Lezione numero 2.9 del progetto "L'Ospedale Va a Scuola" a cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con l'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescente.
2. Qual è la modalità di trasmissione del nuovo coronavirus?
Il SARS-CoV-2 si diffonde da persona a persona:
• in modo diretto (goccioline di saliva dette droplet)
• in modo indiretto (attraverso oggetti o superfici contaminati)
• per contatto stretto con persone infette attraverso secrezioni della
bocca e del naso (saliva, secrezioni respiratorie o goccioline droplet).
Quando una persona malata tossisce, starnutisce, parla o canta, queste
secrezioni vengono rilasciate dalla bocca o dal naso. Le persone che sono a
contatto stretto (distanza inferiore di 1 metro) con una persona infetta
possono contagiarsi se le goccioline droplet entrano nella bocca, naso o occh
3. Cosa significa trasmissione per via aerea di COVID-19?
La trasmissione per via aerea è definita come la diffusione di un agente
infettivo causata dalla diffusione di nuclei di goccioline (aerosol) che
rimangono infettivi quando sono sospesi nell'aria su lunghe distanze e nel
tempo. La trasmissione per via aerea della SARS-CoV-2 può avvenire durante
le procedure mediche che generano aerosol, ma anche durante la tosse, il
canto o gli starnuti.
L'OMS, insieme alla comunità scientifica, ha discusso e valutato attivamente
se la SARS-CoV-2 possa diffondersi attraverso gli aerosol anche in assenza di
procedure che generano aerosol, in particolare in ambienti chiusi con scarsa
ventilazione.
4. Quando si è più contagiosi?
Le persone positive a SARS-CoV-2 risultano maggiormente contagiose quando
si trovano ancora nel periodo di incubazione, che dura in media 5-6 giorni, ma
può arrivare fino a un massimo di 14: secondo gli studi di laboratorio il
momento peggiore è nei 2-3 giorni precedenti allo sviluppo dei sintomi. Ciò
significa che se siete stati contagiati dal nuovo coronavirus, è più probabile
che passiate il virus a qualcuno quando ancora non sospettate nulla.
I pazienti asintomatici (stimati in circa il 40% del totale) sono contagiosi,
seppur un pò meno dei sintomatici;
Ecco perché, se siete in compagnia e volete stare tranquilli, sentirsi bene non
è abbastanza: la mascherina è sempre necessaria, soprattutto quando ci si
trova in un luogo chiuso e poco areato. Le mascherine vanno indossate
sempre anche da bambini e adolescenti che, pur ammalandosi raramente di
Covid-19, sono anche loro in grado di infettarsi e trasmettere il virus a tutti gli
altri, con un’efficacia simile a quella degli adulti.
5. Quale è il ruolo dei super-diffusori?
Nella pandemia da Covid-19 il coronavirus si diffonde in modo disomogeneo
(diversamente dal virus dell’influenza) studi dicono che il 70% dei positivi non
passa il virus a nessuno, mentre circa 20% è responsabile dell’80% dei
contagi. Sono i comportamenti che determinano se un positivo rientra nel
70% di persone poco contagiose, o se fa parte del 20% di coloro che
permettono al virus di raggiungere nuovi ospiti.
Le scuole sono luoghi a maggior rischio?
No. È ancora presto per dire se le scuole siano luoghi a rischio di contagio o
no, ma le informazioni disponibili al momento non indicano che nella scuola il
rischio sia maggiore, specie perchè sono luoghi altamente controllati.
6. Quali sono i comportamenti più a rischio?
- Stare a stretto contatto gli uni con gli altri per lungo tempo. Più tempo si
trascorre in presenza di un infetto e maggiore sarà la concentrazione di virus
nell’aria, anche se si indossa la mascherina (che riduce il numero di particelle
virali emesse ma non lo azzera).
- Stare in luoghi chiusi, dove c’è poco ricambio d’aria. Anche una finestra aperta
può fare la differenza. Ecco perché il freddo non aiuta.
- Non indossare la mascherina, come accade spesso se state facendo sport o se
state mangiando e bevendo in compagnia.
-Tenere il tono della voce alto perché c’è rumore o musica, o cantare ( nei luoghi
di culto) o respirare in modo affannoso (quando si fa sport) aumentano il
numero di particelle virali emesse.
-Trovarsi in luoghi a bassa temperatura e con umidità troppo bassa. La bassa
temperatura rallenta l’evaporazione delle particelle di saliva contenenti il virus.
Stessa cosa la bassa umidità: l’ideale è mantenerla intorno al 60%.
7. COVID-19 può diffondersi attraverso il cibo?
No, non ci sono prove che il COVID-19 possa essere diffuso attraverso il cibo
o le confezioni di cibo. In genere si pensa che il COVID-19 si diffonda da
persona a persona. Tuttavia, è sempre importante praticare una buona
igiene quando si maneggia il cibo per prevenire qualsiasi malattia di origine
alimentare.
La malattia da coronavirus può essere trasmessa attraverso l'acqua?
No. L'acqua potabile non trasmette il COVID-19.
Se si nuota in una piscina o in un lago, non è possibile ammalarsi di COVID-
19 attraverso l'acqua. Invece può accadere che se la piscina è affollata e si è
vicini ad altre persone, se qualcuno è infetto ci si può contagiare.
Per quanto tempo il COVID-19 può sopravvivere sulle superfici?
Dopo essere fuoriusciti dal corpo, i coronavirus possono sopravvivere sulle
superfici per alcune ore. Se una persona tocca una superficie sporca, può
depositare il virus negli occhi, nel naso o nella bocca, dove può entrare nel
corpo e causare l'infezione. Per questo è importante lavarsi sempre le mani
8. Il COVID-19 può causare una malattia grave?
Si. Mentre il virus del COVID-19 si sta diffondendo rapidamente, la maggior
parte delle persone presenterà solo sintomi lievi o moderati.
Tuttavia il coronavirus può causare anche gravi malattie in alcune persone.
Un fumatore ha un rischio maggiore di contrarre il virus COVID-19 rispetto a
un non fumatore?
No. Al momento non ci sono studi validati che abbiano valutato il rischio di
infezione da SARS-CoV-2 associato al fumo.
Tuttavia, i fumatori di tabacco (e di prodotti di tabacco riscaldati) possono
essere più vulnerabili a contrarre il COVID-19, poiché l'atto di fumare
comporta il contatto delle dita (e forse delle sigarette contaminate) con le
labbra, il che aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla
bocca.
Fumare scambiandosi le sigarette (o le ‘canne’) e i narghilè, comporta una
facilitazione della trasmissione del virus COVID-19.
9. Quali sono i più probabili serbatoi naturali dei coronavirus?
Il serbatoio ecologico più probabile del SARS-CoV-2 sono i pipistrelli, ma si
ritiene che il virus abbia saltato la barriera di specie per arrivare all'uomo da
un altro ospite animale intermedio. Questo ospite animale intermedio
potrebbe essere un animale alimentare domestico, un animale selvatico o un
animale selvatico addomesticato che non è stato ancora identificato.
Le maschere possono prevenire la trasmissione del COVID-19?
Si! Le maschere devono essere utilizzate come parte importante di una
strategia globale volta a evitare la trasmissione e salvare vite umane;
Tuttavia il solo uso di una maschera facciale non è sufficiente a fornire un
adeguato livello di protezione contro il COVID-19. È necessario anche restare a
distanza, mantenere le stanze ben ventilate, evitare folla e assembramenti,
pulirsi le mani e tossire in un gomito piegato. Bisogna fare in modo che
indossare una mascherina sia una parte normale dello stare insieme ad altre
persone. L'uso appropriato, la conservazione e la pulizia o lo smaltimento
delle maschere sono anche importanti per renderle il più efficaci possibile.
10. Come mangiare sano in quarantena durante la pandemia di COVID-19?
Consumare abbastanza fibre ché contribuiscono a un sistema digestivo sano e
offrono un senso prolungato di pienezza, che aiuta a prevenire l'eccesso di cibo
Un adeguato apporto di fibre, include verdure, frutta, legumi e cibi integrali in
tutti i pasti. Gli alimenti integrali sono meglio dei cibi a base di cereali raffinati.
Una buona idratazione è fondamentale per una salute ottimale.
Quando è disponibile e sicura per il consumo, l'acqua del rubinetto è la
bevanda più sana ed economica. È anche la più sostenibile, perché non
produce rifiuti, rispetto all'acqua in bottiglia
Chi è più a rischio di COVID-19?
La malattia da COVID-19 è spesso più grave nelle persone oltre i 60 anni o con
condizioni di salute come malattie polmonari o cardiache, diabete, obesità o
condizioni che influenzano il sistema immunitario.