La due diligence: guida ad un acquisto diligente

Intellectual Property Lawyer um BIPART law firm
10. Jul 2019
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La due diligence: guida ad un acquisto diligente

Hinweis der Redaktion

  1. Nel dicembre 2006 fu venduta al prezzo di 50.000 sterline in un'asta di Sotheby’s a Londra al critico d'arte Sir Denis Mahon. Mahon voleva da subito concedere l'opera in deposito permanente all'Ashmolean Museum, che però avrebbe accettato di esporla solo a patto di scrivere sul cartellino "attribuita a". Mahon, contrariato, decise quindi di esporla nella Pinacoteca Civica di Cento, città a cui lo storico britannico era molto legato, quindi a Forlì e a Trapani. L'autografia è stata riconosciuta da importanti studiosi caravaggeschi, tra cui Mina Gregori, Daniele Benati, Antonio Paolucci e Maurizio Marini. D'altra parte, studi anche recenti riguardanti inventari e collezioni d'arte del Seicento, hanno dimostrato che effettivamente Caravaggio replicò alcune sue opere "per vendere", come riportato anche da Giulio Mancini (biografo del Merisi).Invece, secondo lo studioso d'arte austriaco Sebastian Schütze la qualità dell'esecuzione suggerirebbe che il dipinto di Oxford sia una copia. Per quanto riguarda la datazione, gli studiosi convergono sul 1595, data dell'ingresso del pittore nella residenza (oggi Palazzo Madama) del cardinale Francesco Maria Del Monte, il primo mecenate romano del pittore. Secondo questa ricostruzione, il cardinale, dopo aver visto il quadro affisso per strada, ne chiese una copia al Caravaggio. Il dipinto di Oxford sarebbe quindi la prima versione de I bari di Fort Worth (opinione peraltro sostenuta dallo stesso Mahon). Ciò stante, sorgono problemi di datazione di quest'ultima opera, finora considerata del 1594.