrestri durante le quali ampliano progressivamente le loro conoscenze, il loro amore per Dio e per gli altri esseri umani e la comprensione della Divinità 51 . I Mali del mondo dipendono dal nostro egoismo e dal nostro egocentrismo; perciò il Signore 46 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto- Uno-Assoluto), Mediterranee 47 Vangelo di Matteo 6,24 48 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 49 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 28 (Angelo Custode) e pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 50 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 51 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 161, Armenia 10
  11. Dio non è assolutamente responsabile di questi mali, mentre ha il merito della Redenzione/Salvezza dei demoni umani per mezzo della vita che ha ideato e realizzato sulla Terra e negli altri tre piani del Cosmo (mondi astrale, mentale e akasico o della coscienza) facendo incarnare i demoni in uomini per fare crescere progressivamente gli “spiriti caduti” in sapienza e coscienza. Il Signore Dio è del tutto estraneo alle cattive scelte dei demoni umani sulla Terra, mentre ha il merito del sostegno che Egli ci dà per comportarci bene tramite l’Angelo Custode. Perciò, considerato che il Signore Dio non è responsabile dei mali del mondo, ne deriva che gli unici responsabili sono Satana, i suoi Demoni, Adamo ed Eva e gli uomini. Essi soltanto sono responsabili dei dolori e del disordine del mondo; nel mondo sono molto più numerosi i cattivi dei buoni perché sulla Terra convivono, le une accanto alle altre, tre razze di Anime con un differente grado di coscienza in evoluzione sulla Terra; in questa epoca, Inizi del Terzo Millennio, moltissime tra queste Anime hanno un livello di coscienza basso 52 e perciò sono molto egoiste e molte tra loro hanno un egoismo violento 53 . Il Signore Gesù nel diciannovesimo secolo ci ha svelato, tramite il suo scrivano Austriaco Jakob Lorber, il significato tanto sorprendente quanto eloquente delle ragioni della miseria, della malattia e del dolore …perché gli uomini possono imparare solo dall’amara esperienza personale e in questo modo darsi da se una regola di vita 54 ; il dolore si fonda sui peccati che commettiamo, si fonda cioè sulle violazioni alle Leggi di Dio (Decalogo 55 e Comandamenti dell’amore 56 ); perciò dobbiamo, prima di tutto, ubbidire a tali Leggi per poi imparare ad essere “…giorno per giorno giusti, misericordiosi e puri e il dolore non ci seguirà più. Ricordiamo sempre che ciò che faremo a noi sarà fatto. I frutti ci seguiranno nel cammino 57 “. La vita degli uomini è così come la conosciamo perché gli uomini si allontanano da Dio 58 sebbene Dio non si separi mai da ciascuno di noi 59 . La nostra vita è anche esposta a lotte, tentazioni e dolori perché queste condizioni di vita ci fanno capire i nostri errori, dopodiché ha inizio al nostro riavvicinamento a Dio. Il dolore quindi non è mai ingiusto e tantomeno inutile, ma al contrario è indispensabile perché è per mezzo del dolore che il demonio umano comprende i suoi errori di comportamento del passato motivati da egoismo e egocentrismo. Gli insegnamenti del dolore sono frutto della Legge del Karma o Legge di causa e di effetto in base alla quale il Bene è compensato con pace e tranquillità e il Male con pene e angosce 60 . Prima di ogni incarnazione terrestre i Signori o Maestri del Karma determinano quali sono gli effetti karmici - sulla base della 52 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163 ( La Terra, scuola di razze in evoluzione), Mediterranee 53 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee 54 Jakob Lorber, Il signore parla, pagine 133-137, Armenia 55 Deuteronomio 5, 6-22 56 Levitico 19, 18 e Deuteronomio 6, 4-9 57 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dagli uomini, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 58 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 133-137, Armenia 59 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 60 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 11
  12. cause mosse dallo stesso uomo nel passato – effetti buoni o correttivi che devono ricadere su di lui nella prossima incarnazione sulla Terra (piano fisico). I Maestri del karma sono coadiuvati da Intelligenze Celesti 61 o Angeli. Tali effetti karmici buoni (crediti karmici per il Bene fatto) o correttivi (debiti karmici per il Male fatto) sono lo strumento che il nostro Dio ha ideato per ampliare le nostre conoscenze, la nostra coscienza e la comprensione della Divinità. Ciascuno di voi trarrà da quanto sopra esposto le sue deduzioni riguardo a sé stesso, tenendo presente che il Messia aveva già fatto capire che in ogni uomo c'è almeno un demone 62 ; dopo duemila anni ci permettiamo aggiungere – tenuto conto di quanto di quanto disse il Signore Gesù nel Vangelo di Maria Valtorta - “ …Potrei dire che tutti ospitano il Demonio nel cuore, eppure nessuno trema per questo …. 63 “ ; Gesù disse anche che un demonio può rientrare in un uomo dal quale era stato scacciato con sette altri demoni per prendervi dimora aggravando così la condizione dello stesso uomo 64 ; si ritiene che ad ogni vizio capitale che abbiamo, in differente grado o misura, corrisponda un demonio. Di conseguenza ciascuno di noi, a causa dei suoi vizi, ospita uno o più demoni. Cerchiamo perciò di scoprire attraverso l’autopsicanalisi 65 quali sono i vizi capitali che abbiamo dentro di noi tra: superbia, avarizia, lussuria, ira, golosità, invidia e accidia. Si ritiene che abbiamo uno o più di tali vizi, in maggiore o minore grado; è importante scoprirli perché fanno parte della nostra natura o del nostro essere perché essi concorrono a caratterizzare il nostro insieme uomo con: l’essere più o meno superbo, avaro, lussurioso, iracondo, goloso, invidioso, accidioso o pigro; possiamo avere uno o più di tali vizi in misura più o meno grave. Ci sembra del tutto possibile che lo stesso uomo o donna possano essere contemporaneamente, ad esempio, avari, lussuriosi e golosi. Probabilmente nelle prime incarnazioni umane ci sono uomini e donne con tutti e sette i vizi capitali e perciò essi “ospitano” dentro se stessi sette demoni. Non dobbiamo dimenticare che il Signore Gesù duemila anni fa aveva già detto o fatto capire che ciascuno di noi “ospita” almeno un demonio che dobbiamo scoprire – scoprendo i vizi che abbiamo con l’autopsicanalisi - per innescare un procedimento di guarigione spirituale perché la verità di noi stessi libera l’uomo da vizi, difetti o altre limitazioni 66 . Questa scoperta avviene mediante intime riflessioni sui veri motivi delle nostre azioni o omissioni; questa autoconoscenza 67 consiste in una attenta, sincera e costante analisi dei nostri pensieri per diventare consapevoli di quella parte di noi che ci è ignota perché l’abbiamo sepolta nell’ombra della nostra mente 68 . Queste sono meditazioni indispensabili per liberarci allo stesso tempo del vizio e del demonio ad esso relativo al fine di cominciare a vivere spiritualmente perché è stato detto da uno dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 che conoscere noi stessi significa 61 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (Signori del Karma), Mediterranee 62 Vangelo di Luca 11, 14-23 e 13 10-17 – Vangelo di Marco 5, 1-20 – Vangelo di Matteo 8, 28-34 e 9, 32-34 63 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. 4° , pagina 313, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR) 64 Vangelo di Matteo 12, 43-45 65 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee 66 Vangelo di Giovanni 8, 31-32 ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi); pagine 164-166 (Limitazioni); La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee 67 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 35-36 (Autoconoscenza), Mediterranee 68 Thorwald Dethlefsen e Rudiger Dahlke, Malattia e Destino, pagine 49-56, Mediterranee 12
  13. vivere spiritualmente 69 . Questa definizione ci fa capire quanto sia importante per la nostra vita conoscere noi stessi per mezzo dell’autopsicanalisi 70 , perché uno degli scopi della nostra vita sulla Terra è appunto quello di scoprire come veramente siamo 71 per poter superare l’egoismo 72 . Dalle nostre meditazioni emergerà anche la consapevolezza che siamo, ad esempio, anche avari e che la generosità è soprattutto frutto della speranza di avere un premio eterno nell’Aldilà, dell'educazione ricevuta in famiglia, a scuola e in Chiesa e dei suggerimenti della coscienza, che non sempre ascoltiamo, poiché cominciando a pensare “al pro e al contro” e così si darà modo all'Io 73 umano di manifestare il suo egoismo in conseguenza del senso di separazione da Dio che fu concepito da Lucifero / Satana e poi da ciascuno di noi 74 . Dal sentirsi separati da Dio, dagli altri esseri umani e dalla Natura derivano l’egoismo e l’egocentrismo e quindi l’attaccamento ai beni terreni. Ma non soltanto: dal sentirsi separati da Dio e dagli altri esseri umani e quindi dal non accettare la relazione di amore che ci unisce derivano tutte le sofferenze del mondo, i conflitti e le guerre… 75 e anche la povertà di numerosissimi esseri umani. Sono molte le ragioni o le scuse per cui non si aiutano i poveri. Il Signore Gesù disse in proposito: «Perché pensare davanti al pellegrino che vi chiede ricovero: “E se poi è ladro e omicida?”. Tanto tenete alle vostre ricchezze da tremare per esse di ogni estraneo che giunge? Tanto tenete alla vostra vita da sentirvi raggricciare di orrore pensando di poterne essere privati? E che? Pensate che Dio non possa difendervi dai ladroni? E che? Temete nel passante un ladrone e non avete paura dell’ospite tenebroso che vi deruba di ciò che è insostituibile? Quanti ospitano il demonio nel cuore! Potrei dire: tutti ospitano il peccato capitale, eppure nessuno trema per questo. È dunque prezioso solo il bene delle ricchezze e della esistenza? E non sarà preziosa l’eternità, che vi lasciate rubare e uccidere dal peccato? Povere, povere anime derubate del loro tesoro, messe in mano agli assassini, così, come cose di poco conto, mentre si barricano le case, si mettono chiavistelli, cani e forzieri a difesa delle cose che seco noi non portiamo nell’altra vita! 76 ». (mia nota: Se ne deduce che chi pensa così è perché il suo pensiero deriva da quello di Satana e da quello di altri Demoni ed è perciò drammaticamente negativo. E questo è male perché il pensiero crea e perciò se pensiamo male creiamo male il nostro futuro 77 ). Gli atei riflettano su quanto abbiamo sopra esposto o riferito, poiché essi hanno scelto l’ateismo anche perché imputano al Creatore di consentire il Male, mentre una delle prove della grandezza incommensurabile di Dio è proprio quella di utilizzare la Materia e il Male che facciamo 69 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 127, Mediterranee 70 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee 71 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 54.55 (Conoscere se stessi), Mediterranee 72 Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagina 47 73 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee 74 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 215 (Senso di separatività), Mediterranee 75 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Amrita 76 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, 4° volume, pagina 313, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR) 77 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141, Mediterranee 13
  14. per liberare i Demoni dalle Tenebre del pensiero satanico per mezzo della vita dell’uomo e della redenzione del Cristo 78 . Per aiutare i demoni umani 79 a salvarsi il Creatore insegnò la Morale e consigliò l’istituzione delle religioni, ma i demoni umani trovano il modo di degradarne le dottrine in vari modi; talvolta essi stravolgono anche le religioni e le fanno diventare violente, cioè sataniche, così come accade nelle moschee dell’Islam dominate dai Fondamentalisti Islamici e dai Terroristi; si vedano in proposito i nostri due appositi elaborati riguardanti gli errori di interpretazione del Corano (Elaborato N°4) e le conseguenze nefaste dell’Islamismo radicale arabo sulla pace del mondo (Elaborato N°4 bis). Il Messia Gesù di Nazareth riguardo ai viziosi si domandò: << E poi: quanti sono i superbi, gli avari, i lussuriosi, gli iracondi, i golosi, gli invidiosi e gli infingardi che idolatrano tutte le cose oggetto delle loro passioni? Però sono moltissime le brave persone che godendo del benessere materiale hanno superato lo stadio dell'idolatria e credono nell'Unico Dio, ma molte di loro non lo mettono al primo posto nella loro vita 80 ? Le persone che frequentano le Chiese delle religioni e che mettono il Signore Dio al primo posto sono una minoranza. A causa dell’ateismo e delle idolatrie le Chiese di tutte le religioni tendono a svuotarsi - specialmente nell'emisfero Nord del mondo - perché l'uomo nella prosperità non comprende 81 ; quasi sempre l’uomo non comprende nemmeno le ragioni delle sue tribolazioni perché non conosce se stesso. Ci sono infine coloro che credono nell'Unico Dio e che qualche volta lo mettono al primo posto, ma - come disse il Cristo - non hanno una fede forte. Il Messia lo disse agli Ebrei del suo tempo, ma la sua analisi vale per tutti anche oggi, anche per alcuni o molti Cristiani. Il Cristo disse agli Ebrei: “Molte persone del mondo sanno. Ma non sanno credere con fermezza. Come se fossero prese fra due canapi opposti, tentennano, tentennano, senza procedere di un solo passo e si affaticano le forze senza riuscire a nulla. Sono i dubbiosi. Sono quelli dei «ma» e dei «se», degli «e poi». Quelli delle domande: «Sarà poi così», «E se non fosse», «E io potrò? », «E se non riesco? », e così via. Sono i vilucchi che, se non trovano dove aggrapparsi, non salgono e, anche trovando, spenzolano di qua e di là, e non solo bisogna dare loro sostegno, ma guidarli su di esso ad ogni nuova svolta della giornata. Oh! Che veramente fanno esercitare pazienza e carità più di un pargolo tardivo! Ma, in nome del Signore non li abbandonate! Date tutta la fede luminosa, la fortezza ardente a questi prigionieri di loro stessi, della loro malattia nebbiosa. Guidateli al sole e all’alto. Siate maestri e padri per questi incerti. Senza stanchezze e senza impazienze. Fanno cascare le braccia? Benissimo. Anche voi le fate 78 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 79 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia 80 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 72, Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggi del 20 Marzo e del 28 Agosto, Amrita 81 Salmo 49 (48), 13 e 21 14
  15. cascare tante volte a Me, e ancor più al Padre nei Cieli, che deve spesso pensare che inutilmente sembra essersi fatta Carne la Parola, posto che l’uomo è ancora dubbioso, anche ora che sente parlare il Verbo di Dio. Non vorrete già presumere che voi siete da più di Dio e di Me! Dunque aprite le carceri a questi prigionieri dei «ma» e dei «se». Scioglieteli dalle catene dei «potrò?», «se non riesco?». Fateli persuasi che basta fare tutto il meglio che si può e Dio è contento. E se li vedete scivolare giù dall’appoggio, non passate oltre, ma rialzateli di nuovo. Come fanno le mamme che non passano oltre se il loro piccolo cade, ma si fermano, lo rialzano, lo puliscono, lo consolano, lo sorreggono, finché a lui non è passata la paura di una nuova caduta. E fanno così per mesi e anni se il bambino è di gambe deboli 82 “ . Riassumendo, se pensiamo a quante sono le persone che adorano gli idoli – magari senza rendersene conto - e ci aggiungiamo quelle delle altre categorie sopra elencate, più gli atei e i religiosi tiepidi, ci possiamo rendere conto di quanti pochissimi possano essere gli uomini la cui fede sia fondata sulla roccia e come la Terra sia un luogo in cui c’è un miscuglio di uomini, prevalentemente egoisti o prevalentemente impegnati con la mente e il cuore a soddisfare le proprie debolezze o i propri vizi capitali. Questo miscuglio di uomini è formato prevalentemente da uomini con la coscienza piccola, appena uscita dal regno animale, uomini cioè, alle prime incarnazioni terrene con un egoismo violento 83 . La ragione per la quale ci sono così tanti assassini, ladri, imbroglioni e così via nella stessa nostra epoca (Inizi del Terzo Millennio) dipende dal miscuglio delle razze delle anime che si incarnano in Terra; i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze, 77 ci spiegano anche questa ragione, che è fondamentale: tre differenti razze e sottorazze vivono contemporaneamente sulla Terra, pur avendo ampiezze di coscienza diverse 84 . Già si è detto che siamo fatti così come ci descrivono le cronache dei Mass Media perché i demoni che si incarnano in noi fanno parte di quegli Spiriti che, seguendo Lucifero, si ribellarono a Dio e che Dio li fa incarnare negli uomini per poterli redimere e salvare 85 . Dio ci fa insegnare dalle vere religioni la Morale; tali religioni ci insegnano a comportarci e perciò ci indicano ciò che è Bene fare e ciò che è Male fare. Purtroppo però la maggior parte di noi - la maggior parte delle brave persone, per intendersi - non conosce, oppure ha sepolto nel proprio inconscio i suoi vizi capitali e i suoi difetti, semplicemente perché per l’educazione ricevuta in famiglia, a scuola o dalle religioni ha scelto di non essere superbo, o avaro, o lussurioso, o iracondo, o goloso, o invidioso o infingardo . I vizi capitali che scopriamo in noi, hanno origine satanica, ma noi li abbiamo sepolti nel nostro inconscio per l’educazione ricevuta, però tali vizi non sono scomparsi, sono sempre in noi. Abbiamo in noi anche istinti primordiali e paure ataviche; però attraverso il processo 82 Maria Valtorta, l’Evangelo come mi è stato rivelato, volume 4 °, pagina 318, CEV srl, 03036, Isola del LIRI (FR) 83 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee 84 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163 (La Terra, scuola di “razze” in evoluzione), Mediterranee 85 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163, Armenia 15
  16. dell’autoconoscenza possiamo e dobbiamo riportare nella nostra consapevolezza tutto ciò che abbiamo dentro di noi per mezzo dell’autopsicanalisi per conoscere noi stessi 86 . Dobbiamo farlo perché la verità di noi stessi libera l’uomo da vizi e difetti (limitazioni 87 ). Tali vizi, difetti istinti primordiali, paure ancestrali sono lì nel nostro inconscio o nell’ombra della nostra mente, perché li rifiutiamo o perché ci spaventano, anche a causa, appunto, della educazione etica e religiosa che abbiamo ricevuto. I vizi sono nell'inconscio si diceva, o nell'ombra della nostra mente 88 e ci restano a lungo, repressi, ma prima o poi emergono come un'energia troppo a lungo compressa, poiché l’uomo nasce proprio per scoprire tali vizi capitali e gli altri suoi difetti e per accettarli dopo attente e sincere riflessioni; poi, tali vizi e difetti scompariranno per un dono della verità che abbiamo scoperto auto psicanalizzandoci 89 . Imparando a conoscere noi stessi scopriamo tali vizi e difetti e dopo un processo naturale, che è un dono di Dio, li cancella dentro di noi 90 . Dopodiché crescerà in noi stessi anche la compassione per i vizi e difetti degli altri. Le differenze tra gli uomini sono notevoli. C'è chi si scopre la verità di se stesso, cioè questi vizi capitali e difetti a vent'anni, chi a trenta e chi dopo, o molto dopo. Ma prima o poi i vizi e i difetti emergono. Riteniamo che i vizi capitali emergano al momento esatto in cui siamo pronti per accettare la realtà di noi stessi. A lungo la ignoriamo, e non sempre abbiamo il coraggio di riconoscere tali vizi, poiché ci è stato insegnato che non dobbiamo essere superbi, avari, lussuriosi, iracondi, golosi, invidiosi o infingardi. Tuttavia, per molti o alcuni di noi arriva il momento in cui si scopre che abbiamo uno o più di questi vizi e allora si trova il coraggio di affrontare l'ignoto che è in noi. E questo è un momento fortemente benedetto che può iniziare con il chiamare il Signore Dio al ritmo del proprio cuore; è il momento dell’inizio dell’autoconoscenza 91 per mezzo dell’autopsicanalisi 92 . Il Signore Dio che è in noi ci ascolta, conosce perfettamente il nostro stato d’animo e i nostri pensieri ed è sempre pronto ad aiutarci e a guidarci nelle vie della vita 93 ; perciò nessuno pensi di inventare inganni, perché la nostra Scintilla Divina è un sensore del Suo Spirito 94 . La Scintilla Divina che ci anima 95 è nostra solo virtualmente perché nella Realtà Assoluta 96 Tutto è Uno 97 . Bisogna parlare al Signore Dio con profonda umiltà e rispetto, cominciando dal dire semplicemente: "Signore Dio perdonami." Da questo momento in poi dovremo anche rendere 86 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza), pagina 37 (Autopsicanalisi) e pagine 54- 55 (Conoscere se stessi), Mediterranee 87 Vangelo di Giovanni 8, 31-32 ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi), pagine 164-165 (Limitazione), pagine 306-308 (Verità); La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee 88 Thorwald Dethlefsen e Rudiger Dahlke, Malattia e Destino, pagine 15/72, Mediterranee 89 Vangelo di Giovanni 8, 31-32 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 23 Gennaio, Amrita 90 Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee 91 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza), Mediterranee 92 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee 93 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 29 e 30 Maggio e del 17 e 21 Luglio, Amrita 94 Cerchio Firenze 77, Oltre il Silenzio, pagine 210-216 (I sensori della coscienza assoluta), Mediterranee 95 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 96 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio), Mediterranee 97 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 296-297 ( Tutto; Tutto è perfetto; Tutto-Uno-Assoluto ), Mediterranee 16
  17. onore e gloria all’Essere Supremo, se non siamo stati capaci di farlo prima, perché è giusto e doveroso farlo. Dopo troveremo automaticamente il coraggio e l'umiltà di iniziare o continuare quel viaggio sacro che si chiama introspezione o autopsicanalisi per conoscere noi stessi. È così che scopriremo la nostra croce, ma abbracciamola comunque; dobbiamo essere comprensivi e indulgenti anche con noi stessi. E Gesù Redentore: anch’Egli è presente in noi perché è la Presenza Divina nell’uomo 98 ; Gesù ci aiuterà direttamente, e indirettamente con la Corredentrice Maria di Nazareth 99 . Si diceva del viaggio sacro per scoprire che cosa c’è nel nostro piccolo mondo interiore (nel quale si aprono orizzonti cosmici, altri doni di Dio); il viaggio si inizia ad un certo punto della nostra esistenza terrena. Tale viaggio, almeno per qualcuno di noi, diventa necessario, e poi diventa anche una ragione di vita. Qualcosa di impalpabile in qualche modo ci attira: dovrebbe essere la Presenza del Signore Dio o del Cristo che attendono da molte migliaia di anni di avere un rapporto paterno/filiale con noi. Basta leggere le Vite dei Santi antichi e moderni per rendersene conto. Il rapporto confidenziale è possibile perché l'IO SONO è in noi, nelle immense sottigliezze della materia 100 . Com’è fatta la nostra croce ovvero com’è la nostra natura: La nostra croce è composta da uno o più vizi capitali e dai difetti che abbiamo (Limitazioni 101 ) le quali danno origine agli errori e ai peccati che commettiamo a causa delle nostre debolezze e incapacità. Ognuno può scoprire la sua croce, ovvero la sua natura intima con l’autopsicanalisi 102 per conoscere sé stesso. Per quanto riguarda la nostra croce si può dire anche che ognuno di noi ne è il progettista. Ognuno la “commissiona“ al Divin Vasaio 103 , il Quale fa costruire la nostra croce dai Signori del Karma, coadiuvati da Intelligenze celesti 104 , con la creta appropriata (il nostro essere uomo con pregi e difetti) per gli effetti buoni o correttivi che prevede la legge del karma 105 per le future incarnazioni quando saremo in grado e quindi pronti per capire 106 le cause delle pene o delle angosce che subiremo in futuro. Ad ogni nostra incarnazione sulla Terra corrisponde un ampliamento di coscienza in virtù della legge dell’Evoluzione 107 perché nessuno torna mai indietro incarnandosi in un topo o in altro animale e nemmeno in un uomo con la coscienza meno ampia 98 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 99 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagina 96, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR) 100 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 101 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 164-165 (Limitazione), Mediterranee 102 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee 103 Geremia 18, 1-12 104 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (Signori del Karma), Mediterranee 105 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee 106 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 158, Mediterranee 107 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore pagina 206 (Evoluzione) e Dizionario del Cerchio, pagine 106-112 (Evoluzione), Mediterranee 17
  18. 108 ; sbagliano pertanto le religioni orientali che insegnano il contrario. Per amore volenti o nolenti la vita ci fa sempre fare qualche passo innanzi 109 . Per ogni nuova incarnazione terrena alla nostra Scintilla Divina o Individualità 110 saranno uniti tre nuovi corpi più o meno materiali: il corpo fisico, il corpo mentale o mente ( per i pensieri ) e il corpo astrale (per le sensazioni, le emozioni e i desideri), nonché il Corpo akasico o della Coscienza che avevamo nella precedente incarnazione. I tre nuovi corpi e la Coscienza con la Scintilla Divina formano un insieme uomo, anch’esso nuovo che avrà anche una nuova personalità 111 , differente dai precedenti uomini o donne che la nostra Individualità ha incarnato precedentemente sulla Terra. Con tale nuova personalità il nuovo uomo farà nuove esperienze nell'Ambiente in cui sarà fatto nascere per viverci. Vivendo in tale ambiente una nuova vita quest’uomo si formerà una mentalità nuova, anche in base all'educazione familiare, civile e religiosa che avrà ricevuto, ma – soprattutto – otterrà un nuovo ampliamento di coscienza; se con tale nuovo ampliamento quest’uomo non sarà ancora diventato santo, dovrà incarnarsi di nuovo sulla Terra una o più volte in uomini o donne sempre differenti, ma con una mente e una coscienza sempre maggiori 112 e personalità sempre rinnovate 113 . Dell’insieme uomo formato come si è già detto fa parte anche la psiche formata dal corpo astrale e dal corpo mentale 114 ; dall’intimo dell’uomo, dal suo cuore, come disse il Signore Gesù escono “ i propositi malvagi, gli omicidi, gli adulteri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze e le bestemmie 115 ” dopo che nel nostro piccolo mondo interiore - per ogni vicenda quotidiana che ci riguarda - si è svolto un confronto tra l’Ego (la nostra Coscienza più la Scintilla Divina) e l'Io umano o piccolo sé, così egoista e egocentrico. Tale confronto è continuo, mentre viviamo la vita di ogni giorno, relazionandoci anche con i nostri simili e con tutto l'Ambiente in cui si vive. Deriva da quanto sopra che la salvezza di ognuno dipende innanzitutto da sé stesso. Noi siamo i soli responsabili di come il Divin Vasaio ci ha fatti fare dai Signori o Maestri del Karma, perché Essi “ …sono preposti a coordinare con il massimo discernimento e grande oculatezza gli effetti karmici che devono ricadere sugli uomini, sull’umanità e sull’individuo in particolare…. I Maestri del karma …sono coadiuvati da Intelligenze celesti (mia nota: Angeli) che rendono esecutivo il disegno dei Maestri 116 . Gli effetti karmici buoni ( pace e tranquillità) o correttivi (pene e angosce 117 ) che ci competono in ogni nuova esistenza terrestre si fondano solo ed esclusivamente sulla base delle cause da noi mosse in incarnazioni terrestri precedenti al fine di metterci in grado di conseguire nella nuova esistenza terrestre un nuovo ampliamento della nostra coscienza per mezzo della 108 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia 109 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-158 (Legge di causa e di effetto), Mediterranee 110 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee 111 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 53, Mediterranee 112 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 113 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina (Personalità), Mediterranee 114 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 230 (Psiche), Mediterranee 115 Vangelo di Matteo 15, 10-20 116 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (Signori del Karma), Mediterranee 117 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee 18
  19. comprensione degli errori che commettemmo in precedenza. Gli effetti karmici correttivi ricadono sugli uomini soltanto quando questi sono diventati in grado di capire la correzione del dolore 118 . E anche questo è Amore Divino. Ne deriva che in qualunque esistenza terrena - fosse anche la cinquantesima volta - noi stessi siamo i soli responsabili del nostro presente e del nostro futuro per ciò che pensammo e che facemmo, per ciò che pensiamo o facciamo e per ciò che penseremo o faremo. Ed è sempre così, vita dopo vita, perché il pensiero crea e scolpisce i nostri corpi futuri 119 . Anche la comprensione dei nostri errori deve avere inizio in noi stessi, nel nostro piccolo mondo interiore, con riflessioni e introspezioni; anche sotto questo aspetto l’intervento divino viene sempre dopo perché sta a noi fare il primo passo 120 ; perciò, il Signore Gesù, Redentore e Salvatore degli uomini, se non ci vede camminare convinti e determinati sul nostro sentiero spirituale, per il principio di libertà deve lasciarci al destino materiale o carnale o mondano che noi abbiamo liberamente scelto e che ci costruiamo pensando e agendo male. In verità le nostre esperienze personali e quelle delle persone che conosciamo bene ce lo insegnano: prima di comprendere bene il significato e lo scopo della nostra vita e di prendere la decisione di cambiarla - senza dubbi e indecisioni - molti di noi hanno commesso una serie interminabile di errori comportamentali, pur sapendo di sbagliare, perché il rimorso e il pentimento non erano ancora sbocciati anche in noi per indurci alla conversione. Vita dopo vita noi si cresce finché non arriveremo all’ultima incarnazione terrena; dopodiché con la santificazione ci attendono l’abbraccio celeste e le nozze mistiche con il Signore Gesù. Con la nostra natura o croce si può comprendere come sia difficile per l’uomo vivere evangelicamente, ma è possibile ed è più facile quando si accetta la presenza di Dio dentro di noi 121 . Prima di ciò, cioè prima del pentimento e della conversione l’uomo ha in sé le Tenebre 122 , perché la sua Anima è una particola della grande anima di Lucifero e del suo seguito, bandito e caduto nella materia 123 . Per tale ragione ci sono intere esistenze in cui l’uomo potrebbe sembrare definitivamente perduto, vista la sua malvagità e l’empietà e lo sarebbe se il Dio dell’Amore e della Perfezione non avesse ideato il rimorso, il pentimento e l’insegnamento del dolore fisico e psichico (insegnamento karmico 124 ). Il seme del rimorso e del pentimento sono deposti nell’intimo di ogni uomo; perciò, quando tutto sembrerebbe perduto, l’uomo - subendo la correzione del dolore - comincia a realizzare come il figliol prodigo 125 , la situazione in cui si trova a causa dei suoi errori di comportamento o peccati 118 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 158, Mediterranee 119 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141; Mediterranee 120 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita 121 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 23 Giugno, Amrita 122 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita 123 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 124 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del Karma), Mediterranee 125 Vangelo di Luca 15, 11-32 19
  20. del passato e allora riconosce e accetta Dio e da allora tutto diventa possibile126 . Mentre il seme del rimorso si schiude e fa il suo lavoro il peccatore – anche con l’ausilio della voce della coscienza, che parte da Dio e arriva a lui attraverso il suo Angelo Custode 127 - soffre, riflette, medita, si dispera, impreca, ma la Luce della Verità è su di lui e sui suoi guai e dischiude anche il seme del pentimento. Il pentimento determina l'inizio di un cammino interiore che lo porterà, dopo la conversione, fino - o vicino - all’auto conoscenza del proprio stato d’essere. Tutto ciò induce l’uomo, prima o poi, a chiedere aiuto al Signore Gesù, il Redentore. Per nostra fortuna questo processo interiore avviene all’interno della coscienza di Cristo 128 , che è pronto ad intervenire appena l’uomo Gli chiede aiuto; perciò si può confermare che gli interventi di Dio sono continui nella storia di ogni singolo uomo poiché Dio e il Suo Cristo sono Amore. Il pensiero Tra le tante leggi di Dio (considerando anche quelle per disciplinare la vita dei Regni della natura) ha importanza fondamentale anche quella del pensiero, perché il pensiero è - allo stesso tempo - una realtà ultraterrena e una forza – anche a disposizione dell’uomo - capace di creare, anche qui sulla Terra 129 . Il nostro pensiero contribuisce a determinare le nostre scelte nelle vicende quotidiane e a creare addirittura noi stessi 130 e il tipo di esistenza che vivremo anche in altri uomini/donne durante le future esistenze terrestri per completare la nostra evoluzione spirituale 131 . A parte la vita che è un dono - e gli aiuti che Dio ci dà direttamente e indirettamente, a cominciare dal suo amore in forza del quale tutto esiste - l’uomo è responsabile delle sue sofferenze, poiché Dio preferirebbe che noi non si soffrisse. E che si tornasse presto alla Sua casa come accadde nella parabola del Figliolo prodigo ( egli tornò appena si rese conto di quanto bella era la vita col Padre, in confronto a quella miserrima che stava vivendo 132 ). Ne deriva che il Padre prima ci abbraccerà e più contento sarà, anche se non si può dire che Dio, nella Sua trascendenza, non goda, in ogni caso, della gioia che è in Lui, tuttavia gioirà per ogni ritorno dei propri figli alla Sua casa. Il giorno fatidico in cui si decide di ritornare alla Casa del Padre, inizia quando, stanchi della vita penosa che ci siamo costruiti con le nostre mani, anzi con i nostri pensieri egoisti, si decide di affidarci alla bontà del Padre, così come fece il figliolo prodigo della parabola evangelica. Nella nostra vita alla base di tutto c'è l'amore di Dio, ma anche il libero arbitrio e il principio 126 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Ottobre, Amrita 127 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 28 (Angelo Custode), Mediterranee 128 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 129 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagine 140/141, Mediterranee 130 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 140, Mediterranee 131 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee 132 Vangelo di Luca 15, 11-32 20
  21. di perfezionamento 133 ; perciò il Signore Dio ci lascia liberi di agire e di pensare come vogliamo, sapendo che i Suoi Piani si realizzeranno sempre per il nostro stesso bene 134 . Così stando le cose è necessario comprendere che la Materia, con i piaceri del mondo e della carne, è stata soltanto un mezzo 135 ; perciò è nostro interesse capire che dobbiamo scegliere il Bene, cioè l’altruismo, se non vogliamo farci sopraffare dalle turbolenze causate dal vento infernale delle passioni; quindi, siccome ci è stato insegnato che il pensiero crea è indispensabile che noi si sappia che pensando egoisticamente diventeremo egoisti e che perciò saremo soggetti ai venti delle tribolazioni, che non sono punizioni, ma correzioni che donano comprensione, quando si è pronti per capire 136 . Per tali ragioni è importante imparare a fissarci obiettivi di Bene, prendendo in mano responsabilmente la propria vita col pensiero positivo 137 . Prendiamo ad esempio il figliol prodigo 138 che commise grandi errori, ma poi ritornò alla Casa del Padre, fu perdonato e da allora si riavvicinò al Regno dei Cieli, perché ritornò in armonia con il Padre Celeste; è necessario seguirne l’esempio. Il pensiero dell’uomo svolge un’attività creativa che modella l’uomo stesso, bene o male, ancora prima del Divin Vasaio, di cui ci parla l’Antico Testamento; il Divin Vasaio, cioè Dio, ci fa modellare dai Signori o Maestri del Karma 139 . Le nostre azioni sono figlie, buone o cattive, del pensiero e delle decisioni che abbiamo maturato nel nostro piccolo mondo interiore (che è un luogo / non luogo), dove avviene lo scontro tra il nostro Io egoista 140 e l’Ego altruista ( l’Ego è formato dalla Scintilla Divina e dalla coscienza individuale 141 ) . Il Signore Dio, l’Essere Uno -Tutto 142 , ha detto “Ricordate sempre che << come l’uomo pensa, così egli sarà >> e <<….Come pensate così create; Questa è la Mia legge. Questo è un principio che deve essere compreso e messo in pratica nella vita quotidiana…143 >> . Siamo liberi di pensare ed agire come più ci piace, ma se si sbaglia non dobbiamo lamentarci della nostra situazione, quando arriveranno le lezioni del dolore con la pedagogia delle tribolazioni 144 . Ne deriva ancora una volta che non Dio, ma noi stessi siamo gli artefici del nostro futuro; perciò se si pensa come un diavolo si continua a restare un diavolo in questa stessa vita e in quelle future (si pensi ad uno dei tanti dittatori di questi ultimi cinquant’anni, quelli responsabili di molte morti e di molte sofferenze durante le guerre, o ai pedofili che seviziano i bambini, o si pensi 133 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 134 Isaia 46, 9-13 e 55, 10-11 135 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 161, Armenia 136 Cerchio Firenze 77, Le Grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 158 ; Dizionario del Cerchio, pagine 153/156 (Karma), Mediterranee 137 Amadeus Voldben, I prodigi del pensiero positivo, Mediterranee 138 Vangelo di Luca, 15, 11-32 139 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (Signori del Karma), Mediterranee 140 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee 141 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee 142 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 ( Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto- Uno-Assoluto), Mediterranee 143 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 140, Mediterranee 144 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del Karma), Mediterranee 21
  22. ai terroristi che fanno stragi di innocenti eccetera). Se l’uomo pensa come un mendicante, la nostra mentalità diventerà quella di un mendicante, anche se si fosse ricchissimi. Se l’uomo pensa frequentemente al sesso e guarda le donne per desiderarle (e viceversa accade per le donne) pensa come un maiale e un maiale diventa, eccetera, poiché il pensiero crea 145 . Ricordiamo sempre che in base alla legge karmica ciò che facciamo agli altri di Bene o di Male a noi sarà fatto 146 . Sul piano individuale: pensiamo ora alle condotte antigiuridiche tenute dagli individui in tutti gli Stati del mondo, negli ambienti familiari, di lavoro, scolastici, sportivi eccetera; esse sono un numero incalcolabile. Azzardiamo una stima e pensiamo a quante prepotenze, delitti, violenze (terribili, anzi diaboliche, sono inflitte a molti bambini anche dai loro stessi genitori e ai più deboli in generale), intolleranze, calunnie, maldicenze, denigrazioni, insinuazioni, giudizi infondati, offese di ogni genere, critiche e simili comportamenti che sono stati tenuti nel mondo anche dopo la Resurrezione di Gesù Cristo. Tali condotte negative sono indubbiamente incalcolabili, ma non mancheranno di produrre effetti dolorosi su chi le ha tenute, ma solo a fini educativi, quando gli individui saranno maturi per capire le ragioni delle tribolazioni che hanno subito 147 . E anche questo è Amore Divino. Non possiamo quantificare l’impossibile, ma ora pensiamo a quanti pensieri negativi sono stati concepiti dagli uomini prima di tenere i tanti comportamenti antigiuridici e anticaritatevoli sopra citati, sempre in questi duemila anni dopo l’Avvento del Cristo. È ancora più impossibile quantificare anche questi, anche perché sono molto superiori a quelli delle trasgressioni alle norme di legge; essi sono un alto numero di miliardi di pensieri al giorno in questa sola epoca ( inizio del Terzo Millennio); per rendercene conto basta pensare a quanti pensieri fa un solo uomo in un’ora. Tutti dovrebbero sapere che il pensiero crea noi stessi e anche il nostro futuro 148 e che la vita è disciplinata da alcune grandi Leggi Divine tra cui la legge dell’evoluzione delle coscienze, la legge della reincarnazione e la legge del karma. Per la legge del karma ciascuno di noi riceve in base a quanto ha seminato di Bene o di Male, le cause; dalla legge karmica dipendono sia la pace e la tranquillità (effetti delle cause buone da noi mosse) che le pene e le angosce (effetti delle cause cattive da noi mosse 149 ). Sul piano dell'umanità: tenuto conto che il pensiero crea - ne deriva che i nostri brutti pensieri e le nostre cattive azioni (le cause) hanno creato l’attuale situazione del mondo: vicende caotiche e violente ovunque (effetti): carestie, siccità, malattie, cataclismi climatici, pene e angosce in tutto il mondo. Le sofferenze aumentano ovunque, e il futuro è gravido di tribolazioni per tutti, ma specialmente per le persone peggiori. Egoismo, eccessivo disordine morale sia nell’emisfero Nord 145 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141, Mediterranee 146 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 147 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 158, Mediterranee 148 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141, Mediterranee 149 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 22
  23. che nell’emisfero Sud del mondo, malattie, paure di perdere il benessere, depressioni, contrasti, esasperata concorrenza, divorzi, mancanza del pudore, di ideali eccetera che determinano un esasperato materialismo e l'abbandono delle religioni. Il Karma correttivo per mezzo del dolore che l'Umanità riceverà sarà grande. Il dolore dilagherà nel mondo a seguito del male che abbiamo fatto e che facciamo e dal pensare male, perciò dilagherà anche la correzione karmica; le tribolazioni sono pedagogia divina che è, oltre che correzione, anche uno stimolo a comportarci bene, osservando i Comandamenti del Signore Gesù, la Parola di Dio che si incarnò sulla Terra poco più di duemila anni fa. Se pensiamo a tutto il Male che l'Umanità ha fatto in questi ultimi duemila anni - e in particolare nel ventesimo secolo - dai conflitti armati, al taglio delle foreste e agli inquinamenti, ci possiamo rendere conto di quante possono essere ancora le grandi calamità che dovranno avvenire, se non torniamo a camminare sulle Vie del Signore Dio 150 osservando i Suoi Comandamenti (Decalogo e Comandamenti dell’amore). Le offese che abbiamo arrecato alla Natura con le deforestazioni, gli inquinamenti, lo sfruttamento eccessivo di tutte le risorse naturali terrestri eccetera, non dipendono da nessun altro che dall’Umanità e da Satana che la istiga e la tenta in vari modi. Satana che è odio, è l'ideatore del Male, e gli uomini sono suoi complici, anche se non lo sanno (uno dei compiti dell’Ordine Gesù Redentore è quello di diffondere notizie sugli assalti e attacchi diabolici del Demonio 151 ). Satana fu la causa del Male, ancor prima del peccato originale, così come risulta dal Libro della Genesi e da ciò che il Signore Gesù disse al Suo scrivano Austriaco Jakob Lorber 152 ). Le offese all'ambiente (cause) determinano la reazione della Natura (effetti), che in forza della legge di azione e reazione o legge karmica 153 reagisce alle deforestazioni, con uragani, trombe d’aria e simili cataclismi, così come essa Natura reagisce in altri modi agli inquinamenti ( e all’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali ). Tali sfruttamenti sono dovuti al fatto che l’uomo pensa esclusivamente a se stesso ed è, perciò, ripiegato su stesso, sotto il peso dei suoi pensieri egoisti, cattivi o malvagi. La Natura si ribella anche sotto forma di terremoti, maremoti, uragani e simili sciagure. Chi non si cura degli altri suoi simili, né delle altre creature, né dell’ambiente, perché abusa di tutto per i suoi interessi e piaceri, difficilmente può sapere o credere che è soltanto una tessera dell’Ambiente in cui vive e perciò che lui stesso è un tutt’uno con esso; questo piccolo tutto fa parte del Dio Tutto - Uno -Assoluto con esseri e cose 154 . Cerchiamo ora di immaginarci quanti pensieri negativi sono stati concepiti prima di pianificare e poi realizzare i disastri ambientali che abbiamo causato: sono innumerevoli e perciò 150 Deuteronomio 30, 15-20 151 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggi del 25/12/1991 (Assalti ) e del 25/2/1992 (Attacchi), Editrice MIR, Ancona 152 Genesi 3, 1-7 e Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163. Armenia 153 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Legge di azione e reazione, Legge di causa e di effetto e Legge karmica), Mediterranee 154 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto- Uno-Assoluto), Mediterranee 23
  24. non siamo in grado di quantificarli. Il mondo mentale, per poter contenere tutti i pensieri negativi che ho citato anche prima, deve essere vastissimo, molto più vasto di questo universo. Quando impareremo a pensare e a comportarci bene? La risposta è una e una soltanto: quando vivremo come il Signore Gesù ci insegna, poiché il Vangelo è un modo di vivere altruisticamente, cooperando con Dio, cioè l’Essere Uno - Tutto 155 . Le malattie: derivano dalle nostre condotte egoiste e ci sono portate da creature subumane che competono con noi: bacilli, germi, virus ed altri esseri, in perenne lotta con l’uomo; appena abbiamo scoperto un farmaco, le creature inferiori cominciano a difendersi e a sviluppare esseri più resistenti all’ultimo ritrovato scientifico dell’uomo. Malattie fisiche e psichiche e avversità, le più differenti come le avversità di natura economica e finanziaria, causano invisibili ondate di dolore, di angosce, di frustrazioni, di preoccupazioni, di turbamenti, eccetera. Quante malattie, quante avversità e quante sofferenze! Ognuna di esse è l’effetto di uno o più comportamenti malevoli (le cause) che abbiamo tenuto in precedenza, poiché ciò che facciamo di bene o di male anche a noi sarà fatto con precisione dai Maestri del Karma a titolo pedagogico 156 . Ma anche quante riflessioni ne conseguono, che fanno comprendere a ciascuno di noi le ragioni del nostro dolore! E così aumenta il numero delle persone che imparano che le tribolazioni sono il frutto delle nostre trasgressioni alle Leggi del Dio dell’amore e della vita. Questo accade non per vendetta, né crudeltà, ma perché il dolore si è rivelato all’onniscienza di Dio l’unico modo per farci comprendere che dobbiamo agire rettamente. È stato detto, infatti, da uno dei Maestri del Cerchio Firenze 77 che il dolore è "un balsamo per l’Anima". La radice del disordine che c’è nel mondo, è che non pensiamo in termini di totalità, o quantomeno di umanità, ma in termini personali, cioè di individui 157 , poiché ci sentiamo separati 158 da quel Tutto-Uno-Assoluto che è Dio e, quindi, non riconosciamo nemmeno negli altri uomini dei fratelli, o altri noi stessi 159 . A causa dell'erroneo senso di separatività dell’uomo l’egoismo dilaga nella vita dei popoli, così come la ricerca spasmodica dei piaceri del mondo e della carne, del potere, della ricchezza e della gloria terrena. Anche il senso di separatività ebbe origine in Lucifero / Satana 160 . A causa di tutto ciò in ogni parte del mondo, secolo dopo secolo, si combattono una miriade di conflitti, armati o meno. Tutti o quasi tutti siamo assoggettati alla legge satanica dell’Avere, del prendere, del possedere, ma quanto al Dare siamo molto parsimoniosi e comunque - in genere - non si dà se non abbiamo in cambio qualcosa o speriamo di ottenerla, magari nell'Aldilà. Si vive dunque, all’insegna della legge umana del “do ut des “, mentre la vita deve essere concepita dall’uomo come quella del Dare, del Donare, del Soccorrere e del Servire Dio e 155 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio), Mediterranee 156 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 157 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individuo), Mediterranee 158 Eileen Caddy, Le porte interiori, Message dated September 12th , Amrita ; Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 215 (Senso di separatività), Mediterranee 159 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 17 Luglio e del 12 Settembre, Amrita 160 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 160, Armenia 24
  25. gli altri esseri viventi 161 . Il pensiero dell’uomo, essendo negativo, ha dato luogo a mentalità negative. Ne deriva che tutte le mentalità umane, salvo rarissime eccezioni, sono sbagliate. Dobbiamo cambiarle. Ma come? La nostra risposta è questa: costituiamo Civiltà Cristiane alternative a quelle attuali per viverci evangelicamente. Tutto è utile nella vita di ogni uomo Nemmeno gli errori di comportamento, cioè i peccati, sono inutili nella Terra, la scuola dello Spirito 162 , poiché si impara anche dai nostri errori 163 . L’evoluzione umana, insomma, dipende soprattutto dall’uomo, dalla sua scelta della via del Bene o del Male; la scelta di una di queste due Vie fu posta dal Signore Dio fino dall’antichità agli Ebrei 164 ; ma il Signore propone con certezza tale scelta anche agli altri popoli, poiché i principi della Legge eterna del Decalogo e dei Comandamenti dell’amore sono uguali per tutti, anche se poi tra gli uomini ci sono equivoci, errori, traduzioni e interpretazioni errate o variazioni dovute a veri e propri inganni. Da qui l’importanza di conoscere tutte le Rivelazioni Divine, poiché ciascuna ha verità tipiche che ci aiutano a comprendere meglio la nostra religione e gli errori che vi possono essere. Tuttavia il Vangelo è la Rivelazione che completa e perfeziona tutte le altre Sacre Scritture delle religioni, poiché il Corano insegna che il Vangelo stesso è “…pieno di giuste indicazioni e dell’illuminazione 165 “. Il Signore Gesù è il Verbo di Dio incarnato 166 e il Verbo di Verità 167 che si incarnò per dimostrare all'uomo che poteva vincere l'attrazione fatale della carne 168 , ma anche per completare o correggere tutte le altre Scritture Sacre delle religioni del mondo. Le leggi dell’Evoluzione ci assicurano la Salvezza, ma l’uomo deve fare la sua parte 169 Prescindendo dall'evoluzione nei Regni inferiori della Natura ( mia nota: nel Regno minerale ( con i cristalli della materia ), nel Regno vegetale e nel Regno animale che dura millenni o molto di più per i cristalli nel Regno minerale ) 170 , l’evoluzione come uomo dura oltre cinquantamila anni 171 dopo l’evoluzione, che è lunghissima, nei tre Regni inferiori della Natura. La vita è stata ideata e realizzata in modo tale da dare agli uomini la responsabilità, l’onore 161 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita 162 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia 163 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita 164 Deuteronomio 30, 15-20 165 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 123 ( sura V 46 ), Xenia Tascabili 166 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 50, Ulrico Hoepli 167 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIX 35, Ulrico Hoepli 168 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 169 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita 170 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 106/112 (Evoluzione), Mediterranee 171 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee 25
  26. e l’onere di scegliere ciò che preferiscono tra il Bene e il Male nelle vicende quotidiane dell’Ambiente in cui sono stati calati 172 ; dopodiché non soltanto le leggi dell'Evoluzione, ma tutte le leggi divine della vita entrano in azione per conseguire il loro fine: fare in modo che l'uomo si accorga dell'esistenza di Dio, del Suo essere ovunque e in ognuno, ma soprattutto nell’uomo 173 , per favorire l’abbraccio con il Signore tramite un lunghissimo processo purificatore e di redenzione delle coscienze individuali che viene realizzato durante molteplici esistenze sulla Terra come uomini fino al compimento della evoluzione terrestre , quando si lascerà la ruota delle nascite e delle morti nel pianeta Terra per raggiunta evoluzione 174 . Le leggi divine sono: - Legge – In assoluto uguale a “Natura stessa di Dio…”;le leggi dell’emanato o del manifestato sono l’ideale trama generatrice dell’ordine, essenziale alla vita nel manifestato 175 ; - la legge di analogia 176 ; - la legge di azione e reazione la quale “Non è altro che la legge di causa e di effetto applicantesi unicamente nella materia del piano fisico 177 ”. La legge di causa e di effetto è una (“fondamentale legge cosmica per la quale ad ogni causa mossa succede un effetto; ad ogni azione corrisponde una reazione 178 “); ”tale legge viene applicata nella sfera individuale o umana 179 ”; in Oriente questa legge viene chiamata legge del karma o karmica; - la legge di evoluzione ( “Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito” . ( mia nota: per Spirito si intenda coscienza, perché la Scintilla Divina, cioè il nostro Spirito è completa e perfetta e perciò essa non è soggetta ad evoluzione 180 ; - la legge di causa e di effetto 181 o legge karmica 182 ; - la legge di equilibrio 183 , - la legge dell’oblio 184 . Queste leggi spiegano alcune ragioni della vita dell’uomo nel Cosmo 185 , tra cui quella dell’evoluzione, che è importante per capire il significato e lo scopo della nostra vita in modo che la vita stessa ci possa essere più chiara; ad esempio: non si vive sulla Terra una sola volta, ma 172 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 24/25 (Ambiente), Mediterranee 173 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita 174 Cerchio Firenze 77, Dai mondi invisibili, pagina 167, Mediterranee 175 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 157 (Legge), Mediterranee 176 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 157 (Legge di analogia), Mediterranee 177 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 157 (Legge di azione e di reazione), Mediterranee 178 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-158 (Legge di causa e di effetto), Mediterranee 179 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210, (Legge Karmica), Mediterranee 180 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee 181 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-158 (Legge di causa e di effetto), Mediterranee 182 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 159 (Legge karmica), Mediterranee 183 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 158 (Legge di equilibrio), Mediterranee 184 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 157 (Legge dell’oblio), Mediterranee 185 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 26
  27. molteplici volte 186 prima di diventare santi, cioè capaci di amare Dio e gli altri come se stessi. È vivendo tali molteplici vite che si capisce e si accetta di essere parte di Dio e che tra Dio e noi non c’è mai stata separazione 187 perché Dio è l’Uno, il Tutto che tutto comprende essendo l’Essere assoluto 188 . Il senso di separatività da tutto ciò che ci circonda ha dato origine a tutti i dolori del mondo e a tutte le tragedie, cominciando dalle critiche, dalle intolleranze fino ai dissidi e ai conflitti con armi o senza 189 . La Salvezza non è soltanto un dono, ma deve essere anche il frutto dell’ impegno dell’uomo che deve fare la sua parte, perché al suo posto non la farà nessuno! Infatti Dio e il Suo Cristo senza la nostra partecipazione attiva nella vita spirituale 190 non ci salvano; l’Essere Supremo insegna all’uomo che per vivere spiritualmente “…devi pensare con la tua testa, devi vivere e trovare da solo la soluzione ai tuoi problemi. Devi camminare con le tue gambe e non aspettarti mai che qualcuno lo faccia al posto tuo. Volgi lo sguardo dentro di te, cerca lì le risposte e le troverai… 191 “ . Le varie epoche e le tre razze di Anime incarnate sulla Terra 192 : In ogni epoca, anche in questi anni (inizio del Terzo Millennio), sulla Terra ci sono tre razze di anime di differente evoluzione; perciò, ci sono anche moltissimi uomini con una coscienza appena uscita dal Regno animale. Ciò significa che le loro anime si sono incarnate da poco tempo in questo pianeta e perciò hanno una coscienza ancora piccolissima; quanto a coscienza, che è altruismo – amore, essi sono ancora bambini spirituali. Gli uomini con una tale coscienza sono quelli che uccidono per futili motivi o commettono esecrabili violenze sulle persone, sugli animali, sulle piante e inquinano l'Ambiente perché hanno un egoismo violento 193 ; talvolta le persone che hanno un egoismo violento sono persone altolocate nella scala delle gerarchie umane, oppure si tratta di un padre o un marito maneschi, un pedofilo o il capo di una multinazionale chimica o del legname. Uno inquina la terra, il cielo o le acque, mentre l’altro - di comune accordo con un amministratore pubblico indigeno suo simile come coscienza scarsa - fa tagliare le foreste senza riguardo e pietà per le creature viventi che ci vivono, uomini inclusi. Per la contemporanea presenza di tre razze di anime sulla Terra come in questo tempo, inizi del Terzo Millennio ci sono contemporaneamente uomini con una coscienza piccolissima, altri 186 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (La Reincarnazione), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee 187 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 188 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto- Uno-Assoluto), Mediterranee 189 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Edizioni Amrita 190 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita 191 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Maggio, Amrita 192 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163, Mediterranee 193 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee 27
  28. con una coscienza piccola, altri con coscienza abbastanza sviluppata (oltre il livello medio, per intendersi), altri ancora con un livello di coscienza ancora più evoluta, cioè più altruista, e altri ancora con una coscienza ampia o addirittura evoluta. Questi ultimi sono i Giusti e i Santi di ogni religione; i Santi sono rari, ma non rarissimi perché ci sono anche quelli noti solo a Dio e al Suo Cristo. Tutti costoro nella loro Nazione sono contemporanei e vivono insieme seppure con differenti coscienze. Due esempi di Santi Cristiani noti in tutto il mondo: San Pio da Pietrelcina (in vita, Padre Pio, l’umile frate di San Giovanni Rotondo nel Gargano ) e Madre Teresa di Calcutta, la cui Missione è stata quella di fare conoscere il Signore Gesù ai popoli dell’India). Tale miscuglio eterogeneo di uomini aventi Anime o Coscienze che appartengono a tre scaglioni o razze differenti crea grandi contrasti, specialmente in epoche come questa, perché l’evoluzione della coscienza dell’uomo - nel corso di molteplici incarnazioni umane sulla Terra – necessita di oltre cinquantamila anni di vita dal selvaggio al santo 194 . Quindi, le anime più evolute in coscienza (cioè in altruismo che è amore) di questa epoca (inizio del Terzo Millennio), hanno cominciato ad incarnarsi sulla Terra da tempi lontani rispetto a quello attuale; ad esempio trentamila anni per le coscienze di media evoluzione, quarantamila, per quelle più ampie, e oltre cinquantamila anni per le coscienze dei Santi. Non sappiamo quanti anni durano le esistenze negli altri piani del Cosmo ( astrale, mentale e akasico o della coscienza), ma anche in questi piani ultraterreni ci sono scuole dello Spirito tra un'incarnazione e l'altra per l’evoluzione degli individui dopo il trapasso nell’Aldilà 195 ; in certi casi le incarnazioni sulla Terra potrebbero essere intervallate di uno o più secoli l'una dall'altra (due, forse tre secoli). Per razza qui non si intende “ la tradizionale suddivisione della specie umana in base a caratteri morfologici quali il colore della pelle, la forma degli occhi o del cranio, la statura, eccetera 196 “, bensì scaglioni di Anime che hanno iniziato la loro evoluzione umana da secoli o migliaia di anni, o da decine di migliaia di anni. In questa epoca, inizi del Terzo Millennio, secondo me una di queste razze di uomini ha cominciato da poco tempo ( si intenda uno o pochi secoli ) a incarnarsi in questo pianeta, perché attualmente ci sono troppi uomini egoisti, violenti o empi. Essi fanno parte dell’ultima razza che si è incarnata sulla Terra. Pensiamo che questi ultimi uomini abbiano cominciato a vivere in questo pianeta da poco tempo soltanto, perché il Male è tanto (mentre l'ampliamento delle coscienze è lentissimo per la durezza della nostra mente e del nostro cuore); per crederlo basta pensare a quanto sia difficile a noi stessi osservare i comandamenti del Signore Gesù, il Messia con la Parola di Dio. Per questa ragione c’è tanto disordine e tanto Male sulla Terra di questi tempi, ma le cose miglioreranno man mano che si crescerà in coscienza. Da Findhorn ci viene un importantissimo messaggio divino: questa è la Nuova Era, l’Età dell’Oro, cioè il Millennio dello Spirito: “ l’ora più 194 Cerchio Firenze 77, Oltre l'illusione, pagina 185, Mediterranee 195 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 170-178 (L’anima nell’aldilà), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 111-112 (Evoluzione dopo il trapasso, vedi Dopo morte) Mediterranee 196 Lo Zingarelli,Vocabolario della lingua italiana, Zanichelli 28
  29. buia giunge prima dell’aurora risplendente 197 . Ma per ora – inizio del Terzo Millennio – l’Umanità “cammina“ ancora nel buio; noi tutti dobbiamo imparare a cercare soltanto il meglio 198 in tutto ciò che accade senza guardare mai al peggio. In altri termini, questo è un tempo di Grazia, così come ci dice la Madonna da Medjugorje, ovvero questo sarà un millennio in cui l’umanità farà un salto di qualità, poiché molti uomini amplieranno la loro coscienza. Infatti ci risulta che il Signore Gesù abbia detto ”Verrò e risolvo la situazione delle carceri”, ovvero la situazione dei dubbiosi e degli indecisi, che sono tantissimi, quantomeno sulla base delle nostre esperienze. Notate la differenza dei tempi dei due verbi, il primo è un futuro: verrò; il Signore Gesù entrerà nel tempo, mentre il secondo tempo del verbo è un presente: risolvo, poiché – venendo nel tempo – il Signore non cambia stato d’essere. Ciò premesso, si vuol dire, finalmente, che in tutte le Nazioni della Terra esiste anche una specie di persone che vorrebbero vivere in pace per coltivare la loro vita interiore o perché sono “affaticate o oppresse“ 199 da miserie, fame, siccità, malattie, dittature (anche religiose), prevaricazioni e simili. Queste persone si trovano sempre più a disagio nelle diverse civiltà del mondo, per cui noi fonderemo nei diversi territori della Terra, dove ci sarà consentito dalle Autorità locali, delle Civiltà Evangeliche in ambienti naturali, lontani dalle città, dove le aspirazioni delle persone che vogliono vivere in pace e modestamente possano realizzarsi. Queste categorie di persone furono elencate nei discorsi del Signore Gesù, noti come quelli della montagna 200 e della pianura 201 . Calcolare il numero di esse è impossibile, ma sono con certezza moltissime. Trovare le più disponibili e proporre loro di entrare a fare parte delle Comunità Cristiane Evangeliche è uno degli obiettivi primari dell’Ordine Gesù Redentore. Vogliamo fondare tali Comunità nelle varie aree del pianeta per dare ad ogni popolo anche la Religione dell’amore, della fraternità e del perdono, che completa le altre, ma anche per promuovere accordi multi religiosi affinché in tutti i Paesi del mondo siano garantiti i diritti irrinunciabili dell’uomo secondo le Convenzioni internazionali, non ultimo dei quali è il diritto all’istruzione. L’uomo non riesce a fare giustizia sulla Terra perché e troppo egoista ed è per questa ragione che quasi sempre ci sono tanti conflitti,armati o meno: “ …. Guardando le cose della terra potrebbe sembrare, certo, che non vi sia stata alcuna evoluzione negli uomini. I paragoni con grandi civiltà del passato sembrano, e forse sono, sfavorevoli agli uomini di oggi. Ma bisogna tenere presente che varie «razze» si susseguono ciclicamente sulla Terra. Non è che tutti gli uomini che erano all’inizio delle incarnazioni umane sulla Terra siano gli stessi di oggi; non è che quanti cominciarono la loro evoluzione in forma 197 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Marzo, Amrita 198 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 3 Agosto, e del 13 e 22 Novembre, Amrita 199 Vangelo di Matteo 11, 28-30 200 Vangelo di Matteo 5, 3-12 201 Vangelo di Luca 6, 20-23 29
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