1. Legge Bottai
La legge, nota anche come legge Bottai, dal nome
del suo relatore, risale al 1939, ma è ancora valida
nei suoi principi essenziali; essa disciplinando i beni
del patrimonio culturale viene oggi considerata, in
virtù delle successive integrazioni, una legge quadro
del settore.
prof.ssa Gabriella Zonno
2. Premessa generale
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La legislazione italiana dei beni culturali è una disciplina giuridica che ha
come oggetto lo studio delle norme relative alla valorizzazione,
conservazione, tutela e fruizione dei beni culturali.
Questa branca del diritto pubblico stenta a tutt'oggi a trovare un
riconoscimento espresso della propria autonomia scientifica; attualmente,
grazie all'autonomia didattica concessa alle università, sono state istituite
numerose cattedre riguardo questa materia.
L'evoluzione normativa è risultata intensa in questo settore, soprattutto negli
ultimi anni, con diversi interventi che hanno modificato la legislazione in
precedenza vigente, risalente alla fine degli anni trenta, in particolare
riguardo alla definizione di "bene culturale" e all'attribuzione alle regioni e
agli enti locali di alcune competenze precedentemente riservate allo Stato.
In tal contesto la Protezione Beni Culturali è l'organo che si occupa delle
Convenzioni internazionali e delle leggi nazionali, aventi per oggetto la
protezione dei Beni Culturali dalle ingiurie derivanti dai conflitti armati.
prof.ssa Gabriella Zonno
3. Principali eventi del 1939
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19 Gennaio: é stata soppressa la Camera dei deputati, ed entra in vigore
la Camera dei Fasci e delle corporazioni. 825 membri del consiglio
nazionale del partito e delle corporazioni, più i membri del Gran Consiglio. (il
7 dicembre si riunisce, ma non sanno ancora che é l'ultima volta; la
prossima sarà quella del 24 luglio 1943, con la liquidazione di Mussolini).
Il 4 Febbraio: la stessa Camera e il Consiglio ascoltano Mussolini che fa
presente che uno scontro della Germania di Hitler con la Francia ormai
sembra inevitabile e pertanto vara il progetto di ammodernamento delle
forze armate e invita ognuno a preparare il morale necessario alla Nazione
per affrontare, fra brevissimo tempo, l'invasione vera e propria dell'Albania,
e qualora non si giunga con la Francia ad accordi per le richieste dei territori
che si reclamano (Corsica, Tunisia, Savoia, Nizza) non si esclude un
grande attacco alla stessa Francia.
Il 6 Maggio: Ciano (che é ministro degli esteri) incontra von Ribbentropp a
Milano e su sollecitazione perentoria di Mussolini viene spinto a definire un
vero e proprio trattato di alleanza militare con la Germania. Mussolini lo
desidera scritto. Il ministro tedesco temporeggia, si consulta con Hitler,
tanto che il 7 maggio viene accettato di stipularne uno.
prof.ssa Gabriella Zonno
4. • 22 Maggio: questa volta a Berlino, i due
ministri formalizzano davanti a Hitler, una
intesa ufficiale (preparata dal Furher e
scritta fra l'altro solo in tedesco) dove i
due alleati s'impegnano a intervenire
automaticamente in un conflitto se uno dei
due vi è coinvolto
E' chiamato il Patto D'acciaio.
prof.ssa Gabriella Zonno
5. Premessa tecnica
• Nella legge 1º giugno 1939, n.1089 (Legge
"Bottai"), a lungo restata il testo di riferimento
per la tutela e la protezione dei beni culturali in
Italia, si parlava tuttavia di "cose d'arte",
comprendendo quindi solo beni significativi dal
punto di vista estetico e solo beni costituiti da
oggetti materiali. Parallelamente, nella legge
n.1497 dello stesso anno, che riguardava la
tutela ambientale, si parlava di "bellezze
naturali".
prof.ssa Gabriella Zonno
6. Struttura tecnica
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fornisce la definizione di bene culturale;
afferma il principio del godimento pubblico dei beni
culturali;
sancisce l'indipendenza dei beni culturali dai Piani
Regolatori;
dispone sulle autorizzazioni in caso di intervento di
qualsiasi natura sul bene culturale;
impone il principio della conservazione anche ai privati
possessori di cose di interesse culturale;
regola le alienazioni, i prestiti, i trasferimenti, le
importazioni e le esportazioni dei beni culturali;
disciplina i ritrovamenti e le scoperte;
stabilisce le sanzioni in caso di contravvenzione di detti
principi
prof.ssa Gabriella Zonno
7. Considerazioni storiche sul perchè il Governo
Mussolini emanò una legge così significativa
Il governo Mussolini o meglio Giuseppe Bottai si occupò
dei beni culturali perché, pur essendo laureato in legge,
era un finissimo intellettuale. Tanto che dal 1934 fu
ministro della scuola ( Ministro dell’Istruzione
Nazionale) e in quell’incarico fece molte riforme per la
scuola ( La Carta della Scuola) con cui istituì
l’avviamento professionale e la scuola media unica.
Mussolini gli dette sempre carta bianca perchè Bottai fu
il teorizzatore del CORPORATIVISMO e anche uno dei
politici che sostenne con più convinzione le leggi
razziali.
prof.ssa Gabriella Zonno