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CORSO DI
MANAGEMENT SPORTIVO
Anno 2010
PROJECT WORK
Autore: Nada Vallone
Supervisore: Stefano Bellotti
Roma, 8 ottobre 2010
Avviamento alla
pratica sportiva agonistica dei ragazzi
che si approcciano al Tamburello
attraverso le Istituzioni Scolastiche
Pag. 2
Pag. 3
Abstract
Il successo dell’azione promozionale svolta dalla Federazione Italiana Palla Tamburello
all’interno delle scuole, anche attraverso la formazione e l’aggiornamento dei Docenti di
Educazione Fisica, ha portato il Tamburello ad accedere alle Fasi Finali dei Giochi Sportivi
Studenteschi nell’anno scolastico 2008-2009 organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dell’
Università e della Ricerca, con venti rappresentative maschili ed altrettante femminili
(ognuna delle quali composta da 10 alunni) qualificatesi nelle rispettive Regioni.
Ogni anno aumenta il numero dei giovani studenti che si avvicinano allo sport
tamburellistico, dato riconosciuto anche da parte del Miur, collocandolo nel 2009 come
terzo sport di squadra più praticato all’interno delle scuole dopo calcio e pallavolo.
Partendo da questa osservazione, potremmo determinare una vera e propria strategia che
ci permetta di:
• valutare la possibilità di incoraggiare i ragazzi a continuare a praticare questo sport
in associazioni sportive, già esistenti o da costituire, nel loro territorio;
• diffondere e promuovere i principi di uno sport che fa parte della nostra Storia e
privilegia il divertimento ed è basato su una sana competizione;
• sostenere la Federazione affinché abbia sempre più un ruolo primario nella
promozione, nella propaganda dello sport del tamburello.
In particolare con questo progetto si evidenzia la necessità di:
organizzare un Torneo federale scolastico, alternativo ai Giochi Sportivi
Studenteschi, ma al tempo stesso complementare nella preparazione sportiva dei
ragazzi, prevedendo una manifestazione finale provinciale.
Pag. 4
Pag. 5
Alla mia Mamma e al mio Papà
con amore e riconoscenza
Pag. 6
Pag. 7
SOMMARIO
Introduzione pag. 9
CAP. I - Metodi di ricerca pag. 12
CAP. II – Analisi Benchmark pag. 13
1) Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) pag. 13
2) Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) pag. 15
CAP. III – Analisi questionari pag. 17
CAP. IV – Analisi interviste pag. 26
CAP. V - La proposta pag. 32
V.1 - Attività Sportiva Scolastica organizzata:Tamplay the Game pag. 32
V.2 - Aree di intervento pag. 34
V.3 - Attuazione del progetto pag. 35
V.4 - Adesioni pag. 36
V.5 - Tesseramento pag. 37
V.6 - Caratteristiche e Regole di Gioco pag. 38
V.7 - Fasi del Torneo pag. 39
V.8 - Concorso “Tamburello 2.0” pag. 41
CAP. VI – Conclusioni e Raccomandazioni pag. 43
Bibliografia pag. 47
Allegati pag. 49
Pag. 8
Pag. 9
INTRODUZIONE
“Un uomo che osserva il mondo a
cinquanta anni allo stesso modo in cui
l'ha fatto a venti, ha sprecato trenta anni
della sua vita”.
Muhammad Ali
Il Tamburello è uno sport di squadra, non di contatto, tipicamente italiano, che “apparve
per la prima volta [...] in un piccolo villaggio della provincia di Verona, Quaderni, oggi
frazione del Comune di Villafranca Veronese, dove s’incominciò a giocare all’inizio del
1800”1
.
Tracciare la storia del gioco del Tamburello ha non solo una grande importanza per
l’apporto che può dare alla storia dello sport in Italia, per il contributo che può offrire
all’analisi della vita e del costume nel nostro paese dall’ Ottocento ad oggi, ma vuol dire
anche riconoscerne la dimensione sociale, educativa e culturale. Non a caso la
Federazione Italiana Palla Tamburello, promuovendo una ricerca storica sul gioco tra il
1850 ed il 1950 che documenta la nascita e lo sviluppo dello sport2
e valorizzando il suo
archivio storico3
, si è posta tra le Federazioni sportive all’avanguardia nella tutela della
memoria sportiva.
La FIPT è stata costituita a Firenze nel 1927, ma già l’anno precedente nel capoluogo
toscano ben 39 società si erano incontrate per procedere all’organizzazione
dell’associazione. Il primo Campionato ufficiale risale al 1896, anno in cui la Società
Ginnastica Udinese si aggiudicò anche, oltre a quello del Tamburello, lo scudetto del
calcio. Tutti coloro che ignorano l’esistenza dell’attività federale tamburellistica, non
1 Filippo Piana “Storia del Tamburello”
2
La ricerca è portata avanti dalla dott.ssa Maria Procino, archivista e studiosa di archivi alla Sapienza
Università di Roma.
3
La Sovrintendenza Archivistica del Lazio nell’ambito del progetto di ricognizione e mappatura delle fonti
sportive presenti sul territorio, ha realizzato il censimento dell’Archivio storico del CONI, del CAI, dell’Archivio
Desio e quest’anno della Federtamburello il cui archivio storico è stato individuato come archivio di notevole
interesse storico. “La S.A. vuole dare visibilità alle fonti del '900 conservate a Roma per la storia dello sport,
vuole aprire un dibattito sull’interesse che tali fonti hanno e hanno avuto nel nostro recente passato per la
trasformazione dell’attività fisica da mera fatica a sport nella nostra società. […] Il ‘900 in tanti modi ha
cambiato la nostra vita, sono avvenute molte trasformazioni nella società civile e si è anche modificato il
modo di fare sport. Il recupero e il censimento di tali fonti vuole restituire alla memoria collettiva un
patrimonio culturale sinora poco conosciuto ai più, e vuole “riportare a galla” un patrimonio sommerso”. Nora
Santarelli, Recupero delle fonti per gli archivi dello sport, Atti del convegno Giornata di studio sugli archivi
dello sport, Roma, Foro Italico, 25 maggio 2004, http://www.archivi.beniculturali.it/SARM/attivita.html .
Pag. 10
appena viene nominato il “Tamburello”, riescono immediatamente a visualizzare
mentalmente l’attrezzo e magari anche a focalizzare dei ricordi del proprio vissuto ad esso
legati.
Attualmente riconosciuta dal CONI come Disciplina Sportiva Associata, la Federtamburello
possiede un tessuto societario di 269 tra Associazioni - Società Sportive Dilettantistiche e
Associazioni Sportive Scolastiche per un totale di 11.826 atleti circa, di cui 5.125 giovani4
.
Le specialità di gioco disciplinate dalla Federazione sono:
• Tamburello “open”;
• Tamburello “a muro”;
• Tamburello “indoor”;
• “Tambeach”.
La presenza sul territorio italiano delle Società è principalmente legata alla tradizione
culturale locale del Tamburello Open. Nell’ultimo decennio però queste si sono aperte
anche alla pratica dell’indoor.
Campionato di Tambeach, il tamburello giocato sull’arenile, ha una tradizione trentennale
ed in questi ultimi anni (2008-2009-2010) è stato esportato al di fuori delle spiagge
siciliane (Ragusa e Catania).
In quasi tutte le province d’Italia la presenza di Docenti di Educazione Fisica Referenti
della Palla Tamburello, cellule di promozione scolastica, ha fatto sì che questa disciplina
potesse essere apprezzata anche da altri Insegnanti, registrando il moltiplicarsi delle
adesioni ai Giochi Sportivi Studenteschi e consentendo pertanto alla FIPT di accedere alle
Finali Nazionali organizzate dal MIUR nell’anno scolastico 2008-2009, in quanto terzo
sport di squadra più praticato dopo calcio e pallavolo.
Eppure, soprattutto nelle province dove non esistono Società affiliate alla Federazione, gli
alunni coinvolti nella pratica scolastica difficilmente trovano le motivazioni e le condizioni
necessarie per poter continuare oltre l’orario scolastico.
Il Tamburello esprime i valori educativi propri dello sport, quei valori così importanti per
promuovere il benessere fisico e mentale. Il riconoscimento di chi compete nella squadra
con cui ci si confronta come un partner e non come un avversario, il rispetto delle regole,
l’umiltà nella vittoria, nell’aiutare un giocatore più debole, ecc. sono aspetti fondamentali
per l’autostima e l’autodisciplina, “aiutando in tal modo i giovani a identificare le loro
4 Attività Federale 2010 – Segreteria FIPT
Pag. 11
capacità e i loro limiti, a superare le difficoltà alle quali sono confrontati nella vita di tutti i
giorni”5
.
Il tamburello, non dobbiamo dimenticarlo, può essere praticato nelle palestre, ma anche
all’aperto e sulle spiagge, ha le sue radici nella nostra tradizione culturale nazionale:
siamo pronti a comunicarlo a gran voce? “Tutto il problema della vita è dunque questo:
come rompere la propria solitudine come comunicare con gli altri”6
.
Attraverso questo progetto si vorrebbe dare un contributo ed uno spunto per una
riflessione sullo sviluppo del Tamburello, uno sport antico quanto moderno, la cui
proiezione verso il futuro possiede ampi margini di miglioramento.
5
Dichiarazione del Consiglio e dei Rappresentanti dei Governi degli Stati Membri riuniti in sede di Consiglio,
del 5 maggio 2003. Il valore sociale dello sport per i giovani,
http://www.edscuola.it/archivio/norme/europa/c_134030607-1.pdf
6
Cesare Pavese (4 maggio 1939) http://it.wikiquote.org/wiki/Cesare_Pavese
Pag. 12
“I problemi non possono essere risolti allo
stesso livello di conoscenza che li ha
creati”.
(Albert Einstein)
CAPITOLO I
METODI DI RICERCA
Le tecniche di ricerca che sono state utilizzate sono:
a. Benchmark: comparazione tra quanto viene programmato dalle Federazioni che,
prima del tamburello, annoverano praticanti all’interno delle scuole che aderiscono
ai Giochi Sportivi Studenteschi, nel caso specifico quindi Federazione Italiana
Gioco Calcio (FIGC) e Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV);
b. Questionari:
analisi di un questionario somministrato ai Presidenti delle Società affiliate
alla FIPT, articolato in n. 19 domande;
analisi di un questionario somministrato ai Docenti di Scuola Primaria e di
Educazione Fisica di I e II grado che hanno preso parte ai Corsi di
Aggiornamento della FIPT, articolato in n. 16 domande;
c. Interviste: raggiungendo telefonicamente alcune persone che ricoprono cariche
istituzionali all’interno della Federtamburello ed insegnanti di Educazione Fisica con
esperienze di trasferimento dell’attività scolastica all’attività federale.
Pag. 13
CAPITOLO II
ANALISI BENCHMARK
(Analisi dei competitors)
Sono state prese in considerazione le iniziative attuate dalla Federazione Italiana Gioco
Calcio e dalla Federazione Italiana Pallavolo, in quanto sport di squadra come il
Tamburello, ma con partecipazione numerica superiore ai Giochi Sportivi Studenteschi:
non si ritiene l’esame esaustivo, in quanto si potrebbe indagare su un ventaglio molto più
ampio di Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate.
1. Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC):
La FIGC nell’anno scolastico 2008/2009 ha dato vita a progetto triennale "I valori
scendono in campo", dando rilievo al percorso formativo e di immagine e
coinvolgendo, in ogni regione, l’Ufficio Scolastico Regionale, i Circoli Didattici, gli
Uffici dei Coordinatori di Educazione Fisica e gli Enti Locali, aperto inizialmente
agli alunni del 2°ciclo delle Scuole Primarie di 10 regioni "campione" (57 province),
successivamente a tutte le regioni d’Italia (100 province), fino ad arrivare
(2010/2011) ad un numero maggiore possibile di Scuole.
L’iniziativa mira a portare nei circoli didattici, di grandi e piccole località, i miti, le
regole e i valori del calcio, per promuovere l’identità sportiva e culturale della
nazione.
Abbiamo qualcosa da invidiare? Si, certamente: l’organizzazione, lo spirito di
“mettersi alla prova” e sperimentare.
Inserendo l’indirizzo di posta elettronica7
la scuola interessata riceve un link dal
quale poter scaricare i materiali didattici: la Guida didattica per gli insegnati e 6
Unità didattiche con 30 schede di lavoro:
7 L’utilizzo della rete Internet offre la possibilità di mettere in luce la propria attività a costi contenuti, ma
comunque è una frontiera sulla quale la Federazione Tamburello deve investire, con competenza, in tempi
medio lunghi ed una risorsa necessaria per organizzare in maniera sistematica una vera e propria banca
dati.
Il database rappresenta un valore importante per qualunque azienda ed è indispensabile fare di tutto per
conoscerlo nella maniera più dettagliata possibile.
Il database di marketing organizza le informazioni sulla clientela in modo tale da divenire il cuore della
conoscenza dell’azienda.
La costruzione di un database di marketing ha come scopo:
• gestire la conoscenza in modo organizzato
• capitalizzare la storia dei singoli clienti
• fornire una visione globale e analitica delle opportunità di sviluppo della clientela
• porre le basi per l’istituzione di un rapporto personalizzato con il cliente
Pag. 14
1. UN MONDO DI REGOLE, in campo e fuori.
(materie coinvolte: Educazione alla Cittadinanza, Corpo Movimento Sport)
2. UNA STORIA ROTONDA, 5000 anni tra calcio e curiosità.
(materie coinvolte: Storia, Geografia)
3. ALIMENTAZIONE E SALUTE, mangia bene e vivi meglio.
(materie coinvolte: Corpo Movimento Sport)
4. PAROLE IN GIOCO, costume, letteratura, arte, musica e cinema
(materie coinvolte: Italiano, Lingue Comunitarie, Arte e immagine, Musica,
Tecnologia)
5. UN CALCIO AI PREGIUDIZI, il piacere di giocare tutti insieme
(materie coinvolte: Educazione alla Cittadinanza)
6. DALLA TECNICA ALLA TATTICA, numeri e segreti del calcio
(materie coinvolte: Corpo Movimento Sport)
Il questionario, inserito nel kit, è uno strumento di verifica fornito agli insegnanti.
Al termine del percorso didattico gli alunni realizzano dei lavori (individuali o di
gruppo) sul tema “I Valori del calcio” utilizzando una o più modalità espressive
(disegni, striscioni, canzoncine, filastrocche, fotografie, brevi filmati).
La realizzazione di un breve cartone animato accompagna i ragazzi durante tutto il
percorso didattico, spiegando contenuti e valori: ogni scuola iscritta riceve una
copia del cartone animato, attraverso il quale tre protagonisti (Barbara, Marco e
Mister Fun) invitano i giovani spettatori a compilare la Carta dei Diritti e dei Doveri
dei Tifosi e ad inviarla all’Osservatorio della Formazione FIGC.
I lavori vengono ricevuti dai Comitati Organizzativi Locali della propria città, dove
una apposita Commissione (formata da rappresentanti del mondo del Calcio, del
mondo scolastico, della Federazione e degli Enti Locali) seleziona, fra quelli
ricevuti, i migliori tre lavori realizzati dalle classi di terza, di quarta e di quinta
elementare.
Alle 3 classi vincitrici, per ogni scuola iscritta, vengono inviate delle maglie Puma.
Ad una scuola della provincia, tra quelle partecipanti di ogni città, che realizza il
miglior lavoro didattico, viene donato, dal Settore Giovanile e Scolastico, del
materiale sportivo.
• definire i piani di vendita sul singolo cliente ed attuare il monitoraggio dell’avanzamento del budget a
livello di singolo cliente, di gruppi di clienti e di totale azienda
• creare campagne di marketing diretto o di telemarketing.)
Pag. 15
Possiamo anche noi promuovere uno sport sano, gioioso e leale per valori e per forma,
rilanciando una nuova e più matura cultura sportiva, fondata sul rispetto reciproco, sulla
convivenza civile, sull’educazione alla vita, alla non violenza e all’etica, proponendo il
tamburello come strumento di approccio alle nuove generazioni: diamo valore ai nostri
valori!
2. Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV)
La FIPAV organizza attività promozionale all’interno delle scuole con diversi
progetti su misura per gradi di istituzioni scolastiche:
“1, 2, 3… Minivolley!” per la scuola primaria;
“1, 2, 3… Volley!” per gli alunni del primo anno della scuola secondaria di I grado;
GSS per gli alunni del secondo e terzo anno della scuola secondaria di I grado;
Tornei provinciali di Beach volley organizzati dai CP in collaborazione con gli Uffici
di Coordinamento Educazione Motoria, Fisica e Sportiva, rivolti agli studenti dalla
scuola media di 2 grado, maschili e femminili, da svolgersi tra aprile e giugno, che
si concludono con fase provinciale;
“Beach & Volley School” per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado: un
viaggio di istruzione sportiva previsto nel protocollo d’intesa con MIUR.
In questo modo viene garantito un costante affiancamento nelle istituzioni
scolastiche nella formazione sportiva, una collaborazione permanente sul
territorio, il cui valore aumenta per il carattere di continuità, che non solo comporta
un aumento della considerazione di solidità, fiducia e affidabilità della proposta
federale, ma genera anche una sorta di affezione da parte dei partecipanti.
Nelle scuole primarie il progetto prevede:
- corsi di minivolley, gestiti da insegnanti, eventualmente in collaborazione con il
docente di educazione fisica nel caso di IC o svolti in collaborazione con
società sportive presenti sul territorio;
- tornei di classe ed interclasse;
- manifestazione di circolo e manifestazione provinciale;
- corsi di formazione per docenti, organizzati dai CP FIPAV o dalle società
sportive.
Il torneo “1, 2, 3… Volley!”, partendo da una programmazione di classe e
d’istituto, conduce a prime forme d’incontro tra scuole vicine attraverso
manifestazioni interscolastiche e finali a livello provinciale.
Pag. 16
Sono interessati nell’organizzazione i CP FIPAV, coordinati dai CR, in
collaborazione con i competenti organi istituzionali.
Il campo è di misure ridotte, le squadre possono essere miste (gruppo classe).
Il progetto prevede a monte un’intesa fra i CR FIPAV, la Direzione Scolastica
Regionale e gli Uffici Scolastici Provinciali.
La FIPAV indice il torneo, raccoglie le adesioni, fornisce supporto informativo e
tecnico, ne divulga le notizie.
Tutte le scuole che hanno partecipato al Torneo vengono invitate di diritto alla
festa provinciale conclusiva. Il kit di materiale didattico ed attrezzature sportive
(palloni) viene dato alle scuole a titolo di “manutenzione”.
Infine le scuole che organizzano tornei di beach’nd school potrebbero confluire ne
“i Viaggi di istruzione sportiva pallavolo e beach volley – Beach & Volley School” in
alternativa alla classica gita scolastica, a Bilione (VE), nel mese di aprile, maggio e
settembre, della durata di cinque giorni, dal lunedì al venerdì (a scelta con
permanenza di due, tre o quattro notti).
In queste due occasioni ai docenti di educazione fisica di tutta Italia viene offerta
l’opportunità di partecipare al corso nazionale di aggiornamento, autorizzato e
riconosciuto dal MIUR, su tematiche relative alla pallavolo e al beach volley
scolastico (della durata di 10 ore suddivise in tre giorni).
Vengono proposte, su prenotazione, lezioni di windsurf, tiro con l’arco, hip hop ed
con la supervisione ed organizzazione degli accompagnatori, potendo inoltre
usufruire delle strutture del villaggio sportivo.
Le attività giornaliere proseguono con incontri serali alla presenza di campioni che
racconteranno la loro esperienza sportiva, rispondendo alle curiosità dei ragazzi.
Su richiesta, si possono organizzare con i tour operator locali, visite nelle vicine
città d’arte (Venezia, Concordia Sagittaria, Trieste) ed escursioni naturalistiche nel
contesto lagunare veneto, curando così anche la parte culturale.
Pag. 17
CAPITOLO III
ANALISI QUESTIONARI
Il primo questionario è stato trasmesso a tutti i Presidenti delle Società affiliate alla FIPT:
dei 269 inviati tramite posta prioritaria n. 37 sono stati quelli restituiti compilati.
La copertura dell'indagine ha interessato il 14% delle società sportive.
Il questionario era composto da n. 19 domande, suddivise in tre quadri:
a) La Società;
b) Rapporti con il Territorio;
c) Prospettive.
A) La Società
La lettura evidenzia che quasi il 50% dei questionari sono stati compilati da Società
affiliate alla FIPT da oltre 30 anni: un elemento interessante quindi, che sta ad indicare la
sensibilità di chi da tanti anni fa parte del mondo tamburellistico.
Più del 30% dei questionari sono stati restituiti da Società affiliate in un periodo compreso
tra gli 11 e i 30 anni e poco più del 5% da quelle che svolgono l’attività da un periodo
compreso tra i 6 e i 10 anni ed il 13,5% da meno di 5 anni.
13,5%
5,4%
16,2% 16,2%
24,3% 24,3%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
< 5 6 - 10 11 - 20 21 - 30 31 - 40 > 41
Anni affiliazione Società alla FIPT
Grafico n. 1
Pag. 18
Le specialità tamburellistiche praticate dalle Società rispondenti sono sopratutto l’open e
l’indoor.
73,0%
18,9%
67,6%
21,6%
32,4%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Open Muro Indoor Tambeach Scolastico
Specialità Tamburellistica praticata
*Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte.
Grafico n. 2*
Con una percentuale maggiore di atleti tesserati nella fascia giovanile che va dagli 11 ai
18 anni:
19,12%
41,38%
20,83%
17,86%
0,81%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
< 10 11-18 19-30 31-65 > 65
Età Tesserati
< 10
11-18
19-30
31-65
> 65
Grafico n. 3
Pag. 19
Attingono principalmente ai propri Soci per reperire risorse economiche ed in egual misura
a Sponsor ed Enti Pubblici.
Fonti di provenienza risorse economiche Società
78,4%
64,9%
64,9%
32,4%
21,6%
Soci
Sponsor
Enti Pubblici
Privati
Altro
Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte.
Grafico n. 4
B) Rapporti con il Territorio
Confermano i dati precedenti, a dimostrazione quindi una buona capacità delle Società di
movimento all’interno del proprio Territorio, le risposte fornite alla domanda n. 7.
Come definirebbe i rapporti con gli enti locali?
Buoni 59,5%
Sufficienti 21,6%
Insufficienti/Nulli 18,9%
100,0%
Tabella n. 1
Potendo contare sulla collaborazione con i Comitati Provinciali e Regionali del CONI8
,
dove tra l’altro diversi dei nostri Delegati Provinciali/Regionali fanno parte dei relativi
Consigli di Giunta o Provinciali, dall’indagine svolta emerge che il rapporto tra le Società
8 “Il CONI è l’autorità di disciplina, regolazione e gestione delle attività sportive, intese come elemento
essenziale della formazione e morale dell’individuo, e parte integrante dell’educazione e della cultura
nazionale”. Art.1 Statuto del CONI http://www.coni.it/fileadmin/_temp_/coni/pdf/Statut2008.pdf
Pag. 20
Tamburellistiche è consolidato, che il dato delle relazioni con gli Uffici Scolatici Provinciali
è confortante e che sarebbe da rinforzare quello con gli Enti di Promozione Sportiva.9
Qualità dei rapporti delle Società Sportive Tamburellistiche
con il Territorio
45,9%
35,1%
59,5%
21,6%
32,4%
21,6%
32,4%
32,4%
18,9%
0% 25% 50% 75% 100%
Uffici Scolastici
Provinciali
Enti Promozione
Sportiva
Altre Società
Buoni Sufficienti Insufficienti/Nulli Non indicato
Grafico n. 5
Analizzando invece i dati relativi ai rapporti tra Società ed Istituzioni Scolastiche
riscontriamo una percentuale più alta nelle relazioni con le Scuole Secondarie di I grado:
24,3%
13,5%
10,8%
0,0%
51,4%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
Buoni Sufficienti Insufficienti Nulli Non indicato
Rapporti con Scuole Primarie
Grafico n. 6
9 Il Consiglio Federale della FIPT sta avviando le pratiche per la sottoscrizione delle convenzioni con l’UISP,
lo CSEN e il CNS Libertas e certamente proseguirà in questo senso anche con altri Enti di Promozione
Sportiva per una corretta gestione e attiva collaborazione nella promozione della Palla Tamburello.
Pag. 21
35,10%
10,80%
5,40% 5,40%
43,20%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
Buoni Sufficienti Insufficienti Nulli Non indicato
Rapporti con Scuole Secondarie I grado
Grafico n. 7
18,9%
5,4%
2,7%
10,8%
62,2%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Buoni Sufficienti Insufficienti Nulli Non indicato
Rapporti con Scuole Secondarie II grado
Grafico n. 8
0,0% 2,7% 0,0%
13,5%
83,8%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Buoni Sufficienti Insufficienti Nulli Non indicato
Rapporti con Università
Grafico n. 9
Pag. 22
Quasi il 60% delle Società sono attive nella promozione della Palla Tamburello attraverso
gli Istituti Scolastici.
Le società collaborano con gli Istituti scolastici per promuovere la Pallatamburello?
Si 59,5%
No 24,3%
Non indicato 16,2%
100,0%
Tabella n. 2
Nelle seguenti aree:
Le società che già collaborano con gli Istituti scolastici promuovono la Pallatamburello
attraverso
Attuazione di progetti scolastici 50,0%
Organizzazione di Eventi Promozionali 40,9%
Altro/ Non indicato 9%
Nota: le percentuali sono state calcolate sul totale dei rispondenti "Si" alla domanda precedente.
Tabella n. 3
C) Prospettive
Il 91,9% delle Società avverte la necessità di incrementare il numero dei propri atleti nella
fascia di età fra i 10 ed i 18 anni; da notare che alla domanda n. 4 del quadro A) questa
risulta essere la fascia della maggior parte degli atleti da esse tesserati (vedi Grafico n. 2).
Il restante 8,1% risponde negativamente.
Ben l’89,2% delle Società sarebbero disponibili ad offrire la propria collaborazione
nell’organizzazione di un Torneo Scolastico Federale.
Analizzando la tabella successiva (Tab. n. 4) possiamo notare che le modalità più
apprezzate dai Presidenti delle Società secondo le quali si potrebbe organizzare un
Torneo Scolastico Federale, proposto attraverso le Istituzioni Scolastiche, sono:
Torneo Giovanile proposto attraverso le Istituzioni Scolastiche di I grado, nella
specialità indoor, con regole federali, che si esaurisca con la fase provinciale e che
possa avere un legame con competizioni federali (Campionati, Coppa Italia,
Supercoppa…).
Pag. 23
Le prospettive secondo le società sportive:
Le specialità più adatte al Torneo Giovanile *
Open 42,4%
Indoor con regole federali 63,6%
Indoor con regole scolastiche 21,2%
Tambeach 3,0%
Livello di svolgimento del Torneo
Scolastico 9,1%
Provinciale 39,4%
Regionale 15,2%
Interregionale 24,2%
Nazionale 12,1%
Legame tra partecipanti al Torneo e Competizioni Federali
Si 86,5%
No 5,4%
Non indicato 8,1%
*Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte.
Tab. n. 4*
Rispondono successivamente così le Società, individuando nell’area economico-
finanziaria la maggiore necessità di intervento da parte della Federazione, ma anche in
quella della formazione e della comunicazione, con percentuali che superano il 50:
45,2%
74,2%
54,8%
61,3%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
Organizzazione Economica Comunicazione Formazione
Aree di intervento promozione Tamburello
*Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte.
Grafico n. 10*
Pag. 24
La domanda n. 19 del questionario, “Suggerimenti”, permetteva di rispondere liberamente.
Riporto di seguito i consigli raccolti:
Obbligare tutti ad iscrivere squadre giovanili, pena esclusione Campionati. Solo in questo
modo il tamburello avrà un futuro. La quota-penale da pagare per mancata attività serve solo
per riempire le casse della federazione.
La nostra società attiva da 40 anni sul territorio sente la necessità di istruttori per
l'insegnamento del Tamburello open e in inverno indoor, messi a disposizione e pagati dalla
Federazione nei vari distretti dove già esistono le società.
La ASDT Negrar da 30 anni organizza nel mese di luglio un torneo notturno con giocatori non
tesserati e tesserati di Serie B e C e under 18. Le squadre partecipanti sono 5 con partite di
andata e ritorno, per un totale di 22 partite. Parallelamente, a tale torneo, si svolge un
memorial di 5 squadre di allievi tesserati (totale 40 giovani atleti) provenienti dai comuni
limitrofi. Molta partecipazione di pubblico: media 120 persone, nella finale oltre 300.
Organizzazione corsi nelle varie città della Regione sia per i ragazzi che per i docenti, meglio
se nelle scuole primarie e intensificare l'informazione e la pubblicizzazione nelle scuole
secondarie di I grado. Ridurre le dimensioni del campo del tamburello (in Sicilia ci sono molti
plessi che a stento hanno spazi per un campo di pallavolo) e diminuire il peso della pallina e
sperimentare il 4 contro 4, magari ponendo nella linea di metà campo una rete a 20-30 cm.
Maggiore collaborazione tra FIPT e Società minori, con partite dimostrative under 18
Cercare di coinvolgere ex giocatori di qualsiasi categoria, nell'insegnamento della disciplina
sportiva del tamburello, poiché a mio avviso solo chi ha praticato è in qualche modo in grado di
spiegare le posizioni da tenere ed i movimenti da fare, per ottenere un risultato ottimale.
Corsi per i giovani (CAS). Finali nazionali far fare più partite a gironi (x esperienza). Aiutare
economicamente le società prive di sponsor. Finali nazionali non sempre al nord, ma al sud
per far conoscere di più il tamburello. Tornei federali tra nord e sud a carico della FIPT.
Si chiede di dividere l'open dall'indoor onde poter creare più squadre specialmente dove ci
sono impianti indoor. Attivarsi perché sia applicata una sorta di "par condicio" dello sport sia in
televisione che negli altri mezzi di comunicazione di massa in modo che non si parli solo di
calcio.
Se la Federazione non trova forme adatte all'incrementazione dell'attività giovanile il
tamburello è destinato a scomparire. Bisogna smettere di accettare compromessi ed investire
sulle società che svolgono principalmente attività giovanile. E' opportuno intervenire nelle sedi
regionali affinché sostengano anche gli sport minori ma tradizionali.
Onde non disperdere risorse ed energie occorre pianificare di muoversi mirando le provincie
confinanti a quelle forti (es. Vercelli e Cuneo o Torino o Padova o Milano.)
Nelle scuole primaria mancano le palestre adeguate (piccole per poter svolgere dei tornei).
Dove c'è la possibilità in accordo con la scuola bisognerebbe portare i ragazzi sui campi open,
organizzando almeno due o tre ore l'uscita dalla scuola.
NB: altre società sportive tipo calcio, basket, pallavolo ecc. organizzando in terza elementare
iniziative per coinvolgere i ragazzini.
Creazione di uno staff tecnico nazionale di riferimento per supporto alle attività di formazione
degli istruttori giovani che affrontano le istituzioni scolastiche primarie e secondarie.
Pag. 25
L’esigenza di attingere informazioni dai Docenti di Educazione Fisica che hanno
partecipato ai corsi di aggiornamento sulla Palla Tamburello è nata successivamente
all’invio del primo questionario: l’acquisizione di maggiori conoscenze sull’utilizzo di questo
mezzo di indagine ha consentito una elaborazione più semplificata e mirata dello stesso.
Il questionario è stato inviato a coloro i quali avevano fornito l’indirizzo di posta elettronica
ed era composto da n. 16 domande, suddivise, come il precedente, in tre quadri:
a) Attività;
b) Rapporti con il Territorio;
c) Prospettive.
Ciononostante non è stato possibile considerare e mettere a confronto le risposte fornite
dai Docenti, poiché soltanto 22 su 150 sono stati i questionari restituiti dal campione di
popolazione e quindi non utilizzabili scientificamente.
Potrebbe essere utile ed interessante, per chi vorrà indagare sull’argomento, riprendere la
ricerca analizzando più a fondo il contributo che i Docenti potrebbero fornire.
Pag. 26
CAPITOLO IV
ANALISI INTERVISTE
Sono stati raggiunti telefonicamente i rappresentanti della Federtamburello:
• Andrea Calvi, Delegato Provinciale di Modena;
• Emilio Basso, Delegato Provinciale FIPT Asti;
• Giuseppe Castellana, Delegato Regionale Puglia;
• Gianvito Mobile, Presidente della Commissione Indoor;
• Quinto Leonardi, Presidente della Commissione Studi Ricerca e Formazione;
• Giorgio Sangalli, Presidente della Commissione Attività Giovanile;
• Pellegrino Sereni, Presidente della Commissione Tecnica Federale.
Nel primo contatto telefonico ho cercato di spiegare agli intervistati lo scopo della ricerca e
il motivo, l’importanza dei dati da loro offerti, dovuta sia al fatto che ricoprono un ruolo
fondamentale all’interno della Federazione per lo sviluppo e la realizzazione del progetto
in futuro, sia perché “portatori” di esperienze sul proprio territorio.
Le interviste sono state realizzate rispettando la libertà dell’intervistato di strutturare la
risposta, come egli meglio riteneva.
Prima c’è stato un processo di avvicinamento (telefonata con la richiesta di disponibilità ed
eventuale successivo appuntamento).
Nel caso del questionario il problema del linguaggio si poneva in termini di chiarezza e di
comprensibilità, in quanto la standardizzazione dello strumento imponeva un’accurata
ricerca di formulazione comprensibile a tutti.
Nelle interviste il linguaggio ha rappresentato lo strumento fondamentale nello stabilire il
clima di empatia, e quindi di comunicazione, fra intervistatore e intervistato10
.
Le interviste, con il consenso degli intervistati, sono state memorizzate con un registratore
vocale telefonico, che ha consentito quindi la fedele trascrizione delle stesse11
.
Queste in linea di massima le domande che sono state rivolte loro:
10 P.Corbetta, La ricerca sociale: metodologia e tecniche .III. Le tecniche qualitative, Mulino, Bologna, 2003,
pag.96.
11Vedi allegati, pagg. 61-74
Pag. 27
1) Quali sono secondo Lei le modalità che la Federazione dovrebbe seguire per
l’avviamento all’attività agonistica federale dei ragazzi che si approcciano al
tamburello attraverso le istituzioni scolastiche?
2) Quali sono i soggetti che potrebbero essere coinvolti?
3) In che modo la Federazione potrebbe favorire la costituzione di nuove società?
4) Ritiene possa essere valida la proposta di un Torneo Scolastico federale alternativo
ai Giochi Sportivi Studenteschi?
5) Ritiene possa essere motivante per i ragazzi prendere parte ad incontri in
occasione di eventi tamburellistici federali?
6) E dal punto di vista della promozione?
Inoltre, ai Presidenti di Commissioni:
1) Riterrebbe utile organizzare un tavolo di lavoro tra le diverse Commissioni della
Federazione?
Pag. 28
OBIETTIVO:
AVVIAMENTO ALL’ATTIVITA’ AGONISTICA DEI RAGAZZI CHE SI APPROCCIANO
AL TAMBURELLO ATTRAVERSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
PROPOSTA: TORNEO SCOLASTICO FEDERALE
Punti di forza:
• La palla tamburello da un paio di anni a questa
parte ha visto un eccezionale crescita degli atleti,
che rende lo sport ancora più spettacolare.
• A distanza di anni, i ragazzi chiedono di poter
fare delle partite di palla tamburello.
• Rapidità, velocità di esecuzione, agilità,
destrezza, sì nel campo grande, ma devono
essere particolarmente accentuate nel campo
indoor, anche per la ristrettezza delle misure.
• Quello che piace molto è la fase finale, i ragazzi
che si incontrano, si scontrano.
• Sono molti anche i genitori mi chiedono cosa
possono fare per poter continuare a far giocare i
ragazzi.
• La palla tamburello piace molto ai ragazzi, è
semplice, immediata, si impara giocando.
• La forza del tamburello è che è immediatamente
giocabile.
• Tutti fanno il sorrisino poi mi dicono “…ma lo sai
che è molto bello questo sport!”.
• Testimonianza viva di questo interesse (per la
disciplina tamburellistica, ndr) sono le richieste
dei ragazzi a poter proseguire l’attività oltre
l’orario scolastico.
• L’appartenenza a cosiddette federazioni povere,
più piccole dove troviamo le maggiori risorse,
risorse umane, di persone che vogliono
spendersi, che vogliono lavorare, al di là del
risultato.
• Proporre un torneo scolastico federale darebbe
un’idea più istituzionale.
• L’indoor è un grande spettacolo in televisione.
Punti di debolezza:
• Finché non si creeranno delle società attorno
alle scuole non si potrà attingere a questo
grande vivaio e il 99,9% dei ragazzi se ne
andrà altrove.
• La mancanza di società, soprattutto al sud,
determina la morte dell’entusiasmo che
dimostrano gli studenti che giocano nelle
scuole a palla tamburello.
• Le principali difficoltà sono riconducibili alla
disponibilità di alcuni tecnici, non sempre
disponibili negli orari scolastici.
• Difficoltà dovute alla mancanza di fondi.
• Qualche anno fa quando il trofeo Enzo Spezia,
in occasione della Coppa Italia, era legato ad
uno sponsor, anche se con cifre irrisorie era un
tentativo e su quella strada la Federazione
avrebbe dovuto continuare a muoversi.
• Comunque il problema torna sempre alla
mancanza di fondi.
• Ed alla fine di agosto si svolgeranno le
Olimpiadi dei Giochi da Spiaggia sulla Riviera
dell’Emilia Romagna: il programma prevede
tantissimi sport, ma non il tambeach.
• Interdisciplinarietà tra le Commissioni? Ognuno
naviga a vista con i suoi mezzi.
• Aggregheremo di più se a livello di Comitati ci
si organizzerà, perché senza la loro attività
progettuale, il loro impegno, vengono mancare
le basi. Bisogna finalizzare e tessere un
rapporto costruttivo dove ci sono le società, poi
si può pensare di investire sulle altre.
Pag. 29
• L’indoor offre un grande spettacolo: il tamburello
open vivrà perché ci sarà l’indoor, che deve
essere avere più visibilità perché più
spettacolare.
• Tutti spendono, ma per consumare, non per
investire.
• Oggi come oggi siamo in una situazione in cui
anche con i Campus non ho presenze di
ragazzini delle squadre di Serie A.
• Bisognerebbe verificare le disponibilità della
Federazione, se ne ha da investire in questo
senso.
Opportunità:
• Sensibilizzare gli insegnanti di educazione fisica
ed attività motoria a costituire le società
all’interno della scuola stessa, una società
sportiva scolastica.
• Bisognerebbe affiancare agli insegnanti dei
tecnici federali per fargli conoscere la palla
tamburello.
• Incentivare gli insegnanti, appassionati al nostro
sport, a costituire delle Società Sportive
Scolastiche.
• I ragazzi sono talmente bravi adesso che
realizzerebbero facilmente anche dei filmati.
• Bisognerebbe trovare anche uno sponsor di
respiro nazionale … oppure trovare degli
sponsor su base locale, regionale…
• Organizzando dei corsi di aggiornamento per
istruttori, non più per insegnanti di educazione
fisica, anche se è gente che fa dopolavoro, che
ha solo la passione per stare con i ragazzi.
• Sarebbe importante poter partire con dei
minicampionati provinciali, che prevedano anche
una festa finale alla quale prenda parte una
squadra di alto livello per far vedere il gioco.
• Se mi collego all’UISP o al CSI riesco ad avere
un appoggio.
• Al di fuori dell’orario scolastico sono stati previsti
corsi di avviamento alla palla tamburello, ma in
particolare, per motivare questi giovani giocatori
si è pensato a un diretto coinvolgimento nei
Minacce:
• Senza le associazioni sportive scolastiche il
99,9% dei ragazzi se ne andrà altrove.
• Il mondo della scuola attualmente è in
subbuglio: trovare gente che ha voglia di
aggiornarsi è difficile.
• Pensano tutti che sia un gioco da spiaggia.
• I ragazzi fanno presto a perdere l’entusiasmo,
così come fanno presto ad accendersi.
• Non ho un’organizzazione dietro… mi sento
molto isolato dal punto di vista
dell’organizzazione.
• La principale criticità emersa è riconducibile
alla disponibilità degli insegnanti, non sempre
disposti a seguire i ragazzi in orari
extracurriculari.
• L’inserimento dei ragazzi nelle squadre delle
società già organizzate a tal fine, con istruttori
qualificati e allenamenti specifici e programmati
per l’attività agonistica non sempre è possibile
per vari motivi e situazioni (zone carenti nel
settore giovanile, difficoltà a spostarsi o
inserirsi in altri contesti...).
• Se ci allarghiamo senza ancorare l’attuale
dimensione organizzativa portiamo avanti solo
delle azioni estemporanee, che non daranno
frutti.
• I ragazzi non sanno dove andare; non sanno a
chi rivolgersi e si perdono.
Pag. 30
tornei organizzati dal comitato FIPT.
• Per evitare la dispersione di risorse è necessaria
la disponibilità di istruttori che seguano e
tengano insieme i gruppi. La figura dell’istruttore
è una figura fondamentale di riferimento, una
sorta di polo di attrazione e di coinvolgimento,
che, oltre a motivare i giovani atleti, in
collaborazione con una qualsiasi polisportiva
riesce a fare attività.
• I principali soggetti che potrebbero essere
positivamente coinvolti sono: il CONI, gli
assessorati allo sport dei comuni e delle province
e gli organi di stampa.
• Il coinvolgimento e la partecipazione di questi
soggetti, sia a livello logistico sia economico,
permetterebbe di dare continuità a questa
attività, la quale affiancata da una adeguata
divulgazione pubblicitaria promozionale,
permetterebbe in breve tempo di ampliare il
bacino di giovani atleti.
• Sarebbe necessario istituire un centro di
addestramento, coordinato dai comitati
provinciali in cui possano essere realizzati
incontri periodici, con sedute di allenamento e
tornei.
• Legherei la promozione del tamburello a quegli
sport che vanno per la maggiore, dimenticando
l’open per il momento, al Beach-volley per
esempio, cercando di inserirci nelle stesse
occasioni.
• Sarebbe bello far confluire questa realtà negli
eventi di grande respiro nazionali ed
internazionali (finali di coppa indoor, europeo,
giovanili).
• Le scuole sono un punto di riferimento e le
iniziative si possono organizzare.
• Il tassello da aggiungere per l’avvicinamento al
nostro sport, che nell’indoor si presta tantissimo,
sarebbe quello di farlo vedere.
• Gli adulti si impegnano se c’è un compenso,
non si può più parlare di volontariato.
• Sono gli adulti che dobbiamo riuscire a trovare,
perché i ragazzi ti seguono. Diversamente,
finita la scuola, questi se ne andranno.
Pag. 31
Sintetizzando, questi i risultati dell’analisi SWAT:
Punti di forza:
• Facilità di apprendimento del gesto
atletico.
• Apprezzamento del gioco sia da parte
dei ragazzi che dei genitori.
• Spettacolarità della specialità
tamburellistica indoor, anche
televisivamente parlando.
Punti di debolezza:
• Mancanza di società.
• Mancanza di tecnici.
• Mancanza di fondi economici.
Opportunità:
• Incentivare gli insegnanti di educazione
fisica a costituire le società all’interno
della scuola stessa.
• Sensibilizzare gli Enti di Promozione
Sportiva, il CONI, gli Assessorati allo
sport dei Comuni e delle Province e gli
Organi di stampa.
• Intensificare la divulgazione pubblicitaria
promozionale e ricercare sponsor per
fondi economici.
Minacce:
• Cambiamenti nel mondo della scuola e
non disponibilità degli insegnanti a
seguire i ragazzi in orari
extracurriculari, soprattutto senza un
compenso.
• I ragazzi non sanno dove andare; non
sanno a chi rivolgersi e perdono
l’entusiasmo.
• Portare avanti azioni estemporanee
Pag. 32
“Nell'uomo autentico si nasconde un
bambino: che vuole giocare”.
(Friedrich Nietzsche, Così parlò
Zarathustra, 1885)
CAPITOLO V
LA PROPOSTA
V.1 - Attività Sportiva Scolastica organizzata: Tamplay the Game
Anche per l’anno scolastico 2009/2010 la programmazione da parte del MIUR delle Fasi
Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, istituiti nel 1997 con l’approvazione del
progetto “Sport a Scuola”12
, ha tenuto conto dei “dati numerici relativi alle iscrizioni delle
scuole alle singole discipline.13
Ma il clima di incertezza in merito al sostentamento delle spese di viaggio, ospitalità e
alloggio dei partecipanti14
, nonostante sia stato definito con la disponibilità del MIUR di
farsi carico delle spese di viaggio alla Manifestazione Nazionale, ha visto la FIPT, priva di
risorse finanziarie tali da potersi assumere questi oneri, costretta a rinunciare
all’organizzazione della stessa15
, pur asserendo la Federazione che “la volontà (della
Federazione) – che rivolge un sentito ringraziamento ai propri quadri Organizzativi e
Tecnici, agli insegnanti delle tante scuole hanno scelto il Tamburello in seno ai Giochi
Sportivi Studenteschi ed alle molte decine di migliaia di alunni coinvolti - è di continuare
con determinazione nel percorso intrapreso, richiamando anche l’attenzione delle
Istituzioni preposte sul significato che sotto i profili educativo e formativo riveste nel
giovane la possibilità di effettuare un percorso completo nella maggiore manifestazione
sportiva organizzata insieme da CONI e MIUR”.16
.
Per il raggiungimento dell’obiettivo “avviamento alla pratica tamburellistica dalla scuola - il
cui ruolo di centro di aggregazione culturale e sociale del territorio è indiscutibile -
12 Protocollo d’intesa MPI-CONI del 12 marzo 1997.
13
Circolare MIUR Prot. n. 6016 del 4.12.2009 - Progetto Tecnico GSS – Scuole secondarie di I e II grado
a.s. 2009/2010, pag. 4.
14 Circolare MIUR Prot. n. 2235 del 20 aprile 2009.
15 Circolare FIPT Prot. n. 260,10 del 3 maggio 2010.
16 Ibidem.
Pag. 33
all’attività agonistica” si ritiene fondamentale un’azione di fidelizzazione17
dei giovani
tamburellisti, non privandoli del piacere di confrontarsi con altre realtà18
.
E’ per questo motivo che si propone l’istituzione di Torneo Scolastico Federale, ad
esempio “Tamplay The Game” (parafrasando il titolo di una canzone dei Queen).
17 http://it.wikipedia.org/wiki/Fidelizzazione Il miglior modo per aumentare la "fidelizzazione" consiste nel
realizzare un elevato grado di soddisfazione che, a sua volta, si traduce in un elevato tasso di fedeltà. La
fidelizzazione della clientela viene stimolata e promossa studiando particolari progetti di marketing, che
prevedono l'elargizione di benefici, vantaggi o premi da parte dell'azienda promotrice nei confronti dei suoi
consumatori. In questo modo il brand viene necessariamente associato a caratteristiche positive e
costruttive che il consumatore ricorda con piacere in un processo virtuoso di affezione alla marca.
17 I. c. Garantire a chiunque, quando ne manifesti il desiderio e possieda le capacità necessarie, la possibilità
di migliorare il suo livello di prestazione e di realizzare il suo potenziale di sviluppo personale e/o
raggiungere livelli di eccellenza pubblicamente riconosciuti. Art. 1 Carta dello Sport.
Pag. 34
“Ciascuno ha il diritto di praticare lo
sport”, che deve essere promosso,
incoraggiato e sostenuto dalle risorse
pubbliche come fattore dello sviluppo
umano”.
(Carta europea dello sport per tutti -
Bruxelles 1975)
V.2 - Aree di intervento
Finanziaria-economica: L’individuazione di un partner sarebbe il giusto presupposto per
l’organizzazione di un Torneo Federale Scolastico (in un’ottica più ampia questo sarebbe
auspicabile per il potenziamento di tutta l’attività della Federtamburello19
).
Non è una novità il fatto che la tela dell’attrezzo sarebbe un’ottima vetrina promozionale
per la potenziale azienda-partner.
Organizzativa: la proposta del Torneo comporterebbe un ulteriore impegno per la
Federazione, che dovrebbe pianificarne lo svolgimento, meglio ancora se attraverso un
tavolo di lavoro delle Commissioni coinvolte: Scuola, Tecnica, Giovanile e Formazione.
Promozionale: una buona azione comunicativa e di marketing, anche attraverso la
fornitura in comodato d’uso di tamburelli, la distribuzione di piccoli gadget per i ragazzi e la
realizzazione di una festa provinciale, darebbero un’ulteriore spinta all’attività scolastica
federale.
Legare inoltre il Torneo ad un concorso multimediale aiuterebbe ad amplificare la
divulgazione dello sport tamburellistico.
Formativa: sarebbe utile individuare nuove modalità nell’offerta formativa, agganciandosi
laddove possibile anche a tecnici societari di riferimento.
19 Cfr. qui Capitolo VI, Conclusioni e Raccomandazioni, p. 43.
Pag. 35
“In Europa vi è una tendenza da parte dei
giovani ad abbandonare gli sport di
squadra per dedicarsi ad attività fisiche
individuali nei centri fitness”.
(Il libro bianco dello Sport dell’Unione
Europea - Bruxelles 7/10/2007)
V.3 - Attuazione del progetto
L’attuazione del progetto dovrebbe prevedere:
- la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il MIUR, che possa garantire la
reciproca collaborazione per una positiva realizzazione dell’attività scolastico-
federale;
- il coinvolgimento degli Uffici Scolastici Provinciali, dei Dirigenti Scolastici, del
Personale docente, dei Genitori, degli Alunni;
- il coinvolgimento dei Comitati Regionali e Provinciali del CONI;
- il coinvolgimento dello Staff Tecnico20
della Federazione.
20 Quando parliamo di Staff Tecnico della Federazione ci riferiamo anche a personale Volontario. I Volontari
sono gli artefici del patrimonio sui cui si regge lo sport italiano, protagonisti della battaglia per uno sport
come momento educativo e formativo.
Pag. 36
“Il legame di ogni rapporto, sia nel
matrimonio sia nell'amicizia, sta nella
conversazione”.
(Oscar Wilde)
V.4 - Adesioni
Iscrizioni – Classi prime delle Scuole secondarie di I grado.
Gli istituti scolastici potranno aderire – entro il 31 ottobre - all’attività promozionale della
FIPT attraverso un’apposita procedura che consentirà la partecipazione al Torneo. La
FIPT riconoscerà ai ragazzi iscritti la copertura assicurativa per offrire una maggiore
tranquillità alla scuola nell’attività sportiva svolta in ambito scolastico.
L’adesione dovrà avvenire ondine tramite il sito www.federtamburello.it e i dati raccolti
saranno trattati nel rispetto della vigente normativa (196/2003).
La Scuola che aderirà al Progetto:
- stipula una convenzione con la FIPT;
- si impegna a costituire una Scuola di Tamburello, che si adoperi per un numero
complessivo di 40 ore di attività, curriculare o extracurricolare, e ad affiliarsi alla
FIPT come Associazione Sportiva Scolastica21
;
- mette a disposizione il proprio impianto sportivo coperto o scoperto;
- individua e segnala alla FIPT almeno 2 insegnanti che potranno prendere parte
gratuitamente al corso di preparazione per tecnici di I livello, le cui spese per
l’organizzazione ed il materiale didattico sono a carico della Federazione.
La FIPT riconoscerà:
- un rimborso ai docenti commisurato all’attività (nessun rimborso se l’attività viene
svolta solo a livello scolastico);
- l’invio di 10 tamburelli e 5 palline (in comodato d’uso se l’attività viene svolta solo a
livello scolastico);
- l’invio dei gadget per gli alunni iscritti e per i docenti impegnati.
L’alunno iscritto al Centro di Tamburello dovrà versare una quota di Euro 25,00 oppure
Euro 5,00 se l’attività viene svolta solo a livello scolastico.
21 Come da Circolare FIPT prot. n. 1120.09 del 9 settembre 2009 il costo è di € 60,00.
Pag. 37
“Tra i bambini europei gli italiani sono
quelli che giocano di meno all’aperto. Il
22% sotto gli 11 anni trascorre il tempo
libero ai videogiochi”.
(2° Congresso mondiale dell’educazione
Fisica - Magglingen 2005)
V.5 - Tesseramento
Le scuole che aderiranno al Torneo “Tamplay The Game” riceveranno le tessere,
progressivamente numerate, da compilare con i dati dei ragazzi.
Le tessere saranno leggermente incollate ad una scheda, che con tratteggio potrà essere
staccata da una brochure illustrativa pieghevole riportante notizie sull’attività
tamburellistica (indoor, open, tambeach, muro, attività nazionale, internazionale,
scolastica) che, insieme alla tessera, resteranno all’alunno/a.
Le schede tratteggiate dovranno anch’esse riportare i dati anagrafici dell’alunno/a e di
riferimento dell’Istituto Scolastico e restituite dal Docente coinvolto alla Segreteria della
Federtamburello: l’elenco dei tesserati, suddiviso per province e per Istituti scolastici,
dovrà essere inserito sul sito federale.
La consultazione di questi elenchi costituirà prassi per il riscontro della validità dei
tesseramenti.
Pag. 38
“Ogni regola del gioco è affascinante. Un
gioco, non è che questo, e il delirio del
gioco, il piacere intenso del gioco
proviene dalla chiusura nella regola”.
(Jean Baudrilard)
V.6 - Caratteristiche e Regole del Gioco
Dimensioni del campo: utilizzare linee regolamentari del tamburello indoor.
Purtroppo non sempre è possibile avere impianti a disposizione che possano
soddisfare le regole federali: ci si potrebbe quindi adattare, almeno nella fase
d’Istituto, utilizzando alle linee di gioco della pallavolo;
Giocatori in campo: 3
Composizione della squadra: mista con maschi e femmine; minimo 4
giocatori, massimo 8.
Punteggio: partite della durata di un set ai 13 giochi.
Arbitraggio:
Effettuato a turno, a carico degli allievi.
Pag. 39
“Non smettiamo di giocare perché
diventiamo vecchi, diventiamo vecchi
perché smettiamo di giocare”.
(Anonimo)
V.7 - Fasi del Torneo
Il torneo prevede le seguenti fasi:
1) Attività di classe;
2) Attività d’Istituto;
3) Attività Interscolastica (tra due o più scuole);
4) Attività provinciale – Manifestazione finale
La manifestazione finale provinciale come Grande Evento22
che:
avvicina
fidelizza
emoziona
contribuisce a diffondere i valori dello sport
genera voglia di fare attività sportiva
genera consenso politico
crea “storia” sul territorio
sviluppa le competenze non solo sportive
promuove l’immagine del territorio
definisce e sviluppa le community
sviluppa socialità
sviluppa cultura
sviluppa la salute e la prevenzione attiva
crea coesione sociale.
22 Slide Corso Management CONI LUISS 2010 del Prof. Roberto Ghiretti
Pag. 40
Tenendo presente che il Grande Evento:
- non è un “carrozzone”
- non si organizza da solo.
Si propone che la calendarizzazione degli incontri federali di ogni Serie e Categoria
preveda lo svolgimento di uno degli incontri in occasione della Manifestazione finale
provinciale del Torneo scolastico-federale.
Pag. 41
“Se io ho questo nuovo media, la
possibilità cioè di veicolare un numero
enorme di informazioni, in un
microsecondo, mettiamo caso a un
abboriggeno dalla parte opposta del
pianeta… ma il problema è: abboriggeno,
ma io e te… che “Bip” se dovemo dì?”.
(Corrado Guzzanti - 1990dieci)
V.8 - Concorso “Tamburello 2.0”
Come spesso usa spesso dire il Presidente Crosato “Viviamo in tempi di
smemoratezza...”.
La storia del Tamburello, le cui radici affondano nella cultura nazionale del nostro Paese,
si potrebbe far conoscere ai ragazzi anche attraverso un concorso affiancato al Torneo
Scolastico Federale, che preveda la realizzazione di mini-filmati sui valori dello sport
tamburellistico .
I video realizzati, della durata di min. 3 - max 7 minuti, “girerebbero” in rete sul canale
Youtube della Federtamburello, creando maggiori possibilità di “viralizzazione”23
.
Il progetto, che impegnerà alunni e professori dalla metà del mese di febbraio alla fine del
mese di maggio, sarà articolato in tre fasi:
23
Il web marketing virale consiste nel riprodurre i benefici del passaparola tramite internet.
Per generare buzz o "viralizzare" una campagna promozionale il Web marketing virale
utilizza prodotti e strategie unicamente legate alle tecnologie web come: e-mail, video-
virali, programmi tell-a-friend, web 2.0, blog. Lontano dal contrapporsi alle tradizionali
regole del marketing, il Web marketing virale si integra perfettamente nelle campagne
pubblicitarie quando viene utilizzato per lanciare un nuovo prodotto o per testare il bacino
d'utenza potenziale di un nuovo servizio. Il Web marketing virale è molto indicato per la
rapida creazione di mailing-list non targhettizzate che in seguito, con le tecniche del web
marketing classico, potranno essere raffinate per realizzare nicchie di mercato utili.
http://it.wikipedia.org/wiki/Web_marketing
Pag. 42
Fase d’Istituto dal 15 febbraio al 15 marzo: la classe vincente di ogni istituto dovrà
obbligatoriamente inserire online il proprio lavoro didattico entro e non oltre il 15
marzo. La giuria sarà composta dal corpo docente dell’Istituto;
Fase Provinciale dal 1°al 30 aprile. La giuria sa rà composta da rappresentanti del
mondo della Scuola e dello Sport;
Manifestazione Finale, alla quale parteciperà la classe 1° classificata nella fase
provinciale. La giuria sarà composta da rappresentanti del mondo della Scuola e
dello Sport Tamburello.
Lo svolgimento della Manifestazione finale dovrà avvenire in concomitanza della Festa
Provinciale del Torneo Tamplay the Game.
Pag. 43
“Impossible is nothing.
"Impossibile" è solo una parola pronunciata
da piccoli uomini che trovano più facile vivere
nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che
cercare di cambiarlo.
"Impossibile" non è un dato di fatto, è
un'opinione...
"Impossibile" non è una regola, è una sfida...
"Impossibile" non è uguale per tutti...
"Impossibile" non è per sempre...”.
(Muhammad Ali)
CAPITOLO VI
CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI
Il Tamburello è uno sport le cui origini sono fortemente legate alla tradizione culturale del
nostro Paese, ma anche istintivo ed immediato nell’apprendimento: chiunque impugni un
tamburello per la prima volta si troverà subito una dimensione ludica e sportiva al tempo
stesso.
Nel corso degli anni oltre al Tamburello Open e a Muro si sono sviluppate altre specialità
tamburellistiche: il Tamburello Indoor ed il Tambeach.
Così come la FIPT si occupa dell’organizzazione dell’attività tamburellistica federale open,
muro, indoor e tambeach, anche per l’attività scolastica potrebbe essere utile prevedere
un apposito Torneo, uniforme sul territorio nazionale, che possa finalizzare l’attività
scolastica tamburellistica ad un confronto sportivo (fase scolastica, interscolastica e
provinciale) fra i ragazzi che si approcciano al nostro sport tramite le Istituzioni
Scolastiche.
L’esigenza di offrire la possibilità di giocare ai ragazzi e la soddisfazione di portarli “avanti”
ai Docenti di Educazione Fisica che li preparano, potrebbe sopperire all’incognita Giochi
Sportivi Studenteschi, la cui realizzazione delle Finali Nazionali è al momento
assoggettata alla possibilità o meno del Tamburello di essere annoverato tra gli Sport di
Squadra che possono usufruire del sostegno economico da parte del CONI e del MIUR e
ulteriore motivo quindi di perplessità per i Professori impegnati nella scelta della proposta
sportiva.
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Lo Sport del Tamburello esprime inoltre i valori educativi propri dello sport, dello sport di
squadra, che comprendono il riconoscimento di chi compete nella squadra con cui ci si
confronta come un partner e non come un avversario, nell’attuazione dei comportamenti
nel rispetto delle regole, nella modestia nella vittoria, nell’aiutare un giocatore più debole,
nel riconoscimento delle decisioni del leader del gruppo, che per altro può essere praticato
nelle palestre, ma anche all’aperto e sulle spiagge.
La storia del Tamburello inoltre, le cui radici affondano nella cultura nazionale del nostro
Paese, si potrebbe far conoscere ai ragazzi anche attraverso un concorso affiancato al
Torneo Scolastico Federale che preveda la realizzazione di mini-filmati sui valori dello
sport tamburellistico .
L’intento dunque è quello di far conoscere dunque il Tamburello a 360 gradi.
Attraverso questo progetto si vorrebbe quindi dare un contributo ed uno di spunto per una
riflessione sullo sviluppo del Tamburello, uno sport antico quanto moderno, la cui
proiezione verso il futuro possiede ampie possibilità.
In quest’ultima parte del capitolo vengono segnalate anche le possibili aree di intervento
per il potenziamento della Federazione:
Sponsorizzazione e Marketing
“Gli anni ottanta registrano l’avvento massiccio degli sponsor (dal latino spondere, che
significa garantire, promettere, obbligare) nel mondo sportivo”24
. Sono trascorsi ben 30
anni e seppure l’attuale momento economico sia caratterizzato da una grave crisi, ritengo
possa essere utile tentare di realizzare una campagna di sponsorizzazione e marketing.
E’ necessario riflettere sulla:
costituzione di una apposita Commissione Marketing;
oppure
24 F.B. Ascani, Sport & Sponsor, Milano, Rizzoli, 1984.
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al coinvolgimento di una Agenzia specializzata, i cui compensi potrebbero
essere riconosciuti attraverso una percentuale sui finanziamenti reperiti.
Tali azioni potrebbero anche aiutare lo Sport del Tamburello ad uscire dalla propria
“nicchia”25
.
L’etica nello Sport – Fair Play
“Il documento più esplicito nell’affermazione del concetto dello sport come ‘gioco leale’ è il
Codice Europeo di Etica Sportiva, firmato a Rodi il 13/15 maggio del 1992…”26
e parlando
di sport ci riferiamo ovviamente al gioco leale, al fair play.
In occasione della decisione delle Nazioni Unite di proclamare il "2005 Anno
Internazionale dello Sport e dell'educazione Fisica", Il Segretario Generale della massima
Comunità Internazionale delle Nazioni ha ricordato a tutti che: "Lo sport è un linguaggio
universale che ha la potenzialità di riunire le persone, indipendentemente dalle loro origini,
retroterra culturale convinzioni religiose, situazione economica. Quando i giovani
prendono parte ad attività sportive e di educazione fisica hanno l'occasione di
sperimentare il puro divertimento, imparando al tempo stesso gli ideali di spirito di squadra
e di tolleranza.".
La Federazione Italiana Palla Tamburello potrebbe dare un suo valido contributo stilando
la propria “Carta dei Valori”.
Cogliere le “occasioni”
E’ importante non mancare nella partecipazione ad importanti eventi: per esempio27
si è
svolta dal 29 luglio al 1 agosto l’edizione 2010 dei Riviera Beach Games28
, l’Olimpiade dei
Giochi da Spiaggia della Riviera dell’Emilia Romagna. Facciamo in modo di essere
presenti con il nostro Tambeach ad una eventuale prossima edizione.
25 “Creazione di una community che si riconosca all’interno e si faccia riconoscere all’esterno.
…oggi serve una società sportiva ancora più forte, ancora più strutturata, partendo da una proposta di sport,
all’aumento dei tesserati, all’aumento della qualità del servizio, ad un concetto di comunicazione troppo
sconosciuto ancora al mondo dello sport. Siamo abituati a non dire mai quello che facciamo, a non dirlo
forte…
Quindi la comunicazione fa in modo che si crei il consenso, se nessuno sa quello che facciamo è come se
non avessimo fatto niente. Il consenso determina il radicamento, l’accettazione da parte del territorio di
appartenenza di quello che siamo”. Atti del Convegno CP CONI TRENTO Coinvolgere i giovani: la vera sfida
dello sport
26 Corrado Beccarini; Claudio Mantovani Insegnare lo Sport, pag. 33 – Cap. 2.4 Edizioni Sds, aprile 2010
27 come suggerito dal Responsabile della Commissione Studi, Ricerca e Formazione della FIPT, Prof.
Quinto Leonardi, Vedi allegato n. 12, pag. 70
28 http://www.rivierabeachgames.it/
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Il prossimo anno si celebreranno i 150 anni dell’Unità d’Italia: il suggerimento è quello di
portare il nostro sport come esempio di tradizione culturale del nostro Paese nelle diverse
manifestazioni che verranno organizzate.
La speranza è di aver offerto elementi di riflessione, spunti interessanti per il futuro dello
sport che noi tutti amiamo.
Sono onorata di aver potuto svolgere questo compito: ringrazio infinitamente il Presidente
Emilio Crosato ed il Consiglio Federale della FIPT tutto, per avermi dato l’opportunità di
seguire il Corso di Managament CONI-LUISS 2010.
Proseguo quindi nel mio lavoro per la Federazione Italiana Palla Tamburello, dal 1990,
venti anni or sono, parte integrante della mia vita, con rinnovata volontà e motivazione.
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BIBLIOGRAFIA
AA.VV., Approccio alla Dirigenza Sportiva. Indicazioni e suggerimenti per una corretta
informazione di base sulla gestione delle attività sportive, CR CONI Puglia
Ascani Francesco, Management e gestione dello sport. Il manuale per il dirigente sportivo,
l’organizzatore, il tecnico, il gestore della società sportiva, Sperling & Kupfer, 2004.
Ascani Francesco, Sport & Sponsor, Milano, Rizzoli, 1984.
Atti del Convegno CP CONI TRENTO Coinvolgere i giovani: la vera sfida dello sport
Beccarini Corrado, Mantovani Claudio, Insegnare lo Sport. Manuale di Metodologia
dell’insegnamento sportivo, SDS, 2010.
Carta Europea dello Sport – Rodi, 1992
CONI-Censis Servizi SpA. 1°rapporto Sport e Societ à. 11 novembre 2008.
Corbetta Piergiorgio, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Mulino, Bologna, 2003.
Ghiretti Roberto - Slide Corso Management Sportivo CONI LUISS 2010-08-05
Guarini Claudio, Sponsorizzazione e management sportivo, dispense CONI S.d.S.
Divisione attività didattica.
Piana Filippo, Storia del gioco del tamburello, accademia Urbense 1995.
SITOGRAFIA
http://www.coni.it
http://www.fipav.it
http://www.figc.it
http://www.wikipedia.it
http://www.edscuola.it
http://www.rivierabeachgames.it
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ALLEGATO N. 1.
QUESTIONARIO 1 - SOMMINISTRATO AI PRESIDENTI DELLE SOCIETA’ DI TAMBURELLO
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ALLEGATO n. 2
Risultati Questionario 1 – Quadro A
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ALLEGATO n. 3
Questionario 1 – Quadro B
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Allegato n. 4
Questionario 1 – Quadro C
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ALLEGATO n. 5
QUESTIONARIO 2 - SOMMINISTRATO AI DOCENTI CHE HANNO PARTECIPATO A CORSI DI
AGGIORNAMENTO SULLA PALLA TAMBURELLO
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ALLEGATO n. 6
QUESTIONARIO 2 - Quadri A/B/C
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ALLEGATO n. 7
QUESTIONARIO 2 - Suggerimenti
Ci siamo iscritti ai giochi studenteschi della provincia di Padova ma per mancanza di altre
scuole il provveditorato non ha organizzato lo svolgimento dei Giochi e quindi non abbiamo
potuto gareggiare. Il suggerimento sarebbe quello di poter organizzare in province in cui ci
siano poche squadre dei gemellaggi con altre province con tornei multipli in giornata per
ridurre le spese di trasporto che sono sempre più esose.
Ho svolgo anni fa il corso residenziale per scuola primaria di pallatamburello a Roma e vorrei
proporre qualcosa di più strutturato e continuativo in provincia di Asti. Sarebbe utile
organizzare attività promozionali nelle scuole ed organizzare tornei territoriali, come anche
corsi di aggiornamento docenti interessati a tale pratica sportiva.
Molte difficoltà sono riferite alla mancanza di spazi adeguati e al numero crescente di alunni
per classe (insegno nella scuola secondaria di I grado). Sarebbe incoraggiante proporre un
gioco, per la fascia più giovane, adattabile al campo di pallavolo.
Favorire l'assegnazione di impianti in cui sono presenti campi regolamentari in cui potersi
esercitare
Dare la possibilità ai ragazzi di giocare e incontrare altre squadre in ambito sia provinciale che
regionale sarebbe un'ottima opportunità di sviluppo, superando i problemi organizzativi,
logistica, programmazione ecc.
Corsi di aggiornamento motivanti e promozione con materiali alle scuole
Organizzare stage giornalieri all'interno delle istituzioni scolastiche, con esperti e prove
dimostrative, per far conoscere e divulgare la pratica del gioco della pallatamburello
Organizzare campionati o meglio concentramenti a livello scolastico nel corso dell'anno. Se
fosse possibile inviare alle scuole primarie esperti in pallatamburello gratis per promozioni e
avviare gli alunni a questo bellissimo sport. Dotare le scuole che ne facciano richiesta di
materiale divulgativo e didattico.
La Federazione dovrebbe fornire gratuitamente il materiale da gioco alle istituzioni scolastiche
per la promozione di questo sport.
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ALLEGATO n. 8
Intervista al Prof. Gianvito Mobile, Presidente della Commissione Indoor della FIPT
Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza
Fattori esterni: Opportunità - Minacce
D: Quali ritiene possano essere le modalità per avviare all’attività agonistica i
ragazzi che si approcciano al tamburello nelle istituzioni scolastiche?
R: Per non perdere i ragazzi che vorrebbero continuare a praticare il nostro sport si
dovrebbero sensibilizzare gli insegnanti di educazione fisica ed attività motoria a
costituire le società all’interno della scuola stessa, una società sportiva scolastica,
altrimenti il 99,9% di loro se ne andrà altrove.
Bisognerebbe sollecitare la costituzione di nuove società nell’entourage.
Sensibilizzare gli
insegnanti di educazione
fisica ed attività motoria a
costituire le società
all’interno della scuola
stessa, una società
sportiva scolastica,
altrimenti il 99,9% di loro
se ne andrà altrove
D: In che maniera potrebbe consistere la sollecitazione degli insegnanti?
R: Dovremmo incentivarli ad entrare nel contesto federale: proporre loro corsi di
preparazione per tecnici, nessuno fa più volontariato.
D: Ritiene valida la proposta di un Torneo scolastico federale alternativo ai
Giochi Sportivi Studenteschi?
R: Si, potrebbe essere utile per avvicinarli alla nostra attività, facendoli giocare nella
specialità dell’indoor, in tre contro tre.
D: Quali alunni si potrebbero coinvolgere?
R: Gli alunni delle scuole superiori di I e di II grado, suddividendo in due fasce di
età: 11-15 e 15-18, per non perdere queste risorse, ma creando intorno ad un
bacino di scuole almeno una o due società.
D: Quali soggetti si potrebbero coinvolgere?
R: Bisognerebbe affiancare agli insegnanti dei tecnici federali per fargli conoscere
la palla tamburello.
Bisognerebbe affiancare
agli insegnanti dei tecnici
federali per fargli
conoscere la palla
tamburello
La palla tamburello da un paio di anni a questa parte ha visto un’eccezionale
crescita degli atleti, che rende lo sport ancora più spettacolare. Sto cercando di
organizzare la Coppa Italia in Sicilia, anche per far vedere a questi ragazzi la palla
tamburello ad alto livello.
La nostra intenzione è quello di fare appassionare questi ragazzi al gioco del
tamburello, ma finché non si creeranno delle società attorno alle scuole non si potrà
attingere a questo grande vivaio.
Sarebbe utile poter contare su di uno staff tecnico per fare dimostrazioni nelle
scuole dove non si gioca a tamburello.
La palla tamburello da un
paio di anni a questa
parte ha visto un’
eccezionale crescita degli
atleti, che rende lo sport
ancora più spettacolare.
Finché non si creeranno
delle società attorno alle
scuole non si potrà
attingere a questo grande
vivaio
D: Coinvolgere i ragazzi con un concorso che premi il miglior lavoro, di
gruppo od individuale, realizzato con una o più modalità espressive (disegni,
striscioni, canzoncine, filastrocche, fotografie, brevi filmati)?
R: Si, si potrebbe pensare anche ad una cosa del genere.
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ALLEGATO n. 9
Intervista al Prof. Giuseppe Castellana, Delegato Regionale FIPT della Puglia
Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza
Fattori esterni: Opportunità - Minacce
D: Quali ritiene possano essere le modalità per avviare all’attività
agonistica i ragazzi che si approcciano al tamburello nelle istituzioni
scolastiche?
R: La mancanza di società, soprattutto al sud, determina la morte
dell’entusiasmo che dimostrano gli studenti che giocano nelle scuole a palla
tamburello.
La mancanza di società,
soprattutto al sud,
determina la morte
dell’entusiasmo che
dimostrano gli studenti che
giocano nelle scuole a
palla tamburello
Penso che si dovrebbero incentivare gli insegnanti, appassionati al nostro
sport, a costituire della Società Sportive Scolastiche, che già fa la Federazione
proponendo l’iscrizione ad una cifra simbolica di € 55, ma si dovrebbe anche
comunicarlo.
incentivare gli insegnanti,
appassionati al nostro
sport, a costituire della
Società Sportive
Scolastiche
Una volta esaurita la fase regionale ci dovrebbero essere dei concentramenti
per il sud, il centro ed il nord: una festa di fine anno dove le prime due-tre per
regione si incontri in una settimana di palla tamburello.
D: Quindi con un appuntamento prolungato nel tempo?
R: Si, bisognerebbe dare la possibilità di fare delle partite di andata e ritorno
anche su base regionale, perché in provincia verrebbero fuori due o tre,
mettere insieme dieci-otto società.
Se prendiamo come riferimento la Puglia, che è molto lunga, tra Taranto,
Lecce e Brindisi si è avuta molta difficoltà a far nascere delle società sportive,
che sono nate solo a Brindisi, ma Brindisi da sola non basta, ha bisogno di
venire a giocare a Taranto e Taranto ha bisogno di andare a Brindisi... e così i
ragazzi, che sono molto motivati. Ai ragazzi dispiace molto non poter
continuare questa attività al di fuori della scuola. Anche a me, a distanza di
anni, i ragazzi chiedono di poter fare delle partite di palla tamburello, ma non
sappiamo con chi farle. Si dovrebbero organizzare dei corsi di aggiornamento
con gli stessi insegnanti o aperti anche ad altri e trovare il modo di incentivare,
stimolare la nascita di queste società sportive. Bisognerebbe vedere gli stessi
insegnanti come o cosa vorrebbero. Io penso che il tesserino che abiliti a poter
aprire delle scuole di palla tamburello potrebbe essere già molto interessante,
come già sta facendo la Federazione, però più ramificati nelle varie regioni
d’Italia.
a distanza di anni, i ragazzi
chiedono di poter fare delle
partite di palla tamburello
trovare il modo di
incentivare, stimolare la
nascita di queste società
sportive
I corsi vengono spesso organizzati al nord.
R. 1200 km da Taranto non si possono fare per un corso di aggiornamento.
D: In quale specialità tamburellistica?
R: Ovviamente indoor, all’aperto nutro dubbi: sia per la mancanza di campi
che per tradizione. Avendo avuto esperienza nell’indoor, l’indoor piace
moltissimo.
Su campo grande c’è il tamburello ed è uno Sport
Sport ben diverso per le caratteristiche del gioco e quindi per le qualità che
deve avere l’atleta, e mi riferisco alla rapidità, velocità di esecuzione, agilità,
destrezza, sì nel campo grande, ma devono essere particolarmente
accentuate nel campo indoor, anche per la ristrettezza delle misure.
rapidità, velocità di
esecuzione, agilità,
destrezza, sì nel campo
grande, ma devono essere
particolarmente accentuate
nel campo indoor, anche
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per la ristrettezza delle
misure.
D: La FIPAV propone con il progetto “1, 2, 3... Volley!” la suddivisione
della classe in quattro gruppi (A,B,C,D), sommatoria dei punti. Potremmo
prendere spunto?
R: Ad essere precisi è la pallavolo che ha preso dalla palla tamburello, perché
la palla tamburello nel 1997 nasce come 10 e siccome si quantificava una
classe intorno a 20, allora l’insegnante nell’ambito della classe divideva la
classe in due squadre da 10 , eventuali ragazzi con handicap facevano
l’arbitro o il segnapunti... (21, 22) chi non porta la tuta, chi non fa... due
squadre d a10 rotazione obbligatoria, benissimo, i ragazzi impegnati nell’ora di
lezione di educazione fisica. Scolasticamente è perfetto.
La pallavolo, a distanza di tempo, ha ripreso questo - so per certo perché
facevo parte del gruppo di studi - e lo ha scisso, dividendo la classe in 4 gruppi
da 5 (A,B,C,D) prevedendo partite di minivolley con 3 in campo più due fuori, a
punti (9-15-21) nell’ambito di un’ora o di una settimana con questo 123 volley
tu creavi un mini-torneo all’interno della classe stessa
D: Numericamente comunque l’adesione delle scuole è superiore...
R: Si, ma perché molti insegnanti si trovano degli alunni che giocano nella
società di pallavolo il pomeriggio. Nel leccese la stragrande maggioranza di
attività al di fuori della scuola è rimasta per l’attività femminile la pallavolo, per
quella maschile il calcetto ed in subordine la pallacanestro
D: Maschi e femmine misti?
R: Si, fino alla seconda media.
Le femmine di 9-10 anni molto spesso è più brava, più agile, più idonea, più
coordinata del maschietto, che è un po’ più sconclusionato; mentalmente la
bambina è più volenterosa.
Volendo fare un discorso federale io penso che si potrebbe prendere in
considerazione un 3+2, 3 in campo e 2 fuori, con un numero massimo di
cambi, ma anche il 3+3 sarebbe da prendere in considerazione, fermo
restando il gruppo-squadra da 10, però per una eventuale trasferta
selezionarne 6 (3+3) ritengo sia più idoneo.
La distribuzione dei punti dovrebbe andare sul vantaggio-doppio vantaggio,
come per il tennis, per dare un po’ più di brivido sul 40 pari, vantaggio, su un
totale di 13 o 15
Bisogna stimolare gli insegnanti-tecnici, non dovremmo più parlare di
insegnanti, ma di tecnici veri e propri, penso che una delle problematiche sia
quella della centralità dei corsi: uno staff che si avvicini sul territorio
renderebbe più fruibile la partecipazione ai corsi, di tre giorni (venerdì
pomeriggio, sabato e domenica mattina), sufficienti per far vedere il gioco, il
referto ecc..
Bisognerebbe trovare anche uno sponsor di respiro nazionale, che abbia
un’attività collegata ai bambini, offrendogli il “piatto” del tamburello (che può
diventare Barilla, Mulino Bianco, Kellog’s, Ferrero, Nutella, Pavesi, Pavesini,
bevande energetiche, Santal o quant’altro, acque minerali, della salute,
Gaudianello, Lidia) oppure trovare degli sponsor su base locale, regionale,
rivolgendosi ai vari Auchan, che hanno tutti grandi spazi negli spazi posteggio
e chiedendo loro un tot di tamburelli (10.000) e chi costituisce una nuova
società riceve 10 tamburelli e 10 palline ed un premio in denaro per chi fa
attività per tre anni consecutivi, ricompensandolo per la continuità del lavoro.
Le affiliazioni, le iscrizioni dovrebbero essere regolarmente versate durante i
tre anni, però se dopo la società è attiva potrebbe ricevere un premio in
denaro di € 1000, che la stimolerebbe a continuare. Tra l’altro dopo tre anni i
ragazzi sono talmente dentro che vogliono continuare. “Torneo Auchan
Puglia”.
Bisognerebbe trovare
anche uno sponsor di
respiro nazionale, che
abbia un’attività collegata
ai bambini, offrendogli il
“piatto” del tamburello…
…oppure trovare degli
sponsor su base locale,
regionale…
Quello che piace molto è la fase finale, i ragazzi che si incontrano, si
scontrano.
Quello che piace molto è la
fase finale, i ragazzi che si
incontrano, si scontrano.
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E’ fondamentale recuperare tutti gli insegnanti che hanno partecipato ai corsi
di aggiornamento da 10 anni a questa parte, chiedendo loro se sono
interessati a partecipare ad un corso per tecnici federali regionale, da
prevedere verso fine agosto o ai primi di settembre,per non intaccare la
scuola.
La Federazione può organizzare dei campionati a livello regionale e può
invitare a partecipare, seguendo le regole federali e non scolastiche, la
copertura assicurativa sarebbe già compresa nel tesserato con la
Federazione. Gli insegnanti che intendono partecipare dovrebbero provvedere
al reperimento delle palestre, anche attraverso la collaborazione dei Delegati
Provinciali FIPT e dei Comitati Provinciali del CONI.
D: Ritieni possa essere motivante per i ragazzi prendere parte ad uno di
questi incontri in occasione di partite di campionati federali, open o
indoor?
R: Si, ma non dovrebbero essere i ragazzi a spostarsi, ma la gara federale,
indoor, facendo riferimento alle province in cui c’è stato un maggiore
movimento scolastico
D: Ritieni possa essere valida la proposta di introdurre anche un
concorso attraverso il quale con lavori individuali o di gruppo, si dia
risalto ai valori del nostro Sport?
R: Assolutamente si, i ragazzi sono talmente bravi adesso poi che
realizzerebbero facilmente anche dei filmati “La palla tamburello: come la vivi,
come la vedi, come la giochi”, mettendo in risalto i valori dello sport, la lealtà
sportiva, l’uguaglianza, lo stare insieme, il convivere in maniera pacifica, ma
anche l’agonismo, l’accettazione della sconfitta, il confronto, lo scontro ed il
riconoscimento dell’avversario come più bravo di lui.
I ragazzi sono talmente
bravi adesso poi che
realizzerebbero facilmente
anche dei filmati “La palla
tamburello: come la vivi,
come la vedi, come la
giochi”, mettendo in risalto i
valori dello sport, la lealtà
sportiva, l’uguaglianza, lo
stare insieme, il convivere
in maniera pacifica, ma
anche l’agonismo,
l’accettazione della
sconfitta, il confronto, lo
scontro ed il
riconoscimento
dell’avversario come più
bravo di lui
D: La FIPAV organizza anche dei viaggi di istruzione sportiva a Bibione,
unendo anche il corso di aggiornamento
R: Si, ma ritengo siano dei viaggi molto costosi e non credo che possano
interessare più di tanto, l’idea è buona, ma deve essere un premio dopo un
periodo di lavoro.
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ALLEGATO n. 10
Intervista al Prof. Andrea Calvi, Delegato Provinciale FIPT di Modena
Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza
Fattori esterni: Opportunità - Minacce
Prof. Andrea Calvi, Delegato Provinciale FIPT di Modena - 10 giugno 2010
D: Partendo dalla Sua esperienza personale, di docente di educazione
fisica che si è appassionato allo sport tamburellistico, riuscendo a
coinvolgere i ragazzi nella pratica sportiva e classificandosi peraltro
ottavi alle finali nazionali dei GSS, quali strade sta seguendo per poter
continuare a farli giocare al di fuori dell’orario scolastico?
R: Nel mio caso, l’esperienza che sto vivendo mi ha portato ad individuare due
possibilità affinché questo possa essere realizzabile e sono molti anche i
genitori mi chiedono cosa possono fare per poter continuare a far giocare i
ragazzi. Quindi direi:
1) Attraverso le istituzioni scolastiche
Partecipazione ai GSS, ma le occasioni di gioco sono state pochissime,
perché gli incontri sono ad eliminazione diretta
Organizzazione di corsi di aggiornamento, che con il Provveditorato ho
programmato per il 6 e 7 settembre. Il mondo della scuola attualmente è in
subbuglio: trovare gente che ha voglia di aggiornarsi è difficile.
Utilizzando le ore di gruppo sportivo: ho portando i ragazzi, 25 maschi 25
femmine, in una struttura esterna alla scuola, che mi ha messo a disposizione
il comune. Finita la scuola, all’una e mezza, li ho portati a giocare a tamburello
e questo è avvenuto fino alla fine di maggio anche se non c’era uno sbocco
esterno.
2) Attraverso le Polisportive e gli Enti di Promozione Sportiva: in una realtà
come Modena, le polisportive sono molto forti, in ogni quartiere c’è una
polisportiva e hanno impianti coperti da calcetto, da tennis... sentendo la
disponibilità da parte dei presidenti delle polisportive ad aprire la loro società
anche al tamburello, organizzando dei corsi di aggiornamento per istruttori,
non più per insegnanti di educazione fisica, anche se è gente che fa
dopolavoro, che ha solo la passione per stare con i ragazzi, in modo di riuscire
ad avere 7-8 società e far giocare i ragazzi
A Fiorano c’è la Libertas, si sono detti disponibili ad accogliere la tamburello.
Se trovo altre 5 presidenti possiamo iniziare a fare un progetto pilota.
La palla tamburello piace molto ai ragazzi, è semplice, immediata, si impara
giocando, insegno pochissime cose, ma siamo arrivati ottavi alle finali dei gss
l’anno scorso, anche se sono abbastanza a digiuno tecnicamente, ho fatto un
corso provinciale diversi anni fa con il Prof. Sassi, ho letto un opuscolo e poi mi
sono avventurato nella palla tamburello
Crea entusiasmo, piace e la richiesta c’è, dalla base, da parte dei ragazzi e dei
genitori, quindi bisogna collaborare con la federazione. Posso fare da
apripista.
Vorrei organizzare una riunione a livello provinciale con i Presidenti delle
Polisportive, ho sentito il Presidente Crosato, si è detto disponibile ad essere
presente.
Nelle Polisportive sono molto più elastici, ci sono persone che lo fanno per
passione, non per professione, chi insegna tennis può essere un aggancio per
insegnare anche il tamburello.
La forza del tamburello è che è immediatamente giocabile.
Sarebbe importante poter partire con dei minicampionati provinciali, che
prevedano anche una festa finale alla quale prenda parte una squadra di alto
livello per far vedere il gioco.
“Il maggio fioranese” festa che dura tre settimane il 9 maggio ho proposto il
Sono molti anche i genitori
mi chiedono cosa possono
fare per poter continuare a
far giocare i ragazzi
1) Attraverso le istituzioni
scolastiche: organizzare
corsi di aggiornamento in
collaborazione con il
Provveditorato
2) Attraverso le Polisportive
e gli Enti di Promozione
Sportiva … sentendo la
disponibilità da parte dei
presidenti delle polisportive
ad aprire la loro società
anche al tamburello
Il mondo della scuola
attualmente è in subbuglio:
trovare gente che ha voglia
di aggiornarsi è difficile.
organizzando dei corsi di
aggiornamento per
istruttori, non più per
insegnanti di educazione
fisica, anche se è gente che
fa dopolavoro, che ha solo
la passione per stare con i
ragazzi
La palla tamburello piace
molto ai ragazzi, è
semplice, immediata, si
impara giocando
La forza del tamburello è
che è immediatamente
giocabile.
Sarebbe importante poter
partire con dei
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tamburello ed ha avuto un bel successo. Anche a Modena nella piazza, parlare
con Assessore allo Sport, affinché quando ci sono queste manifestazioni
sportive si possa inserire anche il tamburello per farlo conoscere al territorio.
Pensano tutti che sia un gioco da spiaggia.
minicampionati provinciali,
che prevedano anche una
festa finale alla quale
prenda parte una squadra
di alto livello per far vedere
il gioco.
Pensano tutti che sia un
gioco da spiaggia.
D: Nel vissuto di ognuno di noi c’è un ricordo legato al tamburello.
R: Tutti fanno il sorrisino poi mi dicono “…ma lo sai che è molto bello questo
sport!”.
Ho visto con piacere che anche in televisione adesso fanno vedere qualche
partita, quindi anche questo aiuta.
A livello di promozione, di propaganda, posso essere disponibile a realizzare
un video in cui si dimostra che una classe di 25 bambini nell’arco di
un’ora/un’ora e mezza si riesce a farli giocare, con esercizi semplici, in uno
spazio limitato, perché ho una palestra piccolina. I video sul tamburello fanno
vedere sempre le squadre evolute, lontano anni luce dalla realtà.
Tutti fanno il sorrisino poi mi
dicono “…ma lo sai che è
molto bello questo sport!”.
D: Quindi maggiore comunicazione all’esterno?
R: Assolutamente si.
I ragazzi fanno presto a perdere l’entusiasmo, così come fanno presto ad
accendersi.
L’indoor può far presto a prendere piede.
I ragazzi fanno presto a
perdere l’entusiasmo, così
come fanno presto ad
accendersi
D: Quali problematiche hai incontrato in questo percorso?
R: Mi muovo con il cuore, non ho un’organizzazione dietro, voi siete a
Roma, noi a Modena, ma mi sento molto isolato dal punto di vista
dell’organizzazione, della volontà no. Poi le persone posso anche trovarle.
A livello regionale c’è poco, l’unica realtà che abbiamo incontrato è stata Lugo,
con Piacenza ho dovuto sgridare i ragazzi perché tiravano troppo forte.
Ecco perché se mi collego all’UISP o al CSI riesco ad avere un appoggio,
anche a livello di segreteria.
Non ho un’organizzazione
dietro… mi sento molto
isolato dal punto di vista
dell’organizzazione
Se mi collego all’UISP o al
CSI riesco ad avere un
appoggio
Pag. 67
ALLEGATO n. 11
Intervista al Sig. Emilio Basso, Presidente del Comitato Provinciale FIPT di Asti
Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza
Fattori esterni: Opportunità - Minacce
D: Nelle scuole di Asti i ragazzi chiedono di continuare l’attività sportiva
oltre l’orario scolastico, durante il quale sono impegni per la
preparazione alla partecipazione ai GSS?
R: L’attività di avviamento nelle scuole ha portato ottimi risultati.
I ragazzi si sono entusiasmati e hanno mostrato interesse vivo verso questa
disciplina.
Testimonianza viva di questo interesse sono le richieste dei ragazzi a poter
proseguire l’attività oltre l’orario scolastico. Stimolare l’attenzione e la
partecipazione degli alunni, per poter ampliare il bacino di giovani atleti, è uno
dei principali obiettivi per cui è nato il progetto “Tamburello-Scuola”.
Testimonianza viva di
questo interesse sono le
richieste dei ragazzi a poter
proseguire l’attività oltre
l’orario scolastico.
D: Come vengono motivati?
R: Al di fuori dell’orario scolastico sono stati previsti corsi di avviamento alla
palla tamburello, ma in particolare, per motivare questi giovani giocatori si è
pensato a un diretto coinvolgimento nei tornei organizzati dal comitato FIPT,
affinché loro stessi possano entrare nel vivo di questo sport, dall’allenamento
alla competizione.
Al di fuori dell’orario
scolastico sono stati
previsti corsi di avviamento
alla palla tamburello, ma in
particolare, per motivare
questi giovani giocatori si è
pensato a un diretto
coinvolgimento nei tornei
organizzati dal comitato
FIPT
D: Dove non esistono società e strutture, in che modo è possibile
evitarne la dispersione?
R: Per evitare la dispersione di risorse è necessaria la disponibilità di istruttori
che seguano e tengano insieme i gruppi. La figura dell’istruttore è una figura
fondamentale di riferimento, una sorta di polo di attrazione e di
coinvolgimento, che, oltre a motivare i giovani atleti, in collaborazione con una
qualsiasi polisportiva riesce a fare attività.
Per evitare la dispersione di
risorse è necessaria la
disponibilità di istruttori che
seguano e tengano insieme
i gruppi. La figura
dell’istruttore è una figura
fondamentale di
riferimento, una sorta di
polo di attrazione e di
coinvolgimento, che, oltre a
motivare i giovani atleti, in
collaborazione con una
qualsiasi polisportiva riesce
a fare attività
D: Il CP di Asti organizza tornei scolastici?
R: Si
D: Con quali soggetti state collaborando?
R: In questa prima fase sperimentale il progetto è stato rivolto ad alunni delle
scuole elementari e medie di Asti.
D: Difficoltà avute?
R: Le principali difficoltà sono riconducibili alla disponibilità di alcuni tecnici,
non sempre disponibili negli orari scolastici. Il problema tuttavia è stato
Le principali difficoltà sono
riconducibili alla
Pag. 68
sopperito grazie alla forte collaborazione esistente tra tecnici ed organizzatori,
pronti a sostituirsi e ad aiutarsi in qualunque momento.
disponibilità di alcuni
tecnici, non sempre
disponibili negli orari
scolastici.
D: Sarebbe utile secondo Lei organizzare un torneo scolastico indoor
con manifestazione finale provinciale e incontri in occasione di eventi
tamburellistici? Quali sono le criticità su questo tipo di torneo/attività?
R: La principale criticità emersa è riconducibile alla disponibilità degli
insegnanti, non sempre disposti a seguire i ragazzi in orari
extracurriculari.
La principale criticità
emersa è riconducibile alla
disponibilità degli
insegnanti, non sempre
disposti a seguire i ragazzi
in orari extracurriculari
D: Come superare questa difficoltà?
R: L’unica soluzione è trovare tecnici e/o persone di riferimento che, in
collaborazione con gli insegnanti, possano seguire l’organizzazione di questa
attività, in modo da rendere l’attività sportiva scolastica il punti di partenza di
un’attività sportiva continuativa e permetta di trasformare un insegnamento in
una passione.
D: Quali soggetti coinvolgere per una migliore riuscita?
R: I principali soggetti che potrebbero essere positivamente coinvolti sono: il
CONI, gli assessorati allo sport dei comuni e delle provincie e gli organi di
stampa.
I principali soggetti che
potrebbero essere
positivamente coinvolti
sono: il CONI, gli
assessorati allo sport dei
comuni e delle provincie e
gli organi di stampa.
Il coinvolgimento e la partecipazione di questi soggetti, sia a livello logistico sia
economico, permetterebbe di dare continuità a questa attività, la quale
affiancata da una adeguata divulgazione pubblicitaria promozionale,
permetterebbe in breve tempo di ampliare il bacino di giovani atleti, soprattutto
nelle città, dove l’assenza di impianti idonei e di attività di avviamento ha reso
sino ad ora lo sport della palla tamburello uno sport praticato solo nelle zone
collinari e locali.
Il coinvolgimento e la
partecipazione di questi
soggetti, sia a livello
logistico sia economico,
permetterebbe di dare
continuità a questa attività,
la quale affiancata da una
adeguata divulgazione
pubblicitaria promozionale,
permetterebbe in breve
tempo di ampliare il bacino
di giovani atleti
D: Suggerimenti per l’avviamento dei ragazzi alla pratica sportiva
agonistica?
R: La cosa migliore sarebbe l’inserimento dei ragazzi nelle squadre delle
società già organizzate a tal fine, con istruttori qualificati e allenamenti
specifici e programmati per l’attività agonistica.
Questo non sempre è possibile per vari motivi e situazioni (zone carenti
nel settore giovanile, difficoltà a spostarsi o inserirsi in altri contesti...).
L’inserimento dei ragazzi
nelle squadre delle società
già organizzate a tal fine,
con istruttori qualificati e
allenamenti specifici e
programmati per l’attività
agonistica non sempre è
possibile per vari motivi e
situazioni (zone carenti nel
settore giovanile, difficoltà a
spostarsi o inserirsi in altri
Pag. 69
contesti...)
Sarebbe necessario istituire un centro di addestramento, coordinato dai
comitati provinciali in cui possano essere realizzati incontri periodici, con
sedute di allenamento e tornei.
Sarebbe necessario istituire
un centro di
addestramento, coordinato
dai comitati provinciali in
cui possano essere
realizzati incontri periodici,
con sedute di allenamento
e tornei.
Pag. 70
ALLEGATO n. 12
Intervista al Prof. Quinto Leonardi, Presidente della Commissione Ricerca, Studi e
Formazione della FIPT
Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza
Fattori esterni: Opportunità - Minacce
D: Ritiene valida la proposta di un Torneo scolastico federale alternativo
ai Giochi Sportivi Studenteschi, da realizzare con la collaborazione di
Società, Provveditorati, Docenti di Educazione Fisica, Tecnici Federali...?
R: Dal punto di vista della fattibilità sono d’accordissimo, e sfondi una porta
aperta, però sono anche consapevole che in un momento di restrizioni dal
punto di vista economico questo possa avere delle difficoltà dovute alla
mancanza di fondi.
difficoltà dovute alla
mancanza di fondi.
Nella nostra provincia, a Trento, pur godendo di una grande potenzialità
rispetto alle altre realtà tradizionali stanno limando e chi ci rimette sono
sempre gli sport minori.
Come Commissione Ricerca Studi e Formazione stiamo organizzando i Corsi
di Formazione per Tecnici di I, II e III livello. Bisogna anche fare i conti però
con il fatto che la maggioranza dei nostri tecnici non è scolarizzata.
D: Quali sono i punti di forza del Tamburello?
R: Da uomo di sport e di scuola, l’unico punto sarebbe quello di riuscire a far
capire che non è l’appartenenza ad una Federazione di grande nomea che
determina la brillantezza del risultato finale, ma l’appartenenza a cosiddette
federazioni povere, più piccole dove invece troviamo le maggiori risorse,
risorse umane, di persone che vogliono spendersi, che vogliono lavorare, al di
là del risultato. Quello che manca forse è proprio il concetto che il risultato
dovrebbe venire dopo, ma il risultato primario è quello di far capire a questi
ragazzi a dare un’alterativa che non sia il solito sport.
l’appartenenza a cosiddette
federazioni povere, più piccole
dove invece troviamo le
maggiori risorse, risorse
umane, di persone che
vogliono spendersi, che
vogliono lavorare, al di là del
risultato.
D: Dal punto di vista economico ci sono margini di miglioramento nella
reperibilità dei fondi?
R: Qualche anno fa quando il trofeo Enzo Spezia, in occasione della Coppa
Italia, era legato ad uno sponsor, anche se con cifre irrisorie era un tentativo e
su quella strada la Federazione avrebbe dovuto continuare a muoversi. Dubito
che il riconoscimento a Federazione Sportiva Nazionale possa arrivare a
breve.
Qualche anno fa quando il
trofeo Enzo Spezia, in
occasione della Coppa Italia,
era legato ad uno sponsor,
anche se con cifre irrisorie era
un tentativo e su quella strada
la Federazione avrebbe
dovuto continuare a muoversi.
D: Anche dal punto di vista della promozione?
R: Che si chiami tambeach, open, indoor... non dobbiamo dimenticare che
facciamo parte di un’unica Federazione.
.
Mi piacerebbe che ci fossero delle persone più giovani non anagraficamente,
ma di mentalità, approccio alla stampa, sul modo di proporsi e comunicare.
.
Se dovessi far il business man sarei per la massima razionalizzazione e
pragmaticità: legherei la promozione del tamburello a quegli sport che vanno
per la maggiore, dimenticando l’open per il momento, al Beach-volley per
esempio, cercando di inserirci nelle stesse occasioni.
legherei la promozione del
tamburello a quegli sport che
vanno per la maggiore,
dimenticando l’open per il
momento, al Beach-volley per
esempio, cercando di inserirci
nelle stesse occasioni.
Il movimento deve essere rock, giovanile.
Nelle mie proposte fatte nel penultimo Consiglio Federale ho detto che in
Pag. 71
occasione della Coppa Italia 2010, che si svolgerà fra due mesi, sarebbe stato
bello che nella sede di Medole, finalmente si fosse approntato un campo di
tambeach e nella stessa sera far giocare il tamburello indoor, seguendo un
unico filo conduttore.
La Federazione dovrebbe valorizzare quelle persone che potrebbero dare un
maggior riscontro pratico.
.
La FIPAV, realtà con la quale mi confronto spesso, ha fatto quello che io
avevo proposto due anni fa: Casa Italia, promuove con lo stage giovanile
quella che poi sarà la Selezione. Noi non abbiamo neanche la sede.
Comunque il problema torna sempre alla mancanza di fondi.
Ed alla fine di agosto si svolgeranno le Olimpiadi dei Giochi da Spiaggia sulla
Riviera dell’Emilia Romagna: il programma prevede tantissimi sport, ma non il
tambeach.
Comunque il problema torna
sempre alla mancanza di
fondi.
Ed alla fine di agosto si
svolgeranno le Olimpiadi dei
Giochi da Spiaggia sulla
Riviera dell’Emilia Romagna: il
programma prevede tantissimi
sport, ma non il tambeach.
D: Sarebbe utile secondo Lei organizzare incontri del torneo federale
scolastico ipotizzato in occasione di eventi tamburellistici?
R: Sarebbe bello far confluire questa realtà negli eventi di grande respiro
nazionali ed internazionali (finali di coppa indoor, europeo, giovanili).
Sarebbe bello far confluire
questa realtà negli eventi di
grande respiro nazionali ed
internazionali (finali di coppa
indoor, europeo, giovanili).
D: Riterrebbe utile un confronto ed un tavolo di lavoro tra le diverse
Commissioni della Federazione?
R: Interdisciplinarietà tra le Commissioni? Ognuno naviga a vista con i suoi
mezzi.
Interdisciplinarietà tra le
Commissioni? Ognuno naviga
a vista con i suoi mezzi.
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"Ti picchio, Ti rompo" Il bullismo un fenomeno alla deriva
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Project Work Management Sportivo CONI SdS Nada Vallone

  • 1. CORSO DI MANAGEMENT SPORTIVO Anno 2010 PROJECT WORK Autore: Nada Vallone Supervisore: Stefano Bellotti Roma, 8 ottobre 2010 Avviamento alla pratica sportiva agonistica dei ragazzi che si approcciano al Tamburello attraverso le Istituzioni Scolastiche
  • 3. Pag. 3 Abstract Il successo dell’azione promozionale svolta dalla Federazione Italiana Palla Tamburello all’interno delle scuole, anche attraverso la formazione e l’aggiornamento dei Docenti di Educazione Fisica, ha portato il Tamburello ad accedere alle Fasi Finali dei Giochi Sportivi Studenteschi nell’anno scolastico 2008-2009 organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca, con venti rappresentative maschili ed altrettante femminili (ognuna delle quali composta da 10 alunni) qualificatesi nelle rispettive Regioni. Ogni anno aumenta il numero dei giovani studenti che si avvicinano allo sport tamburellistico, dato riconosciuto anche da parte del Miur, collocandolo nel 2009 come terzo sport di squadra più praticato all’interno delle scuole dopo calcio e pallavolo. Partendo da questa osservazione, potremmo determinare una vera e propria strategia che ci permetta di: • valutare la possibilità di incoraggiare i ragazzi a continuare a praticare questo sport in associazioni sportive, già esistenti o da costituire, nel loro territorio; • diffondere e promuovere i principi di uno sport che fa parte della nostra Storia e privilegia il divertimento ed è basato su una sana competizione; • sostenere la Federazione affinché abbia sempre più un ruolo primario nella promozione, nella propaganda dello sport del tamburello. In particolare con questo progetto si evidenzia la necessità di: organizzare un Torneo federale scolastico, alternativo ai Giochi Sportivi Studenteschi, ma al tempo stesso complementare nella preparazione sportiva dei ragazzi, prevedendo una manifestazione finale provinciale.
  • 5. Pag. 5 Alla mia Mamma e al mio Papà con amore e riconoscenza
  • 7. Pag. 7 SOMMARIO Introduzione pag. 9 CAP. I - Metodi di ricerca pag. 12 CAP. II – Analisi Benchmark pag. 13 1) Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) pag. 13 2) Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) pag. 15 CAP. III – Analisi questionari pag. 17 CAP. IV – Analisi interviste pag. 26 CAP. V - La proposta pag. 32 V.1 - Attività Sportiva Scolastica organizzata:Tamplay the Game pag. 32 V.2 - Aree di intervento pag. 34 V.3 - Attuazione del progetto pag. 35 V.4 - Adesioni pag. 36 V.5 - Tesseramento pag. 37 V.6 - Caratteristiche e Regole di Gioco pag. 38 V.7 - Fasi del Torneo pag. 39 V.8 - Concorso “Tamburello 2.0” pag. 41 CAP. VI – Conclusioni e Raccomandazioni pag. 43 Bibliografia pag. 47 Allegati pag. 49
  • 9. Pag. 9 INTRODUZIONE “Un uomo che osserva il mondo a cinquanta anni allo stesso modo in cui l'ha fatto a venti, ha sprecato trenta anni della sua vita”. Muhammad Ali Il Tamburello è uno sport di squadra, non di contatto, tipicamente italiano, che “apparve per la prima volta [...] in un piccolo villaggio della provincia di Verona, Quaderni, oggi frazione del Comune di Villafranca Veronese, dove s’incominciò a giocare all’inizio del 1800”1 . Tracciare la storia del gioco del Tamburello ha non solo una grande importanza per l’apporto che può dare alla storia dello sport in Italia, per il contributo che può offrire all’analisi della vita e del costume nel nostro paese dall’ Ottocento ad oggi, ma vuol dire anche riconoscerne la dimensione sociale, educativa e culturale. Non a caso la Federazione Italiana Palla Tamburello, promuovendo una ricerca storica sul gioco tra il 1850 ed il 1950 che documenta la nascita e lo sviluppo dello sport2 e valorizzando il suo archivio storico3 , si è posta tra le Federazioni sportive all’avanguardia nella tutela della memoria sportiva. La FIPT è stata costituita a Firenze nel 1927, ma già l’anno precedente nel capoluogo toscano ben 39 società si erano incontrate per procedere all’organizzazione dell’associazione. Il primo Campionato ufficiale risale al 1896, anno in cui la Società Ginnastica Udinese si aggiudicò anche, oltre a quello del Tamburello, lo scudetto del calcio. Tutti coloro che ignorano l’esistenza dell’attività federale tamburellistica, non 1 Filippo Piana “Storia del Tamburello” 2 La ricerca è portata avanti dalla dott.ssa Maria Procino, archivista e studiosa di archivi alla Sapienza Università di Roma. 3 La Sovrintendenza Archivistica del Lazio nell’ambito del progetto di ricognizione e mappatura delle fonti sportive presenti sul territorio, ha realizzato il censimento dell’Archivio storico del CONI, del CAI, dell’Archivio Desio e quest’anno della Federtamburello il cui archivio storico è stato individuato come archivio di notevole interesse storico. “La S.A. vuole dare visibilità alle fonti del '900 conservate a Roma per la storia dello sport, vuole aprire un dibattito sull’interesse che tali fonti hanno e hanno avuto nel nostro recente passato per la trasformazione dell’attività fisica da mera fatica a sport nella nostra società. […] Il ‘900 in tanti modi ha cambiato la nostra vita, sono avvenute molte trasformazioni nella società civile e si è anche modificato il modo di fare sport. Il recupero e il censimento di tali fonti vuole restituire alla memoria collettiva un patrimonio culturale sinora poco conosciuto ai più, e vuole “riportare a galla” un patrimonio sommerso”. Nora Santarelli, Recupero delle fonti per gli archivi dello sport, Atti del convegno Giornata di studio sugli archivi dello sport, Roma, Foro Italico, 25 maggio 2004, http://www.archivi.beniculturali.it/SARM/attivita.html .
  • 10. Pag. 10 appena viene nominato il “Tamburello”, riescono immediatamente a visualizzare mentalmente l’attrezzo e magari anche a focalizzare dei ricordi del proprio vissuto ad esso legati. Attualmente riconosciuta dal CONI come Disciplina Sportiva Associata, la Federtamburello possiede un tessuto societario di 269 tra Associazioni - Società Sportive Dilettantistiche e Associazioni Sportive Scolastiche per un totale di 11.826 atleti circa, di cui 5.125 giovani4 . Le specialità di gioco disciplinate dalla Federazione sono: • Tamburello “open”; • Tamburello “a muro”; • Tamburello “indoor”; • “Tambeach”. La presenza sul territorio italiano delle Società è principalmente legata alla tradizione culturale locale del Tamburello Open. Nell’ultimo decennio però queste si sono aperte anche alla pratica dell’indoor. Campionato di Tambeach, il tamburello giocato sull’arenile, ha una tradizione trentennale ed in questi ultimi anni (2008-2009-2010) è stato esportato al di fuori delle spiagge siciliane (Ragusa e Catania). In quasi tutte le province d’Italia la presenza di Docenti di Educazione Fisica Referenti della Palla Tamburello, cellule di promozione scolastica, ha fatto sì che questa disciplina potesse essere apprezzata anche da altri Insegnanti, registrando il moltiplicarsi delle adesioni ai Giochi Sportivi Studenteschi e consentendo pertanto alla FIPT di accedere alle Finali Nazionali organizzate dal MIUR nell’anno scolastico 2008-2009, in quanto terzo sport di squadra più praticato dopo calcio e pallavolo. Eppure, soprattutto nelle province dove non esistono Società affiliate alla Federazione, gli alunni coinvolti nella pratica scolastica difficilmente trovano le motivazioni e le condizioni necessarie per poter continuare oltre l’orario scolastico. Il Tamburello esprime i valori educativi propri dello sport, quei valori così importanti per promuovere il benessere fisico e mentale. Il riconoscimento di chi compete nella squadra con cui ci si confronta come un partner e non come un avversario, il rispetto delle regole, l’umiltà nella vittoria, nell’aiutare un giocatore più debole, ecc. sono aspetti fondamentali per l’autostima e l’autodisciplina, “aiutando in tal modo i giovani a identificare le loro 4 Attività Federale 2010 – Segreteria FIPT
  • 11. Pag. 11 capacità e i loro limiti, a superare le difficoltà alle quali sono confrontati nella vita di tutti i giorni”5 . Il tamburello, non dobbiamo dimenticarlo, può essere praticato nelle palestre, ma anche all’aperto e sulle spiagge, ha le sue radici nella nostra tradizione culturale nazionale: siamo pronti a comunicarlo a gran voce? “Tutto il problema della vita è dunque questo: come rompere la propria solitudine come comunicare con gli altri”6 . Attraverso questo progetto si vorrebbe dare un contributo ed uno spunto per una riflessione sullo sviluppo del Tamburello, uno sport antico quanto moderno, la cui proiezione verso il futuro possiede ampi margini di miglioramento. 5 Dichiarazione del Consiglio e dei Rappresentanti dei Governi degli Stati Membri riuniti in sede di Consiglio, del 5 maggio 2003. Il valore sociale dello sport per i giovani, http://www.edscuola.it/archivio/norme/europa/c_134030607-1.pdf 6 Cesare Pavese (4 maggio 1939) http://it.wikiquote.org/wiki/Cesare_Pavese
  • 12. Pag. 12 “I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati”. (Albert Einstein) CAPITOLO I METODI DI RICERCA Le tecniche di ricerca che sono state utilizzate sono: a. Benchmark: comparazione tra quanto viene programmato dalle Federazioni che, prima del tamburello, annoverano praticanti all’interno delle scuole che aderiscono ai Giochi Sportivi Studenteschi, nel caso specifico quindi Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) e Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV); b. Questionari: analisi di un questionario somministrato ai Presidenti delle Società affiliate alla FIPT, articolato in n. 19 domande; analisi di un questionario somministrato ai Docenti di Scuola Primaria e di Educazione Fisica di I e II grado che hanno preso parte ai Corsi di Aggiornamento della FIPT, articolato in n. 16 domande; c. Interviste: raggiungendo telefonicamente alcune persone che ricoprono cariche istituzionali all’interno della Federtamburello ed insegnanti di Educazione Fisica con esperienze di trasferimento dell’attività scolastica all’attività federale.
  • 13. Pag. 13 CAPITOLO II ANALISI BENCHMARK (Analisi dei competitors) Sono state prese in considerazione le iniziative attuate dalla Federazione Italiana Gioco Calcio e dalla Federazione Italiana Pallavolo, in quanto sport di squadra come il Tamburello, ma con partecipazione numerica superiore ai Giochi Sportivi Studenteschi: non si ritiene l’esame esaustivo, in quanto si potrebbe indagare su un ventaglio molto più ampio di Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate. 1. Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC): La FIGC nell’anno scolastico 2008/2009 ha dato vita a progetto triennale "I valori scendono in campo", dando rilievo al percorso formativo e di immagine e coinvolgendo, in ogni regione, l’Ufficio Scolastico Regionale, i Circoli Didattici, gli Uffici dei Coordinatori di Educazione Fisica e gli Enti Locali, aperto inizialmente agli alunni del 2°ciclo delle Scuole Primarie di 10 regioni "campione" (57 province), successivamente a tutte le regioni d’Italia (100 province), fino ad arrivare (2010/2011) ad un numero maggiore possibile di Scuole. L’iniziativa mira a portare nei circoli didattici, di grandi e piccole località, i miti, le regole e i valori del calcio, per promuovere l’identità sportiva e culturale della nazione. Abbiamo qualcosa da invidiare? Si, certamente: l’organizzazione, lo spirito di “mettersi alla prova” e sperimentare. Inserendo l’indirizzo di posta elettronica7 la scuola interessata riceve un link dal quale poter scaricare i materiali didattici: la Guida didattica per gli insegnati e 6 Unità didattiche con 30 schede di lavoro: 7 L’utilizzo della rete Internet offre la possibilità di mettere in luce la propria attività a costi contenuti, ma comunque è una frontiera sulla quale la Federazione Tamburello deve investire, con competenza, in tempi medio lunghi ed una risorsa necessaria per organizzare in maniera sistematica una vera e propria banca dati. Il database rappresenta un valore importante per qualunque azienda ed è indispensabile fare di tutto per conoscerlo nella maniera più dettagliata possibile. Il database di marketing organizza le informazioni sulla clientela in modo tale da divenire il cuore della conoscenza dell’azienda. La costruzione di un database di marketing ha come scopo: • gestire la conoscenza in modo organizzato • capitalizzare la storia dei singoli clienti • fornire una visione globale e analitica delle opportunità di sviluppo della clientela • porre le basi per l’istituzione di un rapporto personalizzato con il cliente
  • 14. Pag. 14 1. UN MONDO DI REGOLE, in campo e fuori. (materie coinvolte: Educazione alla Cittadinanza, Corpo Movimento Sport) 2. UNA STORIA ROTONDA, 5000 anni tra calcio e curiosità. (materie coinvolte: Storia, Geografia) 3. ALIMENTAZIONE E SALUTE, mangia bene e vivi meglio. (materie coinvolte: Corpo Movimento Sport) 4. PAROLE IN GIOCO, costume, letteratura, arte, musica e cinema (materie coinvolte: Italiano, Lingue Comunitarie, Arte e immagine, Musica, Tecnologia) 5. UN CALCIO AI PREGIUDIZI, il piacere di giocare tutti insieme (materie coinvolte: Educazione alla Cittadinanza) 6. DALLA TECNICA ALLA TATTICA, numeri e segreti del calcio (materie coinvolte: Corpo Movimento Sport) Il questionario, inserito nel kit, è uno strumento di verifica fornito agli insegnanti. Al termine del percorso didattico gli alunni realizzano dei lavori (individuali o di gruppo) sul tema “I Valori del calcio” utilizzando una o più modalità espressive (disegni, striscioni, canzoncine, filastrocche, fotografie, brevi filmati). La realizzazione di un breve cartone animato accompagna i ragazzi durante tutto il percorso didattico, spiegando contenuti e valori: ogni scuola iscritta riceve una copia del cartone animato, attraverso il quale tre protagonisti (Barbara, Marco e Mister Fun) invitano i giovani spettatori a compilare la Carta dei Diritti e dei Doveri dei Tifosi e ad inviarla all’Osservatorio della Formazione FIGC. I lavori vengono ricevuti dai Comitati Organizzativi Locali della propria città, dove una apposita Commissione (formata da rappresentanti del mondo del Calcio, del mondo scolastico, della Federazione e degli Enti Locali) seleziona, fra quelli ricevuti, i migliori tre lavori realizzati dalle classi di terza, di quarta e di quinta elementare. Alle 3 classi vincitrici, per ogni scuola iscritta, vengono inviate delle maglie Puma. Ad una scuola della provincia, tra quelle partecipanti di ogni città, che realizza il miglior lavoro didattico, viene donato, dal Settore Giovanile e Scolastico, del materiale sportivo. • definire i piani di vendita sul singolo cliente ed attuare il monitoraggio dell’avanzamento del budget a livello di singolo cliente, di gruppi di clienti e di totale azienda • creare campagne di marketing diretto o di telemarketing.)
  • 15. Pag. 15 Possiamo anche noi promuovere uno sport sano, gioioso e leale per valori e per forma, rilanciando una nuova e più matura cultura sportiva, fondata sul rispetto reciproco, sulla convivenza civile, sull’educazione alla vita, alla non violenza e all’etica, proponendo il tamburello come strumento di approccio alle nuove generazioni: diamo valore ai nostri valori! 2. Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV) La FIPAV organizza attività promozionale all’interno delle scuole con diversi progetti su misura per gradi di istituzioni scolastiche: “1, 2, 3… Minivolley!” per la scuola primaria; “1, 2, 3… Volley!” per gli alunni del primo anno della scuola secondaria di I grado; GSS per gli alunni del secondo e terzo anno della scuola secondaria di I grado; Tornei provinciali di Beach volley organizzati dai CP in collaborazione con gli Uffici di Coordinamento Educazione Motoria, Fisica e Sportiva, rivolti agli studenti dalla scuola media di 2 grado, maschili e femminili, da svolgersi tra aprile e giugno, che si concludono con fase provinciale; “Beach & Volley School” per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado: un viaggio di istruzione sportiva previsto nel protocollo d’intesa con MIUR. In questo modo viene garantito un costante affiancamento nelle istituzioni scolastiche nella formazione sportiva, una collaborazione permanente sul territorio, il cui valore aumenta per il carattere di continuità, che non solo comporta un aumento della considerazione di solidità, fiducia e affidabilità della proposta federale, ma genera anche una sorta di affezione da parte dei partecipanti. Nelle scuole primarie il progetto prevede: - corsi di minivolley, gestiti da insegnanti, eventualmente in collaborazione con il docente di educazione fisica nel caso di IC o svolti in collaborazione con società sportive presenti sul territorio; - tornei di classe ed interclasse; - manifestazione di circolo e manifestazione provinciale; - corsi di formazione per docenti, organizzati dai CP FIPAV o dalle società sportive. Il torneo “1, 2, 3… Volley!”, partendo da una programmazione di classe e d’istituto, conduce a prime forme d’incontro tra scuole vicine attraverso manifestazioni interscolastiche e finali a livello provinciale.
  • 16. Pag. 16 Sono interessati nell’organizzazione i CP FIPAV, coordinati dai CR, in collaborazione con i competenti organi istituzionali. Il campo è di misure ridotte, le squadre possono essere miste (gruppo classe). Il progetto prevede a monte un’intesa fra i CR FIPAV, la Direzione Scolastica Regionale e gli Uffici Scolastici Provinciali. La FIPAV indice il torneo, raccoglie le adesioni, fornisce supporto informativo e tecnico, ne divulga le notizie. Tutte le scuole che hanno partecipato al Torneo vengono invitate di diritto alla festa provinciale conclusiva. Il kit di materiale didattico ed attrezzature sportive (palloni) viene dato alle scuole a titolo di “manutenzione”. Infine le scuole che organizzano tornei di beach’nd school potrebbero confluire ne “i Viaggi di istruzione sportiva pallavolo e beach volley – Beach & Volley School” in alternativa alla classica gita scolastica, a Bilione (VE), nel mese di aprile, maggio e settembre, della durata di cinque giorni, dal lunedì al venerdì (a scelta con permanenza di due, tre o quattro notti). In queste due occasioni ai docenti di educazione fisica di tutta Italia viene offerta l’opportunità di partecipare al corso nazionale di aggiornamento, autorizzato e riconosciuto dal MIUR, su tematiche relative alla pallavolo e al beach volley scolastico (della durata di 10 ore suddivise in tre giorni). Vengono proposte, su prenotazione, lezioni di windsurf, tiro con l’arco, hip hop ed con la supervisione ed organizzazione degli accompagnatori, potendo inoltre usufruire delle strutture del villaggio sportivo. Le attività giornaliere proseguono con incontri serali alla presenza di campioni che racconteranno la loro esperienza sportiva, rispondendo alle curiosità dei ragazzi. Su richiesta, si possono organizzare con i tour operator locali, visite nelle vicine città d’arte (Venezia, Concordia Sagittaria, Trieste) ed escursioni naturalistiche nel contesto lagunare veneto, curando così anche la parte culturale.
  • 17. Pag. 17 CAPITOLO III ANALISI QUESTIONARI Il primo questionario è stato trasmesso a tutti i Presidenti delle Società affiliate alla FIPT: dei 269 inviati tramite posta prioritaria n. 37 sono stati quelli restituiti compilati. La copertura dell'indagine ha interessato il 14% delle società sportive. Il questionario era composto da n. 19 domande, suddivise in tre quadri: a) La Società; b) Rapporti con il Territorio; c) Prospettive. A) La Società La lettura evidenzia che quasi il 50% dei questionari sono stati compilati da Società affiliate alla FIPT da oltre 30 anni: un elemento interessante quindi, che sta ad indicare la sensibilità di chi da tanti anni fa parte del mondo tamburellistico. Più del 30% dei questionari sono stati restituiti da Società affiliate in un periodo compreso tra gli 11 e i 30 anni e poco più del 5% da quelle che svolgono l’attività da un periodo compreso tra i 6 e i 10 anni ed il 13,5% da meno di 5 anni. 13,5% 5,4% 16,2% 16,2% 24,3% 24,3% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% < 5 6 - 10 11 - 20 21 - 30 31 - 40 > 41 Anni affiliazione Società alla FIPT Grafico n. 1
  • 18. Pag. 18 Le specialità tamburellistiche praticate dalle Società rispondenti sono sopratutto l’open e l’indoor. 73,0% 18,9% 67,6% 21,6% 32,4% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% Open Muro Indoor Tambeach Scolastico Specialità Tamburellistica praticata *Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte. Grafico n. 2* Con una percentuale maggiore di atleti tesserati nella fascia giovanile che va dagli 11 ai 18 anni: 19,12% 41,38% 20,83% 17,86% 0,81% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% < 10 11-18 19-30 31-65 > 65 Età Tesserati < 10 11-18 19-30 31-65 > 65 Grafico n. 3
  • 19. Pag. 19 Attingono principalmente ai propri Soci per reperire risorse economiche ed in egual misura a Sponsor ed Enti Pubblici. Fonti di provenienza risorse economiche Società 78,4% 64,9% 64,9% 32,4% 21,6% Soci Sponsor Enti Pubblici Privati Altro Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte. Grafico n. 4 B) Rapporti con il Territorio Confermano i dati precedenti, a dimostrazione quindi una buona capacità delle Società di movimento all’interno del proprio Territorio, le risposte fornite alla domanda n. 7. Come definirebbe i rapporti con gli enti locali? Buoni 59,5% Sufficienti 21,6% Insufficienti/Nulli 18,9% 100,0% Tabella n. 1 Potendo contare sulla collaborazione con i Comitati Provinciali e Regionali del CONI8 , dove tra l’altro diversi dei nostri Delegati Provinciali/Regionali fanno parte dei relativi Consigli di Giunta o Provinciali, dall’indagine svolta emerge che il rapporto tra le Società 8 “Il CONI è l’autorità di disciplina, regolazione e gestione delle attività sportive, intese come elemento essenziale della formazione e morale dell’individuo, e parte integrante dell’educazione e della cultura nazionale”. Art.1 Statuto del CONI http://www.coni.it/fileadmin/_temp_/coni/pdf/Statut2008.pdf
  • 20. Pag. 20 Tamburellistiche è consolidato, che il dato delle relazioni con gli Uffici Scolatici Provinciali è confortante e che sarebbe da rinforzare quello con gli Enti di Promozione Sportiva.9 Qualità dei rapporti delle Società Sportive Tamburellistiche con il Territorio 45,9% 35,1% 59,5% 21,6% 32,4% 21,6% 32,4% 32,4% 18,9% 0% 25% 50% 75% 100% Uffici Scolastici Provinciali Enti Promozione Sportiva Altre Società Buoni Sufficienti Insufficienti/Nulli Non indicato Grafico n. 5 Analizzando invece i dati relativi ai rapporti tra Società ed Istituzioni Scolastiche riscontriamo una percentuale più alta nelle relazioni con le Scuole Secondarie di I grado: 24,3% 13,5% 10,8% 0,0% 51,4% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% Buoni Sufficienti Insufficienti Nulli Non indicato Rapporti con Scuole Primarie Grafico n. 6 9 Il Consiglio Federale della FIPT sta avviando le pratiche per la sottoscrizione delle convenzioni con l’UISP, lo CSEN e il CNS Libertas e certamente proseguirà in questo senso anche con altri Enti di Promozione Sportiva per una corretta gestione e attiva collaborazione nella promozione della Palla Tamburello.
  • 21. Pag. 21 35,10% 10,80% 5,40% 5,40% 43,20% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% Buoni Sufficienti Insufficienti Nulli Non indicato Rapporti con Scuole Secondarie I grado Grafico n. 7 18,9% 5,4% 2,7% 10,8% 62,2% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% Buoni Sufficienti Insufficienti Nulli Non indicato Rapporti con Scuole Secondarie II grado Grafico n. 8 0,0% 2,7% 0,0% 13,5% 83,8% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Buoni Sufficienti Insufficienti Nulli Non indicato Rapporti con Università Grafico n. 9
  • 22. Pag. 22 Quasi il 60% delle Società sono attive nella promozione della Palla Tamburello attraverso gli Istituti Scolastici. Le società collaborano con gli Istituti scolastici per promuovere la Pallatamburello? Si 59,5% No 24,3% Non indicato 16,2% 100,0% Tabella n. 2 Nelle seguenti aree: Le società che già collaborano con gli Istituti scolastici promuovono la Pallatamburello attraverso Attuazione di progetti scolastici 50,0% Organizzazione di Eventi Promozionali 40,9% Altro/ Non indicato 9% Nota: le percentuali sono state calcolate sul totale dei rispondenti "Si" alla domanda precedente. Tabella n. 3 C) Prospettive Il 91,9% delle Società avverte la necessità di incrementare il numero dei propri atleti nella fascia di età fra i 10 ed i 18 anni; da notare che alla domanda n. 4 del quadro A) questa risulta essere la fascia della maggior parte degli atleti da esse tesserati (vedi Grafico n. 2). Il restante 8,1% risponde negativamente. Ben l’89,2% delle Società sarebbero disponibili ad offrire la propria collaborazione nell’organizzazione di un Torneo Scolastico Federale. Analizzando la tabella successiva (Tab. n. 4) possiamo notare che le modalità più apprezzate dai Presidenti delle Società secondo le quali si potrebbe organizzare un Torneo Scolastico Federale, proposto attraverso le Istituzioni Scolastiche, sono: Torneo Giovanile proposto attraverso le Istituzioni Scolastiche di I grado, nella specialità indoor, con regole federali, che si esaurisca con la fase provinciale e che possa avere un legame con competizioni federali (Campionati, Coppa Italia, Supercoppa…).
  • 23. Pag. 23 Le prospettive secondo le società sportive: Le specialità più adatte al Torneo Giovanile * Open 42,4% Indoor con regole federali 63,6% Indoor con regole scolastiche 21,2% Tambeach 3,0% Livello di svolgimento del Torneo Scolastico 9,1% Provinciale 39,4% Regionale 15,2% Interregionale 24,2% Nazionale 12,1% Legame tra partecipanti al Torneo e Competizioni Federali Si 86,5% No 5,4% Non indicato 8,1% *Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte. Tab. n. 4* Rispondono successivamente così le Società, individuando nell’area economico- finanziaria la maggiore necessità di intervento da parte della Federazione, ma anche in quella della formazione e della comunicazione, con percentuali che superano il 50: 45,2% 74,2% 54,8% 61,3% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% Organizzazione Economica Comunicazione Formazione Aree di intervento promozione Tamburello *Nota: La somma dei totali supera il 100% perché erano possibili più risposte. Grafico n. 10*
  • 24. Pag. 24 La domanda n. 19 del questionario, “Suggerimenti”, permetteva di rispondere liberamente. Riporto di seguito i consigli raccolti: Obbligare tutti ad iscrivere squadre giovanili, pena esclusione Campionati. Solo in questo modo il tamburello avrà un futuro. La quota-penale da pagare per mancata attività serve solo per riempire le casse della federazione. La nostra società attiva da 40 anni sul territorio sente la necessità di istruttori per l'insegnamento del Tamburello open e in inverno indoor, messi a disposizione e pagati dalla Federazione nei vari distretti dove già esistono le società. La ASDT Negrar da 30 anni organizza nel mese di luglio un torneo notturno con giocatori non tesserati e tesserati di Serie B e C e under 18. Le squadre partecipanti sono 5 con partite di andata e ritorno, per un totale di 22 partite. Parallelamente, a tale torneo, si svolge un memorial di 5 squadre di allievi tesserati (totale 40 giovani atleti) provenienti dai comuni limitrofi. Molta partecipazione di pubblico: media 120 persone, nella finale oltre 300. Organizzazione corsi nelle varie città della Regione sia per i ragazzi che per i docenti, meglio se nelle scuole primarie e intensificare l'informazione e la pubblicizzazione nelle scuole secondarie di I grado. Ridurre le dimensioni del campo del tamburello (in Sicilia ci sono molti plessi che a stento hanno spazi per un campo di pallavolo) e diminuire il peso della pallina e sperimentare il 4 contro 4, magari ponendo nella linea di metà campo una rete a 20-30 cm. Maggiore collaborazione tra FIPT e Società minori, con partite dimostrative under 18 Cercare di coinvolgere ex giocatori di qualsiasi categoria, nell'insegnamento della disciplina sportiva del tamburello, poiché a mio avviso solo chi ha praticato è in qualche modo in grado di spiegare le posizioni da tenere ed i movimenti da fare, per ottenere un risultato ottimale. Corsi per i giovani (CAS). Finali nazionali far fare più partite a gironi (x esperienza). Aiutare economicamente le società prive di sponsor. Finali nazionali non sempre al nord, ma al sud per far conoscere di più il tamburello. Tornei federali tra nord e sud a carico della FIPT. Si chiede di dividere l'open dall'indoor onde poter creare più squadre specialmente dove ci sono impianti indoor. Attivarsi perché sia applicata una sorta di "par condicio" dello sport sia in televisione che negli altri mezzi di comunicazione di massa in modo che non si parli solo di calcio. Se la Federazione non trova forme adatte all'incrementazione dell'attività giovanile il tamburello è destinato a scomparire. Bisogna smettere di accettare compromessi ed investire sulle società che svolgono principalmente attività giovanile. E' opportuno intervenire nelle sedi regionali affinché sostengano anche gli sport minori ma tradizionali. Onde non disperdere risorse ed energie occorre pianificare di muoversi mirando le provincie confinanti a quelle forti (es. Vercelli e Cuneo o Torino o Padova o Milano.) Nelle scuole primaria mancano le palestre adeguate (piccole per poter svolgere dei tornei). Dove c'è la possibilità in accordo con la scuola bisognerebbe portare i ragazzi sui campi open, organizzando almeno due o tre ore l'uscita dalla scuola. NB: altre società sportive tipo calcio, basket, pallavolo ecc. organizzando in terza elementare iniziative per coinvolgere i ragazzini. Creazione di uno staff tecnico nazionale di riferimento per supporto alle attività di formazione degli istruttori giovani che affrontano le istituzioni scolastiche primarie e secondarie.
  • 25. Pag. 25 L’esigenza di attingere informazioni dai Docenti di Educazione Fisica che hanno partecipato ai corsi di aggiornamento sulla Palla Tamburello è nata successivamente all’invio del primo questionario: l’acquisizione di maggiori conoscenze sull’utilizzo di questo mezzo di indagine ha consentito una elaborazione più semplificata e mirata dello stesso. Il questionario è stato inviato a coloro i quali avevano fornito l’indirizzo di posta elettronica ed era composto da n. 16 domande, suddivise, come il precedente, in tre quadri: a) Attività; b) Rapporti con il Territorio; c) Prospettive. Ciononostante non è stato possibile considerare e mettere a confronto le risposte fornite dai Docenti, poiché soltanto 22 su 150 sono stati i questionari restituiti dal campione di popolazione e quindi non utilizzabili scientificamente. Potrebbe essere utile ed interessante, per chi vorrà indagare sull’argomento, riprendere la ricerca analizzando più a fondo il contributo che i Docenti potrebbero fornire.
  • 26. Pag. 26 CAPITOLO IV ANALISI INTERVISTE Sono stati raggiunti telefonicamente i rappresentanti della Federtamburello: • Andrea Calvi, Delegato Provinciale di Modena; • Emilio Basso, Delegato Provinciale FIPT Asti; • Giuseppe Castellana, Delegato Regionale Puglia; • Gianvito Mobile, Presidente della Commissione Indoor; • Quinto Leonardi, Presidente della Commissione Studi Ricerca e Formazione; • Giorgio Sangalli, Presidente della Commissione Attività Giovanile; • Pellegrino Sereni, Presidente della Commissione Tecnica Federale. Nel primo contatto telefonico ho cercato di spiegare agli intervistati lo scopo della ricerca e il motivo, l’importanza dei dati da loro offerti, dovuta sia al fatto che ricoprono un ruolo fondamentale all’interno della Federazione per lo sviluppo e la realizzazione del progetto in futuro, sia perché “portatori” di esperienze sul proprio territorio. Le interviste sono state realizzate rispettando la libertà dell’intervistato di strutturare la risposta, come egli meglio riteneva. Prima c’è stato un processo di avvicinamento (telefonata con la richiesta di disponibilità ed eventuale successivo appuntamento). Nel caso del questionario il problema del linguaggio si poneva in termini di chiarezza e di comprensibilità, in quanto la standardizzazione dello strumento imponeva un’accurata ricerca di formulazione comprensibile a tutti. Nelle interviste il linguaggio ha rappresentato lo strumento fondamentale nello stabilire il clima di empatia, e quindi di comunicazione, fra intervistatore e intervistato10 . Le interviste, con il consenso degli intervistati, sono state memorizzate con un registratore vocale telefonico, che ha consentito quindi la fedele trascrizione delle stesse11 . Queste in linea di massima le domande che sono state rivolte loro: 10 P.Corbetta, La ricerca sociale: metodologia e tecniche .III. Le tecniche qualitative, Mulino, Bologna, 2003, pag.96. 11Vedi allegati, pagg. 61-74
  • 27. Pag. 27 1) Quali sono secondo Lei le modalità che la Federazione dovrebbe seguire per l’avviamento all’attività agonistica federale dei ragazzi che si approcciano al tamburello attraverso le istituzioni scolastiche? 2) Quali sono i soggetti che potrebbero essere coinvolti? 3) In che modo la Federazione potrebbe favorire la costituzione di nuove società? 4) Ritiene possa essere valida la proposta di un Torneo Scolastico federale alternativo ai Giochi Sportivi Studenteschi? 5) Ritiene possa essere motivante per i ragazzi prendere parte ad incontri in occasione di eventi tamburellistici federali? 6) E dal punto di vista della promozione? Inoltre, ai Presidenti di Commissioni: 1) Riterrebbe utile organizzare un tavolo di lavoro tra le diverse Commissioni della Federazione?
  • 28. Pag. 28 OBIETTIVO: AVVIAMENTO ALL’ATTIVITA’ AGONISTICA DEI RAGAZZI CHE SI APPROCCIANO AL TAMBURELLO ATTRAVERSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PROPOSTA: TORNEO SCOLASTICO FEDERALE Punti di forza: • La palla tamburello da un paio di anni a questa parte ha visto un eccezionale crescita degli atleti, che rende lo sport ancora più spettacolare. • A distanza di anni, i ragazzi chiedono di poter fare delle partite di palla tamburello. • Rapidità, velocità di esecuzione, agilità, destrezza, sì nel campo grande, ma devono essere particolarmente accentuate nel campo indoor, anche per la ristrettezza delle misure. • Quello che piace molto è la fase finale, i ragazzi che si incontrano, si scontrano. • Sono molti anche i genitori mi chiedono cosa possono fare per poter continuare a far giocare i ragazzi. • La palla tamburello piace molto ai ragazzi, è semplice, immediata, si impara giocando. • La forza del tamburello è che è immediatamente giocabile. • Tutti fanno il sorrisino poi mi dicono “…ma lo sai che è molto bello questo sport!”. • Testimonianza viva di questo interesse (per la disciplina tamburellistica, ndr) sono le richieste dei ragazzi a poter proseguire l’attività oltre l’orario scolastico. • L’appartenenza a cosiddette federazioni povere, più piccole dove troviamo le maggiori risorse, risorse umane, di persone che vogliono spendersi, che vogliono lavorare, al di là del risultato. • Proporre un torneo scolastico federale darebbe un’idea più istituzionale. • L’indoor è un grande spettacolo in televisione. Punti di debolezza: • Finché non si creeranno delle società attorno alle scuole non si potrà attingere a questo grande vivaio e il 99,9% dei ragazzi se ne andrà altrove. • La mancanza di società, soprattutto al sud, determina la morte dell’entusiasmo che dimostrano gli studenti che giocano nelle scuole a palla tamburello. • Le principali difficoltà sono riconducibili alla disponibilità di alcuni tecnici, non sempre disponibili negli orari scolastici. • Difficoltà dovute alla mancanza di fondi. • Qualche anno fa quando il trofeo Enzo Spezia, in occasione della Coppa Italia, era legato ad uno sponsor, anche se con cifre irrisorie era un tentativo e su quella strada la Federazione avrebbe dovuto continuare a muoversi. • Comunque il problema torna sempre alla mancanza di fondi. • Ed alla fine di agosto si svolgeranno le Olimpiadi dei Giochi da Spiaggia sulla Riviera dell’Emilia Romagna: il programma prevede tantissimi sport, ma non il tambeach. • Interdisciplinarietà tra le Commissioni? Ognuno naviga a vista con i suoi mezzi. • Aggregheremo di più se a livello di Comitati ci si organizzerà, perché senza la loro attività progettuale, il loro impegno, vengono mancare le basi. Bisogna finalizzare e tessere un rapporto costruttivo dove ci sono le società, poi si può pensare di investire sulle altre.
  • 29. Pag. 29 • L’indoor offre un grande spettacolo: il tamburello open vivrà perché ci sarà l’indoor, che deve essere avere più visibilità perché più spettacolare. • Tutti spendono, ma per consumare, non per investire. • Oggi come oggi siamo in una situazione in cui anche con i Campus non ho presenze di ragazzini delle squadre di Serie A. • Bisognerebbe verificare le disponibilità della Federazione, se ne ha da investire in questo senso. Opportunità: • Sensibilizzare gli insegnanti di educazione fisica ed attività motoria a costituire le società all’interno della scuola stessa, una società sportiva scolastica. • Bisognerebbe affiancare agli insegnanti dei tecnici federali per fargli conoscere la palla tamburello. • Incentivare gli insegnanti, appassionati al nostro sport, a costituire delle Società Sportive Scolastiche. • I ragazzi sono talmente bravi adesso che realizzerebbero facilmente anche dei filmati. • Bisognerebbe trovare anche uno sponsor di respiro nazionale … oppure trovare degli sponsor su base locale, regionale… • Organizzando dei corsi di aggiornamento per istruttori, non più per insegnanti di educazione fisica, anche se è gente che fa dopolavoro, che ha solo la passione per stare con i ragazzi. • Sarebbe importante poter partire con dei minicampionati provinciali, che prevedano anche una festa finale alla quale prenda parte una squadra di alto livello per far vedere il gioco. • Se mi collego all’UISP o al CSI riesco ad avere un appoggio. • Al di fuori dell’orario scolastico sono stati previsti corsi di avviamento alla palla tamburello, ma in particolare, per motivare questi giovani giocatori si è pensato a un diretto coinvolgimento nei Minacce: • Senza le associazioni sportive scolastiche il 99,9% dei ragazzi se ne andrà altrove. • Il mondo della scuola attualmente è in subbuglio: trovare gente che ha voglia di aggiornarsi è difficile. • Pensano tutti che sia un gioco da spiaggia. • I ragazzi fanno presto a perdere l’entusiasmo, così come fanno presto ad accendersi. • Non ho un’organizzazione dietro… mi sento molto isolato dal punto di vista dell’organizzazione. • La principale criticità emersa è riconducibile alla disponibilità degli insegnanti, non sempre disposti a seguire i ragazzi in orari extracurriculari. • L’inserimento dei ragazzi nelle squadre delle società già organizzate a tal fine, con istruttori qualificati e allenamenti specifici e programmati per l’attività agonistica non sempre è possibile per vari motivi e situazioni (zone carenti nel settore giovanile, difficoltà a spostarsi o inserirsi in altri contesti...). • Se ci allarghiamo senza ancorare l’attuale dimensione organizzativa portiamo avanti solo delle azioni estemporanee, che non daranno frutti. • I ragazzi non sanno dove andare; non sanno a chi rivolgersi e si perdono.
  • 30. Pag. 30 tornei organizzati dal comitato FIPT. • Per evitare la dispersione di risorse è necessaria la disponibilità di istruttori che seguano e tengano insieme i gruppi. La figura dell’istruttore è una figura fondamentale di riferimento, una sorta di polo di attrazione e di coinvolgimento, che, oltre a motivare i giovani atleti, in collaborazione con una qualsiasi polisportiva riesce a fare attività. • I principali soggetti che potrebbero essere positivamente coinvolti sono: il CONI, gli assessorati allo sport dei comuni e delle province e gli organi di stampa. • Il coinvolgimento e la partecipazione di questi soggetti, sia a livello logistico sia economico, permetterebbe di dare continuità a questa attività, la quale affiancata da una adeguata divulgazione pubblicitaria promozionale, permetterebbe in breve tempo di ampliare il bacino di giovani atleti. • Sarebbe necessario istituire un centro di addestramento, coordinato dai comitati provinciali in cui possano essere realizzati incontri periodici, con sedute di allenamento e tornei. • Legherei la promozione del tamburello a quegli sport che vanno per la maggiore, dimenticando l’open per il momento, al Beach-volley per esempio, cercando di inserirci nelle stesse occasioni. • Sarebbe bello far confluire questa realtà negli eventi di grande respiro nazionali ed internazionali (finali di coppa indoor, europeo, giovanili). • Le scuole sono un punto di riferimento e le iniziative si possono organizzare. • Il tassello da aggiungere per l’avvicinamento al nostro sport, che nell’indoor si presta tantissimo, sarebbe quello di farlo vedere. • Gli adulti si impegnano se c’è un compenso, non si può più parlare di volontariato. • Sono gli adulti che dobbiamo riuscire a trovare, perché i ragazzi ti seguono. Diversamente, finita la scuola, questi se ne andranno.
  • 31. Pag. 31 Sintetizzando, questi i risultati dell’analisi SWAT: Punti di forza: • Facilità di apprendimento del gesto atletico. • Apprezzamento del gioco sia da parte dei ragazzi che dei genitori. • Spettacolarità della specialità tamburellistica indoor, anche televisivamente parlando. Punti di debolezza: • Mancanza di società. • Mancanza di tecnici. • Mancanza di fondi economici. Opportunità: • Incentivare gli insegnanti di educazione fisica a costituire le società all’interno della scuola stessa. • Sensibilizzare gli Enti di Promozione Sportiva, il CONI, gli Assessorati allo sport dei Comuni e delle Province e gli Organi di stampa. • Intensificare la divulgazione pubblicitaria promozionale e ricercare sponsor per fondi economici. Minacce: • Cambiamenti nel mondo della scuola e non disponibilità degli insegnanti a seguire i ragazzi in orari extracurriculari, soprattutto senza un compenso. • I ragazzi non sanno dove andare; non sanno a chi rivolgersi e perdono l’entusiasmo. • Portare avanti azioni estemporanee
  • 32. Pag. 32 “Nell'uomo autentico si nasconde un bambino: che vuole giocare”. (Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 1885) CAPITOLO V LA PROPOSTA V.1 - Attività Sportiva Scolastica organizzata: Tamplay the Game Anche per l’anno scolastico 2009/2010 la programmazione da parte del MIUR delle Fasi Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, istituiti nel 1997 con l’approvazione del progetto “Sport a Scuola”12 , ha tenuto conto dei “dati numerici relativi alle iscrizioni delle scuole alle singole discipline.13 Ma il clima di incertezza in merito al sostentamento delle spese di viaggio, ospitalità e alloggio dei partecipanti14 , nonostante sia stato definito con la disponibilità del MIUR di farsi carico delle spese di viaggio alla Manifestazione Nazionale, ha visto la FIPT, priva di risorse finanziarie tali da potersi assumere questi oneri, costretta a rinunciare all’organizzazione della stessa15 , pur asserendo la Federazione che “la volontà (della Federazione) – che rivolge un sentito ringraziamento ai propri quadri Organizzativi e Tecnici, agli insegnanti delle tante scuole hanno scelto il Tamburello in seno ai Giochi Sportivi Studenteschi ed alle molte decine di migliaia di alunni coinvolti - è di continuare con determinazione nel percorso intrapreso, richiamando anche l’attenzione delle Istituzioni preposte sul significato che sotto i profili educativo e formativo riveste nel giovane la possibilità di effettuare un percorso completo nella maggiore manifestazione sportiva organizzata insieme da CONI e MIUR”.16 . Per il raggiungimento dell’obiettivo “avviamento alla pratica tamburellistica dalla scuola - il cui ruolo di centro di aggregazione culturale e sociale del territorio è indiscutibile - 12 Protocollo d’intesa MPI-CONI del 12 marzo 1997. 13 Circolare MIUR Prot. n. 6016 del 4.12.2009 - Progetto Tecnico GSS – Scuole secondarie di I e II grado a.s. 2009/2010, pag. 4. 14 Circolare MIUR Prot. n. 2235 del 20 aprile 2009. 15 Circolare FIPT Prot. n. 260,10 del 3 maggio 2010. 16 Ibidem.
  • 33. Pag. 33 all’attività agonistica” si ritiene fondamentale un’azione di fidelizzazione17 dei giovani tamburellisti, non privandoli del piacere di confrontarsi con altre realtà18 . E’ per questo motivo che si propone l’istituzione di Torneo Scolastico Federale, ad esempio “Tamplay The Game” (parafrasando il titolo di una canzone dei Queen). 17 http://it.wikipedia.org/wiki/Fidelizzazione Il miglior modo per aumentare la "fidelizzazione" consiste nel realizzare un elevato grado di soddisfazione che, a sua volta, si traduce in un elevato tasso di fedeltà. La fidelizzazione della clientela viene stimolata e promossa studiando particolari progetti di marketing, che prevedono l'elargizione di benefici, vantaggi o premi da parte dell'azienda promotrice nei confronti dei suoi consumatori. In questo modo il brand viene necessariamente associato a caratteristiche positive e costruttive che il consumatore ricorda con piacere in un processo virtuoso di affezione alla marca. 17 I. c. Garantire a chiunque, quando ne manifesti il desiderio e possieda le capacità necessarie, la possibilità di migliorare il suo livello di prestazione e di realizzare il suo potenziale di sviluppo personale e/o raggiungere livelli di eccellenza pubblicamente riconosciuti. Art. 1 Carta dello Sport.
  • 34. Pag. 34 “Ciascuno ha il diritto di praticare lo sport”, che deve essere promosso, incoraggiato e sostenuto dalle risorse pubbliche come fattore dello sviluppo umano”. (Carta europea dello sport per tutti - Bruxelles 1975) V.2 - Aree di intervento Finanziaria-economica: L’individuazione di un partner sarebbe il giusto presupposto per l’organizzazione di un Torneo Federale Scolastico (in un’ottica più ampia questo sarebbe auspicabile per il potenziamento di tutta l’attività della Federtamburello19 ). Non è una novità il fatto che la tela dell’attrezzo sarebbe un’ottima vetrina promozionale per la potenziale azienda-partner. Organizzativa: la proposta del Torneo comporterebbe un ulteriore impegno per la Federazione, che dovrebbe pianificarne lo svolgimento, meglio ancora se attraverso un tavolo di lavoro delle Commissioni coinvolte: Scuola, Tecnica, Giovanile e Formazione. Promozionale: una buona azione comunicativa e di marketing, anche attraverso la fornitura in comodato d’uso di tamburelli, la distribuzione di piccoli gadget per i ragazzi e la realizzazione di una festa provinciale, darebbero un’ulteriore spinta all’attività scolastica federale. Legare inoltre il Torneo ad un concorso multimediale aiuterebbe ad amplificare la divulgazione dello sport tamburellistico. Formativa: sarebbe utile individuare nuove modalità nell’offerta formativa, agganciandosi laddove possibile anche a tecnici societari di riferimento. 19 Cfr. qui Capitolo VI, Conclusioni e Raccomandazioni, p. 43.
  • 35. Pag. 35 “In Europa vi è una tendenza da parte dei giovani ad abbandonare gli sport di squadra per dedicarsi ad attività fisiche individuali nei centri fitness”. (Il libro bianco dello Sport dell’Unione Europea - Bruxelles 7/10/2007) V.3 - Attuazione del progetto L’attuazione del progetto dovrebbe prevedere: - la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il MIUR, che possa garantire la reciproca collaborazione per una positiva realizzazione dell’attività scolastico- federale; - il coinvolgimento degli Uffici Scolastici Provinciali, dei Dirigenti Scolastici, del Personale docente, dei Genitori, degli Alunni; - il coinvolgimento dei Comitati Regionali e Provinciali del CONI; - il coinvolgimento dello Staff Tecnico20 della Federazione. 20 Quando parliamo di Staff Tecnico della Federazione ci riferiamo anche a personale Volontario. I Volontari sono gli artefici del patrimonio sui cui si regge lo sport italiano, protagonisti della battaglia per uno sport come momento educativo e formativo.
  • 36. Pag. 36 “Il legame di ogni rapporto, sia nel matrimonio sia nell'amicizia, sta nella conversazione”. (Oscar Wilde) V.4 - Adesioni Iscrizioni – Classi prime delle Scuole secondarie di I grado. Gli istituti scolastici potranno aderire – entro il 31 ottobre - all’attività promozionale della FIPT attraverso un’apposita procedura che consentirà la partecipazione al Torneo. La FIPT riconoscerà ai ragazzi iscritti la copertura assicurativa per offrire una maggiore tranquillità alla scuola nell’attività sportiva svolta in ambito scolastico. L’adesione dovrà avvenire ondine tramite il sito www.federtamburello.it e i dati raccolti saranno trattati nel rispetto della vigente normativa (196/2003). La Scuola che aderirà al Progetto: - stipula una convenzione con la FIPT; - si impegna a costituire una Scuola di Tamburello, che si adoperi per un numero complessivo di 40 ore di attività, curriculare o extracurricolare, e ad affiliarsi alla FIPT come Associazione Sportiva Scolastica21 ; - mette a disposizione il proprio impianto sportivo coperto o scoperto; - individua e segnala alla FIPT almeno 2 insegnanti che potranno prendere parte gratuitamente al corso di preparazione per tecnici di I livello, le cui spese per l’organizzazione ed il materiale didattico sono a carico della Federazione. La FIPT riconoscerà: - un rimborso ai docenti commisurato all’attività (nessun rimborso se l’attività viene svolta solo a livello scolastico); - l’invio di 10 tamburelli e 5 palline (in comodato d’uso se l’attività viene svolta solo a livello scolastico); - l’invio dei gadget per gli alunni iscritti e per i docenti impegnati. L’alunno iscritto al Centro di Tamburello dovrà versare una quota di Euro 25,00 oppure Euro 5,00 se l’attività viene svolta solo a livello scolastico. 21 Come da Circolare FIPT prot. n. 1120.09 del 9 settembre 2009 il costo è di € 60,00.
  • 37. Pag. 37 “Tra i bambini europei gli italiani sono quelli che giocano di meno all’aperto. Il 22% sotto gli 11 anni trascorre il tempo libero ai videogiochi”. (2° Congresso mondiale dell’educazione Fisica - Magglingen 2005) V.5 - Tesseramento Le scuole che aderiranno al Torneo “Tamplay The Game” riceveranno le tessere, progressivamente numerate, da compilare con i dati dei ragazzi. Le tessere saranno leggermente incollate ad una scheda, che con tratteggio potrà essere staccata da una brochure illustrativa pieghevole riportante notizie sull’attività tamburellistica (indoor, open, tambeach, muro, attività nazionale, internazionale, scolastica) che, insieme alla tessera, resteranno all’alunno/a. Le schede tratteggiate dovranno anch’esse riportare i dati anagrafici dell’alunno/a e di riferimento dell’Istituto Scolastico e restituite dal Docente coinvolto alla Segreteria della Federtamburello: l’elenco dei tesserati, suddiviso per province e per Istituti scolastici, dovrà essere inserito sul sito federale. La consultazione di questi elenchi costituirà prassi per il riscontro della validità dei tesseramenti.
  • 38. Pag. 38 “Ogni regola del gioco è affascinante. Un gioco, non è che questo, e il delirio del gioco, il piacere intenso del gioco proviene dalla chiusura nella regola”. (Jean Baudrilard) V.6 - Caratteristiche e Regole del Gioco Dimensioni del campo: utilizzare linee regolamentari del tamburello indoor. Purtroppo non sempre è possibile avere impianti a disposizione che possano soddisfare le regole federali: ci si potrebbe quindi adattare, almeno nella fase d’Istituto, utilizzando alle linee di gioco della pallavolo; Giocatori in campo: 3 Composizione della squadra: mista con maschi e femmine; minimo 4 giocatori, massimo 8. Punteggio: partite della durata di un set ai 13 giochi. Arbitraggio: Effettuato a turno, a carico degli allievi.
  • 39. Pag. 39 “Non smettiamo di giocare perché diventiamo vecchi, diventiamo vecchi perché smettiamo di giocare”. (Anonimo) V.7 - Fasi del Torneo Il torneo prevede le seguenti fasi: 1) Attività di classe; 2) Attività d’Istituto; 3) Attività Interscolastica (tra due o più scuole); 4) Attività provinciale – Manifestazione finale La manifestazione finale provinciale come Grande Evento22 che: avvicina fidelizza emoziona contribuisce a diffondere i valori dello sport genera voglia di fare attività sportiva genera consenso politico crea “storia” sul territorio sviluppa le competenze non solo sportive promuove l’immagine del territorio definisce e sviluppa le community sviluppa socialità sviluppa cultura sviluppa la salute e la prevenzione attiva crea coesione sociale. 22 Slide Corso Management CONI LUISS 2010 del Prof. Roberto Ghiretti
  • 40. Pag. 40 Tenendo presente che il Grande Evento: - non è un “carrozzone” - non si organizza da solo. Si propone che la calendarizzazione degli incontri federali di ogni Serie e Categoria preveda lo svolgimento di uno degli incontri in occasione della Manifestazione finale provinciale del Torneo scolastico-federale.
  • 41. Pag. 41 “Se io ho questo nuovo media, la possibilità cioè di veicolare un numero enorme di informazioni, in un microsecondo, mettiamo caso a un abboriggeno dalla parte opposta del pianeta… ma il problema è: abboriggeno, ma io e te… che “Bip” se dovemo dì?”. (Corrado Guzzanti - 1990dieci) V.8 - Concorso “Tamburello 2.0” Come spesso usa spesso dire il Presidente Crosato “Viviamo in tempi di smemoratezza...”. La storia del Tamburello, le cui radici affondano nella cultura nazionale del nostro Paese, si potrebbe far conoscere ai ragazzi anche attraverso un concorso affiancato al Torneo Scolastico Federale, che preveda la realizzazione di mini-filmati sui valori dello sport tamburellistico . I video realizzati, della durata di min. 3 - max 7 minuti, “girerebbero” in rete sul canale Youtube della Federtamburello, creando maggiori possibilità di “viralizzazione”23 . Il progetto, che impegnerà alunni e professori dalla metà del mese di febbraio alla fine del mese di maggio, sarà articolato in tre fasi: 23 Il web marketing virale consiste nel riprodurre i benefici del passaparola tramite internet. Per generare buzz o "viralizzare" una campagna promozionale il Web marketing virale utilizza prodotti e strategie unicamente legate alle tecnologie web come: e-mail, video- virali, programmi tell-a-friend, web 2.0, blog. Lontano dal contrapporsi alle tradizionali regole del marketing, il Web marketing virale si integra perfettamente nelle campagne pubblicitarie quando viene utilizzato per lanciare un nuovo prodotto o per testare il bacino d'utenza potenziale di un nuovo servizio. Il Web marketing virale è molto indicato per la rapida creazione di mailing-list non targhettizzate che in seguito, con le tecniche del web marketing classico, potranno essere raffinate per realizzare nicchie di mercato utili. http://it.wikipedia.org/wiki/Web_marketing
  • 42. Pag. 42 Fase d’Istituto dal 15 febbraio al 15 marzo: la classe vincente di ogni istituto dovrà obbligatoriamente inserire online il proprio lavoro didattico entro e non oltre il 15 marzo. La giuria sarà composta dal corpo docente dell’Istituto; Fase Provinciale dal 1°al 30 aprile. La giuria sa rà composta da rappresentanti del mondo della Scuola e dello Sport; Manifestazione Finale, alla quale parteciperà la classe 1° classificata nella fase provinciale. La giuria sarà composta da rappresentanti del mondo della Scuola e dello Sport Tamburello. Lo svolgimento della Manifestazione finale dovrà avvenire in concomitanza della Festa Provinciale del Torneo Tamplay the Game.
  • 43. Pag. 43 “Impossible is nothing. "Impossibile" è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. "Impossibile" non è un dato di fatto, è un'opinione... "Impossibile" non è una regola, è una sfida... "Impossibile" non è uguale per tutti... "Impossibile" non è per sempre...”. (Muhammad Ali) CAPITOLO VI CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI Il Tamburello è uno sport le cui origini sono fortemente legate alla tradizione culturale del nostro Paese, ma anche istintivo ed immediato nell’apprendimento: chiunque impugni un tamburello per la prima volta si troverà subito una dimensione ludica e sportiva al tempo stesso. Nel corso degli anni oltre al Tamburello Open e a Muro si sono sviluppate altre specialità tamburellistiche: il Tamburello Indoor ed il Tambeach. Così come la FIPT si occupa dell’organizzazione dell’attività tamburellistica federale open, muro, indoor e tambeach, anche per l’attività scolastica potrebbe essere utile prevedere un apposito Torneo, uniforme sul territorio nazionale, che possa finalizzare l’attività scolastica tamburellistica ad un confronto sportivo (fase scolastica, interscolastica e provinciale) fra i ragazzi che si approcciano al nostro sport tramite le Istituzioni Scolastiche. L’esigenza di offrire la possibilità di giocare ai ragazzi e la soddisfazione di portarli “avanti” ai Docenti di Educazione Fisica che li preparano, potrebbe sopperire all’incognita Giochi Sportivi Studenteschi, la cui realizzazione delle Finali Nazionali è al momento assoggettata alla possibilità o meno del Tamburello di essere annoverato tra gli Sport di Squadra che possono usufruire del sostegno economico da parte del CONI e del MIUR e ulteriore motivo quindi di perplessità per i Professori impegnati nella scelta della proposta sportiva.
  • 44. Pag. 44 Lo Sport del Tamburello esprime inoltre i valori educativi propri dello sport, dello sport di squadra, che comprendono il riconoscimento di chi compete nella squadra con cui ci si confronta come un partner e non come un avversario, nell’attuazione dei comportamenti nel rispetto delle regole, nella modestia nella vittoria, nell’aiutare un giocatore più debole, nel riconoscimento delle decisioni del leader del gruppo, che per altro può essere praticato nelle palestre, ma anche all’aperto e sulle spiagge. La storia del Tamburello inoltre, le cui radici affondano nella cultura nazionale del nostro Paese, si potrebbe far conoscere ai ragazzi anche attraverso un concorso affiancato al Torneo Scolastico Federale che preveda la realizzazione di mini-filmati sui valori dello sport tamburellistico . L’intento dunque è quello di far conoscere dunque il Tamburello a 360 gradi. Attraverso questo progetto si vorrebbe quindi dare un contributo ed uno di spunto per una riflessione sullo sviluppo del Tamburello, uno sport antico quanto moderno, la cui proiezione verso il futuro possiede ampie possibilità. In quest’ultima parte del capitolo vengono segnalate anche le possibili aree di intervento per il potenziamento della Federazione: Sponsorizzazione e Marketing “Gli anni ottanta registrano l’avvento massiccio degli sponsor (dal latino spondere, che significa garantire, promettere, obbligare) nel mondo sportivo”24 . Sono trascorsi ben 30 anni e seppure l’attuale momento economico sia caratterizzato da una grave crisi, ritengo possa essere utile tentare di realizzare una campagna di sponsorizzazione e marketing. E’ necessario riflettere sulla: costituzione di una apposita Commissione Marketing; oppure 24 F.B. Ascani, Sport & Sponsor, Milano, Rizzoli, 1984.
  • 45. Pag. 45 al coinvolgimento di una Agenzia specializzata, i cui compensi potrebbero essere riconosciuti attraverso una percentuale sui finanziamenti reperiti. Tali azioni potrebbero anche aiutare lo Sport del Tamburello ad uscire dalla propria “nicchia”25 . L’etica nello Sport – Fair Play “Il documento più esplicito nell’affermazione del concetto dello sport come ‘gioco leale’ è il Codice Europeo di Etica Sportiva, firmato a Rodi il 13/15 maggio del 1992…”26 e parlando di sport ci riferiamo ovviamente al gioco leale, al fair play. In occasione della decisione delle Nazioni Unite di proclamare il "2005 Anno Internazionale dello Sport e dell'educazione Fisica", Il Segretario Generale della massima Comunità Internazionale delle Nazioni ha ricordato a tutti che: "Lo sport è un linguaggio universale che ha la potenzialità di riunire le persone, indipendentemente dalle loro origini, retroterra culturale convinzioni religiose, situazione economica. Quando i giovani prendono parte ad attività sportive e di educazione fisica hanno l'occasione di sperimentare il puro divertimento, imparando al tempo stesso gli ideali di spirito di squadra e di tolleranza.". La Federazione Italiana Palla Tamburello potrebbe dare un suo valido contributo stilando la propria “Carta dei Valori”. Cogliere le “occasioni” E’ importante non mancare nella partecipazione ad importanti eventi: per esempio27 si è svolta dal 29 luglio al 1 agosto l’edizione 2010 dei Riviera Beach Games28 , l’Olimpiade dei Giochi da Spiaggia della Riviera dell’Emilia Romagna. Facciamo in modo di essere presenti con il nostro Tambeach ad una eventuale prossima edizione. 25 “Creazione di una community che si riconosca all’interno e si faccia riconoscere all’esterno. …oggi serve una società sportiva ancora più forte, ancora più strutturata, partendo da una proposta di sport, all’aumento dei tesserati, all’aumento della qualità del servizio, ad un concetto di comunicazione troppo sconosciuto ancora al mondo dello sport. Siamo abituati a non dire mai quello che facciamo, a non dirlo forte… Quindi la comunicazione fa in modo che si crei il consenso, se nessuno sa quello che facciamo è come se non avessimo fatto niente. Il consenso determina il radicamento, l’accettazione da parte del territorio di appartenenza di quello che siamo”. Atti del Convegno CP CONI TRENTO Coinvolgere i giovani: la vera sfida dello sport 26 Corrado Beccarini; Claudio Mantovani Insegnare lo Sport, pag. 33 – Cap. 2.4 Edizioni Sds, aprile 2010 27 come suggerito dal Responsabile della Commissione Studi, Ricerca e Formazione della FIPT, Prof. Quinto Leonardi, Vedi allegato n. 12, pag. 70 28 http://www.rivierabeachgames.it/
  • 46. Pag. 46 Il prossimo anno si celebreranno i 150 anni dell’Unità d’Italia: il suggerimento è quello di portare il nostro sport come esempio di tradizione culturale del nostro Paese nelle diverse manifestazioni che verranno organizzate. La speranza è di aver offerto elementi di riflessione, spunti interessanti per il futuro dello sport che noi tutti amiamo. Sono onorata di aver potuto svolgere questo compito: ringrazio infinitamente il Presidente Emilio Crosato ed il Consiglio Federale della FIPT tutto, per avermi dato l’opportunità di seguire il Corso di Managament CONI-LUISS 2010. Proseguo quindi nel mio lavoro per la Federazione Italiana Palla Tamburello, dal 1990, venti anni or sono, parte integrante della mia vita, con rinnovata volontà e motivazione.
  • 47. Pag. 47 BIBLIOGRAFIA AA.VV., Approccio alla Dirigenza Sportiva. Indicazioni e suggerimenti per una corretta informazione di base sulla gestione delle attività sportive, CR CONI Puglia Ascani Francesco, Management e gestione dello sport. Il manuale per il dirigente sportivo, l’organizzatore, il tecnico, il gestore della società sportiva, Sperling & Kupfer, 2004. Ascani Francesco, Sport & Sponsor, Milano, Rizzoli, 1984. Atti del Convegno CP CONI TRENTO Coinvolgere i giovani: la vera sfida dello sport Beccarini Corrado, Mantovani Claudio, Insegnare lo Sport. Manuale di Metodologia dell’insegnamento sportivo, SDS, 2010. Carta Europea dello Sport – Rodi, 1992 CONI-Censis Servizi SpA. 1°rapporto Sport e Societ à. 11 novembre 2008. Corbetta Piergiorgio, La ricerca sociale: metodologia e tecniche. Mulino, Bologna, 2003. Ghiretti Roberto - Slide Corso Management Sportivo CONI LUISS 2010-08-05 Guarini Claudio, Sponsorizzazione e management sportivo, dispense CONI S.d.S. Divisione attività didattica. Piana Filippo, Storia del gioco del tamburello, accademia Urbense 1995. SITOGRAFIA http://www.coni.it http://www.fipav.it http://www.figc.it http://www.wikipedia.it http://www.edscuola.it http://www.rivierabeachgames.it
  • 49. Pag. 49 ALLEGATO N. 1. QUESTIONARIO 1 - SOMMINISTRATO AI PRESIDENTI DELLE SOCIETA’ DI TAMBURELLO
  • 53. Pag. 53 ALLEGATO n. 2 Risultati Questionario 1 – Quadro A
  • 54. Pag. 54 ALLEGATO n. 3 Questionario 1 – Quadro B
  • 55. Pag. 55 Allegato n. 4 Questionario 1 – Quadro C
  • 56. Pag. 56 ALLEGATO n. 5 QUESTIONARIO 2 - SOMMINISTRATO AI DOCENTI CHE HANNO PARTECIPATO A CORSI DI AGGIORNAMENTO SULLA PALLA TAMBURELLO
  • 59. Pag. 59 ALLEGATO n. 6 QUESTIONARIO 2 - Quadri A/B/C
  • 60. Pag. 60 ALLEGATO n. 7 QUESTIONARIO 2 - Suggerimenti Ci siamo iscritti ai giochi studenteschi della provincia di Padova ma per mancanza di altre scuole il provveditorato non ha organizzato lo svolgimento dei Giochi e quindi non abbiamo potuto gareggiare. Il suggerimento sarebbe quello di poter organizzare in province in cui ci siano poche squadre dei gemellaggi con altre province con tornei multipli in giornata per ridurre le spese di trasporto che sono sempre più esose. Ho svolgo anni fa il corso residenziale per scuola primaria di pallatamburello a Roma e vorrei proporre qualcosa di più strutturato e continuativo in provincia di Asti. Sarebbe utile organizzare attività promozionali nelle scuole ed organizzare tornei territoriali, come anche corsi di aggiornamento docenti interessati a tale pratica sportiva. Molte difficoltà sono riferite alla mancanza di spazi adeguati e al numero crescente di alunni per classe (insegno nella scuola secondaria di I grado). Sarebbe incoraggiante proporre un gioco, per la fascia più giovane, adattabile al campo di pallavolo. Favorire l'assegnazione di impianti in cui sono presenti campi regolamentari in cui potersi esercitare Dare la possibilità ai ragazzi di giocare e incontrare altre squadre in ambito sia provinciale che regionale sarebbe un'ottima opportunità di sviluppo, superando i problemi organizzativi, logistica, programmazione ecc. Corsi di aggiornamento motivanti e promozione con materiali alle scuole Organizzare stage giornalieri all'interno delle istituzioni scolastiche, con esperti e prove dimostrative, per far conoscere e divulgare la pratica del gioco della pallatamburello Organizzare campionati o meglio concentramenti a livello scolastico nel corso dell'anno. Se fosse possibile inviare alle scuole primarie esperti in pallatamburello gratis per promozioni e avviare gli alunni a questo bellissimo sport. Dotare le scuole che ne facciano richiesta di materiale divulgativo e didattico. La Federazione dovrebbe fornire gratuitamente il materiale da gioco alle istituzioni scolastiche per la promozione di questo sport.
  • 61. Pag. 61 ALLEGATO n. 8 Intervista al Prof. Gianvito Mobile, Presidente della Commissione Indoor della FIPT Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce D: Quali ritiene possano essere le modalità per avviare all’attività agonistica i ragazzi che si approcciano al tamburello nelle istituzioni scolastiche? R: Per non perdere i ragazzi che vorrebbero continuare a praticare il nostro sport si dovrebbero sensibilizzare gli insegnanti di educazione fisica ed attività motoria a costituire le società all’interno della scuola stessa, una società sportiva scolastica, altrimenti il 99,9% di loro se ne andrà altrove. Bisognerebbe sollecitare la costituzione di nuove società nell’entourage. Sensibilizzare gli insegnanti di educazione fisica ed attività motoria a costituire le società all’interno della scuola stessa, una società sportiva scolastica, altrimenti il 99,9% di loro se ne andrà altrove D: In che maniera potrebbe consistere la sollecitazione degli insegnanti? R: Dovremmo incentivarli ad entrare nel contesto federale: proporre loro corsi di preparazione per tecnici, nessuno fa più volontariato. D: Ritiene valida la proposta di un Torneo scolastico federale alternativo ai Giochi Sportivi Studenteschi? R: Si, potrebbe essere utile per avvicinarli alla nostra attività, facendoli giocare nella specialità dell’indoor, in tre contro tre. D: Quali alunni si potrebbero coinvolgere? R: Gli alunni delle scuole superiori di I e di II grado, suddividendo in due fasce di età: 11-15 e 15-18, per non perdere queste risorse, ma creando intorno ad un bacino di scuole almeno una o due società. D: Quali soggetti si potrebbero coinvolgere? R: Bisognerebbe affiancare agli insegnanti dei tecnici federali per fargli conoscere la palla tamburello. Bisognerebbe affiancare agli insegnanti dei tecnici federali per fargli conoscere la palla tamburello La palla tamburello da un paio di anni a questa parte ha visto un’eccezionale crescita degli atleti, che rende lo sport ancora più spettacolare. Sto cercando di organizzare la Coppa Italia in Sicilia, anche per far vedere a questi ragazzi la palla tamburello ad alto livello. La nostra intenzione è quello di fare appassionare questi ragazzi al gioco del tamburello, ma finché non si creeranno delle società attorno alle scuole non si potrà attingere a questo grande vivaio. Sarebbe utile poter contare su di uno staff tecnico per fare dimostrazioni nelle scuole dove non si gioca a tamburello. La palla tamburello da un paio di anni a questa parte ha visto un’ eccezionale crescita degli atleti, che rende lo sport ancora più spettacolare. Finché non si creeranno delle società attorno alle scuole non si potrà attingere a questo grande vivaio D: Coinvolgere i ragazzi con un concorso che premi il miglior lavoro, di gruppo od individuale, realizzato con una o più modalità espressive (disegni, striscioni, canzoncine, filastrocche, fotografie, brevi filmati)? R: Si, si potrebbe pensare anche ad una cosa del genere.
  • 62. Pag. 62 ALLEGATO n. 9 Intervista al Prof. Giuseppe Castellana, Delegato Regionale FIPT della Puglia Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce D: Quali ritiene possano essere le modalità per avviare all’attività agonistica i ragazzi che si approcciano al tamburello nelle istituzioni scolastiche? R: La mancanza di società, soprattutto al sud, determina la morte dell’entusiasmo che dimostrano gli studenti che giocano nelle scuole a palla tamburello. La mancanza di società, soprattutto al sud, determina la morte dell’entusiasmo che dimostrano gli studenti che giocano nelle scuole a palla tamburello Penso che si dovrebbero incentivare gli insegnanti, appassionati al nostro sport, a costituire della Società Sportive Scolastiche, che già fa la Federazione proponendo l’iscrizione ad una cifra simbolica di € 55, ma si dovrebbe anche comunicarlo. incentivare gli insegnanti, appassionati al nostro sport, a costituire della Società Sportive Scolastiche Una volta esaurita la fase regionale ci dovrebbero essere dei concentramenti per il sud, il centro ed il nord: una festa di fine anno dove le prime due-tre per regione si incontri in una settimana di palla tamburello. D: Quindi con un appuntamento prolungato nel tempo? R: Si, bisognerebbe dare la possibilità di fare delle partite di andata e ritorno anche su base regionale, perché in provincia verrebbero fuori due o tre, mettere insieme dieci-otto società. Se prendiamo come riferimento la Puglia, che è molto lunga, tra Taranto, Lecce e Brindisi si è avuta molta difficoltà a far nascere delle società sportive, che sono nate solo a Brindisi, ma Brindisi da sola non basta, ha bisogno di venire a giocare a Taranto e Taranto ha bisogno di andare a Brindisi... e così i ragazzi, che sono molto motivati. Ai ragazzi dispiace molto non poter continuare questa attività al di fuori della scuola. Anche a me, a distanza di anni, i ragazzi chiedono di poter fare delle partite di palla tamburello, ma non sappiamo con chi farle. Si dovrebbero organizzare dei corsi di aggiornamento con gli stessi insegnanti o aperti anche ad altri e trovare il modo di incentivare, stimolare la nascita di queste società sportive. Bisognerebbe vedere gli stessi insegnanti come o cosa vorrebbero. Io penso che il tesserino che abiliti a poter aprire delle scuole di palla tamburello potrebbe essere già molto interessante, come già sta facendo la Federazione, però più ramificati nelle varie regioni d’Italia. a distanza di anni, i ragazzi chiedono di poter fare delle partite di palla tamburello trovare il modo di incentivare, stimolare la nascita di queste società sportive I corsi vengono spesso organizzati al nord. R. 1200 km da Taranto non si possono fare per un corso di aggiornamento. D: In quale specialità tamburellistica? R: Ovviamente indoor, all’aperto nutro dubbi: sia per la mancanza di campi che per tradizione. Avendo avuto esperienza nell’indoor, l’indoor piace moltissimo. Su campo grande c’è il tamburello ed è uno Sport Sport ben diverso per le caratteristiche del gioco e quindi per le qualità che deve avere l’atleta, e mi riferisco alla rapidità, velocità di esecuzione, agilità, destrezza, sì nel campo grande, ma devono essere particolarmente accentuate nel campo indoor, anche per la ristrettezza delle misure. rapidità, velocità di esecuzione, agilità, destrezza, sì nel campo grande, ma devono essere particolarmente accentuate nel campo indoor, anche
  • 63. Pag. 63 per la ristrettezza delle misure. D: La FIPAV propone con il progetto “1, 2, 3... Volley!” la suddivisione della classe in quattro gruppi (A,B,C,D), sommatoria dei punti. Potremmo prendere spunto? R: Ad essere precisi è la pallavolo che ha preso dalla palla tamburello, perché la palla tamburello nel 1997 nasce come 10 e siccome si quantificava una classe intorno a 20, allora l’insegnante nell’ambito della classe divideva la classe in due squadre da 10 , eventuali ragazzi con handicap facevano l’arbitro o il segnapunti... (21, 22) chi non porta la tuta, chi non fa... due squadre d a10 rotazione obbligatoria, benissimo, i ragazzi impegnati nell’ora di lezione di educazione fisica. Scolasticamente è perfetto. La pallavolo, a distanza di tempo, ha ripreso questo - so per certo perché facevo parte del gruppo di studi - e lo ha scisso, dividendo la classe in 4 gruppi da 5 (A,B,C,D) prevedendo partite di minivolley con 3 in campo più due fuori, a punti (9-15-21) nell’ambito di un’ora o di una settimana con questo 123 volley tu creavi un mini-torneo all’interno della classe stessa D: Numericamente comunque l’adesione delle scuole è superiore... R: Si, ma perché molti insegnanti si trovano degli alunni che giocano nella società di pallavolo il pomeriggio. Nel leccese la stragrande maggioranza di attività al di fuori della scuola è rimasta per l’attività femminile la pallavolo, per quella maschile il calcetto ed in subordine la pallacanestro D: Maschi e femmine misti? R: Si, fino alla seconda media. Le femmine di 9-10 anni molto spesso è più brava, più agile, più idonea, più coordinata del maschietto, che è un po’ più sconclusionato; mentalmente la bambina è più volenterosa. Volendo fare un discorso federale io penso che si potrebbe prendere in considerazione un 3+2, 3 in campo e 2 fuori, con un numero massimo di cambi, ma anche il 3+3 sarebbe da prendere in considerazione, fermo restando il gruppo-squadra da 10, però per una eventuale trasferta selezionarne 6 (3+3) ritengo sia più idoneo. La distribuzione dei punti dovrebbe andare sul vantaggio-doppio vantaggio, come per il tennis, per dare un po’ più di brivido sul 40 pari, vantaggio, su un totale di 13 o 15 Bisogna stimolare gli insegnanti-tecnici, non dovremmo più parlare di insegnanti, ma di tecnici veri e propri, penso che una delle problematiche sia quella della centralità dei corsi: uno staff che si avvicini sul territorio renderebbe più fruibile la partecipazione ai corsi, di tre giorni (venerdì pomeriggio, sabato e domenica mattina), sufficienti per far vedere il gioco, il referto ecc.. Bisognerebbe trovare anche uno sponsor di respiro nazionale, che abbia un’attività collegata ai bambini, offrendogli il “piatto” del tamburello (che può diventare Barilla, Mulino Bianco, Kellog’s, Ferrero, Nutella, Pavesi, Pavesini, bevande energetiche, Santal o quant’altro, acque minerali, della salute, Gaudianello, Lidia) oppure trovare degli sponsor su base locale, regionale, rivolgendosi ai vari Auchan, che hanno tutti grandi spazi negli spazi posteggio e chiedendo loro un tot di tamburelli (10.000) e chi costituisce una nuova società riceve 10 tamburelli e 10 palline ed un premio in denaro per chi fa attività per tre anni consecutivi, ricompensandolo per la continuità del lavoro. Le affiliazioni, le iscrizioni dovrebbero essere regolarmente versate durante i tre anni, però se dopo la società è attiva potrebbe ricevere un premio in denaro di € 1000, che la stimolerebbe a continuare. Tra l’altro dopo tre anni i ragazzi sono talmente dentro che vogliono continuare. “Torneo Auchan Puglia”. Bisognerebbe trovare anche uno sponsor di respiro nazionale, che abbia un’attività collegata ai bambini, offrendogli il “piatto” del tamburello… …oppure trovare degli sponsor su base locale, regionale… Quello che piace molto è la fase finale, i ragazzi che si incontrano, si scontrano. Quello che piace molto è la fase finale, i ragazzi che si incontrano, si scontrano.
  • 64. Pag. 64 E’ fondamentale recuperare tutti gli insegnanti che hanno partecipato ai corsi di aggiornamento da 10 anni a questa parte, chiedendo loro se sono interessati a partecipare ad un corso per tecnici federali regionale, da prevedere verso fine agosto o ai primi di settembre,per non intaccare la scuola. La Federazione può organizzare dei campionati a livello regionale e può invitare a partecipare, seguendo le regole federali e non scolastiche, la copertura assicurativa sarebbe già compresa nel tesserato con la Federazione. Gli insegnanti che intendono partecipare dovrebbero provvedere al reperimento delle palestre, anche attraverso la collaborazione dei Delegati Provinciali FIPT e dei Comitati Provinciali del CONI. D: Ritieni possa essere motivante per i ragazzi prendere parte ad uno di questi incontri in occasione di partite di campionati federali, open o indoor? R: Si, ma non dovrebbero essere i ragazzi a spostarsi, ma la gara federale, indoor, facendo riferimento alle province in cui c’è stato un maggiore movimento scolastico D: Ritieni possa essere valida la proposta di introdurre anche un concorso attraverso il quale con lavori individuali o di gruppo, si dia risalto ai valori del nostro Sport? R: Assolutamente si, i ragazzi sono talmente bravi adesso poi che realizzerebbero facilmente anche dei filmati “La palla tamburello: come la vivi, come la vedi, come la giochi”, mettendo in risalto i valori dello sport, la lealtà sportiva, l’uguaglianza, lo stare insieme, il convivere in maniera pacifica, ma anche l’agonismo, l’accettazione della sconfitta, il confronto, lo scontro ed il riconoscimento dell’avversario come più bravo di lui. I ragazzi sono talmente bravi adesso poi che realizzerebbero facilmente anche dei filmati “La palla tamburello: come la vivi, come la vedi, come la giochi”, mettendo in risalto i valori dello sport, la lealtà sportiva, l’uguaglianza, lo stare insieme, il convivere in maniera pacifica, ma anche l’agonismo, l’accettazione della sconfitta, il confronto, lo scontro ed il riconoscimento dell’avversario come più bravo di lui D: La FIPAV organizza anche dei viaggi di istruzione sportiva a Bibione, unendo anche il corso di aggiornamento R: Si, ma ritengo siano dei viaggi molto costosi e non credo che possano interessare più di tanto, l’idea è buona, ma deve essere un premio dopo un periodo di lavoro.
  • 65. Pag. 65 ALLEGATO n. 10 Intervista al Prof. Andrea Calvi, Delegato Provinciale FIPT di Modena Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce Prof. Andrea Calvi, Delegato Provinciale FIPT di Modena - 10 giugno 2010 D: Partendo dalla Sua esperienza personale, di docente di educazione fisica che si è appassionato allo sport tamburellistico, riuscendo a coinvolgere i ragazzi nella pratica sportiva e classificandosi peraltro ottavi alle finali nazionali dei GSS, quali strade sta seguendo per poter continuare a farli giocare al di fuori dell’orario scolastico? R: Nel mio caso, l’esperienza che sto vivendo mi ha portato ad individuare due possibilità affinché questo possa essere realizzabile e sono molti anche i genitori mi chiedono cosa possono fare per poter continuare a far giocare i ragazzi. Quindi direi: 1) Attraverso le istituzioni scolastiche Partecipazione ai GSS, ma le occasioni di gioco sono state pochissime, perché gli incontri sono ad eliminazione diretta Organizzazione di corsi di aggiornamento, che con il Provveditorato ho programmato per il 6 e 7 settembre. Il mondo della scuola attualmente è in subbuglio: trovare gente che ha voglia di aggiornarsi è difficile. Utilizzando le ore di gruppo sportivo: ho portando i ragazzi, 25 maschi 25 femmine, in una struttura esterna alla scuola, che mi ha messo a disposizione il comune. Finita la scuola, all’una e mezza, li ho portati a giocare a tamburello e questo è avvenuto fino alla fine di maggio anche se non c’era uno sbocco esterno. 2) Attraverso le Polisportive e gli Enti di Promozione Sportiva: in una realtà come Modena, le polisportive sono molto forti, in ogni quartiere c’è una polisportiva e hanno impianti coperti da calcetto, da tennis... sentendo la disponibilità da parte dei presidenti delle polisportive ad aprire la loro società anche al tamburello, organizzando dei corsi di aggiornamento per istruttori, non più per insegnanti di educazione fisica, anche se è gente che fa dopolavoro, che ha solo la passione per stare con i ragazzi, in modo di riuscire ad avere 7-8 società e far giocare i ragazzi A Fiorano c’è la Libertas, si sono detti disponibili ad accogliere la tamburello. Se trovo altre 5 presidenti possiamo iniziare a fare un progetto pilota. La palla tamburello piace molto ai ragazzi, è semplice, immediata, si impara giocando, insegno pochissime cose, ma siamo arrivati ottavi alle finali dei gss l’anno scorso, anche se sono abbastanza a digiuno tecnicamente, ho fatto un corso provinciale diversi anni fa con il Prof. Sassi, ho letto un opuscolo e poi mi sono avventurato nella palla tamburello Crea entusiasmo, piace e la richiesta c’è, dalla base, da parte dei ragazzi e dei genitori, quindi bisogna collaborare con la federazione. Posso fare da apripista. Vorrei organizzare una riunione a livello provinciale con i Presidenti delle Polisportive, ho sentito il Presidente Crosato, si è detto disponibile ad essere presente. Nelle Polisportive sono molto più elastici, ci sono persone che lo fanno per passione, non per professione, chi insegna tennis può essere un aggancio per insegnare anche il tamburello. La forza del tamburello è che è immediatamente giocabile. Sarebbe importante poter partire con dei minicampionati provinciali, che prevedano anche una festa finale alla quale prenda parte una squadra di alto livello per far vedere il gioco. “Il maggio fioranese” festa che dura tre settimane il 9 maggio ho proposto il Sono molti anche i genitori mi chiedono cosa possono fare per poter continuare a far giocare i ragazzi 1) Attraverso le istituzioni scolastiche: organizzare corsi di aggiornamento in collaborazione con il Provveditorato 2) Attraverso le Polisportive e gli Enti di Promozione Sportiva … sentendo la disponibilità da parte dei presidenti delle polisportive ad aprire la loro società anche al tamburello Il mondo della scuola attualmente è in subbuglio: trovare gente che ha voglia di aggiornarsi è difficile. organizzando dei corsi di aggiornamento per istruttori, non più per insegnanti di educazione fisica, anche se è gente che fa dopolavoro, che ha solo la passione per stare con i ragazzi La palla tamburello piace molto ai ragazzi, è semplice, immediata, si impara giocando La forza del tamburello è che è immediatamente giocabile. Sarebbe importante poter partire con dei
  • 66. Pag. 66 tamburello ed ha avuto un bel successo. Anche a Modena nella piazza, parlare con Assessore allo Sport, affinché quando ci sono queste manifestazioni sportive si possa inserire anche il tamburello per farlo conoscere al territorio. Pensano tutti che sia un gioco da spiaggia. minicampionati provinciali, che prevedano anche una festa finale alla quale prenda parte una squadra di alto livello per far vedere il gioco. Pensano tutti che sia un gioco da spiaggia. D: Nel vissuto di ognuno di noi c’è un ricordo legato al tamburello. R: Tutti fanno il sorrisino poi mi dicono “…ma lo sai che è molto bello questo sport!”. Ho visto con piacere che anche in televisione adesso fanno vedere qualche partita, quindi anche questo aiuta. A livello di promozione, di propaganda, posso essere disponibile a realizzare un video in cui si dimostra che una classe di 25 bambini nell’arco di un’ora/un’ora e mezza si riesce a farli giocare, con esercizi semplici, in uno spazio limitato, perché ho una palestra piccolina. I video sul tamburello fanno vedere sempre le squadre evolute, lontano anni luce dalla realtà. Tutti fanno il sorrisino poi mi dicono “…ma lo sai che è molto bello questo sport!”. D: Quindi maggiore comunicazione all’esterno? R: Assolutamente si. I ragazzi fanno presto a perdere l’entusiasmo, così come fanno presto ad accendersi. L’indoor può far presto a prendere piede. I ragazzi fanno presto a perdere l’entusiasmo, così come fanno presto ad accendersi D: Quali problematiche hai incontrato in questo percorso? R: Mi muovo con il cuore, non ho un’organizzazione dietro, voi siete a Roma, noi a Modena, ma mi sento molto isolato dal punto di vista dell’organizzazione, della volontà no. Poi le persone posso anche trovarle. A livello regionale c’è poco, l’unica realtà che abbiamo incontrato è stata Lugo, con Piacenza ho dovuto sgridare i ragazzi perché tiravano troppo forte. Ecco perché se mi collego all’UISP o al CSI riesco ad avere un appoggio, anche a livello di segreteria. Non ho un’organizzazione dietro… mi sento molto isolato dal punto di vista dell’organizzazione Se mi collego all’UISP o al CSI riesco ad avere un appoggio
  • 67. Pag. 67 ALLEGATO n. 11 Intervista al Sig. Emilio Basso, Presidente del Comitato Provinciale FIPT di Asti Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce D: Nelle scuole di Asti i ragazzi chiedono di continuare l’attività sportiva oltre l’orario scolastico, durante il quale sono impegni per la preparazione alla partecipazione ai GSS? R: L’attività di avviamento nelle scuole ha portato ottimi risultati. I ragazzi si sono entusiasmati e hanno mostrato interesse vivo verso questa disciplina. Testimonianza viva di questo interesse sono le richieste dei ragazzi a poter proseguire l’attività oltre l’orario scolastico. Stimolare l’attenzione e la partecipazione degli alunni, per poter ampliare il bacino di giovani atleti, è uno dei principali obiettivi per cui è nato il progetto “Tamburello-Scuola”. Testimonianza viva di questo interesse sono le richieste dei ragazzi a poter proseguire l’attività oltre l’orario scolastico. D: Come vengono motivati? R: Al di fuori dell’orario scolastico sono stati previsti corsi di avviamento alla palla tamburello, ma in particolare, per motivare questi giovani giocatori si è pensato a un diretto coinvolgimento nei tornei organizzati dal comitato FIPT, affinché loro stessi possano entrare nel vivo di questo sport, dall’allenamento alla competizione. Al di fuori dell’orario scolastico sono stati previsti corsi di avviamento alla palla tamburello, ma in particolare, per motivare questi giovani giocatori si è pensato a un diretto coinvolgimento nei tornei organizzati dal comitato FIPT D: Dove non esistono società e strutture, in che modo è possibile evitarne la dispersione? R: Per evitare la dispersione di risorse è necessaria la disponibilità di istruttori che seguano e tengano insieme i gruppi. La figura dell’istruttore è una figura fondamentale di riferimento, una sorta di polo di attrazione e di coinvolgimento, che, oltre a motivare i giovani atleti, in collaborazione con una qualsiasi polisportiva riesce a fare attività. Per evitare la dispersione di risorse è necessaria la disponibilità di istruttori che seguano e tengano insieme i gruppi. La figura dell’istruttore è una figura fondamentale di riferimento, una sorta di polo di attrazione e di coinvolgimento, che, oltre a motivare i giovani atleti, in collaborazione con una qualsiasi polisportiva riesce a fare attività D: Il CP di Asti organizza tornei scolastici? R: Si D: Con quali soggetti state collaborando? R: In questa prima fase sperimentale il progetto è stato rivolto ad alunni delle scuole elementari e medie di Asti. D: Difficoltà avute? R: Le principali difficoltà sono riconducibili alla disponibilità di alcuni tecnici, non sempre disponibili negli orari scolastici. Il problema tuttavia è stato Le principali difficoltà sono riconducibili alla
  • 68. Pag. 68 sopperito grazie alla forte collaborazione esistente tra tecnici ed organizzatori, pronti a sostituirsi e ad aiutarsi in qualunque momento. disponibilità di alcuni tecnici, non sempre disponibili negli orari scolastici. D: Sarebbe utile secondo Lei organizzare un torneo scolastico indoor con manifestazione finale provinciale e incontri in occasione di eventi tamburellistici? Quali sono le criticità su questo tipo di torneo/attività? R: La principale criticità emersa è riconducibile alla disponibilità degli insegnanti, non sempre disposti a seguire i ragazzi in orari extracurriculari. La principale criticità emersa è riconducibile alla disponibilità degli insegnanti, non sempre disposti a seguire i ragazzi in orari extracurriculari D: Come superare questa difficoltà? R: L’unica soluzione è trovare tecnici e/o persone di riferimento che, in collaborazione con gli insegnanti, possano seguire l’organizzazione di questa attività, in modo da rendere l’attività sportiva scolastica il punti di partenza di un’attività sportiva continuativa e permetta di trasformare un insegnamento in una passione. D: Quali soggetti coinvolgere per una migliore riuscita? R: I principali soggetti che potrebbero essere positivamente coinvolti sono: il CONI, gli assessorati allo sport dei comuni e delle provincie e gli organi di stampa. I principali soggetti che potrebbero essere positivamente coinvolti sono: il CONI, gli assessorati allo sport dei comuni e delle provincie e gli organi di stampa. Il coinvolgimento e la partecipazione di questi soggetti, sia a livello logistico sia economico, permetterebbe di dare continuità a questa attività, la quale affiancata da una adeguata divulgazione pubblicitaria promozionale, permetterebbe in breve tempo di ampliare il bacino di giovani atleti, soprattutto nelle città, dove l’assenza di impianti idonei e di attività di avviamento ha reso sino ad ora lo sport della palla tamburello uno sport praticato solo nelle zone collinari e locali. Il coinvolgimento e la partecipazione di questi soggetti, sia a livello logistico sia economico, permetterebbe di dare continuità a questa attività, la quale affiancata da una adeguata divulgazione pubblicitaria promozionale, permetterebbe in breve tempo di ampliare il bacino di giovani atleti D: Suggerimenti per l’avviamento dei ragazzi alla pratica sportiva agonistica? R: La cosa migliore sarebbe l’inserimento dei ragazzi nelle squadre delle società già organizzate a tal fine, con istruttori qualificati e allenamenti specifici e programmati per l’attività agonistica. Questo non sempre è possibile per vari motivi e situazioni (zone carenti nel settore giovanile, difficoltà a spostarsi o inserirsi in altri contesti...). L’inserimento dei ragazzi nelle squadre delle società già organizzate a tal fine, con istruttori qualificati e allenamenti specifici e programmati per l’attività agonistica non sempre è possibile per vari motivi e situazioni (zone carenti nel settore giovanile, difficoltà a spostarsi o inserirsi in altri
  • 69. Pag. 69 contesti...) Sarebbe necessario istituire un centro di addestramento, coordinato dai comitati provinciali in cui possano essere realizzati incontri periodici, con sedute di allenamento e tornei. Sarebbe necessario istituire un centro di addestramento, coordinato dai comitati provinciali in cui possano essere realizzati incontri periodici, con sedute di allenamento e tornei.
  • 70. Pag. 70 ALLEGATO n. 12 Intervista al Prof. Quinto Leonardi, Presidente della Commissione Ricerca, Studi e Formazione della FIPT Fattori interni: Punti di Forza – Punti di debolezza Fattori esterni: Opportunità - Minacce D: Ritiene valida la proposta di un Torneo scolastico federale alternativo ai Giochi Sportivi Studenteschi, da realizzare con la collaborazione di Società, Provveditorati, Docenti di Educazione Fisica, Tecnici Federali...? R: Dal punto di vista della fattibilità sono d’accordissimo, e sfondi una porta aperta, però sono anche consapevole che in un momento di restrizioni dal punto di vista economico questo possa avere delle difficoltà dovute alla mancanza di fondi. difficoltà dovute alla mancanza di fondi. Nella nostra provincia, a Trento, pur godendo di una grande potenzialità rispetto alle altre realtà tradizionali stanno limando e chi ci rimette sono sempre gli sport minori. Come Commissione Ricerca Studi e Formazione stiamo organizzando i Corsi di Formazione per Tecnici di I, II e III livello. Bisogna anche fare i conti però con il fatto che la maggioranza dei nostri tecnici non è scolarizzata. D: Quali sono i punti di forza del Tamburello? R: Da uomo di sport e di scuola, l’unico punto sarebbe quello di riuscire a far capire che non è l’appartenenza ad una Federazione di grande nomea che determina la brillantezza del risultato finale, ma l’appartenenza a cosiddette federazioni povere, più piccole dove invece troviamo le maggiori risorse, risorse umane, di persone che vogliono spendersi, che vogliono lavorare, al di là del risultato. Quello che manca forse è proprio il concetto che il risultato dovrebbe venire dopo, ma il risultato primario è quello di far capire a questi ragazzi a dare un’alterativa che non sia il solito sport. l’appartenenza a cosiddette federazioni povere, più piccole dove invece troviamo le maggiori risorse, risorse umane, di persone che vogliono spendersi, che vogliono lavorare, al di là del risultato. D: Dal punto di vista economico ci sono margini di miglioramento nella reperibilità dei fondi? R: Qualche anno fa quando il trofeo Enzo Spezia, in occasione della Coppa Italia, era legato ad uno sponsor, anche se con cifre irrisorie era un tentativo e su quella strada la Federazione avrebbe dovuto continuare a muoversi. Dubito che il riconoscimento a Federazione Sportiva Nazionale possa arrivare a breve. Qualche anno fa quando il trofeo Enzo Spezia, in occasione della Coppa Italia, era legato ad uno sponsor, anche se con cifre irrisorie era un tentativo e su quella strada la Federazione avrebbe dovuto continuare a muoversi. D: Anche dal punto di vista della promozione? R: Che si chiami tambeach, open, indoor... non dobbiamo dimenticare che facciamo parte di un’unica Federazione. . Mi piacerebbe che ci fossero delle persone più giovani non anagraficamente, ma di mentalità, approccio alla stampa, sul modo di proporsi e comunicare. . Se dovessi far il business man sarei per la massima razionalizzazione e pragmaticità: legherei la promozione del tamburello a quegli sport che vanno per la maggiore, dimenticando l’open per il momento, al Beach-volley per esempio, cercando di inserirci nelle stesse occasioni. legherei la promozione del tamburello a quegli sport che vanno per la maggiore, dimenticando l’open per il momento, al Beach-volley per esempio, cercando di inserirci nelle stesse occasioni. Il movimento deve essere rock, giovanile. Nelle mie proposte fatte nel penultimo Consiglio Federale ho detto che in
  • 71. Pag. 71 occasione della Coppa Italia 2010, che si svolgerà fra due mesi, sarebbe stato bello che nella sede di Medole, finalmente si fosse approntato un campo di tambeach e nella stessa sera far giocare il tamburello indoor, seguendo un unico filo conduttore. La Federazione dovrebbe valorizzare quelle persone che potrebbero dare un maggior riscontro pratico. . La FIPAV, realtà con la quale mi confronto spesso, ha fatto quello che io avevo proposto due anni fa: Casa Italia, promuove con lo stage giovanile quella che poi sarà la Selezione. Noi non abbiamo neanche la sede. Comunque il problema torna sempre alla mancanza di fondi. Ed alla fine di agosto si svolgeranno le Olimpiadi dei Giochi da Spiaggia sulla Riviera dell’Emilia Romagna: il programma prevede tantissimi sport, ma non il tambeach. Comunque il problema torna sempre alla mancanza di fondi. Ed alla fine di agosto si svolgeranno le Olimpiadi dei Giochi da Spiaggia sulla Riviera dell’Emilia Romagna: il programma prevede tantissimi sport, ma non il tambeach. D: Sarebbe utile secondo Lei organizzare incontri del torneo federale scolastico ipotizzato in occasione di eventi tamburellistici? R: Sarebbe bello far confluire questa realtà negli eventi di grande respiro nazionali ed internazionali (finali di coppa indoor, europeo, giovanili). Sarebbe bello far confluire questa realtà negli eventi di grande respiro nazionali ed internazionali (finali di coppa indoor, europeo, giovanili). D: Riterrebbe utile un confronto ed un tavolo di lavoro tra le diverse Commissioni della Federazione? R: Interdisciplinarietà tra le Commissioni? Ognuno naviga a vista con i suoi mezzi. Interdisciplinarietà tra le Commissioni? Ognuno naviga a vista con i suoi mezzi.