1. La mente
è come un paracadute, funziona
solo se si apre.
V C Ec.
Dietista
2014
Anno: 2013Prof.ssa: Dina
2. Definizione di salute
mentale
Secondo la definizione dell’OMS, la salute mentale è uno stato di benessere emotivo e psicologico nel quale
l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive e emozionali, esercitare la propria funzione
all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni
soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dall’ambiente, adattarsi alle
condizioni esterne e ai conflitti interni
3. Definizione malattia
mentale
Il concetto di malattia mentale è molto relativo.
Tuttavia con quest’espressione di intende un alterazione di pensieri di comportamenti e/o nell’umore, accompagnate da
sofferenza e, in alcuni casi da deterioramento delle funzioni mentali.
C’ è molto di “fisico” nei disturbi mentali e molto di “mentale” nei disturbi fisici
4. La neuroscienza
Le neuroscienze sono l'insieme degli studi scientificamente condotti sul sistema nervoso. è una scienza interdisciplinare che
collabora con altri.
L'ambito delle neuroscienze si è ampliato per includere diversi approcci utilizzati per studiare gli aspetti molecolari, cellulari,
dello sviluppo, strutturali, funzionali, evoluzionistici, computazionali e medici del sistema nervoso. Si sono ampliate enormemente
anche le tecniche utilizzate dai neuroscienziati, che sono attualmente in grado di studiare dagli aspetti molecolari delle
singole cellule nervose, tramite l'utilizzo di tecniche di imaging cerebrale. Le neuroscienze sono avanzate.
1800
Ai giorni nostri
1500
5. Nuova concezione del cervello
(Premio Nobel)
I geroglifici con i quali gli antichi egizi rappresentavano la parola cervello (/'yś/ in lingua egizia) sono apparsi per la
prima volta nel papiro del XVII secolo a.C. denominato "Papiro chirurgico Edwin Smith". Nel quale vi erano descritti i
sintomi, la prognosi e le cure di due persone ferite alla testa. Questo documento è il primo documento che si conosca
che faccia riferimento alla parola cervello.
Nel 2000 è stato assegnato il premio Nobel al professor Arvid Carlsson al professor Paul Greengard e al
professor Eric R. Kandel per la fisiologia e la medicina per le scoperte sulla trasduzione del
segnale nel sistema nervoso
6. Manuale diagnostico e
statistico
Grazie a tutte queste scoperte è stato possibile assodare il buon funzionamento del cervello e
proporzionalmente a questo anche il cattivo funzionamento che si traduce con disturbi mentali e del
comportamento, sono molteplici tali disturbi per questo sono stati racchiusi nel “Manuale diagnostico e
statistico dei disturbi mentali”
7. I disturbi mentali e del
comportamento
L’età e il sesso sono associati con i disturbi mentali e del comportamento
adolescenza
•Ritardo mentale
•Disturbi della comunicazione
e dell’apprendimento
•Disturbi della sfera alimentare
•Depressione
•Ansia e fobie
•Autismo
Mezza età
•Depressione
•Nevrosi
•Psicosi
•Schizofrenia
•Disturbi della sfera alimentare
Età geriatrica
•Depressione
•Demenza
•Pseudodemenza
•Disturbi di tipo bipolare
•Disturbo d’ansia
8. Cause dello sviluppo delle
malattie mentali
Fattori
biologici
Disturbi mentali e
del comportamento
Fattori
Psicologici
Fattori
sociali
La malattia mentale è frutto dell’interazione di fattori biologici, psicologici e sociali che entrano in gioco nel corso dello
sviluppo individuale
9. Fattori biologici
Per fattori biologici si intendono tutte le condizioni organiche del soggetto, dall'età perinatale in poi, a
cominciare dal patrimonio genetico, compresi tutti i possibili eventi dello sviluppo fisico.
Inoltre alcune tipologie di malattie mentali possono causare dei cambiamenti a livello cellulare e dei tessuti
che danno luogo a un inappropriata elaborazione delle informazioni
10. Fattori psicologici
Alcune delle cause psicologiche della malattia mentale sono note da oltre un secolo . Si riconosce , per
esempio , che l'abuso sessuale e fisico può provocare una serie di sintomi la malattia mentale da ansia di
personalità multipla . Altre cause psicologiche sono abbandono e la perdita di una persona cara in giovane età
. La maggior parte di questi problemi portare a una bassa autostima e fiducia in se stessi
11. Fattori sociali
Per fattori sociali si intendono tutte quelle condizioni che intervengono nel determinare lo stato sociale di un
individuo: il grado di istruzione, il lavoro, il reddito, l'inserimento in un ambiente piuttosto che in un altro.
L’importanza degli stimoli esterni
Alla base dello sviluppo dei disturbi mentali e del comportamento troviamo gli stimoli dell’ambiente esterno, in cui nei primi
anni di vita sono di grande importanza per la formazione di ogni individuo. Nel passato si credeva che l’intelligenza fosse
scritta nel patrimonio genetico e pertanto non potesse influenzata dalle condizioni ambientali in cui il bambino cresce.
Oggi si ritiene che esperienza e stimolazione sono assolutamente necessarie affinchè si sviluppino in modo armonico le
capacità intellettuali. In cui nello sviluppo percettivo nello sviluppo motorio nello sviluppo del linguaggio nello sviluppo cognitivo
e nello sviluppo emotivo è di fondamentale importanza il ruolo degli adulti in particolare dei genitori (in cui proprio abbiamo un
interazione con l’ambiente esterno quindi la vita del bambino deve essere ricca di stimoli)
12. La famiglia
•
Anche l’ambiente familiare può essere un ambiente per l sviluppo di psicosi in quanto la famiglia è un sistema
interattivo:
In quanto ogni comportamento individuale viene letto e interpretato tra i componenti del nucleo familiare
Nelle famiglie con bambini che manifestano un disagio psicologico, i genitori che a loro volta presentano
disturbi mentali, possono essere considerati la causa scatenante in cui in questo caso non si tratta di
casualità genetica ma di ciò che si chiama “familiarità”, ovvero induzione di un dato disturbo psichico
attraverso l’ambiente familiare
Rager Ballen
13. Ragioni fisiche
Alcune forme di malattia mentale possono essere causate anche da ferite fisiche e traumi . Secondo il National Institutes
of Health , una condizione chiamata pediatrica disordine autoimmune neuropsichiatrici che è legato al batterio
Streptococcus si crede che sia associato a un comportamento ossessivo- compulsivo.
14. Cibo
Sempre più spesso , i ricercatori stanno cercando di più la correlazione tra alimentazione e malattie mentali . Ad esempio,
gli scienziati dell'Università di Pittsburgh Medical Center , come riportato in un 2008 " Science Daily ", hanno scoperto che
lo sviluppo normale del cervello nei neonati e nei bambini può essere ostacolato a causa di una dieta povera di omega -3 acidi
grassi . Omega-3 , che si trovano in giro per i nervi in diverse parti del corpo , sono un fattore importante nella rapidità con
cui i neuroni reagiscono , e sono responsabili della formazione di reticoli grandi complessi legami tra i neuroni nel cervello .
15. Classificazione dei disturbi
mentali e del comportamento
La sofferenza mentale e i disturbi del comportamento sono comunemente suddivisi i due grandi gruppi a seconda che il
soggetto conservi o perda il senso della realtà:abbiamo la famiglia delle
nevrosi,
psicosi.
In psicopatologia, con il termine nevrosi ci si riferisce a una famiglia di disturbi mentali di origine psichica in cui il
soggetto, diversamente dalla psicosi, conserva il senso della realtà.
a beautiful mind
il nevrotico si definisce “ un pazzo”, mentre lo psicotico dice di essere sano!
16. Nevrosi
Le nevrosi si traducono come l’interiorizzazione di un conflitto non risolto, respinto dall’inconscio e che riappare in forma di
sintomo, queste si manifestano con ansia paura sintomi isterici fobie anomalie delle funzioni motorie.
Il termine trae origine dal fatto che inizialmente si riteneva che tali disturbi avessero la loro sede d’innesco nei nervi.
Tale conflitto ha le proprie radici nello sviluppo infantile
Nei casi più gravi si può andare in contro a depressione
17. Psicosi
Il termine "Psicosi" indica i vari e molteplici disturbi che influenzano le funzioni psico-cognitive fino a far perdere alla
persona il normale e reale rapporto con la realtà circostante.
La Psicosi porta a rapidi ed improvvisi mutamenti dell'umore e delle capacità psichiche con l'insorgenza di tipici sintomi quali:
- idee e convinzioni bizzarre;
- confusione mentale e scarsa logica;
- allucinazioni;
- espressioni linguistiche e frasi poco chiare e/o incoerenti e/o senza alcun senso;
- difficoltà di concentrazione e di memoria;
- cambiamenti o distacchi emotivi improvvisi e senza motivo e frequenti sbalzi di umore;
- cambiamenti improvvisi nel comportamento (ad esempio alternanza di eccessiva attività a totale passività) ed atteggiamenti
comportamentali strani ed incoerenti.
18. Autismo
La più nota psicosi è l’autismo, l’incidenza di questa psicopatologia variabile tra i 5 e i 30 casi per ogni 10.000 nati.
Nel 1943 venne definita come una forma di psicosi contrassegnata da profondo isolamento sociale, gravi insuccessi nello
sviluppo del linguaggio e conseguente incapacità di instaurare un adeguato sistema di comunicazione, con preferenza per
comportamenti rituali o compulsivi, disturbi cognitivi ecc. tuttavia alcuni studiosi attribuiscono l’autismo a un incapacità
biologica a provare attaccamenti emotivi, stando a questa teoria la causa dell’autismo è da ricercarsi nella freddezza dei
genitori. Oggi sta acquistando credito l’ipotesi dell’intolleranza alimentare, e in particolare al glutine, che avrebbe alla base
una carenza enzimatica.
Due atteggiamenti suggeriscono una precoce diagnosi di autismo:
il bambino tende a incurvare la schiena
a volte di assiste a un atteggiamento di ira e di violenta resistenza al contatto fisico-affettivo
19. Il bambino autistico e i suoi
giochi preferiti
Uno studio pubblicato di recente sul North American Journal Of Medicine And Science ha evidenziato che bambini con un
disturbo dello spettro autistico (DSA) prediligono giochi che stimolano i sensi e generano movimento.
20. Capacità che possono
sviluppare gli autistici
la mente autistica, nel suo modo speciale di vedere il mondo, ha talenti e compiti in cui può eccellere
spesso le persone affette da Disturbi dello spettro autistico (DSA) sono dotate di talenti particolari.
Matematici, scienziati, ingegneri, ma anche musicisti, pittori, illustratori: da un capo all'altro del mondo, sono tante le storie
di successo che hanno come protagonisti gli autistici. Le capacità di queste persone sono vaste almeno quanto i confini della
loro malattia
Gilles Trehin
Jessica Park
21. Disturbi della comunicazione e
dell’apprendimento
I disturbi della comunicazione e dell’apprendimento sono quelli più comuni, dove per disturbo della comunicazione di intende
correlato al linguaggio.
Il linguaggio va verso il perfezionamento verso i 2 anni di età
I disturbi del linguaggio possono essere distinti in:
•
Disturbi centrali in cui il bambino ha differenti sintomi a secondo dell’area celebrare compromessa
•
Disturbi di produzione o emissione es balbuzia
•
Disturbo della fonazione incapacità di usare i suoni del linguaggio
La seconda categoria riguarda i disturbi dell apprendimento che comprendono:
•
Dislessia
•
discalculia
22. Il ritardo mentale
Il ritardo mentale va considerato come una condizione di vita e no come una patologia.
Può essere causato da fattori biologici psicologici e ambientale, colpisce il 3% della popolazione. un bambino lasciato
crescere in un ambiente carente di affetto, in un ambiente privo di stimoli e di cultura potrà evidenziare uno sviluppo meno
armonioso, fino a manifestare il ritardo mentale.
Tra le principali cause fisiologiche troviamo:
Ereditarietà
Alterazioni precoci dello sviluppo embrionale
Problemi durante la gravidanza e nel periodo perinatale
Il ritardo mentale è una condizione che permane per tutto l’arco della vita
23. Schizofrenia
Il termine "schizofrenia" (coniato quasi un secolo fa) deriva dalle due parole di origine greca schizein (separare, scindere) e
frenòs (mente).
Letteralmente, quindi, "mente divisa". In linea generale la schizofrenia è una psicosi, ossia un disturbo/malattia con grave
compromissione del senso di sé e della realtà.
La malattia insorge all’improvviso in età giovanile.
Inizialmente si manifesta con ad esempi disturbi della percezione cosi strane, ciò porta nel tempo alla perdita del controllo
24. SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DELLE MALATTIE MENTALI E DELLA
SCHIZOFRENIA:
Organi
Generale
Sostanze
Vitamina A
Complesso B
Vitamina B1
Vitamina B2
Niacinamide
Vitamina B6
Vitamina B12
Acido pantotenico
Quantità*
100 mg 3 volte al dì
1000 mg al dì
100 mg 2 volte al dì
Iniezioni
Vitamina C con bioflavonoidi 5000-10.000 mg al dì
Vitamina D
Vitamina E
800 UI aumentando
lentamente sino a 1000 UI
Coenzima Q10
75 mg al dì
Lecitina
1 cucchiaio prima dei pasti
Calcio
Fosforo
Acidi grassi essenziali
Olio di enotera, 2 capsule 3
volte al dì
Proteine
Aminoacidi in forma libera
L-glutammina
Insieme alla vitamina B6 e alla
vitamina C, 1-4 g al dì a
stomaco vuoto
Kelp
Magnesio
Zinco
8 compresse al dì
25. Depressione
La depressione è un tipico esempio di disordine affettivo, caratterizzato da:
•
Riduzione evidente del tono dell’umore
•
Sentimenti di colpa
•
Ideazione suicida
Secondo il DSM-III la depressione è parte dei disturbi affettivi maggiori
Nella diagnosi si considera:
•
Insonnia
•
Astenia profonda
•
Perdita di appetito dimagrimento
•
Facile irritabilità
•
Ridotta capacità di concentrarsi
•
Nella terapia utilizzati sono gli antidepressivi
La depressione colpisce nel mondo 121 milioni di
persone è responsabile di 850.000 morti ogni anno
Vincent Willem van Gogh
26. Ansia
Il termine ansia deriva dal Latino angĕre, che significa stringere,
ed è un affetto, per quanto sgradevole, di comune riscontro in vari
momenti e situazioni della vita umana. È importante stabilire i
confini tra ansia normale (fisiologica) e patologica.
L'ansia normale, o fisiologica, o d'allarme, è uno stato di tensione
psicologica e fisica che implica un'attivazione generalizzata di
tutte le risorse dell'individuo, consentendo così l'attuazione di
iniziative e comportamenti utili all'adattamento.
L'ansia patologica si ritrova, oltre che come un disturbo a sé
stante, anche in quasi tutte le malattie psichiatriche:
demenze, schizofrenia, depressione e mania, disturbi di
personalità, sessuali e dell'adattamento. Si tratta di un problema
che ha una prevalenza, nell'arco della vita, del 30,5% nelle donne e
del 19,2% negli uomini.
27. Panico
•
Il panico consiste in uno stato di intensa paura che raggiunge
il suo picco nel giro di circa dieci minuti, caratterizzato dalla
comparsa, spesso inaspettata, di almeno quattro dei seguenti
sintomi: palpitazioni, sudorazione, tremori, dispnea,
sensazione di asfissia, dolore al petto, nausea, sensazione di
instabilità e sbandamento, derealizzazione (ossia, la realtà
esterna appare strana ed irreale) o depersonalizzazione (ad
esempio, avere la sensazione di essere staccati dal proprio
corpo), sensazione di perdere il controllo, impazzire o morire
Al disturbo di panico non di rado si associa una condizione
psicopatologica chiamata Agorafobia. L’agorafobia è caratterizzata
dall’ansia di trovarsi in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile (o
imbarazzante) allontanarsi
28. Disturbi della sfera
alimentare
I Disturbi dell'alimentazione sono connotati da problemi e patologie legate al
cibo di natura psicologica.
Essi si caratterizzano da una serie di pericolose, dannose e grossolane
alterazioni del comportamento alimentare, le quali possono avere conseguenze
anche molto gravi a livello psicofisico.
Le cause di tali problematiche, come accennato, sono di tipo psichico, laddove
intense tensioni, pensieri, paure, stress, ansie, sensazioni a livello interno si
traducono in atteggiamenti alimentari disfunzionali.
I Disturbi alimentari sono uno dei problemi psicologici maggiormente in
espansione negli ultimi decenni; è stato infatti rilevato che negli ultimi 40 anni
l'incidenza dell'Anoressia è addirittura raddoppiata.
Tali Disturbi caratterizzano società economicamente avanzate, come quelle
occidentali, nelle quali la forma fisica e l'apparenza hanno ormai purtroppo
conquistato il primato sulla bellezza e sull'intelligenza interiore.
I mezzi di comunicazione, sempre più veloci e diretti, hanno aggravato tale
dinamica sociale, contribuendo alla diffusione di modelli incentrati sulla
magrezza.
29. Definizione
Anoressia nervosa
La caratteristica principale dell'anoressia nervosa è il rifiuto del cibo,
ma chi soffre di tale disturbo ha sempre una intensa fame e appetito.
Il rifiuto di mangiare nasce dalla forte paura di ingrassare e dalla
necessità di controllare l'alimentazione.
Bulimia
La bulimia è molto simile all’anoressia.
è caratterizzata da :
•Una dieta ferrea
•abbuffate che in una prima fase possono dare piacere perché
allentano la tensione del dover seguire in modo ferreo la dieta, ma con
il passare del tempo e con l’influenza delle emozioni negative il
soggetto si sente in colpa e sente di aver perso il controllo cosi c’è
l’autoinduzione del vomito
Disturbo da alimentazione incontrollata
(BED)
Il disturbo da alimentazione incontrollata è un disordine alimentare di
tipo bulimico che si manifesta con episodi di assunzione di cibo
associate a sensazione di perdere il controllo ma non seguite
dall’azione di eliminazione (vomito, diuretici o lassativi).. Questo
disturbo colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini
30. Obesità
L'obesità è una condizione medica in cui si è accumulato
del grasso corporeo in eccesso ed esso può portare ad un effetto
negativo sulla salute, con una conseguente riduzione dell'aspettativa di
vita e un aumento dei problemi di salute
Ortoressia
L'ortoressia è una forma di attenzione abnorme alle regole alimentari
Può essere dovuta ad una paura, di ingrassare o di non essere in
perfetta salute
CAUSE
Le cause di questa malattia sono da ricercarsi nei modelli di bellezza e
salute sempre più rivolti al consumismo
Bigoressia
"Bigoressia" è un termine coniato da alcuni medici e che trova la sua
etimologia nell'inglese "big= grande' e nel latino "orex=appetito', ad
indicare la "fame di grossezza” ovvero il desiderio di possedere un
corpo più muscoloso e più "asciutto
Night eating disorder
Il Night Eating Disorder è un disturbo del comportamento alimentare
caratterizzato da episodi di abbuffate notturne o dal mangiare per
alcune ore durante la notte
Picacismo
l picacismo è un disturbo del comportamento
alimentare caratterizzato dall'ingestione continuata nel tempo di
sostanze non nutritive (terra, sabbia, carta, gesso, legno, etc.).
Iperfagia
L’iperfagia è il mangiare abitualmente più di quanto abbiamo bisogno.
Piliuccare
Piliuccare ossia il mangiucchiare piccole quantità di cibo, soprattutto
alimenti altamente calorici, durante buona parte della giornata.
Potomania
La Potomania (dal latino potus=bere) è una patologia psichiatrica che si
manifesta con sete intensa e prepotente bisogno di assumere liquidi, in
particolare acqua, sproporzionato rispetto al reale fabbisogno
dell’organismo.
31. Incidenza delle malattie
mentali
Tavola 1 -
Suicidi e tentativi di suicidio denunciati alla Polizia di Stato e all'Arma dei carabinieri per provincia
e regione - Anno 2010
PROVINCE E
REGIONI
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Liguria
Trentino-Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Suicidi
Tentativi di suicidio
N.
Per 100.000
abitanti (a)
N.
Per 100.000
abitanti (a)
236
15
496
130
50
320
103
278
199
5,3
11,7
5,0
8,0
4,9
6,5
8,3
6,3
5,3
194
16
584
222
116
301
115
335
158
4,4
12,5
5,9
13,7
11,3
6,1
9,3
7,6
4,2
istat
32.
33. La crisi economica e la
salute mentale
Diversi studi epidemiologici hanno evidenziato una relazione tra crisi economica globale e aumento del rischio di sviluppare
problemi di salute mentale .
Se, la crisi economica da una parte determina un aumento dei problemi di salute mentale e verosimilmente della domanda di
assistenza, dall'altra, i servizi per la salute mentale stanno sperimentando un periodo di razionalizzazione della spesa.
34. Profilassi
•
•
•
La prevenzione primaria è diretta all’eliminazione dei fattori che si presume siano la causa
Prevenzione secondaria va intesa come quell’insieme di misure e interventi che servono a ottenere con diagnosi precoce, un
trattamento efficace e l’identificazione di soggetti a rischio.
Prevenzione terziaria allo scopo di ridurre il grado di sofferenza, invalidità e incapacità sociale dovute ai disturbi mentali
cronici e di promuovere il riconoscimento, lo sviluppo e l’utilizzazione delle capacità funzionali residue.
36. Dal manicomio al centro diurno
(la riabilitazione)
Il trattamento dei pazienti nei primi manicomi era a volte
brutale e focalizzato sul contenimento e sulla moderazione
del comportamento.
In cui veniva praticata anche la lobotomia
La lobotomia era un intervento di neurochirurgia conosciuto
anche come lobectomia o leucotomia. Consisteva nel
recidere le connessioni della corteccia
prefrontale dell'encefalo.. Il risultato più riscontrato era il
cambiamento radicale della personalità
I servizi psichiatrici, come oggi si strutturano per
l’accoglienza alle persone malate di mente, considerano
l’ambiente sociale come uno dei principali fattori di cura.
37. Nuove psicopatologie
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La Dipendenza da Internet - IAD - (Internet Addiction Disorder)
L' Utilizzo patologico della rete - PIU - (Patological Internet Use)
La Dipendenza dal telefonino
Lo Dipendenza dagli acquisti (Shopping compulsivo)
La Dipendenza dalla televisione (Teledipendenza)
La Dipendenza dai videogiochi
La Dipendenza dal gruppo
L' Ipersessualità (Satirismo e Ninfomania)
La Paura dei giovani (Pedofobia)
Le Abbuffate compulsive - BED - (Binge Eating Disorder)
Le Abbuffate notturne - NES - (Night Eating Syndrome)
La Sindrome da Disconnessione (Nomofobia)
La Dipendenza dalla pornografia (Pornodipendenza)
L' Anoressia Sessuale
La Sindrome da affaticamento cronico
La Dipendenza dal sesso (Sessodipendenza)
L' Ortoressia (Ossessione per il mangiare sano)
La Vigoressia (Fitnessdipendenza)
La Dipendenza Affettiva (Amoredipendenza)
Le Bevute compulsive (Binge Drinking)
La Dipendenza da lavoro (Lavorodipendenza)
La Sindrome da rientro (Ansia, stress, umore basso dopo le vacanze)
La Drunkoressia (Anoressia, Bulimia e consumo eccessivo di Alcol)
Lo Stalking (Persecuzioni e molestie ripetute)
La Dipendenza da Social Network / Amicodipendenza (es. Dipendenza da Facebook
La Sindrome da Blackberry / Dipendenza da Blackberry (Crackberry)
L' utilizzo di Smart drugs (o Sostanze nootrope)
La Sindrome dello squillo fantasma / Ansia da squillo (Ringxiety)
La Sindrome della vibrazione fantasma / Ansia da vibrazione (Vibranxiety)
La Meteoropatia (o Sindrome meteoropatica)
39. Definizione
Lo stress è un meccanismo di adattamento e non rappresenta di per sé una risposta patologica è data dall’attivazione
emozionale prodotta da stimoli interni e e sterni e vengono considerati una minaccia.
A tale attivazione emozionale fa seguito una serie di manifestazioni come l’ansia
L’eustress sta a testimoniare il buon adattamento della persona agli stimoli esterni ed interni
In caso contrario se troppo intenso o prolungato nel tempo può portare ad un indebolimento
generale, può insorgere lo stress nocivo o distress
40. Stressori
Stressori personali : problemi e preoccupazioni familiari, difficoltà nelle relazioni interpersonali, isolamento sociale,
impossibilità di poter soddisfare i propri bisogni nelle relazioni significative,perdita del lavoro .
Stressori lavorativi : problemi legati alla discriminazione nell’ ambiente di lavoro , al rapporto con i colleghi, il pendolarismo,
un eccessivo carico di lavoro…
42. Sindrome di Burnout
Il concetto di burn-out (alla lettera essere bruciati, esauriti, scoppiati) è stato introdotto per indicare una serie di
fenomeni di affaticamento, logoramento e improduttività lavorativa registrati nei lavoratori inseriti in attività professionali
a carattere sociale. Questa sindrome è stata osservata per la prima volta negli Stati Uniti in persone che svolgevano
diverse professioni d'aiuto: infermieri, medici, insegnanti, assistenti sociali, poliziotti, operatori di ospedali psichiatrici,
operatori per l'infanzia. Attualmente non esiste una definizione universalmente condivisa del termine burn-out. Con "burnout syndrome" si definisce la risposta individuale ad una situazione lavorativa percepita come stressante e nella quale
l'individuo non dispone di risorse e di strategie comportamentali o cognitive adeguate a fronteggiarla.
44. Il modello
Previeni lo stress;
Affronta il motivo di stress;
Chiedi aiuto;
Gestisci il tuo tempo;
Impara a dire “no”;
Prenditi una pausa;
Anticipa i fattori di stress.
•
•
•
•
C: Cambiamento
•
•
•
•
•
•
•
•
•
A: accettazione
Cambia modo di pensare;
Non preoccuparti;
Scarica la rabbia;
Non peggiorare le cose.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Prosegui sulla tua strada;
Guarda sempre avanti;
Chiediti perché lasciar andare le cose;
Sii bilanciato;
•
Blocca la negatività;
Assumi uno stile di vita positivo;
Mettiti a dieta;
Mantieni la forma fisica;
Prova a rilassarti;
Trova conforto in qualcuno.
.
C.A.L.M
L: lascia andare le cose
M: determina il tuo stile di vita
Corso di comunicazione efficace a cura di
Carlo Bosna
45. Curiosità
Dall'osservazione di numerosi casi i ricercatori stanno però stilando una lista di fattori che potrebbero influire sull'insorgenza
della malattia. Uno degli ultimi studi in materia, condotto dalla Sahlgrenscka Academy della Goteborg University, ha
concluso che le donne tra i 40 e i 50anni hanno un rischio maggiore (si stima un incremento del 21 per cento) di sviluppare il
morbo di Alzheimer se sono stressate. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul British Medical Journal.
46. Conclusioni
Ci sono in giro molte persone coscienti di avere malattie mentali ma per paura del giudizio della società non chiedono aiuto a
esperi, secondo me ci dovrebbe essere più educazione su queste malattie in modo tale da aiutare queste persone,
integrandole nella società, non isolandole e inoltre si arricchirebbe al società di esperienze costruttive