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Un viaggio in un gruppo psicodrammatico
1. L’esperienza di un gruppo di psicodramma classico in un Servizio Pubblico di Medicina delle Dipendenze Patologiche – Ser.T. Itaca ti ha dato un bel viaggio … Viaggio all’interno di un gruppo di psicodramma Dott.ssa Anna Boeri Via Campagna 83 tel. e fax 0523.498.594 E-mail: [email_address] http://www.cppp.it/psicodramma.html
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3. Lo psicodramma privilegia il punto di vista dell’azione (quello che avviene nel momento nel qui ed ora) rispetto a quello del racconto. E’ un modo di concepire il mondo come relazione di incontro e di aiuto e questo realizza il concetto moreniano di mondo ausiliario per cui ogni persona può diventare agente terapeutico per un’altra.
4. Itaca ti ha dato un bel viaggio … Il “terapeutico” dello psicodramma …. “ La nostra ipotesi è che ciò di cui un paziente ha bisogno, più di ogni altra cosa, è di entrare in contatto con persone che evidentemente hanno un affetto profondo e caldo per lui … Quanto più il contatto è caldo, intimo e genuino, tanto più grandi saranno i vantaggi che il paziente potrà trarre dalla scena psicodrammatica ..” J.L. Moreno
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6. Psicodramma Classico E’ compito del direttore creare le condizioni perché tutto ciò si possa realizzare predisponendo il setting, formulando le consegne, scandendo i tempi e scegliendo la strategia di azione. Il direttore è una presenza calda ed accogliente che mette in gioco la propria umanità e competenza. Egli si limita a governare le regole del contesto senza fornire direttamente proprie interpretazioni.
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14. Itaca ti ha dato un bel viaggio … Il contesto istituzionale L’approccio terapeutico del Ser.T. è MULTIMODALE e MULTIDISCIPLINARE, l’equipe è formata da medici, infermieri, psicologi, educatori e assistenti sociali che integrano le loro competenze finalizzando la presa in carico dei pazienti a progetti terapeutici unitari ed individualizzati. Una particolare attenzione è sempre stata dedicata alla formazione, ai contenuti relazionali e agli strumenti relazionali di tutto il gruppo di lavoro.
15. Itaca ti ha dato un bel viaggio … Il contesto istituzionale Modellare un gruppo di lavoro che attraverso tutte le sue figure professionali possa svolgere un consapevole supporto psicologico mediante dispositivi ed interventi strutturati o nelle relazioni informali richiede una costante attenzione alla funzionalità del gruppo e alla sua “manutenzione” (Bonfà et al., 2004)
16. Itaca ti ha dato un bel viaggio … Il contesto istituzionale E’ importante che le interruzioni di un trattamento non coincidano con l’uscita o l’esclusione dal circuito di cura. Tutto questo serve alla presa in carico di pazienti gravi che presentano sovente comorbilità di patologie psichiatriche e di dipendenza. La funzione contenitiva del gruppo di lavoro è utile per tutelare e salvaguardare lo specifico setting psicodrammatico sia nelle fasi iniziali che successivamente per far fronte comune all’eventuale riemersione dei sintomi o nei casi di abbandono.
17. Itaca ti ha dato un bel viaggio … La storia del gruppo La compresenza di generi nel gruppo consente il confronto, la possibilità concreta di giocare ruoli diversi finalizzati all’incontro e all’integrazione di componenti materne-paterne, attive-passive volte al superamento di ruoli rigidi dovuti ad esperienze relazionali primarie insufficienti o traumatiche. Il gruppo nasce nell’ottobre del 1999 con cinque donne con DCA (anoressia, bulimia nervosa e binge eating) Nel 2001 si aggiungono pazienti maschi con problemi di dipendenza da droghe e alcol
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21. Itaca ti ha dato un bel viaggio … Caratteristiche del setting “… in co-terapia, l’evoluzione terapeutica si valuta anche da quanto il paziente è riuscito a ricostruire in sé una madre e un padre integrati, attraverso il cambiamento nella relazione con le figure parentali del gruppo …. in formazione la presenza di due formatori di sesso diverso costituisce una opportunità per far emergere le tematiche del maschile e del femminile …” Dotti, 1998.
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26. l Itaca ti ha dato un bel viaggio … Il “terapeutico” dello psicodramma …. “ La poltrona: L’importanza di essere tenuti e contenuti
27. Itaca ti ha dato un bel viaggio … Il “terapeutico” dello psicodramma …. In questa attività il corpo di un compagno/a diventa una poltrona dove la persona sceglie come adagiarsi, sostare e, nello stesso tempo, comunicare al gruppo. Le progressive modifiche posturali e relazionali osservabili mostrano come le angoscianti paure, legate alle esperienze mortifere dell’abuso, trovano ristoro e decontaminazione in vitali e rassicuranti esperienze di contenimento corporeo effettuato in un ambiente sicuro e carico di umanità.
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29. Itaca ti ha dato un bel viaggio … …… la metafora del muro “ Ho cercato sempre di erigere molti muri fra me e la società, fra me e il paese, le battute svalutanti della gente, ..un altro muro è stato “onora il padre e la madre” anzi, onora la madre .. Questo è stato un muro inabbattibile che ne ha creato un altro, ancora presente, con le donne …… Il gruppo per me è una sperimentazione dei contatti con il femminile” Carlo “ Per me il muro più grosso è stato il silenzio, penso ad esempio alla incomunicabilità con mia madre, al silenzio fra me e mio marito, al silenzio fra me e mio fratello … nel gruppo ogni tanto riesco a togliere qualche mattone” Erica “ Per me il muro è come un vestito che altri ti cuciono addosso e che stringe e che ingabbia, come l’amore soffocante di mia madre e il disinteresse di mio padre .. Devo ringraziare il gruppo che mi ha aiutato a superare il muro del contatto, anche fisico , con gli altri Sara “ Il muro con me stessa, a volte mi penso e credo di essere un’altra … nel gruppo mi aiuta il confronto degli altri, dialogo con le mie emozioni Federica
30. Itaca ti ha dato un bel viaggio … Voci dal gruppo…. “ Il gruppo è esplorazione. Flusso continuo da te agli altri. Mente, orecchi, bocca, cuore. Entriamo tutti in ballo” Sara “ E’ un luogo sicuro e protetto. Qui si drammatizza e si sdrammatizza allo stesso tempo” Davide “ Questo è un posto di lusso non c’è bisogno di cercare chissà dove. Qui le persone si incontrano davvero. Posso portare anche la mia rabbia, sento che è accolta e io posso sopportarla “ Carlo “ Il gruppo è un luogo dentro di noi, il luogo della coscienza. E’ quel luogo dove, a poco a poco, le cose dentro di noi sconosciute diventano chiare.” Tiziana Il gruppo è uno stato mentale particolare che mi accompagna durante la settimana. Vivo il gruppo anche fuori. Da fuori, dialogo con il gruppo.” Elisa
31. l Itaca ti ha dato un bel viaggio … Voci dal gruppo….