2. Dall’analogico al digitale
La PA abbandona il modello “ufficio cartografico” - culturalmente
e operativamente
Alla società non bastano più organismi che si limitino a gestire dati
territoriali: urgono soluzioni che assistano la società stessa a gestirsi
facendo ampio e consapevole uso di tale patrimonio
3. Dall’analogico al digitale
“U n a c i t t à - o u n a c o m u n i t à - r i s p o n d e r à a l r e q u i s i t o s m a r t
nel suo significato più ampio, se le soluzioni ICT
adottate per migliorare la vita di quella collettività
contribuiranno contemporaneamente alla nascita di
cittadini e imprese spatially enabled, consentendo loro
l ’a c c e s s o e l ’ u t i l i z z o d e i d a t i t e r r i t o r i a l i ” (*)
(*)
S. Roche, N. Nabian, K. Kloeckl, C. Ratti. Are ‘Smart Cities’ Smart Enough?
Global Geospatial Conference 2012: Spatially Enabling Government, Industry and Citizens,
Québec City, Canada, 14-17 May 2012. http://www.gsdi.org/gsdiconf/gsdi13/papers/182.pdf
4. Dall’analogico al digitale
I cambiamenti di paradigma incidono sul modo di produrre i dati e sui
sistemi per la loro gestione: in risposta al continuo evolvere delle esigenze
della società rispetto all’uso delle informazioni geografiche digitali
Esigenze che s’intrecciano con le nuove forme di produttività
basate sui principi collaborativi piuttosto che competitivi
Scenari in cui s’innescano:
open government (PA),
modello del bene comune (settore privato )
politiche partecipative (cittadini tutti)
5. Come accelerare il processo:
l’innovazione è tutta qui
Sostenibilità
Ciclo. Imparare a
organizzare le
informazioni spaziali
tenendo presente i
costi per generarli e
permettendone
l'utilizzo ogniqualvolta
serve, a ogni
utilizzatore: l’impegno
deve essere quello di
creare cicli di
informazioni
geografiche sostenibili
6. Come accelerare il processo:
l’innovazione è tutta qui
Sussidiarietà
Rete. Un’organizzazione per la gestione dell’informazione geografica di un
territorio può essere immaginata come una rete complessa, rete di reti
legate tra loro, per formare un sistema di livello superiore
Produttori/utenti di dati geografici
possono essere
• pubbliche amministrazioni e utilities,
• imprese private e ONLUS,
• istituti di ricerca, singoli individui, …
qualsiasi nodo può essere costituito da
singoli, staff, uffici, dipartimenti …
Quindi una rete olonica
7. Come accelerare il processo:
l’innovazione è tutta qui
Solidarietà
Infrastruttura. forma che consente di mettere in relazione l’informazione
geografica al principio di solidarietà
La solidarietà è la capacità di un sistema di aiutare i suoi elementi meno
dotati perché siano messi in grado di contribuire allo sviluppo del sistema
stesso, per mezzo di meccanismi che valorizzino le loro peculiarità
Partecipando all’infrastruttura
dell’informazione geografica si deve
accettare l'impegno di far parte di una
collettività, e questo vincola a un
comportamento altruistico
8. Programma della sessione
Riuso e feedback per gli enti
Coesistenza di Sostenibilità – Sussidiarietà - Solidarietà
Oltre l'interoperabilità: federazione e OpenData Service (verso i Big Data)
Gabriella Serratrice - Regione Piemonte
I dati geografici come punto di partenza per una strategia open data
Maurizio Napolitano - FBK - portavoce Open Knowledge Foundation
I dati geografici aperti del Comune di Vicenza: ricadute pratiche e riscontri
dal mondo del lavoro e della ricerca
Lorenzo Beggiato - Comune di Vicenza
DatiOpen.it: una iniziativa italiana per la diffusione ed il riuso degli open
(geo) data
Alessandro Greco - Sistemi Territoriali