3. Mission
Promuovere la figura dell’ingegnere
biomedico attraverso il networking fra
associati e la collaborazione fattiva con le
istituzioni, le associazioni e le aziende del
settore
5. AIB in numeri
400 iscritti
240.000 contatti @aibio.it
18 collaborazioni
200 colloqui orientamento
450 offerte di lavoro
6. 2011 ‐ 2012
Bio Pharma Day
Roma, Novembre, ‘122 Adesione CNA professionii
febbraio ‘12
Medica
Duesseldorf, novembre ‘12 Bio Pharma Day
Milano, marzo ‘12
Convegno “nuove professioni”
Roma, settembre‘12 Exposanità,
Bologna, maggio ‘12
Medical Technology Event
Milano, giugno ‘12
Lifebility Award II° edizione
Milano, maggio ‘12
25 colloqui di orientamento 60 offerte di lavoro 80.000 contatti
9. Export
Finlandia
1,7% Altri
16,8% Stati Uniti
Corea del Sud 24,7%
1,8%
Italia
2,1%
C ina
3,8%
Regno Unito
4,0%
Francia
5,7% Germania
20,6%
Paesi Bassi
8,2% Giappone
10,5%
Fonte: Databank, 2009
10. Import
Altri
34,9%
Corea del Sud
2,4%
Italia Stati Uniti
2,5% 23,5%
Canada
2,6%
Regno Unito
3,6%
Giappone
Germania
4,9%
8,2%
Paesi Bassi Cina
5,2% Francia 6,7%
5,4%
Fonte: Databank, 2009
12. Valore del mercato
Bioimmagini
Elettromedicina
Terapia
Totale
0 100 200 300 400 500 600 700 800
2006 2007 2008
Fonte: Databank, 2009
13. Censimento aziende
Nel corso del 2012 l’Associazione Italiana di Bioingegneria ha iniziato
il censimento delle aziende del settore biomedicale con sede in
Italia. Attualmente sono state censite circa 1400 aziende.
1.400
Fonte: Associazione Italiana di Bioingegneria
15. Attività aziende
600: Vendita, distribuzione, forniture
1.400
200: Assistenza tecnica e manutenzione
100: Servizi e consulenza
1000: Produzione, sviluppo, progettazione e ricerca
Fonte: Associazione Italiana di Bioingegneria
16. Annunci
Azienda leader nel settore
della diagnostica per
immagini ricerca Product Azienda ricerca per Lazio ed
Specialist per l’area sud Umbria un neolaureato in
ingegneria biomedica per il
ruolo di commerciale.
Richiesti residenza o
domicilio a Roma
Azienda leader nel settore
ingegneria clinica ricerca
ingegnere clinico per una Azienda importatrice di
commessa vicino Milano sistemi di monitoraggio
ricerca un application
engineer
17. Professioni
Commerciali Tecnico/Comm Tecniche Gestionali
Venditore Tecnico Ingegnere Clinico Ingegnere Clinico
commerciale
Agente Product Specialist Ufficio tecnico HTA
Product Manager Acquisti Application Product Manager
Specialist
Area Manager Field clinical Project Manager
engineer
Commerciale Tecnico Country Manager
estero manutentore
Progettista Responsabile
service
Produzione e Analista di
logistica processo
31. Application and Professional Marketing Specialist
• Promozione del portafoglio prodotti/le soluzioni
attraverso dimostrazioni tecniche presso Ie ingegnerie
cliniche e/o i medici delle strutture ospedaliere
• Organizzazione e partecipazione a congressi nazionali
ed internazionali
• Training e supporto agli Account Manager ed alla
forza vendita indiretta (Dealers e Agenti)
• Instaurazione di collaborazioni cliniche con Key
Opinion Leaders
• Attività di analisi del mercato e dei competitors
• Attività di lancio delle nuove linee di prodotto
33. Accreditamento e Certificazione di qualità nel
settore sanitario e biomedicale
Verifica
Standard di riferimento di Conformità
• Standard Nazionale o Internazionale, Deliverables
Direttive Europee, Disciplinare del Cliente, •Classificazione, Certificazione,
... Marcatura, Rapporto, ...
Beni, Progetti
Prodotti, Attività,
Processi, Sistemi
34. Accreditamento
Nei vari paesi del mondo industrializzato si sono
sviluppati diversi programmi di accreditamento come
mezzo di regolamentazione e di controllo per far
fronte alle sempre crescenti aspettative di qualità
erogata ed all’aumento della spesa sanitaria.
In Italia esistono due tipologie di accreditamento:
1. ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE:
ha carattere prevalentemente normativo e autorizza
all’esercizio delle funzioni sanitarie;
“….sono definiti i requisiti strutturali, tecnologici e
organizzativi minimi richiesti per l’esercizio delle attività
sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private e la
periodicità dei controlli sulla permanenza dei requisiti stessi.”
[DLgs 502/1992 “Disciplina dei rapporti per l’erogazione delle prestazioni
assistenziali” art. 8 c. 4]
2. ACCREDITAMENTO ALL’ECCELLENZA:
ha carattere prevalentemente professionale e mira al
raggiungimento di standard di qualità elevati
dell’organizzazione e delle prestazioni sanitarie.
35. Certificazione di Qualità
è il riconoscimento, da parte di un Ente di
Certificazione, della rispondenza del 1) Verifica di documentazione
proprio Sistema di Gestione della Qualità 2) Valutazione del sistema
a standard di metodologia di gestione. 3) Rapporto di verifica ispettiva con non
conformità riscontrate
indica la garanzia fornita al consumatore del
prodotto o all’utente del servizio, che
l’insieme delle caratteristiche, delle
procedure di erogazione, delle fasi produttive
soddisfano le esigenze dell’utenza.
un team di esperti di Sistemi Qualità
dell’Ente di Certificazione esegue una
verifica ispettiva nella struttura.
vengono esplorati tutti gli aspetti del Sistema
Qualità e, in assenza di difformità, l’Ente,
basandosi su prove oggettive documentate,
rilascia la certificazione.
36. Certificazione di Qualità: ISO 9001
Le norme della serie ISO 9000 sono le
seguenti:
• esigenze e aspettative dei clienti e
‐ ISO 9000, dal titolo Sistemi di gestione delle parti interessate;
per la qualità ‐ Fondamenti e vocabolario • politica e obiettivi per la qualità
(UNI EN ISO 9000:2005) dell’organizzazione;
• processi e responsabilità;
‐ ISO 9001, dal titolo Sistemi di gestione • risorse necessarie;
per la qualità – Requisiti (UNI EN ISO • metodi per misurare l’efficienza e
9001:2008) l’efficacia dei processi;
• mezzi per prevenire le non-
‐ ISO 9004, dal titolo Gestire conformità ed eliminare le cause;
un'organizzazione per il successo durevole • processo per il miglioramento
‐ L'approccio della gestione per la qualità continuo del Sistema di Gestione
– (UNI EN ISO 9004:2009) della Qualità.
37. Qualità in Sanità…perchè?
Problematiche:
‐ Necessità per gli ospedali di rispettare i requisiti previsti dalle Regioni per l’accreditamento.
‐ Esigenze dei pazienti che richiedono maggiore qualità nelle cure
‐ Crescente impiego di tecnologie avanzate
‐ Cambiamento nelle modalità di finanziamento della sanità
• E’ sempre più necessaria l’adozione di un Sistema Qualità che tenga sotto controllo i processi
critici dell’iter diagnostico‐terapeutici .
• Il Sistema Qualità identifica e pianifica i processi operativi dall’accesso del paziente alla
struttura, al suo accoglimento, alla fase di diagnosi e cura, fino ad arrivare alla dimissione e
agli eventuali controlli. Tutto ciò deve essere completato con le fasi amministrative e di
gestione dei dispositivi medici.
La certificazione del Servizio di Ingegneria Clinica rappresenta un valido supporto al Sistema
di Gestione per la Qualità di tutte le strutture ospedaliere.
38. Qualità in Sanità…perchè?
Problematiche:
‐ Necessità per gli ospedali di rispettare i requisiti previsti dalle Regioni per l’accreditamento.
‐ Esigenze dei pazienti che richiedono maggiore qualità nelle cure
‐ Crescente impiego di tecnologie avanzate
‐ Cambiamento nelle modalità di finanziamento della sanità
• E’ sempre più necessaria l’adozione di un Sistema Qualità che tenga sotto controllo i processi
critici dell’iter diagnostico‐terapeutici .
• Il Sistema Qualità identifica e pianifica i processi operativi dall’accesso del paziente alla
struttura, al suo accoglimento, alla fase di diagnosi e cura, fino ad arrivare alla dimissione e
agli eventuali controlli. Tutto ciò deve essere completato con le fasi amministrative e di
gestione dei dispositivi medici.
La certificazione del Servizio di Ingegneria Clinica rappresenta un valido supporto al Sistema
di Gestione per la Qualità di tutte le strutture ospedaliere.
39. Certificazione di Aziende Biomedicali
La marcatura CE dei dispositivi medici
consente l’immissione in commercio e la messa in servizio dei dispositivi medici nel territorio
italiano e la libera circolazione in ambito comunitario
viene eseguita da organismi notificati, ovvero autorizzati, con apposita procedura, dalle autorità
competenti dei vari Stati dell’Unione Europea e designati a espletare le procedure di
certificazione
Gli stadi della procedura di marcatura CE dei dispositivi medici, in base al D. Lgs. 46/97, sono:
1) classificazione del dispositivo
2) verifica del rispetto dei requisiti essenziali
3) marcatura CE dei prodotti
ISO 13485:2004
si basa sulla norma ISO 9001
certificazione che attesta l’impegno dell’azienda, provando che il sistema di gestione qualità è
stato verificato e trovato conforme ai requisiti regolatori per i dispositivi medici.
standard volontario concepito per essere utilizzato come riferimento base per i sistemi di qualità
nell'ambito delle procedure regolatorie che disciplinano la produzione e l'immissione in
commercio dei dispositivi medici, dalle semplici garze disinfettanti fino ai più sofisticati dispositivi
di imaging diagnostico o agli strumenti di chirurgia minimamente invasiva.
standard utilizzabile da tutte le aziende coinvolte nelle fasi di progettazione, produzione,
installazione e fornitura di dispositivi medici o di servizi ad essi collegati.
Collegamenti con i requisiti nazionali per l ’approvazione dei dispositivi medici
L’accesso al mercato per i dispositivi medici è particolarmente vincolato. La conformità alla ISO 13485
è spesso richiesta dalle legislazioni nazionali come parte del processo di approvazione, ad esempio
secondo la Direttiva UE sui dispositivi medici (Medical Device Directive 93/42/EEC, In Vitro Diagnostic
Directive 98/79/EC , Active Implantable Medical Devices 90/385/EEC).
40. L’ingegnere biomedico nella
valutazione della conformità
Esistono diversi sbocci occupazionali per un ingegnere biomedico in
qualità nel campo sanitario e biomedicale:
‐ Attività di consulenza nel campo della marcatura dei dispositivi medici
‐ Verifiche ispettive secondo le normative ISO in collaborazione con Enti
di Certificazione o Accredia – ente unico di accreditamento
riconosciuto dallo stato
‐ Realizzazione di progetti e/o standard specifici per iter diagnostico‐
terapeutici in ambito ospedaliero (es. Standard per la gestione dei
reparti di medicina nucleare in collaborazione con AIMN – Associazione
italiana della Medicina Nucleare)
‐ Realizzazione di sistemi di gestione per la qualità all’interno di reparti
ospedalieri e/o di processi amministrativi e gestione di dispositivi
medici nelle strutture ospedaliere
42. Attività di ricerca in Italia
La maggior parte dei biomedici italiani lavora in ambiente
sanitario dove l’attività lavorativa è retribuita meno del
personale sanitario con carriere diverse, anche di ricerca.
La carenza di risorse per la ricerca è equilibrata dal desiderio,
quasi fuori dalla ragione, di lavorare comunque nel campo
avendo un obiettivo, altamente umanitario, prospettare una vita
migliore al paziente nell’ambiente ospedaliero e fuori.
Ma ciò non basta, assieme alle risorse umane occorrono le
risorse economiche di supporto allo studioso e al ricercatore.
43. Attività di ricerca in Italia
Nelle Università si effettua ricerca utilizzando molta risorsa
umana, basti pensare al laureando che effettua una tesi
sperimentale o a un dottorando di ricerca. Per il ricercatore
universitario c’è oltre alla ricerca da fare, ad onor del vero poca,
l’onere di fare docenza e quindi preparare la lezione, seguire gli
studenti, seguire le tesi degli studenti e seguire i dottorandi.
Spesso chi insegna o fa il clinico all’interno di una struttura
Universitaria non ha molto tempo per fare ricerca, peraltro non
retribuita, preferendo fare anche l’attività privata o di
collaborazione in uno studio o in un’altra struttura sanitaria.
44. Attività di ricerca in Italia
Ne deriva una scarsa incentivazione alla ricerca scientifica in
ambito universitario e ancor più in altre strutture sanitarie.
Per quanto attiene al settore industriale è molto difficile fare
ricerca pura ma ci si appoggia in parte alle strutture universitarie
facendo poco e non avendo la necessità di investire risorse
umane ed economiche in un’avventura di ricerca e di
progettazione sapendo a priori che all’estero c’è un modo di
affrontare la ricerca completamente diversa. Vi sono industrie
che incentivano la ricerca e producono apparecchiature
d’avanguardia dettando legge sul mercato degli elettromedicali,
aumentando sempre più il divario con chi non investe nella
ricerca scientifica.
45. Attività di ricerca all’estero
Prima fra tutto all’estero vi sono moltissime Università private
che operano con sovvenzioni date dai cosiddetti benefattori che
prendono quasi in adozione l’Università stessa. Ne sono un
esempio le grandi Fondazioni aventi alle spalle società come:
Microsoft, Apple, Google, Rockfeller e, Siemens, Philips, General
Electric e non ultimo il Governo. Tutti credono nella ricerca.
Avendo disponibilità di danaro l’Università crea già al suo interno
la figura del ricercatore che è prima un dottorando e poi un post
dottorato e a seconda delle responsabilità che ricopre è
oltremodo più istruito.
Vediamo come si determina la figura del ricercatore in ambito
universitario nei Paesi anglosassoni e in USA.
46. Università nei Paesi Anglosassoni
I titoli universitari sono:
• Undergraduate (Bachelor Degree) di un College o
un’Università
• Graduate Degree si acquisisce in un’Università
• Post graduate Degree si acquisisce in un’Università
• Molte Università hanno il College (College of ……….. University
o …………………. University College of Medicine.
Da non confondere con la School of medicine che è una
università di gran lunga più importante del College in quanto
rilascia il titolo di Graduate e post graduate.
47. Università nei Paesi Anglosassoni
La nostra laurea di primo livello corrisponde al Bachelor Degre
che dura 4 anni (da noi 3) ed è diviso in due parti Foundation
Course (materie generiche) di due anni a cui segue il Major
Course (materie di approfondimento) di altri due anni.
Dopo l’Undergraduate Degree si frequentano i Master che sono
corsi universitari.
Tali Master non hanno nulla a che vedere con i nostri Master che
sono per lo più di specializzazione di tipo Universitari: attestati
come titolo e non Universitari: attestati di frequenza.
48. Università nei Paesi Anglosassoni
Master Accademici propedeutici al dottorato di ricerca e quindi
alla carriera universitaria come l’MA Master of Arts, MS Master
of Science etc.
Master Professionali es. MBA Master of Business Administration,
MeD Master of Education etc. Per frequentarli occorre superare
il Graduate Management Admission Test (GMAT)
Per conseguire la laurea in Medicina si effettua il corso post
laurea (dopo il Bachelor Degree) e si ha il titolo di Doctor of
Medicine MD. Per la laurea di Ingegneria (Master of Engineering
MEng)
49. Università nei Paesi Anglosassoni
Il titolo che si consegue con i Master
• LLM – Master of Laws – Specializzazione in Giurisprudenza
• MA – Master of Arts – Specializzazione in Arti
• MArch – Master of Architecture – Specializzazione in Architettura
• MBA – Master of Business Administration – Master (Specializzazione) in Amministrazione
degli Affari
• MEd – Master of Education – Specializzazione in Educazione
• MEng ‐ Master of Engineering – Specializzazione in Ingegneria
• MFA – Master of Fine Art – Specializzazione in Belle Arti
• MLitt – Master of Letters – Specializzazione in Lettere
• MMus – Master of Music – Specializzazione in Musica
• MPharm – Master of Pharmacy – Specializzazione in Farmacia
• MPhil – Master of Philosophy – Specializzazione in Filosofia
• MRes – Master of Research – Specializzazione in Ricerca
• MSc – Master of Science – Specializzazione in Scienze
• MSt – Master of Studies – Specializzazione di Studio (offerta da alcune università,
propedeutica al dottorato)
• MTh – Master of Theology – Specializzazione in Teologia
Il Master non dà il titolo di Doctor (Dr). Tale titolo lo si acquista con il PhD.
50. Università negli USA
Negli USA i titoli sono diversi ma hanno la stessa durata e lo
stesso valore come nei Paesi Anglosassoni. Come nei Paesi
anglosassoni il titolo di Dr. lo si consegue dopo il PhD, esso
corrisponde al nostro dottorato di ricerca, (il dottorando è detto
fellow), ma gli studi durano molto di più, normalmente 5 anni.
Per tale motivo il nostro titolo di dott. non è riconosciuto se non
con il conseguimento del dottorato di ricerca (doc) = PhD.
Dopo il dottorato di ricerca, per verificare se chi ha conseguito il
PhD sia portato o meno alla ricerca, si frequenta il post ‐ doc,
dura circa due anni, si viene assunti per fare ricerca al fine di
conseguire successivamente il titolo di dottore di ricerca (dr.
Research).
51. Università negli USA
Per ottenere tale titolo di ricercatore occorre fare ricerche in un
ambito diverso da quelle effettuate per conseguire il PhD e
spesso in Università diverse.
Se si acquisisce tale titolo si resta nell’Università e si fa la carriera
di Professore o di Ricercatore ma entrambe le carriere partono
non solo dal PhD ma dal titolo di ricercatore, Carriera didattica e
di ricerca si interfacciano e si può svolgere l’uno o l’altro ruolo.
Il passo successivo del ricercatore è il titolo dr. Assistant
Research e quindi dr. Associate Research che vede
parallelamente l’Assistant Professor e l’Associate Professor.
Ancora più avanti vi è il Full Professor.
52. Università negli USA
Da quanto detto appare chiaro che il ricercatore statunitense ha
una preparazione molto specifica: si laurea, acquisisce il titolo di
PhD (dottorato di ricerca ma con 5 anni di studio) e quindi lavora
presso un’Università per due anni e diventa ricercatore. Da qui
accede alla carriera Universitaria divenendo Assistente e
Associato di ricerca o di Professore Assistente e Associato.
Si diventa Assistente di ricerca in media dopo 10 anni dalla
laurea e Associato dopo ulteriori 5 anni. L’assistente di ricerca
deve essere in grado di effettuare ricerca procacciando per
l’Università risorse mediante programma di ricerca mentre
l’Associato gestisce un team con più Assistenti di ricerca.
54. Organizzazione
Comitato LIONS CLUB per LIFEBILITY Award
Formato da 18 CLUB Lombardi ed altri 7 sparsi sul territorio
Italiano
In collaborazione con
Camera Commercio Milano ed altri SPONSOR
57. Tema del concorso
Milano è la città più internazionale d’Italia e in occasione di
EXPO 2015 ospiterà un elevato numero di visitatori.
Come tutte le megalopoli soffre del problema della vivibilità,
problema che sarà moltiplicato dall’affluenza dei visitatori. Per
trovare soluzioni a questo problema, il Lions Club ha dato
origine a una iniziativa che vuole stimolare, tra i destinatari del
concorso, l’interesse e la creatività tecnica all’innovazione nel
sociale.
58. Obiettivi del concorso
Attraverso il concorso si intendono premiare proposte
progettuali di sistemi e di soluzioni inquadrabili nelle seguenti
6 categorie :
• Energia e ambiente
• Trasporti e mobilità
• Comunicazione, immagine e design
• Bioingegneria e biotecnologie
• Nutrizione
• Turismo e cultura
60. Durata
Tutte le idee dovranno pervenire entro e non oltre il 7
aprile 2013. Il Comitato eseguirà entro il 23 aprile
2013 una preselezione di 36 FINALISTI: 6 nominativi
per ognuna delle 6 categorie.
61. Tutoring
Ai finalisti verrà fatto intorno a metà maggio, a Milano, un Tutoring
di 2/3 giorni ed un web Tutoring dedicato Prospera orientato a
spiegare ai giovani come si passi da una idea ad un Business Plan
realizzativo.
I concorrenti ripresenteranno il progetto entro il 16 giugno 2013.
63. Modalità di partecipazione
La partecipazione all’iniziativa sarà totalmente gratuita e avrà
svolgimento attraverso il sito di
www.lifebilityaward.com
I partecipanti dovranno accedere al sito e seguire le istruzioni
per registrarsi. Il concorso è aperto anche a team.
65. Premio
L’idea vincitrice si aggiudicherà un premio in denaro
di Euro 5.000 al lordo delle tasse. Oppure STAGE di 6
mesi presso azienda SPONSOR
66. Premio Start Up
L’idea ed il Team considerati imprenditorialmente validi si
aggiudicherà un Inserimento nell’Incubatore d’impresa del
Politecnico di Milano ed a seguire l’assistenza gratuita per un
anno di Commercialista, Avvocato, Financial e Recruiting da parte
di soci LIONS