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Kinder - Social Media Analysis

  1. Michele Cantarelli Luca Galvani Michele Mignani
  2. WHO WE ARE Social Media Company: •  Digital Solutions •  Web Design •  Social Media Marketing •  Magic Makers Via Codagnello 13 29122 Piacenza +39 3208933404
  3. IL BRAND (1) è uno dei maggiori brand commerciali appartenenti al gruppo . Nato nel 1968 da un’idea di Michele Ferrero, il brand concilia da oltre quarant’anni due bisogni ben distinti sviluppati da parte dei consumatori: da un lato la crescente attenzione delle madri verso la qualità e la genuinità degli alimenti ingeriti dai propri figli, dall’altro l’esigenza sempre maggiore da parte dei bambini di prodotti sfiziosi e in grado di stimolare l’immaginazione.
  4. IL BRAND (2) In tal senso, la rivoluzione di Kinder si identifica nello slogan “+latte, - cacao”, mai modificato dal momento della sua fondazione e ancora presente sulle confezioni di un gran numero di prodotti. + LATTE - CACAO Kinder identifica una linea di prodotti dolciari alimentari, generalmente a base di cioccolato (eccetto alcune merendine), pensati e progettati originariamente per un pubblico composto per la stragrande maggioranza da giovanissimi; tuttavia nel corso degli anni il brand ha segmentato la propria gamma di prodotto in modo da diventare un must per fasce d'età più differenziate.
  5. ECOSISTEMA SOCIAL (1) 11 milioni 31k Follower 5.500 Iscritti L’ecosistema social di Kinder si articola lungo i seguenti network: Facebook, Instagram, YouTube e Twitter. Il brand è presente a livello brand con le pagine ufficiali Kinder Italia, attraverso cui vengono comunicati agli utenti i vari aggiornamenti, i concorsi e le promozioni a livello più generale. I post pubblicati sotto il profilo Kinder, indipendentemente dal social, tendono a essere rivolti, più che ai consumatori, agli acquirenti, gli shopper, ovvero le mamme che fanno la spesa per i figli.
  6. ECOSISTEMA SOCIAL (2) WHY? •  75 milioni di utenti e 1 miliardo di likes prodotti quotidianamente. •  Un post creativo, piacevole e condivisibile porta ad un coinvolgimento efficace. •  Evidenza al prodotto, alla storia del brand e ai valori dal quale esso trae origine. KINDER ON INSTRAGRAM •  31k follower. •  Gran parte delle pubblicazioni sono basate sul reposting (ricondivisione) di contenuti, pubblicati dagli utenti, riguardanti il brand e i prodotti della gamma à si genera coinvolgimento diretto dell’utente e fidelizzazione alla marca. •  Contenuti rivolti allo shopper (mamma) à si offrono soluzioni creative per la felicità e soddisfazione dei propri figli. Graficamente apprezzabile / Contenuti creativi Bassa frequenza pubblicazioni / Engagement utenti migliorabile
  7. ECOSISTEMA SOCIAL (3) WHY? •  Se il brand ha la possibilità di creare contenuti video originali e “genuini” in una determinata categoria, è un canale molto interessante da sfruttare. •  I video rappresentano contenuti di valore, attraverso i quali il brand può a m p l i fi c a r e l a p r o p r i a comunicazione e raggiungere un più ampio target. KINDER ON YOUTUBE •  6.300 iscritti al canale / 28 milioni views complessive dalla data di creazione (27 set 2012). •  Playlist dedicate à indirizzano l’utente, veicolandolo verso le differenti campagne video a tema effettuate nel corso del tempo. •  Raccolta dettagliata delle campagne effettuate su altri canali (tv) specifiche di prodotti della gamma. Aggiornamento costante del canale / Molteplicità dei contenuti / Organizzazione playlist video / Elevato successo delle pubblicazioni Assenza archivio storico advertising / Assenza contenuti di animazione dedicati ai bambini
  8. ECOSISTEMA SOCIAL (4) Kinder ha “segmentato” la propria attività social, creando differenti pagine e profili di supporto per i prodotti di punta dell’ampia gamma proposta dal brand. Tale scelta è riconducibile alla politica aziendale di segmentazione della comunicazione: Kinder si rivolge principalmente a consumatori giovanissimi (3-14 anni), ma alcuni prodotti sono progettati e pensati per un pubblico di fascia d’età leggermente superiore (adolescenti e giovani adulti). ne è l’esempio più lampante: grazie a pagina Facebook, Twitter e profilo Instagram indipendenti, vengono realizzate campagne di comunicazione ed engagement personalizzate per il sub-brand. Il brand è presente su Facebook anche con Kinder Sorpresa e Kinder Maxi King, molto distintivi in quanto rispettivamente prodotto iconico dell’infanzia di tutti gli italiani e recente ingresso nella Linea Fresco come gelato-snack.
  9. ECOSISTEMA SOCIAL (5) Menzione particolare merita Kinder+Sport, per il quale sono stati creati profili ad hoc sui social network Twitter, YouTube e Facebook. Si tratta di un progetto pensato per la promozione tra i giovani dell’esercizio fisico e di un’alimentazione equilibrata come buone abitudini per crescere bene e diventare grandi, nello sport e nella vita. Nasce dall’evidenza che lo sport, inteso come stile di vita attivo, ben si coniuga con i valori dell’azienda e i suoi prodotti. Attraverso questo progetto vengono organizzate attività e giochi sportivi dedicati ai giovanissimi (es. Kinderiadi) e sponsorizzate grandi realtà sportive come FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) e FIN (Federazione Italiana Nuoto). Attraverso le pagine social del progetto si intende dare rilevanza ai risultati ottenuti dalle squadre sponsorizzate e vengono creati contenuti video per invogliare i bambini all’attività sportiva e ai valori che essa può trasmettere.
  10. ECOSISTEMA SOCIAL (6) 11 milioni likes 31.000 followers _ 6.300 iscritti 7,5 milioni likes 8.000 followers 30.000 followers 2.600 iscritti 550.000 likes _ 4.000 followers 1.100 iscritti 600.000 likes _ _ _ 230.000 likes _ _ _
  11. ECOSISTEMA SOCIAL (7) WHY? •  288 milioni di utenti attivi, di cui 4,7 in Italia. •  Permette di condividere contenuti in modo istantaneo ed entrare in contatto con utenti di tutto il mondo. •  L’80 % delle interazioni con le aziende sui social media avviene su Twitter. •  Permette di entrare in contatto con clienti potenziali. KINDER ON TWITTER •  Kinder è presente su Twitter esclusivamente con i profili sub- brand Kinder Bueno e Kinder+Sport. •  Kinder Buenoà pubblicazioni incentrate sul prodotto in chiave ironica e con frequenti riferimenti a fatti di attualità o trend del momento (es. Pokemon Go). •  Kinder+Sportà risonanza alle vittorie conseguite dai club sportivi sponsorizzati dal brand. Contatto diretto con gli utenti e risposte puntuali alle richieste Assenza pagina ufficiale Kinder Italia / Frequenza di utilizzo non omogenea tra i due profili esistenti
  12. ANALYSIS (1) “Facebook aiuta a connetterti e a rimanere in contatto con le persone della tua vita” Facebook è un servizio di rete sociale lanciato nel 2004 ed è ad oggi per distacco il social network più utilizzato da parte degli utenti di tutto il mondo, con quasi 1 miliardo e 400 milioni di utenti attivi. Dispone di due tipologie di servizio social con finalità nettamente distinte: •  profilo personale (diario) •  pagina pubblica (Facebook for Business) E’ proprio questa seconda modalità alla quale sono interessate le aziende: Facebook è un potentissimo strumento di Social Marketing e le imprese devono approcciarsi con interesse a questa opportunità.
  13. ANALYSIS (2) Facebook Business permette ai brand di aumentare la propria awereness, stimolare la domanda e incrementare le vendite attraverso i propri strumenti: inserzioni (trovare le persone che si vuole raggiungere), pagina (rappresenta l’azienda su Facebook e permette alle persone di trovarla e con essa connettersi) e messanger (creazione di bot per connessione con i clienti e customer care) permettono sinergicamente di raggiungere gli obiettivi preposti. OBIETTIVI DI MARKETING •  Creare una presenza online •  Acquisire notorietà •  Alimentare la scoperta •  Acquisire contatti •  Aumentare le vendite •  Fidelizzare i clienti
  14. ANALYSIS (3) Per comprendere le modalità attraverso le quali viene gestita la pagina Facebook di Kinder Italia, è necessario porre in luce un’evidenza: il cioccolato è caratterizzato da naturale stagionalità. I consumi del prodotto subiscono vertiginose impennate durante le festività e si riducono esponenzialmente nei periodi più caldi dell’anno. Kinder ha compreso alla perfezione questo fattore strategico, adeguando e focalizzando la propria attività social sulle principali festività: Pasqua, Halloween e Natale sono veri e propri “special moment” per i bambini e conquistare la loyalty delle mamme attraverso Facebook è l’obiettivo numero uno del brand in questi periodi dell’anno.
  15. ANALYSIS (4) Durante le festività, gli “special moment” vengono creati mediante post di engagement in cui vengono suggeriti alle madri modalità innovative per realizzare giochi e costruzioni utilizzando i prodotti Kinder, oppure per intrattenere i propri bambini con attività ricreative fantasiose o tradizionali ma di cui si è persa nel tempo la tradizione, attraverso tutorial all’interno del sito web del brand o slide direttamente sulla pagina. L’obiettivo è quello di creare feeling, un legame con i genitori, in modo da incrementare sia il sentiment degli shopper sia la loyalty nei confronti della marca, senza però enfatizzare troppo il prodotto ma piuttosto facendo in modo che questa si rafforzi in modo, per così dire, naturale e spontaneamente. Festività Engagement Shopper
  16. ANALYSIS (5) Operazioni specialià #storiedigioia Kinder ha sapientemente ideato una rubrica social che esula completamente dal prodotto, focalizzandosi sul coinvolgimento delle mamme: attraverso #storiedigioia il brand offre idee creative e fantasiose per rendere speciali i momenti con i bambini. In questo modo è possibile aumentare l’engagement con gli shopper, proponendosi come “partner” delle mamme nel difficile compito di crescere i propri figli, ponendo al centro valori da sempre primari per l’azienda di Alba, come immaginazione, fantasia e felicità. Si associano attività all’apparenza banali, come lavarsi i denti, con vere e proprie avventure: si stimola la gioia di vivere e la capacità propria dei bambini di apprezzare le piccole cose quotidiane.
  17. ANALYSIS (6) Lancio di prodottoà Nel 2016 Kinder ha lanciato sul mercato “CereAlè”, la merendina “creata in EXPO Milano 2015”, seguendo le analisi degli insights dei consumatori e in linea con i trend salutistici sviluppatisi negli ultimi anni. Per certi aspetti CereAlè è considerabile un prodotto rivoluzionario per Kinder, non solo per il target di riferimento (adulti con stili di consumo attenti al benessere e alla salute), ma anche per le modalità di concepimento del prodotto e per la comunicazione progettata. La pagina Facebook in occasione appunto del lancio ha adeguato di conseguenza i propri contenuti, non più rivolgendosi esclusivamente allo shopper ma direttamente anche ai potenziali consumatori di CereAlè: i post si focalizzano sull’occasione di consumo, elemento centrale di ogni innovazione di prodotto di successo, e sulla naturalità degli ingredienti.
  18. ANALYSIS (7) Estate à Focus sui prodotti stagionali Come anticipato precedentemente, i consumi di cioccolato in Italia si concentrano prevalantemente nei periodi di festività e meno caldi dell’anno. Al fine di destagionalizzarne i consumi, Kinder nel corso degli anni ha introdotto nella propria gamma una serie di prodotti pensati per un consumo estivo degli stessi. Si tratta di prodotti freschi (Kinder Fetta al Latte, Pinguì, Maxi King) e di varianti estive di prodotti classici (Kinder Merendero si sostituisce a Sorpresa nei mesi caldi dell’anno). Per questo motivo le pubblicazioni sulla pagina nei mesi estivi si focalizzando su questi prodotti, associandone il consumo a particolari momenti della giornata (colazione e merenda, in combinazione con succo e frutta fresca) o ad attività tra mamme e bambini, come ad esempio una caccia al tesoro in spiaggia.
  19. ANALYSIS (8) Attenzione allo Shopper à la “Valeria” al centro “Il mio segreto? Fare sempre diverso dagli altri, mettere ogni giorno al centro la Valeria. La Valeria è la mamma che fa la spesa, la nonna, la zia, il consumatore che decide cosa si compra ogni giorno. Se lei non ti compra più, allora sei rovinato” Michele Ferrero. Coerentemente con il pensiero di Michele Ferrero, fondatore dell’azienda, anche Kinder ha compreso l’importanza del catturare lo shopper attraverso la propria comunicazione: la mamma e la nonna, ovvero coloro che si recano in prima persona presso il punto di vendita e scelgono il prodotto sullo scaffale, sono protagoniste di una buona parte dell’attività della pagina Facebook. Kinder si focalizza su questo target, proponendo agli utenti storie reali di vita quotidiana, senza alcun riferimento ai prodotti della gamma ed al solo scopo di coinvolgerle in maniera emozionale.
  20. ANALYSIS (9) Brand loyalty e fidelizzazione consumatoreà iniziative e concorsi a premi Ferrero è da sempre consapevole della rilevanza di iniziative promozionali e dei concorsi a premi, in quanto forti ed efficaci strumenti di fidelizzazione; alcune campagne passarono alla storia e tutt’ora sono impresse nell’immaginario collettivo, come ad esempio la “Vinci Campione” del 1990, in concomitanza con i Mondiali di Calcio di Italia ‘90. Questo atteggiamento nei confronti delle iniziative promozionali è rimasto immutato negli anni, venendo replicato per tutti i brand del group. Kinder non fa eccezione: in occasione del lancio di nuovi concorsi a premi viene realizzato un sito internet ad hoc, contenente tutte le indicazioni utili per la partecipazione. La pagina Facebook ha il compito di promuovere tali iniziative presso gli utenti, rinviando gli stessi tramite link al sito delle singole iniziative. I concorsi sono di duplice natura: o classica raccolta-punti attraverso prove d’acquisto, o estrazione previa registrazione online.
  21. Focus: COMMUNITY (1)Analizziamo ora come il brand si pone nei confronti dell’utente, che tipo di legami vengono instaurati, come si sviluppa la relazione. Per fare ciò abbiamo campionato, a partire dal 26 novembre 2016, gli ultimi 25 post pubblicati dalla pagina Facebook del brand e le ultime 25 interazioni User Generated Content sulla bacheca di Kinder, esaminando le singole interazioni dei soggetti presi in considerazione. Nello specifico, ci siamo avvalsi dei seguenti indici riportati nella tabella a fianco inserita, estremamente efficaci per analizzare le dinamiche interne al funzionamento di una pagina Facebook.
  22. Focus: COMMUNITY (2)Name What is it? Category of Brand’s Posts Representation of the Brand post categories. Category of Brand’s Comments Representation of the Brand comment categories Category of Fans’ Posts Representation of the post categories made by fans. Category of Fans’ Comments Representation of the comments categories made by fans. Index of Active Conversations (Brand) Ratio beetween Nr. Of conversation started by the brand with at least a reply, and total nr. Of conversation. Index of Active Conversation (Fans) Ratio beetween Nr. Of conversation started by users with at least a reply, and total nr. Of conversation. Average Engagement (Brand) The average nr. for comments, like and shares for brand’s posts. Average Engagement (Fans) The average nr. for comments, like and shares for users’ posts. Response Nature to Brand’s Posts Category of fans’ comments to brand’s posts. Customer Care Index Ratio beetween nr. of users’ posts tagged as claims/complaint or information request with a comment from brand tagged as customer care, and the total nr. of users posts tagged with that tags.
  23. Focus: COMMUNITY (3)Category of Brand’s Posts Dopo aver analizzato i post pubblicati dalla pagina Facebook Kinder, è emerso che principalmente l’azienda si concentra a intrattenere i propri fan tramite post di engagement (48%), ovvero iniziative e suggerimenti per giochi e attività da realizzare per i bambini da parte delle mamme, vere e proprie destinatarie della comunicazione. I post relativi ai prodotti Kinder non sono centrali, nonostante costituiscano il 20% dell’attività della pagina: questo potrebbe essere giustificato dal fatto che i vari Fetta al Latte, Bueno, Pinguì (solo per citarne alcuni) godono presso lo shopper di un ottimo livello di awareness, in quanto prodotti “storici”, ben impressi nell’immaginario collettivo. Inoltre alcuni dei prodotti Kinder possiedono profili social propri, dove si concentra la maggioranza dei post ad essi relativi (Kinder Sorpresa, Kinder Bueno, Kinder Maxi King su Facebook). Una buona fetta delle pubblicazioni (20%) è dedicata alle attività promozionali e commerciali, mentre all’infotainment viene riservato il 12% dei post, dimostrando una scarsa attenzione verso quest’ultimo tipo di comunicazione. La customer care invece viene concentrata interamente all’interno dei commenti: non compare infatti nessun post di questa categoria.
  24. Focus: COMMUNITY (4) Category of Brand’s Comments Le risposte ai commenti degli utenti effettuate con il profilo di Kinder consistono quasi esclusivamente (82%) in attenzioni riservate al cliente: che siano ringraziamenti di fronte a manifestazioni di affetto o risposte alle richieste di chiarimento da parte degli utenti, Kinder fa sempre in modo di non far mancare agli utenti il proprio supporto e le proprie attenzioni. Questo probabilmente è in gran parte giustificabile dal fatto che da sempre Ferrero è fortemente orientata al consumer. Il restante 18% dei commenti si compone di estensioni all’engagement proposto precedentemente nel post, dove la pagina risponde agli utenti che hanno reagito positivamente alle “call to action”.
  25. Focus: COMMUNITY (5)Category of Fans’ Posts La pagina di Kinder ha deciso di lasciare agli “avventori” di Facebook la possibilità di lasciare un messaggio sulla bacheca, presumibilmente in modo da ottenere, tra le altre cose, importanti consumer insights da trasformare in dati utili a migliorare il proprio servizio. Il 48% dei post dei fani si compone infatti di lamentele, principalmente legate alla scarsa efficienza delle piattaforme online per le promozioni e le raccolte punti e alla mancanza di un’offerta di prodotti senza glutine. La seconda categoria più frequente (28%) di visitors’ posts è quella della richiesta di informazioni, che Kinder cerca sempre di esaurire, dimostrando ancora una volta un forte orientamento al cliente finale. I messaggi di fanship e di supporto costituiscono il 12%: tendenzialmente i fan della pagina dimostrano il proprio attaccamento nei confronti del brand all’interno dei commenti, come vedremo a breve.Le offese rivolte alla pagina e al brand costituiscono l’8% della composizione della bacheca: è lecito tuttavia pensare che molti di questi post, o se non altro quelli contenenti le accuse più pesanti, vengano, giustamente, cancellati dai gestori della pagina, in modo da non infangare oltremodo la reputazione del brand. Tendenzialmente i post di tale categoria non vengono, altrettanto giustamente a nostro avviso, neppure degnati di risposta. Vi sono infine sporadiche conversazioni tra utenti, riguardanti principalmente i prodotti e le attività di engagement promosse dal brand, di cui tuttavia terremo poco conto (4%).
  26. Focus: COMMUNITY (6) Category of Fans’ Comments Come anticipato precedentemente, buona parte (35%) dei commenti scritti dai fan di Kinder è costituita da messaggi di fanship: in qualità di brand storico, fortemente radicato nel suolo italiano e “compagno di giochi” di moltissime generazioni di bambini, i consumatori (e gli shopper) italiani hanno sviluppato un rilevante affetto nei confronti di Kinder. Gran parte degli utenti della pagina si dichiarano fedelissimi al brand, e lo dimostrano continuamente appunto con questo tipo di commenti. Altro elemento fondamentale con il 28% sul totale sono i commenti di “reaction to engagement”, che dimostrano l’apprezzamento da parte dei fan verso le attività promosse e suggerite da Kinder. La terza categoria di commenti più diffusa è quella dei claim: così come accade con i post dei fan, anche qui le lamentele riguardano incongruenze nel sistema di raccolta punti e il mancato adeguamento dell’offerta per celiaci ed intolleranti al lattosio. Le conversazioni fra utenti e le richieste di informazioni, rispettivamente 8% e 7%, sono categorie di commenti cui gli user fanno raramente ricorso: per quanto riguarda la prima è ipotizzabile il ricorso a conversazioni private, mentre per la seconda gli utenti, come precedentemente analizzato, tendenzialmente prediligono scrivere direttamente sulla bacheca della pagina, in modo da ottenere una risposta in tempi più rapidi.
  27. Focus: COMMUNITY (7) Index of Active Conversation (Brand’s Posts) Il 100% delle pubblicazioni di Kinder genera un elevato livello di coinvolgimento in termini di risposte da parte degli utenti: questo è dovuto, oltre che alla buona qualità e capacità di creare engagement dei post condivisi, alla notorietà enorme di cui gode il brand e dall’attività di consumer che da sempre lo contraddistingue.
  28. Focus: COMMUNITY (8) Index of Active Conversation (Fans’ Posts) L’88% dei post degli utenti pubblicati sulla bacheca pubblica della pagina hanno avuto almeno una risposta da parte di un altro utente e dalla stessa Kinder. Nel campione da noi analizzato, i post senza alcuna risposta erano di carattere prettamente offensivo / polemico e reputiamo corretta la scelta del brand di non rispondere alle immotivate provocazioni da parte degli utenti.
  29. Comments: 74 Likes: 5555 Shares: 395 Focus: COMMUNITY (9) Average Engagement (Brand’s Posts) I valori medi relativi all’engagement prodotto dalla pagina di Kinder sono complessivamente soddisfacenti: gli utenti si dimostrano sempre molto reattivi di fronte ai post del brand e spesso decidono di condividere a loro volta questi contenuti sulla propria bacheca, senza dubbio un elemento positivo per l’azienda. Tuttavia, se rapportiamo questi dati al numero totale di mi piace presenti sulla pagina (circa 11 milioni), è inevitabile pensare a come questo potenziale in realtà potrebbe essere meglio sfruttato. Analizzando più in profondità i numeri, è possibile notare che alcuni post in realtà, specialmente quelli pubblicati in prossimità delle festività o di eventi particolari (Halloween), sfondano facilmente la barriera delle 5 cifre in termini di likes; allo stesso modo i commenti e le condivisioni di questi contenuti superano di molto i valori medi registrati. È legittimo pensare che tali post siano stati messi in evidenza dall’azienda pagando un corrispettivo alla piattaforma Facebook per fare in modo che comparissero per qualche giorno sulla home dei propri fan, dal momento che durante i periodi di festività o simili mediamente viene realizzato una corposa fetta di fatturato annuale da parte delle aziende dolciarie. Dall’altro lato della medaglia, i post che invece abbassano sensibilmente il livello medio di interazione della pagina sono alcuni contenuti, principalmente taggati engagement, che non si sono rivelati particolarmente efficaci, probabilmente progettati come una sorta di “tappabuchi” dagli editors.
  30. Comments: 2,08 Likes: 2,12 Shares: 0 Focus: COMMUNITY (10) Average Engagement (Users’ Posts) L’interazione tra utenti attraverso la bacheca pubblica della pagina è bassa: la media di 2 commenti per post è costituita quasi esclusivamente dall’attività di customer care di Kinder, che risponde in maniera tempestiva alle richieste e osservazioni degli utenti; allo stesso modo risulta basso il numero di likes ottenuti da ciascun post analizzato e nulli gli episodi di share degli stessi.
  31. Focus: COMMUNITY (11) Response Nature to Brand’s Posts Gli utenti si dimostrano molto partecipativi nei confronti dei post pubblicati da Kinder, come del resto testimonia il numero medio di commenti per ogni contenuto del brand, quasi 74: un dato estremamente positivo e da tenere in forte considerazione. Il 39% delle riposte da parte degli utenti consiste in messaggi di fanship e di sostegno al brand e ai suoi prodotti: un ulteriore indice dell’affetto e della popolarità di cui gode il marchio di proprietà della Ferrero, che vanta un sentiment decisamente positivo fra i consumatori e gli utenti di Facebook. I commenti taggati reaction to engagement corrispondono al 32%: questo dimostra e sottolinea l’efficacia dei post di intrattenimento pubblicati sulla pagina, che appunto vengono apprezzati in quanto in grado di suscitare interesse presso i follower di Kinder. Le lamentele e i reclami si attestano al 17% del totale delle risposte alle interazioni proposte dal brand, mentre le conversazioni fra utenti al 4%. Le richieste di informazioni (8%) vengono concentrate tendenzialmente all’interno dei post degli utenti sulla bacheca della pagina.
  32. Focus: COMMUNITY (12) Customer Care Index Il rapporto tra il numero di post degli utenti sulla bacheca con il tag “information request” o “claim/complaint” con almeno un commento “customer care” e il numero totale degli users’ posts è pari al 100%. Kinder storicamente mette il cliente al primo posto e cerca di rispondere nel miglior modo possibile ai suoi bisogni; allo stesso modo su Facebook e sul social network l’impegno non viene meno, il brand cerca di esaurire ogni richiesta di chiarimento e di rispondere alle lamentele proposte dai seguaci della pagina.
  33. Conclusioni (1) Kinder gode di notorietà enorme e fa parte di un gruppo, come Ferrero, leader nei mercati di riferimento e con fatturato enorme in costante crescita. Il mercato italiano è però allo stato attuale ancora debole e anche un colosso come Ferrero, in crescita da sempre, risente della caduta del potere d’acquisto delle famiglie italiane. Il digital marketing rappresenta per i brand un efficace modalità di consolidamento nel mercato e nella testa dei consumatori ed offre ulteriori possibilità di crescita se approcciato correttamente da parte delle marche. Come era lecito attendersi da un brand di così elevata importanza e potenza, l’universo digitale di Kinder è gestito in maniera praticamente impeccabile: con una presenza massiccia sulle piattaforme social network più in voga del momento, la marca raggiunge un numero elevatissimo di utenti attraverso contenuti innovativi, fantasiosi ed emozionali in grado di accrescere sempre di più la brand loyalty di cui gode presso i consumatori. In qualità di agenzia specializzata nel campo, abbiamo ipotizzato alcuni suggerimenti per migliorare ulteriormente la qualità dell’operato svolto dal reparto digital di Kinder.
  34. Conclusioni (2) Ricapitolando quanto emerso dall’analisi dell’universo social del brand, Facebook e Instagram risultano essere strategici per Kinder: entrambi sono gestiti con attenzione e costanza, con frequenti pubblicazioni in grado di “scatenare” le positive reazioni degli utenti, consumatori fedeli dei prodotti della gamma. La scelta del brand di utilizzare Instagram per riproporre i medesimi contenuti (immagini) pubblicati dalla piattaforma Facebook, è positiva: gli utenti, soprattutto adolescenti ma sempre di più anche appartenenti a fasce d’età più avanzate, vivono il mondo social a 360° e proporre più volte alla sua attenzione contenuti del tutto simili ha lo scopo di renderli memorabili e influenti nel loro rapporto con la marca. Positività riscontrata nella gestione della pagina Instagram è anche la frequente ricondovisione (in gergo, reposting) di contenuti pubblicati da utenti aventi come protagonista Kinder e i prodotti della gamma: questo è una dei modi più efficaci di comunicare con gli utenti e renderli in qualche modo “protagonisti” favorisce il loro “sentirsi parte della famiglia”, fattore strategico sul quale da sempre punta il brand per incrementare la frequenza di acquisto e la awereness presso il consumatore
  35. Suggerimenti (1) Ricorso al Retro Marketing “Retro marketing is about using nostalgia for the past to make a modern product attractive. Retro marketing involves creating a brand identity based on heritage or nostalgia for a company's past products. Retro marketing can change the product itself, to make it look old fashioned”. Analizzando l’attività social di Kinder, è emerso come gran parte degli sia di fatto cresciuta con Kinder, consumandone i prodotti fin dall’infanzia e divertendosi con essi. Pensiamo ad esempio alle sorprese dell’ovetto Kinder, vere e proprie icone per generazioni di bambini, diventati oggi genitori e shopper del prodotto. Parallelamente abbiamo notato una mancanza di iniziativa del brand in questo senso: sono completamente assenti riferimenti al glorioso e ancora oggi attuale passato. Il nostro suggerimento si concretizza in una rubrica settimanale (#throwbacktuesday) sulle piattaforme social del brand ideata per rievocare nella mente degli utenti i momenti felici e dolci del loro passato associati all’universo Kinder: vecchi spot pubblicitari, immagini, storia dei prodotti sono ancorati nei ricordi dei consumatori e siamo convinti del successo in termini di engagement che potrebbe certamente derivare da post di questo genere, incentrati sul retro marketing.
  36. Suggerimenti (2) “Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato” , Martin Luther King
  37. Suggerimenti (3) Primato del mobile nell’uso quotidiano di Internet à Official App Come si evince dai dati presentati ai lati della slide (fonte. ), nel giorno medio è possibile raggiungere un numero maggiore di utenti da mobile che da desktop: è un dato da tenere in forte considerazione, poiché offre la dimensione della reach quotidiana identificando nel mobile la destinazione ottimale per le comunicazioni da parte di un brand, soprattutto se di breve durata. Allo stesso modo, il tempo trascorso online da parte degli utenti risulta essere decisamente maggiore attraverso mobile: tale trend è in continua crescita e le aziende non hanno più la possibilità di ignorarlo.
  38. Suggerimenti (4) Il brand ha recentemente creato l’applicazione Magic Kinder, ma limitandone le funzionalità ad un gioco interattivo dedicato a bambini e genitori. GruppoMagia si propone in qualità di consulente digital per la creazione della prima brand-app a 360°, in grado di offrire all’utente la completezza dell’ottimo sito web già esistente con la praticità offerta da questa soluzione. L’applicazione è uno strumento imprescindibile al giorno d’oggi per i brand: permette di raccogliere dati riguardanti il comportamento dell’utente, migliorarne il coinvolgimento, aumentare il livello di personalizzazione e tracciare comunicazioni in tempo reale con l’utilizzatore. Siamo convinti della bontà dell’idea e crediamo che lo sviluppo di KinderApp meriti la destinazione di una buona parte del budget dell’azienda dedicato al digital marketing. Esponiamo in seguito in maniera sintetica le funzionalità di cui intendiamo dotare l’applicazione. •  Consultazione catalogo gamma prodotti •  Novità poste in evidenza e segnalate tramite notifica •  Archivio comunicazione e advertising video •  Customer Care 24h/24h •  Tracciabilità da parte dell’utente di iniziative e concorsi in tempo reale
  39. Suggerimenti (5)Ascesa del video e incremento della qualità di trafficoà Video on platform e dirette live Per quanto riguarda i budget allocati dalle aziende all’interno del digital, vi sono alcune tendenze che, a nostro avviso, andrebbero prese in considerazione. Oltre al fatto che tutto ciò che è social media sta accrescendo esponenzialmente la propria quota, il video sta diventando vero e proprio contenuto principe della comunicazione online: il fattore che ha permesso questa ascesa va identificato nell’incremento della velocità di connessione e della quantità di traffico a disposizione delle persone, su dispositivi sia fissi sia mobile. Da ormai un paio di anni Facebook sta puntando decisamente forte sul formato video dei contenuti all’interno della propria piattaforma, modificando l’algoritmo con cui questi ultimi vengono distribuiti e mostrati sulle home page degli utenti: i video hanno una visibilità incredibilmente superiore. Riteniamo pertanto che sia fondamentale per Kinder muoversi in questa direzione, realizzando un maggior numero di contenuti video direttamente su Facebook: ciò potrebbe comportare un incremento del traffico all’interno della pagina, con tutte le conseguenze che ne derivano (miglioramento brand awareness, message delivery, innalzamento engagement…). Dato inoltre il massiccio numero di likes presenti sulla pagina, circa 11 milioni, mediante la realizzazione di video live/dirette sarebbe possibile recapitare una notifica a tutti questi utenti, creando potenzialmente un imponente quantitativo di interazioni.
  40. Suggerimenti (6) Dal sito alla pagina Per cercare di valorizzare la pagina facebook del brand, accrescere il numero dei fans e rendere maggiormente interattiva la relazione brand-users, consiglieremmo a Kinder di cercare di rimandare il cliente alla pagina facebook più che al sito. Pensiamo ad esempio ai concorsi a premi legati a Kinder Sorpresa: anzichè utilizzare un codice che rimanda al sito, riterremo più semplice , trasparente ed immediato per l'utente ed efficace per il brand, accompagnare alla sorpresa un numero che rappresenti una possibile estrazione di una lotteria i cui esiti appariranno direttamente sulla pagina facebook in una o più date prestabilite.
  41. thanks for your attention Michele Cantarelli Luca Galvani Michele Mignani 4507434 4507063 4505970
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