2. Mi presento
u Fiorentino, nato nel 1956
u Laureato in Scienze politiche
u Master universitario in Comunicazione e media
u Giornalista pubblicista
u 1988-2003 - Responsabile comunicazione ATAF (azienda trasporto pubblico
Firenze), direttore responsabile Nonsolobus, vicedirettore rivista Trasporti
pubblici
u 2003-2021 - Responsabile “Comunicazione, informazione e documentazione”
ARPAT, direttore responsabile Arpatnews
u 2015-2021 - Coordinatore Rete «Comunicazione e Informazione» SNPA,
coordinatore AmbienteInforma
3. I mie riferimenti
Blog personale https://ambientenonsolo.com
Linkedin: https://www.linkedin.com/in/marco-talluri-65113526/
Slideshare: https://www.slideshare.net/MarcoTalluri/
Twitter: https://twitter.com/marco_talluri
Facebook: https://www.facebook.com/marco.talluri.1/
Mail: m.talluri@me.com
4. Non si può
non comunicare
“...comunque ci si sforzi,
non si può non comunicare.
L’attività o l’inattività, le
parole o il silenzio hanno
tutti valore di messaggio:
influenzano gli altri e gli
altri, a loro volta, non
possono non rispondere a
queste comunicazioni e in
tal modo comunicano
anche loro.”
Paul Watzlawick
5. Non si può non comunicare
L’alternativa è fra:
Governare la comunicazione
individuare una struttura che la
gestisca con risorse professionali e
tecnologiche adeguate
definire una politica comunicativa
ed una pianificazione periodica,
che guidi l’azione della struttura
competente
Lasciarla al caso
l’assenza dell’Agenzia sarà
interpretata come “inattività”,
“non presenza”, “qualcosa da
nascondere”, ecc.
il “vuoto” comunicativo lasciato
dall’Agenzia sarà riempito da altri
soggetti (istituzioni, associazioni,
comitati, cittadini, esperti,
inesperti, ecc.)
6. Alcuni principi per la comunicazione
u Informare prima il personale e poi
l’esterno: quindi tempestività
u Dare continuità e sistematicità
u Essere veritieri:
le bugie hanno le gambe corte
u Essere chiari: scrivere poco, usare le
immagini. Le persone come protagoniste.
7. Il contesto
socio-politico:
l’ambiente
come luogo di
aggregazione
e di conflitti
u crescente attenzione e sensibilità nei confronti
dell’ambiente, ed ancor di più riguardo ai rischi per la
salute derivanti dallo stato dell’ambiente e dalle fonti di
pressione (industrie, impianti di gestione dei rifiuti, aree
da bonificare, ecc.).
u “sfiducia” nei confronti di tutta la pubblica
amministrazione
u tendenza sempre più accentuata alla conflittualità sui
temi ambientali (anche come pretesto per scontri politici)
u Aumento della richiesta di dati e verifiche, con la riduzione
delle tempistiche dei risultati (es. analisi diossine) –
certezza scientifica del dato
u Le agenzie si devono frequentemente confrontare con le
critiche di cittadini, aziende, comitati, amministratori e
politici ogni qual volta esprimono giudizi non conformi
alle loro attese – ruolo di terzietà, super partes
8. Le agenzie
devono
garantire
concretamente
la propria
terzietà
La legge 132/2016, che istituisce il Sistema nazionale a
rete per la protezione dell’ambiente (SNPA), riconosce il
carattere tecnico-scientifico della rete delle agenzie.
La terzietà delle agenzie ambientali consiste anche nel
mettere a disposizione di tutti dati e informazioni
ambientali (supportate da metodi certificati, laboratori
accreditati, comparabilità dei risultati, ecc.), che è uno
dei compiti più importanti del SNPA.
Anche attraverso la comunicazione e la diffusione dei
dati ambientali in maniera tempestiva dobbiamo fare
modo che la nostra autorevolezza in campo ambientale
sia riconosciuta.
9. Citizen science e SNPA
u La Citizen Science è la partecipazione di cittadini in rete o in gruppi organizzati
nelle attività di raccolta di dati e produzione di informazioni, attraverso
misurazioni, stime, modelli, osservazioni, valutazioni, interpretazioni o
elaborazioni, con l’obiettivo di ampliare la consapevolezza personale e la
conoscenza scientifica della dinamiche di cui si è partecipi e dei fenomeni ad esse
connessi.
u Si tratta a di un tema sul quale sulle pagine di AmbienteInforma si parla
frequentemente, anche in relazione a specifici progetti realizzati in varie parti
d’Italia, su tematiche le più varie, dalla qualità dell’aria ai rifiuti, dal traffico alla
biodiversità, dagli odori al radon, dalle specie invasive al mare.
u Al tema della citizen science è stata dedicata una specifica sessione dell’evento
preparatorio di Palermo della 1a Conferenza nazionale Snpa, su iniziativa di un
apposito gruppo di lavoro Snpa (VII-06), coordinato allora dal direttore tecnico di
Arpa Veneto, Carlo Terrabujo, che proprio su AmbienteInforma ha delineato
la Citizen Science, come un nuovo scenario per il Snpa.
u Su iniziativa del gruppo di lavoro, il Consiglio SNPA ha approvato, nella sua
riunione del 2 ottobre 2019, il “Decalogo Snpa per la Citizen science”.
10. Esperienze di citizen science del SNPA
Il progetto CleanAir@School è un’iniziativa di educazione ambientale e
di Citizen Science dell’EPA Network (la rete delle agenzie ambientali europee),
coordinata dall’EEA (Agenzia Europea per l’Ambiente).
Il progetto ha svolto attività di educazione ambientale e di scienza partecipata
attraverso il monitoraggio del biossido di Azoto, uno degli inquinanti principali delle
aree urbane, determinato in larga misura dal traffico autoveicolare.
Al progetto hanno partecipato ISPRA e 15 Agenzie del SNPA (ARPA Basilicata, ARPA
Campania, ARPAE Emilia Romagna, ARPA Friuli Venezia Giulia, ARPA Lazio, ARPA Liguria,
ARPA Lombardia, ARPA Marche, ARPA Piemonte, ARPA Puglia, ARPA Sicilia, ARPA Toscana,
ARPA Umbria, ARPA Valle d’Aosta, ARPA Veneto).
Le scuole aderenti sono state 82, distribuite in 32 comuni italiani (Ancona, Aosta, Bari,
Bergamo, Bologna, Catania, Città di Castello, Como, Cremona, Fano, Firenze, Frosinone,
Genova, Gorizia, La Spezia, Matera, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pesaro,
Pordenone, Potenza, Roma, Savona, Siracusa, Terni, Torino, Treviso, Trieste, Udine).
https://www.snpambiente.it/progetti/cleanairschool/
11. CleainAir@School è:
u Sensibilizzare in modo partecipativo le scuole, le
istituzioni e i cittadini verso il tema della qualità
dell’aria;
u (Ri)portare le persone a contatto con la realtà
ambientale in cui vivono;
u Formare bambini, ragazzi ed adulti, fornendo
strumenti conoscitivi dell’ambiente e mettendoli in
grado di contribuire personalmente e fattivamente al
monitoraggio della qualità dell’aria della loro città;
u Sviluppare un maggior senso civico e atteggiamenti
più rispettosi per ridurre l’inquinamento atmosferico;
u Coinvolgere i cittadini in una partecipazione diretta
alle azioni;
u Spronare i ricercatori a collaborare con i cittadini
per comunicare in modo immediato l’utilità e la
concretezza del loro lavoro.
Dal Piano di Comunicazione di CleanAir@School
12. Il nostro target
u Alunni
u Insegnanti
u Genitori
u Media
u Comuni, Province e Regioni
u Organizzazioni ambientali No profit
u Cittadini
Dal Piano di Comunicazione di CleanAir@School
13. Azioni
• Inserimento della
tematica del Progetto nel
piano formativo o in
attività extra-curriculari
• Organizzazione giornata
Bike Day
Tools
• Kit Formativo “Air
Attack” (brochure
in/formativa – lista buona
pratiche – attività da
realizzare es: video, foto ,
interviste, temi )
• Gadget come da piano
sponsor
Attori
coinvolti
• ISPRA
• ARPA/APPA
• Insegnanti
• Comuni
• Rete Mobility manager
Indicatori
• N. kit distribuiti/ scaricati
• N. informativa on line consultata
• N. partecipanti al Bike Day
Target: insegnanti
13
Informare
sul
progetto
e
aumentare
la
consapevolezza
Dal Piano di Comunicazione di CleanAir@School
14. CleanAir@School all’opera in 15 regioni
u https://www.snpambiente.it/progetti/cleanairschool/il-progetto-allopera-in-15-regioni/
15. Altri progetti di citizen science
di Ispra e delle Arpa/Appa
Aria Acqua Biodiversità Mare
Meteo Odori Radon Rumore
…
16. BB-Clean in Valle d’Aosta
https://www.snpambiente.it/2020/03/06/arpa-vda-e-il-progetto-bb-clean/
Programma della prima campagna di misura
25 ottobre 2019 Selezione di 10 consiglieri
secondo
workshop con il
Consiglio
comunale di
Saint-Marcel
25 ottobre
4 novembre
Campagna di
misura
6 dicembre
presentazione
risultati alla
popolazione
1. LA SPERIMENTAZIONE A SAINT-MARCEL
BB-CLEAN
BURN GREEN TO BREATHE CLEAN
Sviluppo di nuove strategie e strumen? per decisori poli?ci e ciAadini
al fine di ridurre le emissioni inquinan? del riscaldamento domes?co
nell’Area Alpina migliorando la sostenibilità ambientale della
combus?one di biomassa
!
Al fine di trovare una soluzione comune a livello EU
per una combus?one sostenibile della biomassa la
sfida territoriale più importante è la mi?gazione
dell’impaAo delle emissioni di PM fine ed ultrafine sia
sulla qualità dell’aria che sugli effeQ clima?ci dovu? al
black carbon presente nelle polveri emesse dagli
impian? domes?ci di combus?one a legna presen?
nelle Alpi. Una combus?one più efficiente
comporterebbe inoltre una riduzione di emissioni di
inquinan? e gas climalteran? in atmosfera legata alla
riduzione dei consumi di biomassa sul territorio alpino.
2
Il progeAo ha per obieQvo lo sviluppo di strumen1 finalizza1 all’u1lizzo
sostenibile della biomassa per il riscaldamento domes1co, al fine di
ridurre l’impa8o sulla qualità̀ dell’aria e sull’esposizione dei ciAadini
alle emissioni di par?colato atmosferico.
OBIETTIVI
DEL PROGETTO
La biomassa, fonte di energia rinnovabile a basse emissioni di CO2,
copre una grossa quota di domanda di calore per il riscaldamento
domes1co nella regione alpina.
Nei piccoli Comuni nelle Alpi, come Saint-Marcel, questa quota può
raggiungere anche il 90%.
1
SFIDA TERRITORIALE
COMUNE
transnazionali che perme8ano l’u1lizzo
sostenibile della biomassa per il riscaldamento
domes1co in area alpina riducendo l’impa8o
sulla qualità dell’aria e sull’esposizione dei
ci8adini delle emissioni di par1colato
atmosferico derivan? dalla combus?one degli
impian? di riscaldamento a legna ivi presen?.
Il progeAo punta a:
1) evidenziare gli aspeQ cri?ci di una tecnologia
low carbon di produzione di energia per il
riscaldamento domes?co rendendo sia i
ciAadini che gli amministratori territoriali
consapevoli degli impaQ aAuali ad essa
connessi;
2) sviluppare re? transnazionali per individuare
strategie comuni e tools di ?po tecnologico,
informa?vo e regola?vo per affrontare il
problema;
3) implementare i tools sviluppa? in ambito
progeAuale in si? pilota nella regione alpina.
TuAavia, la combus1one di biomassa, oltre ad essere
spesso poco efficiente, comporta aspeB cri1ci lega1 alle
emissioni di par?colato atmosferico (PM), idrocarburi
policiclici aroma?ci (IPA) e compos? organici vola?li (VOC).
uota
na
ccoli
a
SAINT-MARCEL
SITO PILOTA
Saint-Marcel è un sito rurale di piccole dimensioni della Plaine di Aosta.
La fonte più rilevante di inquinamento atmosferico è rappresentata dal
riscaldamento domes1co, con un u?lizzo importante della biomassa
legnosa.
Le aBvità di BB-CLEAN sul sito pilota prevedono:
Un’indagine della durata di un anno (2018/2019) finalizzata al
monitoraggio del par1colato atmosferico mediante l’alles?mento di
una specifica stazione di misura. Grazie ad analisi specifiche condo8e
sul PM10, viene valutata la quota legata alla combus1one di
biomassa rispeAo a quella rela?va all’u?lizzo di combus?bili fossili (in
prevalenza traffico).
Un’azione di sensibilizzazione dei ci8adini per renderli più
consapevoli degli impaQ prodoQ dalle diverse sorgen? di
inquinamento (riscaldamento, traffico, ...) sulla qualità dell’aria.
E’ stato sperimentato l’u1lizzo di micro-sensori personali che, una
volta indossa? per tuAo l’arco della giornata, rendono il ci8adino
parte aBva nell’aBvità di monitoraggio ambientale.
Uno schermo collegato con il sistema di monitoraggio fornisce ai
ciAadini la possibilità di conoscere in tempo reale la qualità dell’aria
che respira.
3
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE CON MICRO-SENSORI PERSONALI
MONITORAGGIO QUALITÀ DELL’ARIA INFORMAZIONE IN TEMPO REALE
1
2
3
Il sistema di misura
10 micro-capteurs
modello
“AirBeam2”
Gestione dati
attraverso la
piattaforma web
Aircasting
Programma della prima campagna di misura
25 ottobre 2019 Selezione di 10 consiglieri
secondo
workshop con il
Consiglio
comunale di
Saint-Marcel
25 ottobre
4 novembre
Campagna di
misura
6 dicembre
presentazione
risultati alla
popolazione
1. LA SPERIMENTAZIONE A SAINT-MARCEL
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Anno scolastico 2019-2020:
Utilizzo di microsensori personali di
polveri da parte di 10 ragazzi per
un’intera settimana di campionamento
(10/02-17/02)
Utilizzo di microsensori personali di
polveri da parte di tutti gli studenti per
evidenziare ed analizzare alcuni
comportamenti/attività più «inquinanti» di
altre
17. AirSelfie in Umbria
• Il potenziamento della rete di rilevamento: a fianco
agli strumenti “standard”, è stata installata una nuova
strumentazione per la misurazione delle polveri in
tempo reale
• Il potenziamento del sistema di modellistica con una
risoluzione di 1km2 e con l’acquisizione dei dati delle
centraline
• La sperimentazione di un sistema di misura con il
contributo dei cittadini: una serie di volontari
(rappresentanti di comitati, associazioni ambientaliste e
di consumatori, medici di base, privati cittadini)
indossato dei sensori portatili (AirBeams) in grado di
misurare in tempo reale le concentrazioni di polveri fini
(PM2,5) cui sono esposti, nel corso della giornata,
durante il tragitto dei propri spostamenti, tracciato
attraverso la localizzazione GPS dello smartphone
D
Stato del progetto
• Sono stati acquistati
25 dispositivi AirBeams
• Sono stati affidati a 23 persone
• Ad oggi, sono stati raccolti circa 200
Realizzato dall’Ordine
dei Medici di Terni con la
collaborazione tecnica e
scientifica di Arpa
Umbria, volontari di
Legambiente Umbria,
Cittadinanzattiva Umbria
e ISDE.
https://www.arpa.umbria.it/pagine/progetto-airselfie
18. Qualità dell’aria e
partecipazione dei cittadini
u Il rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente (Assessing air
quality through citizen science) fornisce una panoramica dei
dispositivi a basso costo per la misurazione della qualità dell’aria
a disposizione di cittadini ed associazioni, ne spiega brevemente
il funzionamento, l’affidabilità ed il potenziale per rispondere a
domande sulla qualità dell’aria.
u I vari tipi di strumenti presentano infatti vantaggi e svantaggi
diversi e gli utenti dovrebbero essere consapevoli dei vari limiti:
sebbene alcuni dispositivi siano relativamente affidabili, i sensori a
basso costo possono ad esempio essere sensibili alle condizioni
meteorologiche o mancare della capacità di misurare
concentrazioni di inquinanti molto alte o molto basse.
u Il rapporto sostiene come, nel prossimo futuro, il crescente
numero di iniziative scientifiche dei cittadini incentrate
sull’inquinamento atmosferico, unito a nuovi approcci alla
digitalizzazione dei dati, potrebbe rappresentare un
cambiamento di paradigma nel modo in cui viene monitorata la
qualità dell’aria: una vasta rete di sensori a basso costo potrebbe
infatti integrare i dati ufficiali e fornire nuovi percorsi per
ottenere informazioni accurate ed in tempo reale.
19. Simile in Lombardia
Il sistema di monitoraggio si prefigge di individuare possibili criticità in
modo puntuale e tempestivo, tramite il coinvolgimento di associazioni,
enti di ricerca e cittadini. All’interno delle attività di Citizen Science del
progetto è stata realizzata “SIMILE Monitoraggio Laghi”, un’applicazione
per smartphone volta ad acquisire le informazioni raccolte dai
cittadini sullo stato delle acque. https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/Dettagli
oRedazionale/servizi-e-informazioni/Enti-e-Operatori/territorio/governo-
delle-acque/simile-interreg/simile-interreg
20. u Il Progetto HARMONY persegue l'obiettivo di tutelare la
biodiversità marina attraverso la valutazione
dell'integrità dei fondali e della presenza di specie
non indigene nell'area transfrontaliera Italo-Maltese,
promuovendo lo sviluppo di strategie coordinate e
processi decisionali condivisi.
u Campagne di indagine e sperimentazione di protocolli
di monitoraggio nei siti Natura 2000 sull'integrità dei
fondali e sulle specie non indigene
u Monitoraggio basato sul coinvolgimento dei cittadini
dello stato dell'integrità dei fondali e delle specie non
indigene
u Attivazione di percorsi di ascolto e co-progettazione
che coinvolgono stakeholder e decision maker
finalizzato ad elaborare strategie condivise di
intervento
http://www.harmony-italiamalta.eu/
21. Giornata Mondiale dell’Ambiente, Arpa
Sicilia punta sulla “scienza partecipata”
u In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si svolge ogni
anno il 5 giugno, Arpa Sicilia, con la collaborazione del Comune di Capaci
e dell’associazione LiberAmbiente, organizza un evento pubblico dedicato
al monitoraggio dei rifiuti spiaggiati.
u L’evento si inserisce in un più ampio progetto di “citizen science –
scienza dei cittadini”, che ha l’obiettivo di trasferire alla comunità locale
competenze e conoscenze utili per contribuire alla raccolta di dati
scientifici, secondo gli standard europei.
u Non una semplice pulizia della spiaggia, ma un’occasione preziosa per
apprendere direttamente dagli esperti Arpa Sicilia – come raccogliere,
categorizzare e analizzare il rifiuto seguendo il protocollo richiesto
nell’ambito di applicazione della direttiva quadro Europea per la tutela
dell’ambiente marino (Direttiva 2008/56/CE – Strategia Marina).
u L’attività di monitoraggio si integra in un’iniziativa di citizen science più
ampia promossa dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA): Marine
LitterWatch, che consente la comparabilità dei dati raccolti dagli Stati
membri nei mari dell’Unione Europea.
u https://www.eea.europa.eu/themes/water/europes-seas-
and-coasts/assessments/marine-litterwatch/data-and-
results/marine-litterwatch-data-viewer
https://www.arpa.sicilia.it/giorn
ata-mondiale-dellambiente-arpa-
sicilia-punta-sulla-scienza-
partecipata/
22. Mappe altezza neve in Veneto
u Durante il periodo invernale gran parte del
territorio montano regionale è coperto da un
manto nevoso. Attraverso l’elaborazione
modellistica dei dati raccolti con le reti di
monitoraggio è possibile produrre periodicamente
mappe di altezza neve e di equivalente in acqua
della neve.
u Il monitoraggio delle altezze del manto nevoso al
suolo avviene attraverso la rete di stazioni
nivometeorologiche automatiche, la rete di
stazioni nivometeorologiche tradizionali e la rete
di osservatori volontari che contribuiscono
fornendo valori puntuali.
u La creazione delle mappe è un attività frutto
della collaborazione fra ARPAV-Centro Valanghe di
Arabba e la società Mountain-eering, spin-off
dell’Università degli Studi di Trento.
https://www.arpa.veneto.it/temi-
ambientali/neve/dati/mappe-altezza-neve
24. Nose in Sicilia
u In presenza di una molestia olfattiva il cittadino potrà
indicare il tipo di odore percepito, la sua intensità e il
disturbo che ne consegue. Sarà inoltre possibile fornire
discrezionalmente altri dettagli in un campo di testo
libero. Ciascun cittadino potrà inviare segnalazioni ogni
due ore. Per rendere operativa questa azione, ossia per
attivare la APP sul proprio smartphone, è sufficiente che
l’utente si registri al servizio col proprio numero di
cellulare, a cui verrà inviato via sms un codice per
confermare l’attivazione. Tutte le segnalazioni ricevute
saranno registrate su un database georeferenziato
visualizzabile dagli utenti sulla APP stessa.
u I dati aggregati per Comune saranno disponibili a partire
dalle ore 7.00 del giorno successivo alla segnalazione.
u La APP NOSE può essere utilizzata direttamente e
gratuitamente dai cittadini e scaricata
all’indirizzo https://nose-cnr.arpa.sicilia.it/ previa
registrazione.
https://www.snpambiente.it/?s=nose
25. Radon, misure per 1000 famiglie
/del Friuli Venezia Giulia
https://www.snpambiente.it/2018/10/12/arpa-fvg-progetto-radon-misure-in-1-000-famiglie-primi-risultati
26. “Misura il radon a casa tua“
in Alto Adige
u L’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima di
Bolzano ha riproposto l’iniziativa di scienza collaborativa
“Misura il radon a casa tua“, organizzando per
l’occasione cinque serate informative ad ingresso libero sul
territorio altoatesino.
u Esperti del Laboratorio Analisi aria e
radioprotezione dell’Appa Bolzano hanno spiegato ai
cittadini interessati cos’è il radon, perché sia
importante misurarne la concentrazione nella propria
abitazione e come aderire a questa prima iniziativa di
scienza collaborativa (Citizen Science) dell’Agenzia.
u Il kit di misura non è stato distribuito durante le serate
informative ma spedito successivamente per posta a tutti
coloro che, compilando una semplice richiesta online, hanno
aderito all’iniziativa.
u Per facilitare i cittadini nell’attività di misura della
concentrazione di radon nella propria abitazione, l’Appa
Bolzano ha realizzato un video tutorial in cui è illustrato in
modo semplice e passo dopo passo come si deve procedere
per effettuare la misura.
https://www.snpambiente.it/2019/10/30/radon-citizen-
science-distribuiti-770-kit-di-misura-in-tutto-lalto-adige/
27. Ascoltiamo la città in Veneto
u Il progetto, realizzato nella città di Verona, ha coinvolto gli studenti
delle scuole superiori nell’utilizzo di applicazioni dei cellulari per le
rilevazioni fonometriche di tipo conoscitivo.
u Il progetto prevede l’utilizzo di uno strumento,il telefonino o
“smartphone”, divenuto ormai di uso quotidiano, che con alcuni
accorgimenti e attenzioni può divenire un vero e proprio strumento di
misura.
u Numerose “app” danno la possibilità di misurare il livello di rumore,
inoltre le informazioni così ottenute possono essere condivise
utilizzando il web.
L’utilizzo del cellulare può permettere una partecipazione attiva ai
problemi attuali, può aiutare a diventare cittadini consapevoli
dell’ambiente e della società in cui si vive, analizzando le interazioni
uomo ambiente, le modificazioni esercitate dalle attività umane,
condividendo le proprie esperienze ed elaborando strategie di
miglioramento e soluzioni.
u L’iniziativa ha la doppia valenza di informare le giovani generazioni
circa l’inquinamento dell’ambiente urbano, in particolare quello
acustico con riferimento all’impatto generato dal traffico veicolare, e
di sperimentare l’utilizzo di questa risorsa umana diffusa, i giovani, ai
fini della mappatura acustica comunale.
https://www.arpa.veneto.it/servizi-ambientali/educazione-per-la-sostenibilita/educazione-
ambientale/didattica/progetto-rumore-e-silenzio-ascoltiamo-le-citta
28. OpeNoise: app per misurare il rumore
u OpeNoise è una applicazione Android per rilevare il rumore attraverso
smartphone e tablet, sviluppata da Arpa Piemonte.
u L’applicazione consente la misurazione del livello sonoro e la sua
composizione in frequenza. È inoltre possibile memorizzare i risultati di
misura in un file di testo.
u L’attendibilità di OpeNoise è stata verificata attraverso numerosi test in
laboratorio e sul campo condotti su diversi dispositivi, confrontando i risultati
con fonometri professionali. Pur con alcune differenze, tutti gli apparecchi
analizzati hanno fornito una buona risposta nella gamma di livelli sonori tipica
dei rumori ambientali (45 - 80 dBA) e nel range di frequenza 200-5000 Hz.
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/rumore/rumore/openoise_2/openoise