Presentazione fatta in occasione di un corso di formazione per comunicatori e dirigenti, organizzato da Arpa Piemonte a Torino il 30 gennaio 2018, nel corso del quale è stato illustrato il percorso di integrazione delle attività di comunicazione e informazione nel Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
L'inquinamento atmosferico e la definizione di One Health
Lavori in corso per integrare nel SNPA le attività di comunicazione e informazione delle agenzie: esperienze a confronto
1. Torino, 30 gennaio 2018
Lavori in corso per integrare nel SNPA le attività di
comunicazione e informazione delle agenzie:
esperienze a confronto
Marco Talluri – Gruppo di lavoro SNPA “Comunicazione”
resp. settore “Comunicazione, informazione e documentazione” ARPAT
2. L’ambiente come luogo di aggregazione e di conflitti
Il contesto in cui operano le agenzie
crescente attenzione e sensibilità nei confronti dell’ambiente, ed ancor di
più riguardo ai rischi per la salute derivanti dallo stato dell’ambiente e dalle fonti
di pressione (industrie, impianti di gestione dei rifiuti, aree da bonificare, ecc.).
“sfiducia” nei confronti di tutta la pubblica amministrazione
tendenza sempre più accentuata alla conflittualità sui temi ambientali
(anche come pretesto per scontri politici)
Aumento della richiesta di dati e verifiche, con la riduzione delle tempistiche dei
risultati (es. analisi diossine) – certezza scientifica del dato
Le agenzie si devono frequentemente confrontare con le critiche di
cittadini, aziende, comitati, amministratori e politici ogni qual volta
esprimono giudizi non conformi alle loro attese – ruolo di terzietà,
superpartes
3. La terzietà delle agenzie ambientali
Le agenzie devono garantire concretamente la propria terzietà.
La legge 132/2016, che istituisce il Sistema nazionale a rete per la protezione
dell’ambiente (SNPA), riconosce il carattere tecnico-scientifico della rete delle agenzie.
La terzietà delle agenzie ambientali consiste anche nel mettere a disposizione di tutti
dati e informazioni ambientali (supportate da metodi certificati, laboratori accreditati,
comparabilità dei risultati, ecc.), che è uno dei compiti più importanti del SNPA.
Anche attraverso la comunicazione e la diffusione dei dati ambientali in maniera
tempestiva dobbiamo fare modo che la nostra autorevolezza in campo ambientale sia
riconosciuta.
4. La comunicazione oggi: da tutti a tutti
Nell’era della comunicazione “da tutti a tutti” avviene che il pubblico sia il
messaggio, dato che costituisce al tempo stesso il percettore ed il
vettore che si rende disponibile a veicolare la comunicazione ad altre
persone.
5. Non si può non comunicare
“…comunque ci si sforzi, non si può non comunicare. L’attività o l’inattività, le parole o il silenzio
hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri e gli altri, a loro volta, non possono non
rispondere a queste comunicazioni e in tal modo comunicano anche loro.” (Paul Watzlawick)
6. Non si può non comunicare
L’alternativa è fra:
Governare la comunicazione
- individuare una struttura che la
gestisca con risorse professionali e
tecnologiche adeguate
- definire una politica comunicativa
ed una pianificazione periodica, che
guidi l’azione della struttura
competente
Lasciarla al caso
l’assenza dell’Agenzia sarà
interpretata come “inattività”, “non
presenza”, “qualcosa da
nascondere”, ecc.
il “vuoto” comunicativo lasciato
dall’Agenzia sarà riempito da altri
soggetti (istituzioni, associazioni,
comitati, cittadini, esperti, inesperti,
ecc.)
7. Un atteggiamento proattivo, non difensivo
La comunicazione è una attività strategica. Le Agenzie devono operare in
modo proattivo, cercando di far arrivare notizie e dati ambientali ai possibili
fruitori, senza aspettare le loro richieste.
I nostri sforzi devono essere rivolti ad affermare l'immagine di agenzie
costantemente presenti e attive sul territorio, in particolare attraverso le
attività di controllo ambientale, prevenzione e previsione del rischio.
8. PASSIVA • WEB I PUBBLICAZIONI
NEWSLETTER
PROATTIVA. SOCIAL
COMUNICATI STAMPA
DIALOGO ••
MEDIATO
E-MAIL
COMMENTI WEB
SOCIAL
IJC
URP
OCCASIONALE • ~g~~ZNTI
STRUTTURATO . CUSTOMERSATISFACTION
RASSEGNA STAMPA
COMUNICAZIONE
RAPPORTO DIRETTO I COINVOLGIMENTO
DI PERSONA
TELEFONICO
URP
UFFICIO STAMPA
INFORMAZIONE
RELAZIONE
ASCOLTO
9. Quale informazione-comunicazione?
TRASPARENZA: mettere a disposizione di tutti (istituzioni, imprese, associazioni,
cittadini) informazioni (notizie, approfondimenti, report) e dati ambientali
derivanti dalle attività istituzionali (monitoraggio e controllo) in modo:
tempestivo - continuativo
completo - esauriente
facilmente fruibile
facilmente comprensibile
ASCOLTO E DIALOGO: mettere a disposizione dei cittadini (URP) e dei media
(Ufficio stampa) dei riferimenti per contattare l’Agenzia:
in modo facilmente accessibile
in grado di rispondere alle richieste di informazioni direttamente o
acquisendo in tempi brevi le notizie necessarie
10. Quale organizzazione della comunicazione?
È fondamentale una regia unica della comunicazione, a diretto contatto con i
vertici dell’Agenzia e con un canale aperto di facile contatto con tutte le sue
articolazioni organizzative. Solo così è possibile assicurare una comunicazione
integrata e coerente.
11. ACCREDITARSI COME FONTE AUTOREVOLE/AFFIDABILE SUI PROBLEMI AMBIENTALI
DIFFUSIONE CONOSCENZA AMBIENTALE
Fonti interne
Controllo ambientale
Interventi per emergenze ambientali
Raccolta e organizzazione dati ambientali
ecc.
- Fonti esterne autorevoli
Sistema Nazionale Agenzie Ambientali
EEA e altre Agenzie Internazionali
Regione e Enti locali
Università e ricerca (es. CNR, 155...)
Associazione ambientaliste
ecc.
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12. L’URP deve essere
una vera e propria
interfaccia fra
l’esterno e l’interno
dell’agenzia, al fine
di rendere più
semplice e
accessibile il
servizio e
permettere al
contempo al
personale tecnico di
svolgere i propri
compiti d’istituto.
Occorre quindi:
Definire le modalità
di contatto (Numero
verde, mail, chat,
social)
Individuare
personale dedicato
e professionalizzato
13. L’URP non è
un “centralino
evoluto” che
smista le
chiamate ai
vari settori
dell’Agenzia,
ma deve
essere in
grado di
rispondere
direttamente
alle richieste
che
pervengono,
utilizzando gli
strumenti a
disposizione,
grazie al lavoro
di un Back-
Office.
15. I social network sono degli strumenti, dei mezzi per
ascoltare e dialogare con potenziali consumatori in forma
originale, autentica e innovativa. [A.Contri]
16. Alcune agenzie (es. Arpae) usano strumenti di
social e Web Advertising
(lo utilizzano a supporto della Campagna
d'informazione relativa al Piano integrato Aria
Regionale Emilia-Romagna e Accordo di Bacino
padano): un modo nuovo per raggiungere il
pubblico giusto al momento giusto.
17. La verità e la realtà sono percepite in modo diverso a seconda delle diverse
angolazioni dalle quali, vengono osservate, sicché nessun singolo punto di
vista può costituire la verità nella sua globalità. [A.Contri]
18. La comunicazione del SNPA
Nell'ambito del programma triennale delle attività del Sistema Nazionale della
Protezione Ambientale (SNPA) è stato costituito dal Consiglio Federale un gruppo di
lavoro sulla comunicazione.
Obiettivo del gruppo di lavoro è quello di “fare rete” e mettere in comune le esperienze
più avanzate su tale fronte per sviluppare modalità di comunicazione coordinata,
almeno su alcuni temi cardine che mediaticamente investono la società.
Per ottenere questi risultati, si stanno realizzando azioni integrate di comunicazione e
diffusione dell'informazione ambientale, utili anche ad affermare l’identità del SNPA e
rafforzarne l’immagine nei confronti degli stakeholder e, più in generale, dell’opinione
pubblica.
19. La fotografia di come
la Comunicazione è
presente nel
Sistema agenziale
Totale addetti alla comunicazione: 155
Di cui dirigenti: 15
Esiste un’unica struttura dedicata: in 8 agenzie
Esistono più strutture, fra le quali sono suddivise le
competenze della comunicazione: in 7 agenzie
Le attività di comunicazione sono svolte
da 1 – 2 addetti: in 7 agenzie
aggiornamento settembre 2015
20. La comunicazione dei 22 enti SNPA nel 2016
Contatti URP gestiti 26.375 URP
Richieste di accesso 6.355
Esposti e segnalazioni 15.478
utenti siti Web (22 agenzie) 10.068.425 WEB
visite siti Web 34.573.239
visualizzazioni di pagine 98.760.954
follower su Twitter a fine 2016 (13 agenzie) 43.951 SOCIAL MEDIA
visualizzazioni di tweet 7.908.714
mi piace su Facebook a fine 2016 (8 agenzie) 40.865
visualizzazioni di post 7.644.280
comunicati stampa diffusi 811 UFFICIO STAMPA
notizie pubblicate 3.462
pubblicazioni e report pubblicati 489 EDITORIA-EVENTI
eventi organizzati 96
22. Adozione del logotipo SNPA e del Manuale operativo per l'utilizzo del logotipo
Tutte le forme di espressione di Ispra e
delle Arpa-Appa (in particolare sui siti
Web, sulle pubblicazioni, sui materiali
di pubblicizzazione di eventi) devono, di
norma, essere accompagnate dal
logotipo SNPA, per evidenziare
l’appartenenza di tali enti al Sistema
nazionale a rete per la protezione
ambientale.
23. AmbienteInforma (dal 26 maggio 2016)
Obiettivi
• far conoscere il SNPA
• sviluppare benchmarking ambientale fra le varie regioni e
organizzativo fra le varie agenzie;
• far conoscere l’attività in corso dei diversi gruppi di lavoro
SNPA;
• favorire l'integrazione delle attività di comunicazione
delle agenzie;
• far conoscere l’attività svolta dalle agenzie del SNPA e
dare il senso che fanno parte di un sistema.
Numeri usciti: 75
Articoli pubblicati: 1.812
Destinatari: circa 77.000
Media lettori per numero: 15-20.000
Visitatori AmbienteInforma (2017): 75.000
Visite AmbienteInforma (2017): 228.000
Al 31.12.2017
24. Destinatari AmbienteInforma
circa 80.000 (al 20.9.2017)
Personale del SNPA
Decisori politici
Tecnici dell’ambiente nelle
istituzioni
Associazioni ambientali
Categorie economiche e sindacati
Imprese
Università e ricerca
Media
25. Con il lavoro quotidiano
comune, metaforicamente
“spalla a spalla”, si
costruiscono davvero le basi
per l’integrazione dei
comunicatori delle agenzie,
premessa essenziale per
realizzare una comunicazione
integrata del Sistema
28. Gli articoli più letti di AmbienteInforma
Lettori attivi (hanno aperto almeno un messaggio negli ultimi 3 mesi: 43.000
29. ~~~~~~~~~~NNNNNNNNNNWW
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32. PROGETTO DI UN PORTALE SNPA
DISPONIBILI
FACILMENTE ACCESSIBILI
• FACILMENTE COMPRENSIBILI I
RIELABORABILI • OPEN DATA
33. Work in progress
COORDINAMENTO E INTEGRAZIONE
Attività di relazione con i media
Attività di relazione con il pubblico (coordinamento con SI-URP)
Attività di produzioni multimediali
Indicatori rappresentativi delle attività comunicazione e informazione
Linee guida immagine coordinata reportistica ambientale
Contribuire alla progettazione e realizzazione di un portale SNPA
Coordinamento con il GdL “Educazione ambientale”
le strategie di comunicazione ed i processi educativi, basati sulla conoscenza e finalizzati a
promuovere la diffusione della conoscenza ambientale, debbono essere interconnessi e debbono
procedere insieme per contribuire ad una maggiore consapevolezza dei cittadini e, quindi, alla
loro partecipazione attiva.
34. Obiettivo strategico ARPAT in merito alla informazione
ambientale
• Mettere a disposizione di tutti (istituzioni, imprese, associazioni, cittadini) informazioni (notizie,
approfondimenti, report) e dati ambientali derivanti dalle nostre attività istituzionali (monitoraggio e
controllo, supporto) in modo:
• tempestivo
• completo - esauriente
• facilmente fruibile
• facilmente comprensibile
34
35. L’importanza di una regia unitaria
di tutte le attività di comunicazione
interna ed esterna:
in ARPAT
il settore Comunicazione, informazione e
documentazione
35
36. Settore Comunicazione, Informazione e
Documentazione
Compiti e responsabilità della struttura
Presidia a livello regionale le attività di comunicazione interna ed
esterna, di informazione verso i mezzi di comunicazione di
massa, di relazioni con il pubblico ed il sistema di ascolto.
36
http://www.arpat.toscana.it/agenzia/atti-fondamentali/
atto-di-disciplina-dellorganizzazione-interna
/1.1-settore-comunicazione-informazione-e-documentazione
37. 37
Organigramma: a stretto contatto con il Direttore
Generale
http://www.arpat.toscana.it/agenzia/strutture/organigramma
38. •• ....•~.........
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42. Ufficio stampa
• ARPAT cura in modo integrato le attività di comunicazione esterna, comunicazione interna, ascolto,
relazioni con il pubblico, relazioni con le parti interessate istituzionali e della società civile (associazioni
ambientaliste, ecc.), e le relazioni con i media (carta stampata, televisioni, radio, media online).
• Queste attività sono svolte dal Settore Comunicazione, Informazione e Documentazione,
organizzato in una rete di operatori della comunicazione che svolge il proprio lavoro presso la Direzione
ARPAT e presso le sedi dell’Agenzia sul territorio regionale, nelle dieci province della Toscana.
• Questa Rete opera come una “redazione diffusa” e cura la pubblicazione di contenuti sui media
agenziali tra cui si segnalano in particolare quelli che hanno un carattere più di tipo giornalistico:
ARPATnews, notizie brevi.
•
• Contatti per i giornalisti:
– Marco Talluri - tel. 055-3206050, cell. 320-4689704,
– e-mail ufficio.stampa@arpat.toscana.it
42
43. Rassegna stampa
quotidiana
ARPAT è piuttosto
presente sulla
stampa locale, nel
2017 sono stati
2.766 gli articoli di
stampa nei quali
l’Agenzia è stata
citata (53 articoli la
settimana). Il 13%
di questi articoli è
originato da
comunicati e notizie
diffuse dall’Agenzia.
43
44. Analisi della stampa
44
Ogni giorno operatori del
Settore Comunicazione
dell’Agenzia segnalano alla
Direzione ed ai responsabili
delle varie strutture territoriali
la presenza di articoli nei
quali si parla dell’Agenzia e la
necessità di formulare
eventuali chiarimenti e/o
precisazioni.
45. 45
Nel 2017 abbiamo diffuso 84 comunicati stampa (che hanno prodotto 359 articoli di stampa)
ed avuto 247 contatti (telefono-mail) con giornalisti
46. Cosa diffondiamo
• Informazione ambientale
– Notizie: oltre 7.100 fra ARPATnews, notizie brevi e comunicati,
di cui 686 nel 2017
– Rapporti: oltre 1.200 fra pubblicazioni, report, presentazioni.
– Dati oltre 350 (es. Bollettino qualità aria, balneazione, SIRA,
Annuario, ecc.)
47. La newsletter
• ARPATnews
– L’utilizzo di una piattaforma
professionale
– Oltre 95.000 destinatari
– Frequenza quotidiana-
settimanale – mensile – tematica
per provincia e per matrice
50. Report
I report sono stati standardizzati, prevedendo una struttura fissa,con alcuni aspetti che devono
essere sempre presenti: ad un esempio una sintesi all’inizio, un glossario, una definizione degli
indicatori utilizzati, ecc.
52. Le caratteristiche dell’Annuario ARPAT
• Rappresentazione dei dati ambientali in forma agile (64-96 pagine)
semplice ed immediatamente comprensibile [attraverso tabelle, grafici,
cartogrammi, infografiche], senza bisogno di commenti o interpretazioni, e
quindi sostanzialmente con testi molto limitati a “didascalie” estese;
• selezione di dati ambientali prodotti da ARPAT a seguito delle attività di
monitoraggio e controllo più significativi per le diverse matrici/tematiche,
rimandando per gli approfondimenti e/o per i dati completi ai report
ambientali e/o banche dati disponibili sul sito web.
52
67. Una APP ARPAT per le informazioni ambientali
• Dal luglio del 2013 è disponibile gratuitamente sull'Apple store e sul Google market una APP con la
quale si può accedere da smartphone o tablet a vari servizi informativi messi a disposizione da ARPAT.
Dal 2016 anche per Windows Phone.
• La APP mette a disposizione per i dispositivi mobili (smartphone e tablet) i dati ambientali della
Toscana, in particolare:
• acque di balneazione ed alga tossica Ostreopsis Ovata
• qualità dell'aria
• pollini e altri allergeni
• La app consente inoltre un accesso costante alle ultime informazioni fornite dall'Agenzia:
• notizie (ARPATnews, notizie brevi e comunicati stampa);
• documentazione (pubblicazioni, report, schede informative, ecc.)
• dati e mappe (banche dati, tabelle, grafici, ecc.)
• altre risorse informative (indirizzi utili, contatti, rubrica di tutto il personale dell'Agenzia).
67
69. Gli Annuari provinciali
69
Dal 2014 sono stati anche pubblicati, solo online, anche i fascicoli provinciali dell’annuario, con una
presentazione dei dati – ove disponibili – fino al livello comunale.
74. 74
Le schede
informative, le FAQ,
gli opuscoli Chi fa
cosa:
materiali divulgativi
utili per tutti (cittadini,
ma anche giornalisti)
75. Risposte a domande frequenti (FAQ)
14i·fiijj W" Twcct G+1
In questa sezione sono racco lte info rmazioni di carattere pratico su
singoli argomenti che possono interessare la cittadinanza. ARPAT è
un organo tecnico-scientifico la cui attività principale consiste nel
supportare Regione, Comuni e Comunità montane nel governo e
nella gestione del te rritorio ed è raramente titolare d i p rocedimenti
e/o responsabile di servizi rivolti direttamente al c ittadino . Nel rispetto
delle competenze istituzionali vengono fornite indicazioni utili ad
individuare il corretto interlocutore .
<> Acque di scarico
<> Acque sup erficiali, s otterranee, marino costiere
<> Analis i di a cque, rifiuti, s uolo ecc..
<> Amianto
<> Aria
<> Campi elettromagnetici
<> Incendio industriale
<> Radon
<> Rumore
<> Rifiuti
<> Terre e rocce da scavo
<> Come effettuare un pagamento a favore di ARPAT
Se non trovate l'argomento che state cercando e/o riscontrate info rmazioni scorrette o non aggiornate
siete pregati di contattare il nostro Ufficio r elazio ni con il _p ubb lico , Numero verde SOO-S00400 .
1
~- ont enuti c orrelati
L...,. Sch ede informative ARPAT
77. Chi fa cosa
G+l mi!
G li opuscoli della collana "Chi fa cosa in Toscana" forniscono indicazioni utili
per orientare i cittadini fra le competenze dei d ivers i enti in campo
ambientale .
Ogni scheda è composta da un testo di facile comprensione e da
un'infografica che sintetizza le informazioni.
O Impianti termici - Chi fa cosa in Toscana
10/ 02/20 17 09:21
CH I FACOSA ~
IN TOSCANA •
ARIA - li decimo opuscolo della serie "Chi fa cosa in Toscana" spiega le competenze dei vari ent
nei controlli agli impianti di riscaldamento
O Rumori condomin iali - Chi fa cosa in Toscana
27/ 01/2017 07:00
RUMORE - Il nono opuscolo della serie "Chi fa cosa in Toscana" spiega cosa fare e a chi
rivolgersi in caso d i rumore prodotto d a i vic ini d i casa
O Scarichi domestici - Chi fa cosa in Toscana
13/ 01/20 17 07:00
SCARICHI IDRIC I - L 'ottavo opuscolo della serie "Chi fa cosa in Toscana" che delinea il quadro
delle competenze nella gest ione
O Controllo delle acque potabili - Chi fa cosa in Toscana
23/ 12/2016 07:00
ACQUE - Il settimo opuscolo della serie "Chi fa cosa in Toscana" dedicato alle competenze sul
controllo delle acque potabili
Abbandono di r ifiuti - C h i fa cosa i n Toscana
09/ 1212016 07:00
R IF IUT I - Il sesto opuscolo della serie "Chi fa cosa in Toscana" dedicato all'abbandono dei rifiuti
e alla sua p revenZione
O campi elettromagnetici di radio-TV e telefonia cellulare - Chi fa cosa in Toscana
25/ 11/2016 01·00
CAMPI ELETTROMAGNETIC I - Cosa fare e a chi rivolgersi in caso d i campi e lettromagnetici
prodotti da impianti d i ricetrasmissione radio/TV e/ o telefonia cellu lare
Q Rumore da i nfrastrutture di trasporto - Chi fa cosa in Toscana
11/ 11/2016 06-00
R UMORE - Il quarto opusc olo della serie "Chi fa cosa in Toscana" dedicato alle p roblematiche di
rumore proveniente da strade, ferrovie , aeroporti ecc __
Emi ssioni da impi anti produttivi - Chi fa cosa in Toscana
28/ 10/2016 08.00
ARIA - Cosa fare e a chi rivolgersi in caso d i fumi e cattiv i odori da impianti p roduttiv i
Rumore prodotto da aziende - Chi fa cosa in Toscana
14/10/2016 07 00
R UMORE - Il secondo opuscolo della serie "Chi fa cosa in Toscana" spiega cosa fa re e a chi
rivolgersi in caso di rumore derivante da attivit à p roduttive
Inquinamento d i fiumi e lagh i - Chi fa cosa in Toscana
30/09/ 2016 07 00
ACQUA - Il primo opuscolo della serie "Chi fa cosa in Toscana" dedicato all'inquinamento delle
.acque dolci superficiali e del connesso cont rollo
86. Varie modalità di navigazione del sito
• Navigazione a faccette
• La “costellazione”
• La navigazione gerarchica
• Le parole popolari
87. La costellazione dei
contenuti
• Sulla destra della pagina, raggruppate in box , possiamo
avere sempre a portata di mano informazioni, sempre
afferenti il tema trattato dalla pagina, relative a: Notizie, Dati
e mappe, Documentazione, Eventi, Multimedia, Contenuti
esterni.
• La costellazione utilizza in modo evoluto i cosiddetti
"metadati", parole chiave e "vocabolari" appositamente
realizzati per identificare ogni notizia, documento, video, ecc.
con vari attributi (un "tema ambientale", un "territorio" o
un'altra qualificazione).
• Le pagine della maggior parte del sito sono associate a
specifici metadati (o tag) che le caratterizzano (ad esempio
quella riportata nell'immagine sotto è associata al tag "qualità
dell'aria", (ma una pagina può essere associata anche a più
tag: aria, emissioni, pm10, ecc.).
• Il sistema seleziona automaticamente nei vari box della
costellazione tutti i contenuti caratterizzati da questo tag
pubblicati più recentemente. In questo modo il navigatore ha
a disposizione tutte le ultime informazioni disponibili
sull'argomento.
88. La navigazione a
faccette
La navigazione a faccette è un metodo di navigazione utile per guidare l’utente verso
le informazioni ricercate, offrendogli la massima libertà di scelta e di selezione.
Un'applicazione pratica di tale sistema di è disponibile per la ricerca di Notizie
Documentazione
Cliccando sulle due voci presenti nel menù principale il sistema propone un interfaccia di
interrogazione che consente all'utente di filtrare i risultati in base a 3 parametri principali:
• l'ambito territoriale: attraverso la scelta della provincia di riferimento
• l'argomento, ovvero la tematica ambientale di interesse
• la tipologia di contenuti, che varia nella sezione notizie (arpatnews, notizie, comunicati
stampa ed eventi) e nella sezione documentazione
Via via che l'utente flegga i campi di suo interesse al centro della pagina viene presentata
un'anteprima di tutti i contenuti rispondenti ai requisiti specificati nella ricerca.
L'interfaccia è dotata anche di un campo che consente la ricerca testuale in tutto l'archivio
e/o tra i risultati selezionati per un garantire un livello di granularità maggiore rispetto a
quello ottenibile con le macro-categorie.
Così ad esempio dopo aver filtrato tutte le notizie che riguardano la qualità dell'aria nella
provincia di Lucca, è possibile ricercare il termine Capannori nella selezione corrente per
verificare se e quali dei risultati ottenuti riguardano il Comune di Capannori.
89. Le emergenze: un fatto quotidiano
Quando l’inceneritore di Pisa ha diffuso nell’aria questo fumo fucsia, il numero verde e la casella di
posta elettronica urp@arpat.toscana.it ha ricevuto varie richieste di informazione, e anche qualche
foto …
90. Gli incendi …
• Grande allarme e quindi richieste di informazioni quando ci
sono stati incendi
91.
91
Le tante piccole e grandi emergenze
ambientali
A me capita abbastanza spesso di
essere chiamato (in genere nelle ore
serali e anche nel fine settimana) da
giornalisti delle varie testate per avere
informazioni in merito a situazioni di
“emergenza”
98. ~Nozoono'epe:a r la P rot-e=io:z:ione=ii
dell'A mbiente
~ARPAT
Agenzia region ale
per la protezion e ambientale
della Toscana
Domato l'incendio alla discar'ica del Casse.-o (Se.-.-avalle Pistoiese)
G+l
Comunicato dell'Unità di Crisi Comunale - aggiornamento del 5 luglio
05/0 7 /2 016
Possono tornare ad aprire le finestre i cittadini residenti nelle aree
limitrofe a lla discarica del Cassero - situata nel Comune di
Serravalle pistoiese (PT) - che p e r tutta la notte è stata interessata
da un incendio . E' quest a la positiva nov ità emersa durante
l'incontro di st amattina della Unità di C risi, che era stata istitu ita già
ieri nel tardo pomeriggio dal Sindaco del Comune di Serravalle
Patrizio Mungai non appena la d iscarica aveva iniziat o a bruciare .
A ll'incont ro erano presenti anch e i Sindaci d i Lamporecchio e
Larcian o rispettivamente A lessio Torrig iani e Lisa Fili dei, oltre a l Comandante dei V igili del F u oco
Geremia C oppola, al Direttor e del D ipartimento ARPAT di Pistoia, Andrea Poggi, a l Direttore dell'Area
S icurezza A limentare della AUSL Toscana centro Stefano Cantini.
L a riunion e s i è svolta proprio nei locali di P istoiaambient e. a i p ie di della discarica ed era presente il
P residente Alfio Fedi .
L'incendio della discarica è stato d omato. la fase acuta è terminata e pertanto una delle
raccomandazion i diramate ieri sera alla popolazione è stata revocata: è superato il r ischio
inalatorio e la qualità dell'aria sta tornando alla normalità.
Ten uto conto della durata dell'incendio si escludono preoccupazio ni di una significativa
contaminazio ne del suolo nell'area di ricaduta dei fumi .
Resta inv ece v a lida la rac comandazione relativa a n on consumare a limenti coltivati in ambienti esterni
nel raggio di due chilometri d i distanza dalla discarica .
In serata v erranno forn ite u lt eriori p recisazioni a seguito d i un " mappatura" da parte d i Arpat dell'area
di ricaduta dei fum i di combustione a llo scopo di individuar e esattamente le zone puntualm ente
interessat e.
Sono in cor so campion amenti conoscitiv i d e l fogliame nelle aree c ircostanti la d iscar ica destinati ad
analisi che consentiranno di valutare meglio la portata dell'ev ento a partire dalla p rossima settimana.
L'incendio è stato messo sotto controllo fin d alle prime ore del mattino grazie a ll'intervento congiunto
d egli operatori e dei mezzi di PistoiaAmbiente e d ei Vigili del Fuoco .
Per la certezza del completo spegnimento dell'incendio saranno necessari an cor a a lcuni g iorni.
Non c i sono stati p roble mi d i carattere sanit ario : ieri sera in comunicato stampa la popolazione veniva
inv itata a contattare il 11 8 e il direttore della centrale Operativa Piero Paolini riferisce che non ci son o
stati n è malori nè t antom e no ricoveri a l pronto soccorso e le telef onate dei cittadini sono stat e relative
a richiesta di inf o rmazio ni .
- archiviato sotto: Oiscaiic.1 Casse10 , Rifiuti , ARPAT, R ifiuti s 1>eciali , Incendio , Em e 1ge nze a mbie nt.1li ,
ASL
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99. ~Nozoono'epe:a r la P rot-e=io:z:ione=ii
dell'A mbi ente
ll1! ARPAT @ arpatoscana · 5 lug
€5/A R PAT
--~--
La situazione attuale alla discarica del
Cassero @serrav a llepse
t.+ 12 ... ••
ARPAT
Agen zia regionale
per la protezione ambientale
della Toscana
t1:1 ARPAT 1@arpatoscana · 5 lug
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Domato #incendi o #discarica del Cassero @serravallepse . Comunicato
Unità Cri si Comunale arpat.toscana it/notizi e/comuni .
111 •••
100. ~Nozoono'epe:a r la P rot-e=io:z:ione=ii
dell'A mbiente
~ARPAT
Le zone di possibile ricaduta degli inquinanti per l'incendio della
discarica del Cassero
rmm "J# Twoot G +l
06/07/2016
Si pubblica la mappa delle zone d i possibile ricaduta significativa dei
fumi dell'incendio avvenuto nella d iscarica del Cassero n ei g io rn i 4 e
5 luglio 2 01 6 . La re l azione tec nic a che la a ccompagna illustra i
dati ed i crite ri che sono st ati utilizzati per la su a defin izione.
A l di fu o ri d i t ali zone, sulla ba se delle conoscenze ed esperienze
pregresse. ARPAT ritiene d i escluder e la possibilità che le
deposizioni dei fumi dell'incendio possano av er p rodotto un deposit o
d i d io ssin e e P..'?.l! ç_1_9_~çi_l;l.i.~~.t:J.i!! diossina sim ili (~~.'?. D L) su i vegetali a
foglia la rga, t ali da far superare il livello di azione stabilit o dalla
rac com a ndazione 211/516/UE per i pro dotti ortofrutticoli e c ereali destinati all'alim ent azione umana .
Tali limite è pari a 0,3 pg/g (OMS-TEO 2005) per le diossine e 0, 1 pg/g (O M S-TEO 2 00 5 ) p er i ~~.'?.
DL.
La m a ppa attesta quindi che s olo a ll'interno delle zone colorat e (i tre diversi co lori non hanno u n
va lore ai fini dei possibili rischi) sono possib ili eventua li superamenti di t a le limit e . Pertanto proposte d i
provvedimenti cautelativi re lativ i a lle co ltiv azioni dov rebbero essere limitate alle zone co lorate
indiv iduate ne lla mappa .
ARPAT ha prelev ato campioni d i fogliame a ll'interno delle zone individuate . sui quali sono in corso le
analisi di laboratorio. i cui risultati s aranno resi disponibili nei t empi tecnici necessari . stimati in circa
una decina di giorni.
-/..one 4• unp1no- (Ooosk a:.-th C-) ~.mc:nte 1.n.t~~ d.allc M»Untt •J""là'°"""IC nel ciono Odl·aoccndio PftN-0 I• d..canc.
Lft •oc.aJ.ltJi ""a] c:...uero-(4·5 lupa.o 2016), 0 5&mbolo ro550 Uxbc:a IJ punto lll C.. :LI~ .t.HIU,,.,..ro l°mccndtO; le_ ZCllr!rlll!: lDl<Cft'SAte WllftO md1cal.e La
~.gj.alloet...:ICIO
- a rchiviato sotto: Disc~u ica Cassero , 111o d e llistica 1> er 1._1 <1ua lìt.1 dell"a1ia , Rifiuti , ARPAT, E1nergen ze
...11nbient a li , Microin<1uin._1nti , Sei 141valle Pistoiese
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101. ~Nozoono'epe:a r la P rot-e=io:z:ione=ii
dell'A mbiente
~,ARF>AJT
--------
ARPAT
Agen zia regionale
per la protezione ambien tale
della Toscan a
~ ARPAT @ arpatoscana · G lug
zone possibile ricaduta inquinanti per
incendio del la discarica del Cassero
@serravallepse arpat .toscan a .it/not izie
/com uni
-~.:.1 ..,.-i.o-t~ Lo:.arU>r)~~-.atad4.lle ~-"~~-1oonoodrll'~loP"""'O 1.1.&M::m>c.,
.id-ìlca...ao- (.c-JJ 2016 Il~ ' 1lp;m:o o<m i.!! ·~L" .tldlo! a.,.,_ . - '*'....,,,..,..,_, pa::lo~ l>Uno.:<>•
• 2 •••
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102. ~ Arpat:news
- ..~ Pubblicato da Marco Talluri [?] · 6 luglio· E-
Le zone di possibile ricaduta degli inquinanti per l'incendio della discarica
del Cassero . (Serravalle Pistoiese - Pistoia)
ARPAT pubblica la mappa delle zone di possibile ricaduta significativa dei
fumi dell'incendio avvenuto nella discarica del Cassero nei giorni 4 e 5
luglio 201 6. La relazione tecnica che la accompagna illustra i dati ed i criteri
che sono stati utilizzati per la sua definizione. http://Vv"vVVv.arpat.toscana.it
I .. . /le-aree-di-possibile-ricaduta.
Le zone di possibile rie.aduta degli inquinanti per
l"incendio della discarica d e l Cassero
La mappa ed il rapporto predisposti da ARPAT
ARP.ll..T.TOSC.U.NA .IT
6106 persone raggiunte Metti in evidenza il post
•* r...u piace Conunenta ...+ Condividi
O Arpatnews, Luciana Biagioli, Gloria lnn e a ltri 1 2 Ordine cronologico~
79 condivisioni
Visuali=a un altro commento
Ton11naso Pas(1uini Fatto, grazie a tutte e due
Mi piace · Rispondi Invia messaggio · 7 luglio alle ore 1 2:37
Leon.:1rdo Bartali Chiedo di sapere, quando sa ranno pro nte, l'e s ito delle
analisi dei vegetali prelevati in zona
Mi piace · Rispondi · Invia messaggio · 1 3 luglio alle ore 9.28
'@' Arpatuews forse entro questa settimana o inizio prossima, appena le
abbiamo pubblicheremo sul sito
Mi piace Rispondi Commento di Marco Talluri [?l · 1 3 luglio alle ore
1 0 :04
1fEY Arp~tnews ha aggiunto 4 nuove foto .
--~ Pubblicato da Marco Talluri [?] · 1 5 luglio · E
A seguito dell'incendio allenuto nella discarica del Cassero nei giorni 4 e 5
luglio 2016, ARPAT ha trasmesso stamani agli enti interessati i risultati delle
analisi relative ai campionamenti eseguiti in data 5 e 6 luglio 201 6 assieme
alla mappa che individua le posizioni dove sono stati effettuati i prelievi .
Tutti i risultati delle analisi sono ampiamente inferiori ai livelli di azione e ai
tenori massimi assunti a riferimento.
- I risultati delle analisi dei campioni con ... Altro ...
..
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697 persone raggiunte Metti in evidenza il post
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103. ~Nozoono'epe:a r la P rot-e=io:z:ione=ii
dell'A mbiente
--~==
~ARPAT
Agen zia regionale
per la protezione ambien tale
della Toscan a
ARPAT @ arpatoscana · 15 lug
Esito ana.lisi ricadute #incendio #d iscarica
Cassero @serravallepse arpat .tosca na.it
/notizie/com uni
..!.. Il Tirreno Pistoia, ProtCiv_Prov. Pistoia, ~·..Jazione Pistoia e altri 5
Di os:s<1ne·e PCB DL
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• 2 •••
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104. ~Nozoono'epe:a r la P rot-e=io:z:ione=ii
dell'A mbiente
~ARPAT
Agen zia regionale
per la protezione ambien tale
della Toscan a
I risultati delle analisi per le ricadute dell'incendio della discarica
del Cassero
'!# T wcct G+1
Tutti sotto i limiti di azione gli esiti delle analisi di laboratorio per i microinquinanti
rapporti di prova allegati .
15/07/2016
A seguito dell'incendio avvenuto nella discarica. del Cassero
nei giorni 4 e 5 luglio 20·16 , ARPAT ha trasmesso stamani agli
enti interessati i ri sultati delle analisi relative ai campionamenti
eseguiti in data 5 e 6 luglio 201 6 assieme alla mappa che individua
le posizioni dove sono stati effettuati i prelievi .
I risultati delle analisi di laboratorio sono riportati in maniera sintetica
nella tabella . I valori misurati sono descritti in dettaglio nei rispettivi
Tutti i risultati delle a.nalisi sono ampiamente inferiori ai livelli di azione e ai tenori massimi
assunti a riferimento.
Valutazioni:
• I risultati delle analisi dei campioni confermano che non vi è stata una contaminazione
significativa dei vegetali esposti ai fumi dell'incendio al di fuori delle " a.ree
maggiormente interessate dalle ricadute delle sostanze rilasciate in atmosfera".
• Gli esiti delle analisi depongono per una contaminazione contenuta anche all'interno
di tali aree_
• Si conferma l'assenza di ricadute tali da apportare una contaminazione del suolo o
delle acque in tutto il territorio circostante la discarica.
Si rimette alle valutazioni che farà in proposito la ASL la possibilità di allentare le restrizioni imposte
nelle zone di ricaduta con l'ordinanza sindacale vigente _
Allo stato di tali accertamenti analitici, ARPAT ritiene conclusa l'attività di indagine relativa all'entità
delle ricadute dei fumi dell'incendio, mentre pros egue l'attività di controllo sul corpo di dis carica, volta
anche ad accertare se vi siano stati danneggiamenti all'integrità dell'isolamento del catino della
discarica e a monitorarne eventuali impatti sulla falda .
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106. ~Nozoono'epe:a r la P rot-e=io:z:ione=ii
dell'A mbiente
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~ARPAT
Diossine e PCB DL
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107. ~Nozoono'epe:a r la P rot-e=io:z:ione=ii
dell'A mbiente
C:.mpion:.menti
~ARPAT
Agen zia regionale
per la protezione ambientale
della Toscana
NOTE DI APPROFONDIMENTO
Sono stati eseguiti complessivamente 6 camp ionamenti di fogliame per la quantificazione d e i
mic roinquinanti effettiv amente deposti: il giorno 5 lu g lio 2016 sono stai prelevati i primi 4, il g iorno
successivo (esaminate le" :.r ee m :.ggiormente int e r ess:.te d:.lle r ic:. d ut e delle sost:.nze
ril:.sci:.te in :.tmoster:.", elaborate nel f rattempo: il campione n . 4 è st ato scartato p er sostit uirlo con
uno più centrale nel settore . sono stati quindi prelevati due u lteriori campioni
Le posizioni dei prelievi ambientali tengono perciò conto delle indicazioni in merito alle "aree
maggiormente interessate dalle ricad ut e delle so stanze ril asciate in atmosfera", m a anche della
n ecessità di acquisire campioni - in aree facilmente accessibili - sui quali sia ipotizzabile la p resenza d i
sostanze rilasciate nel corso dell'evento (piante a fog lia larga): perciò scarsamente contaminate da
altre eventuali sorgenti inquinanti (traffico veico lare . abbruciamenti di p otatu re. ecc .) e n o n dilavate da
eventuali precipitazioni atmosf eri che .
P er una più precisa indiv iduazione dei punti di campionament o si rimanda alla tab ella nella quale so no
descritti in maniera sintetica i risultati a nalitici relativ i alle analisi dei campioname nti.
Il giorno 4 luglio 2 016, su richiesta della ASL, sono stati prelevati anch e 2 campioni di f ora g gio delle
aziende a gricole presenti nella zona (posizioni A e B n ella map pa allegata) , p er una loro v alutazione
spec ifica: le re lativ e analisi n on so no a nco ra concluse .
Criteri di v:.lut:.zione
Per una v alutazione dell'entità della cont aminazione apportata dai fumi d ell'incendio per diossine,
furani e P..9.1!~.lg_r:çi_~i!.~.r:i.i!! diossina simili (PCDD e PCDF. ~ g.J?. DL) s i prendo n o a riferimento i liv elli d i
azione indicati dall'Unio n e Europea con la R:.ccomand:.zione n . 2014;663i UE pari a 0 ,3 p gtg
(OMS-TEQ 200 5) per P CDD+PCDF e O, 1 p g/g (OMS-TEQ 2005) per ~ g.'?_ DL.
Per quanto riguarda invece gli id rocarburi po liciclici arom atici (IPA) . s i p rende a riferiment o il
Regolamento U E n . 835/2011 . che stabilisce i t enori massimi di t ali sostanze nei p rodotti a limentari.
Tuttavia tale regolamento non fissa n essun limite spe cifico p er ortaggi e cereali; cosi . al solo fine di
riferimento orientativo per la v alutazione. si ind iv idua il valore p iù basso stabilito da t ale Regolamento
per la matrice "alimenti trasformati a base di cereali e alime nti destinati a i lattanti ed ai bamb in i" ,
seppure div ersa d a quelle oggetto di analisi . Ta le valore è p ari a 1 .o µg/kg sia per il solo
benzo(a)pirene che per somma dei quattro IPA di riferimento (benzo(a)p irene . b enzo(a)ant racene .
benzo(b )fl uorantene e crisen e) .
Li velli d 'azione: la Raccom:.ndazione della Commissione Europea 201317 11 /UE del 3
dicembre 2013. definisce I livelli d'azione uno strumento ad uso delle :.utorità competenti e
degli operatori per evidenziare i casi in cui è opportuno individuare una tonte di
cont:.minazione e prendere provvedimenti per la sua riduzione o eliminazione. Qualora si
riscontrino livelli di diossine e / o di.".'.~.~ diossina-simili eccedenti i livelli d ' azione previsti
(aggiorn:.ti con la Raccomand:. zione 2014/663/UE dell'11 settembre 2014). gli Stati membri. in
collaborazione con gli operatori: avviano indagini per individuare la fonte di
contaminazione: prendono provvedimenti per ridurre o eliminare la tonte di
contaminazione.
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108. ~Nozoono'epe:a r la P rot-e=io:z:ione=ii
dell'A mbiente
ARPAT
Agen zia regionale
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della Toscan a
~ Lettera. agli enti con i risultati delle analis i
c::J m a.p p a-e:a m piona menti-Cassero.jp g
~ Tabe ll a r i epilogativ a dei r i sultati delle analisi
[ffi Grafici risultati analisi d i ossine-P CB-IPA
~ Rapporti d i prova ric<ldute incendio D i scari ca del Cassero
~ Le zone di possibile ric<ld uta degli inquin<lnti per l 'incendi o della d i scari ca del
Cassero
~ Domato l 'incendio a lla discarica del Cassero (Serravalle Pistoiese)
~ Incendio a ll<l discarica d el Cassero (Serravalle pistoiese - PT )
- archiviato sotto: Discari c a C assero , Rifiuti , A RPAT, D iossine , Emergenze a mbientali , Serravalle
Pistoiese
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109. Quanto è stata vista la nostra comunicazione
Contatti U
50
110. ARPAT
sui social media
• Uno sforzo particolare è stato rivolto da ARPAT verso il cosiddetto Web 2.0, quell'insieme cioè di
applicazioni che rendono più agevole l'interazione e la condivisione di contenuti tra il sito Web e
l'utente, creando vere e proprie social network o meglio social media.
• La nostra presenza sui social media si caratterizza per la diffusione notizie, dati, documenti, immagini,
video, raccolti o realizzati nell'ambito delle proprie attività, pur assicurando comunque tutte le possibili
interazioni, rispondendo alle osservazioni/quesiti che ci vengono posti.
• In questo modo si rendono disponibili informazione e dati ambientali anche ad utenti che difficilmente
visiterebbero il sito Web istituzionale dell'Agenzia, ed al contempo si cerca di promuovere la logica
collaborativa tipica dei social media per un effetto "tam tam" che può essere specialmente utile per le
situazioni di emergenza ambientale.
• ARPAT è presente su cinque di queste piattaforme: Twitter, Youtube, Flickr ed Issuu ormai da
qualche anno, e dal 2015 anche su Facebook.
111. Twitter www.twitter.com/arpatoscana
• ARPAT ha attivato la sua presenza su Twitter nel gennaio del 2012. Nel corso del 2017 ha
diffuso 1.673 tweet.
• Al 31.12.2017 Sono stati 5.666 gli utenti che si sono registrati per ricevere i nostri tweet, in
molti casi si tratta di giornalisti, testate online, enti istituzionali, associazioni, amministratori
locali, ma anche singoli cittadini.
• i tweet dell'Agenzia hanno registrato circa 991.000 visualizzazioni, sono stati rilanciati
(retweet) in oltre 2.400 casi.
116.
116
La presenza ARPAT sul social più diffuso al mondo, Facebook, è la più recente, infatti è
stata attivata - come redazione di ARPATnews - solamente nell'estate dello scorso anno.
La scelta di proporre la newsletter deriva dalla constatazione che il tema "ambiente"
interessa target molto ampi - spesso non professionali - rispetto ai quali ad esempio, il
superamento del limite dei 140 caratteri imposto da Twitter, permette l'elaborazione di
piccole sintesi dei contenuti proposti - oltre, naturalmente alle immagini ed ai link per gli
approfondimenti - che rendono i contenuti maggiormente fruibili anche a un pubblico meno
esperto.
A fine 2015 le persone che seguono (avendo cliccato su "mi piace") l'account di FB sono
poco più di 600, con una copertura dei post superiore alle 5.000 unità ed interazioni che
hanno coinvolto poco meno di 500 persone. Numeri contenuti, ma che - anche per questo
social - stanno mostrando un interesse crescente.
118. Flickr www.flickr.com/arpatoscana
• Flickr è un sito Web che permette agli iscritti di condividere fotografie personali con chiunque abbia
accesso a Internet. Il sito Web ha una libreria in continua crescita contando ogni minuto più di duemila
nuove foto inserite da parte dei suoi sette milioni di utenti.
• ARPAT ha attivato la sua presenza su Flickr nel mese di luglio 2012. A fine 2015 sono state rese
disponibili quasi 2.000 immagini, organizzate in più di 130 album, che hanno registrato
complessivamente più di 400.000 visualizzazioni.
• Fra queste alcune raccolte di foto che presentano le attività svolte dall'Agenzia (ad esempio il
monitoraggio delle acque di balneazione dal campionamento in mare fino alle analisi in laboratorio, il
campionamento delle emissioni di atmosfera ad un camino di una raffineria, i controlli in un sito
inquinato in bonifica, le attività di monitoraggio del CISAM, il monitoraggio del rumore aeroportuale, le
analisi di laboratorio, ecc.) che singoli eventi di interesse ambientale (ad esempio l'intervento in caso di
incendio di un impianto produttivo).
121. Issuu www.issuu.com/arpatoscana
• Issuu è un servizio Web (lanciato nel dicembre 2007) che permette di caricare materiale digitale per la
visualizzazione di documenti libri, riviste, giornali e altri media stampati. In particolare rende agevole la
consultazione dei documenti, caricati prevalentemente in formato pdf, rendendoli sfogliabili, come
quando si legge un libro. Inoltre è particolarmente comodo perchè permette di visualizzare
agevolmente anche documenti particolarmente pesanti (anche di centinaia di pagine), non facilmente
scaricabili in assenza di connessioni veloci.
• ARPAT ha attivato la sua presenza su Issuu nel mese di luglio 2012. A fine 2017 sono stati resi
disponibili i report ambientali e le pubblicazioni dell'Agenzia edite dal 2012, fra le quali l'Annuario dei
dati ambientali ARPAT, nonché tutta la serie delle schede informative rivolte alla divulgazione su alcuni
temi di interesse generale (amianto, rumore, radon, campi elettromagnetici, microinquinanti, AIA, ecc.).
Complessivamente oltre 100 pubblicazioni, che sono state viste oltre 150.000 volte, con un massimo
per le versioni dei diversi anni dell'Annuario dei dati ambientali
123. YouTube www.youtube.com/arpatoscana
• ARPAT ha attivato la sua presenza su YouTube nella seconda
metà ded 2011. Anche in questo caso ora è disponibile un sistema
di analisi delel statistiche molto dettagliato. A fine 2017 sono stati
resi disponibili oltre 100 video (prevalentemente costituiti da
servizi realizzati da varie emittenti televisive, in cui si parla
dell'Agenzia).