7. I VULCANI
Il MAGMA è un miscuglio di minerali allo stato
fluido, contenente GAS E VAPORI
8. I VULCANI
Nelle profondità della Terra, il
magma è allo stato solido; questo
perché le pressioni elevate fanno si
che non si fonda.
Nel momento in cui si crea una
fenditura nella roccia la pressione
diminuisce e il magma si scioglie,
scorrendo attraverso la spaccatura
verso l’esterno.
9. I VARI TIPI DI MAGMA
I magmi si distinguono i base al contenuto di silice (SiO2) in:
• Magma acido
– quantità di silice superiore al 65%
– Temperatura: 1050-1300 °C
– Caratteristiche: molto viscoso
• Magma basico
– quantità di silice inferiore al 52%
– Temperatura: 800-1050 °C
– Caratteristiche: molto fluido
• Magma neutro
– Quantità di silice compresa tra 52 e 65%
– Temperatura e caratteristiche intermedie tra magma acido e basico
10. I VULCANI E LA LORO FORMA
Il tipo di magma determina il comportamento del vulcano
e la sua forma:
TIPO DI
MAGMA
TIPO DI
ERUZIONE
FORMA DEL
VULCANO
Acido Esplosiva • Vulcano a
cono
Basico Effusiva • Vulcano a
scudo
VESUVIO
MAUNA LOA - HAWAII
11. LE FASI DI UNA ERUZIONE VULCANICA
Un’eruzione vulcanica presenta più fasi che possono succedersi in
modo diverso:
1. LA FASE PREMONITRICE
– Terremoti, boati e rumori
sotterranei preannunciano
l’inizio dell’attività
2. LA FASE ESPLOSIVA
– Il vulcano erutta materiali allo
stato fuso, solido o gassoso,
ampliando e riaprendo crateri
già esistenti o aprendone di
nuovi
12. 3. LA FASE DI DEIEZIONE
– Emissione del magma, che
scorre sui fianchi del coni
vulcanico
4. LA FASE DI EMANAZIONE
– Fuoriuscita dal cratere di
vapori e gas caldi
5. LA FASE DI RIPOSO O
QUIESCENZA
– Assenza dell’attività eruttiva
apparente
13. I MATERIALI ERUTTATI DAL VULCANO
La LAVA
– Magma privato dei gas e
raffreddato.
– Lava a blocchi
– Lava a corde
– Lava a cuscino
17. I MATERIALI ERUTTATI DAL VULCANO
I GAS
• Vapore acqueo
• Anidride carbonica
• Anidride solforosa
• Acido solfidrico
• Ossido di carbonio
• Idrogeno
18. I ’’SUPERVULCANI’’
• Sono 7-8 in tutta la terra
• Non hanno un edificio
vulcanico, ma una caldera,
una depressione molto
grande
(10-15 km) piena di
magma
• I supervulcani eruttano
una volta ogni centinaia di
migliaia di anni
Un vulcano è una struttura complessa, che si genera dalla risalita di massa rocciosa fusa (chiamata magma) dall’interno della Terra.
Tale risalita si chiama eruzione. Ne possiamo vedere molte, spesso, ad esempio l’eruzione dell’Etna. Molti di voi, se andranno in Sicilia, vedranno questo bellissimo vulcano, pensate che è alto più di 3000 metri, un’altezza sufficiente a formare un ghiacciaio, e dove non c’è lava c’è ghiaccio!! Pensate, ghiaccio e fuoco sulla stessa montagna. L’Etna però è un vulcano tranquillo, e poi vedremo perché: erutta piano, lentamente, e l’unico problema che può provocare è quello di investire con la lava qualche paese o qualche casa; ma non tutti i vulcani sono così: il Vesuvio (pagina dopo)
Il Vesuvio è molto più disastroso: pensate che nel 79 dopo Cristo, all’epoca dei Romani, distrusse le città di Pompei ed Ercolano. A quei tempi, i romani non sapevano nulla dei vulcani, e perciò di credeva che l’eruzione fosse la conseguenza di qualche disobbedienza agli dei. Oggi per fortuna ne sappiamo di più, ma i vulcani sono ancora una forza della natura spaventosa e terrificante, ed in un certo senso imprevedibile.
Il vulcano si forma dalla risalita del magma: questa risalita avviene tra fenditure della roccia che si formano in seguito a movimenti tettonici a vari fenomeni come la subduzione.
Una volta che si è fatto strada verso l’esterno, e nel corso del tempo, il magma forma pian piano l’edificio vulcanico, che è in pratica la montagna vulcanica, la parte visibile del vulcano. Internamente il vulcano è formato da:
una camera magmatica, ovvero il serbatoio sotterraneo nel quale è presente il magma che alimenta il vulcano.
un camino o condotto vulcanico principale, luogo di transito del magma dalla camera magmatica verso la superficie.
un cratere o bocca del vulcano, dove sgorga il condotto principale e da cui il magma fuoriesce
uno o più condotti secondari, i quali, sgorgando dai fianchi del vulcano o dalla stessa base, danno vita a dei coni e crateri secondari.
Cos’è il MAGMA, che poi è l’essenza del vulcano? Il MAGMA è un miscuglio di minerali (i minerali compongono le rocce) che sono allo stato liquido, e questo miscuglio contiene gas e vapori; per avere un’idea immaginate una pentola di latte che bolle. Nelle profondità della terra, dove ci sono le camere magmatiche, anche se il magma si trova a temperature elevatissime, è allo stato solido; questo perché le pressioni elevate fanno si che non si fonda. Nel momento in cui si crea una spaccatura nella roccia la pressione diminuisce e il magma si scioglie, scorrendo attraverso la spaccatura verso l’esterno.
Nelle profondità della terra, dove ci sono le camere magmatiche, anche se il magma si trova a temperature elevatissime, è allo stato solido; questo perché le pressioni elevate fanno si che non si fonda. Nel momento in cui si crea una spaccatura nella roccia la pressione diminuisce e il magma si scioglie, scorrendo attraverso la spaccatura verso l’esterno.
I magmi si distinguono in base al contenuto di ossido di silicio o «sìlice», SiO2
Il tipo di magma determina il comportamento del vulcano ed anche la sua morfologia.
Nel caso di magmi acidi, l’eruzione sarà esplosiva, perché il magma acido è viscoso e molto ricco di gas, che tenderà a rilasciare una volta fuori, come nel caso di una bottiglia di coca cola che viene aperta dopo essere stata agitata; poiché è molto viscoso, il vulcano che formerà sarà un vulcano alto e con fianchi ripidi (vulcano a cono). Un esempio è il Vesuvio.
Nel caso di magmi basici, l’eruzione sarà effusiva, poiché il magma basico è povero di gas, e quindi tende a scorrere omogeneo, lento, come se fosse olio denso. Il vulcano che si forma avrà quindi i fianchi molto meno ripidi, quasi piani, e il vulcano si estenderà su una grande area, ed avrà una forma simile a uno scudo (vulcano a scudo). Un esempio è il Mauna Loa, nelle isole Hawaii.
Quando il magma esce all’esterno, i gas in esso intrappolati si liberano nell’atmosfera e la temperatura del magma diminuisce: si forma così la lava. Ne esistono vari tipi a seconda della loro forma: la lava a blocchi, corde, a focacce, a cuscino. L’ultima in particolare si forma quando il magma fuoriesce in mare, e si chiama così perché la sua forma ricorda quella di un cuscino.
Le ceneri sono particelle microscopiche, impalpabili di magma che possono rimanere nell’aria per tanto tempo dopo l’eruzione, oscurando il sole e provocando talvolta piccole eree glaciali.
I lapilli sono frammenti di lava, che raggiungono al massimo le dimensioni di una noce.
Bombe vulcaniche sono brandelli di lava, più grandi dei lapilli, lanciati in alto e a distanza dalla violenza dell’esplosione.
Esistono anche moltissimi gas che sono eruttati dai vulcani (elenco)
Pur non essendo riconosciuti come veri e propri vulcani, merita un discorso a parte il caso delle 7-8 grandi caldere individuate sulla superficie terrestre. Tali strutture si caratterizzano per non avere un edificio vulcanico quanto semmai una depressione di origine vulcanica (detta caldera), che ricopre un'area molto vasta, oltre i 10–15 km. Non è mai stata osservata un'eruzione di questo tipo di caldere (che hanno periodi di eruzione di centinaia di migliaia di anni) ed oggi tali aree sono soggette solo ad un vulcanismo di tipo secondario (geyser, fumarole, sorgenti termali,...). Gli esempi più noti di questo tipo di apparati sono il parco delle Yellowstone, I campi Flegrei, il monte Aso, i Colli Albani, il lago Toba.
Un supervulcano famoso è proprio qui in Italia. Condivide la camera magmatica col Vesuvio. Sono i CAMPI FLEGREI, nella zona di Pozzuoli, in Campania.