La gestione delle informazioni nella just in-time organization v3
1. La Gestione delle Informazioni
nella Just-In-Time Organization
Giulio Presazzi, matr. 731977
Matteo Valoriani, matr. 736188
relatore:
prof. Alfonso Fuggetta
correlatore:
ing. Giordano Sassaroli
2. Obiettivi
• Rispondere alle esigenze di una azienda moderna
• Definire una soluzione per la gestione efficace delle
informazioni
La gestione delle informazioni
• Progettare e implementare un’architettura per la
nella JIT Organization
raccolta, l’analisi e la distribuzione multicanale e
multipiattaforma delle informazioni in tempo reale
• Sviluppare client innovativi per l’interazione e la
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presentazione delle informazioni
3. La gestione delle informazioni
3
nella JIT Organization
1
5
4
2
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Agenda
5. Il problema di un’azienda moderna
Mercato e contesto dinamico Timeliness Accuracy
Processi complessi
Contesti distribuiti Informazioni
Servizi evoluti
Diversi livelli di responsabilità
Efficency Focus
La gestione delle informazioni
Cosa fare?
nella JIT Organization
Monitorare in tempi rapidi l'andamento delle prestazioni
Rispondere con estrema rapidità agli stimoli esterni
Prevedere e anticipare potenziali criticità e minacce
5 Valorizzare tempestivamente le opportunità che si presentano
6. Le diverse facce delle informazioni
La gestione delle informazioni
Historical PC
UTENTE
nella JIT Organization
On Demand
Display
Periodical Mobile
Near Real-
time Context Tablet
Forecast Interactive
table/boa
rd
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8. La filosofia Just-In-Time
USA 1900 Giappone ‘70 Inizio ‘90
Ford Toyota Lean
Motor Production Production
Company System
La gestione delle informazioni
Obiettivo: efficienza e qualità
• Ridurre al massimo le scorte
nella JIT Organization
• Più il processo è corto più l’impresa è vincente
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9. Il modello di sviluppo
• Interventi organizzativi Cultura Tecnologia
• Innovazione tecnologica
• Superamento logica a silos
Organizzazione
La gestione delle informazioni
Business Business Business
Goals Questions Metrics
nella JIT Organization
Profiles and Data Quality
KPI
Usage Data
Users
Sources
Company Awareness Information and
Ergonomics application layers Integration
Devices Tools Platforms
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L’utente come punto di partenza
11. Requisiti Architetturali
Trasparenza e Definizione
indipendenza Integrazioni
modello dei delle fonti
dei dati dati
La gestione delle informazioni
Modularità Tempestività Flessibilità
nella JIT Organization
Multi- Semplicità
Multicanale
piattaforma
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12. Architettura
Data
Access
Layer
Fat
Server
La gestione delle informazioni
nella JIT Organization
Business
Logic
Layer
Thin
12 Presentation client
& Interaction
Layer
13. Business Logic
• Inserimento e modifica dei dati
• Gestione e notifica avvisi
• Analisi:
• Controllo delle tempistiche
• Prevenzione di errori
• Valutazione dei costi
La gestione delle informazioni
• Stima di ritardi
nella JIT Organization
Sicurezza
• Confidenzialità, Integrità, Disponibilità
• Autenticazione
13 • Scambio credenziali automatico e trasparente
• Contesti Extra-aziendale Vs Intra-aziendale
15. Contesto - Controllo gestione
Head of
Division
Division GEDI
La gestione delle informazioni
Professional
CONTROLLO DI GESTIONE
nella JIT Organization
preesistente
Project Project
Manager
Nuove funzionalità
Nuovi client
Account
Manager
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16. Specializzazione per il caso d’uso
Data Access Layer
• Sviluppo connettori al sistema preesistente
• Modello dei dati
Business Logic Layer
La gestione delle informazioni
• Analizzatore specializzato per il controllo e la gestione dei
nella JIT Organization
progetti
• Implementazione di aspetti di sicurezza adatti alle policy
aziendali
16 Presentation e Interation Layer
• Client personalizzati
17. Client sviluppati
Desktop Gadget
Mobile App
La gestione delle informazioni
nella JIT Organization
Historical
On
UTENTE PC
Kinect Presenter
Demand
Display
Periodical Mobile
Near Real- Tablet
time Context
Interacti
Forecast ve
17 table/bo
ard
Proof of concept
18. Desktop Gadget
• Visualizzazione e Inserimento dati
• Visione grafici andamento di progetto
• Avvisi
La gestione delle informazioni
• Ricezione alert
• Inserimento e invio di segnalazioni personalizzate
nella JIT Organization
18 INFORMAZIONI SEMPRE A
PORTATA DI CLICK
19. Mobile – Windows Phone 7
• Accesso al servizio utilizzando protocolli sicuri
• Funzionalità distinte a seconda del ruolo
dell’utente
• Visione stato lavoro
• Ricezione e invio degli avvisi
La gestione delle informazioni
nella JIT Organization
INFORMAZIONI ACCESSIBILI IN
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MOBILITA’
20. Kinect Presenter – Proof of concept
La gestione delle informazioni
nella JIT Organization
20
Visualizzazione dei dettagli attuali
Analisidi progetto aziendale alla
e aggiunta
dei report interessato
Stampa della lista selezionata
Selezione del Meeting
Contesto
coda di stampa
21. Pilot
Numero di consuntivi 1000
Andamento dell’inserimento dei consuntivi nell’anno 2010
800
600
400
200
0
Andamento dell’inserimento dei consuntivi Febbraio – Luglio
1000
Numero di consuntivi
La gestione delle informazioni
500
nella JIT Organization
0
Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto
• Focus group con Project Manager, Head of Division e Professional
• Introduzione di nuove funzionalità in base ai feedback degli utenti
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• Sperimentazione estesa a tutti i dipendenti
23. Conclusioni
Architettura per la gestione delle informazioni in una
JIT Organization
Soluzione multicanale e multipiattaforma
La gestione delle informazioni
Client facili e intuitivi per l’utente
nella JIT Organization
Utilizzo di tecnologie innovative
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24. Sviluppi futuri
Server side
• Gestione di nuove sorgenti dati
• Incremento delle capacità di analisi e previsione
• Integrazione con il data warehouse aziendale
La gestione delle informazioni
• Utilizzo delle funzionalità implementate negli altri sistemi esistenti
nella JIT Organization
• Ampliamento dei protocolli supportati dal web service
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25. Sviluppi futuri (2)
La gestione delle informazioni
Historical
PC
nella JIT Organization
On
Demand
UTENTE Display
Periodical Mobile
Near Real- Tablet
time Context
Interactive
Forecast table/board
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Per fronteggiare questo problema, abbiamo proposto un’infratruttura tecnologica a supporto della jitorganization. L’architettura riprende il classico modello three-tier , composto da data layer, logiclayer e presentationlayer. Il livello di accesso ai dati offre la possibilità di integrare sorgenti dati eterogenee spesso presenti nelle aziende. I data connector garantiscono l’accesso ai dati differenziati a seconda della tecnologia utilizzata. In questo livello sarà quindi presente una definizione di modello dei dati che permette di omogeneizzare i dati per le fasi successive. Questo favorisce un rapido passaggio dei dati tra la parte di logica del sistema e le sorgenti informative, il tutto in modo trasparente alla tecnologia usata per implementare.Il layer logico invece è composto da 5 moduli indipendenti che offrono permettono il legame tra livello di presentazione e accesso ai dati. Il modulo Information Manager gestisce l’estrazione e l’inserimento delle informazioni di business nelle sogenti dati, Alert Manager invece offre i servizi legati alla visualizzazione e gestione degli avvisi. Analyzer è il modulo che esegue analisi sul sistema per produrre poi segnalazioni a riguardo. Trasversalmente a questi c’è il componente che si occupa degli aspetti di sicurezza. Infine il web Server contenente le interfacce per l’esposizione dei servizi al clinet.Mentre DAL e BLL sono layer server-side, il presentationelayer si trova lato client. L’utilizzo di un Web Server permette la multicanalità e quindi la multi-piattaforma dell’applicazione, quindi abbiamo considerato client eterogenei studiando contesti specifici per ognuno di essi. Le tre situzioni tipo che abbiamo considerato sono l’ambiente desktop, ambiente mobile e situazione di meeting aziendale.Diffuso l’uso di architetture client-server in particolare: FAT-SERVER(server ricco)Permette di valorizzare tecnologie diverse già disponibili agli utenti, Vicinanza ai bisogni dell’utente, sfruttare le caratteristiche dei nuovi deviceUtilizzo di nuove tecnologieSviluppato con modello 3 tier: separare la complessità ottenere soluzione flessibiliIntegrazione con sorgenti dati differentiBLL: massima importanza alle regole
Cefriel è organizzata in divisioni specializzati in settori differenti, ogni delle quali è gestita da un capo divisione che organizza il lavoro delle risorse. La figura del PM è quella responsabile della gestione dei progetti e si occupa di richiedere risorse alle varie divisioni in base alle esigenze di progetto. Infine si ha anche la figura dell’accaunt manager, che segue uno specifico cliente trasversalmente ai progetti in sviluppo.Essendo le attività di Cefriel basate su progetti, CEFRIEL era già dotato di un’infrastruttura tecnologica e una soluzione, sviluppata internamente, per il controllo e la gestione dei progetti basata su una applicazione web.Nuova soluzione che offre funzionalità aggiuntive e nuovi client per il delivery e l’inserimento delle informazioni.Funzionalità: Analisi progetto + avvisiClient: pesnati per profili d’uso diversi
Studio ergonomico e di design: rendere più semplice l’usoClient poco intrusivi pensati per diversi profili d’usoValorizzare tecnologie emergenti per semplificare il lavoro delle persone
L’analizzatore è il modulo che si pone lo scopo di generare gli avvisi in base alle regole di validazione identificate a priori. Caratteristica fondamentale di questo modulo è la possibilità di configurarlo semplicemnte attraverso la modifica di impostazioni personalizzabili. Inoltre l’estendibilità è un’altro aspetto che abbiamo valutato e considerato . La struttura UML mostrata infati permette di capire come sia semplice l’implementazione di una nuova classe di analisi che sia scollegata dalle due già implementate (ex. Analisi economica.) E’ sufficiente reimplementare il metodo esegui per collegare il modulo personalizzato al sistema. Non solo ma è anche possibile aggiungere funzionalità alle regole sotto descritte.
L’architettura appena presentata è stata poi contestualizzata per il controllo di gestione dei progetti di un’azienda reale; nel nostro caso CEFRIEL.Cefriel è un’azienda molto sensibile alle problematice ICT , la continua voglia di migliorarsi ci ha dato la possibilità di potere affrontare le questioni di carattere tecnologico. Inoltre, essendo le attività di cefriel basate su progetti, c’è la necessità di tenere l’informazioni a riguardo sempre aggiornate e a disposizione dell’utilizzatore. La nostra proposta cerca di venire incontro alle esigenze dell’azienda proponendo una infrastuttura flessibile con interfacce semplici e immediate.La situazione tipica è quella dell’utente che si collega, tramite il proprio client al servizio. La chiamata passa in carico al layer logico che la gestisce usufruendo dei dati modellizzati provenienti dal DAL. Parallelamente al sistema principale l’analizzatore periodicamente effettua delle analisi sullo stato dei dati di business contenuti in cgpdb e inserisce eventuali segnalazioni nella base di dati Alertdb.
La parte client è stata curata particolamente, in quanto l’inserimento e la visione delle informazioni doveva essere supportata da un’interfaccia carina, intuitiva e fresca. Il pattern che abbiamo utilizzato è il matternModelVievVievModel. E’ una rivisitazione del pattern con alcuni vantaggi fondamentali. Il componente Model che gestisce la business logic nel nostro caso è posizionato server side, il modulo centrale di VievModel è il contenitore della logica di presentazione e la Viev è il risultato che viene mostrato all’utente. Il vantagglio di ciò è la possibilità di riusare il codice per altre View. La possiblità di valutare e inserire View differenti mantenendo inalterata la logica di presentazione e la possibilità di visualizzare in modo immetiato lo stato di una variabile senza attendere che la View ricarichi l’informazione. Questo è stato possibile farlo grazie all’uso di Silverlight e i databinding che mette questo a disposizione nel codice xaml.