2. Ora
Toccare il cielo con un dito
e il cielo svanisce nel nulla
si apre la volta spariscon le stelle
dentro il tunnel dell'iperspazio
eterno istante ogni
distanza è un punto.
Vai dove vuoi ora
sii ciò che volevi
è ora!!!
3. In gondola
No sta sera non a veder
la tua nuova chitarra!
Non ho note per te
voglio vagare solo
con la mia malinconia.
Prendo una gondola
per farmi cullare
sorseggio fine grappa
dall'ampolla di Murano
e nel crogiolo della mente
si sciolgono i pensieri
in emozioni nello spirito
di-vino scivolan giù
nell'alambicco del corpo
come una dolce carezza
che mi porta la mano sul
collo a liberer le chiome
al vento, che tra i salmastri
odori della laguna porta il
profumo e il canto
di primavera
4. Policromia
Profumo di giacinti selvatici
Mentre aspetto il treno.
anzano i fantasmi d'inverno
Sulla sponda del fiume che cresce
Piccoli banchi di foschia
S'impigliano tra i rami
dei peschi in fiore
Si sciolgono in rugiada
e il prato s'imperla di
gemme policrome al
primo raggio di sole.
5. Sogno confuso
mentre al mattino la realtà
è un sogno confuso
un'altra volta prendo per
le ali il sogno che svanisce
con i suoi mille colori
trasparenti come un fluido magico
nella sfera di cristallo del destino
posso vederti
6. Titolare
(non l avresti fatto mai)
Titolare che tutto puoi
prova a comprati il mio cuore!
alla felicità ci arrivi magari
ma non alla libertà.
Titolare di un numero segreto.
Segreto piacere
sfilartelo da un form
e regalarlo a un bambino
in india che per un giorno
sarà libero e felice anche per tè
7. Ululato Preghiera
Ti nascondi dietro i raggi di luna
Nella nera macchia dopo la spiaggia
Ti vedo e non ti vedo
Mentre ti porta il vento
le note di un canto
preghiera ululato lamento
i piedi nella sabbia come radici
filtran la linfa di un mondo malato
fino alle dita alle corde
alla gola altre corde
Vibra l'aria prima di mutarsi in sospiro
E notte mi avvolge in trapunta di stelle.
8. Limpide mattine
Una di queste limpide mattine
proverò a dispiegar le ali
il rigido inverno ha rattrappito il cuore.
Una di queste limpide mattine
abbandonerò il peso del vivere
per spiccar il volo nell'infinito.
Lascia che il tempo ti scorra addosso
da torrente in piena a dolce spuma di mare
nel momento in cui niente ha importanza
l'io più nobile affiora ad abbracciar il vero.
E l'attesa durerà quanto serve
all'acqua delle vita a guarir le ferite.
9. Vulcano
La fantasia è un vulcano
erutta esplode invade
copre i territori delle regole
di una fitta coltre cinerea
brucia la lava tutte le fedi
e giù nel profondo cratere dell'ego
cristallizzano nuove rocce di convinzioni
a formar la ragione del tempo che sarà
fino alla fine del tempo
10. l'infinito è finito
Lo sanno tutti che
l'infinito è finito male
in una gabbia di formule
tutte da capire senza credere
ogni particella s'agita
d'energia e niente è immobile
nessuno può fermare il tempo
ma esiste il tempo?
e finirà prima o poi?
Lo trasformo in ritmo in battito di cuore
fermo la mente sull'ultimo pensiero
sciolgo le particelle in note
e ballo al calar della notte
attorno al magico fuoco
di faville ricco e spensierato.
11. Vista in vetta
Stanco fiato corto ultimo
pesante metro di dislivello
estasi in vetta dove tutto e lontano
per qualche istante il mondo sembra al rovescio
le nuvole in basso e la voglia di volare
giù con una lunga planata
ad inseguire il vento
il fiato si assesta e il cuore
regola il controllo del sole
che sale lontano
12. Primavera tra i rami
Una notte piena di luce
Luna d'argento che ricami visioni
tra i rami che pulsano di linfa nuova
prima di germogliar il manto
di foglie per l'estate
riempon l'aria di fiori
per i giorni di vita
delle farfalle
gialle
13. Luce gratis
Giù nelle miniere del cuore
scavo nella pietra so che il diamante
si nasconde per paura di brillare ancora
sempre frainteso da chi
sa solo rubare e crede
nel valore delle cose
voglio la tua luce gratis
per amarla ancora
14. Il nuovo
parole pensieri visioni
si fondono in idee
nella sfera del possibile
paura inedia
"non è il caso!"
e il nuovo per caso
passa alla sfera del sogno
E un pazzo genio
lo farà davvero
e il mondo cambia
inconsapevole
15. L'alchimia del verbo
(omaggio a Rymbaud)
Sconfino oltre il volo del pensiero
dove l'alchimia del verbo
trascende il metro per dar voce
al suono dell'oblio dell'essere
Muto spento in uno spazio infinito incontrerò
l arcana signora, unica certezza dei mortali
solo dopo aver guardato a lungo.
i suoi occhi di giaccio e metallo
se ancora avrò forza
comprenderò
il valore del vivere
16. Paradiso perduto
Quando volo avvolto
da lunghe oziose ore
nell'ebbrezza artificiale
di un paradiso perduto
a volte mi ritrovo amico mio;
di quel bimbo distratto
spensierato senza padroni
nascosto ad veder se
qualcuno scopre il suo dispetto
in sorridente agguato
ad aspettar la preda
per un nuovo gioco
17. Te
Aroma di oriental fragranza
amo il profumo del the
mi riporta sulla via della seta
tra carovane di mercanti
dove spezie e gemme si scambiano
su un tappeto che sembra volare
tra i racconti di antiche leggende
ricche di nuove millenarie idee
e sta sera vi voglio più
vicini vecchi predatori
della compagnia delle indie
Pallina nera d indica cera
aridi altipiani lontano in Afganistan
stemperata in vecchio rum dei Caraìbi
un cucchiaio di zucchero di canna
caldo dolce
si scioglie nel the in
festa di delicati
profumi.
Alle porte del
paradiso artificiale
18. Ti rivedrò?
Nello specchio dopo una folle notte
a rotolarci sulla discesa fiorita
al confine del bosco incantato
riflesso sul fondo degli occhi
il piacere di impazzire d'amore
entra nei ricordi a portar
la sua luce nel cuore
e tu sparisci dietro un sorriso
senza il tempo di chiederti:
ti rivedrò?
19. Pensiero limite
Irrora di lacrime
l'arido cuore inbrigliato
dal paradosso di una mente
alla ricerca di regole banali
lascia che fiorisca
di trasgressioni e sogni
spingi il pensiero su ricerche estreme
dove il suo limite finalmente
appare
20. Invocazione
(Omaggio a Micheil Hende)
Una cascata di cristalli alla luna
i capelli a racchiudere il capo
chiuso in un pensiero senza uscita
notte all'aperto del cielo stellato
ad invocar Fantàsia
infanta imperatrice del regno dei sogni
che diventan realtà
Ci sei?
21. Infanta luna
(Omaggio a Micheil Hende)
Viene da te l'infanta luna
in bianca veste e corona
sul trono d'avorio
al traino del drago
della fortuna
con un sorriso sboccia
i gigli dell'estate
fai ciò che vuoi
ogni tuo sogno sarà
nuova vita
22. Gorgheggio
Sul muschio profumato
disteso ad ascoltar
il canto delle fronde
giocar col vento, e l'ali d'usignolo
che si posa, inspira e gorgheggia
melodioso il suo richiamo
desta un coro di armonie
sul bianco rumore d'acqua
zampillante del torrente
che porta l'inverno sciolto
a valle
23. Tuttocchi al plutonio
(alla sonda Cassini)
Ultimo strato della sfera terrestre
sempre più rarefatta quella
che chiamano aria
compiuto il quindicesimo giro
della mia lossodromia spirale
piccolo robot Tuttocchi al plutonio!
Sento l'ultima carezza delle polveri
il gelo del cosmo attiva il reattore
loro la chiamano emozione
un viaggio senza ritorno
ad esplorar altri mondi
senza vita.
Unica forma pensante, il primo a veder ciò che è.
Così lontano eppure ancor cosi vicino
all'azzurro pianeta madre da cui mai tornerò.
24. Xtc
Lascia che i raggi dell'alba
accarezzino il tuo viso ascolta
il fischiettar dei merli spensierati
La all orizzonte la nebbia svanisce
ai piedi dell'arcobaleno e una cascata
di colori pende il posto al buio
in una serena folle estasi
d'armonia
25. Veleno
Miele & Assenzio
in un bicchiere di Vino forte
dolce amaro miscuglio dei sensi
per allontanarmi da te
che spadroneggi in sogno
radiosa porta del paradiso
sospeso sul baratro dell'inferno.
26. Il fiore del sorriso
(a Irene)
Dev'essreci un punto
tra cosmo e anticosmo
dove materia inverte lo spin.
Dev'essr come una forte emozione
che poi lascia immutato
l'aspetto esteriore
cambia l'essenza profonda
converte trasmuta
27. Link
(a Irene)
Voglio un link ai tuoi sogni
per navigar l'universo perduto
del mio amore più grande
per ritrovarti com'eri davvero
quando a ogni assenza piangevi
veder dai tuoi occhi di bimba
il nostro mondo che cresce e scompare
dopo aver colto e dato il suo frutto prezioso.
28. Carezze d’acqua
Tra le braccia del placido Morfeo
mi abbandono mentre il sole
colora di corallo il bianco
della spuma del mare
che dolcemente mi accarezza i piedi
echeggia il batter d'onda
nella conchiglia dell orecchio
confuso il ritmo di danza al fuoco
ormai ricordo di una notte d'armonia
29. Gemma preziosa
Aspetto la notte per essere notte.
Spazza via le ultime nubi Eolo!
Mentre il carro di Apollo
si appresta all'arrivo.
Lascia che gl'occhi s'allentino
nel rosso languido, verso il manto stellato
della regina d'argento che il reale muta in mistero.
E di mistero avvolto m aggiro,
nel secolare bosco dell'infanzia
alla ricerca di quel lupo,
delle fiabe belva oscura
mi porterà lontano
amico della paura.
Fino al prato di stelle
nella radura, delle di notte belle
lui sa la strada, la più sicura.
Mi condurrà dove nessuno osa.
fino alla libertà
gemma preziosa
30. Merdopoli’s
Tutti corrono
nella giungla di asfalto
ognuno inseguito da una dalle mille
incarnazioni della fretta.
Tutti la disprezzano a ragione,
poi la seguono come il canto delle sirene
Mentre vago lentamente senza meta
sconsolato ai margini osservo chi mi osserva
e son rari gli sguardi i più mi ignorano,
passano attraverso la mia trasparenza.
Recito un sorriso, oppure ira funesta
in cambio niente solo un pizzico di sdegno
misto a paura dell incomprensibile.
Ma anch'io devo, partire arrivare,
anchi'io come voi e nessuno mi rincorre.
E il mio vagare rallenta in un parco,
tra i bimbi che giocano spensierati,
tranquillamente mi accolgono sorridono
chiedono si chiedono mi chiedono
Mi chiedo perché?
31. Mela
(trasgredire per evolversi)
Frutto proibito non colto
sull'albero della vita
eterni per sempre
immortali in una noja mortale
niente dolore niente
il sogno è realtà.
Niente bambini niente futuro
eterno benessere senza piacere
Grazie Eva!
A te e al serpente.
32. Islanda
(ricordo Mara)
Ho visto un pallido sole
nascere per non morire
la lungo la landa
dove il confine viola
rompe il ghiaccio artico
dopo il gelido mare
la spiaggia nera di lava
disseminata di diamanti d'acqua
porta a una terra di luna
dai profondi crateri
la dove non sarei più tornato
come in sogno mi parli
fata azzurro del lago di zolfo
inviti a scioglier le stanche
lacere membra nel tiepido
abbraccio delle tue acque
indemoniate
33. Magica Fender
Andar per i prati fioriti
tra il bosco e il fiume in piena
guidato da un coro alato
fino all'ansa dove l'acqua si rompe
in mille ruscelli tra i sassi
salta zampilla rimbalza scroscia
in mille note tutte per me.
Whaooo!! accordata con loro
magica Fender!!
E ora a noi
tra pizzico e carezza
ogni nota un colore, e il volo
si avvicina melodioso in gran festa.
Il tuo primo raggio bianco
è il più bello quello in cui
anche il tempo
prende un respiro più lungo
come l'inizio di una preghiera.
34. Dolcezza hip-hop
Dolcezza e morta
sciolta nell'acido
di queste piogge fuori controllo
Mi uccido giù!
Nel labirinto della notte
Si! Mi appendo per il collo
Pungolo pungola punta d'acciaio
che delle idee sboccia il vivaio
contro lo stato
stato di cose
ricche belle
brutte preziose
inventa spremi non criticare
e solo un gioco ....
vuoi giocare?
a fare tardi
a vincer la partita
che come dici?
è già strafinita.
35. Mandragora
Ho colto il fiore
di sinuosa mandragora
dalle radici insanguinate
ai piedi dell improvvisato patibolo
dopo la guerra dei poveri
nel sud del mondo.
Seguo la tua via
madre strega
di un passato ignoto
in sogno ebbi il potere
da te di quel fiore
tramite il demone
conoscerò il destino
del cuore del sole.
36. Fata
Si fa dolce la sera
nell'attesa di un
lungo momento d'armonia
so che verrai all'entrata
del bosco incantato
solo li puoi trovarmi
oltre che in sogno
per te fata e già molto
apparire senza un preciso
disegno del destino.
Non mi chiedi più ciò che voglio
per divertirti ad avverere i miei sogni
ora sai che l'ultimo mio desiderio
eri tu per il resto del tempo
a guardar gli infiniti
azzurri stemperati
di viola tuoi occhi.
37. Delta
Nastro di seta adagiato tra i colli
antica strada bagnata di pioggia
nell'incanto profumato del bosco
corro da te col cuore in gola
dolce amica senza paura
hai dipinto l'aquilone
dei colori dell'arcobaleno
e domani col sole dal più irto dirupo
spiccheremo il volo
38. Rosso per strada
Brucia la notte nella periferia
il terrore in festa dilaga l'anarchia
disperati unitevi al coro della rivolta
e cosa potrà mai succedere quando
manderanno il loro figli armati
a schiacciarci convinti e ben pagati?
Fitta sassaiola e la molotov vola
fuoco & fiamme! Paura bambocci?
risponde tremante la pistola
buca la fronte e schizza
il cervello con la voglia di libertà
sulla strada si spalma l'insano pensiero
esplode la rabbia della vendetta
e i muri si tingono di rosso
più rosso delle scritte
non ci fermerete mai la storia e nostra
39. Vuoto
Vuoto non richiede supporto
non pesa nel cosmo
vuoto a pesar nell'animo
depredato da ciò che dovrebbe
realizzare noi con gli altri
e ti lascia vuoto
si riempie la tasca
di superfluo valore
triste a posto normale
non mi avrete mai
per sempre !!!!!!
40. 1° Maggio
E' la grande festa
tutti a giocare
grandi e piccini
lo dovete fare
è la festa di tutti
per la gioia del mondo
no non ci sto son triste
e che c'ho scritto Gicondo?
Lasciatemi qui
nel mi angolino
toccherò il fondo
porta altro vino
e poi sempre a cantare
le stesse canzoni per
poi commuoversi
dopo tanti anni
sono ancor vere
le ingiustizie di sempre
non son cambiate
la luce è lontana
di la da venire
quel mondo migliore
resterà utopia?
41. Armonia che noia
Spolverar paroline qua e la
veloci gentili pungenti
senso nonsenso doppio senso
l'armonia e lenta che noja
ritmo martello frullami il cervello
piccola libertà dietro lo schermo
paura di dire di dare volare
giù basso strisciare fino al sesso
e poi finto sbaglio sbagliato
detto prima mai dato
Vento in poppa o poppe al vento?
il sogno ricco di andar via
nel vento e dove via
tra le onde del mare e le
microonde del satellitare
42. Nuvole pensieri
rapide piccole mutevoli nubi pensieri
entran dai mille passi tra i monti
sul forte limpido blu
lanciato dal sole.
s'incontrano si scontrano
si sciolgon in lacrime
o sublimano per l'allegra rugiada domani
giocano lontane col greco vento in quota
rallentano al tramonto per un saluto al sole
si impigliano alcune più pesanti
sul dente dell'aquila
acqua per la cascata
e scivolano
nel viola a ponente
a lasciar spazio al
sogno stellato
43. Il tempio del sole
costruiremo il tempio del sole
sull'isola di nessuno
tetto di foglie di silicio
per raccogliere i preziosi raggi
e mutarli in danza di elettroni
in un puro fluido di litio
l'energia della grande danza del tempio
darà luce alle notti e distillerà
preziose gocce di mare
per noi e per l'atavica sete
della madre terra che col tempo
ci donerà un nuovo paradiso
per i figli di un domani di fiori
44. L isola di nessuno
L'isola di nessuno sarà il nostro paradiso
ci verrà chi s'è perso e non sa più dov'è
ci arriverà chi non ci crede più.
Ci porteremo tutti i bimbi
che nessuno vuole a crescer come fiori
costruiremo una grande scuola come un lunapark
dove imparare è vincere a un gioco
e insegnare è dare la voglia di giocare
la natura sarà maestra per tutti
in simbiosi con la rete del mondo
nessuno sa dov'è eppure l'ho già trovata.
45. Il vascello fantasma
Sul ponte dispiego le vele
del vascello fantasma
ormai e tempo di issarle al vento
vecchie scotte di canapa antica
sapran regger l'emozione del nuovo?
grande fiocco livida porpora
basterà per uscire dal nulla?
E il vascello appare
prua al tramonto vento dell'Asia
giusto il tempo per la scia tra le onde
Via il fiocco ammaina!
Qualcuno ci ha visto
a bordo ciurma errante
delle dimensioni parallele!
Si parte a sera bolina Maestrale.
Sparito.
Qualcuno l'ha visto e diventa leggenda.
46. Schiaffi gratis
Guardo tra le righe sbircio
schiaffi si grazie!
più un venti di tristezza
ho detto un venti ce l hai?
Da sparar dritto nel cuore
cosi la festa è finita.
Calcio nel culo al calco
al circo degli schiavi
dove vender la mamma
per regalarsi GRATIS
a un sogno di carta.
Falsificazione di massa.
47. Grande Volo
Vola volo sul tappeto di stelle
delle mille e una notte
vola immobile senz'ali
più fine il campo di scie magnetiche
e le mani del burattinaio
bianche unghie di madreperla a tirar le fila
del viaggio senza peso nella fiaba
dove il caos sta al timone
e libera è la meta
che nessuno conosce
48. Temporale
s'agita il vento
pendono grassi nembi
dalla volta che accenna
la prima stella all'orizzonte.
Danzano informi e pesanti
sprizzanti cariche opposte
color metallo affilato
esce dal carminio
il segno dell'ira
del signor dell'olimpo
e il rombo che segue
porta con se il buio.
La dama del pianto
squarcia il velo del cielo
e giù la linfa di vita
come un dono crudele
a fecondar la terra
nel regno verde
del dare
49. Coscientificamente
Soffrire per venire al mondo
lottare per crescere contro voglia
capire comprendere gli errori-orrori
della nostra specie che da sempre
inventa dei a sua immagine e somiglianza
per spiegar l'ignoto confine tra bene e male
male dentro noi senza confini
studiare spiegare giustificare distruggere tutto
a costo di dover credere l'improbabile
solo per non ammettere di essere
il più grave errore del pianeta vivo
il germe crudele della fine
e ora che lo sappiamo
comoda maschera etica
per non provare ad auto-evolverci
coscientificamente in una specie nuova.
50. Foresta oscura
Foresta oscura di pensieri all'uscita dal sogno
grande alle spalle l'ombra della paura
svanita l'armonia del tuo dolce abbraccio
già lontano da non sembrar vero
perso il sentiero eppure so dove sono
in mezzo ai rovi delle preoccupazioni in fretta
Corri!!!!! via!!!!!! salta strappa
il dolore amico delle spine risveglia i sensi
alba trasparente fuori dalla foresta
ma ancora palude ora pesante passo deciso
tuffo nel lago a scioglier le membra
fresco limpido abbraccio amniotico
mi immergo profondo e rinasco al giorno
tra il festoso coro alato del mattino
51. Fare
Sbaglio riprovo sbaglio ancora
Distruggo rifaccio tutto di nuovo
penso agli errori riposo mi distraggo
non dormo e mi distruggo
ripenso e mi incateno ai perché
ai dove piccoli punti neri
e la ragione ha ragione
correggo risbaglio non reggo
l'insulto alla superbia
fatica produzione impegno
coraggio di non arrendersi
l'errore è umano riprova
e consumo tutto ciò che mi circonda
spreco senza sosta senza rispetto
il mio fine è riuscire devo fare!
Cosa?
E in fine Morfeo
non mi lascia alla morte
e mi porta nel sogno
Li trovo il bimbo che con una mano
costruisce una piramide di carte
sopra un castello di sabbia
nel vento
sulla riva del mare.
52. Cielo nel deserto
Tra le dune come le rughe
del muso del cammello
avvolto nella piuma al riparo
dal minaccioso fischio del vento.
Occhi limpidi finalmente senza sabbia
dopo un giorno di marcia dall'ultima oasi
accecato dall'immenso perdersi nel sole.
Estasi al tramonto breve transfer
viola tra il rosso e il nero
del regno della notte.
Mai cosi grandi
e pulsanti di vita
le stelle appiano
in sequenza distinta
ad una ad una al calar della povere
a ogni pausa del vento respiro.
Buio lucente preludio alla luna
che sorge all'orizzonte.
La verso il grande est nostra meta
delta argenteo del sacro fiume
Lontana maestosa Keope!
Ora scorgo il tuo netto profilo
53. Cinciallegra
Oreiental zaffiro nel cielo
ad aspetter carezze di sole
dove la notte sfuma
nel coro alato
dalla lunga visione.
Ad una ad una le stelle
lascian spazio alle piccole voci
che danzano la vita nel risveglio
Piccola allegra cincia sul
ramo dalle rosse ciliege
mi fissi gli occhi nelle pupille
dalla notte aperte all'infinito.
Giallo verde striato di blu
quando frullan di volo le tue ali.
Poi curiosa più vicina
mi porti il semplice
ed armonioso accordo
di un canto antico
scritto nella tua genia
libera e leggera
per la gioia di dar
gioia di vivere sempre
come l'ultimo giorno
54. Pioggerellina
Pioggerellina gioca
coi tuoni e le fronde
tra il verde festoso
frutto delle tue
preziose lacrime
scherzi di spruzzi scrosci
dalle rapide nubi bianche
che si fondono in minacciosi
neri folli temporali
poi al tramonto
saluti il sole
dipingendo sul lago
un ponte di colori
l'arcobaleno
55. Puliti e civili
Sentiti puliti profumati di esotica fragranza
(che schifo il mare sporco che strane quelle schiume)
dopo una super-doccia idromassaggio
(aria pesante desertificazione aumento delle metastasi)
tra bellezze pubblicitarie
(finte truccate vendute comprate)
in una casa linda e splendente sicura in perfetto igiene
(campana di vetro cloro veleni non degradabili)
ora si può e senza fatica
(sfruttamento popoli extra)
e le mille confezioni colorate salva-tutto
(rifiuti non riciclabili diossina)
nel frigorifero
(CFC buco nell'ozono)
conservano perfetti i sapori i profumi
(conservanti aromi di sintesi)
sentirsi civili e telecomandare il mondo
liberi di scegliere come vederlo
(manipolazione dei cervelli persuasione occulta subliminale)
e poi che viaggi nel remoto mare di un atollo
(genocidi per insufficienze immunitarie, prostituzione infantile)
lontano signori per qualche giorno volare
(strozzinaggio economico neo coloniale)
e le mille forme morbide delle bianche cellulose
(deforestazione selvaggia)
CONTINUIAMO?
56. Poby Ermes
(a mio figlio)
L'energia dello sguardo al futuro
il crescer della bellezza in ogni gesto
quando mi salti in braccio e
vuoi che ti lanci nel cielo
l'impeto profondo e sommesso
delle domande che da tempo
serbavi per me
ti rispondo e mi rispondo
giochiamo? Si ora saliamo su quella pianta
che bella! Ci sta tendendo i lunghi nodosi rami
come sagge braccia strada per il blu
tra il luccichio verde e il candido
profumo dei grandi fiori.
Come ti chiami?
Magnolia risponde
regina del giardino
da trecento lunghi anni.
Sorridi sogno di bimbo
aspettami in cima
nella fantasia insegniamoci a volare.
57. Il verbo del futuro
Si combinano pensieri e sensazioni qui
tra le informi pareti di silicio ed elettroni
vola il verbo del futuro, si abbrevia
di pittogrammi e fumetti
si colora e trasfigura
Pochi accenti semplice
estemporanea espressione
Troppa o niente punteggiatura
sgrammatichiamo le nostre menti
liberiamole da scemi schemi
Vola la fantasia vola
lontano mentre
il sogno ti porta via
Sentirti colui che crea dal
niente per regalar vita all'inerte
minerale solido, effimero processo
barlume di pensiero artificiale
58. Dono d estate
Fa capolino la luna
tra le feste di nubi
solo un momento sorride
illumina i fiori della regale magnolia
candide coppe d'ambrosia
a rivoli sul viso mi lascio bagnare
delicate sfumature ocra sul bianco dipinte
dal vento del deserto venuto a portarci
il primo dono d'estasi d'estate.
59. Anime nere
Lontano il Congo
dietro il Chilimangiaro
dopo la foresta e i grandi laghi
sacre fonti del fiume eterno.
Cosi lontano da non sentire il pianto
di cinque milioni di anime nere in cinque anni
Occhi d’ombra senza pace ora, nell'intrico verde
Lontano dal cuore d'acciaio del nostro mondo
dove le mani si sporcan di sangue
pulite bianche ignare ipocrite mani
a contar gli spiccioli dei grassi porci
a piangere venti salme volontarie
o le due torri del dollaro
Chi piange chi vede chi sente
il fardello crescente
del non aver colpa?
Anche questo è amore.
60. In morte di un ladro per gioco
ventun anni e una scacciacani
La mia bella avrà il gioiello più bello
grassi commercianti di luce
padre e figlio
Voglio tutto subito!
il padre bang eccoti servito
piombo non oro
buco nella gamba via scappare
e il figlio bang crepa ladro
schizza cervello
oggi son liberi i due criminali
ricchi come prima
si è fatta giustizia
per difendere l'avere e giusto uccidere
nel bel paese già inno alla truffa
siate per sempre maledetti
la vendetta verrà.
61. Non rileggo
leggo
tra le righe
il lavoro del poeta
poeta maledetta specie
distorta e depravata
plagiatemi si
regalo il verbo nella sua alchimia
dal caos primordiale all'armonia
pensieri sensi colpe amori
in salsa lisegica
emozione riflesso di vita grigia
vita riflesso d'emozione
de jà vù
non rileggo
62. Brucia non brillare
Brucia da solo nasconditi non brillare
tutto è più semplice agli altri solo le scintille
non misuro niente né metro né tempo né suono
solo parole al volo veloci
dietro un pensiero che non so
se è un pensiero o un incubo
seguitemi un po nel mio contorcermi
divertente affascinante
contorcetemi meglio
come si fa con lo straccio
poi scroscio di complimenti
cosi si inventa il niente dal nulla
eterno ribollir del magma nelle stelle
63. Elfi delle metropoli
Uscite dalle pieghe del cemento
come le stanche radici dei
tigli lungo i viali
elfi delle metropoli
dove il fine polline si mischia
alle particelle fossili defossilizzate
per bruciare
e il nettare ricco dei fiori
si scioglie nello zolfo
scorreggia del demone
che scioglie il marmo dell'arte
64. Grigio
Vestito di grigio nel grigio del cielo
sognando di sognare ancora.
Pesanti palpebre sguardo appannato
viaggio confuso rumori distorti
pennellate dolci
di colori di primavera
lascian la scia dal finestrino
tunnel sul lago nelle viscere di granito
pressione al cervello perché non sono a casa
nel labirinto? a far la vostra battaglia no!
devo esser la negli abissi d'acciaio
della metropoli tra gelidi pinguini
dal sorriso di plastica
Ok radar microonde niente bombe
Entra! Come va il videogame?
quanti ne avete sterminati
dei miei amici hacker?
Be esco a fumare (trasgressivo cannone)
e ora vengo da voi amici e muse
a divider gioia e angoscia
come un fresco cocktail
fragola e vodka.
65. Giustizia e fatta
25.000.000$ a un traditore
250 kg di bombe dal cielo
una decina di morti ignoti.
Eliminato il n°2
giustizia e fatta!
e l America esulta!
Ma quale giustizia?
portatori di legalità
Ma un processo?
Ma che processo che convenzioni
eliminiamo i nemici dell'uomo civile
Come gli indiani?
come i comunisti e i musigialli
i nemici della CocaCola
del dollaro padrone di Dio
dell'oro nero
fonte di progresso
non meritan di vivere.
Le stelle sulle divise
e le strisce di coca sullo specchio
sono la gloria e il futuro
66. Il dono dell'aquila
(A Carlos Castaneda)
Verso l'estate lo sguardo
dritto nel sole abbaglio
brucia l'immagine nel cristallino
negl'occhi finta nebbiolina
confusa e poi i colori del negativo
non voglio socchiudermi tra le palpebre
entra in me grande energia
ti muterò in magico potere
con il dono dell'aquila.
67. Blitz
Un lampo nell'oscura notte del cuore
stanco di battere troppo forte.
Un sorriso mentre mi leggi
come un libro di fiabe
in cui credi.
Tiepida onda di gioia
accarezzi la malinconia
ci salutiamo come due note
di un'accordo maggiore.
68. Nelle verdi acque
Bello tuffarsi nelle verdi
acque dei tuoi languidi occhi
dopo un lungo bacio un sorriso
profumo di miele di mare tra i capelli
di corsa dai dove finisce l'onda
verso il sole prima che tramonti.
Nel mare dove s'immerge il cielo
spunta l'astro della bellezza eterna.
Lontana e vicina la notte ci aspetta
per la nostra danza intorno a un grande fuoco.
Un grosso tronco di quercia
schiantato dal fulmine portato fin qui
dall'impeto del mare d'inverno.
Che bel regalo! Portiamolo la
nella nostra radura tra i gigli odorosi
le frasche di macchia di lentischio
son pronte in grande quantità
accendi amore il nostro fuoco!
Che le scintille si confondan
tra le stelle sul nero velluto del cielo
69. Bagno di Luna
Immensa sorgi dal mare
sembri bagnata Luna.
Illumini dal profondo il regno di Nettuno
che ti saluta con un guizzo d'onde
Tuffiamoci! Il fuoco ci aspetterà!
Frizzante carezza di trasparenza
luccichii di plancton e bollicine
come in una coppa di champagne
Prendiamola è cosi vicina la luna!
Nuotiamo abbracciati
dolcezza e brio di baci salati
brividi e brezza sul bagnasciuga
di corsa al fuoco calda la coperta
per un giaciglio d'amore tra i gigli.
70. Il vascello dell'anima
Piccolo vascello dell'anima
solchi i mari del reale
dopo il volo nei sogni.
Mentre mente la mente motor d'illusione
cerca il vero finge lo trova rallenta frena
spinge in salita su verso il mito di un Dio,
Scava sotto gli strati di scienza e conoscenza
fino al profondo comprender l'infinito
in dimensioni inimmaginabili micro & macro.
A sera si posa s uno sguardo alla volta di stelle
dove il vero si perde in un forse
negl’occhi socchiusi
del bimbo che sogna.
71. Lacrime di rugiada
Colgo le tue lacrime
come rugiada sui fiori
nella breve risposta
commossa per il piccolo
vascello dell'anima
nel suo vagare
approdato a te.
Ora che il labirinto
per gioco ha chiuso le porte
ecco l'oceano limpido
delle tue energie
meraviglia
In questa notte di sogno.
72. Senza attesa
Ti aspetto senza attesa
lampo di equilibrio
nella tempesta dell'immaginario
dove ti creo ad ogni pensiero
ogni volta diversa
strati traslucidi sovrapposti
al passar del tempo.
Trasparente profonda energia
immagini e suoni fondono in piccole
chiare frasi sorrisi accennati
Lacrime di rugiada sui petali dell'anima
riaprirai le porte del labirinto?
73. Diamante nascosto
Accarezza di obliqui raggi di luna
nella notte il diamante prezioso
ancor nascosto all'impeto del sole
vedrai senz'abbaglio ogni suo riflesso
specchialo nel fondo delle pupille
come di gatto aperte al percepire
il lento e rapido mutar del cosmo
lungo la variabile freccia del tempo
ogni sfaccettatura è un sogno
piccola porta sul domani
74. Un altro anello
il riflesso di un lampo
su un fiume in piena
blu grigio e viola
per un momento azzurro
sussulto dell'anima attonita
e poi il ricordo e il cuore
che batte impazzito
ti innamori dell'amore perduto
sguardo al cielo in un vuoto ora blu
fino ad incontrare qualcuno
che si era perso prima di te
sai che ti aspettava
non te lo dirà mai
e il cerchio si chiude
un altro anello pesante catena
da rompere poi domani
per la libertà
75. Manto leopardato d'argento
Gioca luna con il candido gregge celeste
che valica il passo tra boschi e valli gioca!
Rincorrile mandale verso il mare e
regala alla montagna un meraviglioso
manto leopardato d'argento.
Il gregge e passato e dopo ferma calma lunare
ad una ad una spumtan magiche le stelle
milioni di sfumature di bianco e argento
qualche riflesso rame e momenti diamante
e tu regina mostri il tuo viso dolce e scherzoso
poi ti nascondi dietro una vetta di ghiaccio
la illumini di riflessi verde-viola
e le stelle come le gemme del sultano
delle mille e una notte
76. La via delle aquile
La salita la
dove il prato di fiori
si perde nel bosco.
Abbarbicati sull'irto pendio
castagni d'altro secolo
conversano in un profondo
abbraccio di radici.
Mi guardano dall'alto
delle loro folte chiome
Salve giganti custodi
della via delle aquile
ora sono un puntino per voi
ma presto voi lo sarete per me
poi lo sarà il bosco intero
da lassù dove il ghiaccio muta
in cascata giù nel fresco torrente
77. Carezze d'estate
Tiepide carezze d'estate
giorni lunghi notti chiare
si sveglia il vagabondo
voglia di rock eccessi di libertà
sciogli i capelli vesti i colori
tanti sconosciuti da conoscere
raccontarci le incredibili avventure
del quotidiano trasgredire
si riparte senza biglietto
il piacere di farsi multare
in numeroso gruppo che non
pagherà i tempi son cambiati certo
ma siamo sempre li al margine
non sarò mai un ingranaggio
del vostro tritamondo
78. Ricordo le Orme
Ho sognato i campi bruni
ho sentito cantar la gente
la mia donna color del rame
vuol fumare poi far l'amore
Aria libera portami in volo
di la dalla realtà.
E tutto è in trasparenza
si sovrappone in giochi di luce
riflessi di fuochi sulle scie bianche
lasciate dalle onde lunghe dello scirocco
Mi abbandono alla destrezza tra le dita
in questo lento ricamo arpeggiato
79. Solstizio
In questa breve notte
dove anche il cuore
batte più in fretta
non c'è pace per le profonde tenebre
in questa breve notte
gli uccellini non smetton di cantare
si danno il cambio nella
festa dei fiori
che restano aperti.
in queste poche ore dove
il tramonto vuole abbracciar l'alba
lasciando un pizzico di azzurro
nella trama del manto della Luna.
Dischiudiamoci all'estasi d'estate
dopo un grande amore a primavera.
80. Unico istinto
Aprire le porte all'estate che torna
desiderio di libertà di avventura
emozioni e batticuore di primavera
in sorrisi e risate di gioia
Vivere il sogno nelle lunghe
giornate cogliendo i frutti
sentirsi crescere come
un germoglio al sole
umido di ricca linfa
dalle radici che vuol fiorire
Preparar dolcezze e profumi
nella notte nera e breve
da mandar ai petali
dei nuovi fiori
che aspettan
di sbocciare
E poi via le radici
ed entro nell'uovo di airone
sta per schiudersi sulla riva dello stagno
rinasco implume assetato affamato
unico istinto il volo
81. Venite oh muse
Silenzio nella valle dei poeti
Venite oh muse ad ispirar
un canto nuovo.
Lo scorrer del tempo
ritma il fiume dei sogni
verso il limpido lago del mattino
scende come un guscio di noce
nell'impeto della corrente
l'animo ancor sospeso
tra ieri e domani
Che giorno è oggi?
82. Padania
Giallo girasole gira la testa
schiaffo di scirocco arena sciolta
temporale rinfresco temporaneo.
Umido serra pesante verso il tramonto
follia di gente catrame polvere zolfo
zanzare all'attacco come vampiri
ubriacatevi del mio veleno
Padania libera
dalla mia presenza.
Torno ai miei monti.
83. Altalena
altalena tra frasi e visioni
dondola al tempo di nenia
dolce ed armoniosa
al mutar dei colori
Fantàsia spingi!
in alto si ferma e cambia
rinnova ogni cosa
in basso veloce
per spiccare il volo
a ogni ciclo un'emozione
si incrocia la vista
programmino crakkato
riscritto funziona
e ora i numeri sintesi
d'anima e mente
prendon suono
magico tappeto
duetto per flauto e uccellini
ricamo un arpeggio d'argento
tra le dita sulle corde calde
d'estasi estiva
preludio alla fuga
di corsa a-solo
84. Ad uno ad uno
D'un tratto si riempie la stanza
ad uno ad uno tra fiori
baci e sorrisi.
Benvenuti nel labirinto
di rame dei capelli di venere
svolazzante velo di elettroni
tra le informi pareti di silicio
guizzo di gioia dal vuoto
di un momento
emozioni sogni illusioni
s'intrecciano
E par nascere un canto
tra l'anima e la mente in armonia.
85. Mani fluide
Vedo le tue mani fluide di elettroni
pizzicar le corde immaginarie
di un campione di sintesi
migliora il mio bimbo arpeggia
e ora la quinta minore
cosi è semplice ancora qualche giro
minore armonica su quindici note
naturale un giro
pentatonica fino al chiudere
poi da capo
Loop
86. Cascata di riccioli
(mia grande amica pa_mi)
Giorno di festa per la tua luce
prime lacrime come cristalli
ancor brillano nel tempo
grazie bimba che nasci
e rinasci ogni giorno
in lieta armonia
brindiamo
alla cascata di riccioli biondi
come spumeggiante champagne
alle carezze date con lo sguardo.
Vento selvaggio nel labirinto
a rinfrescar di fiori e sorrisi
lo scorrer dei pensieri e dei sogni.
87. Figliol prodigo
Sono lo spreco
la dissipazione disperata
del talento e del genio
Brucio per non marcire
fino all'ultima cellula
Godo nel veder svanire
le parole appena scritte
in uno scroll nel sentir
una dolce melodia mutar
in ipnotica sequenza
di suoni pseudocasuali
Non voglio storia
figliol prodigo ubriaco
non trovo nemmeno
la strada di casa
del padre.
88. La via dei giganti
Par ferma la grande cascata
come ovatta sul granito
ci avviciniamo
Frizzante brivido di goccioline
piccolo mutevole arcobaleno
sul gorgo profondo ai suoi piedi
scolpito a rimbalzi
dalla notte del tempo
nessun suono oltre al
fragoroso bianco rumore
riempie i sensi con la sua forza
ora possiamo andare
un inchino alla fata ci aiuterà
nell'ascendere alla via dei giganti.
89. Velati dal tempo
Lunghe note elettriche
vive come carezze.
Amico suona per me
lontana profonda armonia di
quando sfidavam le cime
piccoli punti colorati
s'un cristallo di ghiaccio
sdraiati ad assaporare
l'ultima bottiglia
prima dell'ultima parete
per darci coraggio
normale l'impossibile
creare ridendo di noi
dall'alto della follia.
Ora vestiti di jazz
(ghiaccio in valtellinese)
potersi finalmente esprimere
velati dal tempo.
90. Segreto di Pulcinella
Come pulcinella si è un segreto
sembri più bello più bella
spippola l'ip si la vpn
a ma allora e vero!
da la non da li
e poi guarda le foto...
il c.v. ma chi sei?
ora devo dirlo a tutti
o faccio come lei?
fottuta ultima pallina
di hashish nero
dove sei rotolata
sul pavimento di graniglia?
ed è vuota pure la signora bottiglia
e io sballato cieco a cercarti
senza più dei ne santi da bestemmiare
mi toccherà imparare il cinese
(bestemmia a tua scelta)
91. Underground
Niente più luna da seguire
questa notte mi inoltro nel bosco
fino ai piedi della montagna alla grotta
della vecchia miniera di sale
Giù nel melmoso cunicolo alle pareti
cristalli semisciolti come fantasmi
specchiano all'enormi pupille
il verde chimico della luce del carburo.
Ticchettio di salmastre gocce come di pianto
accompagnano l'appesantirsi del respiro
come un ragno appeso al filo della vita
scendo a cercar nelle viscere della madre
le radici di questo male che ancor non mi da pace
toccare l'umida argilla tiepida di sulfurei sbuffi.
E poi l'oro giallo imprevisto luccichio
la capsula intatta su un marcio
dente di un marcio teschio
che par morder le mie curiose dita.
Sussulta il cuore risalirò la china più ricco?
92. Colibrì
Tra le righe della notte
ti filtro fiume di lacrime
a diluir brividi e gioia
a render vacuo il piacere
Epicuro dove sei?
maestro d'equilibrio
amare soffrire perdersi
distruggersi soli in libertà
ancor da un fiore all'altro
non più farfalla ma colibrì
a spegner l'incendio della foresta
con una goccia di rugiada nel becco
Dove scappi tigre il mondo brucia!
Fai la tua parte o ti manca il coraggio?
93. Candide coscienze
Candide coscienze della razza padrona
ognuno nel suo piccolo a posto con se stesso
rispetto onestà tolleranza
e poi Dio perdona.
La polizia non violenta è giusta
difende i beni e i costumi del capitale
da chi? dai delinquenti miserabili
senza niente da perdere
a casa loro dove tutto è gai stato rubato
si nasce con un debito di civiltà
la strada e lunga
di guerra e sangue
comprate le armi
non avete letto storia?
Resterà qualcuno o qualcosa da sfruttare?
il denaro non si mangia il potere non si respira.
94. Mea culpa
Diamo le colpe a tutto e a tutti
ma il nostro male viene dal profondo
dalla morte inutile di uno di quei bimbi
che fingiamo di non vedere lontano
Non c'è colpa solo ieri eravamo noi
a morire ma poi ci manca il coraggio
per schiacciare i grassi pidocchi
che non potendo più affamare noi
succhiano il sangue altrove
meglio fregarsene
un po di sangue lo danno anche a noi
le quattro ruote la tv e le ferie
Liberi schiavi d'inconscia sofferenza.
95. Contenuti
Dolci rime idilliache
sogni illusioni amori e visioni
distillato di applauso in coro di fiori
ingiustizia putrefazione socio-economica
zitto!!! cassandra-anarkico-no-global
violento e intollerante rilassati
no si può avere rispetto
di chi giustifica una vetrina
assicurata di una banca rotta
a sassate branco di teppisti
rispetto per chi vi truffa la
dietro la vetrina per chi vi strozza
e scappa in paradiso (fiscale)
loro non sono violenti
ma da dove viene questo straccio
della vostra libertà non è forse frutto
sempre e comunque di sangue e di rivolta?
remissiva indifferenza abitudine a ignorare
quello che volevo come prova ora posso morire
tranquillamente di fame solidale e della
vostra involontaria radicata ipocrisia
mascherata di dolore e comprensione
96. Fastidioso insetto
Dall'alto del tuo rapido volo
istintivo imprevedibile
inconsapevole
sono piccolo
come gatto
potrei infilarti
l'artiglio più lungo
tra torace e addome e
rubarti l anima nel dolore
fastidioso insetto
dalle lunghe antenne e
mille occhi antichi
poi bradipo
paziente guardo
nessun movimento
tua breve vita
risparmio l artiglio
per la pupilla del gigante
con i piedi d argilla
97. Onde
Dove l'onda di luce
si scompone nei cristalli
dell'onda fluida del mare
in colorato abbraccio d'un istante
per sparir tra i guizzi e gli spruzzi
di bianca schiuma evanescente
incontro scontro
tra Eolo e Nettuno
amici e nemici
Nell'uragano dei desideri
sei la regina del sogno
Siamo nel grande occhio
dove tace il vento.
Un breve
infinito momento
per respirarci
accarezzarci
darci dirci tutto tra
uno sguardo e un sorriso
prima che la tempesta delle follie
ci porti alla deriva
98. Traccia d'ali nel vento
Bello creare dal nulla
luciferino salire a Dio dittatore
scoprir di non poter credere
nella noia eterna del paradiso
tuffarsi giù nel fondo degl'inferi
nella realtà del nostro
quotidiano distruggere
tutto senza motivo.
Basta scrivere distillando
l'anima dalle ceneri del cuore
nel alambicco contorto delle sinapsi
Torna alla vita la fenice
tabula rasa inconsapevole felicità
ogni volta un gioco dove il via è la morte
un istante fermo come una roccia antica
infinito dolore frana si sgretola
fino alla fine sabbia sul fondo dell'oceano.
Lettere ad una ad una ad accostarsi
in versi per l'astratto divenir dei carmi
traccia d'ali nel vento.
99. Ubriaco d'acqua
Un tuffo al cuore dolce pensiero
brivido gelido di spruzzi policromi bollicine
respiro profondo salita al volo
Pace caldo comodo sasso
al canto delle fronde
usignolo accompagnami
al tramonto
Lunghe correnti verso l'alto
chiamano al volo
reale il corvo
e la sua compagna
fino alla grande nube
madre dei lampi di genio
cupe carezze fresche
piove sul bagnato
mi ubriaco d'acqua
a-solo elettrico di libertà
100. Occhi di cerbiatta
occhi di cerbiatta
tra l'aspre rupi
guardi il mare
dolce rotolio morbido
gomitolo di luci sulle onde
fino a me già lontano al largo
come la scia della luna
in una notte senza luna
stupore e allegria
direzione del prossimo vento
abbraccio riflessi
nello specchi magico
della baia d'argento
101. Dadi truccati
Sempre più tabula rasa
partito per l'insieme
delle tangenti al limite
che tende all'infinito
spazio curvo all'orizzonte
superficie d'onda come un velo
blu profondo oceano di mistero
svelato in trasparenza sfumata
tratti più vivi
colori primi come una trama
tutto appare per un istante
e svanisce in sogno
Occhi aperti lacrime e sole
Libertà sciolta in versi
percezione emozioni istinto
istanti perfetti dove
il sogno non ha più scopo.
Effimero concreto
scommetto la vita
per perderla ancora
non è l'ultima
voglio i dadi truccati
del cammino senza fine
102. Mangrovie a Venezia
Bruciano a cumuli
bandiere e vessilli
macchie di sangue
sui colori sbiaditi
Fiamante cartavaluta
alimenta il rogo
senza valore ora che
più profondo il mare
lambisce la terra
Città palude di mangrovie
Mutanti lividi fiori cobalto
bio-metamorfosi del tempo
Ridarai al ciclo
saggezza e veleni?
Abbracci di radici
nel marmo antico
daranno alle fronde
le forme dell'arte
memoria di volte affrescate
in fiori nuovi su un mosaico di foglie.
103. Casa dolce casa
Il nuovo mi frulla in testa
come un alveare impazzito
non riesco più a connettere i pensieri
nella gabbia di angoli retti
casa dolce casa
la mia grotta a picco sul mare
lontano tra sogno e desiderio
dove mi attende
il passato ancestrale
muta il presente in
piccola libertà
Fiorisci bellezza
dalle ali di seta
vola tra il sole e la neve
dove il profilo delle alte cime
disegna l'orizzonte in un
merletto di caos antico
memoria profonda
di natura viva
dal respiro di pietra
104. Un altro anello
Il riflusso di un lampo
su un fiume in piena
blu grigio e viola
per un momento azzurro
sussulto dell'anima attonita
e poi il ricordo e il cuore
che batte impazzito
ti innamori dell'amore perduto
sguardo al cielo in un vuoto ora blu
fino ad incontrare qualcuno
che si era perso prima di te
sai che ti aspettava
non te lo dirà mai
e il cerchio si chiude
un altro anello pesante catena
da rompere poi domani
in nome della libertà
105. Ti cerco
Occhi nel grigio
neon giallo e
iodio ultraviola
si scioglie sul parabrezza
scatola di metallo
meta improbabile divertimento
tergicristallo visione appannata
viscido asfalto letto di foglie
tangerine dream volume
notte d'autunno
vago a cercarti
Luna
mi saluti per sparire
un appuntamento?
l'isola che non c'è
messaggio: partire domani
106. Vengo con te
mi guardavi
becco spalancato
piccola rondine
implume a primavera
spicchi il volo
esperto ora
acrobatica estate
alte giravolte
pronta a partire
entusiasmo nuovo
profumo di mare
portato dal vento
vengo con te
dove l'autunno
prepara i suoi fiori
richiamo lontano
Mi fermerò a meta strada
107. Luna che cresce
Ultima notte di luna che cresce
sentire l'allungarsi dei capelli
magica licantropia
marea dello spirito inquieto
arrampicato sull'alto cedro
guardo l'alta tensione
fluire nei cavi di rame
la vedo
tralicio mano d'acciaio
energia o morte?
Sorridi ai miei dubbi nelle tenebre viola
carezze d'argento tra il verde
ad incantar la visione
e mutarla in sogno
108. Piccola luna di Saturno
Anima in pena
tra un cerchio e l'altro
forse Saturno
grande mago dei cerchi
lontano domina il tuo vagare.
Placa la sua ira col saper
della sua piccola luna
che prepara le vita
per la fine
del sole
109. Cavallo pazzo
Cavallo pazzo
giocate a prendermi
salto m'impenno
frusta m'incazzo
libero nella prateria
mi leghi?
rompo il lazzo
ferri corde e biada?
No grazie conosco la strada
Via lontano dal cubo di legno
corro scappo per questo m'impegno
110. Gotico caotico
Gotico caotico
Spontaneo
bosco di abeti
baluardo arboreo
dalla volta blu
D'un tratto ti oscuri.
L'agitarsi d'alti rami
in cascate dal cielo.
Turgide gocce di resina
ozono tuono profumo
grigio nero e sereno.
Ninfa nel temporale
in manto di seta genziana
rossa muscaria radura a pois
sciogliersi di un bacio
in intenso amore.
Mi colga il fulmine!
111. Sulla scia delle rondini
L'azzurro del cielo
a salutare l'aprirsi degli occhi
Prime lievi pennellate
d'autunno scendono dalle cime
sfumando i verdi nei gialli e nei rossi
qualche larice fiammeggia il suo manto
prima di abbandonarlo al sottobosco.
Ricco il castagno ingiallisce i suoi ricci
festosi scoiattoli preparan la tana
prima del sonno di cristallo.
tiro le somme più definite
di quest estate volata in sordina
un pugno di note qualche sorriso
inutile violenza ricamata in viso.
Mi perdo nel bosco a raccoglierne i frutti.
l'equinozio e passato
bagagli leggeri volare lontano
sulla scia delle rondini.
112. Alcool e alcaloidi
primi neuroni superstiti
parlano lingue diverse
grande battaglia la notte:
alcool e alcaloidi
fino alle colorate nebbie
degli strati profondi
finestre degli occhi
nuovo giorno
la porta del dare
qualcuno
sorriso sbadiglio
caffè
mi apro al mattino
113. Maschere mascherate
comincia la caduta libera
delle maschere mascherate da robot.
Robottino torna da me
folle spippolator di protocolli
creatura della ragnatela
dammi quelle conferme
già note ai più
e poi muori
nel tuo limbo
senza nome.
Mi diverte vederti in pasto al nemico
piccola intelligenza riflessa di idiozia
creare per distruggere illusioni, e poi
Chi se ne iperstrafotte mai?
114. Net-baraccone
Facile distruggere tutto e tutti
dall'alto di un palcoscenico di periferia.
Piccoli artisti sottopagati
A seguir la chimera
del successo.
Non è per voi
Professionisti
il mondo gratis
dove si crea
per diletto e gioia
senza quel misero
tozzo di pane.
Non fa per voi misurarvi con
il nuovo che avanza inesorabile
a travolgere quell'arte al soldo
del signore di turno
VENGHINO VENGHINO
il baraccone è sempre aperto
ci state tutti senza biglietto.
115. Disgelo
E il fiume ricomincia a scorrere
acqua libera tra i sassi
si snoda in sinuose piroette
giù gorgheggia modellando
la valle dell'eden
dolce pazzia
del muoversi nel caso
salta e rimbalza
fino al tuffo nel mare
116. Nettare d'autunno
Distillo il dolore goccia a goccia
prezioso nettare d'autunno
mentre ti guardo indifferente
al rapido mutar degli eventi
scappa dal reale
vivi il tuo sogno
apri gli occhi
bimba impaurita
ora non ho più niente
con cui cullarti
verso l'ultimo goccio
nel tuo calice d'oro.
il mio è già pieno
sangue d impazienza
brindo in silenzio.
Bevo
117. Impercettibile
Carezza tra i capelli
bacio in fronte
occhi negli occhi
antica leggenda ora nuova
per mano alle porte
del labirinto.
Usciamo?
Perdiamoci ancora
nella foresta incantata.
Bellezza impercettibile
dello schiudersi di un fiore
ai primi baci del sole
rallenta lo scorrere del tempo
guarda l'invisibile
tocca con mano il sogno
svegliati fata nella favola viva.
118. Vi lascio
Ora vi lascio amici & muse
al primo respiro di ponente
dopo il grande caldo
mi abbandono all'infinito
dolce oscuro dai mille segreti.
Torno al caos alle radici
del fantastico mondo di Morfeo.
Si estende e si distende
i flussi planano a dipingere
il buio degl'occhi.
Vista in visione si dirada
e la coscienza sfuma al di là
del comprendere