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Dopo un anno di lavoro abbiamo raggiunto gran
parte degli obiettivi previsti:
a) Il gruppo si è riunito con regolarità e ha approfondito le
conoscenze sia teoriche sia pratiche, partecipando a corsi
specifici e frequentando ambulatori dedicati alla cura delle
lesioni cutanee.
b) E' stato prodotto il:”Protocollo assistenziale per la
prevenzione ed il trattamento delle ulcere cutanee”,
ufficialmente adottato dalla Fondazione testo di riferimento
per gli infermieri domiciliari.
c) E' stato aggiornato il prontuario della farmacia della FMG
recependo le indicazioni del “Protocollo”
d) E' stata predisposta, testata ed approvata la cartella
vulnologica, attualmente compilata ad inizio trattamento e
con aggiornamenti mensili, per tutti i pazienti con lesioni
cutanee. Da maggio 2007 la cartella vulnologica è stata
informatizzata.
e) Sono stati organizzati 4 momenti di formazione per
trasferire le conoscenze acquisite dal gruppo di lavoro a tutti
gli infermieri domiciliari della FMG.
f) Il coordinamento infermieristico svolge un lavoro di
supervisione dei casi trattati al fine di facilitare
l'implementazione dei nuovi protocolli.
L'assistenza domiciliare della Fondazione Maddalena Grassi comprende attività sanitarie e socio-assistenziali integrate fra loro. L'obiettivo è rispondere alle esigenze del
paziente non autosufficiente, svolgendo una funzione di raccordo con l'azione delle strutture sanitarie ambulatoriali e residenziali, in collaborazione con il medico di
medicina generale (MMG) e con la famiglia.
L'assistenza sanitaria domiciliare (medica, fisioterapica, infermieristica e ausiliaria tutelare), è offerta a persone malate senza alcuna distinzione: anziani con patologie
cronico/degenerative, portatori di handicap, malati oncologici, malati di AIDS o che necessitano di terapie specifiche, anche bambini.
Angelo Mainini*, Camilleri Maria* Sposini Nadia* Bellini Danilo* Maierà Giuseppe* Sanseverino Giulio*.
* Fondazione Maddalena Grassi
FONDAZIONE
MADDALENA
G R A S S I
LA CURA DELLE LESIONI CUTANEE
NEL SERVIZIO
DI ASSISTENZA DOMICILIARE
2,6
Suddivisione dell'attività per figura professionale:
La cartella vulnologica: Classificazione eziologia delle lesioni cutanee trattate: Motivazioni di conclusione dell'assistenza domiciliare:
RISULTATI
Materiali e metodi
Nel giugno 2006 abbiamo istituito un
gruppo di lavoro sulle lesioni cutanee
composto da una infermiera coordi-natrice
(Maria Camilleri) e quattro infermieri
domiciliari (Danilo Bellini, Giuseppe Maierà,
Giulio Sanseverino e Nadia Sposini), con gli
obiettivi di:
1.Approfondire le conoscenze scienti-fiche
sull'argomento.
2. Adottare linee guida e protocolli
terapeutici validati per il trattamento delle
lesioni cutanee.
3. Costruire una Cartella Vulnogica.
4. Ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane
e dei materiali.
5. Preparare un programma di formazione
per tutto il personale infermieristico della
FMG.
6. Creare un sistema informatizzato di
raccolta ed analisi dei dati.
5 persone su 7 ricevono assistenza infermieristica - 1 persona su 5 riceve
assistenza fisioterapica - 1 persona su 9 riceve assistenza ausiliaria tutelare.
(dati aggiornati a marzo 2007 su 626 persone assistite)
Quasi la metà delle prestazioni infermieristiche erogate
riguardano la cura delle lesioni cutanee.
(dati aggiornati a marzo 2007 su 626 persone assistite)
(dati aggiornati a marzo 2007 su 282 lesioni cutanee)
L'analisi mensile delle motivazioni per le quali
l'assistenza domiciliare viene conclusa evidenzia
come oltre la metà delle persone assistite per la
cura di lesioni cutanee guarisce. La percentuale
delle persone decedute, così come quella dei
ricoveri ospedalieri, mette in risalto la criticità
clinica dei pazienti assistiti al domicilio.
Conclusioni
Il lavoro svolto in questo anno ha evidenziato:
• La complessità dell'argomento trattato: la guarigione non dipende solo dalla
medicazione
• L'importanza di una corretta valutazione e diagnosi eziologia della lesione che
consente di adottare un trattamento mirato
• La necessità di lavorare in equipe, con il supporto di specialisti e persone esperte
• L'approccio corretto porta a risultati positivi sia come out-come: guarigione, che
come out-put: ottimizzazione delle risorse impiegate
• Questa modalità di operare valorizza le risorse umane ed ha come conseguenza una
maggior soddisfazione da parte degli operatori.
5/7
I.P.
1/5
FKT
1/9
ASA
gestione alvo
gestione stomie
gestione PEG
lesioni cutanee
gestione C.V.
rilevazione P.V.
terapia e.v.
altro
LDD
ulcere arti inf.
lesioni traumatiche
ulcere oncologiche
piede diabetico
fistole
ferite chirurgiche
altre lesioni
guarigione
ricovero ospedaliero
trasferimento
decesso
altro
49%
28%
3%
3%
2% 7%
4%
4%
Attività assistenziali infermieristiche:
46%
26%
1%
21%
51%
30%
3%
3%
6%
4% 4% 4%
(Dati aggiornati ad aprile 2007 su 234 lesioni cutanee)
3 lesione cutanea 14-06-2007 13:16 Pagina 1

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  • 1. Dopo un anno di lavoro abbiamo raggiunto gran parte degli obiettivi previsti: a) Il gruppo si è riunito con regolarità e ha approfondito le conoscenze sia teoriche sia pratiche, partecipando a corsi specifici e frequentando ambulatori dedicati alla cura delle lesioni cutanee. b) E' stato prodotto il:”Protocollo assistenziale per la prevenzione ed il trattamento delle ulcere cutanee”, ufficialmente adottato dalla Fondazione testo di riferimento per gli infermieri domiciliari. c) E' stato aggiornato il prontuario della farmacia della FMG recependo le indicazioni del “Protocollo” d) E' stata predisposta, testata ed approvata la cartella vulnologica, attualmente compilata ad inizio trattamento e con aggiornamenti mensili, per tutti i pazienti con lesioni cutanee. Da maggio 2007 la cartella vulnologica è stata informatizzata. e) Sono stati organizzati 4 momenti di formazione per trasferire le conoscenze acquisite dal gruppo di lavoro a tutti gli infermieri domiciliari della FMG. f) Il coordinamento infermieristico svolge un lavoro di supervisione dei casi trattati al fine di facilitare l'implementazione dei nuovi protocolli. L'assistenza domiciliare della Fondazione Maddalena Grassi comprende attività sanitarie e socio-assistenziali integrate fra loro. L'obiettivo è rispondere alle esigenze del paziente non autosufficiente, svolgendo una funzione di raccordo con l'azione delle strutture sanitarie ambulatoriali e residenziali, in collaborazione con il medico di medicina generale (MMG) e con la famiglia. L'assistenza sanitaria domiciliare (medica, fisioterapica, infermieristica e ausiliaria tutelare), è offerta a persone malate senza alcuna distinzione: anziani con patologie cronico/degenerative, portatori di handicap, malati oncologici, malati di AIDS o che necessitano di terapie specifiche, anche bambini. Angelo Mainini*, Camilleri Maria* Sposini Nadia* Bellini Danilo* Maierà Giuseppe* Sanseverino Giulio*. * Fondazione Maddalena Grassi FONDAZIONE MADDALENA G R A S S I LA CURA DELLE LESIONI CUTANEE NEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE 2,6 Suddivisione dell'attività per figura professionale: La cartella vulnologica: Classificazione eziologia delle lesioni cutanee trattate: Motivazioni di conclusione dell'assistenza domiciliare: RISULTATI Materiali e metodi Nel giugno 2006 abbiamo istituito un gruppo di lavoro sulle lesioni cutanee composto da una infermiera coordi-natrice (Maria Camilleri) e quattro infermieri domiciliari (Danilo Bellini, Giuseppe Maierà, Giulio Sanseverino e Nadia Sposini), con gli obiettivi di: 1.Approfondire le conoscenze scienti-fiche sull'argomento. 2. Adottare linee guida e protocolli terapeutici validati per il trattamento delle lesioni cutanee. 3. Costruire una Cartella Vulnogica. 4. Ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane e dei materiali. 5. Preparare un programma di formazione per tutto il personale infermieristico della FMG. 6. Creare un sistema informatizzato di raccolta ed analisi dei dati. 5 persone su 7 ricevono assistenza infermieristica - 1 persona su 5 riceve assistenza fisioterapica - 1 persona su 9 riceve assistenza ausiliaria tutelare. (dati aggiornati a marzo 2007 su 626 persone assistite) Quasi la metà delle prestazioni infermieristiche erogate riguardano la cura delle lesioni cutanee. (dati aggiornati a marzo 2007 su 626 persone assistite) (dati aggiornati a marzo 2007 su 282 lesioni cutanee) L'analisi mensile delle motivazioni per le quali l'assistenza domiciliare viene conclusa evidenzia come oltre la metà delle persone assistite per la cura di lesioni cutanee guarisce. La percentuale delle persone decedute, così come quella dei ricoveri ospedalieri, mette in risalto la criticità clinica dei pazienti assistiti al domicilio. Conclusioni Il lavoro svolto in questo anno ha evidenziato: • La complessità dell'argomento trattato: la guarigione non dipende solo dalla medicazione • L'importanza di una corretta valutazione e diagnosi eziologia della lesione che consente di adottare un trattamento mirato • La necessità di lavorare in equipe, con il supporto di specialisti e persone esperte • L'approccio corretto porta a risultati positivi sia come out-come: guarigione, che come out-put: ottimizzazione delle risorse impiegate • Questa modalità di operare valorizza le risorse umane ed ha come conseguenza una maggior soddisfazione da parte degli operatori. 5/7 I.P. 1/5 FKT 1/9 ASA gestione alvo gestione stomie gestione PEG lesioni cutanee gestione C.V. rilevazione P.V. terapia e.v. altro LDD ulcere arti inf. lesioni traumatiche ulcere oncologiche piede diabetico fistole ferite chirurgiche altre lesioni guarigione ricovero ospedaliero trasferimento decesso altro 49% 28% 3% 3% 2% 7% 4% 4% Attività assistenziali infermieristiche: 46% 26% 1% 21% 51% 30% 3% 3% 6% 4% 4% 4% (Dati aggiornati ad aprile 2007 su 234 lesioni cutanee) 3 lesione cutanea 14-06-2007 13:16 Pagina 1