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DIECI IDEE
DI CREATIVITA’
     Gli stili creativi
   dalla USP ai virals.

        Metodologie creative
  per la comunicazione d’azienda
        Prof. Angelo Ghidotti

        A.A. 2011-2012
PROGRAMMA
1. L’idea dentro il prodotto: la USP
 
2. Creare un’immagine di marca: la brand personality
 
3. Inventare un personaggio: advertising characters
 
4. L’idea che fa parlare: l’hype – il talk value
 
5. Brand spirit: appropriarsi di un valore
 
6. Indivisuality: il brand come identità visiva
 
7. Il risarcimento spettacolare: meravigliare e divertire
 
8. Raccontare le emozioni: storytelling - lovemarks
 
9. L’idea digitale: nuove idee per nuovi media
 
10. Cannes e i premi per la creatività
“L’unico modo di far capire
  cos’è la creatività non è
spiegarla. E’ farla vedere.”
1. L’IDEA DENTRO IL PRODOTTO:
            LA USP.
THE SELLING PROPOSITION




•   http://youtu.be/5y4b-DEkIps
UNA SOLA STRATEGIA

• http://youtu.be/epcDF7be5xw
NOSTALGIA

• http://youtu.be/yWyLaXCV2_s
UNIQUE SELLING PROPOSITION
o Rosser Reeves, 1940

o Ogni annuncio deve offrire una
  promessa al consumatore. Non
  parole vuote, non vetrina. Ogni
  annuncio deve dire a ciascun
  lettore: compra questo prodotto
  e avrai questo specifico
  beneficio.
UNIQUE SELLING PROPOSITION

Each ad must make a proposition -- "Buy this product
and you get these benefits".

The proposition must be unique -- something that your
competitors do not, cannot or will not offer.

The proposition must sell -- it must be something
prospects really want; it pulls them over to your
product.
UNIQUE SELLING PROPOSITION
• Unique: la promessa deve essere qualcosa che la
  concorrenza o non può o non sa offrire. Deve essere
  unica, di una unicità che non si sia mai sentita in quel
  mercato.
• Selling: l’obiettivo di ogni comunicazione è vendere il
  beneficio unico, esclusivo del prodotto. La promessa
  deve essere così forte da muovere le masse, deve
  spingere milioni di persone verso il tuo prodotto.
UNIQUE
Every product has a number of benefits that might be
claimed. Commonly one of the benefits is more popular
than the others, even more popular than the others
combined.

Therefore, it's imperative to do everything to make people
understand the most important benefit, to achieve
credibility and to avoid distractions.
DAL BENEFIT AL CLAIM

• Reeves lavora sui benefici del prodotto, e
  sceglie quello più interessante
• Poi lo trasforma in uno ‘slogan’ – adesso si dice
  ‘claim’ – indimenticabile
• Ci costruisce sopra una ‘demo’, cioè una
  dimostrazione convincente e memorabile
• E lo ripete per anni sempre uguale
LE CARAMELLE

• Cosa può esserci di unico e memorabile nei
  confetti M&M’s?
M&M

• M&M's melt in your mouth, not in your hands.
UNIQUE SELLING PROPOSITION

• La pubblicità funziona anche se l’annuncio è
  sgradito
UNIQUE SELLING PROPOSITION
• Il claim va ripetuto senza stancarsi mai
DOMINO’S PIZZA
  You get fresh, hot pizza
delivered to your door in 30
minutes or less - or it's free.
FEDEX

• FedEx: "Your package absolutely, positively has to get there overnight"
FEDEX: EVOLUZIONE DI UN CLAIM
•   “Absolutely, Positively Overnight” – 1978 – 1983
•   “It’s not Just a Package, It’s Your Business” – 1987 – 1988
•   “Our Most Important Package is Yours” – 1991 – 1994
•   “Absolutely, Positively Anytime” – 1995
•   “The Way the World Works,” 1996 – 1998
•   “Be Absolutely Sure,” 1998 – 2000
•   “This is a Job for FedEx,” 2001 – 2002
•   “Don’t worry, there’s a FedEx for that,” 2002 – 2003
•   “Relax, it’s FedEx,” 2004 – 2008
•   "We Understand," 2009-present
RIO MARE
FERRARELLE
FERRARELLE
                     Liscia, gasata o Ferrarelle?

La Ferrarelle ha da sempre puntato su una caratteristica chimica della sua
acqua: il fatto di non essere né liscia, né gasata, sul fatto cioè di avere
un’effervescenza naturale e moderata.

        1982:
        http://www.torinointernational.com/spot80/spot/sangemini-ferrarelle-1
La principale critica rivolta all'USP è che porterebbe, sul medio e lungo
termine, alla creazione di pubblicità ripetitive e scarsamente originali.
Questo è uno dei motivi principali che hanno portato la Ferrarelle a cambiare
direzione intorno agli anni ’90: viene mantenuto il riferimento all’effervescenza
naturale, ma viene eliminato il claim liscia, gasata o Ferrarelle?.


                                      Clip
              http://www.youtube.com/watch?v=fy-2IQQs8As

                            Prima di nascere
             http://www.youtube.com/watch?v=R_lpLBcSN3g
ACQUA LETE
Ricca di piacere, povera di sodio
La campagna pubblicitaria, con variazioni grafiche minime nei movimenti della
particella, prosegue sostituendo soltanto le battute della particella protagonista: gioca
sola a battaglia navale; intona Jingle Bell; recita Shakespeare (il monologo del
Prence di Danimarca); utilizza uno spoof ripetendo e mimando il «Buonaseeeera!» di
un altro spot, divenuto di tendenza nel conversare quotidiano.

                              http://www.youtube.com/watch?v=D9wrpmAwAzM

                             http://www.youtube.com/watch?v=omW0qSsZFQE&feat

                             http://www.youtube.com/watch?v=jgtNY4QxHoM&featu

                             http://www.youtube.com/watch?v=eVSScKaAm9c&featu

                             http://www.youtube.com/watch?v=G5qBORcmYhk&feat
SENSODYNE ULTRA SENSITIVE
BRASTEMP
Brastemp è un prodotto che serve per
liberare i tessuti dagli odori.
LA USP COME STRATEGIA
Ted Bates

• Codifica la USP nel 1961
La copy strategy Unilever

• Si adatta perfettamente alla teoria della USP
Unilever Strategy

• Unilever Plan for Good Advertising
• ‘La buona pubblicità è quella che determina nel
  consumatore la preferenza per una particolare
  marca; che lo convince a provarla e continuare
  a usarla’
Unilever Strategy

• Selected basic consumer benefit: argomento
  con cui si intende convincere i consumatori a
  usare la marca invece dei concorrenti
Unilever Strategy

• Selected basic consumer benefit: argomento
  con cui si intende convincere i consumatori a
  usare la marca invece dei concorrenti
• Supporting evidence: la dimostrazione, la
  reason why che rende il consumer benefit
  credibile e convincente
Unilever Strategy

• Selected basic consumer benefit: argomento
  con cui si intende convincere i consumatori a
  usare la marca invece dei concorrenti
• Supporting evidence: la dimostrazione, la
  reason why che rende il consumer benefit
  credibile e convincente
• Desired brand image: la descrizione della
  personalità di marca, del suo tono di voce
Procter & Gamble

• Adotta un format sostanzialmente identico a
  quello della Unilever
Procter & Gamble

• Consumer benefit
• Reason why
• Brand character
JWT

• T Plan
• completa e dettagliata definizione del target
• descrizione delle reazioni sensoriali, razionali,
  emotive che il target dovrà avere posto di
  fronte a un messaggio pubblicitario
JWT

• strategy
• individuazione della caratteristica più forte
  della marca
• descrizione delle reazioni razionali che la
  comunicazione dovrà suscitare
• descrizione delle reazioni emotive che la
  comunicazione dovrà suscitare
Lintas

•   Link
•   1. compito della comunicazione
•   2. cosa vogliamo comunicare
•   3. a chi vogliamo comunicare
•   4. il tono della comunicazione
•   5. la risposta del consumatore
Young & Rubicam
Who – What - What
ROTOLONI REGINA
I rotoloni regina hanno sempre puntato sulla loro lunghezza:

                        2003
    http://www.youtube.com/watch?v=Pg_jyvFDrRU

   http://www.youtube.com/watch?v=H_LA_UqbVVU
BRANDT
  Il marchio Brandt punta sulla dimensione ridotta delle sue lavatrici:
          http://www.youtube.com/watch?v=y2PyPlbc-Ls


Nell’esempio in questione si mira a “individualizzare” la lavatrice
Brandt come quella in grado di racchiudere 7 Kg di capienza in soli 40
cm di spazio.
PIZZA POP


                 Pizza pops are loaded
 http://adsoftheworld.com/media/tv/pizza_pop_monkeys
http://adsoftheworld.com/media/tv/pizza_pop_karate_chop
http://adsoftheworld.com/media/tv/pizza_pop_deer_lickin

Gli spot indicano che questi snack sono carichi di condimento.
ALTRE USP

-GEOX, LA SCARPA CHE RESPIRA
             --
             --
             --
             --
             --
             --
             --
THE RESONATOR
http://www.youtube.com/watch?v=h7wdQEvM-x8&feature=player_



AUPING. HOMICIDE
http://www.youtube.com/watch?v=UrWbJJ7N3KE&feature=player_e


CRASH TEST
http://www.youtube.com/watch?v=hW02-8cA7MI&feature=player_e



LONG LASTING
http://www.youtube.com/watch?v=WanuAI1ai9Y&feature=player_e



GLOBAL PASS
http://www.youtube.com/watch?v=9gljd9ERx4M&feature=player_e
USP AMBIENT
USP GUERRILLA

• http://www.youtube.com/watch?v=fNC_SX6Uwgs&f

• Una azione di guerrilla, indirizzata ai bambini,
  per dire che le gomme Big Big fanno i palloni
  più grossi.
SUBSERVIENT CHICKEN

• http://www.bk.com/en/us/campaigns/subservient-
4. LA USP AL CONTRARIO:
 IL NEGATIVE APPROACH
BILL BERNBACH

• ‘William Bernbach
  probably had a
  greater impact on
  American culture
  than any of the
  distinguished writers
  and artists who have
  appeared in the
  pages of Harper’s
  during the past 133
  years.’ Michael E.
  Kinsley, Harper
  Magazine Editor
BERNBACH


“La sua filosofia creativa era molto chiara:
  trova la storia nel prodotto, ed esprimila
   nel modo più articolato, intelligente e
                 persuasivo.”
              (Marshall, 1982).
BERNBACH



“Non è quello che dite che muove la gente.
              Ma come lo dite”
Ironia, irriverenza, umorismo.

•   Negative approach
•   Pregiudizi negativi
•   Fragilità umana, errori, debolezze, goffaggini
•   La via sottile verso l’attenzione

• E introduce per la prima volta in agenzia, Doyle
  Dane Bernbach, il ‘creative team’, la coppia
  composta da copy e art
AVIS

• Hertz era il leader,
  poi venivano Avis,
  National e Budget
• Bernbach trovò un
  concetto: We try
  harder
Oggi
Volkswagen. Think small.

• Nel paese delle auto enormi, il piccolo, goffo
  Maggiolino
• Cosa poteva vantare?
• Bernbach rovescia il problema.
DON DRAPER E VW

• http://youtu.be/S6KpMULPfjU
Le prime 10 campagne di tutti i tempi
1. Volkswagen, Think Small, Doyle Dane Bernbach, 1959
2. Coca-Cola, The pause that refreshes, D'Arcy Co., 1929
3. Marlboro, The Marlboro Man, Leo Burnett Co., 1955
4. Nike, "Just do it", Wieden & Kennedy, 1988
5. McDonald's, "You deserve a break today", Needham,
   Harper & Steers, 1971
6. DeBeers, "A diamond is forever", N.W. Ayer & Son,
   1948
7. Absolut Vodka, The Absolut Bottle, TBWA, 1981
8. Miller Lite beer, "Tastes great, less filling", McCann-
   Erickson Worldwide, 1974
9. Clairol, Does she...or doesn't she?", Foote, Cone &
   Belding, 1957
10.Avis, "We try harder", Doyle Dane Bernbach, 1963
IL POSITIONING
• Se negli anni ’50 predominava la ”era del prodotto” e la
  pubblicità ne doveva evidenziare le caratteristiche, la
  USP (Unique Selling Proposition), e, successivamente,
  nella “era dell’immagine”, al centro della
  comunicazione trovavamo la “brand image”, più
  importante delle caratteristiche stesse del prodotto,
• siamo adesso nella “era del positioning”, in cui
  l’impresa deve “creare una posizione nella mente del
  pubblico, una posizione che prende in considerazione
  non solo forze e debolezze dell’impresa stessa, ma
  anche quelle dei concorrenti”.
• La parola posizionamento è stata una delle parole più
  usate dagli uomini del marketing negli anni 80.
• L’era del posizionamento inizia nel 1972 con la serie di
  articoli: "The positioning Era" di Al Ries e Jack Trout
• Nel 1972, Jack Trout e Al Ries scrissero poi
  Positioning: The Battle for Your Mind diventato
  un testo fondamentale del marketing e
  pubblicato in 14 lingue.
• Positioning significa
• "Occupare un posto ben preciso nella mente del
  potenziale cliente, per una determinata
  categoria di prodotti."
•   Il posizionamento di un brand dipende se si è:
•   leader
•   follower
•   Ci sono infatti due modi diversi di posizionare
    strategicamente la propria impresa. Il fattore
    determinante è la posizione di partenza.
• Se sei un leader la prima cosa da fare (e forse
  l'unica) è presidiare la testa del propri clienti e
  entrare in quella dei prospect. Poi seguire le
  strategie per continuare ad essere il leader.

• Se sei un follower la strategia che funziona per
  il leader non è detto che funzioni anche per te.
  Devi quindi occupare o creare un "buco" che
  nella mente del cliente potenziale non c'è.
• Il concetto principale su cui si basa il
  posizionamento è che, in un mercato altamente
  competitivo e maturo in cui “inventare” nuovi
  prodotti è praticamente impossibile, la nuova
  sfida è trovare una “posizione”, un“buco” nel
  mercato, o meglio nella mente del
  consumatore.
• Secondo i due autori in una società
  “overcommunicated”, ridondante di messaggi come la
  nostra, l’unico modo di far arrivare, ed accettare, il
  proprio prodotto è quello di focalizzarsi su un preciso
  target a cui inviare un messaggio “ipersemplificato”,
  duraturo e soprattutto capace di adeguarsi e collegarsi
  alle esistenti esigenze delle persone:

  “The basic approach of positioning is not to create
  something new and different, but to manipulate what’s
  already up there in the mind;to retie the connections
  that already exist”.
• Meglio se siete la prima brand, va bene anche
  se siete la seconda brand, è accettabile che
  siate la terza.
• Se siete oltre la terza brand, create una nuova
  categoria di prodotti in cui essere primi.
• Tutto ciò non può essere fatto solo dalla pubblicità ,
  che come affermano Ries e Trout, “è solo la punta
  dell’iceberg”, bensì richiede un processo più lungo e
  complesso: il posizionamento, appunto.

• E l’unico modo per raggiungere il miglior
  posizionamento, ed un successo assicurato, è, per i due
  autori, arrivare per primi ad occupare “quella”
  posizione nella mente del consumatore.
• La campagna AVIS viene considerata un classico
  esempio di brillante posizionamento e anche di
  de-posizionamento del competitor
• Questo avviene ogni volta che un ‘follower’
  prende un posizionamento che delegittima il
  leader
• Un esempio recente è Ryanair, che offrendo
  tariffe low cost ha eroso non solo le quote di
  mercato dei leader, ma anche la loro immagine
POSIZIONAMENTO

• L’obiettivo di comunicazione è occupare
  stabilmente un certo spazio nella mente del
  consumatore.
• Una volta memorizzato, il consumatore
  dovrebbe prenderlo in considerazione ogni volta
  che chiede un prodotto di quel tipo.
• Se poi il brand si estende oltre al prodotto
  originale, il positioning dovrà fare in modo che
  soddisfi tutte le necessità del consumatore in
  quella categoria
POSIZIONAMENTI DETERSIVI USA

•   Dreft    il detersivo per il bucato del bambino
•   Ivory    Ammorbidisce mentre pulisce
•   Gain     Vedete il pulito e sentite il profumo
•   Cheer    Il detersivo per tutte le temperature
•   Bolt     Pulisce a fondo i tessuti sintetici
•   Dash     Il concentrato con poca schiuma
•   Oxydol   Candeggia mentre lava
SMART
    Sedili posteriori? No grazie!
L’idea di puntare alle dimensioni della
macchina non è nuova nel mondo delle
auto: la Smart ha giocato sulle dimensioni
ridotte dei suoi mezzi, sottolineando
l’assenza dei sedili posteriori e l’utilità
dell’auto in città per la facilità di
parcheggiare.

                2007:
http://www.youtube.com/watch?v=PQiL1OK53sI&feature=relate
http://www.youtube.com/watch?v=JsrrSh5I0q0&feature=related
Smart for two
Tv commercial “Sedili posteriori? No
  grazie.”
http://www.youtube.com/watch?v=eGC1PMK2
GUINNESS
ASPETTATE UN ATTIMO


Per ottenere la perfetta pinta di birra, secondo il
produttore la Guinness va spillata in 119.53
secondi.

L’agenzia ha ribaltato questa caratteristica in un
vantaggio, con il famoso claim.
‘Good things come to those who wait’
http://www.guinness.com/row_en/ads/classic/1990sTVs/BetonBlack/Guinness.com+-+The+Ads+
Surfer

 Surfer è stato mandato in onda nel
 Patrick’s Day del 1999. Questo spot
 fa un parallello tra i surfisti Hawaiiani
 che attendo l’ultima onda, e l’attesa
 del perfetto boccale di birra Guinness




Gold Lion al Cannes International Advertising Festival 1999. Inoltre vinse 2 penne d’oro al
Design & Art Directors Association awards. Nel Dicembre 1999 fu inserito al n.34 nella
classifica “The 100 best British ads of the century” e al n.14 nella lista dei più memorabili spot
tv degli ultimi 25 anni in Grand Bretagna.Nel 2000 vinse il Gold Award della British Television
come miglior Commercial dell’anno. Fu anche votato come tra i migliori spot di sempre da
Channel 4 durante il programma “The 100 Greatest TV Ads” nell’Aprile 2000. Ancora, votato
da ``Millennium product`` ed esposto a Londra nel Millennium Dome in Greenwich.
http://it.youtube.com/watch?v=zff9hVH3ptY
Tipping Point
Un intero villaggio argentino, oltre 1000 le
persone coinvolte, 6mila pezzi, 10mila libri,
400 pneumatici, 75 specchi, 50 frigoriferi,
45 guardaroba, 6 auto e molto altro ancora
per costruire il domino dei record, anzi, il
domino “da Guinness”.
Non si è badato a spese per la
realizzazione di questo spot (il più caro mai
girato!) diretto da Nicolai Fuglsig (il regista
dell’ormai celeberrimo Bouncy Balls di
Sony Bravia).
Il commercial che in Rete è già viral, è stato preceduto da una campagna teaser on line
supportata da un video e da un contest creativo (una caccia al domino d’oro) che ha stimolato la
curiosità degli estimatori della birra e non solo.
“Shooting this was the biggest challenge of my career to date,” says director Nicolai Fuglsig. “It
was a really tough job - from the remote high altitude location to having to frequently reset
thousands of props, as well as working with hundreds of villagers that had absolutely no
understanding of acting or film making – nothing was easy. Despite all the challenges, the cast
was fantastic and it was a really amazing experience.”




                        http://it.youtube.com/watch?v=WeYMoz0zdag
Evolution

Questa storia racconta come ci siano voluti 3 bilioni di anni per creare un boccale
perfetto di birra Guinness.
http://www.guinness.com/row_en/ads/Evolution+Original/Evolution+Original+View+Ad/


http://www.guinness.com/row_en/ads/Evolution+Original/Evolution+Original+View+Making/
HANS BRINKER BUDGET HOTEL
Now even more…
Now even more…
Una delle azioni che hanno
   ottenuto più successo di
   questa campagna è stato il
   guerrilla marketing realizzato
   attraverso un’isolita
   inserzione: mini bandierine di
   cartoncino infilate dentro
   escrementi di animali, lasciati
   sui marciapiedi e per le strade
   di Amsterdam; sul cartoncino
   appare l’headline “Now even
   more oh this at our main
   entrance” e il riferimento ai
   contatti dell’hotel.
Not included




* Not included
Not included
Commercial on MTV:
http://www.youtube.com/watch?v=n_o_ndscv1
in queste campagne non si mostra mai
  l’hotel Brinker: non si vedono immagini
  esplicite, se non qualche sporadica
  fotografia, in modo da stuzzicare la
  curiosità e la voglia di avventura tipica
  del target cui l’hotel si rivolge.
Check in ↔ check
       out
Check in ↔ check out

              La brochure
                 distribuita
                 durante le fiere
                 turistiche
Can’t get any worse
 Questi poster sono stati affissi sui muri di varie città europee, con
   lo scopo di ricordare agli ex-visitatori dell’hotel e ai futuri ospiti,
   la mission dell’hotel: il costante impegno per essere il peggiore.

                                                          Commercial della
                                                          campagna:
                                                          disponibile sul
                                                          sito dell’hotel
Improve your
  immune system
La campagna è stata diffusa soprattutto
attraverso affissioni, ma è uscito anche un
commercial su MTV, disponibile sul sito dell’hotel.
Unique design
                La
                campagna è
                stata
                realizzata
                per di più
                attraverso
                affissioni,
                ma è stato
                realizzato
                anche un
                commercial,
                che è
                possibile
                vedere sul
                sito
                dell’hotel.

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  • 1. DIECI IDEE DI CREATIVITA’ Gli stili creativi dalla USP ai virals. Metodologie creative per la comunicazione d’azienda Prof. Angelo Ghidotti A.A. 2011-2012
  • 2. PROGRAMMA 1. L’idea dentro il prodotto: la USP   2. Creare un’immagine di marca: la brand personality   3. Inventare un personaggio: advertising characters   4. L’idea che fa parlare: l’hype – il talk value   5. Brand spirit: appropriarsi di un valore   6. Indivisuality: il brand come identità visiva   7. Il risarcimento spettacolare: meravigliare e divertire   8. Raccontare le emozioni: storytelling - lovemarks   9. L’idea digitale: nuove idee per nuovi media   10. Cannes e i premi per la creatività
  • 3. “L’unico modo di far capire cos’è la creatività non è spiegarla. E’ farla vedere.”
  • 4. 1. L’IDEA DENTRO IL PRODOTTO: LA USP.
  • 5. THE SELLING PROPOSITION • http://youtu.be/5y4b-DEkIps
  • 6. UNA SOLA STRATEGIA • http://youtu.be/epcDF7be5xw
  • 8. UNIQUE SELLING PROPOSITION o Rosser Reeves, 1940 o Ogni annuncio deve offrire una promessa al consumatore. Non parole vuote, non vetrina. Ogni annuncio deve dire a ciascun lettore: compra questo prodotto e avrai questo specifico beneficio.
  • 9. UNIQUE SELLING PROPOSITION Each ad must make a proposition -- "Buy this product and you get these benefits". The proposition must be unique -- something that your competitors do not, cannot or will not offer. The proposition must sell -- it must be something prospects really want; it pulls them over to your product.
  • 10. UNIQUE SELLING PROPOSITION • Unique: la promessa deve essere qualcosa che la concorrenza o non può o non sa offrire. Deve essere unica, di una unicità che non si sia mai sentita in quel mercato. • Selling: l’obiettivo di ogni comunicazione è vendere il beneficio unico, esclusivo del prodotto. La promessa deve essere così forte da muovere le masse, deve spingere milioni di persone verso il tuo prodotto.
  • 11. UNIQUE Every product has a number of benefits that might be claimed. Commonly one of the benefits is more popular than the others, even more popular than the others combined. Therefore, it's imperative to do everything to make people understand the most important benefit, to achieve credibility and to avoid distractions.
  • 12. DAL BENEFIT AL CLAIM • Reeves lavora sui benefici del prodotto, e sceglie quello più interessante • Poi lo trasforma in uno ‘slogan’ – adesso si dice ‘claim’ – indimenticabile • Ci costruisce sopra una ‘demo’, cioè una dimostrazione convincente e memorabile • E lo ripete per anni sempre uguale
  • 13. LE CARAMELLE • Cosa può esserci di unico e memorabile nei confetti M&M’s?
  • 14. M&M • M&M's melt in your mouth, not in your hands.
  • 15. UNIQUE SELLING PROPOSITION • La pubblicità funziona anche se l’annuncio è sgradito
  • 16. UNIQUE SELLING PROPOSITION • Il claim va ripetuto senza stancarsi mai
  • 17. DOMINO’S PIZZA You get fresh, hot pizza delivered to your door in 30 minutes or less - or it's free.
  • 18.
  • 19. FEDEX • FedEx: "Your package absolutely, positively has to get there overnight"
  • 20. FEDEX: EVOLUZIONE DI UN CLAIM • “Absolutely, Positively Overnight” – 1978 – 1983 • “It’s not Just a Package, It’s Your Business” – 1987 – 1988 • “Our Most Important Package is Yours” – 1991 – 1994 • “Absolutely, Positively Anytime” – 1995 • “The Way the World Works,” 1996 – 1998 • “Be Absolutely Sure,” 1998 – 2000 • “This is a Job for FedEx,” 2001 – 2002 • “Don’t worry, there’s a FedEx for that,” 2002 – 2003 • “Relax, it’s FedEx,” 2004 – 2008 • "We Understand," 2009-present
  • 23. FERRARELLE Liscia, gasata o Ferrarelle? La Ferrarelle ha da sempre puntato su una caratteristica chimica della sua acqua: il fatto di non essere né liscia, né gasata, sul fatto cioè di avere un’effervescenza naturale e moderata. 1982: http://www.torinointernational.com/spot80/spot/sangemini-ferrarelle-1
  • 24. La principale critica rivolta all'USP è che porterebbe, sul medio e lungo termine, alla creazione di pubblicità ripetitive e scarsamente originali. Questo è uno dei motivi principali che hanno portato la Ferrarelle a cambiare direzione intorno agli anni ’90: viene mantenuto il riferimento all’effervescenza naturale, ma viene eliminato il claim liscia, gasata o Ferrarelle?. Clip http://www.youtube.com/watch?v=fy-2IQQs8As Prima di nascere http://www.youtube.com/watch?v=R_lpLBcSN3g
  • 25. ACQUA LETE Ricca di piacere, povera di sodio
  • 26. La campagna pubblicitaria, con variazioni grafiche minime nei movimenti della particella, prosegue sostituendo soltanto le battute della particella protagonista: gioca sola a battaglia navale; intona Jingle Bell; recita Shakespeare (il monologo del Prence di Danimarca); utilizza uno spoof ripetendo e mimando il «Buonaseeeera!» di un altro spot, divenuto di tendenza nel conversare quotidiano. http://www.youtube.com/watch?v=D9wrpmAwAzM http://www.youtube.com/watch?v=omW0qSsZFQE&feat http://www.youtube.com/watch?v=jgtNY4QxHoM&featu http://www.youtube.com/watch?v=eVSScKaAm9c&featu http://www.youtube.com/watch?v=G5qBORcmYhk&feat
  • 28. BRASTEMP Brastemp è un prodotto che serve per liberare i tessuti dagli odori.
  • 29.
  • 30. LA USP COME STRATEGIA
  • 31. Ted Bates • Codifica la USP nel 1961
  • 32.
  • 33. La copy strategy Unilever • Si adatta perfettamente alla teoria della USP
  • 34. Unilever Strategy • Unilever Plan for Good Advertising • ‘La buona pubblicità è quella che determina nel consumatore la preferenza per una particolare marca; che lo convince a provarla e continuare a usarla’
  • 35. Unilever Strategy • Selected basic consumer benefit: argomento con cui si intende convincere i consumatori a usare la marca invece dei concorrenti
  • 36. Unilever Strategy • Selected basic consumer benefit: argomento con cui si intende convincere i consumatori a usare la marca invece dei concorrenti • Supporting evidence: la dimostrazione, la reason why che rende il consumer benefit credibile e convincente
  • 37. Unilever Strategy • Selected basic consumer benefit: argomento con cui si intende convincere i consumatori a usare la marca invece dei concorrenti • Supporting evidence: la dimostrazione, la reason why che rende il consumer benefit credibile e convincente • Desired brand image: la descrizione della personalità di marca, del suo tono di voce
  • 38. Procter & Gamble • Adotta un format sostanzialmente identico a quello della Unilever
  • 39. Procter & Gamble • Consumer benefit • Reason why • Brand character
  • 40.
  • 41. JWT • T Plan • completa e dettagliata definizione del target • descrizione delle reazioni sensoriali, razionali, emotive che il target dovrà avere posto di fronte a un messaggio pubblicitario
  • 42. JWT • strategy • individuazione della caratteristica più forte della marca • descrizione delle reazioni razionali che la comunicazione dovrà suscitare • descrizione delle reazioni emotive che la comunicazione dovrà suscitare
  • 43. Lintas • Link • 1. compito della comunicazione • 2. cosa vogliamo comunicare • 3. a chi vogliamo comunicare • 4. il tono della comunicazione • 5. la risposta del consumatore
  • 45. Who – What - What
  • 46. ROTOLONI REGINA I rotoloni regina hanno sempre puntato sulla loro lunghezza: 2003 http://www.youtube.com/watch?v=Pg_jyvFDrRU http://www.youtube.com/watch?v=H_LA_UqbVVU
  • 47. BRANDT Il marchio Brandt punta sulla dimensione ridotta delle sue lavatrici: http://www.youtube.com/watch?v=y2PyPlbc-Ls Nell’esempio in questione si mira a “individualizzare” la lavatrice Brandt come quella in grado di racchiudere 7 Kg di capienza in soli 40 cm di spazio.
  • 48. PIZZA POP Pizza pops are loaded http://adsoftheworld.com/media/tv/pizza_pop_monkeys http://adsoftheworld.com/media/tv/pizza_pop_karate_chop http://adsoftheworld.com/media/tv/pizza_pop_deer_lickin Gli spot indicano che questi snack sono carichi di condimento.
  • 49. ALTRE USP -GEOX, LA SCARPA CHE RESPIRA -- -- -- -- -- -- --
  • 50. THE RESONATOR http://www.youtube.com/watch?v=h7wdQEvM-x8&feature=player_ AUPING. HOMICIDE http://www.youtube.com/watch?v=UrWbJJ7N3KE&feature=player_e CRASH TEST http://www.youtube.com/watch?v=hW02-8cA7MI&feature=player_e LONG LASTING http://www.youtube.com/watch?v=WanuAI1ai9Y&feature=player_e GLOBAL PASS http://www.youtube.com/watch?v=9gljd9ERx4M&feature=player_e
  • 52. USP GUERRILLA • http://www.youtube.com/watch?v=fNC_SX6Uwgs&f • Una azione di guerrilla, indirizzata ai bambini, per dire che le gomme Big Big fanno i palloni più grossi.
  • 54. 4. LA USP AL CONTRARIO: IL NEGATIVE APPROACH
  • 55. BILL BERNBACH • ‘William Bernbach probably had a greater impact on American culture than any of the distinguished writers and artists who have appeared in the pages of Harper’s during the past 133 years.’ Michael E. Kinsley, Harper Magazine Editor
  • 56. BERNBACH “La sua filosofia creativa era molto chiara: trova la storia nel prodotto, ed esprimila nel modo più articolato, intelligente e persuasivo.” (Marshall, 1982).
  • 57. BERNBACH “Non è quello che dite che muove la gente. Ma come lo dite”
  • 58. Ironia, irriverenza, umorismo. • Negative approach • Pregiudizi negativi • Fragilità umana, errori, debolezze, goffaggini • La via sottile verso l’attenzione • E introduce per la prima volta in agenzia, Doyle Dane Bernbach, il ‘creative team’, la coppia composta da copy e art
  • 59. AVIS • Hertz era il leader, poi venivano Avis, National e Budget • Bernbach trovò un concetto: We try harder
  • 60.
  • 61.
  • 62.
  • 63.
  • 64. Oggi
  • 65. Volkswagen. Think small. • Nel paese delle auto enormi, il piccolo, goffo Maggiolino • Cosa poteva vantare? • Bernbach rovescia il problema.
  • 66. DON DRAPER E VW • http://youtu.be/S6KpMULPfjU
  • 67.
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  • 71.
  • 72. Le prime 10 campagne di tutti i tempi 1. Volkswagen, Think Small, Doyle Dane Bernbach, 1959 2. Coca-Cola, The pause that refreshes, D'Arcy Co., 1929 3. Marlboro, The Marlboro Man, Leo Burnett Co., 1955 4. Nike, "Just do it", Wieden & Kennedy, 1988 5. McDonald's, "You deserve a break today", Needham, Harper & Steers, 1971 6. DeBeers, "A diamond is forever", N.W. Ayer & Son, 1948 7. Absolut Vodka, The Absolut Bottle, TBWA, 1981 8. Miller Lite beer, "Tastes great, less filling", McCann- Erickson Worldwide, 1974 9. Clairol, Does she...or doesn't she?", Foote, Cone & Belding, 1957 10.Avis, "We try harder", Doyle Dane Bernbach, 1963
  • 73. IL POSITIONING • Se negli anni ’50 predominava la ”era del prodotto” e la pubblicità ne doveva evidenziare le caratteristiche, la USP (Unique Selling Proposition), e, successivamente, nella “era dell’immagine”, al centro della comunicazione trovavamo la “brand image”, più importante delle caratteristiche stesse del prodotto, • siamo adesso nella “era del positioning”, in cui l’impresa deve “creare una posizione nella mente del pubblico, una posizione che prende in considerazione non solo forze e debolezze dell’impresa stessa, ma anche quelle dei concorrenti”.
  • 74. • La parola posizionamento è stata una delle parole più usate dagli uomini del marketing negli anni 80. • L’era del posizionamento inizia nel 1972 con la serie di articoli: "The positioning Era" di Al Ries e Jack Trout
  • 75. • Nel 1972, Jack Trout e Al Ries scrissero poi Positioning: The Battle for Your Mind diventato un testo fondamentale del marketing e pubblicato in 14 lingue.
  • 76. • Positioning significa • "Occupare un posto ben preciso nella mente del potenziale cliente, per una determinata categoria di prodotti."
  • 77. Il posizionamento di un brand dipende se si è: • leader • follower • Ci sono infatti due modi diversi di posizionare strategicamente la propria impresa. Il fattore determinante è la posizione di partenza.
  • 78. • Se sei un leader la prima cosa da fare (e forse l'unica) è presidiare la testa del propri clienti e entrare in quella dei prospect. Poi seguire le strategie per continuare ad essere il leader. • Se sei un follower la strategia che funziona per il leader non è detto che funzioni anche per te. Devi quindi occupare o creare un "buco" che nella mente del cliente potenziale non c'è.
  • 79. • Il concetto principale su cui si basa il posizionamento è che, in un mercato altamente competitivo e maturo in cui “inventare” nuovi prodotti è praticamente impossibile, la nuova sfida è trovare una “posizione”, un“buco” nel mercato, o meglio nella mente del consumatore.
  • 80. • Secondo i due autori in una società “overcommunicated”, ridondante di messaggi come la nostra, l’unico modo di far arrivare, ed accettare, il proprio prodotto è quello di focalizzarsi su un preciso target a cui inviare un messaggio “ipersemplificato”, duraturo e soprattutto capace di adeguarsi e collegarsi alle esistenti esigenze delle persone: “The basic approach of positioning is not to create something new and different, but to manipulate what’s already up there in the mind;to retie the connections that already exist”.
  • 81. • Meglio se siete la prima brand, va bene anche se siete la seconda brand, è accettabile che siate la terza. • Se siete oltre la terza brand, create una nuova categoria di prodotti in cui essere primi.
  • 82. • Tutto ciò non può essere fatto solo dalla pubblicità , che come affermano Ries e Trout, “è solo la punta dell’iceberg”, bensì richiede un processo più lungo e complesso: il posizionamento, appunto. • E l’unico modo per raggiungere il miglior posizionamento, ed un successo assicurato, è, per i due autori, arrivare per primi ad occupare “quella” posizione nella mente del consumatore.
  • 83. • La campagna AVIS viene considerata un classico esempio di brillante posizionamento e anche di de-posizionamento del competitor • Questo avviene ogni volta che un ‘follower’ prende un posizionamento che delegittima il leader • Un esempio recente è Ryanair, che offrendo tariffe low cost ha eroso non solo le quote di mercato dei leader, ma anche la loro immagine
  • 84. POSIZIONAMENTO • L’obiettivo di comunicazione è occupare stabilmente un certo spazio nella mente del consumatore. • Una volta memorizzato, il consumatore dovrebbe prenderlo in considerazione ogni volta che chiede un prodotto di quel tipo. • Se poi il brand si estende oltre al prodotto originale, il positioning dovrà fare in modo che soddisfi tutte le necessità del consumatore in quella categoria
  • 85. POSIZIONAMENTI DETERSIVI USA • Dreft il detersivo per il bucato del bambino • Ivory Ammorbidisce mentre pulisce • Gain Vedete il pulito e sentite il profumo • Cheer Il detersivo per tutte le temperature • Bolt Pulisce a fondo i tessuti sintetici • Dash Il concentrato con poca schiuma • Oxydol Candeggia mentre lava
  • 86. SMART Sedili posteriori? No grazie! L’idea di puntare alle dimensioni della macchina non è nuova nel mondo delle auto: la Smart ha giocato sulle dimensioni ridotte dei suoi mezzi, sottolineando l’assenza dei sedili posteriori e l’utilità dell’auto in città per la facilità di parcheggiare. 2007: http://www.youtube.com/watch?v=PQiL1OK53sI&feature=relate http://www.youtube.com/watch?v=JsrrSh5I0q0&feature=related
  • 87. Smart for two Tv commercial “Sedili posteriori? No grazie.” http://www.youtube.com/watch?v=eGC1PMK2
  • 89. ASPETTATE UN ATTIMO Per ottenere la perfetta pinta di birra, secondo il produttore la Guinness va spillata in 119.53 secondi. L’agenzia ha ribaltato questa caratteristica in un vantaggio, con il famoso claim.
  • 90. ‘Good things come to those who wait’
  • 92. Surfer Surfer è stato mandato in onda nel Patrick’s Day del 1999. Questo spot fa un parallello tra i surfisti Hawaiiani che attendo l’ultima onda, e l’attesa del perfetto boccale di birra Guinness Gold Lion al Cannes International Advertising Festival 1999. Inoltre vinse 2 penne d’oro al Design & Art Directors Association awards. Nel Dicembre 1999 fu inserito al n.34 nella classifica “The 100 best British ads of the century” e al n.14 nella lista dei più memorabili spot tv degli ultimi 25 anni in Grand Bretagna.Nel 2000 vinse il Gold Award della British Television come miglior Commercial dell’anno. Fu anche votato come tra i migliori spot di sempre da Channel 4 durante il programma “The 100 Greatest TV Ads” nell’Aprile 2000. Ancora, votato da ``Millennium product`` ed esposto a Londra nel Millennium Dome in Greenwich.
  • 94. Tipping Point Un intero villaggio argentino, oltre 1000 le persone coinvolte, 6mila pezzi, 10mila libri, 400 pneumatici, 75 specchi, 50 frigoriferi, 45 guardaroba, 6 auto e molto altro ancora per costruire il domino dei record, anzi, il domino “da Guinness”. Non si è badato a spese per la realizzazione di questo spot (il più caro mai girato!) diretto da Nicolai Fuglsig (il regista dell’ormai celeberrimo Bouncy Balls di Sony Bravia). Il commercial che in Rete è già viral, è stato preceduto da una campagna teaser on line supportata da un video e da un contest creativo (una caccia al domino d’oro) che ha stimolato la curiosità degli estimatori della birra e non solo.
  • 95. “Shooting this was the biggest challenge of my career to date,” says director Nicolai Fuglsig. “It was a really tough job - from the remote high altitude location to having to frequently reset thousands of props, as well as working with hundreds of villagers that had absolutely no understanding of acting or film making – nothing was easy. Despite all the challenges, the cast was fantastic and it was a really amazing experience.” http://it.youtube.com/watch?v=WeYMoz0zdag
  • 96. Evolution Questa storia racconta come ci siano voluti 3 bilioni di anni per creare un boccale perfetto di birra Guinness.
  • 100. Now even more… Una delle azioni che hanno ottenuto più successo di questa campagna è stato il guerrilla marketing realizzato attraverso un’isolita inserzione: mini bandierine di cartoncino infilate dentro escrementi di animali, lasciati sui marciapiedi e per le strade di Amsterdam; sul cartoncino appare l’headline “Now even more oh this at our main entrance” e il riferimento ai contatti dell’hotel.
  • 101. Not included * Not included
  • 102. Not included Commercial on MTV: http://www.youtube.com/watch?v=n_o_ndscv1 in queste campagne non si mostra mai l’hotel Brinker: non si vedono immagini esplicite, se non qualche sporadica fotografia, in modo da stuzzicare la curiosità e la voglia di avventura tipica del target cui l’hotel si rivolge.
  • 103. Check in ↔ check out
  • 104. Check in ↔ check out La brochure distribuita durante le fiere turistiche
  • 105. Can’t get any worse Questi poster sono stati affissi sui muri di varie città europee, con lo scopo di ricordare agli ex-visitatori dell’hotel e ai futuri ospiti, la mission dell’hotel: il costante impegno per essere il peggiore. Commercial della campagna: disponibile sul sito dell’hotel
  • 106. Improve your immune system La campagna è stata diffusa soprattutto attraverso affissioni, ma è uscito anche un commercial su MTV, disponibile sul sito dell’hotel.
  • 107. Unique design La campagna è stata realizzata per di più attraverso affissioni, ma è stato realizzato anche un commercial, che è possibile vedere sul sito dell’hotel.