2016 Fundamentals of urban planning. Move from fact to law to solve social an...
01b lm small-planet_ws2014
1. 3 marzo 2014 - 01b
2014 Workshop
Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza
in urbanistica
Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and
Resilience in Planning
Funda Atun, Maria Pia Boni, Annapaola Canevari, Massimo Compagnoni, Luca Marescotti,
Maria Mascione, Ouejdane Mejri, Scira Menoni, Floriana Pergalani
Luca Marescotti
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2. Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la resilienza in urbanistica Knowledge and Appropriate Technologies for Sustainability and Resilience in Planning
LAUREA MAGISTRALE DELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA E SOCIETÀ
Laboratorio organizzato da Luca Marescotti
Luca Marescotti
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3. Cover
2014 Workshop
Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità e la
resilienza in urbanistica - Knowledge and Appropriate
Technologies for Sustainability and Resilience in Planning
3 marzo 2014
Luca Marescotti
The Planner and the Small Planet - L'urbanista e il piccolo pianeta
aula U1
4. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
un'introduzione
Dalla questione urbana locale
(la questione urbana era una questione locale, solo
locale, appena qualche decina di anni fa)
alla questione ambientale globale
(ora la questione urbana è globale)
Proprietà sistemiche e trasversalità disciplinari
Luca Marescotti
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5. Per iniziare
What is this? Was is das? Che cosa è questo?
Che cosa sono interdisciplinarità e
transdisciplinarità?
qualche indicazione ...
Luca Marescotti
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6. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
un'introduzione
Un'introduzione transdisciplinare
due documentari e un corto
Home, Yann Arthus-Bertrand, prodotto da Denis Carot e Luc Besson, con il contributo di PPR
Group, Coproduzione Elzevir Films, Europa Corp, France 2, con il patrocinio UNEP, 2010.
Welcome to the Anthropocene, Planet Under Pressure conference, London 26-29
March, Copyright: Globaia. Planet Under Pressure, SEI, SRC, CSIRO, 2012.
planet RE:think, Eskil Hardt, Prodotto da Ace & Ace con EEA, UNEP, Eskil Hardt, 2012.
Luca Marescotti
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7. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
un'introduzione
Someone asked me:
“Be concise, write down ten things
to improve our cities”
Luca Marescotti
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9. Problemi complessi richiedono strategie condivise,
Coinvolgenti attori pubblici e privati,
proiettate nel lungo tempo,
articolate in molti settori,
finanziate con adeguate risorse,
controllate nell'attuazione
controllate nella mutazione delle condizioni di contesto …
Luca Marescotti
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10. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
un'introduzione
? presente vs futuro ?
“Al posto di una costruzione nella quale il
presente implica il futuro, andiamo verso un
mondo nel quale il futuro è aperto; nel quale
il tempo è una costruzione dentro cui noi
tutti possiamo partecipare.”
partecipare
Grégoire Nicolis, Ilya Prigogine, La complessità. Esplorazione nei nuovi campi della scienza, Einaudi,
Torino, 1991, p.5.
Luca Marescotti
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11. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
un'introduzione
“We live in an age of transition, an age that demands
constructive modification of our environment. We must find and
explore new resources, must understand our environment better,
and must achieve a less destructive co-existence with nature.
The time scale of the qualitative modifications that are required. .
. is of the order of the decade. . . . Some of the basic questions
remain largely unanswered.”
Ilya Prigogine, Nobel laureate, 1977
Prologue: Science in an Age of Transition from Exploring
Complexity
Grégoire Nicolis, Ilya Prigogine, La complessità. Esplorazione nei nuovi campi della scienza, Einaudi,
Torino, 1991, p.5.
Luca Marescotti
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12. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
un'introduzione
Un tempo infatti si diceva (seguendo Laplace e Comte, per esempio):
L'autorità è il potere:
conoscere per prevedere, prevedere per governare ...
… se il mondo fosse deterministico
Eppure nello stesso tempo qualcun altro scriveva [e oggi di questo siamo convinti]:
Luca Marescotti
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13. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
un'introduzione
Governare in nome del popolo, per il popolo, con il popolo:
conoscere e conoscersi, premunirsi per prevenire,
prepararsi per riparare, condividere per governare
sistemi fisici e biologici in relazione reciproca con indefinite probabilità di
cambiamento.
Ecco: saper gestire l'emergenza di nuove condizioni.
Luca Marescotti
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14. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
un'introduzione
Ecco: saper gestire l'emergenza di nuove condizioni.
Dove: “emergere”
significa
che l'applicazione di nuove condizioni può fare emergere in un sistema
nuove proprietà (emergenze).
Ecco perché il sistema socio-ecologico è veramente “complesso”.
Luca Marescotti
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15. Avevo troppe cose da dire,
non era certo semplice,
Un vero e proprio
GUAZZABUGLIO
Luca Marescotti
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17. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
contesto culturale
Le condizioni della nostra formazione
Luca Marescotti
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L'importanza della scuola e della società nella formazione dei valori
18. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
contesto culturale
William Morris
La parola architettura, suppongo, per molti di voi significa l'arte di costruire con dignità e
con decoro. Ora io credo che la pratica di questa arte sia una delle cose più importanti
che si possano affrontare, e che meriti l'attenzione di ogni persona seria non solo per
un'ora, ma per buona parte della loro vita, anche se la loro attività si esplica in campi
diversi.
Per quanto nobile sia questa arte e sebbene sia proprio l'arte della civiltà, di per sé viva
e progressiva non è mai stata né mai lo sarà, ma deve aver cura e essere curata da tutti
i mestieri in cui si intendono fare cose belle, e che durino oltre il giorno che passa.
È l'unione delle arti, reciprocamente utili e armoniosamente interdipendenti, questo ho
imparato a pensare dell'Architettura e quando stasera dico Architettura, questo è quello
che voglio significare, nulla di meno.
Un grande tema veramente, perché abbraccia la considerazione dell'interezza che
circonda la vita umana; non possiamo sottrarci ad esso se vogliamo appartenere, come
finora siamo appartenuti, alla civiltà, perché esso significa plasmare e trasformare per i
bisogni umani proprio la faccia stessa della terra, eccettuati i remoti deserti.
Luca Marescotti
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19. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
contesto culturale
William Morris
The word Architecture has, I suppose, to most of you the meaning of the art of building
nobly and ornamentally. Now I believe the practice of this art to be one of the most
important things which man can turn his hand to, and the consideration of it to be worth
the attention of serious people, not for an hour only, but for a good part of their lives,
even though they may not have to do with it professionally.
But, noble as that art is by itself, and though it is specially the art of civilisation, it neither
ever has existed nor never can exist alive and progressive by itself, but must cherish
and be cherished by all the crafts whereby men make the things which they intend shall
be beautiful, and shall last somewhat beyond the passing day.
It is this union of the arts, mutually helpful and harmoniously subordinated one to
another, which I have learned to think of as Architecture, and when I use the word tonight, that is what I shall mean by it and nothing narrower.
A great subject truly, for it embraces the consideration of the whole external
surroundings of the life of man; we cannot escape from it if we would so long as we are
part of civilisation, for it means the moulding and altering to human needs of the very
face of the earth itself, except in the outermost desert.
Luca Marescotti
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20. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
contesto culturale
Patrick Geddes
Ogni progetto concreto, ogni valido programma per conseguire il successo e
evitare sprechi economici o futilità artistiche, se non di peggio, dovrebbe e
deve incorporare la piena utilizzazione delle condizioni locali e regionali, e
deve essere espressione dei caratteri locali e regionali.
[fonte: Patrick Geddes, Cities in Evolution. An Introduction to the Town Planning
Movement and to the Study of Civics, Williams & Norgate, Londra, 1915, p. 397 e
seguenti (“Summary and Conclusion”).]
Luca Marescotti
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21. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
contesto culturale
Martin Heidegger
Abitare, essere posti nella pace, vuol dire: rimanere protetti entro ciò
che ci è vicino e che si prende cura di ogni cosa nella sua essenza. Il
tratto fondamentale dell’abitare è questo aver cura. (…)
I mortali abitano, nella misura in cui salvano la terra (...). Il salvare non
sottrae soltanto da un pericolo, salvare significa autenticamente:
rilasciare qualche cosa liberamente alla propria esistenza. Salvare la
terra è più che non usarla e tanto meno è stremarla. Il preservare la
terra non la domina e non la assoggetta, situazione che in un solo
passo precipita nello sfruttamento senza limiti.
Luca Marescotti
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22. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
contesto culturale
Martin Heidegger
Wohnen, zum Frieden gebracht sein, heißt: eingefriedet bleiben in das
Frye, d. h. in das Freie, das jegliches in sein Wesen schont. Der
Grundzug des Wohnens ist dieses Schonen. Er durchzieht das
Wohnen in seiner ganzen Weite. Sie zeigt sich uns, sobald wir daran
denken, daß im Wohnen das Menschsein beruht und zwar im Sinne
des Aufenthalts der Sterblichen auf der Erde. (…)
Die Sterblichen wohnen, insofern sie die Erde retten -das Wort in dem
alten Sinne genommen, den Lessing noch kannte. Die Rettung entreißt
nicht nur einer Gefahr, retten bedeutet ei-gentlich: etwas in sein
eigenes Wesen freilassen. Die Erde retten ist mehr, als sie ausnützen
oder gar abmühen. Das Retten der Erde meistert die Erde nicht und
macht sich die Erde nicht un-tertan, von wo nur ein Schritt ist zur
schrankenlosen Ausbeutung.
Luca Marescotti
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23. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
contesto culturale
1881 William Morris – 1915 Patrick
Geddes – 1951 Martin Heidegger
citarli, dopo così tanti anni?
Che cosa volevano dire nel 1881, nel 1915 e nel 1951?
Che cosa è cambiato nel contesto culturale?
COME È CAMBIATA LA NOSTRA FORMAZIONE?
Luca Marescotti
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24. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
contesto culturale
William Morris
A Londra cinque conferenze tra il 1877-1881, mentre la
popolazione cresce (da 1 milione nel 1800 a 6,7 milioni nel 1900)
con la costruzione di periferie e grandi opere pubbliche,
fognature, metropolitane e ferrovie.
Patrick Geddes
In Inghilterra si istituisce nel 1910 la Town Planning Review e
nel 1914 il Royal Town Planning Institute (RTPI).
Martin Heidegger
A Darmstad nel 1951 in un convegno sulla ricostruzione della
Germania dopo il nazismo e la guerra: ri-costruzione di identità e
di città
Luca Marescotti
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25. 1. L'urbanista e il piccolo pianeta
contesto ambientale
Le condizioni del nostro tempo
Le condizioni del nostro tempo sono incomparabilmente diverse da
quelle del passato; diversa è la consapevolezza ambientale, immense
sono le potenzialità delle tecnologie moderne, estese e gravissime
sono le nuove questioni sociali esasperate da poteri finanziari una volta
impensabili.
Di urbanistica, però, si parla e si insegna con linguaggi che si rifanno al
passato, a un’età dell’oro mai esistita, per quanto geniali fossero le
combinazioni di arte e architettura, di artigianato e tecnologie.
Di quel passato non se ne comprende a fondo linguaggio e contesto, di
questo presente se ne mascherano i caratteri
Luca Marescotti
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30. Le condizioni del nostro tempo
Le misure della Terra
Non solo non disponiamo di altre terre arabili da usare,
ma una parte di quelle esistenti, sono perse o alterate
Irreversibilmente dal nostro uso/sfruttamento
(surpascolo, deforestazione, aratura meccanica).
Luca Marescotti
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31. Boundaries
Soglia limite
Luca Marescotti
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,
Jonathan Foley , Gretchen C. Daily , Robert Howarth , David A. Vaccari
Adele C. Morris , Eric F. Lambin , Scott C. Doney , Peter H. Gleick and
David W. Fahey, “Boundaries for a Healthy Planet”, Scientific American
Magazine, 10 marzo 2010.
Jonathan Foley, “Limiti per un pianeta sano”, Le Scienze, aprile 2010,
n.500.
Limiti della Terra / Boundaries
32. Human Development within
Planetary Boundaries
Planetary Boundaries:
Challenging Environmental
Ortodoxies
Pugwash Conference
London 6th July 2011
Prof. Johan Rockström
Stockholm Resilience Centre
Stockholm Environment Institute
45. Christopher Alexander, la natura dell'ordine espressione di
interezza e di armonia di centri interconnessi
Luca Marescotti
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46. Le condizioni del nostro tempo
Il locale è globale, la somma delle parti non è il totale
Luca Marescotti
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47. Solo il 2-3% delle terre emerse è occupato dalle città ...
Luca Marescotti
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48. … ma le città assorbono più
delle risorse globali
disponibili e nelle città si
decide la sorte dell'intero
sistema bioproduttivo ...
Luca Marescotti
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70. EDGAR MORIN
IL TUTTO È PIÙ
(Edgar Morin)
E SE
LE INTENSITÀ
DELLE RELAZIONI
E
I FLUSSI
DI INFORMAZIONI
FOSSERO
DISEGUALI ...
E MENO DELLA SOMMA DELLE PARTI
Luca Marescotti
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71. EDGAR MORIN
IN QUALE DIREZIONE VOGLIAMO CHE IL SISTEMA SI ORIENTI?
MA COME SCHIACCEREMO QUESTI PULSANTI?
QUALI FORZE SIAMO IN GRADO DI METTERE IN ATTO?
Luca Marescotti
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72. FB 0 9 0 C 2 I E 2 2E C
G 0 B@ 6 9 21 H B 2
G
❙ 1 000 parks,
❙ # nature reserves within city,
boundaries (and more than 200 in the
surrounding area), 1 cultural reserve and
1 city national park,
❙ 95 kg of recycled refuse annually per
Citizen,
❙ Luca Marescotti
12 000 trees in the city 72 / 89
centre,
73. CITTÀ ARMONIOSE, SOCIALMENTE E AMBIENTALMENTE
L'ECONOMIA AL SERVIZIO E NON AL COMANDO
Norberto Bobbio, Elogio della mitezza, Il Saggiatore, Milano, 2010,
p.45.
Così come l’ho presentata, è probabile che la mitezza vi sia
apparsa una virtù femminile. Non ho difficoltà ad
ammetterlo. So di dare un dispiacere alle donne in rivolta
contro il secolare dominio del maschio se dico che la
mitezza mi è sempre parsa desiderabile proprio per la sua
femminilità.
Credo che sarebbe destinata a trionfare il giorno in cui si
realizzasse la città delle donne (non
quella di Fellini, naturalmente).
Luca Marescotti
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77. Centro sulla Resilienza di Stoccolma
AMBITI TEORICI E METODOLOGICI
i cambiamenti dei regime ecologici e le loro implicazioni sui sistemi sociali e ecologici;
le dinamiche globali e transcalari dei sistemi sociali e ecologici; gli approcci adattivi e
multilvello del governare
(governance), dell'apprendimento e delle trasformazioni di sistemi sociali e ecologici.
APPROFONDIMENTI TRASVERSALI
l'acqua, il cibo e i servizi ecosistemici nei paesaggi socioeconomici; gli ecosistemi
marini e costieri; i sistemi socio-ecologici urbani.
La complessità della biosfera e delle nostre relazioni con l'ambiente si evidenziano in
queste necessità di approcci sistemici, transcalari, adattivi che coinvolgono nello stesso
tempo le nostre capacità di imparare ad imparare e di governare intersecando livelli di
governo e popolazioni.
Luca Marescotti
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78. Che cosa ho imparato?
La città non è un problema di architettura
I paesaggi e l'ambiente non sono problemi
estetici
Luca Marescotti
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79. Che cosa ho imparato?
le città sono sistemi socio-ecologici, aperti, attraverso i quali
si incide su fattori fisici e fattori biologici
Quali scelte e per chi?
Quale peso ha l'ambiente?
le scelte urbane incidono su tutto l'ambiente
e l'ambiente deve essere considerato nella sua globalità,
interezza, armonia ...
Luca Marescotti
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80. Che cosa ho imparato?
traslando la definizione di Morris dall'architettura
all'urbanistica
L'URBANISTICA
è attuata attraverso diverse azioni
(l'urbanistica è ...)
Luca Marescotti
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81. Che cosa ho imparato?
Ogni azione tendente a modificare l’organizzazione del territorio,
sia mutando la distribuzione della popolazione e delle strutture
produttive e delle infrastrutture di servizio, sia alterando le relazioni
tra esse, è un atto urbanistico
(accesso a attrezzature sociali, trasporti, fruizione di bellezza naturali,
esclusività sociale, disagi per il degrado, la segregazione sociale o
l'insalubrità)
L’urbanistica è un processo, è coerenze in settori tutti concorrenti
verso gli stessi fini; piani strategici e strumenti attuativi; risorse
economiche e programmazione; opere pubbliche, trasporti,
istruzione e cultura; strumenti di controllo e strumenti di
valutazione
Luca Marescotti
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82. Che cosa ho imparato?
LA COMPLESSITÀ DEI SISTEMI SOCIO ECOLOGICI RICHIEDE
CONOSCENZE DELL'AMBIENTE E DELLE SUE DINAMICHE,
STRATEGIE COMPLESSE E ARTICOLATE, CAPACITÀ DI
GOVERNARE PER ATTUARLE ...
L'EFFICACIA E L'EFFICIENZA DELL'AZIONE URBANISTICA
RICHIEDE LA RACCOLTA E LA GESTIONE DI DATI E
INFORMAZIONI GEOREFERENZIATE …
E SENSO DI RESPONSABILITÀ PERCHÉ SI OPERA ...
Luca Marescotti
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83. Che cosa ho imparato?
del popolo, per il popolo, con il
popolo
that this nation, under God, shall have a new
birth of freedom, and that this government of
the people, by the people, and for the
people shall not perish from this earth.
1865 - Abraham Lincoln, The Gettysburg Address
Luca Marescotti
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84. Che cosa ho imparato?
del popolo, per il popolo, con il
popolo
that this PLANET shall have a new birth of
freedom, and that this government of the
people, by the people, and for the people
shall not perish from this earth.
1865 - Abraham Lincoln, The Gettysburg Address [2012 revised]
Luca Marescotti
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85. Che cosa ho imparato?
E allora:
Se l'urbanistica fosse solo una tecnica della
pubblica amministrazione, allora dipenderebbe
solo dalla politica.
Ma se non lo fosse da quale “scienza” sarebbe
orientata? Da quale processo conoscitivo
alimentata?
Luca Marescotti
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86. Che cosa ho imparato?
PER UNA NUOVA ALLEANZA
Questo discorso è dedicato a
chi indirizza le opinioni, a chi governa il territorio, a chi predispone piani
e progetta opere, a chi studia. In particolare, se devo essere sincero, è
dedicato ai cittadini che abitano la Terra: ascoltatene i linguaggi,
indagate il passato, siate sensibili ai segnali precursori del futuro,
perché la Terra è fragile.
Consapevoli, dobbiamo operare per la poesia dell’abitare. Azioni e
energie dovrebbero combinarsi nella conoscenza. La potenza della
tecnologia deve prendersi cura della fragilità in cui siamo immersi e di
cui viviamo. L’alleanza tra viventi è alleanza con la biosfera.
Nel suo nome dobbiamo allontanarci da quella tremenda follia collettiva,
ne siamo tristemente consci, che finora ha diretto parte considerevole
della nostra storia.
Luca Marescotti
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87. Che cosa ho imparato?
PER UNA NUOVA ALLEANZA
This, dear friends, poses a human pressure on the planet of momentous
scale.
We may, in fact, have entered a new geological era -- the Anthropocene,
where humans are the predominant driver of change at a planetary level.
Questo discorso è dedicato a
chi indirizza John Rockström: Let the environmentterritorio, a chi predispone piani
TED Talks: le opinioni, a chi governa il guide our development
/ Che l'ambiente guidi chi studia. In particolare, se devo essere sincero, è
e progetta opere, a il nostro sviluppo, 2012
dedicato ai cittadini che abitano la Terra: ascoltatene i linguaggi,
indagate il passato, siate sensibili ai segnali precursori del futuro,
perché la Terra è fragile.
Consapevoli, dobbiamo operare per la poesia dell’abitare. Azioni e
energie dovrebbero combinarsi nella conoscenza. La potenza della
tecnologia deve prendersi cura della fragilità in cui siamo immersi e di
cui viviamo. L’alleanza tra viventi è alleanza con la biosfera.
Nel suo nome dobbiamo allontanarci da quella tremenda follia collettiva,
ne siamo tristemente consci, che finora ha diretto parte considerevole
della nostra storia.
Luca Marescotti
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88. Enseignant qui ouvre les ailes des enfants et les fait voler pour leur
enseigner la liberté, mais pas une liberté gratuite ou indifférente, ni
pire encore, le rejet des règles qui permettent de penser et de faire.
… come uno stormo di storni....
Luca Marescotti
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