1. LA FORMAZIONE CONTINUA
Maria Vittoria Dini
Barbara Morandi e Cristiano Mariani
UN ESEMPIO PRATICOUN ESEMPIO PRATICO
2. LA FORMAZIONE CONTINUA
Inoltre, per la formazione dei propri dipendenti, le imprese possono scegliere di aderire ad uno dei Fondi
paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua, organismi di natura associativa costituiti
attraverso accordi interconfederali, stipulati tra le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori
maggiormente rappresentative sul piano nazionale.
La FORMAZIONE CONTINUA (in inglese “continuing vocational training”) è volta a migliorare il livello di
qualificazione e di sviluppo professionale delle persone che lavorano, assicurando alle imprese e agli
operatori economici sia pubblici che privati, capacità competitiva e dunque adattabilità ai cambiamenti
tecnologici e organizzativi.
Le disposizioni legislative che predispongono interventi nazionali per la formazione continua sono l’art. 9
della L. 236/93 e l’art. 6 della L. 53/00.
Tali norme prevedono la ripartizione annuale delle risorse erariali a favore delle Regioni che, a loro volta,
emanano avvisi pubblici destinati ad imprese e lavoratori per il finanziamento di piani formativi aziendali,
settoriali ed individuali e voucher formativi (aziendali e individuali).
3. STRUMENTI DI ATTUAZIONE: I FONDI INTERPROFESSIONALI
• I Fondi interprofessionali per la formazione continua, istituiti con la legge 388/2000, sono organismi
associativi di diritto privato, che vengono istituiti in base ad accordi interconfederali stipulati "dalle
organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano
nazionale" e si alimentano con il contributo dello 0,30% in base alle adesioni delle imprese.
• L'obiettivo è diffondere la pratica dell'aggiornamento e della formazione nelle imprese italiane, "in
un'ottica di competitività delle imprese e di garanzia di occupabilità dei lavoratori" (art. 118).
•Nelle intenzioni del legislatore è quindi chiaro che la formazione è la chiave di volta per la crescita delle
imprese e l'occupabilità dei dipendenti.
5. • E’ il punto di riferimento per la formazione efficace e di qualità.
FONDIMPRESA
• Finanzia la formazione dei lavoratori nelle imprese aderenti. Promuove la cultura della formazione
come strumento essenziale per l’innovazione, lo sviluppo, la tutela dell’occupazione, la valorizzazione
del capitale umano.
• E’ aperto ad aziende di ogni settore e dimensione.
• Per numero di imprese aderenti e attività realizzate, è di gran lunga il primo dei Fondi interprofessionali
in Italia.
• E’ il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil.
6. FONDIRIGENTI
• Fondirigenti è il Fondo interprofessionale per la formazione continua dei dirigenti promosso da
Confindustria e Federmanager.
• L’adesione è gratuita e consente a ogni azienda di utilizzare in tempo reale le proprie risorse, gestire
online i piani formativi, usufruire di tutti gli strumenti e dei servizi per lo sviluppo della cultura
manageriale.
7. IL PROCESSO DELLA FORMAZIONE CONTINUA
1. Analisi dei fabbisogni formativi
2. Progettazione del Piano formativo
3. Presentazione del Piano all’azienda/Ente Finanziatore (Fondirigenti,
Fondimpresa, Regione Toscana, etc.)
4. Gestione del Piano formativo
5. Gestione completa dei rapporti con Ente Finanziatore
6. Rendicontazione Piano
8. UN CASO AZIENDALE: KNORR-BREMSE
«Vogliamo fornire in tutto il mondo un contributo decisivo alla sicurezza delle persone sui binari e sulle
strade.»
Il gruppo Knorr-Bremse è il primo produttore mondiale di sistemi frenanti per veicoli commerciali e
ferroviari.
La sede aziendale principale si trova a Monaco di Baviera.
In qualità di avanguardia tecnologica guida in maniera decisiva da oltre 110 anni lo sviluppo, la
produzione, la distribuzione e l’assistenza di moderni sistemi frenanti.
La società ha generato nel 2017 un fatturato di 6,24 miliardi di euro e ha impiegato circa 28.000
dipendenti nel mondo.
9. PROGETTO FORMATIVO «LEADERSHIP»
OBIETTIVI E FINALITA’ del PROGETTO
• Lo scopo è di formare adeguatamente ed accrescere le già alte competenze del dirigente dell’azienda
attraverso lo svolgimento di un percorso specifico di leadership e di sviluppo manageriale.
• Durante le 16 ore di formazione, il dirigente assumerà le competenze sopraddette affinché il suo team
riesca a raggiungere i risultati desiderati in un clima positivo e di fiducia reciproca.
• Il corso permette al destinatario di sviluppare il proprio stile di leadership, di osservare e riconoscere i
principali fenomeni della dinamica di team, di imparare a collaborare e a presentare ai colleghi le
proprie proposte in modo chiaro e convincente ed infine di saper conciliare le proprie esigenze con
quelle altrui.
10. • Alla fine di questi laboratori, il partecipante elaborerà un Action Plan per applicare la strategia di
soluzione del problema individuata con il docente.
• La parte teorica viene alternata ad esercitazioni individuali, role playing, role playing con utilizzo della
telecamera ed analisi dei casi.
• La convinzione che guida il coach/docente permette che il corso sia vissuto dalle persone come una
"sfida" finalizzata a far sì che chi partecipa porti poi in azienda quanto ha appreso nel corso di
formazione per creare valore innanzitutto per sé stesso e conseguentemente per l'azienda in cui si
trova ad operare.
PROGETTO FORMATIVO «LEADERSHIP»
IL PIANO FORMATIVO
• Il corso ha durata di 16 ore a cui partecipa il dirigente dell’azienda
11. • Orientamento alla relazione e
orientamento al compito.
• Lo stile direttivo, partecipativo,
persuasivo, delegante
• L'esercizio della leadership
• La gestione dei collaboratori
• Migliorare la performance del team
con feedback
• L'importanza della competenza e della
motivazione nella performance
PROGETTO «LEADERSHIP»
CONTENUTI DIDATTICI