Per migliorare i risultati e le performance, raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato il coaching rappresenta il modo più efficace per farlo. Chi è il coach? Quali sono le abilità di un coach? Max Formisano ti guida alla scoperta delle modalità per aiutare te stesso o chi hai fronte a raggiungere gli obiettivi. E per far questo è importante partire da due concetti fondamentali: atteggiamento mentale e autostima per fornire alternative di comportamento e nuove scelte al coachee…scelte che ognuno di noi ha dentro di sé.

1.
Dispensa audiotraining
Maximum Coaching
di Max Formisano
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2. SCOPO DEL COACHING
LIBERARE LE POTENZIALITÀ DI UNA PERSONA
PERCHÈ RIESCA A PORTARE AL MASSIMO IL SUO RENDIMENTO
Il coaching è una relazione progressiva one to one in cui il coach
accompagna il coachee (il cliente) alla realizzazione degli obiettivi
professionali e personali attraverso l’autosviluppo, la responsabilità e la
consapevolezza.
Presupposto di base è ampliare la mappa, la visione del coachee che deve
essere in prima linea: è lui la parte attiva.
L'efficacia del coaching dipende in larga misura dal rapporto di sostegno, di
motivazione e di fiducia che s'instaura tra il coach e il coachee, nonché dai
mezzi e dallo stile di comunicazione che vengono utilizzati. Il coachee, in
realtà, acquisisce e sviluppa delle abilità non direttamente dal coach, ma da
sè stesso, attraverso lo stimolo del coach.
Nasce in America negli anni ’80 dall’ambiente sportivo (coach significa
“carrozza” = strumento che accompagna da un posto all’altro – dallo stato
attuale allo stato desiderato). Da qui il coach si è spostato al business.
Con questo audiotraining non diventerai un esperto coach, acquisirai
sicuramente le competenze e le conoscenze del coaching. Ti servirà tanta
pratica ed esercitazione, un allenamento di tante ore per non essere un
coach improvvisato come tanti.
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3. L’AUDIOTRAINER
MAX FORMISANO
Laureato in giurisprudenza, è iscritto dal ‘92 all’ordine dei giornalisti
pubblicisti.
Incontra per caso la Programmazione Neuro Linguistica (PNL) circa 12 anni
fa, avvicinandosi al campo dello sviluppo e della crescita personale. Lettore
molto curioso e ‘affamato’, da “I sette pilastri del successo” di Stephen
Covey (il suo autore preferito) che ritiene una vera e propria ‘guida
esistenziale’, non si è più fermato.
All’estero segue una gran parte dei numerosi corsi e master con cui si è
specializzato nel settore della formazione: di PNL innanzitutto, ma anche di
autostima, motivazione, comunicazione avanzata, public speaking. Lavora
come free‐lance per otto anni finché parte con il suo sogno, la Max
Formisano Training Coaching & Consulting, raggruppando attorno a sé
tutta la squadra che in questi anni gli ha fatto da supporto e da partner.
I suoi talenti: comunicatore straordinario, affascinato dal connubio
divertimento/ apprendimento, il suo stile è unico e non assomiglia a quello
di altri trainers. Non ama prendersi troppo sul serio. Una grande passione
per il marketing, il cinema, i romanzi d’avventura ed il tennis‐tavolo (a cui
applica la metodologia “maximum sport”).
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4. PRINCIPALI DIFFERENZE CON ALTRE ATTIVITÀ
CONSULENZA = la consulenza fa l’analisi dei bisogni e poi dà soluzioni
supportando lo sviluppo del know how.
TERAPIA = i metodi usati nel coaching sono orientati al raggiungimento di
obiettivi e soluzioni e si guarda al futuro. La terapia invece analizza le cause
di determinati comportamenti. Nella terapia l’obiettivo è di guarire le
persone.
COUNSELING = il counseling volge spesso lo sguardo al passato. Nel
coaching si guarda al presente o al futuro, supportando il cliente a cercare
soluzioni.
MENTORING = nel mentoring attraverso un processo di affiancamento da
parte di un collega più anziano e più esperto ‐ denominato mentore ‐ si
supporta il processo di valorizzazione delle potenzialità dell’individuo. Il
coach non trasmette know how, ma aiuta il cliente ad acquisire maggiore
consapevolezza sulla propria situazione, sulle proprie capacità e possibilità.
FORMAZIONE = la formazione insegna tecniche, conoscenze, modelli. Il
coaching aiuta ad attivare le risorse personali e trovare con le proprie forze
nuovi soluzioni e vie da intraprendere.
In Italia solo da pochi anni si inizia a capire le potenzialità enormi di questo
strumento.
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5.
Negli anni '50 il concetto di coaching si sviluppava soprattutto nel SAPERE.
Soltanto nella metà degli anni '80, questo concetto ha conosciuto una
grande espansione prevalentemente in connessione con la consulenza
individuale destinata ai dirigenti e fornita da un consulente esterno.
Obiettivi mal definiti e relazioni mal gestite ostacolano spesso l'evolversi di
una prestazione di successo. Quindi, il cliente può oscillare continuamente
tra l'insicurezza quotidiana data dalla situazione e la sicurezza operativa
resa necessaria dall'urgenza di valutare e avere successo. Una quantità
enorme d'energia viene dissipata nel quot;so‐fare‐tuttoquot; e questo molte volte
genera stress. È l’approccio SAPER FARE.
Ogni cliente (coachee) è visto come una persona creativa e piena di risorse
e il compito del coach è quello di guidarlo alla scoperta degli obiettivi che
desidera, rendendoli chiari. Le soluzioni che emergeranno e di conseguenza
le strategie per poterli raggiungere saranno frutto del lavoro del coachee
che si assumerà la responsabilità.
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6. I VARI TIPI DI COACHING
Executive Coaching = rivolto al top management che vuole sviluppare
nuove forme di competenza e una performance più efficace.
Business Coaching = è rivolto alla piccola e media impresa e in particolare al
titolare e/o ai collaboratori.
Life Coaching = per privati che decidono di migliorare alcune aree della
propria vita.
Non esiste vento favorevole
per il marinaio che non sa dove andare.
BENEFICI DEL MAXIMUM COACHING
Performance migliori
Sviluppo capacità
Rafforzamento autostima
Responsabilizzazione
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7. IL COACH E IL COACHEE - IL RAPPORTO DA CREARE
Le organizzazioni hanno ormai compreso che è remunerativo investire nelle
risorse della persona e nel loro sviluppo e cercano mezzi innovativi per
ottimizzare e valorizzare il personale. L'azione di coaching mirata e
personalizzata aiuta a raggiungere ed elaborare nuove frontiere in un
cambiamento virtuoso; per il coachee i miglioramenti sono praticamente
immediati perché:
apprende nuove abilità;
trova soluzioni a problemi organizzativi o tecnici;
riequilibra le istanze personali e professionali;
comprende come assumersi responsabilità sempre crescenti;
impara a lavorare per priorità;
impara ad organizzare meglio il proprio lavoro e il proprio tempo;
comprende le regole non scritte.
Il coach sviluppa le prestazioni umane e ne amplifica l'influenza; dà nuova
consapevolezza e migliora l'autostima e aiuta il coachee nel riconoscere,
liberare e sviluppare potenzialità sia espresse che inespresse. Il Coach ha
sempre come obiettivo lo sviluppo delle prestazioni del coachee e sono
corresponsabili dell’esito del risultato.
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8.
Materiale estratto da:
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Maximum Coaching
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Non abbiamo tutto,
solo il meglio.
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