Creare un gruppo classe collaborativo e affitto è importante per lavorare bene nella scuola elementare. In queste slide si troveranno alcune indicazione per costruire un gruppo classe "collaborante".
Lavorare con il gruppo classe alla scuola elementare
1. Lavorare
con
il
gruppo
classe
alla
scuola
elementare
Studio
Associato
di
Psicoterapia
e
Pedagogia
di
Guglielmin
e
Schiavon
www.studiopsicopedagogico.com
Do;.ssa
Schiavon
3471769209
schiavon.sabrina@gmail.com
2. Conoscenza
e
misura
del
gruppo
Questo
primo
step
richiede
una
mente
libera
da
pregiudizi,
ascolto
ed
osservazione.
Gli
alunni
vanno
messi
in
relazione
in
contesJ
dove
la
didaKca
non
entra.
3. QUANTI
SONO?
CI
SONO
BAMBINI
GIA’
SEGNALATI
O
CON
SOSTEGNO?
Quali
le
difficoltà?
CI
SONO
BAMBINI
CON
SITUAZIONI
FAMILIARI
PARTICOLARI?
HANNO
TUTTI
ALMENO
UN
CONOSCENTE
NEL
GRUPPO?
(gioco
in
palestra,
me6ete
tu7
una
mano
sulla
spalla
di
un
bambino
che
conoscevate
prima
di
venire
in
questa
scuola)
QUALI
SONO
I
MECCANISMI
CHE
APPAIONO
EVIDENTI
IN
QUESTO
GRUPPO?
Ci
sono
uno
o
più
leader
nega?vi
Ci
sono
uno
o
più
gregari
Ci
sono
bambini
che
si
isolano?
Ci
sono
prese
in
giro
e
situazioni
che
portano
gli
altri
a
dire
“non
è
giusto
che
lui…”?
SONO
BAMBINI
PER
LA
MAGGIOR
PARTE
ABITUATI
ALL’ASCOLTO
O
FANNO
FATICA?
RIESCONO
A
STARE
SEDUTI?
CHE
TEMPO
DI
ATTENZIONE
HANNO?
PUNTI
DI
FORZA
DEL
GRUPPO
da
cogliere
e
sviluppare
PUNTI
DI
DEBOLEZZA
da
cogliere
ed
un
po’
alla
volta
rafforzare
_______________________________________________________________________________________
4. UJlizzate
la
Sociometria:
è
la
misura
delle
connessioni
tra
le
persone
in
un
gruppo:
guardare
chi
riceve
più
scelte,
chi
è
isolato,
chi
viene
rifiutato
e
perché…
5. CERCARE
IL
TESORO
UMANO
Avete
10
min.per:
Trovare
qualcuno
che
sia
circa
alto
come
te
Trovare
qualcuno
che
abbia
il
tuo
stesso
colore
degli
occhi
Trovare
qualcuno
che
indossi
qualcosa
di
rosso
Trovare
qualcuno
che
abbia
una
sorella
Trovare
qualcuno
che
sorrida
facilmente
Trovare
qualcuno
che
non
si
diverte
Trovare
qualcuno
che
non
conosci
bene
COSTRUITE
UNA
VOSTRA
LISTA
PERSONALE
SU
QUESTI
ESEMPI
PER
MISURARE
IL
VOSTRO
GRUPPO.
CHIEDETE
MENO
AI
BAMBINI
PIU’
PICCOLI
E
DI
PIU’
AI
PIU’
GRANDI
IN
BASE
ALLE
COMPETENZE.
OSSERVATE
CON
GRANDE
ATTENZIONE
LE
DINAMICHE
6. Passare
dal
gruppo
interdipendente
al
gruppo
intersoggeKvo
Gruppo
interdipendente:
è
il
gruppo
appena
nato
dove
ognuno
è
individuo
dipendente
e
dove
sono
evidenJ
il
leader
il
capro
espiatorio
le
viKme
e
i
meccanismi
di
fuga
Gruppo
intersoggeKvo
è
il
gruppo
che
lavora
uJlizzando
le
abilità
sociali,
cooperando,
mediando
.
E’
un
gruppo
che
si
conosce
e
si
acce;a.
E’
un
gruppo
che
si
autoregola
e
si
rispe;a.
7. IL
GRUPPO
DEVE
CONOSCERSI
E’
IMPORTANTE
LAVORARE
SU
CIO’
CHE
E’
FACILE
E
CIO’
CHE
E’
DIFFICILE
FARE.
-‐circle
Jme:
cosa
so
fare/cosa
non
riesco
a
fare
-‐riflessione:
TuK
noi
sappiamo
fare
bene
delle
cose
e
altre
no,
anche
a
scuola,
C’è
chi
sa
leggere
meglio
e
chi
fa
più
fa
più
faJca….
QUAL’E’
IL
NOSTRO
COMPITO?
-‐SE
QUALCUNO
E’
DIVERSO
DA
TE
CERCA
DI
CAPIRLO
E
TRATTA
GLI
ALTRI
COME
VORRESTI
CHE
GLI
ALTRI
TI
TRATTASSERO
-‐SE
NON
SAI
PERCHE’
STAI
FACENDO
QUALCOSA
A
QUALCUNO
NON
FARLA
PERCHE’
PROBABILMENTE
E’
SBAGLIATA,
CI
DEVONO
ESSERE
DELLE
RAGIONI
PER
QUELLO
CHE
DICI
O
FAI
-‐NON
VENIAMO
A
SCUOLA
PER
ESSERE
MIGLIORI
DEGLI
ALTRI
MA
PER
ESSERE
NOI
STESSI
DIVENTANDO
CAPACI
DI
LAVORARE
CON
GLI
ALTRI
-‐
FAI
DEL
TUO
MEGLIO,
NON
IMPORTA
CON
CHI
LAVORI
8. Fate
in
modo
che
i
bambini
stessi
si
diano
delle
regole
in
senso
afferma3vo
Stabilite
sempre
le
regole
poche
e
chiare
Iniziamo
a
me6ere
delle
regole
sociali
per
il
gruppo
non
per
l’individuo
-‐SE
QUALCUNO
E’
DIVERSO
DA
TE
CERCA
DI
CAPIRLO
E
TRATTA
GLI
ALTRI
COME
VORRESTI
CHE
GLI
ALTRI
TI
TRATTASSERO
-‐SE
NON
SAI
PERCHE’
STAI
FACENDO
QUALCOSA
A
QUALCUNO
NON
FARLA
PERCHE’
PROBABILMENTE
E’
SBAGLIATA,
CI
DEVONO
ESSERE
DELLE
RAGIONI
PER
QUELLO
CHE
DICI
O
FAI
-‐NON
VENIAMO
A
SCUOLA
PER
ESSERE
MIGLIORI
DEGLI
ALTRI
MA
PER
ESSERE
NOI
STESSI
DIVENTANDO
CAPACI
DI
LAVORARE
CON
GLI
ALTRI.
-‐FAI
DEL
TUO
MEGLIO,
NON
IMPORTA
CON
CHI
LAVORI
9. DEFINIAMO
IL
TEMPO
anJcipo
le
aKvità
delle
mie
ore
definendo
anche
i
tempi
Stru;urate
insieme
un
calendario
con
immagini
e
parole.
DEFINIAMO
LO
SPAZIO
Lavoro
fuori
dal
banco
e
al
banco.
Il
banco
con
materiali
minimi
Il
righello
dei
materiali
11. ESPLICITIAMO
LE
DIFFICOLTA’DI
TUTTI
E
LE
RISORSE
DI
TUTTI
• Carta
d’idenJtà
LAVORIAMO
SULL’ASCOLTO
E
LA
CONOSCENZA
• Circle
Jme
con
incroci
12. CooperaJve
Learning
è
un
metodo
didaKco
in
cui
gli
studenJ
lavorano
insieme
in
piccoli
gruppi
per
raggiungere
obieKvi
comuni
cercando
di
migliorare
reciprocamente
il
loro
apprendimento.
Tale
metodo
si
disJngue
sia
dall’apprendimento
compeJJvo
che
dall’apprendimento
individualisJco
e,
a
differenza
di
quesJ,
si
presta
ad
essere
applicato
ad
ogni
compito,
ad
ogni
materia.
13. Nei
gruppi
di
apprendimento
cooperaJvo
gli
studen3
si
dedicano
con
piacere
all’aKvità
comune
sono
protagonis3
di
tu;e
le
fasi
del
loro
lavoro,
dalla
pianificazione
alla
valutazione,
l’insegnante
è
sopra:u:o
un
facilitatore
un
organizzatore
dell’a=vità
di
apprendimento.
14.
VANTAGGI
Migliori
risulta3
degli
studen3
gli
studenJ
lavorano
più
a
lungo
sul
compito
migliorando
la
moJvazione
intrinseca
maggiori
capacità
di
ragionamento
e
di
pensiero
criJco;
Relazioni
più
posi3ve
tra
gli
studen3:
gli
studenJ
sono
coscienJ
dell’importanza
dell’apporto
di
ciascuno
al
lavoro
comune
e
sviluppano
pertanto
il
rispe;o
reciproco
e
lo
spirito
di
squadra;
Maggiore
benessere
psicologico:
maggiore
senso
di
autoefficacia
e
di
autosJma,
sopportano
meglio
le
difficoltà
e
lo
stress.
15. 5
ELEMENTI
CHE
RENDONO
EFFICACE
LA
COOPERAZIONE
1-‐L’interdipendenza
posi3va,
gli
studenJ
si
impegnano
per
migliorare
il
rendimento
di
ciascun
membro
del
gruppo,
NON
è
possibile
il
successo
individuale
senza
il
successo
colleKvo;
2-‐La
responsabilità
individuale
e
di
gruppo:
il
gruppo
è
responsabile
del
raggiungimento
dei
suoi
obieKvi
ed
ogni
membro
è
responsabile
del
suo
contributo;
3-‐L’interazione
costru=va:
gli
studenJ
si
relazionano
in
maniera
dire;a
per
lavorare,
promuovendo
e
sostenendo
gli
sforzi
di
ciascuno
e
lodandosi
a
vicenda
per
i
successi
o;enuJ;
16. 4-‐L’a:uazione
di
abilità
sociali
specifiche
e
necessarie
nei
rappor3
interpersonali
all’interno
del
piccolo
gruppo:
gli
studenJ
si
impegnano
nei
vari
ruoli
richiesJ
dal
lavoro
e
nella
creazione
di
un
clima
di
collaborazione
e
fiducia
reciproca.
ParJcolare
importanza
rivestono
le
competenze
di
gesJone
dei
confliK,
più
in
generale
si
parleràdi
competenze
sociali;
5-‐La
valutazione
di
gruppo:
il
gruppo
valuta
i
propri
risultaJ
il
proprio
modo
di
lavorare
e
si
pone
degli
obieKvi
di
miglioramento.