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FACCIAMO RETE
Notizie generali
➢ Il progetto è stato selezionato dalla Regione Abruzzo all’interno del
processo di valutazione dell’avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e
progetti promossi da Organizzazioni di volontariato e Associazioni di
promozione sociale – anno 2019.
Il Valore del progetto è di 31844,40 Euro
Il contributo della Regione è di 27067,74 Euro
Saranno coinvolti 40 persone con problemi di salute mentale, i loro
famigliari e gli operatori – volontari e non - delle due Associazioni.
La Governance del progetto
➢ Per l’attuazione del progetto le Organizzazioni di
volontariato COSMA e Percorsi hanno costituito una
Associazione Temporanea di scopo di cui COSMA ODV è la
capofila.
➢Collaborano gratuitamente alla realizzazione del progetto
i Dipartimenti di Salute Mentale di Chieti e Pescara, il
Centro Servizi per il Volontariato dell’Abruzzo, i Comuni di
Chieti ,Francavilla al Mare e Pescara.
Obiettivi generali del progetto:
➢ Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per
tutte le età
➢ Ridurre le ineguaglianze
Gli obiettivi del progetto sono stati selezionati tra gli obiettivi di
sviluppo sostenibile individuati nell’Agenda 2030 approvata dalle
Nazioni Unite il 25 settembre 2015, con la finalità principale di
contrastare gli effetti della fase di emergenza e post-emergenza legata
alla pandemia Covid-19.
Aree di intervento:
1. Sviluppare la cultura del volontariato, in particolare tra i giovani:
Il contenuto del progetto,infatti, con la sua componente digitale, ma anche
ludica e ricreativa, può aiutare ad avvicinare nuovi giovani volontari.
In linea con gli obiettivi generali del progetto, sono state individuate 3
aree di intervento:
Aree di intervento:
2. Sostenere l’inclusione sociale, in particolare delle persone con
disabilità e non autosufficienti:
La riabilitazione in ambito psichiatrico non può prescindere da attività di
risocializzazione ed eventi che promuovono abilità relazionali. La fragilità
relazionale e sociale insita nel disagio psichico è ulteriormente alimentata
dall’isolamento forzato a causa della pandemia.
Il progetto ha lo scopo di implementare,in sicurezza, attività che vedono i
pazienti coinvolti in attività esterne ai luoghi strettamente ‘adibiti’ alla psichiatria
e alla riabilitazione psichiatrica e di fornire possibilità concrete di scambio e
socializzazione attraverso un lavoro sinergico tra le associazioni, i servizi
territoriali, i famigliari e la cittadinanza.
Aree di intervento:
3. Sviluppo di azioni che facilitino l’accesso alle misure di sostegno e ai
servizi già disponibili nel sistema pubblico e privato cittadino:
Le limitazioni imposte dalla pandemia, relative ad esempio al tema della
mobilità o dell’accesso ai luoghi pubblici, ma anche l’aggravamento, a volte,
delle condizioni economiche e sociali hanno peggiorato la condizione di
isolamento delle persone con problemi di salute mentale. Anche i divari
nell’utilizzo delle tecnologie digitali creano nuove e gravi disuguaglianze
nell’accesso al sistema del Welfare.
L’idea a fondamento del nostro progetto è che, consolidando e qualificando le
attività “in remoto” in un giusto mix con le attività tradizionali e facilitando gli
spostamenti, le persone di cui ci occupiamo verranno aiutate concretamente a
ritrovare i servizi, le misure di sostegno, i luoghi e i tempi della città.
Destinatari:
Fino a un massimo di 40 persone maggiorenni con problemi di salute
mentale, selezionate tra gli associati di CoSMA e Percorsi e/o indicate
dagli Operatori dei Servizi Pubblici.
I famigliari delle persone con problemi di salute mentale che
partecipano al progetto (genitori, ma anche fratelli, sorelle e care
givers in generale) saranno attivamente coinvolti nelle attività previste
dal progetto, insieme ai volontari impegnati nelle attività delle
Associazioni.
Cosa ci aspettiamo :
➢ Promozione di una serie di capacità che incideranno positivamente
sulla condizione psico-sociale degli utenti e favoriranno un
ripensamento del modo in cui essi vivono lo spazio personale, sociale,
famigliare e urbano.
➢Ricadute positive del miglioramento complessivo degli utenti disabili
anche sul contesto famigliare.
Cosa ci aspettiamo :
➢ Consolidamento della capacità di lavorare insieme delle
Associazioni Cosma e Percorsi e rafforzamento della rete delle
Associazioni che in Abruzzo si occupano di Salute Mentale, con
conseguente miglioramento della loro relazione con le Istituzioni
dedicate.
➢ Accrescimento di competenze per gli operatori, volontari e non, che
collaborano con le due Associazioni, grazie all’utilizzo della
Formazione a Distanza
Fasi del progetto:
1. Promozione:
➢Comunicazione sui Siti e sulle pagine Facebook delle due
Associazioni e del Centro per i Servizi al Volontariato che collabora
al Progetto
➢Campagna stampa con target di riferimento prioritario individuato
in: medici di base, studenti della Facoltà di Psicologia, operatori dei
Centri di Salute Mentale
➢Strumenti più tradizionali come l’affissione di locandine nei luoghi
maggiormente frequentati dai destinatari del Progetto
L’ attività di promozione del progetto riguarderà i comuni di Pescara, Chieti e
Montesilvano; gli Ambiti distrettuali sociali n.ro 9 “Val di Foro” e 16 “Metropolitano”.
Fasi del progetto:
2. Individuazione dei destinatari e valutazione:
Il progetto si rivolge a coloro che hanno relazioni dirette con COSMA e PERCORSI e a
coloro che frequentano i Centri di Salute Mentale.
Partiremo da un numero di 40 utenti. Tale numero è potenzialmente in crescita, poiché
nel progetto si contemplano attività (web radio) che possono intercettare nuovi
soggetti affetti da una qualche forma di disagio psichiatrico.
L’azione si rivolge altresì ai famigliari e ai volontari già impegnati nelle attività delle due
Associazioni.
Il progetto, benché disponibile all’accoglienza totale dell’utenza, prevede , per tutti i
destinatari, una fase di valutazione clinica da parte degli psicologi circa le attività da
proporre prendendo in esame ogni singolo caso. Le due Associazioni, inoltre,
individueranno in autonomia i volontari cui destinare le azioni dedicate.
Questa attività verrà realizzata nei comuni di Pescara, Chieti e Ortona, sedi dei Centri di Salute Mentale coinvolti.
Fasi del progetto:
3. Ideazione e realizzazione di una WEB RADIO
Il progetto di Web Radio ha l’obiettivo base di promuovere un’attività di prevenzione,
attraverso l’informazione e la condivisione di temi relativi alla salute mentale, coinvolgendo
non solo “gli addetti ai lavori” (servizi territoriali, operatori, psicologi, psichiatri, associazioni,
etc.) ma soprattutto i diretti interessati (persone affette da un disturbo mentale e famigliari)
e anche la popolazione in generale. Difatti l’intento a lungo termine è quello di andare verso
una “radio di comunità”.
Verranno realizzati podcast della durata di circa 30/40 minuti ciascuno a cadenza
tendenzialmente settimanale.
I contenuti dei suddetti podcast saranno discussi e prodotti attraverso il coinvolgimento
diretto degli utenti, dei famigliari e degli operatori e spazieranno su temi legati alla salute
mentale, lasciando spazio anche ad altri aspetti legati alla salute mentali, quali ad esempio la
cultura, l’arte e la musica.
La diffusione dei podcast prodotti si avvarrà anche dei social.
Fasi del progetto:
4. Attività laboratoriali in remoto:
Il progetto prevede laboratori virtuali e supporti individuali psico-emotivi per
gli utenti partecipanti impossibilitati a riprendere la normale frequentazione
delle sedi delle Associazioni e che verranno raggiunti attraverso video
chiamate o anche, quando non in grado di utilizzare le tecnologie appropriate,
attraverso le tradizionali telefonate.
Sono previsti anche laboratori condotti da esperti di valore nazionale che
reperiremo più facilmente proprio perché potranno collegarsi a distanza.
Per consentire alla maggior parte degli utenti di poter partecipare ai
laboratori (in presenza ogni gruppo non può essere composto da più di 5
persone) quelli che ne sono capaci potranno collegarsi in remoto. Per gli
utenti che si collegheranno in remoto l’azione coinvolgerà anche i famigliari
nel ruolo di facilitatori.
Fasi del progetto:
5. Attività di risocializzazione:
➢ Cineforum: un ciclo di 7 incontri in cui alla proiezione di un film seguirà un dibattito
condotto da un esperto
➢ 7 visite guidate virtuali, attraverso l’utilizzo di dispositivi che sfruttano la realtà virtuale
aumentata (AVR), ai Musei e ai beni culturali più prestigiosi tra quelli a cui sarà possibile
accedere.
Per entrambe le attività occorrerà reperire spazi idonei .
➢ Attività didattica, articolata in 7 Laboratori in territori limitrofi a Pescara, finalizzata alla
conoscenza degli ambienti naturali.
Gli spostamenti e l’accompagnamento per i piccoli gruppi, finalizzati alla socializzazione,
saranno organizzati considerando le difficoltà specifiche delle persone disabili connesse al
muoversi in autonomia causate dall’emergenza COVID-19.
Al termine delle attività verrà condiviso tutto il materiale video-fotografico e un self report
dei partecipanti. Alle attività saranno coinvolti anche i famigliari e gli altri volontari che lo
vorranno.
Fasi del progetto:
6. Formazione:
L’attività si articola in due interventi:
➢un servizio di “facilitazione digitale” per fornire indicazioni e consigli relativi
all’uso dei più comuni programmi informatici, alla navigazione in rete e
all’accesso ai principali servizi on line agli utenti e ai loro famigliari ; proprio
per aiutare anche chi è molto indietro al servizio si potrà accedere in presenza,
quando possibile, o anche attraverso chiamata telefonica.
➢una serie di incontri di formazione “a distanza” destinati agli operatori e ai
famigliari focalizzati sui temi degli interventi psicosociali a distanza e sul
quadro delle nuove norme giuridiche che regolano il rapporto tra utenti e
operatori della salute mentale.
Fasi del progetto:
7. Valutazione e diffusione :
Verrà organizzata una giornata di valutazione finale cui parteciperà tutta
l’equipe di psicologi e volontari che avranno lavorato al progetto e dove si
raccoglieranno le testimonianze di utenti e familiari . Verrà quindi valutata
la replicabilità dell’iniziativa.
La conclusione del progetto prevede infine la realizzazione di un “ZOOM
PARTY” in cui si prevede il coinvolgimento di tutte le persone che hanno
partecipato al suddetto progetto sia direttamente sia indirettamente.
L’evento, se le condizioni generali lo consentiranno e alla luce di quelle che
sono le norme vigenti in materia di prevenzione, avverrà simultaneamente
su una piattaforma multimediale (ZOOM) e in presenza.

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Progetto "Facciamo Rete"

  • 2. Notizie generali ➢ Il progetto è stato selezionato dalla Regione Abruzzo all’interno del processo di valutazione dell’avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti promossi da Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale – anno 2019. Il Valore del progetto è di 31844,40 Euro Il contributo della Regione è di 27067,74 Euro Saranno coinvolti 40 persone con problemi di salute mentale, i loro famigliari e gli operatori – volontari e non - delle due Associazioni.
  • 3. La Governance del progetto ➢ Per l’attuazione del progetto le Organizzazioni di volontariato COSMA e Percorsi hanno costituito una Associazione Temporanea di scopo di cui COSMA ODV è la capofila. ➢Collaborano gratuitamente alla realizzazione del progetto i Dipartimenti di Salute Mentale di Chieti e Pescara, il Centro Servizi per il Volontariato dell’Abruzzo, i Comuni di Chieti ,Francavilla al Mare e Pescara.
  • 4. Obiettivi generali del progetto: ➢ Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età ➢ Ridurre le ineguaglianze Gli obiettivi del progetto sono stati selezionati tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati nell’Agenda 2030 approvata dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, con la finalità principale di contrastare gli effetti della fase di emergenza e post-emergenza legata alla pandemia Covid-19.
  • 5. Aree di intervento: 1. Sviluppare la cultura del volontariato, in particolare tra i giovani: Il contenuto del progetto,infatti, con la sua componente digitale, ma anche ludica e ricreativa, può aiutare ad avvicinare nuovi giovani volontari. In linea con gli obiettivi generali del progetto, sono state individuate 3 aree di intervento:
  • 6. Aree di intervento: 2. Sostenere l’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti: La riabilitazione in ambito psichiatrico non può prescindere da attività di risocializzazione ed eventi che promuovono abilità relazionali. La fragilità relazionale e sociale insita nel disagio psichico è ulteriormente alimentata dall’isolamento forzato a causa della pandemia. Il progetto ha lo scopo di implementare,in sicurezza, attività che vedono i pazienti coinvolti in attività esterne ai luoghi strettamente ‘adibiti’ alla psichiatria e alla riabilitazione psichiatrica e di fornire possibilità concrete di scambio e socializzazione attraverso un lavoro sinergico tra le associazioni, i servizi territoriali, i famigliari e la cittadinanza.
  • 7. Aree di intervento: 3. Sviluppo di azioni che facilitino l’accesso alle misure di sostegno e ai servizi già disponibili nel sistema pubblico e privato cittadino: Le limitazioni imposte dalla pandemia, relative ad esempio al tema della mobilità o dell’accesso ai luoghi pubblici, ma anche l’aggravamento, a volte, delle condizioni economiche e sociali hanno peggiorato la condizione di isolamento delle persone con problemi di salute mentale. Anche i divari nell’utilizzo delle tecnologie digitali creano nuove e gravi disuguaglianze nell’accesso al sistema del Welfare. L’idea a fondamento del nostro progetto è che, consolidando e qualificando le attività “in remoto” in un giusto mix con le attività tradizionali e facilitando gli spostamenti, le persone di cui ci occupiamo verranno aiutate concretamente a ritrovare i servizi, le misure di sostegno, i luoghi e i tempi della città.
  • 8. Destinatari: Fino a un massimo di 40 persone maggiorenni con problemi di salute mentale, selezionate tra gli associati di CoSMA e Percorsi e/o indicate dagli Operatori dei Servizi Pubblici. I famigliari delle persone con problemi di salute mentale che partecipano al progetto (genitori, ma anche fratelli, sorelle e care givers in generale) saranno attivamente coinvolti nelle attività previste dal progetto, insieme ai volontari impegnati nelle attività delle Associazioni.
  • 9. Cosa ci aspettiamo : ➢ Promozione di una serie di capacità che incideranno positivamente sulla condizione psico-sociale degli utenti e favoriranno un ripensamento del modo in cui essi vivono lo spazio personale, sociale, famigliare e urbano. ➢Ricadute positive del miglioramento complessivo degli utenti disabili anche sul contesto famigliare.
  • 10. Cosa ci aspettiamo : ➢ Consolidamento della capacità di lavorare insieme delle Associazioni Cosma e Percorsi e rafforzamento della rete delle Associazioni che in Abruzzo si occupano di Salute Mentale, con conseguente miglioramento della loro relazione con le Istituzioni dedicate. ➢ Accrescimento di competenze per gli operatori, volontari e non, che collaborano con le due Associazioni, grazie all’utilizzo della Formazione a Distanza
  • 11. Fasi del progetto: 1. Promozione: ➢Comunicazione sui Siti e sulle pagine Facebook delle due Associazioni e del Centro per i Servizi al Volontariato che collabora al Progetto ➢Campagna stampa con target di riferimento prioritario individuato in: medici di base, studenti della Facoltà di Psicologia, operatori dei Centri di Salute Mentale ➢Strumenti più tradizionali come l’affissione di locandine nei luoghi maggiormente frequentati dai destinatari del Progetto L’ attività di promozione del progetto riguarderà i comuni di Pescara, Chieti e Montesilvano; gli Ambiti distrettuali sociali n.ro 9 “Val di Foro” e 16 “Metropolitano”.
  • 12. Fasi del progetto: 2. Individuazione dei destinatari e valutazione: Il progetto si rivolge a coloro che hanno relazioni dirette con COSMA e PERCORSI e a coloro che frequentano i Centri di Salute Mentale. Partiremo da un numero di 40 utenti. Tale numero è potenzialmente in crescita, poiché nel progetto si contemplano attività (web radio) che possono intercettare nuovi soggetti affetti da una qualche forma di disagio psichiatrico. L’azione si rivolge altresì ai famigliari e ai volontari già impegnati nelle attività delle due Associazioni. Il progetto, benché disponibile all’accoglienza totale dell’utenza, prevede , per tutti i destinatari, una fase di valutazione clinica da parte degli psicologi circa le attività da proporre prendendo in esame ogni singolo caso. Le due Associazioni, inoltre, individueranno in autonomia i volontari cui destinare le azioni dedicate. Questa attività verrà realizzata nei comuni di Pescara, Chieti e Ortona, sedi dei Centri di Salute Mentale coinvolti.
  • 13. Fasi del progetto: 3. Ideazione e realizzazione di una WEB RADIO Il progetto di Web Radio ha l’obiettivo base di promuovere un’attività di prevenzione, attraverso l’informazione e la condivisione di temi relativi alla salute mentale, coinvolgendo non solo “gli addetti ai lavori” (servizi territoriali, operatori, psicologi, psichiatri, associazioni, etc.) ma soprattutto i diretti interessati (persone affette da un disturbo mentale e famigliari) e anche la popolazione in generale. Difatti l’intento a lungo termine è quello di andare verso una “radio di comunità”. Verranno realizzati podcast della durata di circa 30/40 minuti ciascuno a cadenza tendenzialmente settimanale. I contenuti dei suddetti podcast saranno discussi e prodotti attraverso il coinvolgimento diretto degli utenti, dei famigliari e degli operatori e spazieranno su temi legati alla salute mentale, lasciando spazio anche ad altri aspetti legati alla salute mentali, quali ad esempio la cultura, l’arte e la musica. La diffusione dei podcast prodotti si avvarrà anche dei social.
  • 14. Fasi del progetto: 4. Attività laboratoriali in remoto: Il progetto prevede laboratori virtuali e supporti individuali psico-emotivi per gli utenti partecipanti impossibilitati a riprendere la normale frequentazione delle sedi delle Associazioni e che verranno raggiunti attraverso video chiamate o anche, quando non in grado di utilizzare le tecnologie appropriate, attraverso le tradizionali telefonate. Sono previsti anche laboratori condotti da esperti di valore nazionale che reperiremo più facilmente proprio perché potranno collegarsi a distanza. Per consentire alla maggior parte degli utenti di poter partecipare ai laboratori (in presenza ogni gruppo non può essere composto da più di 5 persone) quelli che ne sono capaci potranno collegarsi in remoto. Per gli utenti che si collegheranno in remoto l’azione coinvolgerà anche i famigliari nel ruolo di facilitatori.
  • 15. Fasi del progetto: 5. Attività di risocializzazione: ➢ Cineforum: un ciclo di 7 incontri in cui alla proiezione di un film seguirà un dibattito condotto da un esperto ➢ 7 visite guidate virtuali, attraverso l’utilizzo di dispositivi che sfruttano la realtà virtuale aumentata (AVR), ai Musei e ai beni culturali più prestigiosi tra quelli a cui sarà possibile accedere. Per entrambe le attività occorrerà reperire spazi idonei . ➢ Attività didattica, articolata in 7 Laboratori in territori limitrofi a Pescara, finalizzata alla conoscenza degli ambienti naturali. Gli spostamenti e l’accompagnamento per i piccoli gruppi, finalizzati alla socializzazione, saranno organizzati considerando le difficoltà specifiche delle persone disabili connesse al muoversi in autonomia causate dall’emergenza COVID-19. Al termine delle attività verrà condiviso tutto il materiale video-fotografico e un self report dei partecipanti. Alle attività saranno coinvolti anche i famigliari e gli altri volontari che lo vorranno.
  • 16. Fasi del progetto: 6. Formazione: L’attività si articola in due interventi: ➢un servizio di “facilitazione digitale” per fornire indicazioni e consigli relativi all’uso dei più comuni programmi informatici, alla navigazione in rete e all’accesso ai principali servizi on line agli utenti e ai loro famigliari ; proprio per aiutare anche chi è molto indietro al servizio si potrà accedere in presenza, quando possibile, o anche attraverso chiamata telefonica. ➢una serie di incontri di formazione “a distanza” destinati agli operatori e ai famigliari focalizzati sui temi degli interventi psicosociali a distanza e sul quadro delle nuove norme giuridiche che regolano il rapporto tra utenti e operatori della salute mentale.
  • 17. Fasi del progetto: 7. Valutazione e diffusione : Verrà organizzata una giornata di valutazione finale cui parteciperà tutta l’equipe di psicologi e volontari che avranno lavorato al progetto e dove si raccoglieranno le testimonianze di utenti e familiari . Verrà quindi valutata la replicabilità dell’iniziativa. La conclusione del progetto prevede infine la realizzazione di un “ZOOM PARTY” in cui si prevede il coinvolgimento di tutte le persone che hanno partecipato al suddetto progetto sia direttamente sia indirettamente. L’evento, se le condizioni generali lo consentiranno e alla luce di quelle che sono le norme vigenti in materia di prevenzione, avverrà simultaneamente su una piattaforma multimediale (ZOOM) e in presenza.