Il Baratto Amministrativo diventerà presto una realtà anche a Pieve di Cento.
Coloro che hanno dei debiti con l’Amministrazione Comunale e che si trovano in condizioni economiche precarie, potranno ripagare il proprio debito svolgendo un attività lavorativa per la collettività.
Entro Settembre 2016 l’Amministrazione Comunale dovrà dotarsi di un Regolamento che disciplini il Baratto e ne definisca criteri e modalità. Abbiamo acconsentito di discutere il Regolamento con relative clausole in sede di Commissione Consiliare. Finalmente una misura per aiutare le persone in difficoltà economiche.
Mozione per il riconoscimento della Fibromialgia, della ME e della MCS
Mozione Baratto Amministrativo
1. GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE PIEVE DI CENTO
COMUNE DI PIEVE DI CENTO
Ill.mo Sindaco del Comune di Pieve di Cento
Al Presidente del Consiglio Comunale
OGGETTO: Mozione relativa all’introduzione dello strumento del Baratto Amministrativo.
Con la presente i sottoscritti Antonino Campione e Marco Campanini in qualità di Consiglieri
Comunali del Movimento 5 Stelle, ai sensi dello Statuto Comunale e del Regolamento del Consiglio
Comunale del Comune di Pieve di Cento, presentano la seguente mozione ai sensi dell’art. 24 del
Regolamento del Consiglio da inserire all’O.d.G. del prossimo Consiglio Comunale:
PREMESSO CHE
l'articolo 24 della legge n°164 dell'11 Novembre 2014 (Misure di agevolazione della
partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio) recita:
“I Comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di
interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al
territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione,
l'abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso,
con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di
una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti
interventi, i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività
posta in essere. L'esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per
attività individuate dai Comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attività posta in essere. Tali
riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili
giuridicamente riconosciute.”;
CONSIDERATO CHE
ogni Amministrazione Pubblica dovrebbe sensibilizzare i cittadini a rispettare e tutelare il territorio
in cui vivono, invitandoli anche a migliorare il decoro urbano;
2. la fattiva collaborazione tra Amministrazione e cittadini rappresenterebbe anche uno stimolo a
diffondere maggiore senso civico e senso di appartenenza, fornendo un esempio di vicinanza delle
Istituzioni alle problematiche degli abitanti del territorio;
la legge 164/2014 Art. 24 Comma I°, prevede che i Comuni definiscano criteri e condizioni per
realizzare interventi su progetti presentati dai cittadini, deliberando riduzioni o esenzioni da tributi
che, specialmente in questo particolare frangente di crisi economica, sarebbero un chiaro segnale di
vicinanza dell’Amministrazione ai problemi della cittadinanza in reale difficolta finanziaria;
la pressione fiscale diretta sulle famiglie per il 2014 è stata del 43,5% (dati ISTAT), in aumento dello
0,1% rispetto al 2013;
l'attuale crisi economica ha prodotto un aumento di famiglie in stato di indigenza, che non hanno le
possibilità economiche per far fronte a tutte le spese, compreso il pagamento di tasse e tributi locali;
suddetti tributi non corrisposti si trasformano ogni anno in “Tributi di dubbia esigibilità” e “Tributi
inesigibili”, comportando un ammanco di cassa e avviando un iter burocratico amministrativo il cui
costo ricade su tutta la cittadinanza;
PRESO ATTO CHE
l’amministrazione comunale per la gestione dei lavori di ordinaria manutenzione, come potrebbe
essere quello dello sfalcio dell’erba nei giardini e parchi pubblici, deve necessariamente impiegare
risorse economiche e che spesso, anche a fronte dei tagli dal governo centrale, fa fatica a reperire;
OSSERVATO CHE
diversi Comuni hanno già deliberato sul tema;
tutto quanto premesso, con la presente mozione
il Consiglio comunale IMPEGNA SINDACO E GIUNTA
a definire, mediante l’apposita Commissione competente, entro settembre 2016 un regolamento
comunale, o a livello di Unione Reno Galliera, che introduca la possibilità del baratto amministrativo,
ovvero la possibilità di tramutare importi dovuti all’Amministrazione da parte di cittadini in difficoltà
economica con l’effettuazione di servizi alla collettività per le competenze dell’Amministrazione, e
che ne definisca pertanto i criteri e le modalità.
Pieve di Cento (BO), lì 03/11/2015
GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE – PIEVE DI CENTO
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