1. “A te Vittorio.. Indelebile il tuo ricordo” ECCO SUMMER SPORT 2011… PER TUTTI I GUSTI!
«A Maiori il Memorial e l’intitolazione Di Giò Caruso
del campo sportivo a Vittorio Apicella, Sta per tornare Summer Sport, che anche quest‟anno potrà contare su un
programma di eventi sempre più ampio e articolato; tutti confermatissimi
scomparso un anno fa» gli appuntamenti della scorsa
Noi ti abbiam ricordato cosi… Una tua gigantografia con la edizione, quando Summer
scritta “Vittorio vive”. C‟erano tutti, proprio tutti. Sport andò in scena con 9 e-
venti sportivi in 6 differenti
I tuoi Amici di sempre, alcuni conoscenti, giornalisti, ammini- discipline (Calcio a 5, Tennis,
stratori, il Prefetto, le forze dell‟ordine, un‟intera comunità è Pallavolo, Beach Soccer, Beach
accorsa alla cerimonia di intitolazione del campo di calcetto Tennis e Baech Volley) riuscen-
comunale di Maiori al quale eri affezionatissimo. Tutti sono do a coinvolgere ben 564 par-
venuti per fare omaggio ad un ragazzo che è stato esempio di tecipanti provenienti da molti
VITA. I nostri cuori si sono uniti in un unico battito nel segno paesi della Costiera. La manife-
dell‟amicizia, valore del quale sei stato grandissimo esempio. stazione, che anche
Eravamo lì con un unico grande scopo, quello di farti VIVERE quest’anno potrà contare
con un Memorial, attraverso le nostre emozioni e la nostra sul patrocinio dei comuni
grande passione comune, il calcio. Abbiamo giocato come di Amalfi, Cetara, Maiori,
fratelli, e tu eri lì con noi, ti sentivamo, vedevamo ancora il Minori, Positano, Ravello,
tuo sorriso e sentivamo ancora le tue battute. Ci hai fatto ca- Scala e Tramonti, si presenta
pire ancor di più il significato della vita. Il dono più grande che ai nastri di partenza
si possa ricevere e che tu hai onorato fino alla fine. dell‟edizione 2011 con tante
importanti novità[…]
“La Vita è una partita” … Quale frase migliore di questa a-
vrebbe potuto rappresentarti? Tutta La tua spensieratezza,
voglia di vivere, serietà, racchiusa in un unico motto destinato
Continua a pagina 4
ad essere la forza della tua lunga ed estenuante battaglia. Hai
combattuto, con tutte le tue forze, andando avanti sulla tua
strada, mostrandoti sempre forte. Sorridevi, anche quando
CampartìShop, Trasporti e traffico: riu-
tutto sembrava impossibile, anche quando sapevi che la parti- alla ricerca dell’autenticità sciremo a fronteggiare la
ta contro quell‟avversario senza regole era quasi finita e che Di Vincenzo Bergantino situazione?
ormai mancava poco al fischio finale. Nonostante la sofferen-
za, hai affrontato con coraggio e sincerità qualcosa di disu- CampartìShop è l‟acronimo di Di Alessandro Di Benedetto
manamente più grande di tutti noi. Oggi la tua lealtà, la tua Campania Artigianato & Shopping, Maggio 2011, un mese che in
forza, l‟audacia che hai messo in campo sono gli elementi es- slogan del progetto nato da un Costiera sarà ricordato per le
senziali per tutti noi che cerchiamo in parte di colmare gruppo di studenti frequentanti il polemiche sui tagli ai trasporti
quell‟enorme vuoto che d‟improvviso, un anno fa, hai lasciato Corso di Laurea Magistrale in Pro-
nelle nostre vite. In qualsiasi momento hai saputo mostrarci le pubblici e per il blocco del traffi-
gettazione e Gestione dei Sistemi co sulla Statale Amalfitana, un
tue virtù, le tue passioni, trasmettendoci i tuoi ideali e dandoci
dei consigli che ancora oggi conserviamo con riserbo e nostal-
Turistici presso l‟Università Federi- mese in cui è sembrato che la
gia proteggendoli come tesori nella certezza che possano co II di Napoli, con l‟ausilio della stagione turistica fosse destinata
esser utili per il nostro futuro; tutto ciò ha un inestimabile Prof.ssa Valentina Della Corte, a non decollare, un mese che
valore, perché forse è l‟unico segreto che potrebbe ricondurci docente di Strategie e Politiche di per gli abitanti della Costa ha
o comunque tenerci ancora legati a te. Giorno dopo giorno Marketing presso il suddetto corso portato rassegnazione nel vede-
sarai presente al nostro fianco, aiutandoci a vivere le nostre di laurea. Questo progetto nasce re ancora chilometri e chilometri
sfide e ad affrontare la vita con grandi aspirazioni, guidandoci su iniziativa regionale: si chiedeva di code di macchine bloccate
nelle nostre scelte e facendoci vincere la nostra PARTITA. alle università campane di creare nell‟attesa che il pullman turisti-
un sistema di integrazione e pro- co di turno riuscisse ad attraver-
mozione di un particolare settore sare una delle tantissime curve
del turismo tra enogastronomia, strette della nostra rotabile. La
arte e cultura, eventi e fiere, arti- Costiera Amalfitana […]
gianato e shopping. Il gruppo
Campartì Shop si è, quindi, foca-
lizzato sulla “scoperta”
dell‟artigianato locale, mettendolo
a sistema e integrandolo con lo
shopping. L‟artigianato campano è
forte di una tradizione secolare,
oltre che di una rara maestranza,
ma, nonostante queste sue poten-
ziali doti, è poco conosciuto dagli
stessi attori turistici locali […]
Pietro D’Urzo
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2. Forum dei Giovani
2 Anno I - numero 1
«Una vera e propria scuola del cittadino: "Res Pubblica"»
succo di frutta, i partecipanti esponevano a vicenda le loro
idee, opinioni e conclusioni basate sulle nozioni ricevute
nel corso degli incontri. Quindi è stato possibile confrontar-
si, come veri e propri membri di un sistema democratico,
su svariati argomenti come la concezione di Stato, Politica
e Cittadinanza, la strutturazione della Carta Costituzionale
e quella dell‟Unione Europea, la genesi e la funzione dei
partiti, la situazione del Mezzogiorno, il federalismo, la de-
volution del potere e la comunicazione politica. Questo cor-
so va considerato, al pari di altre iniziative dei Forum dei
Giovani, un‟esperienza molto significativa per la formazione
etico-culturale dei cittadini di oggi e domani, specialmente
in un Paese, come il nostro, dove l‟informazione è mal di-
stribuita. Al termine dei nove incontri abbiamo notato che
molti ragazzi hanno potuto per la prima volta aprire gli oc-
Passeggiando per il lungomare di Amalfi, ci capita a volte chi sulla politica e ci sono stati casi di corsisti che in prece-
di alzare lo sguardo verso il balcone del Salone Morelli e di denza non erano assolutamente interessati, mentre ora vi
ricordare quei momenti in cui noi ragazzi ci affacciavamo sono particolarmente dediti. Dal nostro punto di vista, que-
da lì discutendo sul mondo della politica, un mondo che sta fantastica esperienza, che speriamo sia seguita da mol-
non sarebbe stato possibile esplorare se non grazie alla te altre, ha colmato un vuoto lasciato dalle istituzioni scola-
scuola di formazione civica e politica “Res Publica”, orga- stiche per troppo tempo. Dobbiamo questa grande oppor-
nizzata dal Forum dei Giovani di Amalfi e svoltasi in quel tunità che ci è stata riservata alla tenacia e all‟impegno
salone. Dodici lezioni, tenute da professori dell‟Università dimostrati dai
di Salerno grazie all‟ADiSP (Associazione Dottori in Scienze ragazzi del Forum
Politiche), ci hanno permesso di assimilare le basi del com- dei Giovani di
plesso e articolato sistema politico italiano ed europe- Amalfi e da tutti
o. Ogni lezione ha affrontato un tema specifico e i profes- coloro che hanno
sori, oltre a trasmetterci le nozioni principali sulla macchina contribuito alla
politica, hanno ascoltato con grande attenzione le nostre realizzazione di
domande e ci hanno dato preziosi consigli per migliorare il questa bella ini-
nostro senso critico, che è alla base del cittadino modello. ziativa. Un gra-
La scuola di formazione civica e politica “Res Publica” si è zie, dunque, al Forum dei Giovani di Amalfi, ai professori e
rivolta principalmente ai ragazzi della scuola secondaria di a tutti coloro che si sono immersi in questa avventura an-
secondo grado che si accostavano per la prima volta alla data a buon fine; sappiate che avete contribuito alla crea-
politica, ma è risultato un importante momento di forma- zione, alla formazione e al miglioramento di molti giovanis-
zione e di confronto anche per coloro che avevano già e- simi cittadini, desiderosi di apprendere per far sì che il
sperienze in questo campo. Le lezioni, già di per sé accatti- “vascello italiano” non naufraghi.
vanti e coinvolgenti, venivano intervallate da piacevoli pau-
se-caffè, nelle quali, tra un biscotto e l‟altro, tra un tè e un Salvatore Fusco e Michela Buonocore
Positano: Grande successo per il progetto della scuola primaria “VOLARE LIBERI”
Volare Liberi è un progetto realizzato cosiddette regole di convivenza civile e di Internet, alla sicurezza stradale, per
dall'Istituto Comprensivo Luca Antonio di cittadinanza attiva. I ragazzi hanno finire poi con l'incontrare il Direttore di
Porzio di Positano-Praiano in collabo- percorso un lungo viaggio verso la le- Legambiente, Raffaele Del Giudice,
razione con Officina-Forum dei Giovani galità passando da Pollica, paese del esperto di ecomafie in Campania.
di Positano grazie all'opportunità offer- Sindaco che "si batteva per la legalità" L'entusiasmo dei ragazzi ci ha accom-
ta dal PON C3 "LE(g)ALI AL SUD". Ta- a Castelvolturno, paese delle terre pagnati lungo questo percorso matu-
le progetto ha permesso di sviluppare confiscate e della rinascita, alla Prote- rando in essi coscienza civica, impe-
un percorso formativo che, attraverso zione Civile, importante organo per le gno sociale e civile, la consapevolezza
modalità di apprendimento informale, emergenze, all'incontro con il Sindaco del patrimonio ambientale di cui fac-
ha permeato tutte le attività scolasti- di Positano, all'introduzione dei princi- ciamo parte, ossia la nostra terra.
che senza farne argomento specifico pi fondamentali della Costituzione Ita- Tutto ciò è possibile approfondirlo visi-
di studio a sé stante, senza cattedra liana, all'incontro con il giudice scritto- tando il blog creato dai ragazzi:
né interrogazioni e voti, ma costruen- re Michele del Gaudio, all'incontro con
do un'importante occasione per pro- Medico, affrontando il delicato proble- progettovolareliberi.blogspot.com
muovere il rispetto alla legalità e alle ma delle droghe, all'uso consapevole
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3. Forum dei Giovani
La Costiera dei Giovani 3
«Sarajevo: giovani a confronto in un crocevia di culture!!»
essere in grado di parlarne agli altri ha simulato l‟incontro tra i partecipan-
sarebbe stato l‟obiettivo principale ti e una cultura totalmente diversa da
dello scambio. Ma sarebbe stato sem- quella occidentale.
plice comprendersi e trovare della
basi comuni in un territorio da poco Attività all’aperto e visite “On the
uscito da una serie di conflitti? Sareb- roads of…”: occasioni con le quali si
be stato semplice, ancora, parlare di è favorita la conoscenza del territorio
cultura, identità, diversità quando il e dei centri culturali d‟interesse della
nazionalismo, motivazioni economiche
e religiose sono stati alla base di que-
“Crossroads of cultures” è un proget- sti conflitti? E perché no… Sarebbe
to internazionale organizzato dal Fo- stato semplice per i serbi e i bosniaci
rum dei Giovani di Amalfi, l’ UG Inter- non considerarci i “soliti meridionali”?
kulturni Susreti (Bosnia e Herzegovi-
na) e l‟OSMEH, organizzazione giova- Invece, tutto si è rivelato più facile di
nile serba. Il progetto, finanziato dal- quanto pensassimo. Siamo riusciti a
la Regione Campania e dal Comune di creare un importante momento di raf-
Palilula (Serbia), ha dato a 25 parte- fronto e di dialogo interculturale, in
cipanti l‟opportunità di confrontarsi cui attraverso variegate forme di ap- città di Sarajevo. “Una città che nel
sull‟apprendimento, sul dialogo inter- prendimento (formale e non formale) suo centro ha quattro luoghi di pre-
culturale e sulla convivenza con il ed incontri interattivi si è potuto riflet- ghiera. È raro. A un centinaio di metri
“diverso” per ben 8 giorni (18-26 tere su un tema critico del nostro uno dall‟altro. Non esiste in nessuna
maggio). tempo, quale quello della convivenza altra parte del mondo”(cfr. rabbino
col “diverso” e la lotta alla discrimina- Kaa).
Teatro perfet t o per ospit are zione, al fine di favorire la crescita di
un‟attività dedicata all‟intercultura- comunità pacifiche e tolleranti. Presentazioni e dibattiti : sessioni
lismo è stata Sarajevo, suggestivo organizzate dai partecipanti, divisi per
esempio di crocevia di culture. Ma in cosa consiste il metodo nazionalità, attraverso cui si è offerto
L‟unicità della capitale bosniaca risie- dell‟apprendimento non formale? uno spaccato della propria realtà, lo-
de, infatti, nella sua anima multietnica cale e nazionale, relativamente al te-
e multi-religiosa: come una moderna ma dell‟interculturalismo:
Gerusalemme d‟Europa, musulmani, Serate interculturali : momenti
cattolici, cristiano–ortodossi ed ebrei culturali e ludico – ricreativi attraver-
continuano a condividere lo stesso so cui si è favorito la conoscenza di
territorio. ogni paese e religione, la condivisione
Uno scambio sull‟interculturalità ha di tradizioni musicali, balli e cibo tipi-
reso necessario una riflessione iniziale co.
attraverso una semplice domanda: Attraverso tali attività le delegazioni
“Cos‟è la cultura?”. Mirela, leader del hanno potuto riflettere sulla propria
gruppo bosniaco, applicando uno dei Ice-breaking game e Team
building games. Sono giochi e prati- cultura, rendersi conto che spesso la
più conosciuti modelli rappresentativi memoria storica che ci viene trasmes-
per la cultura, l‟ha paragonato ad un che di educazione non formale a base
interattiva, che all‟inizio dello scam- sa non è completa, né obiettiva e
“iceberg”. Secondo tale schema, ar- che l‟apprendimento interculturale
chitettura, arte, cucina, musica e lin- bio, hanno consentito ai partecipanti
di familiarizzare tra loro. Tali esercizi affronta la memoria, e la rievoca per
gua costituirebbero la parte visibile dirigersi verso un futuro.
della cultura, ossia la punta hanno permesso di conoscersi e di
lavorare insieme per costruire la fidu- L‟apprendimento interculturale in un
dell‟iceberg; la storia del gruppo che contesto europeo significa riflettere
possiede una determinata cultu- cia necessaria per la buona riuscita
delle attività. profondamente sulle relazioni tra Est
ra,invece, le sue regole, i valori, le e Ovest ed essere pronti ad iniziare
stesse idee sullo spazio, la natura e il Workshops: momenti interattivi un dialogo vero sulla nostra storia
tempo rappresenterebbero la parte e di discussione nelle quali pre- comune e diversa.
meno visibile, quindi le fondamenta vale l’apprendimento non forma-
dell‟iceberg. È stato immediatamente le. Tra i workshops più riusciti dello Sara Dienstbier
chiaro che rendersi conto di quella scambio c‟è “Albatross”, un gioco che
parte inferiore della propria cultura ed
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4. SPORT
4 Anno I - numero 1
«ECCO SUMMER SPORT 2011… PER TUTTI I GUSTI!»
Si parte con una grande novità: l’Intercostiera Under 21. Spazio anche a pallanuoto, pallacanestro e ciclismo
Sta per tornare UN PROGRAMMA RICCO DI NOVITA‟. Ovviamente le novità di
Summer Sport, Summer Sport 2011 non finiscono qui. Pallacanestro, Palla-
che anche nuoto e Ciclismo arricchiranno notevolmente il pro-
quest‟anno po- gramma di quest’anno. La pallacanestro completerà il pano-
trà contare su rama degli sport di squadra maggiormente praticati in Italia.
un programma Nei primi giorni di agosto, presso la Tendostruttura Comunale
di eventi sem- di Minori, grazie all‟impegno della Pallacanestro Costiera
pre più ampio e Amalfitana, ci sarà ampio spazio per i tanti cestisti della Co-
articolato; tutti stiera. Si aprirà invece agli sport acquatici con la pallanuoto,
confermatissimi che sarà di scena ad Amalfi nella seconda metà di agosto,
gli appuntamen- mentre il ciclismo porterà per la prima volta Summer Sport “on
ti della scorsa the road”, grazie alla collaborazione con l’ASD Movicoast.
edizione, quando Summer Sport andò in scena con 9 eventi
Sarà dunque un‟estate lunga e appassionante. E, come dice la
sportivi in 6 differenti discipline (Calcio a 5, Tennis, Palla-
nostra pubblicità, ce ne sarà davvero per tutti i gusti!
volo, Beach Soccer, Beach Tennis e Baech Volley) riuscendo a
L‟organizzazione esprime grande soddisfazione per aver rag-
coinvolgere ben 564 partecipanti provenienti da molti paesi
giunto l‟obiettivo della delocalizzazione degli eventi, dal
della Costiera. La manifestazione, che anche quest’anno po-
momento che riusciremo a svolgere almeno una giornata nella
trà contare sul patrocinio dei comuni di Amalfi, Cetara,
maggior parte dei paesi della Costiera. Questo traguardo ci
Maiori, Minori, Positano, Ravello, Scala e Tramonti, si
rende fortemente or-
presenta ai nastri di partenza dell‟edizione 2011 con tante im-
gogliosi del lavoro che
portanti novità, mirando a diventare un appuntamento fisso
stiamo svolgendo,
per gli appassionati di sport della Costiera.
tanto più che siamo
INTERCOSTIERA UNDER 21. L‟evento d‟apertura sarà il Tor- riusciti a raggiungerlo
neo Intercostiera Under 21 di calcio a 5 che prenderà il attraverso la co-
via il prossimo 25 giugno. Ciascun comune potrà partecipare struzione di nume-
con la propria rappresentativa e il format sarà ispirato alle pri- rose collaborazioni
me edizioni dell‟ormai storico Trofeo G.Scirea-A.Fortunato (che con i Forum dei
si disputerà a Scala per la categoria Senior a partire dal 6 Lu- Giovani, le ammini-
glio). Si svolgerà in modalità itinerante, ovvero si disputerà una strazioni comunali
giornata del Torneo in ciascun paese della Costiera che ha as- e le associazioni sportive del territorio. Va sottolineato il
sicurato la disponibilità del campo da gioco. Abbiamo voluto fatto che tante volte abbiamo avuto l‟occasione di confrontarci
fortemente questo evento, scegliendo di destinarlo agli Under con i vari rappresentanti di diversi paesi della Costiera e molto
21, ovvero a quelli che noi definiamo “giovani più giovani” spesso siamo riusciti a condividere obiettivi e linee di pensiero,
perché riteniamo che questa iniziativa sia perfettamente in provando a dimostrare che in Costiera i giovani vogliono
linea con gli obiettivi del Progetto “La Costiera dei Giovani!”, finalmente andare tutti nella stessa direzione, sentirsi
ideato da Daniele Milano (oggi Assessore a Turismo, Cultura, uniti e compatti.
Politiche Giovanili e Comunicazione del Comune di Amalfi) pro-
prio per creare e promuovere tutte le opportunità per i giovani. Per questo motivo, siccome riteniamo che niente sia in grado
Ci rivolgiamo a questa fascia d‟età per dimostrare che a volte di aggregare e coinvolgere come lo sport, continuiamo a cre-
per dar vita a questi eventi è sufficiente volerlo fortemente. E dere tanto in questa manifestazione, che ci siamo inventati nel
poco altro. Ci auguriamo inoltre, attraverso questo tipo di ini- 2009 e ora abbiamo il piacere di veder crescere rapidamente.
ziative, di poter infondere nei ragazzi il giusto entusiasmo che Giovani, con Summer Sport il divertimento è assicura-
possa spingerli ad affiancarci (e poi a sostituirci) per poter as- to. Vi aspettiamo!
sicurare la prosecuzione del percorso che abbiamo intrapreso.
Di sicuro proveremo a spianargli la strada. Giò Caruso
«Maiori. “VOLLEY WEEK END”: iniziativa promossa a pieni voti!»
Le iniziative costruttive non fanno no- tenutosi nell'area del porto di Maiori
tizia, purtroppo! L'arrivo in Costiera, domenica mattina. Obbiettivo centra-
tra sabato e domenica, di un centinaio to a pieno titolo per quanti dedicano
di pallavolisti per partecipare all'inizia- il proprio tempo e le proprie energie
tiva "Volley Week End", promossa per la diffusione dei sani valori spor-
dall'Asd Intramontes VDM , insieme tivi. Una festa riuscita ed un'espe-
con la Federazione Pallavolo di Saler- rienza da ripetere al più presto. Non
no e con il patrocinio dei Comuni di smetteremo mai di invitarvi a parte-
Maiori e Tramonti, è a pieno titolo una cipare ed ad invogliare i giovani a
manifestazione da segnalare! Non fa spegnere per qualche ora il PC e
audience perchè non c'è nessun av- prendere parte a queste e a tante
vincente premio in palio, non si tratta altre degne iniziative sportive e di
di una finale, nè di un campionato associazionismo in genere. Parliamo-
nazionale ma la voglia di partecipare, di di pallavolo maschile (tra la Netgroup ne e passiamo parola...l'importante non è
giocare, di misurarsi con l'altro, di condi- 1950, GS Doria Angri, ASD Intramontes vincere, ma PARTECIPARE...in tutti i sen-
videre tempo, sudore ed emozioni è l'es- VDM) che si è svolto sabato scorso nella si!!!
senza più pura di un evento sportivo. palestra Pascoli di Tramonti mentre c'era
Non c'erano infatti scintillanti trofei a pre- solo latte e cornetti per i bambini del Valeria Di Martino
miare gli atleti del triangolare provinciale concentramento provinciale di minivolley,
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5. VIABILITA’
La Costiera dei Giovani 5
«Trasporti e traffico: riusciremo a fronteggiare la situazione?»
(continua da pag.1) non sia più un ostacolo alla vita quotidiana e all‟incremento
del turismo? Per quanto riguarda le strade rotabili, i sema-
[…] che è una delle più famose mete turistiche in Italia, fori e gli ausiliari del traffico sono indispensabili sempre,
diventa spesso un incubo per gli automobilisti, e i turisti in soprattutto nei periodi di punta del traffico giornaliero, e
generale, che devono augurarsi di non rimanere chiusi per nei centri più trafficati e frequentati dai turisti. Un divieto
ore nelle vetture tra le esalazioni di smog e il frastuono dei assoluto andrebbe rivolto verso i grandi pullman turistici
clacson. che sono, purtroppo, una delle cause principali del traffico,
fatta eccezione per quelli di piccole dimensioni. Una soluzio-
MA QUAL E’ IL ne più che adatta sarebbe quella di invogliare i turisti ad
PROBLEMA? usare di più i mezzi pubblici di trasporto ed abbandonare le
Sappiamo che in autovetture, ma è proprio qui che devono essere concen-
Costiera si può trate tutte le forze delle amministrazioni comunali e di quel-
arrivare in mac- la provinciale:ci si deve dotare di mezzi pubblici
china, in pullman all‟avanguardia per far rendere conto sia al turista che al
o con i traghetti residente che essi possono essere più vantaggiosi e confor-
(solo nei mesi tevoli rispetto all‟uso delle auto. Inoltre sarebbe giusto far
estivi); la strada calare i prezzi dei biglietti perché è proprio il prezzo uno dei
più importante fattori chiave della scelta di un utente, sia esso del luogo o
che costeggia il straniero. Altro provvedimento idoneo è quello di creare
litorale fu costruita in epoca borbonica, quando buona par- una società di trasporti alternativa alla SITA, che serva solo
te dei paesini, fino ad allora isolati, poterono finalmente ed esclusivamente i paesi della Costiera, con mezzi di picco-
aprirsi al mondo e alla conoscenza di tutti. La strada di allo- le dimensioni, adatti alle esigenze della nostra SS163. Per
ra fu costruita per far passare carri e cavalli, ma nessuno quanto riguarda le vie del mare, è proprio attraverso que-
avrebbe immaginato che un secolo dopo, su quella stessa sta alternativa che potrebbe sorgere il punto di forza dello
strada, avrebbero circolato prima macchine e poi camion e smistamento delle persone nel territorio Amalfitano. Come
pullman. E non è stata fatta nessuna modifica per migliora- sarebbe piacevole potersi spostare tra i vari paesini, lonta-
re la viabilità; proprio per questo noi oggi ci ritroviamo una no dal chiasso della terraferma, e godersi il panorama della
strada stretta e tortuosa lungo la quale le autovetture rie- nostra bellissima terra dal mare! Più veloce, più ecologico,
scono a stento a passare. Alcune soluzioni per alleviare il più emozionante! Oltre a ciò, gli orari delle corse via mare
problema sono state anche trovate, come l‟installazione di dovrebbero spaziare lungo quasi tutto l‟arco della giornata.
alcuni semafori che fanno alternare il senso unico, oppure Immaginereste voi
la postazione degli ausiliari del traffico, che in passato han- di potervi muovere
no saputo regolamentare la circolazione delle auto ma, so- di sera da Amalfi a
prattutto, dei bus turistici. Positano con un
aliscafo al costo di
CAOS E METRO’ DEL MARE. In seguito ad alcune diretti- soli pochi euro?
ve in ambito politico, il servizio degli ausiliari è stato sospe- Oppure, se vi ve-
so, facendoci così ritornare a vedere quelle scene di cui tut- nisse voglia, di fare
ti noi residenti ci eravamo dimenticati: macchine e pullman una passeggiata
bloccati, gente che protesta ed inveisce contro tutto e tutti, nel centro di Saler-
automobilisti ed autisti che si improvvisano ausiliari del traf- no, per rimanervi
fico; il tutto circondato dalla colonna sonora dei clacson e fino a tarda notte,
da un‟aria irrespirabile. Gli stessi tagli verso gli ausiliari so- e poi avere la possibilità di rientrare ad Amalfi sempre con il
no stati adottati verso i trasporti pubblici, ostacolando traghetto? Signore e signori, quello che sto proponendo, a
l‟avvio della stagione estiva: la soppressione del Metrò del primo impatto, potrebbe risultare impossibile, ma, così co-
mare, che era diventato il fiore all‟occhiello della circolazio- me accade in altre parti d‟Italia e del mondo, perché non
ne turistica, e poi la riduzione delle corse della SITA con il potrebbe accadere anche in Costa d‟Amalfi? Di solito in
parallelo aumento del prezzo dei biglietti. Dopo un primo questi discorsi si parte sempre con un po‟ di pessimismo,
malcontento da parte degli operatori turistici, finalmente il trovando il pretesto della mancanza di fondi o dell‟ ineffi-
Metrò del mare è stato sostituito da un altro progetto chia- cienza della classe politica nel fronteggiare la situazione.
mato Terre d‟aMare che è molto simile al precedente anche Ma per un problema come quello del traffico, che rischia di
se, come ha affermato la redazione di Positanonews, non compromettere seriamente lo sviluppo socio-economico del
sono previsti scali a Minori, Maiori e Cetara, tanto che al nostro territorio, va dedicata tutta la nostra volontà e la
nuovo servizio trasporti è stato affibbiato l‟appellativo di voglia di rendere il nostro angolo di paradiso più vivibile ed
“Terre amare” per quel che concerne la Divina. Il trasporto accogliente che mai. E allora io passo la parola a voi, affin-
via mare costituisce un‟ ottima alternativa al trasporto su ché possiamo affrontare al meglio questa situazione per
strada sia per le persone del luogo che per i turisti, però migliorare le nostre condizioni di vita. Facciamo sì che il
stenta a svilupparsi o, in questo caso, non riesce proprio a binomio TRASPORTI-COSTA D‟AMALFI non sia più un ossi-
prendere il via… moro, ma proceda in parallelo per assicurare una migliore
vivibilità!
PASSIAMO AL DUNQUE. Come possiamo noi residenti,
amministratori, albergatori far sì che la viabilità in Costiera Alessandro Di Benedetto
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6. PROGETTI
6 Anno I - numero 1
«Riqualificazione del waterfront del porto di Amalfi»
Il mio lavoro di tesi in architettura ha avuto come oggetto la aggregazione sociale e di sosta per i turisti. La struttura è a
riqualificazione del waterfront del porto di Amalfi. Esso è par- due piani, al piano terra ci sono i due locali commerciali, che
tito da un assioma: la messa in sicurezza delle acque del por- offrono un servizio alla piazza, e la hall del ristorante che si
to. È continuato, poi, con una serie di ricerche storiche e con trova al piano superiore, che interagisce con il lungomare dei
l‟individuazione degli elementi caratterizzanti la zone anche Cavalieri di Malta, andando a creare su di esso una sorta di
mediante rilievi fotografici che mi hanno permesso di indivi- porticato, che funge anche da riparo dal sole nei mesi più
duare le potenzialità e le criticità dell‟area. caldi. La piazza, che si trova ad una quota più bassa rispetto
alla passeggiata, è connessa ad essa attraverso una passerel-
Queste criticità sono state sintetizzate in 3 parole chiave: la.
- FRAMMENTARIETA’: le tre strutture ristoranti esistenti, Il secondo polo, quello
oltre a non essere di gran pregio architettonico, non sono adiacente al molo fora-
connesse tra di loro cioè il lungomare dei Cavalieri di Malta neo, è molto più com-
non presenta luoghi di aggregazione sociale, luoghi dove il plesso. Oltre alla riqua-
turista o i fruitori di questa zona possano sostare; lificazione dell‟edificio
- MONOFUNZIONALITA’: l‟area non presenta altre struttu- esistente ho integrato
re al di fuori dei tre ristoranti; quest‟ultimo con un
-CAOS: soprattutto a livello della viabilità. Difatti, il lungoma- museo della Repubblica
re è una zona in cui è permesso il passaggio e la sosta delle Marinara, posto alle
autovetture, così che l‟area diventa caotica e poco vivibile. spalle della struttura
Il mio intervento consiste proprio nel cercare di trovare rime- ristorante. La caratteristica di questi edifici sono le coperture,
dio alle carenze sintetizzate nei tre punti. entrambe calpestabili e connesse tra di loro attraverso delle
passerelle che connettono l‟impianto direttamente al molo
Anche il mio progetto si può spiegare attraverso tre parole foraneo così da renderlo un prolungamento naturale del lun-
chiave: gomare. Come si può notare dalle tavole l‟intervento è molto
articolato. Il museo, di
-RICUCIRE, riqualificando le tre strutture esistenti e cercar- circa 800 mq, presen-
do di connetterle tra di loro attraverso la progettazione di ta due sale espositive
nuove piazze, passerelle e verde da integrare a quello esi- che si articolano intor-
stente; no ad un atrio centrale
-INTEGRARE, cercando di coniugarele tre strutture esistenti in cui è posta una pas-
con altre del tutto nuove come bar, musei e attività commer- serella in acciaio che
ciali; mi porta sulla copertu-
-RIORGANIZZARE, soprattutto la viabilità attraverso la pe- ra in cui possono esse-
donalizzazione dell‟intero lungomare, l‟interramento re fatte delle esposi-
dell‟attuale strada e la creazione di un parcheggio sempre al zioni esterne. Da qui
di sotto del livello stradale. attraverso un‟altra passerella posso passare direttamente
sulla copertura del ristorante che in questo caso funge da
Da qui nascono le mie tavole piazza sul mare in cui è presente anche un bar a sbalzo, essa
di progetto. Il Masterplan è connessa direttamente al molo foraneo prolungamento na-
evidenzia la mia idea di ri- turale del lungomare.
qualificazione: essa consiste
in una cerniera centrale, in
Antonio Ferrigno
cui è posta una delle struttu-
re ristoranti esistente, che
attraverso porticati in legno La Costiera dei Giovani!
e verde si unisce agli altri
due “poli” all‟estremità del lungomare. Come si può notare COORDINAMENTO
l‟intera passeggiata è completamente pedonale, riuscendo Giò Caruso, Sara Dienstbier e Giovanna Amendola
così ad ovviare al problema della sosta delle auto e al conse-
guente caos, grazie all‟interramento dell‟attuale strada e la GRAFICA E IMPAGINAZIONE
creazione di un parcheggio interrato lungo l‟asse viario che Andrea e Umberto Gallucci, Giuseppe Amendola
prevede 80 posti auto 22 posti motocicli e 4 disabili con locali
tecnici e ascensori che riportano in superficie. CONTRIBUTI (IN ORDINE ALFABETICO)
Salvatore Amato, Gerardo Apicella, Vincenzo Bergantino, Giò
Dopo aver pedonalizza- Caruso, Pietro D‟Urzo, Beatrice De Martino, Gaetano Di Lieto,
to l‟intera area, renden- Alessandro Di Benedetto, Sara Dienstbier, Valeria Fattoruso, An-
dola così vivibile per la tonio Ferrigno, Salvatore Fusco, Maddalena Paolillo, Silvana
popolazione ed i turisti, Ruocco, Maria Francese, Mario Palumbo, Alessandra Staiano e
sono passato alla riqua- Francesco Vitale.
lificazione delle tre
strutture ristoranti esi- ANNO I n. 1
stenti. Il primo polo pre-
vede la riqualificazione Sito web: www.costieragiovani.it
l‟edificio adiacente al
molo pennello che funge da ingresso al lungomare. Oltre alla Email: redazione@costieragiovani.it
riqualificazione della struttura stessa, ho cercato di integrarla
ad altri locali commerciali e ad una piazza sul mare, luogo di Stampa: Tipolitografia De Rosa, Maiori (SA)
www.costieragiovani.it
7. SONDAGGI
La Costiera dei Giovani 7
«Lavoro e Formazione»
Il secondo sondaggio sottoposto dal giornale del Progetto “La Costiera dei Giovani!” agli studenti della
Costiera Amalfitana, ha avuto come tema il lavoro e la formazione. Il questionario è stato sottoposto a
172 ragazzi, fra il Liceo E.Marini di Amalfi e il l’I.T.T. Sez. Maiori.
LAVORO. Di primaria importanza è stato scopri-
re quanti ragazzi sono in contatto col mondo del
lavoro, in particolare durante il periodo estivo. Il
55% dei ragazzi afferma di aver lavorato durante
l‟estate, in maniera particolare per ottenere indi-
pendenza economica (58%); è facile dedurre
quindi che è ormai consuetudine per i ragazzi tro-
varsi a contatto con il lavoro già in età scolastica,
tuttavia viene da chiedersi quali siano le loro con-
dizioni. Da questo punto di vista, Il dato più signi-
ficativo riguarda la conoscenza da parte dei gio-
vani dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori, dal
momento che l‟83% afferma di non esserne a
conoscenza. Questa cifra giustifica la risposta alle
domande successive. Infatti, oltre a non essere
sufficientemente informati, molto spesso i giovani
sono anche coscienti di non avere un‟assunzione
regolare (43%), mentre il 25% ha dichiarato addi-
rittura di non essersi mai posto il problema. Anco-
ra alla domanda “Sei assicurato contro gli infortu-
ni sul lavoro? SI-NO-NON LO SO”, il 51% ha ri-
sposto di no!
Infine il 54% di questi giovani lavora per più di 8
ore al giorno. I dati pervenuti da questa prima
parte dei sondaggi risultano essere nettamente
negativi, descrivono una situazione di precarietà
sul lavoro che purtroppo non colpisce solo gli a-
dulti. Ottenere un impiego regolare nella stagione
estiva sembra quasi un privilegio di pochi, mentre
ottenere un‟assicurazione sugli infortuni quasi un
miracolo. I datori di lavoro forse non trovano con-
veniente trattare come dei lavoratori veri e propri
i ragazzi che assumono per un arco di tempo ge-
neralmente breve. Da parte loro, i ragazzi non sono sempre entusiasti del lavoro che svolgono e soprattutto delle con-
dizioni in cui lavorano, pur essendo complessivamente abbastanza soddisfatti delle paghe che ricevono, (48%) e del
rapporto che intrattengono col il datore di lavoro (45%).
FORMAZIONE. Passando invece agli interessi dei giovani della Costiera e alla loro formazione, abbiamo chiesto quali
fossero le discipline che più li interessano e in quali ambiti/materie sarebbero interessati a seguire un corso di formazio-
ne. Le discipline preferite di giovani studenti sono: lin-
gua inglese e spagnola assieme a corsi di infor-
matica (utilizzo di applicativi come Word, Excel,
Power Point ecc), grafica e anche formazione civi-
ca e politica. Una costiera di ragazzi che quindi guar-
dano all‟innovazione e si proiettano anche verso l‟estero.
Offrire la possibilità di specializzarsi e di coltivare i propri
interessi è fondamentale per lo sviluppo della Costiera
stessa. In contrapposizione alle condizioni di lavoro che
offre, che non sono delle migliori, sarebbe un beneficio
per tutti l‟organizzazione di corsi specifici di formazione,
individuando gli ambiti e le materie in cui i nostri giovani
avrebbero maggiormente interesse e/o necessità di mi-
gliorare e potenziare la loro formazione.
Valeria Fattoruso
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8. CULTURA
8 Anno I - numero 1
«Consigli per affrontare al meglio gli esami di stato»
Gli esami di stato sono alle porte e per no. Le prime ore del mattino
affrontarli in modo adeguato è neces- (7:00/11:00) sono le migliori per ripe-
sario giungere con un'adeguata forma tere i programmi scolastici; poi, chi a-
psico-fisica oltre a, ovviamente, una bita in una località balneare può rilas-
buona preparazione sulle materie stu- sarsi durante le ore più calde della
diate durante l'ultimo triennio. La pre- giornata andando al mare. Al rientro a
parazione di uno studente è frutto casa, dopo una bella doccia tonificante,
dell'impegno profuso durante gli anni si deve tornare allo studio e dopo una
di studio e non è possibile modificarla breve passeggiata con gli amici al me-
ad un mese dall'Esame di Stato. Si ritato riposo notturno. Per quanto ri-
può, quindi, intervenire sull'aspetto affrontare la commissione. Dovrebbe guarda l'alimentazione il consiglio prin-
psico-fisico. L‟intervento riguarda essere buona abitudine, nel periodo cipale è quello di prediligere cibi legge-
l‟alimentazione e il ciclo veglia-sonno. antecedente all'esame di Stato, evitare ri, meglio ancora se fanno parte della
Lo scopo finale è quello di giungere all' le ore piccole. Si consiglia di andare a celeberrima dieta mediterranea.
esame di Maturità rilassati, attivi, e dormire presto in modo da garantire
psicologicamente ben predisposti ad all‟ organismo dalle 7 alle 8 ore di son- Francesco Vitale
«Comunicare per il cambiamento »
Come la comunicazione può determinare le sorti dell'umanità.
La prima uguaglianza, fratellanza e libertà. Quindi, secondo
differenza quest‟analisi, le rivoluzioni possono accadere solo se c‟è la
tra l‟uomo e comunicazione. Dato che la comunicazione è una caratte-
gli animali è ristica dell‟essere umano, è normale che ci siano rivoluzio-
la nostra ni e queste non devono essere per forza armate: le più
capacità di importanti infatti sono quelle culturali! Oggi è più semplice
comunicare. comunicare e diffondere la cultura, grazie ad Internet, che
Infatti, la ci permette di aggiornarci continuamente in maniera libe-
comunica- ra e incondizionata. Ciò che ancora oggi sta succedendo
zione ci per- in nord Africa negli ultimi tempi. Quella “rivoluzione” na-
mette di sce ancora una volta da una presa di coscienza dei diritti
avere cono- umani. Bisogna pensare che, prima che arrivasse Internet,
scenze co- quelle popolazioni, soggette a tirannia, erano completa-
muni, e quindi di avere una più larga visione del mondo mente isolate dal mondo e non sapevano neanche cosa
che ci circonda. Per esempio, se il primo uomo che scoprì significasse la parola libertà. Grazie ad Internet ed ad al-
come accendere un fuoco non l‟avesse comunicato alla cuni social network hanno potuto conoscere e soprattutto
sua tribù, e quella tribù non l‟avesse comunicato ad altre, condividere, i loro diritti e rivendicarli con maggior forza.
oggi, a distanza di milioni di anni, non sapremmo neanche Questo è solo un esempio di quanto possa essere deter-
come riscaldarci o come cucinare. L‟uomo ha tanti bisogni minante la comunicazione per la vita dell‟uomo e di sicuro
e necessità che lo spingono ad aggregarsi con i suoi simili v‟è molto da imparare da tutti questi accadimenti.
e per una convivenza serena, ma soprattutto costruttiva,
bisogna comunicare. Il primo “mass media” va considera- Questo giornale è un mezzo per co-
to la scuola, che fino a non molti decenni fa era riservata municare a tutti noi giovani le no-
ad una èlite che poteva permettersi i costi dell‟istruzione. stre esigenze. Il nostro scopo è
Le conoscenze apprese in questi istituti permettevano agli quello di far avvenire una rivoluzio-
aristocratici di governare indisturbati i poveri cittadini i- ne culturale qui in Costiera, perché
gnoranti che, non essendo a conoscenza di avere dei dirit- è arrivato il momento di fare un sal-
ti, erano costretti a seguire una vita dedicata solo e unica- to di qualità. E‟ per questo che invi-
mente al lavoro. to tutti voi che state leggendo ad
utilizzare Internet e ad informarvi
Tuttavia la Storia ci insegna che c‟è un arma con cui ogni volta che lo riteniate opportuno, perché vi assicuro
l‟uomo può esprimersi veramente per quello che è e che che ci sono tante cose di cui dovremmo essere messi a
pensa: la rivoluzione. Ma come e perché iniziano? Come conoscenza, ma che purtroppo per un motivo o per un
per il fuoco, le rivoluzioni partono da un solo uomo il qua- altro non ci pervengono. Ricordate: LA CULTURA RENDE
le trasmette agli altri le sue idee, comunicandole. Se que- L‟UOMO LIBERO! Per acculturarci e informarci, abbiamo
ste idee trovano terreno fertile, si diffondono creando una bisogno di comunicare, dialogare e non scappare dai pro-
coscienza comune che è capace di smuovere un‟intera blemi, nascondendoci nell‟armatura scomoda e pesante
civiltà. Se uomini come Voltaire, Rousseau, Montesquieu del silenzio. Facciamo sentire la nostra voce: viva la co-
non avessero comunicato agli altri la loro presa di coscien- municazione!
za dei diritti umani, la rivoluzione francese non sarebbe
mai avvenuta e nessuno avrebbe mai sentito parlare di Salvatore Fusco
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9. CULTURA
La Costiera dei Giovani 9
«American Psycho» di Bret Easton Ellis
Provate a chiedervi che cosa siano 500 sottopone le sue vittime (non risparmiando
pagine che parlano di nulla. Anzi, del nul- nemmeno bambini!); in alcuni punti Ellis rag-
la. La risposta è American Psycho, una giunge vette di sadismo realmente estreme.
riflessione cinica e sconcertante sulla so- Eppure, proprio quando ci sembra di aver
cietà americana degli anni ‟80. Scritto nel sconfinato davvero ogni limite, proverete la
1991, il libro racconta le giornate di Pa- voglia di proseguire sempre più giù in questo
trick Bateman, rampante yuppie in carrie- inferno contemporaneo, per capire il prota-
ra di Wall Street, la cui vita si divide tra gonista fino a quale livello di aberrazione
ristoranti di lusso, tiri di cocaina, disquisi- possa mai giungere. Purtroppo (o per fortu-
zioni colte sull‟abbigliamento maschile, na), la discesa agli inferi di Patrick è pratica-
lettini abbronzanti, allenamenti in pale- mente inarrestabile. La sua esistenza è desti-
stra, tv spazzatura e barbarici omicidi che nata alla dannazione sin dalla prima pagina,
hanno come vittime preferite barboni, condannata a quell‟eterno ritorno dell‟uguale
prostitute e omosessuali. di cui parlava Nietzsche. Tuttavia, le pagine
di American Psycho non sono tratteggiate
Una volta risucchiati dalle pagine di que- esclusivamente da tinte forti. In realtà, spes-
sto romanzo maledetto, pregherete viva- so il romanzo assume i toni del comico o, se
mente l‟intervento di qualcuno che vi salvi preferite, del tragicomico. L‟essenza del co-
dall‟orrore descritto da Bret Easton Ellis. mico in American Psycho è data dai perso-
Ed è questa la parola che meglio si addice ad American naggi: vuoti, cinici, bastardi, stupidi, razzisti, perennemente
Psycho: orrore. Un romanzo interamente permeato preoccupati del loro aspetto esteriore. Essi sono la realistica
dall‟orrore del vuoto, che regna incontrastato nella coscien- parodia di una certa tipologia di giovani uomini d‟affari che
za di Patrick, incapace di provare una qualsiasi forma di proprio negli anni ‟80 ebbero il momento di maggior noto-
sentimento o di umana compassione. Quando le tenebre rietà. Eppure, a pensarci bene, ancora oggi esistono perso-
avvolgono la città, Patrick si toglie la maschera da bravo ne altrettanto vuote interiormente. Forse sono un po‟meno
ragazzo che indossa di giorno e mostra davvero se stesso sofisticate (basta guardare certi personaggi televisivi…), ma
per quello che è: un essere totalmente privo di morale, che certamente, così come i personaggi di Ellis, hanno venduto
commette violenze ed omicidi raccapriccianti con il solo l‟anima al diavolo per un po‟di successo. Per questo aspetto
scopo di riempire il vuoto delle sue giornate, tutte tragica- va ritenuto davvero sconcertante American Psycho, in
mente identiche, così uguali e ripetitive che diventa impos- quanto riesce, attraverso la narrazione di un caso limite, a
sibile cogliere lo scorrere del tempo. Perché nel mondo di parlare di quel vuoto esistenziale e spirituale, di quell‟abisso
Patrick “il passato non è reale, è solo un sogno”, la vita è che, in quantità e modi diversi, alberga in ciascuno di noi. E
concentrata in un eterno presente, senza speranza di alcu- quando non riusciamo (o non vogliamo) riempire quel vuo-
na redenzione. to, esso ci divora sempre di più, rendendoci solo dei gusci,
delle maschere che non coprono nessun volto.
Il libro fece scandalo per la crudezza dello stile, brutale co-
me solo un pugno nello stomaco sa essere. Ed in effetti bi- Gaetano Di Lieto
sogna avere fegato per sopportare le torture a cui Patrick
“Restiamo umani”:In memoria di Vittorio Arrigoni.
“Io non credo voglia di cambiare il mondo. Nel 2008 si le armi tacciano e che le persone iniziano a
nei confini, nelle trasferisce a Gaza, schierandosi duramente confrontarsi. Occorre quindi cessare le
barriere, nelle contro il comportamento dello Stato di Isra- guerre, occorre il disarmo e la smilitarizza-
bandiere. Credo ele verso la popolazione della striscia di zione dei conflitti, occorre che la non vio-
che appartenia- Gaza, subendo più volte violenze ed incar- lenza diventi il fondamento delle relazioni
mo tutti alla cerazioni, fino all‟alba del 15 Aprile 2011 umane, dal livello interpersonale a quello
stessa famiglia quando il suo corpo viene ritrovato senza internazionale. Arrigoni va dunque conside-
che è la famiglia vita. Vittorio Arrigoni è stato un uomo che rato un esempio per la nostra nazione, per
umana”. È con ha vissuto nella speranza di riuscire ad aiu- noi giovani, sempre più disorientati da com-
questa frase che tare tutte quelle persone che da Gaza non portamenti scandalosi di una politica immo-
un grande uomo sono mai potute andare via, un uomo che rale e da tanta corruzione dilagan-
come Vittorio ha sperato di riuscire, con la sua voce, con te.”Restiamo umani”: in questa frase è rac-
Arrigoni lancia le sue parole, a rompere il silenzio che a- chiuso tutto il suo pensiero, ricordandosi di
all‟intero mondo leggia su questi luoghi e sulla situazione essere umani in qualunque parte del mon-
un messaggio di che in essi si vive, un uomo che ha immola- do ci può sembrare banale ma invece è una
pace, di solidarietà e di uguaglianza. Pro- to la sua esistenza a per questa lotta. La delle cose più difficili da fare, una di quelle
prio lui, di famiglia benestante con un futu- sua morte rappresenta un momento di ri- cose che però sembrano necessarie quando
ro ben solido, decide di abbandonare tutti i flessione, un modo per ricordare tutti coloro si vuole vivere veramente appieno questa
suoi affetti dedicandosi all‟aiuto umanitario. che, come Vittorio, oggi si battono per la vita che ci è stata concessa. Onore a te
Membro dell‟International Solidarity Move- difesa ed il rispetto dei diritti umani condu- caro Vittorio!
ment approda in Palestina nel 2002, poi in cendo una vita non militare. E‟ di gente
Silvana Ruocco
Africa, da lì in Russia portando con sè la come questa che si ha paura, si teme che
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10. CULTURA
10 Anno I - numero 1
«Le Associazioni culturali in Costiera:una risorsa per la valorizzazione del territorio»
Nel marzo del 2011 la Provincia di Saler- rali”. La breve premessa giuridica, non promozione di convegni e altresì giornate
no, attraverso un avviso pubblico, mani- molto nota agli amministratori locali, di studio inerenti gli aspetti multiformi
festava la volontà di costituire un Albo quando si tratta di predisporre le attività della cultura del territorio o l‟avvio di pro-
provinciale delle associazioni culturali. Le di valorizzazione, per le quali ci si affida getti di ordinamento e inventariazione
finalità dell‟intervento erano quelle di rac- ad interventi diretti di dubbia efficacia, si degli archivi storici, digitalizzazione e mes-
cogliere le associazioni interessate a colla- è resa necessaria per inquadrare il proble- sa in rete di biblioteche ed archivi. Su
borare con la Provincia alle iniziative di ma della gestione dei Beni Culturali in Co- questi ultimi due punti, sui quali mi piace
valorizzazione del patrimonio culturale, in stiera Amalfitana. Molte volte siamo co- insistere non tanto per deformazione pro-
particolare nel Settore Musei e Bibliote- stretti a constatare il degrado di un monu- fessionale, ma per le possibilità che real-
che. Pur essendo poco chiare le indicazio- mento, la chiusura al pubblico di una chie- mente ci sono, ricordo che la Regione
ni fornite dall‟avviso pubblico, esso, tutta- sa o di un palazzo storico, l‟impossibilità di Campania, nell‟ambito dei “POR FESR
via, rinviava ad un‟ esigenza che deve consultare gli archivi storici parrocchiali e 2007- 2013”, obiettivo operativo 1.10, “LA
essere fatta propria dagli enti locali: comunali o di accedere ad una biblioteca, CULTURA COME RISORSA”, da alcuni anni
l‟affidamento delle attività di valorizzazio- la dispersione di testimonianze di altissimo promuove diversi bandi. L‟ultimo, pubbli-
ne del patrimonio culturale alle associazio- valore storico-culturale. L‟esiguità delle cato sul BURC del 28 marzo 2011, per-
ni operanti sul territorio. In riferimento al risorse economiche destinate alla cultura, mette, attraverso l‟elaborazione di progetti
paesaggio la valorizzazione comprende desolatamente ultima tra le voci dei bilan- di digitalizzazione, di accedere a finanzia-
altresì la riqualificazione degli immobili e ci comunali, impone la ricerca di nuovi menti fino a 200.000€ su un fondo totale
delle aree sottoposti a tutela compromessi percorsi per la valorizzazione del nostro di circa 5.000.000€. Lo scorso anno, be-
o degradati, ovvero la realizzazione di patrimonio. In quest‟ottica si deve inserire neficiari i soggetti pubblici, il progetto
nuovi valori paesaggistici coerenti ed inte- l‟apporto delle associazioni operanti sul Amalfi on-line ottenne 100.000€. Insom-
grati”. Alla definizione generale fornita territorio, censite di recente, grazie all‟ ma, diversi sono gli ambiti di intervento su
dall‟art. 6, gli articoli 111 – 121 chiarisco- importante iniziativa del Progetto “La Co- cui è possibile lavorare ed investire per la
no in maniera concreta le attività della stiera dei Giovani”. valorizzazione dei Beni Culturali, di cui la
valorizzazione. L‟art. 111, al comma 9, La sinergia tra le associazioni e i proprie- nostra Costa vanta un potenziale enorme.
stabilisce che per le attività di fruizione e tari di Beni Culturali, Comuni, Arcidiocesi e Solo in questo modo, favorendo tali attivi-
valorizzazione dei Beni Culturali “ulteriori Parrocchie in particolare, potrebbe costi- tà con competenza e passione, potremmo
accordi possono essere stipulati dal Mini- tuire l‟avvio di progetti di valorizzazione, continuare a far parte, boccaccianamente,
stero, dalle regioni, dagli altri enti pubblici destinati a garantire un servizio di alta di quella “dilettevole parte d‟Italia” che il
territoriali, da ogni altro ente pubblico (…) qualità al territorio, avvalendosi della com- mondo ci invidia, ma che troppo spesso
con le associazioni culturali o di volonta- petenza di tante professionalità locali. I viene dimenticata proprio dai suoi abitan-
riato, dotate di adeguati requisiti, che ab- servizi offerti dalle associazioni potrebbero ti.
biano per statuto finalità di promozione e consistere in visite guidate, apertura di
diffusione della conoscenza dei beni cultu- monumenti altrimenti destinati all‟oblio, Salvatore Amato
«TRAMONTI: UN TUFFO NEL PASSATO..»
il fucile appartenuto a Garibaldi, oggi di proprietà delle famiglie
Magnoni e Nicotera, le pistole dei garibaldini e foto e documen-
ti storici. La serata si è conclusa con un concerto di musiche
risorgimentali, edite e inedite, eseguite dal coro intercostiera
“S. Francesco Tramonti – Amalfi Armony” diretto dal M° Gian-
carlo Amorelli del Teatro di San Carlo di Napoli. A Luglio, Tra-
monti si appresta a vivere un altro entusiasmante evento: il
Palio e Corteo Storico “Città di Tramonti”. Il momento storico
celebrato è legato al 1461, anno in cui nella lotta con gli An-
gioini per la conquista del Regno di Napoli, la popolazione fu
fedele al Re Ferrante d‟Aragona ottenendo in cambio privilegi e
il riconoscimento di “città”. La manifestazione, promossa
dall‟Asso-ciazione Gete, si svolgerà nei giorni 9 e 10 luglio,
giungendo quest‟anno alla III edizione. Essa prevede il primo
giorno dedicato alla gara del tiro alla fune. Le squadre in gioco
si contenderanno il “palio”, ovvero uno stendardo sul quale
1861-2011, 1461: due avvenimenti importanti legati a due mo- sono raffigurati al centro lo stemma di Tramonti e tutt‟intorno
menti della storia nazionale e locale. La prima data rievoca il quelli delle 13 borgate che compongono il paese. La squadra
150° anniversario dell’Unità d’Italia. In tutta la Nazione si sono vincitrice lo conserverà per un anno e lo porterà in trionfo il
svolte celebrazioni per questo ragguardevole anniversario. A giorno successivo la gara, in occasione della sfilata del Corteo
Tramonti, a tal proposito, lo scorso 3 giugno, è stato organizza- Storico. Negli anni precedenti si è registrata la partecipazione
to un convegno dal titolo Il Risorgimento a Salerno e nel Mez- di oltre 150 figuranti e la collaborazione di un paese intero,
zogiorno. Oltre agli iniziali saluti del Sindaco di Tramonti, dott. dall‟allestimento delle vie cittadine con bandiere e altoparlanti,
Antonio Giordano, e del Prefetto di Salerno, dott. Sabatino Mar- alla realizzazione dei costumi, rigorosamente studiati in base
chione, sono intervenuti illustri professori universitari Ciro Ro- all'epoca. Il tutto si concluderà con un percorso gastronomico,
mano e Carmine Pinto, nonché l‟onorevole Lino Duilio e il dott. un menù esclusivamente fatto con prodotti locali e con ricette
Donato Sarno, membro del Centro di Cultura e Storia Amalfita- tramandate nei secoli.
na, che hanno esposto relazioni sul tema proposto. Per
l‟occasione è stata, inoltre, allestita una mostra di cimeli storici: Maria Francese
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11. CULTURA
La Costiera dei Giovani 11
«Gongolax non compresso, antidepressivo naturale a base di
bivongolato di cozze”. Sarà la soluzione?»
È il nuovo libro di Andrea Loduca, che o- Prima di passare alla tua personale Attenzione Marco, sento che stai co-
spita, al suo interno, il racconto di Marco esperienza con la casa editrice Gox minciando a parlare di politica, me-
Pappalardo (alias Marco Canè), scrittore edizioni, ci spieghi un po’ come nasce glio mettere il bollino rosso?
astro nascente (anche se ha cinquant' an- il progetto Gongolax? No. Era solo uno sfogo. Volevo soltanto
ni) salernitano, ma amalfitano di adozione. Il progetto Gongolax è un‟idea di Andrea dire che si è persi un attimo la via. Mi spie-
Non è vero ma ci credo! È questo il trend Loduca, art director per una rivista a Vi- go meglio. Ciò che vogliono far passare
che regna in “Gongolax”, ultimo romanzo cenza, (a Piacenza forse a Potenza, ora come qualcosa di popolare, ovvero il biolo-
di Andrea Loduca, che inventa una fanto- non ricordo, comunque finisce in -enza), è gico, il rapporto con la terra, etc., non esi-
matica cura antidepressiva, assoluta prota- stato contattato dalla giovanissima casa ste. Io sono di sinistra e credo che il pro-
gonista della nostra storia, insieme alla editrice Gox, (prima si occupava di testi dotto del popolo non sia la mela di Giffoni,
voce narrante, che racconta le storie ascol- per l‟ingegneria poi ha cambiato proprietà ma quella che viene dal nord Italia, pro-
tate, anzi origliate dalla finestra di casa e ora si occupa soprattutto di letteratura dotta in modo industriale.
sua e provenienti dall‟appartamento vicino, per l‟infanzia), e reclutato dalla Gox edizio- Lasciamo per un attimo l’aspetto po-
studio di uno psichiatra. Sono le storie di ni che lo aveva notato per una sua prece- litico-sociale implicito nel libro e tor-
pazienti con problemi solo apparentemen- dente pubblicazione, con un‟altra casa edi- niamo a parlare di letteratura. Tu fai
te seri e che in realtà si somigliano tra trice, dal titolo “l‟erba piscia”. Questa cosa un uso particolare sia della punteg-
loro: alla base, depressione dovuta a più o mi fece molto ridere e così chiesi di diven- giatura, sia della grammatica, allu-
meno forti delusioni avute nel corso delle tare amico su facebook: amici non lo sia- dendo ad un qualcosa di futuristica
proprie vite, ma che sono diventate pato- mo mai diventati, perché è ovvio siamo memoria. Ci spieghi la tua scelta?
logie da quando la psicoterapia è diventa- concorrenti, ma c‟è un rispetto reciproco È vero, è proprio una scelta questa qui. Io
ta, più che una moda, di uso comune. Il tra due scrittori alle prime armi, io più di sono di buone letture per cui dispongo di
lavoro di Loduca, svolto con un approccio lui. buon lessico, conosco la sintassi e so usa-
ironico e surreale, vuole probabilmente Premesso che nella prima edizione di re la consecutio, insomma sono uno di
evidenziare il malessere della nostra socie- Gongolax il tuo racconto non c’è per- quelli che rompe le scatole perché parla
tà, comune tra le persone, così prepoten- ché inserito solo nella seconda, come forbito. È proprio questo che mi ha spa-
te che la gente è disposta a credere ad sei riuscito ad entrare nel progetto ventato, cioè il fatto di non essere compre-
una cura che non c‟è pur di sperare di sta- Gongolax? In poche parole: tu che so. Così ho osservato con attenzione il lin-
re meglio. Un libro da leggere tutto di un c’entri? guaggio corrente, che è tutto mal visto
fiato, anche per stare dietro alle manie di Ti spiego subito. “I lettori per le case edi- perché è il linguaggio della gente comune.
Anna Maretto, personaggio portante della trici” sono quelli che hanno il compito di Ma è la gente comune a fare il mio mondo,
storia, la più psicolabile di tutti, l‟unica for- girare per il web e trovare nuovi talenti, un ed è dalla gente comune che voglio essere
se ad aver realmente bisogno di uno psi- po‟ come a Castrocaro. Io sono stato letto compreso. Questo esperimento ho comin-
chiatra, che innescherà tutto il racconto. su internet e le cose che scrivo sono pia- ciato a farlo scrivendo delle ricette raccon-
In un fermento di intrighi, equivoci e prese ciute al punto di indurre gli editori a com- tate in tutti i dialetti sul web, e ho iniziato
in giro, la vicenda porterà a evidenziare i prare i diritti di un libro che sto scrivendo, a farlo con più convinzione quando una
veri problemi dei vari personaggi, che alla che dovrò consegnare a ottobre. Nel frat- ricetta scritta tutta in dialetto napoletano
fine si accontenteranno del Gongolax come tempo mi hanno inserito in Gongolax so- con questo tipo di grafia, ottenne 34.000
cura, che in realtà non esiste, così come prattutto per promuovermi in attesa del clic e venivano tutti dal nord Italia. I com-
non esistono realmente le loro patologie. libro di cui parlavo, ma anche perché io e menti dicevano che questa cosa che avevo
La seconda parte del libro è dedicata alla Loduca, come ti dicevo, siamo sulla stessa scritto, oltre ad essere divertente, faceva
novella a cura di Marco Canè, dal titolo “Ti lunghezza d‟onda. L‟editrice mi ha chiesto si che chi la leggesse si sarebbe reso con-
Sana”. Per capire meglio il suo lavoro, ab- un racconto da inserire nel libro di Loduca to di riuscire a parlare in napoletano anche
biamo voluto incontrarlo per intervistarlo soprattutto per farmi leggere in fiera e per non conoscendolo. Allora ho iniziato a farle
affinché ci parlasse di persona del suo rac- promuovere l‟altro libro in uscita. in toscano, in veneto, in friulano, comin-
conto e dell‟intero progetto “Gongolax”, Gongolax: che tipo di romanzo è? ciando a sviluppare la tecnica.
indagando in quello che può essere defini- Gongolax è un romanzo ironico. E‟ una Ci avviamo alla conclusione. So che
to il backstage di un romanzo. presa in giro, neanche tanto moderata e sei un appassionato lettore del nostro
neanche tanto gentile, di tutto il mondo giornale. Cosa ne pensi di un proget-
Siamo con Marco Pappalardo, in arte
della psichiatria da fermata d‟autobus, da to come La Costiera dei Giovani, un
Marco Canè co-autore, di “Gongolax,
bar, per cui si consiglia a chiunque o di trimestrale finanziato e gestito esclu-
non compresso, antidepressivo natu-
frequentare un medico o di prendere un sivamente da giovani?
rale a base di bivongolato di cozze”,
farmaco, perché quelli che una volta erano Penso che sia il minimo indispensabile. Chi
di Andrea Loduca. Allora Marco, pri-
stati d‟animo, (c‟era chi era neghittoso, chi deve farlo altrimenti? Il giornalino locale
ma di tutto presentati.
malinconico, chi cattivo, chi poco socievo- deve farlo il giovane! È proprio un dovere
Allora, io mi chiamo Marco Pappalardo
le) oggi sono diventate patologie. sociale! Una volta a scuola c‟era un giorna-
nella realtà, al secolo appunto Marco Pap-
Nel tuo racconto,“Ti Sana”, inserito lino in tutte le sezioni, giornali in concor-
palardo, ma la mia mamma si chiama Ca-
in Gongolax, alludi proprio alla malat- renza tra di loro nella stessa scuola, c‟era
ne(t) con la t finale che tra l‟altro faceva
tia, riferendoti al malessere generale editoria scolastica. Lo scopo precipuo di
molto figo, ma durante il fascismo le han-
che è la contemporaneità. O no? una pubblicazione è quello di diffondere
no impedito di usarlo e quindi da allora
Il racconto si intitola Ti, staccato, sana, un idee, ma quando questo è fatto da giovani,
Canè, (come Ninì Vavà e Canè sit a vualler
po‟ come carabiniere, bersagliere, quelle con idee giovani, predisposte al futuro,
e Pelè!) anche perché Pappalardo lo trovo
parole di uso comune a cui uno non da addirittura diventa essenziale. Quindi ricor-
oltremodo cacofonico. Ho frequentato il
importanza da dove derivi: carabiniere date che fate la metà del dovere vostro
liceo classico e scrivo bene, e siccome scri-
deriva da carabina. Bersagliere da bersa- (sorride).
vo bene e sono vanitoso, da quando c‟è
glio e Tisana da “sana te”, cioè un bevero-
questa cosa di internet , scrivo su facebo-
ne di fiori secchi dovrebbe sanarti, solo Gerardo Apicella
ok e sul mio blog :
perché la cultura di sinistra ci ha imposto il
iosonodipeso.blogspot.com.
cliché del biologico…
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12. ARTIGIANATO & TRADIZIONI
12 Anno I - numero 1
«CAMPARTÌSHOP, ALLA RICERCA DELL’AUTENTICITÀ»
ta dal CampartìShop, in particolare
nell‟itinerario “Crafts on the Amalfi
Coast”.
Il progetto CampartìShop sarà a
breve esaminato dall‟Assessorato
regionale, al fine di individuare le
linee guida che consentano di tra-
durre in iniziative concrete il proget-
to. L‟obiettivo è ampliare l‟offerta
turistica campana con un settore di
alto livello e con grandi potenzialità
di crescita. Dall‟esperienza Campar-
tìShop può nascere un progetto pa-
rallelo che restringa il campo
d‟azione all‟intera Costiera Amalfita-
na e, abbracciando enti pubblici e
privati, possa valorizzare il grande
rilievo dell‟artigianato locale, al fine
di riproporlo ad un nuovo turista,
che si prefigura più attento ai detta-
CampartìShop è l‟acronimo di Cam- sistema e integrandolo con lo gli e alle nuove esperienze.
pania Artigianato & Shopping, shopping. L‟artigianato campano è
slogan del progetto nato da un grup- forte di una tradizione secolare, oltre
po di studenti frequentanti il Corso di che di una rara maestranza, ma, no-
Laurea Magistrale in Progettazione e nostante queste sue potenziali doti, è
Gestione dei Sistemi Turistici presso poco conosciuto dagli stessi attori
l‟Università Federico II di Napoli, con turistici locali, nonché poco valorizza-
l‟ausilio della Prof.ssa Valentina Della to e scarsamente promosso al turista.
Corte, docente di Strategie e Politiche Il lavoro di questi studenti è partito
di Marketing presso il suddetto corso proprio dall‟indi-viduazione dei pro-
di laurea. Questo progetto nasce su dotti di rilievo e delle aree di lavora-
iniziativa regionale: si chiedeva alle zione degli stessi, per poi mapparli e
università campane di creare un si- creare degli itinerari geografici e te-
stema di integrazione e promozione matici al fine di rendere più agevole
di un particolare settore del turismo la visualizzazione all‟utente. A causa
della mancata disponibilità di fondi
per concretizzare il progetto, Il grup-
po di lavoro ha scelto come target di Lancio, quindi, una nuova idea, spe-
riferimento il cosiddetto “turista a rando possa essere raccolta dalla
km0”, figura che individua le proprie nuova classe dirigente, noi giovani,
preferenze in primis in base al criterio per accrescere un turismo più sano
dell‟economicità, cercando di limitare e sostenibile per la comunità, e più
il più possibile i costi. Il turista a km0 interessante e stimolante per il turi-
sceglie tendenzialmente itinerari vicini sta del terzo millennio.
al luogo dove vive abitualmente e si
avvale di mezzi e strumenti di ridotto
impatto ambientale. Di conseguenza, Vincenzo Bergantino
per la promozione del progetto, sono
stati scelti dei canali web a costo ze-
ro, i cosiddetti social network: Cam-
partìShop è, quindi presente su face-
book e twitter oltre ad aver creato un
forum ed un blog dedicati. In merito
alla zona Costiera amalfitana, è da
segnalare la ricca produzione artigia-
nale tipica di alcuni paesi costieri, che
tra enogastronomia, arte e cultura, possono vantare dei manufatti irripro-
eventi e fiere, artigianato e shopping. ducibili altrove: la ceramica di Vietri,
Il gruppo Campartì Shop si è, quindi, il corallo e cammei di Ravello e le
focalizzato sulla “scoperta” stoffe di Positano. A tal proposito, la
dell‟artigianato locale, mettendolo a ricerca di questi prodotti è evidenzia-
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