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Strutture ospedaliere
Condizioni di progetto




         Presentato da:
         Antonio Briganti
Moderne strutture ospedaliere




Le moderne strutture ospedaliere sono le più impegnative per gli impianti
HVAC poichè richiedono:

   Precisa regolazione di temperatura e umidità relativa delle diverse aree.
   Grandi quantitativi di aria esterna per la ventilazione e la
    pressurizzazione delle diverse zone.
   Elevati livelli di IAQ nelle aree speciali (es. sale operatorie).
   Differenti livelli di pressurizzazione (positiva e negativa) nelle diverse
    unità di cura.

Nel seguito sono riportati dei dati salienti sulle condizioni da
mantenere nelle moderne strutture ospedaliere.
Contenuti




1. Condizioni di progetto interne
2. Ricambi d’aria/ora
3. Portate d’aria esterna
4. Requisiti di espulsione
5. Efficienza dei filtri
6. Criteri per i reparti tubercolosi e infettivi
7. Sistemi idronici
1. Condizioni di progetto interne


                                     Estate e
                                      Inverno
                                     Temperatura e
                                      umidità relativa
                                      dell’aria
                                     Ambienti
                                      comuni e aree
                                      speciali
Condizioni di progetto interne
                                                   ° C B.S.         UR
 Locali o aree                                       (°F)           %

 Aree pazienti AIDS                                 24 (76)            50
 Locali autopsie                                    24 (76)            60
 Banche del sangue                                  22 (72)            50
 Aree pazienti trapianti midollo osseo              24 (76)            50
 Sale dialisi                                       25 (78)            50
 Laboratori                                         25 (78)            50
 Camere per esami                                   24 (76)            50
 Palestre                                              Sola ventilazione
 Aree malattie coronarie, mediche, chirurgiche   23–29 (75–85)       30–60
 Stanze di isolamento                               24 (76)            50
 Camere pazienti con traumi                         24 (76)            50
 Sale operatorie                                 17–27 (62-80)       45-55




                                                                             Estate
 Camere degenza                                     24 (76)            50
 Farmacia                                           22 (72)            50
 Terapie con radiazioni                             24 (76)            50
 Unità post-interventi                              23 (75)            50
Condizioni di progetto interne
                                                ° C B.S. (°F)   U.R.
Locali o aree
                                                                 %

Aree pazienti AIDS                                 25 (78)       30
Locali autopsie                                    24 (76)       30
Banche del sangue                                  22 (72)       30
Aree pazienti trapianti midollo osseo              25 (78)       30
Sale dialisi                                       22 (72)       30
Laboratori                                         22 (72)       30
Camere per esami                                   25 (78)       30
Palestre                                           21 (70)        --
Aree malattie coronarie, mediche, chirurgiche   23–29 (75–85)   30-60
Stanze di isolamento                               25 (78)       30
Camere pazienti con traumi                         25 (78)       30




                                                                        Inverno
Sale operatorie                                 17-27 (62-80)   45-55
Camere degenza                                     25 (78)       30
Farmacia                                           22 (72)       30
Terapie con radiazioni                             25 (78)       30
Unità post-interventi                              23 (75)       30
Condizioni di progetto interne
Aree speciali
                                       °C B.S. (°F)    U.R.
Locali o aree                                           %

 AMBIENTI PER PROCEDIMENTI SPECIALI       24 (76)       50
 •Cateterizzazione cardiaca            17–27 (62-80)   45-55
 •Colonoscopia/EGD                        24 (76)       50
 •Citoscopia                              22 (72)       50
 •Endoscopia                              24 (76)       50
 •Fluoroscopia                            24 (76)       50
 •Gastrointestinali                       24 (76)       50
 •Proctoscopia                            24 (76)       50
 •Sigmoidoscopia                          24 (76)       50
 •Unità pazienti con lesioni spinali      22 (72)       50
 Piscine terapeutiche                  26(80)-29(85)     --
 Camere trattamenti vari                  24 (76)       50



Estate
Condizioni di progetto interne
Aree speciali
                                       °C B.S. (°F)    U.R.
Locali o aree                                           %

 AMBIENTI PER PROCEDIMENTI SPECIALI       25 (78)       30
 •Cateterizzazione cardiaca            17-27 (62-80)   45-55
 •Colonoscopia/EGD                        25 (78)       30
 •Citoscopia                              25 (78)       50
 •Endoscopia                              25 (78)       30
 •Fluoroscopia                            25 (78)       30
 •Gastrointestinali                       25 (78)       30
 •Proctoscopia                            25 (78)       30
 •Sigmoidoscopia                          25 (78)       30
 •Unità pazienti con lesioni spinali      27 (82)       30
 Piscine terapeutiche                     29 (85)        --
 Camere trattamenti vari                  25 (78)       30



Inverno
Condizioni di progetto tipiche
Camere di degenza


Estate (Raffreddamento):
(1) Condizioni interne:        24 °C B.S., 55 % U.R.

(2) Temp. acqua refrigerata:   7 °C

Ai pannelli radianti:          18 °C
(3) Differenziale (∆T):        5 °C



Inverno (Riscaldamento):
(1) Condizioni interne:        25 °C B.S., 30 % U.R.
2. Ricambi d’aria




                     Ricambi
                      d’aria/ora
                     Aree comuni
                      e speciali
Ricambi d’aria/h

Sale autopsia                                     12
Locali diagnosi                                    6
Locali per esami                                   6
Unità cure intensive (tutti i tipi)                8
Camere pazienti AIDS                              15
Unità ustionati                                   15
Leucemia                                          15
Trapianto organi                                  12
Tuberculosi                                       12
Batteriologia                                     12
Biochimica                                        12
Citologia                                         12
Istologia                                         12
Medicina nucleare                                 12
Paologia                                          12
Chirurgia generale piccoli traumi                 12
Sale operatorie                       15 (in uso) 8 (non in uso)
Camere degenza                                     4
Camere post-interventi                             8
Ricambi d’aria/h per aree speciali




Broncoscopia                         12
Cateterizzazione cardiaca            15
Colonoscopia/EGD                     6
Cistoscopia                          15
Endoscopia                           6
Fluoroscopia                         6
Gastro-intestinale                   10
 Proctoscopia                        6
Sigmoidoscopia                       6
Unità di terapie intensive




 Le camere dei pazienti ammalati di AIDS durante le fasi iniziali
  della malattia, in assenza di ulteriori complicazioni, non
  richiedono condizioni di pressurizzazione speciali. Ma se il
  paziente sviluppa ulteriori patologie, come la tubercolosi, allora
  si rende necessario il suo confinamento entro unità di
  isolamento a pressione negativa e devono applicarsi i necessari
  criteri di progetto per tali aree. Se però il paziente è vulnerabile
  a malattie infettive, allora dovrà essere isolato in unità di
  isolamento a pressione positiva.
3. Requisiti di aria esterna


                               Aree con requisiti del
                               100% e inferiori al 100%
Requisiti di aria esterna (Ventilazione meccanica)




Aree con il 100 % di aria esterna

a.   Stabulari
b.   Locali per autopsie
c.   Aree di degenza
d.   Laboratori
e.   Aree di chirurgia
Aree con requisiti di aria esterna inferiori al 100 %

  Per le camere di degenza, eccetto per le aree di terapia
   intensiva e gli uffici, possono essere usati i seguenti impianti
   HVAC.

 1) Unità terminali di riscaldamento e raffredamento come i
    ventilconvettori e soffitti radianti freddi/caldi. 
 2) Sistemi a tutta aria con i requisiti d’aria esterna come
    specificato. È ammesso un parziale ricircolo.
 3) La quantità di aria esterna e il modo con il quale essa viene
    somministrata ai vari ambienti dipende dal tipo di impianto
    utilizzato.
Minimi requisiti di aria esterna




Ambienti                               Aria esterna

Camere di degenza        2 ricambi d’aria/h, o 10 ricambi d’aria/h
                        dell’aria di rinnovo delle adiacenti toilette/
                            bagni, o 0,85 m3/min per paziente.

Uffici (Privati)         1 ricambio d’aria/h, o 0,56 m3/min per
                                        persona.

Lounge/aree di attesa           0,42 m3/min per persona.
4. Requisiti di espulsione dell’aria viziata

Requisiti minimi di espulsione dell’aria viziata
Requisiti minimi di espulsione
Pressione ambiente

Ammissione e attese                         Negativa   SA + 15 % SA
Locali autopsie                             Negativa   SA + 15 % SA
Bagni                                       Negativa         10
Aree degenti                                Positiva   SA – 15 % SA
Laboratori protesi dentali                  Positiva   SA – 15 % SA
Arre pulite e preparazione interventi       Positiva   SA – 15 % SA
Camere oscure                               Negativa   SA + 15 % SA
Locali dialisi                              Positiva   SA – 15 % SA
Ambulatori esami                             Neutra         12
Sale strumenti chirugici (sterili)          Positiva   SA – 15 % SA
Unità di cure intensive                     Positive   SA – 15 % SA
Camere di isolamento (Pressione negativa)   Negativa   SA + 15 % SA
Sale chirurgia generale                     Positiva
Sale operatorie                             Positiva
Chirurgia orale e trattamenti               Positiva   SA – 15 % SA
Terapie con radiazioni                      Negativa   SA + 15 % SA
Camere post-operatorie                      Positiva   SA – 15 % SA
Vestiboli                                   Positiva   SA – 15 % SA
Sale di attesa                              Negativa   SA + 15 % SA
Ambienti speciali requisiti minimi di espulsione
Pressione ambiente



  •Broncoscopia                        Negativa   SA + 15 % SA
  •Cateterizzaione Cardiaca            Positiva   SA – 15 % SA
  •Colonoscopia/EGD                    Negativa   SA + 15 % SA
  •Cistoscopia                         Positiva   SA – 15 % SA
  •Endoscopia                          Negativa   SA + 15 % SA
  •Fluoroscopia                        Negativa   SA + 15 % SA
  •GI (Gastrointestinale)              Negativa   SA + 15 % SA
  •Proctoscopia                        Negativa   SA + 15 % SA
  •Sigmoidoscopia                      Negativa   SA + 15 % SA
  •Locali coltura tessuti              Positiva   SA – 15 % SA
  •Camere trattamento (Broncoscopia)   Negativa   SA + 15 % SA
  •Camere isolamento                   Positiva
  •Camere pazienti Aids                Positiva   SA – 15 % SA
  •Unità ustionati                     Positiva   SA – 15 % SA
  •Camere pazienti leucemici           Positiva   SA – 15 % SA
  •Camere trapianti organi             Positiva   SA – 15 % SA
Livelli sonori


Tipo di ambiente                                      Livello NC
Aree degenza                                             35
Ambulatori esami, endoscopia, broncoscopia               35
Camere silenti, Patologie dell’udito e della parola      35
Cardiologia                                              35
Auditori, Sale conferenza                                40
Sale operatorie                                          35
Farmacia                                                 40
Lobby, sale d’attesa                                     35
Aree trattamenti                                         40
Corridoi, Zone infermiere                                40
Laboratori                                               45
Mense, preparazione cibi                                 45
Piscine terapeutiche                                     45
Raggi X e zone di lavoro generali                        40
Lavanderie                                               50
Tutte le altre aree occupate                           35-40*
5. Efficienza dei filtri

Per gli impianti a tutta aria
Efficienza dei filtri (%) impianti a tutta aria (1)

                                          Pre-filtri    Post-filtri
Area Servita                            (efficienza)   (efficienza)

 Aree amministrative e lobby                15             60
 Espulsione locali autopsie                 30         99.97; HEPA
 Mandata locali autopsie                    30             85
 Unità ustionati                            30         99.97; HEPA
 Cliniche dentali                           30             85
 Locali dialisi                             30             85
 Dietetica (cucine e zone pasti)            15             60
 Unità cure emergenza                       30             85
 Palestre                                   15             60
 Camere post intervento (nell’aria di       30              -
 espulsione a valle della batteria)
 Virus HIV                                  30         99.97; HEPA
 Camere post-intervento in chirurgia        30             95
 Espulsioni camere isolamento TBC           30         99.97; HEPA
Efficienza dei filtri (%) impianti a tutta aria (2)


                                    Pre-filtri    Post-filtri
Area Servita                      (Efficienza)   (Efficienza)

Laboratori, mandata                   30              85
Scanner, e Acceleratori Lineari       30              85
Medicina Nucleare                     30              85
Sale operatorie                       30              95
Chirurgia ortopedica                  30         99.97; HEPA
Camere degenza                        30              85
Aree cura ed esami pazienti           30              85
Farmacia                              30              85
Terapie con radiazioni                30              85
Radiologia                            30              85
Ambienti procedure speciali           30              85
Unità lesioni spinali                 30              85
6. Criteri di progetto per locali isolati tubercolosi

                                       Condizioni e
                                       impianti
Requisiti di mandata aria in zone turbercolosi




Camera o area                                            Minimi ricambi
                                                           d’aria/ora

Antingressi                                                     12
Aree cure emergenza                                             12
Camere di trattamento                                           12
Camere di isolamento*                                           12
Chirurgia dentale                                               12
Locali dialisi                                                  12
Camere di isolamento per trattamenti                            12
Radiologia                                                      12
Laboratori                                                      12




* I ricambi d’aria devono comprendere almeno due ricambi d’aria esterna per ora
Raccomandazioni aria mandata per locali TBC



1) L’aria esterna deve essere immessa attraverso l’unità di trattamento. Non
   direttamente.
2) Si richiedono almeno due ricambi d’aria esterna per ora se l’aria del locale
   è ricircolata in un’area di ambulatorio per le cure.
3) Il numero di ricambi d’aria deve comunque venire aumentato secondo la
   domanda del carico termico.
4) La portata d’aria minima per i vestiboli o antingressi deve essere di 1,7
   m3/min.
5) Nei corridoi immediatamente adiacenti alle camere di isomamento e ai
   locali di trattamento TBC, deve essere prevista una adeguata quantità
   d’aria per assicurare che le zone TBC rimangano in pressione negativa. Di
   conseguenza nessuna griglia di ripresa o elemento di espulsione deve
   essere situato nei corridoi.
Sistemi di espulsione


 Le aree seguenti richiedono delle espulsioni al 100% realizzate
per mezzo di sistemi dedicati e indipendenti .
1. Antingressi
2. Camere di isolamento
3. Camere per trattamenti
4. Locali di chirurgia dentale
5. Locali dialisi
6. Locali radiologia
7. Laboratori clinici micobatteri


 In aggiunta, bagni, toilette, spogliatoi ecc. connessi ad ambienti
TBC devono disporre di espulsioni indipendenti.
Pressurizzazione




 Le aree seguenti devono essere mantenute in depressione di
  almeno 0,025 mm C.A. mediante espulsione del 10% o più
  dell’aria che vi viene immessa.

(a) Antingressi
(b) Camere di isolamento
(c) Locali per trattamenti
(d) Locali radiologia
(e) Locali chirurgia dentale
(f) Locali dialisi
(g) Laboratori clinici micobatteri
7. Impianti idronici

      Per applicazioni in strutture ospedaliere


EXHAUST                                 RICIRCOLATED
AIR                                     AIR
Prestazioni degli impianti




Gli impianti idronici, acqua-aria e a tutta aria consentono:

-   Completo trattamento dell’aria alle condizioni richieste: filtrazione, pre-
    riscaldamento, pre-raffreddamento, post-riscaldamento, umidificazione
    etc.
-   Recupero di calore e free cooling per risparmiare energia
-   Distribuzione dell’aria uniforme all’interno secondo le caratteristiche.

 Tutte le condizioni discusse fino adesso posso essere raggiunte solo per
  mezzo di impianti idronici, aria-acqua e a tutta aria.

 Nessun sistema a espansione diretta permette di raggiungere tali
  condizioni all’interno di una moderna struttura ospedaliera.
Tipico circuito idronico a portata variabile
Raccomandazioni per i circuiti a portata variabile


 a. Lo schema illustrato è tipico per impianti nei quali la capacità frigorifera
    è suddivisa tra due macchine.
 b. Le pompe del circuito primario P-1 e P-2 devono essere dimensionate
    per la perdita di carico entro gli evaporatori e i relativi elementi di tubo.
 c. Le pompe del circuito secondario P-3 e P-4 sono di portata del 50 %
    ciascuna a portata variabile.
 d. Il controller per la regolazione della portata misura la portata e fornisce
    un segnale per avviare/arrestare le pompe primarie secondo valori
    predeterminati di set point.
 e. Il controllo di pressione differenziale (DP) varierà la velocità delle
    pompe P-3 e P-4.
Unità di trattamento d’aria e controllo dei fumi
Legenda


•   D-1      Serranda aria esterna
•   D-2      Serranda aria ripresa
•   D-3      Serranda espulsione
•   SD-1     Serranda controllo fumi sulla mandata
•   SD-2     Serranda espulsione fumi sulla ripresa
     – SDS   Rivelatore fumi su mandata
     – SDB   Rivelatore fumi su diramazione
•   SA       Aria di madata
•   SF       Ventilatore di mandata
•   RF       Ventilatore di ripresa
•   AF       Sezione post-filtro
•   CC       Sezione batteria di raffreddamento
•   DPS      Sezione spianamento flusso aria
•   MB       Camera di miscela
•   OA       Aria esterna
•   PF       Sezione prefilto
•   PHC      Sezione batteria preriscaldamento
•   RA       Aria di ripresa
•   REA      Aria di espulsione 
Sprechi di energia negli impianti tradizionali




 In un impianto tradizionale l’aria viene raffreddata e riscaldata e
  poi miscelata da parte di un gruppo frigorifero e da una caldaia.
  Ciò produce sprechi di energia inaccettabili.
Riscaldamento e raffreddamento in un impianto
tradizionale a 2 tubi




 Un gruppo refrigeratore e una caldaia producono acqua
  refrigerata e acqua calda per i diversi utilizzi.
Riscaldamento, raffreddamento e a.c.s. in un impianto
a 2 tubi




  L’impianto è idoneo per produrre anche a.c.s.
Inefficienze e inquinamento




 Entrambi i sistemi usano gas o gasolio e ciò è una possibile
  causa di inquinamento locale.

 La produzione separata di acqua refrigerata e acqua calda è
  fonte di inefficienze e di sprechi energetici.

 Il calore di condensazione viene smaltito nell’atmosfera o
  nell’acqua senza alcun recupero. Esso rappresenta oltre il 130%
  della capacità frigorifera, che viene smaltito senza essere
  recuperato e riutilizzato.
Efficienza dei gruppi frigoriferi alle condizioni
Eurovent

Chiller ad aria: EER=2,5 (valore medio)
Chiller ad acqua: EER=3,8 (valore medio)
                                           (EUROVENT Test conditions)


  Chiller Type          Full Load-kW/Ton         IPLV-kW/Ton

  Centrifugal               0.59 or Less           0.52 or Less
  150-299 Tons

  Centrifugal               0.56 or Less           0.44 or Less
  300-2000 Tons

  Rotary-Screw              0.64 or Less           0.49 or Less
  150 Tons or Greater
Fine

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Condizioni termoigrometriche e di ventilazione negli ospedali

  • 1. Strutture ospedaliere Condizioni di progetto Presentato da: Antonio Briganti
  • 2. Moderne strutture ospedaliere Le moderne strutture ospedaliere sono le più impegnative per gli impianti HVAC poichè richiedono:  Precisa regolazione di temperatura e umidità relativa delle diverse aree.  Grandi quantitativi di aria esterna per la ventilazione e la pressurizzazione delle diverse zone.  Elevati livelli di IAQ nelle aree speciali (es. sale operatorie).  Differenti livelli di pressurizzazione (positiva e negativa) nelle diverse unità di cura. Nel seguito sono riportati dei dati salienti sulle condizioni da mantenere nelle moderne strutture ospedaliere.
  • 3. Contenuti 1. Condizioni di progetto interne 2. Ricambi d’aria/ora 3. Portate d’aria esterna 4. Requisiti di espulsione 5. Efficienza dei filtri 6. Criteri per i reparti tubercolosi e infettivi 7. Sistemi idronici
  • 4. 1. Condizioni di progetto interne  Estate e Inverno  Temperatura e umidità relativa dell’aria  Ambienti comuni e aree speciali
  • 5. Condizioni di progetto interne ° C B.S. UR Locali o aree (°F) % Aree pazienti AIDS 24 (76) 50 Locali autopsie 24 (76) 60 Banche del sangue 22 (72) 50 Aree pazienti trapianti midollo osseo 24 (76) 50 Sale dialisi 25 (78) 50 Laboratori 25 (78) 50 Camere per esami 24 (76) 50 Palestre Sola ventilazione Aree malattie coronarie, mediche, chirurgiche 23–29 (75–85) 30–60 Stanze di isolamento 24 (76) 50 Camere pazienti con traumi 24 (76) 50 Sale operatorie 17–27 (62-80) 45-55 Estate Camere degenza 24 (76) 50 Farmacia 22 (72) 50 Terapie con radiazioni 24 (76) 50 Unità post-interventi 23 (75) 50
  • 6. Condizioni di progetto interne ° C B.S. (°F) U.R. Locali o aree % Aree pazienti AIDS 25 (78) 30 Locali autopsie 24 (76) 30 Banche del sangue 22 (72) 30 Aree pazienti trapianti midollo osseo 25 (78) 30 Sale dialisi 22 (72) 30 Laboratori 22 (72) 30 Camere per esami 25 (78) 30 Palestre 21 (70) -- Aree malattie coronarie, mediche, chirurgiche 23–29 (75–85) 30-60 Stanze di isolamento 25 (78) 30 Camere pazienti con traumi 25 (78) 30 Inverno Sale operatorie 17-27 (62-80) 45-55 Camere degenza 25 (78) 30 Farmacia 22 (72) 30 Terapie con radiazioni 25 (78) 30 Unità post-interventi 23 (75) 30
  • 7. Condizioni di progetto interne Aree speciali °C B.S. (°F) U.R. Locali o aree % AMBIENTI PER PROCEDIMENTI SPECIALI 24 (76) 50 •Cateterizzazione cardiaca 17–27 (62-80) 45-55 •Colonoscopia/EGD 24 (76) 50 •Citoscopia 22 (72) 50 •Endoscopia 24 (76) 50 •Fluoroscopia 24 (76) 50 •Gastrointestinali 24 (76) 50 •Proctoscopia 24 (76) 50 •Sigmoidoscopia 24 (76) 50 •Unità pazienti con lesioni spinali 22 (72) 50 Piscine terapeutiche 26(80)-29(85) -- Camere trattamenti vari 24 (76) 50 Estate
  • 8. Condizioni di progetto interne Aree speciali °C B.S. (°F) U.R. Locali o aree % AMBIENTI PER PROCEDIMENTI SPECIALI 25 (78) 30 •Cateterizzazione cardiaca 17-27 (62-80) 45-55 •Colonoscopia/EGD 25 (78) 30 •Citoscopia 25 (78) 50 •Endoscopia 25 (78) 30 •Fluoroscopia 25 (78) 30 •Gastrointestinali 25 (78) 30 •Proctoscopia 25 (78) 30 •Sigmoidoscopia 25 (78) 30 •Unità pazienti con lesioni spinali 27 (82) 30 Piscine terapeutiche 29 (85) -- Camere trattamenti vari 25 (78) 30 Inverno
  • 9. Condizioni di progetto tipiche Camere di degenza Estate (Raffreddamento): (1) Condizioni interne: 24 °C B.S., 55 % U.R. (2) Temp. acqua refrigerata: 7 °C Ai pannelli radianti: 18 °C (3) Differenziale (∆T): 5 °C Inverno (Riscaldamento): (1) Condizioni interne: 25 °C B.S., 30 % U.R.
  • 10. 2. Ricambi d’aria  Ricambi d’aria/ora  Aree comuni e speciali
  • 11. Ricambi d’aria/h Sale autopsia 12 Locali diagnosi 6 Locali per esami 6 Unità cure intensive (tutti i tipi) 8 Camere pazienti AIDS 15 Unità ustionati 15 Leucemia 15 Trapianto organi 12 Tuberculosi 12 Batteriologia 12 Biochimica 12 Citologia 12 Istologia 12 Medicina nucleare 12 Paologia 12 Chirurgia generale piccoli traumi 12 Sale operatorie 15 (in uso) 8 (non in uso) Camere degenza 4 Camere post-interventi 8
  • 12. Ricambi d’aria/h per aree speciali Broncoscopia 12 Cateterizzazione cardiaca 15 Colonoscopia/EGD 6 Cistoscopia 15 Endoscopia 6 Fluoroscopia 6 Gastro-intestinale 10 Proctoscopia 6 Sigmoidoscopia 6
  • 13. Unità di terapie intensive  Le camere dei pazienti ammalati di AIDS durante le fasi iniziali della malattia, in assenza di ulteriori complicazioni, non richiedono condizioni di pressurizzazione speciali. Ma se il paziente sviluppa ulteriori patologie, come la tubercolosi, allora si rende necessario il suo confinamento entro unità di isolamento a pressione negativa e devono applicarsi i necessari criteri di progetto per tali aree. Se però il paziente è vulnerabile a malattie infettive, allora dovrà essere isolato in unità di isolamento a pressione positiva.
  • 14. 3. Requisiti di aria esterna Aree con requisiti del 100% e inferiori al 100%
  • 15. Requisiti di aria esterna (Ventilazione meccanica) Aree con il 100 % di aria esterna a. Stabulari b. Locali per autopsie c. Aree di degenza d. Laboratori e. Aree di chirurgia
  • 16. Aree con requisiti di aria esterna inferiori al 100 %  Per le camere di degenza, eccetto per le aree di terapia intensiva e gli uffici, possono essere usati i seguenti impianti HVAC. 1) Unità terminali di riscaldamento e raffredamento come i ventilconvettori e soffitti radianti freddi/caldi.  2) Sistemi a tutta aria con i requisiti d’aria esterna come specificato. È ammesso un parziale ricircolo. 3) La quantità di aria esterna e il modo con il quale essa viene somministrata ai vari ambienti dipende dal tipo di impianto utilizzato.
  • 17. Minimi requisiti di aria esterna Ambienti Aria esterna Camere di degenza 2 ricambi d’aria/h, o 10 ricambi d’aria/h dell’aria di rinnovo delle adiacenti toilette/ bagni, o 0,85 m3/min per paziente. Uffici (Privati) 1 ricambio d’aria/h, o 0,56 m3/min per persona. Lounge/aree di attesa 0,42 m3/min per persona.
  • 18. 4. Requisiti di espulsione dell’aria viziata Requisiti minimi di espulsione dell’aria viziata
  • 19. Requisiti minimi di espulsione Pressione ambiente Ammissione e attese Negativa SA + 15 % SA Locali autopsie Negativa SA + 15 % SA Bagni Negativa 10 Aree degenti Positiva SA – 15 % SA Laboratori protesi dentali Positiva SA – 15 % SA Arre pulite e preparazione interventi Positiva SA – 15 % SA Camere oscure Negativa SA + 15 % SA Locali dialisi Positiva SA – 15 % SA Ambulatori esami Neutra 12 Sale strumenti chirugici (sterili) Positiva SA – 15 % SA Unità di cure intensive Positive SA – 15 % SA Camere di isolamento (Pressione negativa) Negativa SA + 15 % SA Sale chirurgia generale Positiva Sale operatorie Positiva Chirurgia orale e trattamenti Positiva SA – 15 % SA Terapie con radiazioni Negativa SA + 15 % SA Camere post-operatorie Positiva SA – 15 % SA Vestiboli Positiva SA – 15 % SA Sale di attesa Negativa SA + 15 % SA
  • 20. Ambienti speciali requisiti minimi di espulsione Pressione ambiente •Broncoscopia Negativa SA + 15 % SA •Cateterizzaione Cardiaca Positiva SA – 15 % SA •Colonoscopia/EGD Negativa SA + 15 % SA •Cistoscopia Positiva SA – 15 % SA •Endoscopia Negativa SA + 15 % SA •Fluoroscopia Negativa SA + 15 % SA •GI (Gastrointestinale) Negativa SA + 15 % SA •Proctoscopia Negativa SA + 15 % SA •Sigmoidoscopia Negativa SA + 15 % SA •Locali coltura tessuti Positiva SA – 15 % SA •Camere trattamento (Broncoscopia) Negativa SA + 15 % SA •Camere isolamento Positiva •Camere pazienti Aids Positiva SA – 15 % SA •Unità ustionati Positiva SA – 15 % SA •Camere pazienti leucemici Positiva SA – 15 % SA •Camere trapianti organi Positiva SA – 15 % SA
  • 21. Livelli sonori Tipo di ambiente Livello NC Aree degenza 35 Ambulatori esami, endoscopia, broncoscopia 35 Camere silenti, Patologie dell’udito e della parola 35 Cardiologia 35 Auditori, Sale conferenza 40 Sale operatorie 35 Farmacia 40 Lobby, sale d’attesa 35 Aree trattamenti 40 Corridoi, Zone infermiere 40 Laboratori 45 Mense, preparazione cibi 45 Piscine terapeutiche 45 Raggi X e zone di lavoro generali 40 Lavanderie 50 Tutte le altre aree occupate 35-40*
  • 22. 5. Efficienza dei filtri Per gli impianti a tutta aria
  • 23. Efficienza dei filtri (%) impianti a tutta aria (1) Pre-filtri Post-filtri Area Servita (efficienza) (efficienza) Aree amministrative e lobby 15 60 Espulsione locali autopsie 30 99.97; HEPA Mandata locali autopsie 30 85 Unità ustionati 30 99.97; HEPA Cliniche dentali 30 85 Locali dialisi 30 85 Dietetica (cucine e zone pasti) 15 60 Unità cure emergenza 30 85 Palestre 15 60 Camere post intervento (nell’aria di 30 - espulsione a valle della batteria) Virus HIV 30 99.97; HEPA Camere post-intervento in chirurgia 30 95 Espulsioni camere isolamento TBC 30 99.97; HEPA
  • 24. Efficienza dei filtri (%) impianti a tutta aria (2) Pre-filtri Post-filtri Area Servita (Efficienza) (Efficienza) Laboratori, mandata 30 85 Scanner, e Acceleratori Lineari 30 85 Medicina Nucleare 30 85 Sale operatorie 30 95 Chirurgia ortopedica 30 99.97; HEPA Camere degenza 30 85 Aree cura ed esami pazienti 30 85 Farmacia 30 85 Terapie con radiazioni 30 85 Radiologia 30 85 Ambienti procedure speciali 30 85 Unità lesioni spinali 30 85
  • 25. 6. Criteri di progetto per locali isolati tubercolosi Condizioni e impianti
  • 26. Requisiti di mandata aria in zone turbercolosi Camera o area Minimi ricambi d’aria/ora Antingressi 12 Aree cure emergenza 12 Camere di trattamento 12 Camere di isolamento* 12 Chirurgia dentale 12 Locali dialisi 12 Camere di isolamento per trattamenti 12 Radiologia 12 Laboratori 12 * I ricambi d’aria devono comprendere almeno due ricambi d’aria esterna per ora
  • 27. Raccomandazioni aria mandata per locali TBC 1) L’aria esterna deve essere immessa attraverso l’unità di trattamento. Non direttamente. 2) Si richiedono almeno due ricambi d’aria esterna per ora se l’aria del locale è ricircolata in un’area di ambulatorio per le cure. 3) Il numero di ricambi d’aria deve comunque venire aumentato secondo la domanda del carico termico. 4) La portata d’aria minima per i vestiboli o antingressi deve essere di 1,7 m3/min. 5) Nei corridoi immediatamente adiacenti alle camere di isomamento e ai locali di trattamento TBC, deve essere prevista una adeguata quantità d’aria per assicurare che le zone TBC rimangano in pressione negativa. Di conseguenza nessuna griglia di ripresa o elemento di espulsione deve essere situato nei corridoi.
  • 28. Sistemi di espulsione  Le aree seguenti richiedono delle espulsioni al 100% realizzate per mezzo di sistemi dedicati e indipendenti . 1. Antingressi 2. Camere di isolamento 3. Camere per trattamenti 4. Locali di chirurgia dentale 5. Locali dialisi 6. Locali radiologia 7. Laboratori clinici micobatteri  In aggiunta, bagni, toilette, spogliatoi ecc. connessi ad ambienti TBC devono disporre di espulsioni indipendenti.
  • 29. Pressurizzazione  Le aree seguenti devono essere mantenute in depressione di almeno 0,025 mm C.A. mediante espulsione del 10% o più dell’aria che vi viene immessa. (a) Antingressi (b) Camere di isolamento (c) Locali per trattamenti (d) Locali radiologia (e) Locali chirurgia dentale (f) Locali dialisi (g) Laboratori clinici micobatteri
  • 30. 7. Impianti idronici Per applicazioni in strutture ospedaliere EXHAUST RICIRCOLATED AIR AIR
  • 31. Prestazioni degli impianti Gli impianti idronici, acqua-aria e a tutta aria consentono: - Completo trattamento dell’aria alle condizioni richieste: filtrazione, pre- riscaldamento, pre-raffreddamento, post-riscaldamento, umidificazione etc. - Recupero di calore e free cooling per risparmiare energia - Distribuzione dell’aria uniforme all’interno secondo le caratteristiche.  Tutte le condizioni discusse fino adesso posso essere raggiunte solo per mezzo di impianti idronici, aria-acqua e a tutta aria.  Nessun sistema a espansione diretta permette di raggiungere tali condizioni all’interno di una moderna struttura ospedaliera.
  • 32. Tipico circuito idronico a portata variabile
  • 33. Raccomandazioni per i circuiti a portata variabile a. Lo schema illustrato è tipico per impianti nei quali la capacità frigorifera è suddivisa tra due macchine. b. Le pompe del circuito primario P-1 e P-2 devono essere dimensionate per la perdita di carico entro gli evaporatori e i relativi elementi di tubo. c. Le pompe del circuito secondario P-3 e P-4 sono di portata del 50 % ciascuna a portata variabile. d. Il controller per la regolazione della portata misura la portata e fornisce un segnale per avviare/arrestare le pompe primarie secondo valori predeterminati di set point. e. Il controllo di pressione differenziale (DP) varierà la velocità delle pompe P-3 e P-4.
  • 34. Unità di trattamento d’aria e controllo dei fumi
  • 35. Legenda • D-1 Serranda aria esterna • D-2 Serranda aria ripresa • D-3 Serranda espulsione • SD-1 Serranda controllo fumi sulla mandata • SD-2 Serranda espulsione fumi sulla ripresa – SDS Rivelatore fumi su mandata – SDB Rivelatore fumi su diramazione • SA Aria di madata • SF Ventilatore di mandata • RF Ventilatore di ripresa • AF Sezione post-filtro • CC Sezione batteria di raffreddamento • DPS Sezione spianamento flusso aria • MB Camera di miscela • OA Aria esterna • PF Sezione prefilto • PHC Sezione batteria preriscaldamento • RA Aria di ripresa • REA Aria di espulsione 
  • 36. Sprechi di energia negli impianti tradizionali  In un impianto tradizionale l’aria viene raffreddata e riscaldata e poi miscelata da parte di un gruppo frigorifero e da una caldaia. Ciò produce sprechi di energia inaccettabili.
  • 37. Riscaldamento e raffreddamento in un impianto tradizionale a 2 tubi  Un gruppo refrigeratore e una caldaia producono acqua refrigerata e acqua calda per i diversi utilizzi.
  • 38. Riscaldamento, raffreddamento e a.c.s. in un impianto a 2 tubi  L’impianto è idoneo per produrre anche a.c.s.
  • 39. Inefficienze e inquinamento  Entrambi i sistemi usano gas o gasolio e ciò è una possibile causa di inquinamento locale.  La produzione separata di acqua refrigerata e acqua calda è fonte di inefficienze e di sprechi energetici.  Il calore di condensazione viene smaltito nell’atmosfera o nell’acqua senza alcun recupero. Esso rappresenta oltre il 130% della capacità frigorifera, che viene smaltito senza essere recuperato e riutilizzato.
  • 40. Efficienza dei gruppi frigoriferi alle condizioni Eurovent Chiller ad aria: EER=2,5 (valore medio) Chiller ad acqua: EER=3,8 (valore medio) (EUROVENT Test conditions) Chiller Type Full Load-kW/Ton IPLV-kW/Ton Centrifugal 0.59 or Less 0.52 or Less 150-299 Tons Centrifugal 0.56 or Less 0.44 or Less 300-2000 Tons Rotary-Screw 0.64 or Less 0.49 or Less 150 Tons or Greater
  • 41. Fine