3. In case of loss, please return to:
nome studente
Sapienza Università di Roma - A.A. 2012 / 2013
Corso di laurea triennale in Disegno Industriale
Atelier di Design III
As reward: $
Eleonora Bompieri
1,000,000
5. Infografica: My Routine Objects
L’ oggetto scelto: Swimming Cap in Elastam
Indice
• Caratteristiche
• La cuffia da bagno: la sua storia
• Elastam: com’è fatto
• Alternative del mercato
• Il cliente e le sue priorità nella scelta
• Tavole tecniche
• Valutazioni & Soluzioni
Riproposta
• Una cuffia regolabile e polifunzionale
• Tavole tecniche
• Endurance SD: cos’è
• Produzione
• Texturizzazione: le proposte
• Stampa del tessuto: DTG e serigrafia
pg. 1 - 2
pg. 3 - 4
pg. 5 - 6
pg. 7
pg. 8 - 9
pg. 10
pg. 11 - 12
pag. 13 - 14
pg. 15 - 16
pg. 17 - 18
pg. 19 - 20
pg. 21 - 22
pg. 23 - 24
pg. 25 - 26
6. 1
S V E G L I A R S I
svegliacoperte
letto
ciabatte tazza
barattolocucchiaino
L A V A R S I
spazzolinodentifrici
o
asciugamano sap
onepettinecotone
P R E P A R A R S Istampellacassett
i
specchio armadio
vestitiportagioie
ombrettocorrettore
m
atita temperino penn
ello
cremamascara
U S C I R E
p
ortafogliochiavicu
ffie
ipod biglietti bo
rsa
sciarpatelefon
o
U N I V E R S I T A ’
tavolosgabello
co
lori libro forbici car
icabatteriebottiglia
pc
mousediarioast
uccio penna matita
fo
glitemperinogomma
My routine
OBJECTS
7. 2
P R A N Z O
tovagliolopiatto
bo
ttiglia forchetta colt
ello
forchettabusta
P I S C I N A
tesserashampo
o
crema accappato
io
tavolettatubo
borsoneciabatte
asc
iugamano costume
o
cchialetticuffiabusta
R E L A X
tazzabustinacop
erta tv computer
l
etto
vinililettorelp
U S C I R E
sigarettaacce
ndino posacenere
r
ossettogomma
bicchieretovagli
olo
piatto tazza bustin
a
sottobicchiere
A L E T T O
pigiamastruccante
crema spazzolino
dentifriciociabatte
Una giornata fatta di gesti.
Una giornata fatta di oggetti.
Un progetto per l’identificazione di questi ultimi
e del rapporto funzionale e sensoriale con essi,
alla ricerca di nuove soluzioni.
9. La cuffia da piscina, in particolare quella in elastam, a mio parere, si presenta ancora come un oggetto problematico,
senza risposta ad alcuni necessità a cui le sue stesse alternative tentano di dar soluzione a costo di far emergere ulteriori
svantaggi progettuali. L’elastam in particolare, una fibra sintetica di poliuretano molto utilizzata per elasticizzare i tessuti,
ha avuto molto successo nel settore dell’abbigliamento sportivo da piscina per le sue ottime caratteristiche, quali:
Swimming CAP in Elastam
- Molto più comoda rispetto alle altre tipologie di cuffia, comprimendo meno la testa;
- facile da mettere, senza tirare i capelli;
- miglior rilascio di calore per il nuoto sportivo e/o in acqua calda;
- dopo essersi asciugata, i suoi angoli non si “incollano” tra loro, come per silicone e latex;
- piacevole al tatto, perchè morbida, liscia e flessibile;
- stampabile e realizzabile in qualsiasi colore;
- può subire vari cicli di allungamento e recuperare la lunghezza iniziale;
- è leggera.
- Il materiale è permeabile, quindi non è efficace per proteggere i capelli dal cloro;
- poca aderenza al capo, tanto da sfilarsi continuamente;
- i capelli non sono trattenuti bene all’interno, uscendo dai bordi;
- ha bisogno di tempo per asciugarsi;
- con il tempo e col cloro, il tessuto diviene meno elastico e tende ad assottigliarsi;
- dopo l’uso, se ancora bagnata, necessita di un oggetto aggiuntivo per ritirarla nella borsa.
- alta assorbenza, appesantendosi durante l’uso.
4
10. La cuffia da bagno: la sua storia
5
Le prime cuffie, in gomma o in tessuto elasticizzato,
appaiono all’inizo del secolo per proteggere i capelli
Quelle in latex, perfette per mantenere le accon-
ciature e molto alla moda, perchè simili ai cappelli
cloche, compaiono negli anni ‘20. Molto successo
ebbero i modelli “aviator’s style”, con chiusura sotto
al mento, ispirati agli elmetti militari del tempo.
1900 - 1920
Con la II Guerra Mondiale, la gomma è impiegata
totalmente nell’industria bellica, tanto da rendere le
cuffie una vera rarità.
Negli anni ‘50, risollevati dal conflitto, le cuffie tor-
nano sul mercato proponendosi con colori e texture
sgargianti diventando definitivamente un irrinuncia-
bile accessorio alla moda.
1940 - 1950
11. La cuffia da bagno, o da nuoto, ha una storia lunga più di un secolo, ripercorribile nella moda di ogni tempo. Nata come
un accessorio femminile da abbinare al proprio costume, essa negli anni è stata rivalutata nei suoi termini di comodità
e come determinante nel nuoto sportivo, proponendosi in materiali differenti.
In questo decennio, le cuffie fiorate diventano
estremamente popolari: sono modelli eccentrici e
colorati, con frange e volant, a cui sono dedicati
interi cataloghi di moda.
Questa rappresenterà la fase culmine del succes-
so della cuffia, a cui seguirà, negli anni successivi,
un enorme crollo di popolarità.
1960
Diventata fuori moda, la cuffia si risemplifica, elimi-
nando le sue decorazioni precedenti. L’invenzione
di modelli in silicone, più duraturi, segna una svolta
definitiva. Le cuffie non rappresentano più un ac-
cessorio di esclusiva femminile, divenendo adatto-
per tutti: elemento decorativo, per la cura dei ca-
pelli, per ridurre l’attrito nelle competizioni sportive.
1970 fino ad oggi
6
12. Elastam: com’è fatto
7
Questa fibra è prodotta estrudendo il poliuretano fuso
o in soluzione attraverso una filiera in un impianto di
filatura. Dopo la tessitura, la stoffa è tagliata in pezzi,
solitamente tre, e cucita secondo la misura di testa de-
siderata.
Filatura per fusione
I granuli di poliuretano termoplastico sonoplastifica-
ta in un estrusore riscaldato. La massa fluida è poi
spinta in una cella di filatura dove incontra un flusso
d’aria fredda che la solidifica. All’uscita della cella il
filo, ormai formato, viene raccolto su una bobina.
Filatura a secco
Il polimero viene dissolto in un solvente in modo da
ottenere una soluzione liquida che viene investita du-
rante la filatura da un getto di aria o gas inerte, grazie
al quale la soluzione solidifica per evaporazione del
solvente.
13. Alternative sul mercato
8
- Prodotto economico;
- mantiene i capelli all’interno, proteggen-
doli dalle sostanze chimiche dell’acqua;
- è molto fine di spessore, calzando
un pò stretta, ma permettendo la
sovrapposizione di più strati;
- riduce l’attrito durante il nuoto;
- il materiale può essere stampato.
- Causa di allergia per alcune persone;
- poco duratura, perchè sottile e sfibrabile
con il cloro dell’acqua. Può diventare
viscoso ed emanare cattivo odore;
- il materiale può essere solo stampato.
1. Cuffie in Latex
14. 1. Cuffie in Silicone
9
- Prodotto più costoso;
- essendo più spessa, è meno flessibile
e calza più stretta rispetto agli altri tipi;
- tende a sfilarsi maggiormente rispetto
a quelle in latex.
- Non causa alcuna reazione allergica;
- protegge i capelli dalle sostanze
chimiche dell’acqua;
- più resistente al cloro e a stiramenti
rispetto a quelle in latex;
- il materiale permette la realizzazione
di forme complesse, anche policrome;
- è inodore.
Sebbene la concorrenza tra le diverse tipologie di cuffie, nessuna di esse è riuscita a imporsi prepotentemente sulle altre
determinandone la scomparsa. La preferenza verso un certo materiale è esclusivamente a scelta del consumatore in
base alle sue necessità (comfort, performance sportiva, durabilità...).
15. Date le diversità tra le tipologie di cuffia proposte dal mercato, il consumatore è molto spesso costretto a porsi dei para-
metri per valutare le proprie priorità nella scelta. Possiamo riassumere tale criterio in quattro istogrammi, rappresentanti
l’alta, media o bassa capacità dei vari tipi di cuffia nell’adempiere al compito considerato. L’obiettivo è cercare di offrire
un’alternativa valida che minimizzi le differenze, soddisfando il consumatore in ogni punto.
10
Il cliente e le sue priorità nella scelta
E
L
S
Attrito durante l’attività
E
L
S
Versatilità estetica (colori, forma ecc)
E
L
S
Frequenza di nuoto / Durabilità
E
L
S
Attività in acqua temperata
18. Valutazioni & Soluzioni
13
Morbidezza
Rilascio
di calore
Swimming
Cap in Elastam
PRO
Tessuto
allungabile
Tessuto
flessibile
Comoda
durante l’uso
Non tira
i capelli
Non si
“incolla”
Facile da
mettere
Tessuto
stampabile
Tessuto
leggero
19. Questa infografica sintetizza le considerazioni appena esplicate sulla cuffia in elastam, riassumendo le valutazioni riguar-
danti sia il lato funzionale che sensoriale dell’oggetto. L’individuazione di alcune mancanze ha reso possibile lo sviluppo
di risposte mirate per la loro risoluzione.
Swimming
Cap in Elastam
Nastro
con stopper
Fuoriuscita
dei capelli
Poca
aderenza
Necessita
di una busta
per il ritiro
dopo l’uso
Tessuto
idrorepellente
Lenta
asciugatura
Tessuto
assorbente
Tessuto
permeabile
Tessuto
delicato
Tessuto
durevole
CONTRO
14
21. 16
Questa nuova proposta di cuffia ha due diversi momenti d’uso che la giustificano nella conformazione. Essa può essere
usata prima, mentre e dopo l’attività, venendo sfruttata sia come classica cuffia, con nastro regolabile, sia come borsetta
impermeabile dove poter ritirare il costume bagnato dopo essersi cambiati.
Una cuffia regolabile e polifunzionale
Per nuotare, infila la tua cuffia e, con lo stringi-elasti-
co, regola a piacimento l’aderenza di quest’ultima.
Dopo l’attività, ritira costume bagnato e occhialetti nel-
la cuffia richiudendola con lo stopper. Si trasformerà in
una comoda borsetta impermeabile.
24. Scoperto dalla Aqualab Technologies nel 2007, Endu-
rance SD è una variante dell’esclusivo tessuto hightech
di Speedo e Mectex S.p.a. realizzato nel 2008 per la
linea LZR Racer, presentato nello stesso anno alle Olim-
piadi di Pechino.
Ha una composizione 50% poliestere e 50% polibutile-
ne.Questo materiale è un importante risultato dato dalle
nanotecnologie, studiato appositamente per l’uso in pi-
scina, oltre che per quello agonistico, grazie a precisi
accorgimenti.
Il materiale scelto: Endurance SD
19
Temperatura
Attrito
Estetica
Durabilità
Quickdrying
Resistente
alcloro
Durevole
25. Endurance SD: le caratteristiche
- 100% resistente al cloro;
- è un tessuto molto fine di spessore che
riesce ad adattarsi perfettamente al
corpo diminuendo l’attrito con l’acqua du-
rante l’attività senza comprimere la testa;
- ottimo mantenimento di forma;
- 20x più resistente allo sbiadimento e
alla lacerazione dei prodotti in elastam;
- 4x più elastico dell’elastam, risultando
morbido al tatto;
- finitura idrorepellente per una minima
assorbenza che non appesantisca il
tessuto durante l’attività;
- asciugatura ultrarapida.
Unica pecca, come per tutti i nuovi pro-
dotti nati dalle nanotecnologie, è il prez-
zo al pubblico dato dalle difficoltà di
produzione. In tal modo, nonostante le
eccellenti risposte funzionali, il prodotto
non si presenta competitivo sul mercato.
20
26. Produzione dell’oggetto finale
21
Questo stopper è realizzato in ABS tramite stam-
paggio a iniezione di due parti (esterno e bottone
interno). Il polimero è iniettato nello stampo e subito
estratto. Assemblato il pezzo, con l’aggiunta della
molla per il meccanismo, lo stopper è completo.
1. Realizzazione dello
stringi-elastico
Il filo di nylon, leggermente elastico ed impermea-
bile, è convogliato nel telaio dove è tessuto della
larghezza voluta. In questo modo i suoi bordi, che
corrispondono alla cimossa, risultano ben rifiniti e
compattano la trama.
2. Realizzazione del nastro
in nylon impermeabile
27. Questa cuffia necessità di una complessa realizzazione determinata dalla particolare attenzione verso le caratteristiche
dei materiali scelti. In particolare, il tessuto Endurance SD ha bisogno di un lungo e complesso procedimento per la sua
realizzazione.
Questo tessuto è formato da nanofibre, ottenute tra-
mite self-assembly process, che sfrutta approccio di
sinterizzazione bottom-up, partendo dalle molecole,
che spontaneamente creano dei legami. La finitura
idrorepellente è ottenuta con self-assembly mono-
layers.
3. Realizzazione del tessuto
tecnico Endurance SD
La stoffa è cucita in modo da formare la calotta e
preparare il binario interno per il nastro. Quest’ulti-
mo viene fatto passare all’interno dello stringi-elasti-
co per poi essere infilato nella traccia e cucito alle
estremità.
4. Cucitura della stoffa
e assemblaggio
22
28. Texturizzazione: le proposte
23
Un pattern dedicato agli sportivi dallo stile aggressi-
vo e ricercato. Questa fantasia si ispira alla pelle di
un rettile, riproponendola in una forma grafica che
unisce il minimal contemporaneo al carattere sel-
vaggio tipico delle stampe animalier.
Animalier
Con chiara ispirazione alle cuffie degli anni ‘60, que-
sta fantasia si colora di motivi floreali, questa volta
stampati e non in rilievo.
Tale pattern punta soprattutto al pubblico femminile,
riproponendo la cuffia come un accessorio orna-
mentale a cui prestare attenzione, pur senza sfocia-
re nell’eccessività.
Floral
29. Per una maggiore caratterizzazione di questa cuffia, sono state pensate ben quattro proposte adattabili al gusto dei suoi
diversi fruitori. Dal gusto vintage, selvaggio, illusionista o ironico... Ogni cuffia si mostra con una personalità differente
che però non tralascia un lavoro di sintesi e ricerca grafica.
Dai tratti streamlining, questa fantasia bicolore si
compone di linee che seguono perfettamente l’an-
damento delle cuciture e del nuoto frontale del
fruitore. Il movimento e le increspature dell’acqua
danno luogo a giochi di distorsione tanto da creare
un’illusione ottica sempre nuova sulla cuffia.
Optical
Dal carattere ironico e dalle influenze etniche, que-
sta texture sottolinea il ruolo della cuffia proprio
giocando sull’effetto di “nudo” che essa da.
Un segno netto, quasi tribale, crea l’illusione di una
bizzarra capigliatura sulla testa del suo fruitore at-
traverso il contrasto tra pelle e capelli, ricreati in un
effetto pixel.
Mohawk
24
30. La stampa del tessuto: DTG
25
La stampa digitale diretta, detta anche DTG = Direct to
Garment) è una tecnica innovativa e di alta qualità per
la stampa di t-shirt e abbigliamento personalizzato, che
unisce la tecnologia superiore delle stampanti a getto
di inchiostro e gli inchiostri serigrafici per tessuti.
Le immagini vengono stampate in quadricromia diretta-
mente sul tessuto con una stampante a getto di inchio-
stro ad alta risoluzione (fino a 1200 DPI) che utilizza
inchiostri specifici, atossici per i tessuti.
- Meno economica della serigrafia per
medie e grandi tirature
- Massima qualità per disegni complessi
(in questo caso Animalier e Floral);
- Resistenza nel tempo e ai lavaggi;
- Stampa molto morbida, il colore entra
completamente nel tessuto;
- Molto economica per piccole tirature e/o
grafiche complesse.
31. La stampa del tessuto: Serigrafia
La serigrafia è la tecnica di stampa di immagini e grafi-
che più diffusa, affidabili ed economica per grandi tira-
ture. ‘impianto di stampa serigrafica è sostanzialmente
una pezza di tessuto speciale (nylon o poliestere) incor-
niciata su un telaio. Questo tessuto viene preparato in
modo da lasciar filtrare inchiostro solo dove desiderato:
si copre tutto l’impianto con una resina impermeabile
all’ichiostro, tranne le parti che costituiscono l’immagine
da stampare.
- Economica per medie e grandi tirature;
- Adatta a ogni tipo di materiale;
- Permette stampe di grandi dimensioni;
- Colori molto coprenti e resistenti;
- Ottimi risultati anche su capi di colore
scuro.
26
- Costosa per piccole tirature;
- Particolari molto minuti e dettagli
vengono riprodotti con poca precisione;
- Inadatta per stampare disegni con
molti colori e sfumature.
32. La cuffia da piscina,
come elemento del
proprio quotidiano, in
una nuova proposta
nata dal tentativo di
miglioramento del
progetto originale.
Swimming
CAP
Resolution
Un progetto di
Eleonora Bompieri