1. PROVINCIA DELLA SPEZIA
Settore:
EDILIZIA - AMBIENTE - PIANIFICAZIONE - URBANISTICA - TRASPORTI
Proponente:
RIFIUTI
DETERMINAZIONE
N. 633 DEL 10/09/2014
Oggetto:
DIFFIDA ALLA SOCIETA’ ACAM AMBIENTE S.P.A. AD ADEMPIERE ALLE PRESCRIZIONI DELLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N° 12 DEL 06/02/2009 RELATIVA ALLA GESTIONE IMPIANTO DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI URBANI E PRODUZIONE DI CDR IN COMUNE DI VEZZANO LIGURE.
IL FUNZIONARIO DELEGATO
Considerato che:
La Provincia della Spezia, con Determinazione Dirigenziale del Settore Ambiente n°12 del 06/02/2009 ha riapprovato, ai sensi e per tutti gli effetti dell’art.208 del D.Lgs. n°152/2006, il progetto e riautorizzato la realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti urbani e produzione di CDR in località Saliceti – Vedicella del Comune di Vezzano Ligure e ha autorizzato la gestione dell’impianto stesso;
La Provincia della Spezia, con Determinazione Dirigenziale del Settore Ambiente n°219 del 07/12/2009 ha modificato, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n° 152/2006, l’autorizzazione rilasciata ad ACAM S.p.A. alla gestione dell’impianto di trattamento di rifiuti urbani e produzione di CDR ubicato in località Saliceti – Vedicella del Comune di Vezzano Ligure con Determinazione Dirigenziale n°12 del 06/02/2009 mantenendo in vigore tutte le prescrizioni riportate nella Determinazione Dirigenziale n°12/2009 non in contrasto con quanto disposto dalla Determinazione Dirigenziale n°219/2009;
Le condizioni operative dell’impianto, indicate nelle premesse della Determinazione Dirigenziale n°12/2009, prevedono, tra l’altro:
che tutti i locali dell’impianto siano mantenuti in depressione in modo da non avere fuoriuscita di aria verso l’esterno e da convogliare tutta l’aria aspirata ad un adeguato sistema di trattamento;
2. che in fase di esercizio sia mantenuto un regime di funzionamento del sistema di estrazione e trattamento aria tale da assicurare abbattimento delle emissioni nel rispetto dei seguenti limiti:
-SOV:50 mg/m3
-Ammoniaca:20 mg/ m3
-Unità odorimetriche:200 u.o./ m3
-H2S:0,15 mg/ m3
che sia predisposta una relazione semestrale riepilogativa di tutti i monitoraggi da trasmettere a Provincia ed ARPAL;
Rilevato che dall’esame delle citate relazioni periodiche è emerso un progressivo peggioramento della efficienza del biofiltro, e che conseguentemente è stato emesso provvedimento con Determina n° 560 del 05/08/2014 con cui si diffida ai sensi dell’art. 208 c.13 lett. a) del D.Lgs. 152/2006 la società ACAM Ambiente S.p.A.:
1.a produrre, entro due giorni dalla data di notifica dell’atto, i valori puntuali degli 8 campionamenti che hanno portato al valore medio comunicato con la nota prot. 297/AU/2014 di trasmissione del rapporto di prova n° 2218 del 15/04/2014 ;
2.ad effettuare, entro trenta giorni successivi alla notifica dell’atto, idonei interventi di manutenzione sul biofiltro in modo da garantire il rispetto del limite di emissione odorigena indicato nella Determinazione Dirigenziale n°12/2009 (200 u.o./m3) in tutti i punti di campionamento, dandone tempestiva comunicazione al Servizio Ambiente della Provincia della Spezia.
Preso atto che con successive comunicazioni, prot. 486/AU/14 del 07/08/2014 e prot. 512/AU/2014 in data 22/08/2014, ACAM Ambiente S.p.A. ha provveduto a trasmettere i campionamenti relativi al precedente punto 1. ed ha condotto una nuova campagna di rilievi in data 08/08/2014 i cui esiti indicano che tutti i punti di campionamento sul biofiltro hanno rilevato valori inferiori alle 200 U.O./m3 ;
Considerato che la suindicata diffida potrà considerarsi adempiuta solo dopo che, a conclusione dell’intervento di manutenzione sul biofiltro venga condotta una nuova campagna di rilievo che confermi il rispetto del limite di emissione odorigena in tutti i punti di prelievo per la quale si concedono ulteriori quindici giorni decorrenti dalla scadenza della Determina n° 560 del 05/08/2014 ;
Riscontrata altresì la nota prot 10731 del 19/08/2014 con cui la Polizia Municipale del Comune di Vezzano Ligure informa lo scrivente di aver effettuato, su richiesta dei residenti, ulteriori sopralluoghi intorno all’impianto nelle giornate del 13 e 18 agosto, e di aver “riscontrato la presenza di odore acre e fastidioso che fuoriusciva dal lato dell’impianto verso il distributore carburante” ,
Valutato inoltre che nella nota prot. 40228 del 26/08/2014 inviata al Settore Ambiente dal Corpo di Polizia Provinciale in riferimento al sopralluogo congiunto effettuato in data 11/08/2014
3. presso l’impianto sono emersi aspetti meritevoli di attenzione alla luce delle problematiche in essere, ed in particolare è stata rilevata l’assenza, peraltro confermata dal tecnico referente della società, di sonde igrometriche e sensori di pressione e temperatura atti a segnalare le condizioni di funzionamento del biofiltro, oggetto invece di una sola ispezione visiva da parte del personale preposto che si limita a spuntare una check-list quotidiana senza poter riportare alcun parametro misurabile.
Considerato che tali presidi sono indicati nelle planimetrie di progetto (tav. ELM 6.05.00.02 del 30/10/2006 Schema aspirazione e trattamento aria) e citate nelle diverse relazioni agli Enti competenti, come ad esempio nella Relazione prot. 1903/U/09 del 06/11/2009 inviata al Dirigente del Settore Ambiente dal Dott. Strozzi.
Ritenuto che gli stessi siano essenziali al controllo dei parametri di funzionamento del biofiltro che consentono allo stesso di effettuare costantemente l’abbattimento delle molecole odorigene nelle arie di processo previsto dalla Det. Dir. 12/2009 in misura non inferiore al 95%
Vista la L. 241/90 e ss.mm.ii. ;
Vista la Legge Regionale n° 18 del 21/06/1999;
Visto il D.Lgs. n° 152 del 03/04/2006 e ss.mm.ii.;
Vista la Legge Regionale n° 30 del 31/10/2006;
Visto il D.Lgs. n° 267 del 18/08/2000;
Visti gli articoli 4 comma 2 e 70 comma 6 del D.Lgs. n° 165 del 30/03/2001;
Visto l’Atto Dirigenziale n. 34145 del 11/07/2014 del Dirigente del Settore Edilizia – Ambiente – Pianificazione Urbanistica – Trasporti relativo all’attribuzione dell’incarico sulla Posizione Organizzativa del Servizio Ambiente, Caccia e Pesca al Dott. Stefano Pintus;
DIFFIDA
ai sensi dell’art. 208 c.13 lett. a) del D.Lgs. 152/2006 la società ACAM Ambiente S.p.A. ad installare entro 60 (sessanta) giorni e comunque con un crono programma certo che dovrà essere preventivamente comunicato, le sonde igrometriche ed i sensori di pressione e temperatura atti a segnalare le condizioni di funzionamento del biofiltro, in osservanza del progetto a suo tempo presentato ed approvato dalla Amministrazione Provinciale.
DISPONE
Di notificare il presente atto all’Ing. Giulio Maggi, Responsabile Tecnico dell’impianto, e al dott. Salvatore Cappello, Amministratore Unico di ACAM Ambiente S.p.A. e di darne comunicazione al Comune di Vezzano Ligure, al Dipartimento Provinciale ARPAL della Spezia, al
4. Servizio Igiene Pubblica della A.S.L. n°5 della Spezia, alla Polizia Provinciale ed al Dott. Paolo Falco, Funzionario cat. D del Servizio Ambiente, in qualità di Responsabile del Procedimento .
INFORMA
Che, se la società ACAM Ambiente S.p.A. non provvederà ad adempiere a quanto sopra, si procederà ai sensi dell’art. 208 comma 13 lettera b) del D.Lgs. n°152/2006 e ss.mm.ii. ove ricorrano i requisiti;
Che l’Amministrazione competente è l’Ente Provincia della Spezia
Che l’oggetto del procedimento è l’adozione di misure cautelari ex art. 208 del D.Lgs. n°152/2006 e ss.mm.ii.
Che l’ufficio responsabile del procedimento è il Servizio Ambiente Caccia e Pesca del Settore 3 dell’Ente Provincia della Spezia ed il responsabile del Procedimento è il Dott. Paolo Falco, funzionario di cat. D del Servizio Ambiente, Caccia e Pesca, (tel: 0187 742268 e-mail: provsp.falco@provincia.sp.it)
Che si può prendere visione dei relativi atti presso l’ufficio del Palazzo di Governo a La Spezia, Via Vittorio Veneto, 2 da lunedì a venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30;
Che ACAM Ambiente s.p.a. ha facoltà di intervenire nel procedimento in parola, tramite la produzione di atti, documenti e memorie e quanto ritenuto utile ai fini del procedimento stesso e di prendere visione degli atti del procedimento.
Che ricorrono le condizioni previste dal c.3 dell’art. 7 della L. 241/90;
Che, ai sensi dell'art. 3 della legge 241/90, e ss.mm.ii., contro il presente provvedimento potrà essere presentato ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni dalla data di notifica dello stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla suddetta data di notifica.
Letto, confermato e sottoscritto anche ai sensi dell’art. 49 comma 1 del D.Lgs. 267/2000 con contestuale espressione del relativo parere favorevole sotto il profilo della regolarità tecnica.
Il Funzionario Delegato
Dott. Stefano Pintus